-
.Hisoka MorowNei mesi dal suo atterraggio a Tokyo, il divertimento non s'era fatto mancare nella vita di Hisoka. Si era immerso nel mondo dei Quirk come sognava ormai da anni, gettandosi a capofitto in un mare di crimine e di criminali. Ishtar, Xander, Aragaki, Lhai, Jane, la band di PL, e numerose altre facce gli avevano fornito un intrattenimento prima impensabile. La città gli offriva delle sfide esclusive per chi fosse disposto a mettere le proprie ossa in prima linea...
Ma non erano le uniche sfide esistenti. Non voleva allontanarsi troppo dalle sue radici.
Hisoka iniziava la propria storia con i giochi e le scommesse, era da lì che si tracciava la nascita dell'uomo che era diventato. E nonostante le sfide che gli si erano presentate fossero entusiasmanti oltre descrizione, erano diverse da una normale partita a Poker, soddisfacevano bisogni differenti.
Per questo, imbattutosi nell'annuncio online di quel torneo di scacchi, era balzato all'occasione di sgranchirsi un po'.
Nulla di serio, soltanto una libreria locale che voleva farsi un po' di pubblicità ospitando delle giocate amichevoli. Quella sera era scacchi, la settimana prima Yu-Gi-Oh, e quella dopo si sarebbe trattato di un qualche videogioco. "Smashing Brothers"?
In palio vi erano buoni sconto per la libreria stessa, validi per ogni categoria dai romanzi ai fumetti, quindi non ci si presentava per la gloria e le vincite, ma la passione della giocata. E tra i partecipanti, anche lo spettrale Jester.
Si presentò all'ora serale indicata, facendosi strada per il portone principale e trovandosi immediatamente sul game floor. Gli scaffali al primo piano s'erano fatti da parte ai lati della stanza per lasciare spazio a ben otto postazioni di gioco. Sedici partecipanti in totale, quindi, per un totale di quattro round ad eliminazione.
I tornei di scacchi raramente funzionavano in quella maniera, si preferiva l'approccio Round Robin dove ogni partecipante sfidava gli altri almeno una volta, per dichiarare vincitore colui che riusciva ad accumulare più punti in tutti i match. Ma non si aspettava un evento puramente pubblicitario avrebbe dedicato il tempo necessario per imbastire un torneo serio. Era giusto per divertimento, dopotutto.
All'entrata di Hisoka praticamente tutti gli sfidanti erano alle loro postazioni a scambiarsi qualche chiacchiera, attorniati da amici o parenti che avrebbero fatto da spettatori. Si dividevano in adolescenti e uomini di mezza età, con nessun overlap, se non la gente il cui Quirk rendeva difficile riconoscerne l'età. La gentaglia tipica di un torneo di scacchi, quindi.
« Hello~ ♥
Sono qui per il torneo, il nome è Hisoka ♣ »
Si annunciò al bancone... Squadrato con molta confusione dall'impiegato dietro la scrivania. La reazione normale a trovarsi davanti un tizio non-Giapponese alto quasi due metri vestito da giullare circense. S'era iscritto online non appena trovato l'annuncio quindi il suo nome era in lista. Gli venne dato il fogliettino e una penna per tener traccia delle mosse, e gli fu indicato il suo tavolo.
I match avrebbero avuto inizio simultaneamente tra poco meno di cinque minuti. Chissà se il suo sfidante si fosse già piazzato al suo posto, o avrebbe tardato.. -
.
Advanced Member
- Group
- Member
- Posts
- 3,407
- Location
- Roma, Italia/ In Giro sulla celebrity Edge!
- Status
- Anonymous
Edward Cromwell
. -
.Hisoka MorowUn tizio come Hisoka catturava sempre sguardi e bisbigli, e quella serata non era diversa. Anche in un mondo sempre più zeppo di Quirk riusciva a spiccare in ogni situazione. Insomma, un Mutant Drago seppur potesse essere particolare c'era nato così, non compieva la scelta di truccarsi e agghindarsi per esser fuori dal normale.
Quella reazione era proprio ciò che il Jester si auspicava, l'intero motivo per cui era diventato un Giullare ormai 10 anni fa. Quando sei così strano, così bizzarro, non solo nascondi i tuoi veri pensieri in modo da non essere previsto, ma più volte che non sei facilmente sottovalutato da chiunque.
Aveva incominciato a usare le apparenze come scudo ben prima d'immischiarsi nel crimine, quando ancora era un adolescente con la fissa dei giochi. Player molto più abili di lui sapevano nascondere la propria natura e al contempo leggere la sua come un libro. Bastò divenire un fenomeno da circo per rendere le proprie intenzioni criptiche, e far rilassare gli avversari così che mostrassero debolezze.
E ad oggi, un decennio dopo, la sua armatura non l'aveva tradito.
Tra gli adolescenti e gli attempati, a Hisoka capitò uno del primo gruppo come sfidante. Un ragazzo dall'aspetto ordinario e in riga, tutto l'opposto dello sketch maniacale in cui si era tramutato il clown. A renderlo unico era giusto forse il fatto che non fosse pienamente Giapponese.
Con i tipi apparentemente noiosi le opzioni erano solo due: Tenevano fede al loro aspetto, o lo sovvertivano completamente. Non c'erano vie di mezzo. Ovviamente Hisoka sperava sempre nella seconda opzione.
« Hey, kid ♦
My name is Hisoka ♣ »
Annunciò sibilando tra le labbra in sorriso, mentre si sedeva davanti allo sfidante. Similmente all'adolescente, Hisoka era pienamente caucasico, il che aggiungeva al suo sembrare fuori posto a Tokyo. Se l'altro fosse stato familiare con la lingua magari avrebbe notato l'accento madrelingua Americano.
Hisoka cacciò un'occhiata al doppio set di counter parallelo alla scacchiera, tipico per ogni match ufficiale basato su numero di mosse piuttosto che puramente cronometrato. Due display digitali affiancati nella stessa scatola di plastica, con una coppia di grossi bottoni sporgenti dal lato superiore. Gli schermi mostravano luminosi "30", ognuno presentante sotto dei più piccoli "00:30". Trenta mosse a giocatore, con trenta secondi massimi per eseguirle.
Era simile allo svolgersi di una partita da torneo, ma con un cap di mosse che lo rendeva un Quick Play. Aveva senso, considerando il tipo di evento. Trenta secondi era il tempo standard per mossa in qualsiasi torneo, e trenta mosse a testa portava la durata massima di una partita sui trenta minuti. Quattro round si sarebbero svolti in poco più di due ore, una durata ragionevole per un torneo organizzato in una serata in biblioteca.
Un po' una bastardizzazione degli scacchi... Ma non si poteva aspettare troppo. Se avesse voluto giocare seriamente si sarebbe dovuto iscrivere con FIDE.
Una voce fuori campo li informò brevemente che, siccome tutti erano già seduti, i giochi potevano ufficialmente aver inizio. Senza aggiunger altro Hisoka afferrò gentilmente due angoli della scacchiera, rotandola su se stessa per porgere il lato dei bianchi all'avversario.
« Quando vuoi~ ♥ »
Gli disse indicando il timer. Aveva totalmente ignorato il lancio della monetina che era stata loro così gentilmente fornita... Giusto per condurre un piccolo test preliminare e capire con chi aveva a che fare.
Statisticamente parlando, i match erano vinti più frequentemente dai bianchi. I tornei professionali compensavano per questo leggero sbilanciamento non avendo match ad eliminazione, ma lì non c'erano alcune salvaguardie.
Un giocatore furbo e pericoloso avrebbe accettato di buon grado. Un giocatore ingenuo avrebbe richiesto un "processo equo" con il lancio della monetina. Un principiante nemmeno avrebbe saputo della disparità statistica.
Il secondo test voleva invece appurare se il ragazzo avesse partecipato ad altri tornei in precedenza, o fosse un amatoriale. Chiunque avesse preso parte anche solo ad un match serio saprebbe che sono i neri a dar via al timer, cominciando il tempo dei bianchi. Alla fine del loro turno i bianchi avrebbero premuto il pulsante start per i neri, arrestando il proprio tempo e iniziando il loro. E così via.
Cominciando il tempo con i bianchi, l'adolescente si sarebbe smascherato come un novellino. Non facendolo, avrebbe preso Hisoka come un novizio, abbassando sin da subito la guardia.
Non lo poteva sapere... Ma la partita era già cominciata, prima ancora della mossa iniziale.. -
.
Advanced Member
- Group
- Member
- Posts
- 3,407
- Location
- Roma, Italia/ In Giro sulla celebrity Edge!
- Status
- Anonymous
Edward CromwellSPOILER (clicca per visualizzare)[spoiler_tag][/spoiler_tag]
Per l'immagine ho usato questo sito che ti permette di fare le mosse a piacimento per i due contendenti! Se ne conosci uno migliore fammi sapere
www.apronus.com/chess/pgnviewer/. -
.Hisoka MorowIl ragazzo lo lasciò piacevolmente soddisfatto. Ebbe un momento di delusione quando andò a cominciare il timer... Ma si corresse subito, riportando il timer all'alternanza normale. E avendo accettato di cominciare senza lancio della monetina si dimostrava aperto a cogliere certe opportunità.
Non era ancora nemmeno lontano al comprendere appieno il suo avversario, ma perlomeno ora sapeva che c'era qualcosa che andava la pena essere compreso. Un giocatore di scacchi era innanzitutto un detective. Deve inquadrare chi gli sta davanti, usare quelle conoscenze per anticiparne le strategie, e coglierlo in contropiede.
« Non sarebbe buona educazione presentarsi col proprio nome quando l'altro fa lo stesso? ♦ »
Lo punzecchiò un po' mentre con la penna segnava "E2 - E4" sulla move sheet fornita, sotto la colonna dei bianchi. E fece ascoltare, in aggiunta all'Inglese Americano, un Giapponese altrettanto immacolato seppure con sonanze di Kyoto. L'adolescente pareva provenire dagli Stati Uniti, forse dopo il loro primo scambio lo avrebbe pensato per un connazionale.
La verità è che nascendo e crescendo parte di un circo itinerario, Hisoka non aveva una nazionalità ben definita. Sua madre era caucasica ma non aveva rivelato la provenienza, e il padre era sconosciuto. Aveva assorbito l'Inglese perché era la lingua usata tra i vari membri della Compagnia spesso di paesi diversi, e il Giapponese tramite il suo Custode.
Hisoka rispose senza pensar troppo alla mossa, in quelle fasi iniziali raramente c'erano opportunità per troppa creatività, e soprattutto voleva informarsi di più su quel giovane per sapere come approcciarsi. Afferrò il pedone frontale a quello mosso dallo sfidante, e lo mosse di una posizione. E7 a E6.
Poi... Nulla. Si stravaccò sul tavolo reggendosi la testa sul palmo... Osservando. Fino allo scadere del cronometro era libero di impiegare il tempo come più voleva, anche fatta la propria mossa. Ogni istante era prezioso.
Il ragazzo era ben composto, curato. Vestito anche in maniera decentemente formale e indumenti dall'aspetto non-economico. Anche il modo in cui sedeva rispecchiava qualcuno a cui erano state impartite delle buone maniere e un certo standard di decoro. A guardarlo così avrebbe pensato che fosse il tipo da insistere sul lancio della moneta e sul rispetto delle regole... Eppure non l'aveva fatto. Aveva colto un'occasione opportunistica.
Che le sue apparenze non la cantassero interamente giusta su chi fosse davvero?
Il suo flusso di ragionamenti s'interruppe bruscamente... Quando posò lo sguardo sulla spilla che teneva al giacchino. Non c'era ambiguità su quale stemma rappresentasse. La mente gli fu scaraventata al passato. All'incontro con Celania, il loro combattimento, il suo arresto. L'ideale di Hero al quale era stato soggetto quella sera.
« UA~ ♣ »
Si lasciò scappare quasi sovrappensiero, facendo cenno al simbolo che il ragazzo sfoggiava.
« Fai parte di qualche corso o sei solo un fan? ♠ »
Quello poteva essere un ottimo appiglio per stimolarlo a sciogliersi un po' la mandibola, e tradire qualche aspetto fondamentale di se. Hisoka andò a premere il proprio pulsante, incominciando il tempo dei Bianchi.
« Dimmi... Conosci una certa Celania? ♥ »SPOILER (clicca per visualizzare)Bianchi (Edward): 1 / 30
Neri (Hisoka): 1 / 30. -
.
Advanced Member
- Group
- Member
- Posts
- 3,407
- Location
- Roma, Italia/ In Giro sulla celebrity Edge!
- Status
- Anonymous
Edward Cromwell
Edited by Astion - 19/4/2020, 11:51. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Attenzione che penso sia rimasto un refuso del tuo scorso turno nello spoiler sotto il codice
Non credo serva moddare, lo faccio notare giusto per sapere che è lì per il prossimo <3Hisoka Morow« Oh-Oh~ Quindi ti sei reso conto del mio piccolo test ♥ »
Esordì sbeffeggiante Hisoka in risposta all'essere "smascherato". Aveva fatto bene a condurre quella prova, ora sapeva oltre ogni dubbio che quel ragazzino sarebbe stato un interessante avversario. Si prospettava un ottimo botta-e-risposta tra i due, se il giovane studente avesse continuato su quella strada.
Quanto gli erano mancate le sfide di quel genere. Ed erano rese più sfiziose quando anche l'altro ne realizzava la vera natura. Le regole del gioco in se erano la parte meno importante del duello.
Edward Cromwell diceva di chiamarsi. Alla sua offerta di una stretta di mano, Hisoka rispose battendogli il cinque e lasciandosi uscire una breve risatina.
« Quante formalità~ Sei solo un adolescente e già sei stato irrigidito da queste norme sociali ♦
Non verrà tuo padre a rimproverarti se ti rilassi un po' ♠ »
Lo stuzzicò un po', apparentemente solo per irritarlo, ma in verità era curioso su quale fosse il suo effettivo background. E quanta influenza avesse sul suo modo di porsi. Quanto si lasciava dettare dal perbenismo e il galateo? Venire a conoscenza di questo suo lato l'avrebbe aiutato ad escogitare una strategia migliore per incastrarlo.
Insomma, servono due approcci molto diversi nel duellare uno spirito libero rispetto ad un ingranaggio in un macchinario.
Seguì un'altra mossa di pedone, timida tanto quanto la prima. Entrambi stavano aspettando fosse l'altro ad esporsi prima di lanciarsi in una vera e propria tattica. Anche se effettivamente si era aperto un buon passaggio per l'alfiere o la regina, forse li avrebbe messi in gioco a breve.
La cosa interessante tuttavia non era la scacchiera... Ma la risposta di Edward.
Era uno studente della prestigiosa Scuola d'Eroismo, e da come parlava di Quirk sembrava perseguisse un ramo che gli avrebbe dato agenzia sull'uso di esso. Un aspirante Eroe?
« Celania... Sì, posso dire di conoscerla abbastanza bene ♥ »
Leggendo nello sguardo di Edward sembrava davvero non la conoscesse. Oltre poi che una conoscenza dell'Eroina sarebbe quantomeno venuto a sapere del suo attacco da parte il un giullare... Ma la sua reazione all'entrata di Hisoka non fu spaventata.
« Non preoccuparti, la conoscerai anche tu prima o poi ♦
Ho grandi aspettative per lei, è la Hero più degna del titolo a Tokyo ♠ »
Detta in quel modo, fuori contesto, quella frase davvero poteva dare l'impressione di un fan ossessivo che aveva una cotta per la propria idol.
Arrivato il suo turno il clown non dovette ragionare troppo sulla mossa. Voleva continuare la piccola danza incerta, tenendo lo status quo immutato. Così che sarebbe dovuto essere Edward a deviare per primo, e mostrare la sua indole. Fosse stato Hisoka a passare direttamente all'offensiva avrebbe solamente visto il ragazzo reagire, non agire.
Afferrò il pedone in D7 e lo spinse avanti a D5, portando entrambe le coppie di pedoni mosse nella stessa relazione l'una all'altra, a centro scacchiera con uno spazio in mezzo.
« Quindi sei iscritto alla UA giusto così per fare... Che curioso ♣
Un volenteroso dalle grandi ambizioni ha perso il posto al test d'ingresso, dandolo a te. Posso quasi sentirlo piangere lol ♦ »
Premette il pulsante del timer, lasciando il turno ad Edward.
« Sai, se proprio volessi usare la tua Unicità liberamente, una licenza non è obbligatoria ♥ »
Gli sussurrò tra labbra sottili, fissandolo attentamente con uno sguardo enigmatico.SPOILER (clicca per visualizzare)Bianchi (Edward): 2 / 30
Neri (Hisoka): 2 / 30. -
.
Advanced Member
- Group
- Member
- Posts
- 3,407
- Location
- Roma, Italia/ In Giro sulla celebrity Edge!
- Status
- Anonymous
Edward Cromwell
. -
.Hisoka MorowUna stretta di mano per capire le intenzioni del tuo avversario... Hisoka era familiare con il principio, se così si poteva chiamare, ma non era una tra le sue tattiche. Principalmente perché non la vedeva come una metodologia affidabile.
Ciò che ti offriva una stretta di mano era come la persona voleva essere percepita, che impressione voleva darti. Non t'informava della vera natura che fuoriusciva nei momenti di bisogno. Un codardo qualsiasi poteva prendere l'abitudine di dar strette di mano forti e decise, così come i più timidi e dal polso molle erano capaci di tirar fuori le zanne se messi alle corde.
Ogni informazione tornava utile... Ma non era la manna dal cielo che i wanna-be businessmen vantavano. Sembrava una filosofia particolarmente popolare negli Stati Uniti, dove la gente non era esattamente la più brillante, nell'esperienza di Hisoka...
Edward Cromwell si sarebbe rivelato lo stesso? Era ancora troppo presto per giudicare.
Se non altro era privo delle noiosissime storie sentimentali tipiche degli Eroi, sul loro bruciante desiderio interiore di salvare le persone... Ma non c'era nemmeno altro a rimpiazzarlo. Sembrava non possedere un vero motivo per aver intrapreso quella strada, se non un'adolescenziale mancanza di direzione.
Come il Jester aveva previsto, l'aspirante Hero intendeva sfruttare le aperture create nelle loro rispettive difese. Muovendo la propria Regina in una buona posizione per andare a infiltrarsi dietro le linee Nere. Come mossa non era particolarmente entusiasmante, ma faceva il suo dovere.
Era, tuttavia, facile da stroncare sul nascere. Però le cose in campo si muovevano, ed era un bene. Era ansioso di vedere che natura Edward avrebbe esternato.
« Certo, potresti usare liberamente il quirk senza licenza... Ma vedi, dovresti passare il resto della tua vita a nascondere chi sei veramente... E per me, questa non è vita. »
Hisoka stava già andando a ribattere in contromossa... Ma fu fermato dalla fragrante risata al quale fu costretto. Forte e acuta come quella di una iena, stridente come artigli su una lavagna. Sentiva come dovesse reggersi al tavolo per non cadere dalla sedia.
Proprio non se l'aspettava quella risposta, l'aveva beccato di soppiatto e Hisoka era ceduto. Troppo divertente.
Il mormorio e gli schiamazzi di tifo di tutti gli altri partecipanti e spettatori coprì la sua uscita, anche se qualche sguardo gli si posò addosso molto perplesso.
« Oh my goooooo~d ♥
You've got it all backwards, boy ♣ »
Si tirò fuori queste parole tra le ultime risatine, riprendendo fiato. Quasi sovrappensiero spostò il Cavallo da B8 a C6. L'unica mossa sensata in quel frangente, coprendo con l'ampio movimento del Cavallo, unito alla sua Regina Nera, le varie aree in cui quella Bianca avrebbe potuto intrufolarsi. Era a tutti gli effetti stata messa in una situazione dove non poteva avvicinarsi senza venir mangiata.
In tutto questo i suoi affilati occhi gialli non avrebbero lasciato il volto di Edward.
« Tutti già ora nascondono chi sono veramente ♦
Lasceresti che uno sconosciuto rovistasse nella tua cronologia online? Sventoleresti i tuoi segreti intimi al pubblico? Diresti in faccia ad una persona che la odi, piuttosto che mantenere una diplomazia sociale? ♠
Non usare un Quirk è negare il tuo essere~ Prendere parte di ciò che sei e metterla sotto chiave se non hai una licenza tra le mani. È questa la vera vita di cui parli? ♥ »
Hisoka stesso non si faceva problemi ad utilizzare la propria Unicità, e a seguire il proprio spirito libero in generale... E non era mai stato più felice e soddisfatto. Gli unici da cui sentiva lamentele erano quelli che si piegavano al sistema, limitando i propri orizzonti.
« Un Hero è costretto a nascondere la sua natura molto più frequentemente di un Villain ♠
Devi star attento alle parole se vieni intervistato, per mantenere un buon PR. Devi rassicurare la popolazione che andrà tutto bene anche se non ne sei convinto. Devi inneggiare i valori di Giustizia ed Eguaglianza anche se non te ne importa molto, e fai il tuo mestiere solo per soldi o divertimento~ ♦
Quante bugie, una sopra l'altra... Se vuoi essere una persona onesta mi sa che hai scelto la professione sbagliata, kid ♥ »
Premette il timer.SPOILER (clicca per visualizzare)Bianchi (Edward): 3 / 30
Neri (Hisoka): 3 / 30. -
.CITAZIONEChiudo..