Disaster Children

Combattimento | Tobi & Hisoka

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    Tobi Fukuda



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    -QUIRK-HISTORY]

    PARAMETRI:
    FORZA: 200+40 Hidden Gemini
    QUIRK: 100
    AGILITÀ: 225+20 Wide Arrow 2x
    ENERGIA: 550/550
    CONDIZIONE:
    ILLESO

    TECNICHE UTILIZZATE:
    NESSUNA


    Narrato. ; "Pensato." ; -Parlato Tobi.- ; -Parlato altri- ;

    Quel tizio della Shiketsu era un po' un accollo. Era simpatico, in fondo, ma aveva delle serie difficoltà a stare zitto. Senza contare che ogni giorno aveva delle nuove domande per Tobi sulla Yuuei.
    -Ma quindi anche alla Yuuei avete i dormitori?- Domandò, con ingenuo entusiasmo, il ragazzo. Era poco più basso di Tobi ed anch'egli era abbastanza ordinario, eccezion fatta per i (seppur corti) capelli neri un po' a spazzola proiettati verso l'alto e gli occhi di un insolito color ambra brillante, concordi con il suo Quirk che gli permetteva di secernere un composto simile alla resina. Ricordava un po' quello di Yumeru, ma ne secerneva molta meno, era appiccicosa e tendeva solidificarsi: non era affatto da sottovalutare.
    -Uh, sì.- Confermò Tobi. Fu lì lì per dirgli che però lui non ci andava ma sarebbe stato sottolineare l'ovvio, visto che i due si incontravano alla stazione di Ueno proprio perché Tobi ci passava davanti scendendo da casa sua.
    -Fico.- Rispondeva sempre così, un "fico" sommesso e lo sguardo che si perdeva in chissà quali fantasie, non importava quanto fosse ordinaria la questione. Chissà, forse era uno di quelli che aveva tentato il test alla Yuuei e lo aveva fallito: Tobi ringraziò di non aver condotto lui il suo esame, altrimenti sai che imbarazzo. Ovviamente, per essere anche lui un tirocinante a Providence (loro attuale destinazione), i tempi non sarebbero comunque quadrati, era solo un ragionamento generale.
    -Ma perché, scusa, alla Shiketsu non li avete?- Domandò, in preda a un legittimo dubbio.
    -Beh, sì, però...- La frase si spense nel nulla. Chissà cosa gli passava per la testa.
    Il ragazzo era per l'appunto un tirocinante della Shiketsu, ed ogni giorno approdava alla stazione di Ueno per andare allo Skycross, mastodontico grattacielo sede dell'agenzia Providence. Tobi abitava già in zona, quindi semplicemente vi si recava a piedi, e passare davanti alla stazione gli era inevitabile: da poco meno di una settimana, i due facevano la strada insieme. Ogni tanto lo infastidiva, anche perché l'altro parlava a voce abbastanza alta, insomma un po' chiunque poteva farsi i fatti loro: passavano lungo strade trafficate, vicoletti e anche attraverso un pezzo del grande parco. Insomma, talvolta Tobi aveva la sgradevole sensazione di sentirsi osservato.
    Come tutti gli altri giorni, però, i due avrebbero raggiunto l'agenzia senza intoppi e la loro giornata sarebbe proseguita normalmente. Era l'ultimo giorno settimanale del tirocinio, dunque il ragazzo della Shiketsu propose a Tobi di mangiare un boccone fuori: questi non aveva nulla da obiettare ed accettò tutto sommato di buon grado, in fin dei conti un po' di compagnia non poteva che fargli bene. Sperò solo che il tizio non volesse parlare della Yuuei o del tirocinio tutta la sera, doveva pur avere altri hobby nella sua vita.
    Dopo una cena abbondante e qualche chiacchiera, i due decisero infine che era il momento di tornare a casa. Era ormai buio, le ventitré passate, quando Tobi congedò il ragazzo della Shiketsu alla stazione di Ueno. In quel di aprile, la sera faceva ancora un po' fresco: per una persona freddolosa come Tobi indossare quell'anonima felpa nera poteva essere più che giustificato. Ma c'era un altro motivo se si ostinava a portare le maniche lunghe: sorridendo sotto i baffi e tirando giù la cerniera della felpa di qualche centimetro, tastò con le mani nude il pattern gommoso della sua Suit. Non la indossava tutto il giorno durante il tirocinio, ma aveva preso l'abitudine di indossarla mentre tornava a casa la sera, e fino ad ora nessuno lo aveva scoperto. Non che ci fosse nulla di illegale, chiaro, era solo un po' ridicolo forse. Però il ragazzo voleva sperimentare cosa si provava a passare fra le persone "bardato" da Pro-hero, e quello era il modo migliore per farlo senza dare nell'occhio. Le persone intorno a lui non avevano idea che dietro quella facciata da innocente ragazzino si celasse un equipaggiamento come il suo, con la sua tuta high-tech e quell'ombrello-nunchaku infilato di lato allo zainetto grigio pieno di libri e appunti: la cosa gli dava dei piacevoli brividi di eccitazione. Forse qualcuno avrebbe potuto sospettare qualcosa, vedendolo trascinarsi dietro un ombrello anche in giornate di bel tempo, ma in fondo poteva essere semplicemente per vezzo, per eccessiva cautela o semplicemente per la pigrizia di non sganciarlo dall'apposito "slot" nello zainetto. La tuta era perfettamente aderente, invisibile sotto felpa e pantaloni, gli unici punti più spessi erano la schiena e gli avambracci, dove si districava il meccanismo dei Wide Arrow incorporati, ma la schiena era celata dallo zaino e le maniche larghe della felpa erano più che sufficienti a celare i bracciali.
    Beh, non che tutto quel corredo gli servisse a qualcosa in fondo, era alla stazione di Ueno, a meno di un chilometro da casa sua.
    Cosa mai poteva andare storto?





    TECNICHE

    San Jie Fury LV3
    Tobi sfrutta il meccanismo di allungamento del suo bastone segmentato personalizzato e con esso scaglia una serie di affondi, fendenti e spazzate sulla media e breve distanza (il bastone + è composto da 3 segmenti di 80cm e due connettivi da 100cm - il raggio d'azione dipende da dove lo sta impugnando Tobi ma è al massimo circa 4 metri). Grazie a questa tecnica, Tobi può avvicinarsi ed allontanarsi dal nemico senza smettere di attaccarlo, disorientandolo.
    N.B. La tecnica può essere effettuata anche con un simile bastone a due segmenti, con raggio d'azione debitamente ridotto.
    DANNO: Medio-Grave
    COSTO (in Energia): 35


    Quat Quyen LV3
    Tobi, a corto raggio, esegue parte del Quyen (forma) del tradizionale ventaglio da combattimento, per poi sferrare un attacco a tradimento appena vede un'apertura. L'attacco risulta difficile da schivare, se a corto raggio, poiché le forme che Tobi esegue prima di attaccare risultano a tutti gli effetti delle finte e non si sa mai da che parte arriverà l'attacco. L'attacco in sé è un singolo taglio netto ma abbastanza profondo, che causa dolore intenso e, a seconda della zona colpita, può anche causare sanguinamento più o meno debilitante.
    DANNO: Medio-Grave
    COSTO (in energia): 35
    STATUS: Sanguinamento


    San Jie Copter LV3
    Tobi fa ruotare furiosamente un'estremità del suo bastone segmentato e crea una sorta di barriera. La barriera ha efficacia variabile:
    -Attacchi corpo a corpo (es: un pugno, elementale o non): Il tipo di attacco più penalizzato, la barriera funge da deterrente per gli attaccanti corpo a corpo, che non riescono ad avvicinarsi o lo fanno a discapito di subire danni dovunque l'asta colpisca.
    -Attacchi a distanza fisici (es: lanciare un sasso): L'attacco può o può non essere intercettato dalla rotazione del bastone. Le rotazioni sono abbastanza fitte quindi è assolutamente plausibile che il colpo venga respinto, ma c'è comunque la possibilità che passi.
    -Attacchi a distanza elementali (es: getto d'acqua): La scarica elementale si abbatte sul bastone, ma normalmente parte dell'attacco trapela ugualmente, causando danni ridotti di uno step (minimo Lievi). Ovviamente varia da elemento a elemento, elementi incorporei come il fulmine non subiscono la barriera, il fuoco brucerà il bastone di legno e così via.
    N.B. La tecnica può essere effettuata anche con un simile bastone a due segmenti, con dimensione della barriera ridotta.
    EFFETTO: Difesa da danni Medio-Gravi
    COSTO (in Energia): 40


    Pull 'n' Kick
    Se l'avversario è a media distanza, Tobi lo afferra al lazo e lo trascina con forza verso di sé, colpendolo poi con un poderoso calcio kung fu. La forza del calcio si somma a quella dell'impeto del corpo trascinato nel senso opposto, amplificando il colpo.
    DANNO: Lieve
    COSTO (in Energia): 10


    Shield Trip TECNICA NON UTILIZZABILE

    Up and Over TECNICA NON UTILIZZABILE
    EQUIPAGGIAMENTO

    • Hidden Gemini [Supporto]:
    ► Descrizione:
    All'apparenza un normale ombrello dotato di un manico particolarmente spesso ma non abbastanza da destare sospetti. Tale manico può essere completamente rimosso dal meccanismo di apertura e chiusura dell'ombrello e dislocato a circa metà bastone, rivelando un nunchaku che, seppur improvvisato e leggermente sbilanciato per via delle forme leggermente diseguali dei due segmenti, nelle mani giuste risulta comunque un'arma spaventosa. I due segmenti sono in legno di bambù rifinito e verniciato di nero lucido e misurano rispettivamente 45 cm (quello dell'impugnatura) e 38 cm (l'altra estremità). Sono collegati dallo stesso connettivo in carbonio intrecciato del β San Jie Gun, che in questo caso si allunga fino ad 80cm (in forma "rilassata" misura circa 8cm), quindi la portata dell'arma è di circa un metro e mezzo.
    Dispone di tre tele impermeabili intercambiabili, una ciano, una fuchsia e una nera, tutte tinta unita.
    ► Effetto: Danno Medio [+40 in Forza]
    ► Peso: [2]
    ► Durata: Permanente


    • Stretch Suit [Costume]:
    ► Descrizione:
    Tuta nera interamente ricoperta di fibre elastiche in tensione, che rendono difficoltoso qualunque movimento all'utilizzatore, che deve impiegare molta più energia del normale per fare qualunque cosa. Tuttavia non è fatica sprecata, poiché anche i suoi movimenti vengono velocizzati ed amplificati (effetto simile ad un colpo di frusta). La tuta dispone di delle parti più rigide sulle giunture di ginocchia, gomiti, spalle, polsi e caviglie, per evitare che si estendano in maniera troppo improvvisa e danneggino le giunture a lungo andare. La tuta ha due "slot" dove è possibile agganciare due Wide Arrow, il cui cavo viene alloggiato, arrotolato, in due scompartimenti sopra le scapole. La punta del cavo fuoriesce, passa sotto l'ascella e il bicipite e viene infilata nell'innesco, che è posto su ciascun avambraccio. Attivando il Wide Arrow, il cavo fuoriuscirà da sotto il polso dell'utilizzatore, dunque risulta più facilmente direzionabile e più versatile rispetto all'averlo perennemente agganciato al fianco.
    ► Effetto: Resistenza Danni Medi / 2x Slot Wide Arrow
    ► Peso: [0]
    ► Durata: Permanente
    ► Wide Arrow DX [Supporto]: Agilità + 10 // Utilizzi 3/3 // Peso: [1]
    ► Wide Arrow SX [Supporto]: Agilità + 10 // Utilizzi 3/3 // Peso: [1]

     
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    Exp: 570
    Livello: 4
    Energia: 300
    Forza: 11
    Quirk: 132
    Agilità: 132

    Scheda

    Era da troppo tempo che non si dilettava con il proprio Quirk, pensò Hisoka. C'era stato il breve scambio con Morrigan ma non l'avrebbe definito un combattimento. Aveva duellato con Hayato, sistemandolo però con fin troppa facilità, seppur aiutandolo ad imboccare la retta via per un futuro confronto.

    L'ultima vera sfida fisica in cui s'era cimentato, che gli aveva fatto ribollire il sangue e iniettato adrenalina pura nel cuore, era stata durante la fatidica notte assieme a Celania... O forse avrebbe dovuto cominciare a chiamarla Fuyuko Tanaka, il nome che sfoggiava su Babel.

    Trovarla tra i commenti del post di un Pro-Hero fu una vera e propria manna dal cielo. Era lieto di se stesso per aver preso l'abitudine di ficcanasare tra gli affari della UA, quando poteva. Dopotutto quella era una fabbrica di sfide agli occhi di Hisoka. Il prossimo Endeavor si nascondeva in quell'enorme mare di status e commenti.

    Il giullare non aveva alcun dubbio Celania si sarebbe innalzata anche sopra Endeavor. Sopra All Might, persino. Non scherzava quando diceva di esserne il fan più grande. Incontrarla gli aveva aperto la mente ad un mondo immenso di possibilità, e la ragazzina stava alla vetta. Grazie a lei aveva capito che i veri Eroi potevano esistere, ne era prova vivente la Studentessa...

    E Hisoka voleva distruggere tutti questi veri eroi, dal primo all'ultimo.

    È semplice svelare le ipocrisie e abusare delle debolezze di una "brava persona" qualsiasi. Ma con Celania non aveva funzionato. Lei era una brava persona... Il prestigiatore si chiedeva che limiti avesse un individuo del genere. Quali pressioni avrebbero potuto farla cedere.

    Soltanto pensarci lo eccitava.

    Se Celania può esistere, nel suo essere paradossale rispetto all'egoistica natura umana, ne devono per forza esistere altri. Delle sfide così entusiasmanti che fino a poco tempo prima ignorava, etichettandole come "tipici eroi noiosi".

    Il malefico giullare voleva trovarli e corromperli. Torcere il loro indomito spirito Eroico per scoprire chi si sarebbe spezzato e chi piegato. Separare gli interessanti dai banali.

    Stavano lì i motivi che portavano il mago davanti all'edificio di Providence, avvolto da scomodissimi abiti borghesi: Una semplice combo di felpa nera e pantaloni marroncini. Per i suoi fini era conveniente non essere troppo appariscente nei pressi di un posto abbondante di Eroi... Seppur fossero proprio la ragione per cui era lì.

    Providence gli catturò subito l'occhio quando andò ad informarsi sugli Uffici a Tokyo. Avevano un approccio ben più pacifico alla professione, favorendo dialogo e negoziazione, lasciando lo scontro diretto come ultima opzione. Non era difficile immaginare avrebbe trovato individui interessanti per i suoi scopi là dentro. Qualcuno dai saldi principi morali, pronto per aver la propria risolutezza testata.

    Tuttavia Hisoka non era un folle. Sapeva che, al suo livello attuale, non avrebbe retto contro qualsiasi Pro-Hero. Sarebbe stato come una formica che voleva infastidire un orso bruno... Per quello Dio aveva creato i Tirocinanti. Giovani, pieni di speranze, dal cuore ricolmo di gloriosi sogni – I soggetti perfetti.

    Dovette spendere un paio di giorni davanti all'entrata fingendo di leggere prima di trovare qualcuno di idoneo. Aveva osservato e origliato diverse persone in quell'arco di tempo, molti non erano adatti, altri sembravano interessanti ma non ne poteva essere 100% sicuro.

    Quando le sue orecchie captarono "UA", però, sapeva di aver posato gli occhi su un'ottima preda. Uno studente talentuoso abbastanza da entrare in un'accademia dal tale prestigio, dai giusti tratti per essere assunto in tirocinio da un'agenzia come Providence.

    Cosa chiedere di meglio?

    ♦ ♣ ♥ ♠

    I tirocinanti erano due, uno che avrebbe soprannominato "Wonderkid", e l'altro "Useless". Potrebbe sembrare un po' sbrigativo nei confronti dello studente alla Shiketsu, possibile delle abilità le avesse... Ma era proprio il suo approccio a renderlo così noioso. Non ispirava affatto fiducia. E poi la scelta tra uno studente UA e qualsiasi altro, è come distinguere un piatto firmato Kagejikan dall'asporto del McDonald's.

    Li vide entrare in sede e attese l'intera giornata che uscissero. Quel primo giorno non si rese noto, anche perché non voleva rivelarsi senza addosso i suoi abbigliamenti tipici, si limitò a pedinarli in maniera molto casual. Vide Wonderkid separarsi dall'amico in stazione, e lo seguì fino al portone di casa sua... Sapeva dove abitava.

    Il secondo giorno avrebbero avuto un brevissimo "incontro". Conoscendo la strada che avrebbero preso per recarsi da Providence al mattino li avrebbe incrociati poco distante dagli Uffici. Sarebbe stato uno scambio rapido, del quale non avrebbero pensato nulla in tutta probabilità. Semplicemente avrebbe finto di essersi perso nella lettura durante il tragitto, inciampando distrattamente su Useless colpendolo con la spalla.

    Con (finto) imbarazzo avrebbe gettato scuse in giapponese storpiato e mille inchini, e se ne sarebbe andato. Agli occhi della coppia sarebbe stato solamente un banale disguido con un gaijin caucasico. E a livello pratico ciò era, Hisoka non fece nulla di losco oltre la spalluccia.

    Ciò che gli sarebbe servito, in un secondo momento, era la memoria nella mente di Wonderkid di quel breve evento in mattinata.

    Da lì non rimaneva altro da fare se non recarsi in un negozio d'usato a comprare per pochi spiccioli un cronometro tascabile, che sarebbe stato chiave del piccolo show che aveva in mente. Infine si sarebbe diretto a casa, cambiato nel proprio outfit e trucco tipici... E avventurato alla dimora del giovane studente.

    ♦ ♣ ♥ ♠

    Wonderkid si sarebbe fatto vedere all'orizzonte più tardi di quanto s'aspettasse. Forse essendo il fine settimana s'era trattenuto con Useless dopo lavoro, o un'altra conoscenza. A saperlo Hisoka si sarebbe presentato più tardi risparmiandosi quell'attesa superflua.

    Ma poco male... Finalmente si entrava in scena.

    Il ragazzo avrebbe visto un pallido giullare accucciato in uno squat davanti a casa sua, intento a fissarlo dritto negli occhi con un largo sorriso mentre s'alzava in piedi. Tra le mani teneva un mazzo di carte che gli aveva offerto un po' d'intrattenimento nelle ore passate.

    Chissà se l'avrebbe riconosciuto come il tizio del mattino. L'altezza e il colore di capelli c'erano, ma forse l'attenzione gli sarebbe caduta principalmente su tutto il resto. O non avrebbe pensato abbastanza del loro incrocio da ripensarci.

    « Hey, kid ♠ »

    Esordì con voce sinistra una volta che la preda si fosse fatta abbastanza vicina. Anche se una persona normale non l'avrebbe avvicinato troppo. Tenendo il mazzo nella mano destra, e quella sinistra in posizione opposta specchiata, con un giusto movimento di dita avrebbe sparato le carte una ad una come un fiume da una mano all'altra. Una mossa molto semplice ma sempre di bell'effetto.

    « Wanna see a magic trick? ♥ »

    TECNICHE & EQUIPAGGIAMENTO

    • Tecniche Utilizzate
    ---

    • Equipaggiamento
    Marked Cards
    Oggetto Quotidiano [Munizioni: 10]
    ► Peso: [1]

    Loaded Dice
    Oggetto Quotidiano [Munizioni: 2]
    ► Peso: [1]

    Teruko's Blood
    Equip Curativo [Riduce danni di due step]
    ► Peso: [1]

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    FORZA: 200+40 Hidden Gemini
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    CONDIZIONE:
    ILLESO

    TECNICHE UTILIZZATE:
    NESSUNA


    Narrato. ; "Pensato." ; -Parlato Tobi.- ; -Parlato altri- ;

    Svoltato l'angolo, finalmente Tobi si ritrovò nella stretta stradina da cui si accedeva al suo condominio: un'altra giornata era giunta al suo termine. Qualcosa lo mise in allarme e si trovò a rallentare istintivamente, con la coda dell'occhio aveva captato qualcosa che ancora la sua mente non aveva processato, ma che nel frattempo aveva bollato come anomala. Alzò lo sguardo, istintivamente tenuto leggermente verso il basso, e vide un'insolita macchia di colore dinanzi al portone di casa sua. L'ingresso era relativamente largo, ma quella che si rivelò essere una figura umana era in posizione di squat, occupando dunque più spazio e rendendo difficile persino girargli intorno. Ad una seconda occhiata, Tobi si disse che non avrebbe osato avvicinarsi nemmeno se fosse stato in piedi discretamente a lato della porta: era un individuo bizzarro, vestito con un esuberante completo circense viola che gli lasciava molta pelle scoperta e dal viso truccato su cui si potevano distinguere una lacrima ed una stellina rispettivamente sotto ciascun occhio. Era ridicolo, in un certo senso, eppure un misto fra la circostanza, l'effetto sorpresa e la semplice paranoia di Tobi glielo facevano sembrare incredibilmente minaccioso e imprevedibile. Lo sguardo del giullare si spostò, prevedibilmente, proprio su Tobi: era l'unica altra forma di vita in quella stradina ed era palesemente diretto proprio verso quella porta a cui si era piazzato davanti. Non mostrò sorpresa nel vedere il ragazzo, né un attimo di tentennamento: era quasi come se lo stesse aspettando.
    Il ragazzo, inconsciamente, aveva smesso di camminare arrivato a circa quattro metri dall'individuo, ed era caduto in uno stato di silenziosa contemplazione, interrogandosi sul da farsi ma scontrandosi con l'innaturale silenzio che la sua mente gli offriva. La domanda del giullare, scosse il ragazzo dalla sua inerzia. In qualche modo, il sentirlo parlare aveva riportato il ragazzo con i piedi per terra, come se in qualche modo sentire delle parole uscire dalla sua bocca rendessero la situazione meno surreale e l'individuo meno misterioso. Fece un giochino con le carte, mentre parlava, nulla di che: con la sua Unicità, Tobi aveva provato anche quelli ad un certo punto nella sua vita. Non poteva definirsi un esperto né ricordava qualche trick specifico, ma purtroppo i giochi di carte avevano perso ogni tipo di magia per lui. Senza contare che era una persona decisamente poco impressionabile di suo.
    -Veramente, vorrei solo entrare.- Mormorò, con voce seria e molto più calma di quanto avrebbe creduto possibile. A guardarlo meglio, aveva un che di familiare, ma Tobi certo non pensò di collegarlo alla sensazione di essere spiato che aveva avuto in quei giorni. Eppure, forse avrebbe dovuto: perché quel tizio se ne stava proprio sotto il portone di casa sua? Perché non aveva battuto ciglio al vederlo avvicinarsi? Lo stava davvero aspettando? E se lo stava aspettando, come faceva a sapere dove e quando aspettarlo? Sì, in fondo poteva essere una coincidenza, ma non ci voleva molto a collegare che quello psicopatico era lì per lui e che probabilmente lo aveva pedinato almeno per un paio di giorni prima di fare la sua mossa. Ma a questo Tobi ci sarebbe arrivato, forse, più tardi: per il momento era solo enormemente infastidito da quella strana sensazione di averlo già visto, senza tuttavia ricollegare il dove o il quando. Se fosse stata una qualunque altra situazione non si sarebbe tormentato così, eppure sentiva che avere quel frammento di informazione in più era il tassello centrale per capire, finalmente, il senso del puzzle che gli si era andato a creare nella mente. Probabilmente era solo il suo cervello che tentava di aggrapparsi a qualcosa per illudersi di avere ancora il controllo.
    -Con permesso.- Avrebbe poi aggiunto alla sua frase di poco prima, concedendo addirittura all'altro un brevissimo inchino di cortesia, uscito quasi meccanicamente. Non si sarebbe avvicinato oltre, non senza aver visto il tizio scostarsi dalla porta e farlo espressamente passare, ed anche in quel caso avrebbe proceduto con cautela estrema.





    TECNICHE

    San Jie Fury LV3
    Tobi sfrutta il meccanismo di allungamento del suo bastone segmentato personalizzato e con esso scaglia una serie di affondi, fendenti e spazzate sulla media e breve distanza (il bastone + è composto da 3 segmenti di 80cm e due connettivi da 100cm - il raggio d'azione dipende da dove lo sta impugnando Tobi ma è al massimo circa 4 metri). Grazie a questa tecnica, Tobi può avvicinarsi ed allontanarsi dal nemico senza smettere di attaccarlo, disorientandolo.
    N.B. La tecnica può essere effettuata anche con un simile bastone a due segmenti, con raggio d'azione debitamente ridotto.
    DANNO: Medio-Grave
    COSTO (in Energia): 35


    Quat Quyen LV3
    Tobi, a corto raggio, esegue parte del Quyen (forma) del tradizionale ventaglio da combattimento, per poi sferrare un attacco a tradimento appena vede un'apertura. L'attacco risulta difficile da schivare, se a corto raggio, poiché le forme che Tobi esegue prima di attaccare risultano a tutti gli effetti delle finte e non si sa mai da che parte arriverà l'attacco. L'attacco in sé è un singolo taglio netto ma abbastanza profondo, che causa dolore intenso e, a seconda della zona colpita, può anche causare sanguinamento più o meno debilitante.
    DANNO: Medio-Grave
    COSTO (in energia): 35
    STATUS: Sanguinamento


    San Jie Copter LV3
    Tobi fa ruotare furiosamente un'estremità del suo bastone segmentato e crea una sorta di barriera. La barriera ha efficacia variabile:
    -Attacchi corpo a corpo (es: un pugno, elementale o non): Il tipo di attacco più penalizzato, la barriera funge da deterrente per gli attaccanti corpo a corpo, che non riescono ad avvicinarsi o lo fanno a discapito di subire danni dovunque l'asta colpisca.
    -Attacchi a distanza fisici (es: lanciare un sasso): L'attacco può o può non essere intercettato dalla rotazione del bastone. Le rotazioni sono abbastanza fitte quindi è assolutamente plausibile che il colpo venga respinto, ma c'è comunque la possibilità che passi.
    -Attacchi a distanza elementali (es: getto d'acqua): La scarica elementale si abbatte sul bastone, ma normalmente parte dell'attacco trapela ugualmente, causando danni ridotti di uno step (minimo Lievi). Ovviamente varia da elemento a elemento, elementi incorporei come il fulmine non subiscono la barriera, il fuoco brucerà il bastone di legno e così via.
    N.B. La tecnica può essere effettuata anche con un simile bastone a due segmenti, con dimensione della barriera ridotta.
    EFFETTO: Difesa da danni Medio-Gravi
    COSTO (in Energia): 40


    Pull 'n' Kick
    Se l'avversario è a media distanza, Tobi lo afferra al lazo e lo trascina con forza verso di sé, colpendolo poi con un poderoso calcio kung fu. La forza del calcio si somma a quella dell'impeto del corpo trascinato nel senso opposto, amplificando il colpo.
    DANNO: Lieve
    COSTO (in Energia): 10


    Shield Trip TECNICA NON UTILIZZABILE

    Up and Over TECNICA NON UTILIZZABILE
    EQUIPAGGIAMENTO

    • Hidden Gemini [Supporto]:
    ► Descrizione:
    All'apparenza un normale ombrello dotato di un manico particolarmente spesso ma non abbastanza da destare sospetti. Tale manico può essere completamente rimosso dal meccanismo di apertura e chiusura dell'ombrello e dislocato a circa metà bastone, rivelando un nunchaku che, seppur improvvisato e leggermente sbilanciato per via delle forme leggermente diseguali dei due segmenti, nelle mani giuste risulta comunque un'arma spaventosa. I due segmenti sono in legno di bambù rifinito e verniciato di nero lucido e misurano rispettivamente 45 cm (quello dell'impugnatura) e 38 cm (l'altra estremità). Sono collegati dallo stesso connettivo in carbonio intrecciato del β San Jie Gun, che in questo caso si allunga fino ad 80cm (in forma "rilassata" misura circa 8cm), quindi la portata dell'arma è di circa un metro e mezzo.
    Dispone di tre tele impermeabili intercambiabili, una ciano, una fuchsia e una nera, tutte tinta unita.
    ► Effetto: Danno Medio [+40 in Forza]
    ► Peso: [2]
    ► Durata: Permanente


    • Stretch Suit [Costume]:
    ► Descrizione:
    Tuta nera interamente ricoperta di fibre elastiche in tensione, che rendono difficoltoso qualunque movimento all'utilizzatore, che deve impiegare molta più energia del normale per fare qualunque cosa. Tuttavia non è fatica sprecata, poiché anche i suoi movimenti vengono velocizzati ed amplificati (effetto simile ad un colpo di frusta). La tuta dispone di delle parti più rigide sulle giunture di ginocchia, gomiti, spalle, polsi e caviglie, per evitare che si estendano in maniera troppo improvvisa e danneggino le giunture a lungo andare. La tuta ha due "slot" dove è possibile agganciare due Wide Arrow, il cui cavo viene alloggiato, arrotolato, in due scompartimenti sopra le scapole. La punta del cavo fuoriesce, passa sotto l'ascella e il bicipite e viene infilata nell'innesco, che è posto su ciascun avambraccio. Attivando il Wide Arrow, il cavo fuoriuscirà da sotto il polso dell'utilizzatore, dunque risulta più facilmente direzionabile e più versatile rispetto all'averlo perennemente agganciato al fianco.
    ► Effetto: Resistenza Danni Medi / 2x Slot Wide Arrow
    ► Peso: [0]
    ► Durata: Permanente
    ► Wide Arrow DX [Supporto]: Agilità + 10 // Utilizzi 3/3 // Peso: [1]
    ► Wide Arrow SX [Supporto]: Agilità + 10 // Utilizzi 3/3 // Peso: [1]

     
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    Livello: 4
    Energia: 280
    Forza: 11
    Quirk: 132
    Agilità: 132

    Scheda

    Lo studente restò relativamente composto e in controllo di se dinnanzi a quella situazione bizzarra. Chissà se per ingenuità o sicurezza in se... Hisoka decisamente sperava nella seconda. Sarebbe stato abbastanza deludente se un abbigliamento "fuori dal comune" fosse bastato a mettere un aspirante Eroe tirocinante in retropiede. Mostrò giusto un attimo di tentennamento, poi gli chiese in voce calmissima di farsi da parte, non spingendosi oltre una distanza di sicurezza di quattro metri.

    « Oh~ Ma penso di avere un trucchetto che potrebbe interessarti ♥ »

    Rispose il giullare ignorando totalmente i desideri dell'altro. S'infilò la mano destra nei pantaloni ed estrasse il cronometro acquistato quella mattinata. Non era uno di quelli tipici con lancette e vetro. Era abbastanza grosso e ricoperto di gomma, con un piccolo display digitale, presentante segni d'abusi un po' dappertutto. Ma funzionava, Hisoka non aveva bisogno d'altro.

    « Un semplice cronometro, non c'è scherzo non c'è inganno ♣ »

    Premette un paio dei bottoni al lato dando il via ad un countdown di 25 minuti.

    « Catch~ ♠ »

    Un fluido movimento di polso, e gli lanciò l'oggetto con un tranquillissimo passaggio a mezz'aria... Ma, ovviamente, quel cronometro era divenuta l'ennesima bomba di Tainted Love. Wonderkid ne sarebbe stato totalmente ignaro, almeno fino a quando non sarebbe esploso una volta portatosi ad un metro dal suo petto. Con un diametro d'esplosione di tre metri Hisoka era al sicuro, ma lo studente se colpito sarebbe stato investito dall'onda d'urto frontalmente per il suo intero corpo. Testa, busto, braccia, gambe.

    Se colpito.

    Tale mossa era il primo passo dello "show", ma fungeva anche da piccolo preliminare per il giovane Hero. Come avrebbe reagito alla situazione? Sarebbe stato abbastanza paranoico da tenersi ben lontano da quel cronometro nonostante non sapesse del Quirk avversario? E in caso contrario, quanto avrebbe ben incassato il colpo?

    Hisoka teneva gli occhi fissati sull'adolescente. Ogni reazione da quel momento in poi ne avrebbe definito il carattere e lo "stile", fattori fondamentali per ciò che aveva in piano.

    In ogni caso, colpito o meno da essa, Wonderkid avrebbe fatto da testimone alla detonazione e il suo potere distruttivo. Si sarebbe conto d'aver a che fare con un Villain.

    Ed era soltanto l'inizio, il trucco non aveva ancora raggiunto il culmine. Successivamente alla deflagrazione il cronometro sarebbe atterrato completamente integro, senza alcun danno se non quelli già riportati prima del lancio. Sul display continuava un conto alla rovescia.

    TECNICHE & EQUIPAGGIAMENTO

    • Tecniche Utilizzate
    Secret Confession [Livello 2]
    - Si impregna di carica esplosiva uno o più oggetti a contatto con il proprio corpo, rendendoli a tutti gli effetti bombe.
    - Tramite un semplice comando mentale, l'oggetto viene fatto detonare, agendo come un normale ordigno.
    - La bomba in se resterà illesa, anche se perderà l'energia di Tainted Love.
    - L'esplosione non si attiva se il bersaglio è fuori dal raggio massimo dell'abilità. Il danno si può espandere in un diametro da 1 centimetro a 3 metri, a discrezione.
    - Una carica si disperde solo se esplode, se l'utilizzatore lo decide, o se passa un'ora dall'attivazione
    Costo per ogni bersaglio: 5 per caricare, 15 per detonare
    Danno: Medio

    • Equipaggiamento
    Marked Cards
    Oggetto Quotidiano [Munizioni: 9]
    ► Peso: [1]

    Loaded Dice
    Oggetto Quotidiano [Munizioni: 2]
    ► Peso: [1]

    Teruko's Blood
    Equip Curativo [Riduce danni di due step]
    ► Peso: [1]

    CODE © | Only for MHA GDR
    Nel turno ho reso il cronometro una bomba perché mi pareva la cosa più tematicamente adatta considerando quel che Hisoka ha in piano. Ma mi rendo conto potrebbe puzzare un po' di metagame considerando che l'ho comprato tipo lo scorso turno :asd:

    Quindi mi sono scalato 1 munizione dalle carte, passando da 10 a 9. A livello "tecnico" quindi è come se avesse lanciato una carta, così non dovrebbe sbilanciare il tutto.

    Spero non sia un problema! Nel caso posso modificare e fargli lanciare la carta e basta... Ma sarebbe molto meno figo.
     
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    PARAMETRI:
    FORZA: 200+40 Hidden Gemini
    QUIRK: 100
    AGILITÀ: 225+20 Wide Arrow 2x
    ENERGIA: 550/550
    CONDIZIONE:
    Danni Lievi braccio sinistro e spalla sinistra.

    TECNICHE UTILIZZATE:
    NESSUNA


    Narrato. ; "Pensato." ; -Parlato Tobi.- ; -Parlato altri- ;

    Chiaramente, non poteva essere così semplice di liberarsi di un tizio con quella fastidiosa voce melliflua e che ti aspettava in posizione di squat: Tobi doveva ritenersi anzi fortunato che non ci fossero dirupi da cui farlo cadere nelle vicinanze.
    Perché la sua mente doveva divagare così? Non era quello il momento di pensare ai videogiochi. Anche se forse era una sorta di meccanismo difensivo che voleva proteggerlo dalla reale gravità della situazione, per evitare di farlo prendere dal panico. Oppure, chissà, poteva far parte dei tentativi del suo cervello di dare risposta a quella martellante domanda che non dava pace al ragazzo: dove l'aveva già visto? Più i minuti passavano, più il ragazzo ne era fermamente convinto.
    E no, non poteva confondersi con L'Indistruttibile poiché quest'ultimo era calvo, ed una delle cose che più mettevano Tobi in allerta erano quei vivaci capelli rossi.
    Divagazioni a parte, se Tobi aveva sperato di liberarsi di lui semplicemente chiedendoglielo era stato un ingenuo. Qualcosa dentro di lui lo aveva già messo in allarme e stava tenendo tutti i muscoli tesi, inconsciamente sicuro che la cosa sarebbe degenerata e che non se la sarebbe cavata con poco. Il giullare affermò di avere un trucchetto che poteva interessare a Tobi, e questi si costrinse a prestargli attenzione, senza tuttavia rispondergli. In fin dei conti, finché se ne stava davanti al portone di casa sua non poteva fare altro, salvo forse spingerlo via e barricarlo dentro casa, ma nel piano c'erano fin troppe incognite. Prima di tutto, chi gli assicurava che sarebbe riuscito a spingerlo via?
    Come molti trucchi di magia, il prestigiatore iniziò presentando al suo (pur esiguo) pubblico l'oggetto: un semplice cronometro, osservabile nella sua banale ordinarietà. Nero, gommoso, uno di quelli che potevano cadere decine di volte senza rompersi, probabilmente utilizzato più in ambito lavorativo che sportivo. Tobi dedicò all'oggetto un solo sguardo, poi con gli occhi cercò altri indizi sulle braccia e sulle mani del giullare: come accennato, sapeva qualcosa di giochi di prestigio e di norma un atteggiamento del genere era rivolto solo a distogliere l'attenzione da altri dettagli. Erano poche le volte in cui il trucco era nell'oggetto in sé, specie quando si trattava di un oggetto così casuale che non viene utilizzato canonicamente nei trucchi di magia. La sua analisi, tuttavia, non gli dette alcun risultato, e si ritrovò a doverla interrompere quando l'inquietante individuo gli lanciò contro l'oggetto, un lancio blando con una semplice traiettoria ad arco, il tipico lancio di qualcuno che vuole passare un oggetto a qualcun altro, senza evidenti intenti di ferirlo.
    Catch. Il cronometro decollò, e Tobi seguì il suo percorso con aria indifferente, ma con il batticuore. Wanna see a magic trick? Inglese. Gaijin. Capelli rossi. Un gaijin dai capelli rossi? Il cronometro si avvicinava inesorabile, sebbene a Tobi sembrasse lentissimo. Ecco chi era quel tizio. Era lo stesso di quella mattina, che gli era venuto addosso goffamente ed aveva iniziato a scusarsi. Perché lo aveva fatto? Era un dettaglio così insignificante, e non era seguita nessuna implicazione. Gli aveva attaccato qualcosa nei vestiti? No, a meno che non si fosse trattato di qualcosa di estremamente sofisticato non avrebbe passato i security test all'entrata dello Skycross. Era stato un evento privo di significato, eppure era proprio lui quel tizio, ora Tobi ne era sicuro. Quindi lo aveva seguito. O lo stava seguendo. Era a lui che doveva quella sgradevole sensazione di sentirsi osservato? Da quanti giorni lo aveva preso di mira? Cosa voleva?
    Bombardato dalle domande del suo stesso inconscio, con la coda dell'occhio notò il cronometro ormai a poco più di un metro di distanza, oggetto di cui si era quasi dimenticato e che ormai stava per piombargli in testa, si ritrovò ad inclinare istintivamente il corpo verso destra, proteggendosi il viso con il braccio sinistro, senza pensarci troppo, convinto che di lì a poco avrebbe sentito il piccolo oggetto impattargli sul radio.
    E invece no.
    Si sentì letteralmente spazzare via da un'onda d'urto e si ritrovò a terra senza nemmeno rendersene conto. Non aveva visto bene cos'era successo data la posizione, ma il cronometro sembrava essere esploso. Era un ordigno, dunque? Il ragazzo si rimise seduto, osservando per un istante le maniche della felpa, entrambe lacerate, una dall'esplosione e l'altra dallo sfregamento sull'asfalto: la sua gommosa tuta nera attillata, ora visibile attraverso i buchi, lo aveva protetto dal ricevere grossi danni, ma non poteva evitare di sentirsi stordito e confuso, specie visto e considerato che il cronometro era ancora lì. A pochi passi da lui, inerme. Al vederlo si rialzò di scatto aiutandosi con le braccia e lo calciò via alla propria sinistra, ad almeno una decina di metri di distanza. Che diavolo era successo? Il tizio aveva approfittato del suo momento di distrazione per attaccarlo con il suo Quirk? Eppure non sembrava essersi mosso di un centimetro.
    Lottò contro l'impulso di chiedergli spiegazioni che l'altro ovviamente non gli avrebbe dato, per non mettersi in qualche modo in una posizione di svantaggio psicologico. Era sicuro che l'altro fosse lieto del suo attacco andato a buon fine e se la ridesse sotto i baffi, l'ultima cosa che voleva era fare la figura del cerbiatto confuso che dopo essere stato colpito non sa che pesci pigliare. Osservò con sguardo rancoroso il suo avversario e si sfilò lo zaino, lanciandolo circa tre metri alla propria sinistra ma tenendo ben saldo l'ombrello che vi era infilato, che gli rimase stretto nella mano destra. Per ora non avrebbe fatto altro, avrebbe continuato a fissarlo senza dire una parola. Sentiva il braccio sinistro indolenzito dalla spalla in giù, ed un lieve bruciore allo zigomo destro gli fece intuire che doveva averlo strusciato sull'asfalto: un piccolo sfregio sanguinolento lo offendeva, sebbene non colasse. Il ragazzo si privò anche della felpa, temendo che i suoi lembi stracciati potessero essergli in qualche modo d'intralcio, e la scagliò proprio sopra lo zaino.
    -Che cosa vuoi da me?- Quel tizio cercava veramente rogne o si era trattato di uno scherzetto isolato? La sua domanda era chiara, e la grevità con cui era stata posta lasciava intendere che il ragazzo avesse capito che il giullare cercava lui.






    TECNICHE

    San Jie Fury LV3
    Tobi sfrutta il meccanismo di allungamento del suo bastone segmentato personalizzato e con esso scaglia una serie di affondi, fendenti e spazzate sulla media e breve distanza (il bastone + è composto da 3 segmenti di 80cm e due connettivi da 100cm - il raggio d'azione dipende da dove lo sta impugnando Tobi ma è al massimo circa 4 metri). Grazie a questa tecnica, Tobi può avvicinarsi ed allontanarsi dal nemico senza smettere di attaccarlo, disorientandolo.
    N.B. La tecnica può essere effettuata anche con un simile bastone a due segmenti, con raggio d'azione debitamente ridotto.
    DANNO: Medio-Grave
    COSTO (in Energia): 35


    Quat Quyen LV3
    Tobi, a corto raggio, esegue parte del Quyen (forma) del tradizionale ventaglio da combattimento, per poi sferrare un attacco a tradimento appena vede un'apertura. L'attacco risulta difficile da schivare, se a corto raggio, poiché le forme che Tobi esegue prima di attaccare risultano a tutti gli effetti delle finte e non si sa mai da che parte arriverà l'attacco. L'attacco in sé è un singolo taglio netto ma abbastanza profondo, che causa dolore intenso e, a seconda della zona colpita, può anche causare sanguinamento più o meno debilitante.
    DANNO: Medio-Grave
    COSTO (in energia): 35
    STATUS: Sanguinamento


    San Jie Copter LV3
    Tobi fa ruotare furiosamente un'estremità del suo bastone segmentato e crea una sorta di barriera. La barriera ha efficacia variabile:
    -Attacchi corpo a corpo (es: un pugno, elementale o non): Il tipo di attacco più penalizzato, la barriera funge da deterrente per gli attaccanti corpo a corpo, che non riescono ad avvicinarsi o lo fanno a discapito di subire danni dovunque l'asta colpisca.
    -Attacchi a distanza fisici (es: lanciare un sasso): L'attacco può o può non essere intercettato dalla rotazione del bastone. Le rotazioni sono abbastanza fitte quindi è assolutamente plausibile che il colpo venga respinto, ma c'è comunque la possibilità che passi.
    -Attacchi a distanza elementali (es: getto d'acqua): La scarica elementale si abbatte sul bastone, ma normalmente parte dell'attacco trapela ugualmente, causando danni ridotti di uno step (minimo Lievi). Ovviamente varia da elemento a elemento, elementi incorporei come il fulmine non subiscono la barriera, il fuoco brucerà il bastone di legno e così via.
    N.B. La tecnica può essere effettuata anche con un simile bastone a due segmenti, con dimensione della barriera ridotta.
    EFFETTO: Difesa da danni Medio-Gravi
    COSTO (in Energia): 40


    Pull 'n' Kick
    Se l'avversario è a media distanza, Tobi lo afferra al lazo e lo trascina con forza verso di sé, colpendolo poi con un poderoso calcio kung fu. La forza del calcio si somma a quella dell'impeto del corpo trascinato nel senso opposto, amplificando il colpo.
    DANNO: Lieve
    COSTO (in Energia): 10


    Shield Trip TECNICA NON UTILIZZABILE

    Up and Over TECNICA NON UTILIZZABILE
    EQUIPAGGIAMENTO

    • Hidden Gemini [Supporto]:
    ► Descrizione:
    All'apparenza un normale ombrello dotato di un manico particolarmente spesso ma non abbastanza da destare sospetti. Tale manico può essere completamente rimosso dal meccanismo di apertura e chiusura dell'ombrello e dislocato a circa metà bastone, rivelando un nunchaku che, seppur improvvisato e leggermente sbilanciato per via delle forme leggermente diseguali dei due segmenti, nelle mani giuste risulta comunque un'arma spaventosa. I due segmenti sono in legno di bambù rifinito e verniciato di nero lucido e misurano rispettivamente 45 cm (quello dell'impugnatura) e 38 cm (l'altra estremità). Sono collegati dallo stesso connettivo in carbonio intrecciato del β San Jie Gun, che in questo caso si allunga fino ad 80cm (in forma "rilassata" misura circa 8cm), quindi la portata dell'arma è di circa un metro e mezzo.
    Dispone di tre tele impermeabili intercambiabili, una ciano, una fuchsia e una nera, tutte tinta unita.
    ► Effetto: Danno Medio [+40 in Forza]
    ► Peso: [2]
    ► Durata: Permanente


    • Stretch Suit [Costume]:
    ► Descrizione:
    Tuta nera interamente ricoperta di fibre elastiche in tensione, che rendono difficoltoso qualunque movimento all'utilizzatore, che deve impiegare molta più energia del normale per fare qualunque cosa. Tuttavia non è fatica sprecata, poiché anche i suoi movimenti vengono velocizzati ed amplificati (effetto simile ad un colpo di frusta). La tuta dispone di delle parti più rigide sulle giunture di ginocchia, gomiti, spalle, polsi e caviglie, per evitare che si estendano in maniera troppo improvvisa e danneggino le giunture a lungo andare. La tuta ha due "slot" dove è possibile agganciare due Wide Arrow, il cui cavo viene alloggiato, arrotolato, in due scompartimenti sopra le scapole. La punta del cavo fuoriesce, passa sotto l'ascella e il bicipite e viene infilata nell'innesco, che è posto su ciascun avambraccio. Attivando il Wide Arrow, il cavo fuoriuscirà da sotto il polso dell'utilizzatore, dunque risulta più facilmente direzionabile e più versatile rispetto all'averlo perennemente agganciato al fianco.
    ► Effetto: Resistenza Danni Medi / 2x Slot Wide Arrow
    ► Peso: [0]
    ► Durata: Permanente
    ► Wide Arrow DX [Supporto]: Agilità + 10 // Utilizzi 3/3 // Peso: [1]
    ► Wide Arrow SX [Supporto]: Agilità + 10 // Utilizzi 3/3 // Peso: [1]


    CITAZIONE
    Mi sta benissimo come hai scelto di gestire la cosa del cronometro-munizione, non serve editare, grazie :zizi:

    EDIT: Avevo erroneamente scritto nel post che il braccio indolenzito era il destro. Normalmente non avrei modificato ma in questo caso penso che avrebbe creato troppa confusione, visto che invece nella casella dei danni del codice avevo messo il sinistro.


    Edited by ddraig - 31/5/2020, 12:38
     
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    Scheda

    Per un singolo istante, Hisoka notò un lampo di riconoscimento sul volto di Wonderkid. Poteva quasi vedere la lampadina accenderglisi sopra la testa... Chissà però come l'aveva identificato. Un semplice Gaijin incrociato soltanto ore prima, o il Jester Villain che da un po' infestava la strade di Tokyo?

    Anche avesse saputo del giullare in quei termini, la sua faccia dopo la detonazione rendeva palese non si aspettasse un'offensiva del genere. Ma Hisoka fu estremamente compiaciuto di vederlo rimettersi in piedi in un istante. Sorpreso ma non scosso, danneggiato ma non ferito. Aveva incassato il colpo in maniera più che eccellente... Gli confermava d'aver effettuato la scelta giusta.

    Ciò che venne a seguire lo riempì d'ulteriore soddisfazione verso il giovane tirocinante. Tutto stava andando secondo le sue previsioni e – soprattutto – speranze.

    Cacciò via il cronometro con un calcio, e fece lo stesso seppur più delicatamente al suo zaino. Da notare era che si fosse fatto premura di trattenere l'ombrello. Probabile avesse intenzione di usarlo in qualche modo come arma, forse in sinergia con l'Unicità, siccome l'aveva ritenuto importante abbastanza da tenerlo saldo.

    Rimuovere la felpa saldò l'idea che questi erano preparativi ad una battaglia. Mostrò la Suit nascosta sotto i vestiti civili così come un animale mostra gli artigli ad un predatore, se messo in un angolo.

    « Perfect~ ♥ »

    Sussurrò Hisoka tra se e se mentre il suo volto era distorto da un'inarcato sorriso compiaciuto. E non perché il colpo era andato a segno... Bensì perché Wonderkid non aveva attaccato. Nonostante un fenomeno da circo l'avesse assaltato utilizzando il proprio Quirk illegalmente, il primo istinto dell'adolescente era stato prepararsi ad uno scontro... Ma da buon Eroe avrebbe atteso prima di agire.

    Un'ottima osservazione dei principi che guidavano Providence, e un temperamento da vero Pro-Hero. Hisoka non riusciva a contenere la sua gioia nell'aver catturato un individuo così perfetto per ciò che aveva in mente. La nottata si preannunciava d'estremo divertimento... Non vedeva l'ora di iniziare.

    Parlando, il prestigiatore avrebbe reso onore al proprio titolo, giostrandosi davanti allo studente con vari trucchetti di cardistry in difficoltà crescente. Se ancora non ne avesse distinto il volto, le prossime parole gli avrebbero dato la sveglia.

    « Il mio nome è Hisoka, nice to meet you~ ♥

    Credo alcuni mi conoscano anche come King of Hearts, ma non sono sicuro se come nickname abbia preso piede, lol ♣ »


    Si lasciò andare ad una breve incisiva risatina, decisamente un cambio d'atmosfera rispetto a quel ch'era stato poco prima.

    « Possiedo un Quirk in grado di rendere qualsiasi entità fisica una bomba, come hai potuto attestare con quel normalissimo cronometro~ ♠ »

    Fece cenno al dispositivo che l'altro aveva bruscamente calciato allontanandolo. Ancora rimaneva integro e funzionale, doveva esser appena sceso sotto i 24 minuti residui.

    « Questa mattina ci siamo incrociati brevemente, actually~ Anche se ti seguo da ben prima ♦

    Non molto distante dall'Ufficio di Providence, dove tu e il tuo amichetto della Shiketsu siete tirocinanti ♠ »


    Queste ultime frasi avevano un piazzamento molto strategico. Tenendosi vago, ma facendosi scappare informazioni così specifiche in leggerezza, faceva sottintendere sapesse ben più di ciò che lasciava apparire. Si metteva in una posizione di superiorità intellettuale dov'era percepito essere un passo in avanti.

    Gli serviva che il ragazzo ascoltasse le sue prossime parole con attenzione, ma soprattutto che non dubitasse fossero la verità. Se percepisci qualcuno come un tuo superiore, un pericolo, la mente ti predispone a considerare ogni minaccia in maggiore serietà, siccome a livello di sopravvivenza è più conveniente prepararsi troppo che troppo poco.

    « Se rammendi, sono distrattamente inciampato sul tuo compagno... Ci siamo scambiati una spallata, ricordi? ♦ »

    Lasciò l'affermazione sospesa a mezz'aria. Gli occhi sgargianti del clown non abbandonavano lo sguardo opposto. Sapeva che Wonderkid avrebbe in un attimo collegato il tutto... Ma voleva fosse lui il primo a rendersene conto. A dirlo a se stesso, invece che sentirselo dire. L'essere umano è molto più capace di convincersi da solo rispetto all'essere persuaso.

    « In quel singolo istante l'ho reso una bomba~ E purtroppo per lui essere caricati dal mio Quirk non offre particolari sensazioni, he didn't notice a thing

    O forse sarebbe più corretto dire che ho reso il suo tessuto epiteliale l'esplosivo. Proprio come quel cronometro, la sua pelle rimarrà sana e integra... Gli organi, le ossa, e i muscoli che contiene, un po' meno ♣ »


    Un'altra breve risatina, stavolta ancor più di gusto. Tutto ciò era null'altro che una menzogna in tutto e per tutto... Ma come avrebbe potuto saperlo il povero Wonderkid?

    « Ti ho fatto assaggiare il potenziale distruttivo delle mie bombe più deboli, così che avessi un frame of reference in mente ♠

    La deflagrazione che coinvolgerà il tuo amico sarà cinque volte più potente di quella~ E lo attaccherà direttamente all'interno, dove tutto è molto squishy

    Penso anche se esplodesse dentro un ospedale... Sarebbe difficile salvargli la vita ♥ »


    Ogni parola era un pezzo posizionato sulla scacchiera. Un tassello del puzzle che stava andando a costruire nella mente avversaria, tramite il quale controllarlo e renderlo giocatore nei diletti del mago. Sicuro aveva mille domande, ma avrebbe dovuto aspettare che il discorso fosse completo. Tutte quelle informazioni scagliategli addosso a raffica erano un'altra arma psicologica. Vedere quell'immagine macabra essergli dipinta sotto gli occhi, senza poter nemmeno controbattere verbalmente, sarebbe andato ad esacerbare il suo senso d'impotenza.

    « Anche a questa distanza sarei in grado di farlo saltare in aria a comando. Perciò ti consiglierei di non provare a contattarlo in alcun modo ♦

    È il mio piccolo ostaggio speciale, lmao

    Ma tranquillo, puoi benissimo aiutarlo anche da qui. E non voglio nemmeno soldi o un riscatto di alcun tipo ♠ »


    A questo punto sarebbe stato abbastanza discordante sentirlo parlare con talmente tanta semplicità della morte di un adolescente... Mentre continuava ad aver le mani occupate con giochetti di carte, sorridente e spensierato come sempre.

    « Quando ho settato quel cronometro a 25 minuti... Ho fatto lo stesso, a distanza, con la bomba nella sua pelle ♦

    Allo scoccare dello zero, esploderà e morirà. Che io sia dietro le sbarre, in un altro continente, o massacrato fino a perdere coscienza... Tra meno di 23 minuti detonerà ♠ »


    Ogni singola carta del gioco s'era aggiunta al mazzo. Per cominciare a giocare non restava altro che dare il via a quella nuova sfida.

    « C'è soltanto un modo per impedirlo, e tu sei l'unico che può riuscirci ♣

    Ciò che voglio da te... È che tu vada a disinnescare la bomba ♠

    Voglio che tu mi uccida ♥ »


    Ad accentuare quel finale, le carte fermarono i loro movimenti, tornando inermi sul suo palmo. Il guanto di sfida era gettato.

    Uno studente di una delle più prestigiose Accademie Eroistiche di Tokyo, votato a divenire un pillare esemplare del rispetto della giustizia. E anche un tirocinante di Providence, ufficio dedito all'uso della forza come ultimo ricorso, favorendo la diplomazia prima della forza bruta. Un ragazzino che nemmeno aveva raggiunto la maggiore età.

    E ora si trovava a dover ammazzare a sangue freddo un'essere umano, un Villain, per salvare la vita di un amico.

    Questi erano i dilemmi che separavano i veri Eroi dai pretendenti. Le forze che ti costringevano a guardarti all'interno e capire di che pasta sei fatto. Hisoka traeva un senso indicibile di godimento all'idea di svelare le ipocrisie di chi si pavoneggiava il primo dei nobili... E altrettanto nel vedere qualcuno rivelarsi essere ciò di cui si vantava.

    Non sapeva che persona fosse Wonderkid. Non sapeva nemmeno che risposta sperasse di ottenere. L'unica cosa di cui era certo era che si sarebbe crogiolato nel conflitto di quel ragazzino. L'avrebbe spinto oltre il ciglio del precipizio, per scoprire se avrebbe imparato a volare.

    Aveva fatto la sua mossa... Il turno passava al giovane.

    TECNICHE & EQUIPAGGIAMENTO

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    Narrato. ; "Pensato." ; -Parlato Tobi.- ; -Parlato altri- ;

    Il giullare era ancora lì, e lo fissava con aria compiaciuta mentre si spogliava della felpa stracciata e dello zaino, come se in qualche modo stesse andando tutto secondo i suoi piani. Lasciò che il ragazzo portasse a termine i "preparativi" senza interferire, ma quando Tobi pose la sua domanda questi - almeno inizialmente - la ignorò, scegliendo invece di presentarsi.
    Hisoka. Quel nome rimbombò nella mente di Tobi ed andò a sollecitare alcune memorie. Era una bizzarra sensazione, aveva fatto il paragone con un puzzle nella sua mente poco prima ed era convinto che lo scoprire che quel tizio fosse "lo straniero di quella mattina" fosse il pezzo centrale che gli avrebbe permesso di capire il disegno. E per qualche minuto ci aveva creduto, ma ora quel nome... era stato come pescare dalla scatola un altro pezzo di puzzle, nonostante non vi fossero più spazi per inserirne. Condì la descrizione, parlando del suo Quirk che gli permetteva di trasformare in bomba qualunque cosa toccasse, sottolineando che era esattamente ciò che era appena accaduto al cronometro. Altri pezzi del puzzle venivano gettati sul tavolo, talmente tanti che Tobi realizzò finalmente di averlo completato in maniera errata: le conclusioni che aveva tratto erano giuste, ma il disegno era molto più ampio di quanto avesse originariamente creduto.
    Quello era Hisoka, quell'Hisoka, il giullare psicopatico che ultimamente infestava i vicoli di Tokyo senza apparente motivo oltre al voler spargere i semi del chaos nella città. Era una figura un po' difficile da individuare, ma le voci giravano e una volta avuto accesso allo Skycross, aveva iniziato a sentire quel nome più spesso: pareva fosse anche stato denunciato, anche se per ora non condividevano informazioni di quel tipo con Tobi e lui non aveva insistito per conoscerle, convinto che il problema non lo riguardasse poi più di tanto. Se solo avesse saputo. Per il resto, il clown si limitò a confermare che sì, era lui il gaijin con cui si erano scontrati in mattinata e sì, li seguiva da ben più di un giorno. Anzi, lo seguiva, a quanto pareva il suo interesse era prevalentemente dedicato a lui per qualche motivo. Ovviamente, se Tobi doveva far colpo su qualcuno non poteva certo trattarsi di Fuyuko o Sumire o chiunque altro, no, doveva fare colpo su un clown assassino.
    Non si lasciò sfuggire l'abbondanza di dettagli con cui Hisoka condiva il suo racconto, evidentemente per fargli capire che aveva la situazione sotto controllo sin dal principio e che anzi, lo deteneva sul palmo della sua mano e avrebbe potuto schiacciarlo quando voleva. Il ragazzo non si lasciò incantare più di tanto, l'altro era sicuramente un avversario pericoloso, diabolico e terribilmente arguto, ma era pur sempre un essere umano. Si vestiva in modo strano, si comportava in modo strano, ma in fondo faceva tutto parte del suo voler giocare con la mente delle persone: sebbene Tobi ne fosse istintivamente intimorito, si costringeva a vederlo come una persona con le sue abitudini e le sue debolezze. Anche Hisoka faceva la cacca, modismo un po' infantile che Tobi si ripeté mentalmente per ricordarsi che in fondo erano sullo stesso piano, le differenze che percepiva erano solo quelle che Hisoka voleva fargli percepire.
    Inspirò solennemente ed espirò, ritrovando compostezza e stando a sentire il resto del discorso dell'efferato criminale.
    Il cuore gli mancò un battito quando il giullare menzionò la spallata: voleva andare a parare dove credeva? Sì, glielo confermò pochi istanti dopo, probabilmente giusto il tempo per godersi la sua espressione accigliata e preoccupata: il suo amico della Shiketsu era una bomba. Si corresse, poi, aveva reso una bomba la sua stessa pelle nello specifico: dal momento che (come il cronometro dimostrava) gli oggetti che esplodevano rimanevano integri quell'accortezza avrebbe fatto sì che pur rimanendogli integra la pelle, al poveretto si sarebbero spappolati tutti gli organi interni. La prospettiva dette il voltastomaco a Tobi, che si sforzò di non pensarci e rimanere concentrato, ma non riuscì a non distogliere lo sguardo dal malefico nemico per un istante. A quel punto, il giullare aggiunse qualcos'altro: francamente non ce n'era alcun bisogno, ammesso che la storia della bomba fosse vera Tobi non aveva messo in dubbio la gravità della situazione, anzi, forse aggiungere quelle due stupidaggini riguardo al quanto più potente l'esplosione sarebbe stata o ad un eventuale effetto qualora fosse esploso in un ospedale (ma perché mai avrebbe dovuto trovarsi in un ospedale prima di scoppiare?) spezzò la bolla di tensione in cui Tobi sentiva di essere avvolto. Aveva parlato a sproposito, finalmente, ecco un errore, un qualcosa a cui aggrapparsi per convincersi che Hisoka non era così irraggiungibile come voleva mostrarsi: il ragazzo non glielo fece notare, ma forse il jester avrebbe notato la tensione sulle sue spalle allentarsi leggermente e la sua espressione, pur rimanendo decisamente accigliata, tranquillizzarsi.
    Non stava dando per scontato che fosse tutto un bluff ovviamente, sebbene fosse una possibilità concreta, quando la posta in gioco era una vita doveva comunque comportarsi nella maniera più responsabile e stare comunque a sentire quello che il giullare aveva da dire.
    Hisoka condì con altre informazioni superflue: ovvio che poteva innescare la bomba a distanza, altrimenti sarebbe stata una minaccia vana. Dove voleva andare a parare? Ci girava tanto intorno, ma ancora stentava ad arrivare al dunque, ossia la domanda che gli aveva posto Tobi: cosa voleva da lui? Ci fu un progresso, però: iniziò con il dirgli cosa non voleva, dunque il ragazzo intuì che il momento della verità si stesse avvicinando. Non voleva soldi, riscatto, né altro di "ordinario" (anche perché in quel caso avrebbe dovuto rivolgersi ai suoi genitori, non certo ad un suo amico studente squattrinato). Informò Tobi, che ormai iniziava a spazientirsi per l'eccessivo girare intorno alla questione, che il timer che pendeva sulla testa del suo amico era di venticinque minuti, lo stesso che presumibilmente figurava sul display del cronometro che il ragazzo aveva gettato via.
    Infine, arrivò il momento della sua richiesta: voleva che Tobi lo uccidesse.
    No, un momento, cosa? Se voleva morire non poteva andare ad impiccarsi nella Jukai come facevano tutti? Sperando non risorgesse ad Halloween. C'erano centinaia e centinaia di modi diversi per morire, tutti molto più semplici di inventarsi quella contorta macchinazione per finire a chiederlo ad un sedicenne che poi magari non ne era nemmeno in grado. No, era palese che non volesse morire. Voleva altro da Tobi.
    -C'erano centinaia di modi più semplici, se volevi morire.- Osservò, con aria seria. Non fece alcun commento sulla tattica di Hisoka, non lo additò come un mostro né pregò che rilasciasse il suo amico: era convinto che in quel modo avrebbe solamente affermato la sua autorità nella discussione ed avrebbe implicitamente ammesso di dipendere al 100% da quello che il giullare diceva o faceva. E a prescindere da quanto la cosa lo seccasse o meno (e lo seccava parecchio), era anche convinto che contro uno psicopatico del genere avrebbe solo complicato la situazione. Per batterlo (non necessariamente fisicamente) doveva pensare fuori dagli schemi, e fortunatamente era una persona parecchio strana anche lui e gli riusciva bene. Indicò il giullare con l'ombrello. -Tu non vuoi morire. Vuoi solo giocare con me. Non so se lo fai per mettermi alla prova o per ottenere un qualche tornaconto, ma non è morire ciò che desideri.- Il ragazzo tornò a riposare l'ombrello lungo il fianco, dunque cercò un modo intelligente per liberarsi di quel tizio. -Io non ho garanzie di riuscire a batterti, potrei anche partire con l'intenzione di ucciderti e non riuscirci, e in quel caso il mio amico salterebbe in aria e chissà, forse anche io.- E quindi? Nonostante l'espressione impenetrabile, il ragazzo si era incamminato in un discorso che non sapeva bene come proseguire, ma fece di tutto per rimanere composto. -Quindi, se proprio vuoi giocare, mi piacerebbe fare un gioco dove entrambi abbiamo le stesse chance di vincere.- Finalmente, un'idea. Anzi, più che un'idea era una trovata per prendere un po' di tempo, mentre cercava di farsi venire in mente una vera soluzione. Si sedette a terra, con le gambe incrociate, ed indicò con il palmo aperto il marciapiede immediatamente dinanzi a sé. -Tre carte. Trasforma una delle tre in una bomba, ed io proverò ad indovinare qual è, toccandola con la mano. Se mi sbaglio, farai deflagrare la carta: da quella distanza mi dovrebbe ferire comunque la mano, anche se non la sto toccando. Se indovino io, ti becchi un cazzotto, ma sempre dalla stessa mano che sto usando per indicare le carte.- Fece una lunga pausa, dunque alzò tre dita. -Se indovino per tre volte di fila, lasci andare il mio amico. Se sbaglio per tre volte di fila, puoi farlo saltare in aria. Ci stai?- Sapeva che proporre un gioco del genere a quel tipo era come pregarlo di essere imbrogliato, ma per ora quello era il meglio che aveva saputo fare. Sperava vivamente che gli venisse in mente qualcosa prima di arrivare al terzo tentativo.



    TECNICHE

    San Jie Fury LV3
    Tobi sfrutta il meccanismo di allungamento del suo bastone segmentato personalizzato e con esso scaglia una serie di affondi, fendenti e spazzate sulla media e breve distanza (il bastone + è composto da 3 segmenti di 80cm e due connettivi da 100cm - il raggio d'azione dipende da dove lo sta impugnando Tobi ma è al massimo circa 4 metri). Grazie a questa tecnica, Tobi può avvicinarsi ed allontanarsi dal nemico senza smettere di attaccarlo, disorientandolo.
    N.B. La tecnica può essere effettuata anche con un simile bastone a due segmenti, con raggio d'azione debitamente ridotto.
    DANNO: Medio-Grave
    COSTO (in Energia): 35


    Quat Quyen LV3
    Tobi, a corto raggio, esegue parte del Quyen (forma) del tradizionale ventaglio da combattimento, per poi sferrare un attacco a tradimento appena vede un'apertura. L'attacco risulta difficile da schivare, se a corto raggio, poiché le forme che Tobi esegue prima di attaccare risultano a tutti gli effetti delle finte e non si sa mai da che parte arriverà l'attacco. L'attacco in sé è un singolo taglio netto ma abbastanza profondo, che causa dolore intenso e, a seconda della zona colpita, può anche causare sanguinamento più o meno debilitante.
    DANNO: Medio-Grave
    COSTO (in energia): 35
    STATUS: Sanguinamento


    San Jie Copter LV3
    Tobi fa ruotare furiosamente un'estremità del suo bastone segmentato e crea una sorta di barriera. La barriera ha efficacia variabile:
    -Attacchi corpo a corpo (es: un pugno, elementale o non): Il tipo di attacco più penalizzato, la barriera funge da deterrente per gli attaccanti corpo a corpo, che non riescono ad avvicinarsi o lo fanno a discapito di subire danni dovunque l'asta colpisca.
    -Attacchi a distanza fisici (es: lanciare un sasso): L'attacco può o può non essere intercettato dalla rotazione del bastone. Le rotazioni sono abbastanza fitte quindi è assolutamente plausibile che il colpo venga respinto, ma c'è comunque la possibilità che passi.
    -Attacchi a distanza elementali (es: getto d'acqua): La scarica elementale si abbatte sul bastone, ma normalmente parte dell'attacco trapela ugualmente, causando danni ridotti di uno step (minimo Lievi). Ovviamente varia da elemento a elemento, elementi incorporei come il fulmine non subiscono la barriera, il fuoco brucerà il bastone di legno e così via.
    N.B. La tecnica può essere effettuata anche con un simile bastone a due segmenti, con dimensione della barriera ridotta.
    EFFETTO: Difesa da danni Medio-Gravi
    COSTO (in Energia): 40


    Pull 'n' Kick
    Se l'avversario è a media distanza, Tobi lo afferra al lazo e lo trascina con forza verso di sé, colpendolo poi con un poderoso calcio kung fu. La forza del calcio si somma a quella dell'impeto del corpo trascinato nel senso opposto, amplificando il colpo.
    DANNO: Lieve
    COSTO (in Energia): 10


    Shield Trip TECNICA NON UTILIZZABILE

    Up and Over TECNICA NON UTILIZZABILE
    EQUIPAGGIAMENTO

    • Hidden Gemini [Supporto]:
    ► Descrizione:
    All'apparenza un normale ombrello dotato di un manico particolarmente spesso ma non abbastanza da destare sospetti. Tale manico può essere completamente rimosso dal meccanismo di apertura e chiusura dell'ombrello e dislocato a circa metà bastone, rivelando un nunchaku che, seppur improvvisato e leggermente sbilanciato per via delle forme leggermente diseguali dei due segmenti, nelle mani giuste risulta comunque un'arma spaventosa. I due segmenti sono in legno di bambù rifinito e verniciato di nero lucido e misurano rispettivamente 45 cm (quello dell'impugnatura) e 38 cm (l'altra estremità). Sono collegati dallo stesso connettivo in carbonio intrecciato del β San Jie Gun, che in questo caso si allunga fino ad 80cm (in forma "rilassata" misura circa 8cm), quindi la portata dell'arma è di circa un metro e mezzo.
    Dispone di tre tele impermeabili intercambiabili, una ciano, una fuchsia e una nera, tutte tinta unita.
    ► Effetto: Danno Medio [+40 in Forza]
    ► Peso: [2]
    ► Durata: Permanente


    • Stretch Suit [Costume]:
    ► Descrizione:
    Tuta nera interamente ricoperta di fibre elastiche in tensione, che rendono difficoltoso qualunque movimento all'utilizzatore, che deve impiegare molta più energia del normale per fare qualunque cosa. Tuttavia non è fatica sprecata, poiché anche i suoi movimenti vengono velocizzati ed amplificati (effetto simile ad un colpo di frusta). La tuta dispone di delle parti più rigide sulle giunture di ginocchia, gomiti, spalle, polsi e caviglie, per evitare che si estendano in maniera troppo improvvisa e danneggino le giunture a lungo andare. La tuta ha due "slot" dove è possibile agganciare due Wide Arrow, il cui cavo viene alloggiato, arrotolato, in due scompartimenti sopra le scapole. La punta del cavo fuoriesce, passa sotto l'ascella e il bicipite e viene infilata nell'innesco, che è posto su ciascun avambraccio. Attivando il Wide Arrow, il cavo fuoriuscirà da sotto il polso dell'utilizzatore, dunque risulta più facilmente direzionabile e più versatile rispetto all'averlo perennemente agganciato al fianco.
    ► Effetto: Resistenza Danni Medi / 2x Slot Wide Arrow
    ► Peso: [0]
    ► Durata: Permanente
    ► Wide Arrow DX [Supporto]: Agilità + 10 // Utilizzi 3/3 // Peso: [1]
    ► Wide Arrow SX [Supporto]: Agilità + 10 // Utilizzi 3/3 // Peso: [1]



    CITAZIONE
    Dunque, ammesso che Hisoka stia al gioco, propongo di fare come segue per bilanciare un po' i costi in energia (visto che Tobi non avrebbe occasione di usare tecniche mentre Hisoka caricherebbe e farebbe esplodere carte ogni turno).
    Hisoka carica la carta: -5 ENR (Hisoka)
    Tobi indovina e colpisce Hisoka: -30 ENR (Tobi)
    Tobi fallisce e Hisoka fa deflagrare la carta: -15 ENR (Hisoka); -10 ENR (Tobi)
    I danni che ci infliggiamo vicendevolmente saranno Medi.

    Scalerei quei 10 punti a Tobi per andare a sopperire ai 5 che Hisoka spenderebbe a prescindere all'inizio di ogni "turno" (non ruolistico, ma della giocata).
    Per lo stesso motivo, "resetterei" il count all'inizio di ogni turno (nel senso, anche se Hisoka ha già caricato la carta il turno prima e non è esplosa perché Tobi ha indovinato, deve comunque spendere di nuovo i 5 di energia), così non si crea troppa confusione.
    Non penso sia giusto farti scalare munizioni in questo caso, ovviamente.
    Per quanto riguarda l'indovinare o meno la carta, per me ce la possiamo giocare narrativamente, anche perché così potresti anche scegliere di "barare" e caricare più carte senza che Tobi lo sappia e non avrei nulla in contrario, mi fido del tuo buonsenso. Ma se volessi randomizzare con un qualche coin toss ci sto lo stesso, insomma, a te la scelta.
     
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    Livello: 4
    Energia: 280
    Forza: 11
    Quirk: 132
    Agilità: 132

    Scheda

    Voltastomaco, terrore... Ma anche grande autocontrollo e risolutezza. Un misto conflittuale d'emozioni dipingevano l'espressione e l'anima del giovane studente. Quant'avrebbe pagato Hisoka per essergli un parassita ronzante in testa, potersi gustare dall'interno tutti i filoni di pensiero che lo avvilevano. Ogni suo sospetto e speranza. Tutti i terrori.

    Stargli davanti era un'esperienza nettamente in contrasto al suo incontro con Fuyuko. Wonderkid era uno studente e tirocinante solo per burocrazia, il suo atteggiamento pragmatico e calmo gli conferiva il decoro di un vero Pro. Se dentro tremava di paura, fuori non faceva passare nulla. Sapeva bene che ciò avrebbe solo alimentato la fiamma del Villain.

    « Tu non vuoi morire. Vuoi solo giocare con me. »

    Da buon diplomata passò subito alla fase di negoziazione. Invece d'insultarlo, cercò di sembrare comprensivo fino ad un certo limite. La chiave di ogni trattazione era raggiungersi a metà strada, far sentire l'altro ne più forte o più debole, che ciò sia vero o meno.

    Proprio ciò che desiderava da lui. Sarebbe stato fin troppo noioso passare subito alle mazzate... L'obiettivo di quella notte non era scontrarcisi, almeno non fisicamente. Voleva spezzarlo. Per come aveva impostato le regole Hisoka, l'unico ricorso di vittoria per lo studente era ammazzarlo. Non batterlo, non incarcerarlo, privarlo di vita.

    Con le sue prossime parole avrebbe confermato un'avversione all'idea... E stava proprio lì la sfida per il giullare. Torcerlo fino a che non sarebbe andato in frantumi.

    « Tre carte. Trasforma una delle tre in una bomba, ed io proverò ad indovinare qual è, toccandola con la mano. Se mi sbaglio, farai deflagrare la ca– »

    « Halt ♥ »

    Il mago alzò una mano e s'intromesse a zittirlo. Sarebbe stato curioso sentire la sua proposta, ma considerando che il tempo era limitato avrebbe dovuto privarsene, dato che già si capiva dove sarebbe andato a parare.

    « Penso tu non mi abbia ascoltato bene, Wonderkid

    Non ho mai detto di voler morire... Voglio che tu mi uccida

    Colta la sottile differenza? ♥ »


    Avrebbe potuto inventarsi tutti i giochetti che voleva, tirar fuori qualsiasi patteggiamento... Ma l'obiettivo di Hisoka non sarebbe cambiato. Una ad una avrebbe rimosso ogni sua opzione, fino a che non sarebbe stato costretto ad aver a che fare con quella scelta. Voleva farlo collassare in ginocchio davanti all'ineluttabilità della cosa.

    Che avesse deciso di ammazzarlo o meno... Hisoka l'avrebbe fatto scegliere.

    « Oh~ Voi Eroi ♦ »

    Disse sotto i baffi quasi con tono sognante.

    « Ciò che vi rende così interessanti è anche il vostro più grande difetto ♠

    Non riuscite ad accettare l'inevitabile ♥ »


    Ancora una voltà indugiò in una stridente risata che ricordava i versi di una iena.

    « Com'è cliché l'Eroe che di fronte alla domanda:

    "Tuo figlio e tua figlia sono aggrappati al ciglio di un burrone, puoi salvarne solo uno."

    Risponderebbe

    "Non potrei scegliere! Troverei un modo di salvarli entrambi!" ♠ »


    Un'altra risata, stavolta più lunga, e dal tono notabilmente derisorio. La gente "per bene" dava sempre per scontato ci fosse una via d'uscita "pulita" da ogni problema, e avevano talmente tanta superbia nella propria bontà che s'illudevano che, non ci fosse stata, l'avrebbero creata loro. Forse era questa la differenza più fondamentale tra gli Hero e i Villain.

    La gente come Hisoka accettava che il mondo fosse cruento e spesso senza via d'uscita. Ma questa era una qualità da sfruttare e plasmare a proprio servizio. Dopotutto... Chi mai avrà potuto metterli quei bambini all'orlo del dirupo?

    « Pur di non dovervi compromettere le cercate tutte per aggirare un problema ♣ »

    Per la prima volta, Hisoka si spostò dal portone principale, avvicinandosi all'adolescente frontalmente, seppur con calma.

    « Purtroppo il tuo problema stanotte sono io... E non c'è modo di aggirarmi ♦

    Now, time to kill me~ ♥ »


    TECNICHE & EQUIPAGGIAMENTO

    • Tecniche Utilizzate
    --

    • Equipaggiamento
    Marked Cards
    Oggetto Quotidiano [Munizioni: 9]
    ► Peso: [1]

    Loaded Dice
    Oggetto Quotidiano [Munizioni: 2]
    ► Peso: [1]

    Teruko's Blood
    Equip Curativo [Riduce danni di due step]
    ► Peso: [1]

    CODE © | Only for MHA GDR
    Perdonami ddraig :cry: :cry: :cry:

    Era una bellissima idea e in altre circostanze mi sarei divertito immensamente a ruolarla, ma nel contesto attuale non potevo giustificarla bene come scelta di Hisoka. Ma se ti consola posso assicurarti che mi sono sentito assolutamente in colpa a scartare il gioco dopo aver visto che ci hai anche studiato un regolamento :cry:

    O almeno, io dico scartata, ma chissà che Tobi non trovi un modo per costringerlo a partecipare comunque :stare:
     
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    Tobi Fukuda



    :
    [PG LV6
    -QUIRK-HISTORY]

    PARAMETRI:
    FORZA: 200+40 Hidden Gemini
    QUIRK: 100
    AGILITÀ: 225+20 Wide Arrow 2x
    ENERGIA: 550/550
    CONDIZIONE:
    ILLESO

    TECNICHE UTILIZZATE:
    NESSUNA


    Narrato. ; "Pensato." ; -Parlato Tobi.- ; -Parlato altri- ;

    Come aveva fatto lui poco prima, anche il giullare lo lasciò parlare, godendosi appieno tutte le sfumature del suo discorso e delle sue espressioni probabilmente. Chissà cosa passava in quella mente malata, Tobi avrebbe pagato oro per poterci sbirciare dentro un solo istante ed exploitarne il contenuto. Lo lasciò parlare fin quando il ragazzo non iniziò a proporre quello stupido gioco che gli era appena venuto in mente, a quel punto lo fermò con un "halt" ed una mano spalancata con il palmo rivolto verso Tobi. Questi si zittì istintivamente, non volendo parlargli sopra non per rispetto ma perché temeva che perdersi anche solo una parola che quel disgraziato pronunciava gli sarebbe costato caro. Non aveva mai detto di voler morire, giustamente, voleva solo che lui lo uccidesse. Certo che Tobi aveva colto la sottile differenza, lui stesso l'aveva evidenziata con le sue parole, sottolineando che il giullare non voleva morire, ma l'unica ragionevole conclusione che ne aveva tratto era che in qualche modo per il giullare quello fosse una sorta di gioco. Per questo aveva provato a proporre un gioco alternativo, ma proprio come un bambino capriccioso Hisoka si rifiutò di collaborare: il suo gioco o nessun gioco. Tobi, ovviamente, non poteva immaginare minimamente cosa potesse spingere il giullare a voler giocare a quel modo, ma proprio quando stava per rispondergli il bizzarro individuo si lasciò andare ad una serie di considerazioni su "voi Eroi".
    A parte che Tobi non si considerava minimamente un Pro-hero, e conoscendosi avrebbe continuato a non farlo anche dopo aver conseguito la licenza. In fin dei conti, non aveva ancora nemmeno deciso se esercitare o meno, una volta conclusosi il percorso. Il giullare sembrava avere un'idea ben precisa di cosa fosse un "Eroe", e si permise (tra una sguaiata risata e l'altra) di trarre una serie di conclusioni facendo anche un esempio piuttosto cliché. Mano a mano che lo sentiva parlare, Tobi sembrava essere sempre meno preoccupato, in qualche modo parola dopo parola aveva la faccenda sempre più chiara, e per quanto rimanesse in una oggettiva situazione di pericolo, la rimozione di incognite era sempre un sollievo psicologico che gli permetteva di pensare con più lucidità. Rimaneva della sua idea che per il giullare quello fosse un gioco, semplicemente non era fine a sé stesso: Hisoka ce l'aveva con gli eroi e pareva aver deciso di metterlo in crisi. Incrociò dunque le braccia e, con aria scettica, lasciò finire lo sgargiante individuo. Tobi non poté evitare di pensare che stava descrivendo la reazione che si sarebbe aspettato da Lion. Aggirare il problema? No, non era esattamente così: Tobi stava cercando di arginare il conflitto, il problema stava cercando di risolverlo. Forse essere ragionevoli non funzionava con quell'individuo, ma il ragazzo sentiva di aver accumulato abbastanza informazioni da poter fare un secondo tentativo, completamente diverso dal primo.
    Hisoka camminò verso di lui, ma lui non sciolse le braccia e continuò a fissarlo con aria seria. La sua presa, tuttavia, si serrò sul manico dell'ombrello.
    -Sembri avere le idee piuttosto chiare su "noi Eroi".- Esordì, vagamente provocatorio. -E in effetti, conosco un paio di persone che corrispondono alla tua descrizione.- Ammise poi, senza volerlo screditare troppo: insomma, se avesse semplicemente rifiutato tutto ciò che aveva da dire, poteva anche sembrare un bluff. Però le considerazioni del giullare non erano errate, in fondo era vero che molti eroi sarebbero stati facilmente messi in crisi da una situazione catartica come quella, ferrei nel non voler andare contro i loro saldi principi di pace.
    -Ma i Pro-hero, o aspiranti tali, sono prima di tutto persone. Individui. Non è mai tutto bianco o tutto nero.- Il giullare aveva studiato Tobi in maniera troppo superficiale, limitandosi a raccogliere le informazioni relative alla sua provenienza scolastica e al suo impiego a Providence, e questa volta aveva fatto male i suoi conti. Il ragazzo non voleva certo dilungarsi in una spiegazione decisamente fuori luogo, ma se la cosa aveva anche la minima possibilità di evitargli un conflitto, ne valeva la pena.
    -Alla tua domanda cliché, ad esempio, personalmente ti risponderei che salverei il mio figlio preferito. Perché i genitori fanno preferenze, e questo è un dato di fatto per quanto si finga che non sia così. È semplicemente umano e inevitabile.- Era abbastanza sicuro che fra lui e Daichi, non sarebbe stata lui la prima scelta infatti, ma di questo evitò di far menzione. Che poi potessero voler bene ad entrambi i figli allo stesso modo era altrettanto plausibile, ma non per questo non potevano avere un'opinione diversa dei due. -Certo che stavo provando ad aggirare il conflitto, mi sembra naturale. E non perché sono un Pro-hero, ma perché è nella mia indole. Conosco molti aspiranti eroi che sarebbero già partiti all'attacco, accecati dalla rabbia o da chissà quali ideali di giustizia.- Il ragazzo scrollò le spalle. -Non ho la minima garanzia di riuscire a batterti, specie visto che mi hai appena implicitamente informato che saresti in grado di trasformarmi in una bomba ed uccidermi semplicemente con una spallata. Ho solo sedici anni, e sono ben consapevole dei miei limiti, e ti assicuro che l'unico motivo per cui ho tentato di evitare il conflitto è questo. Poi, magari ti sconfiggerei facilmente, ma questo non lo posso sapere: nel dubbio preferisco sopravvalutarti.- Sciolse finalmente le braccia e puntò l'ombrello verso Hisoka, trattenendolo circa a metà, con il doppio scopo di fargli capire che stava per rivolgergli un ultimatum e di arrestare almeno per un istante la sua avanzata, perché si stava avvicinando davvero troppo e sebbene non volesse darlo a vedere la cosa un pochino lo turbava, se non altro perché non aveva idea della portata degli attacchi di quell'individuo e voleva evitare di trovarsi nuovamente ad esplodere. Inutile dire che se Hisoka avesse provato a toccare l'ombrello in qualche modo, lo avrebbe spostato dalla sua traiettoria (o ci avrebbe provato) prima che potesse sfiorarlo.
    -Se proprio vuoi farti uccidere da me, dammi un modo sicuro per farlo, altrimenti potrei pensare che cerchi solo un pretesto per farmi a pezzi e dimostrarmi la tua superiorità. Se invece vuoi semplicemente combattere, beh, temo che dovrò difendermi.- Mormorò con aria seria, abbassando l'ombrello. Come avrebbe reagito Hisoka, sapendolo pronto ad uccidere, qualora glielo avesse concesso? Lo avrebbe creduto un bluff? Tobi stesso non sapeva se bluffava o meno, non ci vedeva nulla di male nell'ammazzare un criminale come quello, nonostante sapesse dell'illegalità della cosa. Però, sarebbe stato in grado di farlo, una volta arrivati al dunque? Le sue mani sarebbero riuscite a spezzare quel fragile e pallido collo a sangue freddo?







    TECNICHE

    San Jie Fury LV3
    Tobi sfrutta il meccanismo di allungamento del suo bastone segmentato personalizzato e con esso scaglia una serie di affondi, fendenti e spazzate sulla media e breve distanza (il bastone + è composto da 3 segmenti di 80cm e due connettivi da 100cm - il raggio d'azione dipende da dove lo sta impugnando Tobi ma è al massimo circa 4 metri). Grazie a questa tecnica, Tobi può avvicinarsi ed allontanarsi dal nemico senza smettere di attaccarlo, disorientandolo.
    N.B. La tecnica può essere effettuata anche con un simile bastone a due segmenti, con raggio d'azione debitamente ridotto.
    DANNO: Medio-Grave
    COSTO (in Energia): 35


    Quat Quyen LV3
    Tobi, a corto raggio, esegue parte del Quyen (forma) del tradizionale ventaglio da combattimento, per poi sferrare un attacco a tradimento appena vede un'apertura. L'attacco risulta difficile da schivare, se a corto raggio, poiché le forme che Tobi esegue prima di attaccare risultano a tutti gli effetti delle finte e non si sa mai da che parte arriverà l'attacco. L'attacco in sé è un singolo taglio netto ma abbastanza profondo, che causa dolore intenso e, a seconda della zona colpita, può anche causare sanguinamento più o meno debilitante.
    DANNO: Medio-Grave
    COSTO (in energia): 35
    STATUS: Sanguinamento


    San Jie Copter LV3
    Tobi fa ruotare furiosamente un'estremità del suo bastone segmentato e crea una sorta di barriera. La barriera ha efficacia variabile:
    -Attacchi corpo a corpo (es: un pugno, elementale o non): Il tipo di attacco più penalizzato, la barriera funge da deterrente per gli attaccanti corpo a corpo, che non riescono ad avvicinarsi o lo fanno a discapito di subire danni dovunque l'asta colpisca.
    -Attacchi a distanza fisici (es: lanciare un sasso): L'attacco può o può non essere intercettato dalla rotazione del bastone. Le rotazioni sono abbastanza fitte quindi è assolutamente plausibile che il colpo venga respinto, ma c'è comunque la possibilità che passi.
    -Attacchi a distanza elementali (es: getto d'acqua): La scarica elementale si abbatte sul bastone, ma normalmente parte dell'attacco trapela ugualmente, causando danni ridotti di uno step (minimo Lievi). Ovviamente varia da elemento a elemento, elementi incorporei come il fulmine non subiscono la barriera, il fuoco brucerà il bastone di legno e così via.
    N.B. La tecnica può essere effettuata anche con un simile bastone a due segmenti, con dimensione della barriera ridotta.
    EFFETTO: Difesa da danni Medio-Gravi
    COSTO (in Energia): 40


    Pull 'n' Kick
    Se l'avversario è a media distanza, Tobi lo afferra al lazo e lo trascina con forza verso di sé, colpendolo poi con un poderoso calcio kung fu. La forza del calcio si somma a quella dell'impeto del corpo trascinato nel senso opposto, amplificando il colpo.
    DANNO: Lieve
    COSTO (in Energia): 10


    Shield Trip TECNICA NON UTILIZZABILE

    Up and Over TECNICA NON UTILIZZABILE
    EQUIPAGGIAMENTO

    • Hidden Gemini [Supporto]:
    ► Descrizione:
    All'apparenza un normale ombrello dotato di un manico particolarmente spesso ma non abbastanza da destare sospetti. Tale manico può essere completamente rimosso dal meccanismo di apertura e chiusura dell'ombrello e dislocato a circa metà bastone, rivelando un nunchaku che, seppur improvvisato e leggermente sbilanciato per via delle forme leggermente diseguali dei due segmenti, nelle mani giuste risulta comunque un'arma spaventosa. I due segmenti sono in legno di bambù rifinito e verniciato di nero lucido e misurano rispettivamente 45 cm (quello dell'impugnatura) e 38 cm (l'altra estremità). Sono collegati dallo stesso connettivo in carbonio intrecciato del β San Jie Gun, che in questo caso si allunga fino ad 80cm (in forma "rilassata" misura circa 8cm), quindi la portata dell'arma è di circa un metro e mezzo.
    Dispone di tre tele impermeabili intercambiabili, una ciano, una fuchsia e una nera, tutte tinta unita.
    ► Effetto: Danno Medio [+40 in Forza]
    ► Peso: [2]
    ► Durata: Permanente


    • Stretch Suit [Costume]:
    ► Descrizione:
    Tuta nera interamente ricoperta di fibre elastiche in tensione, che rendono difficoltoso qualunque movimento all'utilizzatore, che deve impiegare molta più energia del normale per fare qualunque cosa. Tuttavia non è fatica sprecata, poiché anche i suoi movimenti vengono velocizzati ed amplificati (effetto simile ad un colpo di frusta). La tuta dispone di delle parti più rigide sulle giunture di ginocchia, gomiti, spalle, polsi e caviglie, per evitare che si estendano in maniera troppo improvvisa e danneggino le giunture a lungo andare. La tuta ha due "slot" dove è possibile agganciare due Wide Arrow, il cui cavo viene alloggiato, arrotolato, in due scompartimenti sopra le scapole. La punta del cavo fuoriesce, passa sotto l'ascella e il bicipite e viene infilata nell'innesco, che è posto su ciascun avambraccio. Attivando il Wide Arrow, il cavo fuoriuscirà da sotto il polso dell'utilizzatore, dunque risulta più facilmente direzionabile e più versatile rispetto all'averlo perennemente agganciato al fianco.
    ► Effetto: Resistenza Danni Medi / 2x Slot Wide Arrow
    ► Peso: [0]
    ► Durata: Permanente
    ► Wide Arrow DX [Supporto]: Agilità + 10 // Utilizzi 3/3 // Peso: [1]
    ► Wide Arrow SX [Supporto]: Agilità + 10 // Utilizzi 3/3 // Peso: [1]



    CITAZIONE
    Ma va, non sentirti in colpa, il "regolamento" è nato in 5 minuti semplicemente per rispondere all'esigenza di bilanciare il consumo di energia in caso avessi accettato °w° posso capire che ruolisticamente Hisoka possa non starci. Sarà per la prossima volta :asd:
    P.S. ti chiedo scusa se lo scontro ci sta mettendo un po' ad ingranare, purtroppo Tobi è così -w- suppongo ci siamo quasi, comunque.
     
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    Agilità: 132

    Scheda

    « Hai davvero un sacco di cui discutere, considerando che ogni secondo che passa è un secondo più vicino alla morte del tuo compare, lmao ♥ »

    Si pronunciò con un tono sbeffeggiante, ma non era affatto deluso dalla cosa. All'alzarsi dell'ombrello Hisoka era trattenuto a due metri di distanza da Wonderkid. Gli aveva permesso di avvicinarsi un po', ma non troppo. Che anche quella fosse una sorta di tattica implicita di negoziazione?

    Aveva ragione quando diceva che il mondo non era tutto bianco e nero... Non poteva essere più d'accordo, infatti. Le sfumature di grigio erano proprio ciò che il giullare inseguiva. Costringere gli Eroi a fare i conti con le proprie contraddizioni andava proprio ad avvicinare i due emisferi. Il problema era che tutti amavano considerarsi più grigi di ciò che erano... Wonderkid dava quell'idea.

    Era facile dire che si sarebbe scelto il figlio preferito. Era facile dire che l'avrebbe ucciso per disinnescare la bombe. La verità dei fatti spesso non si rivelava prima di un test pratico. Non metteva in dubbio lo studente fosse convinto che le sue azioni fossero volte ad "arginare il rischio" e "ucciderlo in sicurezza"... Ma gli esseri umani sono ineccepibili a mentire a se stessi.

    « Oh well~ Se la metti in questi termini... ♠ »

    Piegò il busto di circa 45° in avanti, avvicinando ulteriormente il volto al ragazzino per fissarlo meglio e mettersi nella giusta posa.

    « Sicuramente hai una qualche lama o punta con te, anche una biro andrebbe bene ♣ »

    Voltò il capo di lato, non per portare attenzione al suo profilo ma ad una certa parte del collo...

    « Questa è la giugulare

    Ti basta aprirci un buco soltanto, e mi troverei in serissimi guai, lol ♠ »


    Alla mano destra teneva ancora saldo il mazzo, ma si portò entrambi i polsi dietro la schiena, nella posa tipica che si assume con l'arresto. Mostrandogli la vena del collo ancora era in grado di scrutarlo con uno dei suoi brillanti occhi gialli, imperturbabili come sempre, e allo stesso modo lo era il sorriso.

    « I'm all yours ♦ »

    Era davvero difficile difendere, da esterno, che Hisoka non volesse morire, quando si prostrava così allegramente pronto per essere fatto fuori. Per quanto avesse potuto capire Wonderkid, il pagliaccio poteva essere così malato da vedere perdere la vita una vittoria, finché era lui ad ammazzarlo.

    Ma c'erano ancora troppe sfide in attesa d'essere intraprese per permettergli di trapassare. Ciò che gli interessava con quel gesto era rimuovere l'ennesima scusa dell'aspirante eroe. C'erano troppe incognite? Eccolo mettersi alla ghigliottina volontariamente. Lo studente doveva soltanto lasciare la corda.

    Sarebbe andato alla ricerca di un'altra ragione per risparmiare un criminale? O avrebbe tenuto fede alla natura "grigia" che proclamava? Hisoka avrebbe tenuto lo sguardo fisso su di lui, facendo del suo meglio per leggere ogni emozione di faccia e corpo. Sperava che, nell'evenualità di un attacco, sarebbe stato in grado di reagire in qualche modo per evitarsi l'oblio.

    Ciò che gli interessava era la conferma che il ragazzo l'avrebbe ucciso, ignorante del fatto che il suo tentativo sarebbe andato a vuoto. Un assassino è tale dal momento che prende la decisione di uccidere.

    « Se posso fare un'ultima richiesta, dai le mie carte in eredità ad Aragaki, il cuoco del Kagejikan a Ueno ♥ »

    TECNICHE & EQUIPAGGIAMENTO

    • Tecniche Utilizzate
    --

    • Equipaggiamento
    Marked Cards
    Oggetto Quotidiano [Munizioni: 9]
    ► Peso: [1]

    Loaded Dice
    Oggetto Quotidiano [Munizioni: 2]
    ► Peso: [1]

    Teruko's Blood
    Equip Curativo [Riduce danni di due step]
    ► Peso: [1]

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    PARAMETRI:
    FORZA: 200+40 Hidden Gemini
    QUIRK: 100
    AGILITÀ: 225+20 Wide Arrow 2x
    ENERGIA: 550/550
    CONDIZIONE:
    Danni Lievi braccio sinistro e spalla sinistra.

    TECNICHE UTILIZZATE:
    NESSUNA


    Narrato. ; "Pensato." ; -Parlato Tobi.- ; -Parlato altri- ;

    Ancora una volta, il Jester ascoltò con pazienza tutto ciò che Tobi aveva da dirgli. Naturalmente, lui di tempo ne aveva eccome, era Tobi che doveva fare i conti con la Spada di Damocle che pendeva sulla testa del suo compagno della Shiketsu. Dal canto suo, il ragazzo stava tentando di fare il possibile per sbrigare la faccenda nella maniera più indolore possibile, ogni sua domanda e ragionamento erano finalizzati al raggiungimento dello scopo.
    -Come ti ho detto all'inizio, non avrebbe senso che io morissi tentando di salvarlo e magari fallendo. Finirei solamente per permetterti di uccidere due persone invece di una sola.- Tentò di spiegare nuovamente il ragazzo. Hisoka, a quel punto, piegò leggermente il busto in avanti ed espose una delle parti più sensibili del corpo umano: il collo. Nello specifico, il giullare stava indicando la propria giugulare e suggerì a Tobi di usare una penna o una matita per bucargliela. Il ragazzo ebbe un sussulto: non tanto per la situazione che si era andata a creare, che era più o meno ciò che stava pregando il giullare di fare, bensì per un dettaglio talmente minuscolo che era surreale che l'intera tattica fosse messa a rischio da quello.
    Fu immediatamente conscio di non avere penne né matite nello zaino. Non c'era nemmeno bisogno di cercare, a Providence c'erano quante penne voleva e non aveva mai sentito il bisogno di portarsene di sue. Chiaramente non poteva uscirsene con "non ho una penna" in una situazione del genere, era cosciente che sarebbe sembrata la più idiota delle scuse che poteva inventare, ciò non toglie che era così. Deglutì, ma nel farlo ebbe un'illuminazione. Aveva fatto arti marziali per molto tempo, e sapeva bene quali aree bisognava evitare di colpire in un combattimento, e la gola faceva parte di queste: un bel pugno lì sotto avrebbe quasi sicuramente danneggiato la laringe di chi lo riceveva, impedendogli di respirare. Tobi strinse il pugno non occupato dall'ombrello, il sinistro, e lo sollevò leggermente.
    -So che ti sembrerà ridicolo, ma non ho nessuna penna con me.- Sospirò. -Ma non preoccuparti. Praticavo arti marziali, e posso garantirti che se stai fermo mi basterà un pugno per sfondarti la laringe. Non riuscirai più a respirare, il risultato sarà lo stesso.- La sua muscolatura pronunciata era ben visibile e tirava da sotto la tuta super-aderente, dunque Hisoka probabilmente non avrebbe messo in dubbio che il ragazzo potesse farlo, specie considerata, di contro, la propria corporatura esile. Detto ciò, era arrivato il momento della verità: divaricò le gambe facendo strusciare le scarpe sportive sui sassolini dell'asfalto, abbassando il proprio baricentro. Sciolse le spalle e, seppur senza mollare l'ombrello, lo ripiegò all'indietro in modo che non ostacolasse i suoi movimenti: molleggiando un po' le braccia, si preparò a sferrare il suo attacco. Il giullare affidò le sue ultime volontà al ragazzo, pregandolo di portare il suo mazzo di carte ad un certo Aragaki, nel suo ristorante a Ueno.
    Ed il tempo si fermò.
    Sperò che Hisoka non lo prendesse per un bluff, insomma, con tutte le buone intenzioni del mondo era comunque la prima volta che a Tobi toccava una cosa del genere, ed un minimo di esitazione era naturale. Il suo sguardo rimaneva serio e concentrato, ma un paio di goccioline di sudore gli solcarono le tempie. Inspirò ed espirò un paio di volte, senza preoccuparsi di fare rumore: doveva concentrarsi ed eliminare ogni distrazione. Sentiva il battito del proprio cuore rimbombargli nelle orecchie e si chiedeva se ce l'avrebbe fatta. Quella notte avrebbe privato una persona della propria vita? Sarebbe successo così, senza senso? Senza preavviso? Nessuna missione specifica per cui magari si poteva essere preparato un po'? Avrebbe ucciso una persona solo perché lei glielo stava chiedendo? Cercò con la coda dell'occhio lo sguardo beffardo del giullare. Glielo avrebbe permesso? Era tutto solo un gigantesco bluff? D'altro canto, aveva scelta? Se avesse scelto di non fidarsi, il giullare avrebbe fatto saltare in aria quel disgraziato della Shiketsu che non c'entrava nulla, era stato solo la vittima collaterale dell'interesse di Hisoka per Tobi. Il ragazzo non sarebbe mai riuscito a convivere con una cosa del genere, per quanto quel tizio della Shiketsu non lo considerasse nemmeno un suo amico a conti fatti. No, se qualcuno doveva morire per colpa sua, meglio che quel qualcuno fosse un pazzo psicopatico di cui nessuno avrebbe sentito la mancanza, anzi, era quasi da considerarsi un servizio alla comunità. Certo, c'era anche la possibilità che il bluff non fosse semplicemente quello del "ti permetto di uccidermi", ma che partisse da ben prima. Tobi, a conti fatti, non aveva la minima garanzia che il suo collega fosse davvero una bomba, ma questo non aveva modo di saperlo: se avesse ucciso Hisoka, il ragazzo sarebbe sopravvissuto ma Tobi non avrebbe saputo se lo aveva salvato o se era stato tutto uno scherzo. L'unico modo per averne la certezza sarebbe stato andarsene per la propria strada ignorando il giullare, ma se per caso quel ragazzo fosse stato davvero una bomba ciò avrebbe comportato la sua morte ed era un peso che, francamente, Tobi non voleva sulla coscienza. No, non c'era via di uscita, era come aveva detto Hisoka: doveva limitarsi ad accettare l'inevitabile. Di quell'improbabile triangolo di persone, ne sarebbero uscite vive al massimo due quella sera. Il ragazzo strinse il pugno con ancora più foga, irrigidì i muscoli delle gambe e dell'addome, con uno sguardo che da solo probabilmente avrebbe potuto uccidere qualche persona debole di cuore.
    Tobi sapeva benissimo chi doveva essere quello escluso dal conteggio.
    E a quanto pare toccava a lui assicurarsene.
    Il pugno scattò, rapido come un serpente che azzanna il collo della propria preda, pronto a spezzare una vita.






    TECNICHE

    San Jie Fury LV3
    Tobi sfrutta il meccanismo di allungamento del suo bastone segmentato personalizzato e con esso scaglia una serie di affondi, fendenti e spazzate sulla media e breve distanza (il bastone + è composto da 3 segmenti di 80cm e due connettivi da 100cm - il raggio d'azione dipende da dove lo sta impugnando Tobi ma è al massimo circa 4 metri). Grazie a questa tecnica, Tobi può avvicinarsi ed allontanarsi dal nemico senza smettere di attaccarlo, disorientandolo.
    N.B. La tecnica può essere effettuata anche con un simile bastone a due segmenti, con raggio d'azione debitamente ridotto.
    DANNO: Medio-Grave
    COSTO (in Energia): 35


    Quat Quyen LV3
    Tobi, a corto raggio, esegue parte del Quyen (forma) del tradizionale ventaglio da combattimento, per poi sferrare un attacco a tradimento appena vede un'apertura. L'attacco risulta difficile da schivare, se a corto raggio, poiché le forme che Tobi esegue prima di attaccare risultano a tutti gli effetti delle finte e non si sa mai da che parte arriverà l'attacco. L'attacco in sé è un singolo taglio netto ma abbastanza profondo, che causa dolore intenso e, a seconda della zona colpita, può anche causare sanguinamento più o meno debilitante.
    DANNO: Medio-Grave
    COSTO (in energia): 35
    STATUS: Sanguinamento


    San Jie Copter LV3
    Tobi fa ruotare furiosamente un'estremità del suo bastone segmentato e crea una sorta di barriera. La barriera ha efficacia variabile:
    -Attacchi corpo a corpo (es: un pugno, elementale o non): Il tipo di attacco più penalizzato, la barriera funge da deterrente per gli attaccanti corpo a corpo, che non riescono ad avvicinarsi o lo fanno a discapito di subire danni dovunque l'asta colpisca.
    -Attacchi a distanza fisici (es: lanciare un sasso): L'attacco può o può non essere intercettato dalla rotazione del bastone. Le rotazioni sono abbastanza fitte quindi è assolutamente plausibile che il colpo venga respinto, ma c'è comunque la possibilità che passi.
    -Attacchi a distanza elementali (es: getto d'acqua): La scarica elementale si abbatte sul bastone, ma normalmente parte dell'attacco trapela ugualmente, causando danni ridotti di uno step (minimo Lievi). Ovviamente varia da elemento a elemento, elementi incorporei come il fulmine non subiscono la barriera, il fuoco brucerà il bastone di legno e così via.
    N.B. La tecnica può essere effettuata anche con un simile bastone a due segmenti, con dimensione della barriera ridotta.
    EFFETTO: Difesa da danni Medio-Gravi
    COSTO (in Energia): 40


    Pull 'n' Kick
    Se l'avversario è a media distanza, Tobi lo afferra al lazo e lo trascina con forza verso di sé, colpendolo poi con un poderoso calcio kung fu. La forza del calcio si somma a quella dell'impeto del corpo trascinato nel senso opposto, amplificando il colpo.
    DANNO: Lieve
    COSTO (in Energia): 10


    Shield Trip TECNICA NON UTILIZZABILE

    Up and Over TECNICA NON UTILIZZABILE
    EQUIPAGGIAMENTO

    • Hidden Gemini [Supporto]:
    ► Descrizione:
    All'apparenza un normale ombrello dotato di un manico particolarmente spesso ma non abbastanza da destare sospetti. Tale manico può essere completamente rimosso dal meccanismo di apertura e chiusura dell'ombrello e dislocato a circa metà bastone, rivelando un nunchaku che, seppur improvvisato e leggermente sbilanciato per via delle forme leggermente diseguali dei due segmenti, nelle mani giuste risulta comunque un'arma spaventosa. I due segmenti sono in legno di bambù rifinito e verniciato di nero lucido e misurano rispettivamente 45 cm (quello dell'impugnatura) e 38 cm (l'altra estremità). Sono collegati dallo stesso connettivo in carbonio intrecciato del β San Jie Gun, che in questo caso si allunga fino ad 80cm (in forma "rilassata" misura circa 8cm), quindi la portata dell'arma è di circa un metro e mezzo.
    Dispone di tre tele impermeabili intercambiabili, una ciano, una fuchsia e una nera, tutte tinta unita.
    ► Effetto: Danno Medio [+40 in Forza]
    ► Peso: [2]
    ► Durata: Permanente


    • Stretch Suit [Costume]:
    ► Descrizione:
    Tuta nera interamente ricoperta di fibre elastiche in tensione, che rendono difficoltoso qualunque movimento all'utilizzatore, che deve impiegare molta più energia del normale per fare qualunque cosa. Tuttavia non è fatica sprecata, poiché anche i suoi movimenti vengono velocizzati ed amplificati (effetto simile ad un colpo di frusta). La tuta dispone di delle parti più rigide sulle giunture di ginocchia, gomiti, spalle, polsi e caviglie, per evitare che si estendano in maniera troppo improvvisa e danneggino le giunture a lungo andare. La tuta ha due "slot" dove è possibile agganciare due Wide Arrow, il cui cavo viene alloggiato, arrotolato, in due scompartimenti sopra le scapole. La punta del cavo fuoriesce, passa sotto l'ascella e il bicipite e viene infilata nell'innesco, che è posto su ciascun avambraccio. Attivando il Wide Arrow, il cavo fuoriuscirà da sotto il polso dell'utilizzatore, dunque risulta più facilmente direzionabile e più versatile rispetto all'averlo perennemente agganciato al fianco.
    ► Effetto: Resistenza Danni Medi / 2x Slot Wide Arrow
    ► Peso: [0]
    ► Durata: Permanente
    ► Wide Arrow DX [Supporto]: Agilità + 10 // Utilizzi 3/3 // Peso: [1]
    ► Wide Arrow SX [Supporto]: Agilità + 10 // Utilizzi 3/3 // Peso: [1]



    CITAZIONE
    Mi sono appena accorto che ho quotato il messaggio sbagliato per due volte di fila e non avevo riportato i danni alla spalla. Non edito per correttezza ma chiedo scusa.
     
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    Scheda

    Un pugno alla laringe? Inusuale modo per morire... Se fosse crepato con un singolo pugno, questo avrebbe attestato il valore del suo avversario, o la sua debolezza? Hisoka pensò anche a come quella fosse la seconda volta che qualcuno valutava di ammazzarlo con un pugno, dopo Xander. Doveva davvero suscitare le tendenze pugilistiche nei cuori di chi lo detestasse, rimuginò ridacchiando sotto i baffi.

    « Suit yourself ♥ »

    Wonderkid si mise in posa, e Hisoka spostò leggermente la testa per dargli pieno tiro su quella parte del collo... Il linguaggio nel corpo dello studente comunicava sicurezza nelle sue capacità, esperienza in quel campo. Non era soltanto il pugno di qualcuno dalla grande forza fisica, stava per scagliare un pugno allenato per massimizzarne l'efficacia... Sarebbe stato un pugno omicida?

    Per una serie di momenti sostenuta nel suo sguardo vi era dubbio. Il sudore gli bagnava la pelle, il respiro si fece più pesante. I muscoli tesi lo rendevano conscio che nelle mani trattenesse il potere della vita e la morte. La mente dibatteva come usare tutta quella responsabilità... Fino a che le sue intenzioni non si fecero innegabili.

    L'avrebbe ucciso.

    Il tempo si fermò anche per Hisoka, seppur nel suo caso fosse causato da un grande afflusso di soddisfazione. Quel ragazzo era un esemplare interessante. Studente della UA, tirocinante a Providence, disposto d'una diligenza che faceva invidia a molti Pro-Hero... E assassino. Seppur in tutta probabilità nessuno l'avrebbe biasimato per aver sacrificato la vita di un Villain per quella di un adolescente.

    Ora però... Che fare? Aveva constatato Wonderkid fosse un individuo non-noioso, ma come divertircisi? Forse era stato un po' troppo facile convincerlo ad estinguere una vita. Aveva dovuto metterlo in un angolo e portarlo di fronte all'inevitabilità, e le sue inibizioni s'erano sciolte lasciando libera la sua vera natura. Wonderkid era una persona in grado di uccidere se la situazione lo richiedesse.

    Ma era pur sempre un "omicidio" totalmente giustificato... Che ci fosse ancora spazio per scavare nell'essenza di quello studente? Come si sarebbe comportato in una situazione dalla scelta meno netta? Hm...

    In ogni caso, magari era meglio sopravvivere per pensare alla prossima mossa.

    Non c'era dubbio quel manzo di un giovane uomo avrebbe sferrato un pugno tanto potente quanto rapido. Dalla sua, però, Hisoka aveva il vantaggio di sapere esattamente dove avrebbe colpito. Quando vide l'attacco scattare sapeva già che traiettoria avrebbe seguito, per scamparsela doveva soltanto... Aprire la bocca.

    Un'esplosione di moderate dimensioni avrebbe contrastato il braccio in arrivo dell'avversario, partendo dalla faccia del mago... Non avrebbe avuto abbastanza forza da scagliar via lo studente, ma ne avrebbe almeno tardato l'arrivo. Oltre a questo il rinculo da cui Hisoka si sarebbe fatto trasportare gli avrebbe gettato indietro il capo. Seguendo la stessa traiettoria, quel pugno lo avrebbe colpito in pieno petto piuttosto che alla laringe.

    Fece comunque un male cane, ma non fu mortale.

    Lo scambio ebbe inizio e fine in un istante, e quello dopo Hisoka era portato a sedere sull'asfalto, con una mano istintivamente portata ai pettorali e una forte tosse. Anche contrastato dall'esplosione il pugno era stato abbastanza da letteralmente sbattergli l'ossigeno fuori dai polmoni.

    Non c'era paragone tra il corpo alto ma gracile del giullare, e la macchina ben oliata e accudita dello studente.

    Faceva ancor più male dover tossire quando gli veniva da ridere al contempo. Forse pura soddisfazione nel trasparire degli eventi, forse l'adrenalina di aver avuto la morte guardarlo negli occhi.

    « Haha~... Hah~~~... Haaaaaahaaha ♥ »

    Più che la sua solita risata sembrava uno di quei pupazzi che dopo essere compressi rilasciavano un verso. O una palla che lentamente si stava sgonfiando da un buchetto.

    « Oh~ Mi stavi davvero per uccidere, lol

    Non pensavo in Giappone fossero legali le esecuzioni sommarie... Bad hero, no donut ♦ »


    Spinse fuori delle parole mentre continuava a massaggiarsi sotto il mezzo-busto rigido che aveva indosso. Ancora doveva pensare a come procedere con quel ragazzino... Ma era curioso di come avrebbe reagito al fallito omicidio. Avrebbe rimpianto la sua scelta? La sopravvivenza del Villain lo avrebbe riempito di sollievo sapendo di non essersi macchiato di alcun crimine, ancora? O magari si sarebbe limitato ad essere irritato che rifiutasse di morire.

    TECNICHE & EQUIPAGGIAMENTO

    • Danni
    - Contusione Lieve al Petto

    • Tecniche Utilizzate
    Crashing Embrace [Livello 2]
    - Applicazione più diretta e aggressiva del Quirk. Invece d'incanalare la carica esplosiva in un oggetto, la si rilascia direttamente dai palmi, dalle piante dei piedi, dalla punta delle dita, o dalla bocca.
    - L'esplosione si dipana frontalmente, per un raggio di un metro e mezzo.
    Costo per ogni detonazione: 15
    Danno: Medio

    • Equipaggiamento
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    Oggetto Quotidiano [Munizioni: 9]
    ► Peso: [1]

    Loaded Dice
    Oggetto Quotidiano [Munizioni: 2]
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    FORZA: 200+40 Hidden Gemini
    QUIRK: 100
    AGILITÀ: 225+20 Wide Arrow 2x
    ENERGIA: 550/550
    CONDIZIONE:
    Danni Lievi braccio sinistro, spalla sinistra, mano sinistra.

    TECNICHE UTILIZZATE:
    NESSUNA


    Narrato. ; "Pensato." ; -Parlato Tobi.- ; -Parlato altri- ;

    Aveva provato a tenere gli occhi aperti mentre portava il colpo: chiuderli sarebbe stato un errore da novellino, anche se la tentazione era forte. Forse se non avesse visto precisamente il momento in cui il suo pugno affondava nella fragile gola dell'uomo, il ricordo lo avrebbe tormentato di meno. Forse non sarebbe cambiato nulla, chissà. In ogni caso, Tobi sapeva di dover guardare.
    Certo, non poté evitare di distogliere lo sguardo all'onda d'urto di quell'esplosione.
    Cos'era successo? Cos'era appena scoppiato? Gli aveva fato esplodere la testa con un pugno? No, il suo pugno aveva colpito qualcosa di più duro della soffice gola del giullare, aveva distintamente sentito delle costole. In qualche modo, il colpo era fallito in un istante, il ragazzo non aveva chiarissime le dinamiche di ciò che era successo ma di una cosa era sicuro: Hisoka era vivo e vegeto, e al momento sembrava anche piuttosto divertito dalla situazione, seppur in evidente sofferenza. Tossicchiava e ansimava, e al contempo cercava di ridere, suonando come una fisarmonica bucata. Era vivo, (quasi) perfettamente in salute, e la cosa faceva sentire Tobi... già, come lo faceva sentire?
    Indispettito, ecco come. Era ovvio che quel clown non volesse morire, era ovvio che voleva solo giocare con lui. E lui lo aveva capito, lo aveva capito subito, però poi si era lasciato costringere dalle circostanze e, alla fine, aveva finito quasi per crederci. Bluff o no, lui era pronto ad ucciderlo, e il fatto che il jester lo avesse costretto ad assumere quel mindset per puro diletto gli faceva pulsare una vena sulle tempie mentre cercava di mantenere la calma. Si sentiva la mano indolenzita, in seguito all'esplosione, ma ignorò il dolore e la strinse tanto forte da far scrocchiare le nocche. Il buffone lo provocò ulteriormente, sottolineando che, Pro-hero o meno, uccidere era una libertà che non ci si poteva prendere con tanta leggerezza. Sembrò quasi incredulo che Tobi lo volesse davvero ammazzare, addirittura, dopo la sua martellante insistenza osava avere quell'aria incredula?
    -Alla fine, volevi solo giocare. Avevo ragione.- Provava rabbia, ma non sapeva come sfogarla. Lanciarglisi addosso ed ammazzarlo di pugni? Sarebbe stato un po' ipocrita, forse, visto che si era appena innervosito perché si era lasciato costringere a tentare di fare la stessa cosa. Per quanto fosse arrabbiato e impaziente, tutto ciò non poteva avere ripercussioni su quella situazione, dunque ingoiò tutti i bocconi amari necessari al mantenersi ben fermo sul posto ed infine rivolse nuovamente il suo sguardo sul giullare. Una gelida, crudele indifferenza gli si poteva leggere sul volto, mista forse ad un po' di delusione, da interpretarsi non come rammarico del non averlo potuto uccidere, ma come semplice realizzazione che aveva sbagliato a pensare che Hisoka volesse davvero qualcosa da lui che non fosse il semplice giocare.
    -Quindi, che si fa? Cambiano le regole? Ho vinto io e il mio amico non è più una bomba?- Quel maledetto impiastro. Era tutta colpa sua. I pugni che non avrebbe dato a Hisoka avrebbe trovato la scusa per rifilarli a lui, anche solo uno al giorno, passato per un amichevole pugno sulla spalla dato con un po' troppa forza.
    Ma chi prendiamo in giro? Sarebbe stato sicuramente un modo creativo e relativamente innocuo di sfogarsi, ma era inutile illudersi che il colpevole potesse essere chiunque tranne quello stramaledetto clown che gli si parava di fronte. In quel momento, Tobi seppe di non aver mai provato per nessun altro un sentimento così intenso, come se Hisoka ponesse un nuovo metro di paragone: lo odiava così tanto da rendersi conto di quanto indifferenti gli fossero le altre persone, a confronto. La persona che credeva di odiare di più, era comunque infinitamente sotto a Hisoka. E lo odiava non perché aveva preso in ostaggio il suo amico o perché lo aveva ferito. Lo odiava perché si era intromesso nella sua routine perfetta, spezzando il suo equilibrio e piazzandosi fra lui e la perfetta riuscita di un ennesimo giorno.
    E la cosa lo destabilizzava. Sentiva di dover chiudere la faccenda il prima possibile, come se ci fosse il rischio che la sua routine potesse non riprendere mai più.
    Ma non doveva lasciarsi andare all'impazienza, si sarebbe limitato ad uno sguardo severo ed i pugni stretti.
    Ancora non mollava l'ombrello, stretto nella mano destra.




    TECNICHE

    San Jie Fury LV3
    Tobi sfrutta il meccanismo di allungamento del suo bastone segmentato personalizzato e con esso scaglia una serie di affondi, fendenti e spazzate sulla media e breve distanza (il bastone + è composto da 3 segmenti di 80cm e due connettivi da 100cm - il raggio d'azione dipende da dove lo sta impugnando Tobi ma è al massimo circa 4 metri). Grazie a questa tecnica, Tobi può avvicinarsi ed allontanarsi dal nemico senza smettere di attaccarlo, disorientandolo.
    N.B. La tecnica può essere effettuata anche con un simile bastone a due segmenti, con raggio d'azione debitamente ridotto.
    DANNO: Medio-Grave
    COSTO (in Energia): 35


    Quat Quyen LV3
    Tobi, a corto raggio, esegue parte del Quyen (forma) del tradizionale ventaglio da combattimento, per poi sferrare un attacco a tradimento appena vede un'apertura. L'attacco risulta difficile da schivare, se a corto raggio, poiché le forme che Tobi esegue prima di attaccare risultano a tutti gli effetti delle finte e non si sa mai da che parte arriverà l'attacco. L'attacco in sé è un singolo taglio netto ma abbastanza profondo, che causa dolore intenso e, a seconda della zona colpita, può anche causare sanguinamento più o meno debilitante.
    DANNO: Medio-Grave
    COSTO (in energia): 35
    STATUS: Sanguinamento


    San Jie Copter LV3
    Tobi fa ruotare furiosamente un'estremità del suo bastone segmentato e crea una sorta di barriera. La barriera ha efficacia variabile:
    -Attacchi corpo a corpo (es: un pugno, elementale o non): Il tipo di attacco più penalizzato, la barriera funge da deterrente per gli attaccanti corpo a corpo, che non riescono ad avvicinarsi o lo fanno a discapito di subire danni dovunque l'asta colpisca.
    -Attacchi a distanza fisici (es: lanciare un sasso): L'attacco può o può non essere intercettato dalla rotazione del bastone. Le rotazioni sono abbastanza fitte quindi è assolutamente plausibile che il colpo venga respinto, ma c'è comunque la possibilità che passi.
    -Attacchi a distanza elementali (es: getto d'acqua): La scarica elementale si abbatte sul bastone, ma normalmente parte dell'attacco trapela ugualmente, causando danni ridotti di uno step (minimo Lievi). Ovviamente varia da elemento a elemento, elementi incorporei come il fulmine non subiscono la barriera, il fuoco brucerà il bastone di legno e così via.
    N.B. La tecnica può essere effettuata anche con un simile bastone a due segmenti, con dimensione della barriera ridotta.
    EFFETTO: Difesa da danni Medio-Gravi
    COSTO (in Energia): 40


    Pull 'n' Kick
    Se l'avversario è a media distanza, Tobi lo afferra al lazo e lo trascina con forza verso di sé, colpendolo poi con un poderoso calcio kung fu. La forza del calcio si somma a quella dell'impeto del corpo trascinato nel senso opposto, amplificando il colpo.
    DANNO: Lieve
    COSTO (in Energia): 10


    Shield Trip TECNICA NON UTILIZZABILE

    Up and Over TECNICA NON UTILIZZABILE
    EQUIPAGGIAMENTO

    • Hidden Gemini [Supporto]:
    ► Descrizione:
    All'apparenza un normale ombrello dotato di un manico particolarmente spesso ma non abbastanza da destare sospetti. Tale manico può essere completamente rimosso dal meccanismo di apertura e chiusura dell'ombrello e dislocato a circa metà bastone, rivelando un nunchaku che, seppur improvvisato e leggermente sbilanciato per via delle forme leggermente diseguali dei due segmenti, nelle mani giuste risulta comunque un'arma spaventosa. I due segmenti sono in legno di bambù rifinito e verniciato di nero lucido e misurano rispettivamente 45 cm (quello dell'impugnatura) e 38 cm (l'altra estremità). Sono collegati dallo stesso connettivo in carbonio intrecciato del β San Jie Gun, che in questo caso si allunga fino ad 80cm (in forma "rilassata" misura circa 8cm), quindi la portata dell'arma è di circa un metro e mezzo.
    Dispone di tre tele impermeabili intercambiabili, una ciano, una fuchsia e una nera, tutte tinta unita.
    ► Effetto: Danno Medio [+40 in Forza]
    ► Peso: [2]
    ► Durata: Permanente


    • Stretch Suit [Costume]:
    ► Descrizione:
    Tuta nera interamente ricoperta di fibre elastiche in tensione, che rendono difficoltoso qualunque movimento all'utilizzatore, che deve impiegare molta più energia del normale per fare qualunque cosa. Tuttavia non è fatica sprecata, poiché anche i suoi movimenti vengono velocizzati ed amplificati (effetto simile ad un colpo di frusta). La tuta dispone di delle parti più rigide sulle giunture di ginocchia, gomiti, spalle, polsi e caviglie, per evitare che si estendano in maniera troppo improvvisa e danneggino le giunture a lungo andare. La tuta ha due "slot" dove è possibile agganciare due Wide Arrow, il cui cavo viene alloggiato, arrotolato, in due scompartimenti sopra le scapole. La punta del cavo fuoriesce, passa sotto l'ascella e il bicipite e viene infilata nell'innesco, che è posto su ciascun avambraccio. Attivando il Wide Arrow, il cavo fuoriuscirà da sotto il polso dell'utilizzatore, dunque risulta più facilmente direzionabile e più versatile rispetto all'averlo perennemente agganciato al fianco.
    ► Effetto: Resistenza Danni Medi / 2x Slot Wide Arrow
    ► Peso: [0]
    ► Durata: Permanente
    ► Wide Arrow DX [Supporto]: Agilità + 10 // Utilizzi 3/3 // Peso: [1]
    ► Wide Arrow SX [Supporto]: Agilità + 10 // Utilizzi 3/3 // Peso: [1]

     
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    Livello: 4
    Energia: 265
    Forza: 11
    Quirk: 132
    Agilità: 132

    Scheda

    Wonderkid era... Frustrato? Deluso? Più determinato? Non era immediato intravedere il suo reale stato d'animo dietro quello sguardo severo. Hisoka poteva al massimo dedurre che se fosse stato veramente intento e determinato ad ucciderlo, lo avrebbe fracassato di botte quando ancora era a terra stordito.

    Oppure la sua "preoccupazione" per le abilità del mago lo immobilizzavano fino a quel punto? Era l'idea di sottrarre la vita ad una persona a tenergli i pugni stretti ma fermi, o pura cautela pragmatica? Dopo quel piccolo giochetto, Hisoka sentiva di comprendere meglio il ragazzino, ma non quanto avrebbe voluto.

    « Ovvio che volevo solo giocare, guardami~ Sono un giullare ♥ »

    Poteva appropriarsi la vittoria d'aver fatto mancare allo studente di buonsenso per un breve momento. Un individuo dalla mente fredda e calcolatrice come la sua... S'era lasciato trascinare negli schemi di un Jester a caso in piena notte. Abbastanza dal portarlo all'omicidio.

    « Quindi, che si fa? »

    Ma c'erano altri orizzonti da esplorare.

    « Hmm... Che intendi? ♦

    Il mio lavoro qua è finito, lol~ Volevo farti uccidere una persona, e ci sono riuscito ♠

    Che poi il tentativo abbia avuto successo o meno è irrilevante. Per quanto ne sapevi tu mi stavi davvero facendo fuori! ♣ »


    Messo in un angolo, senza altri ricorsi, quando non c'era altra via d'uscita – Il ragazzo era pronto ad ammazzare. Con i suoi dubbi e le sue titubanze sicuramente, ma nel momento del bisogno c'era e faceva il suo dovere. Anche quando questo prevedeva l'uccidere.

    Un individuo parecchio interessante, aveva superato la piccola prova di Hisoka ad ottimi voti... Però ancora non perfetti.

    « Il tuo amichetto dovrebbe avere rimasti... 17 minuti ♦ »

    Disse lanciando un'occhiata al cronometro a qualche metro da loro, calciato via ben otto minuti prima ma che ancora faceva il suo corso.

    « Fossi in te gli farei uno squillo con degli ultimi addii, lmao

    Byeee~ ♥ »


    Il saluto fu accompagnato da un'arrotazione di Hisoka su un tacco... Gli stava seriamente voltando le spalle. Se ne stava andando. Permettendosi pure il lusso di fischiettare e giochicchiare col mazzo di carte che non aveva lasciato sin dall'inizio dell'incontro.

    Sembrava un bambino che lasciava soddisfatto la sala giochi. Wonderkid non era stato altro per lui che un passatempo notturno, e dopo averlo completando s'avventurava al prossimo. E come ogni "diletto" del clown, lasciava alle sue spalle una lunga scia di distruzione, angoscia, e violenza.

    « Forse anche io manderò un messaggino a Providence, chissà se sanno che tra le loro fila c'è un assassino! ♣ »

    Persino andandosene non si risparmiata dalle ultime frecciatine. Ma non se ne stava davvero andando, giusto? Sarebbe stato troppo facile. E anche uno spreco, considerando che ancora non aveva spremuto tutto ciò che desiderava da Wonderkid.

    Quello altro non era che il successivo step per il Tirocinante. Avevano scoperto fosse nella sua natura l'uccidere se non vi erano margini di negoziazione... Eppure lo scenario era molto particolare e artificiale. Stava uccidendo qualcuno che si metteva a piena disposizione per essere ucciso. Era molto più facile mettersi a posto la coscienza quando persino l'altro party nell'atto era indifferente al riguardo.

    La situazione s'era però fatta diversa, in quel contesto. Il compagno sarebbe ancora morto, l'unico modo per disinnescare la bomba rimaneva uccidere Hisoka... Ma questo si stava ritirando bellamente! Non c'era più nemmeno l'opzione di negoziare la maniera in cui infliggergli il colpo di grazia.

    Se avesse voluto salvare l'amico avrebbe dovuto farlo fuori alla vecchia maniera, senza trucchetti o accordi. Avrebbe dovuto attaccarlo alle spalle con pieno intento omicida. E la grande differenza stava appunto nel dover colpire per primo. A tradimento. Contro la volontà di un essere senziente.

    Sarebbe riuscito ad ucciderlo di nuovo, per difendere un innocente?

    TECNICHE & EQUIPAGGIAMENTO

    • Danni
    - Contusione Lieve al Petto

    • Tecniche Utilizzate
    ---

    • Equipaggiamento
    Marked Cards
    Oggetto Quotidiano [Munizioni: 9]
    ► Peso: [1]

    Loaded Dice
    Oggetto Quotidiano [Munizioni: 2]
    ► Peso: [1]

    Teruko's Blood
    Equip Curativo [Riduce danni di due step]
    ► Peso: [1]

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    Tobi Fukuda



    :
    [PG LV6
    -QUIRK-HISTORY]

    PARAMETRI:
    FORZA: 200+40 Hidden Gemini
    QUIRK: 100
    AGILITÀ: 225+20 Wide Arrow 2x
    ENERGIA: 550/550
    CONDIZIONE:
    Danni Lievi braccio sinistro, spalla sinistra, mano sinistra.

    TECNICHE UTILIZZATE:
    NESSUNA


    Narrato. ; "Pensato." ; -Parlato Tobi.- ; -Parlato altri- ;

    Eppure Tobi ci aveva quasi creduto. Chissà, forse perché si era stupito della forza impressa dal pugno del giovane ed aveva capito che non era alla sua portata, forse semplicemente perché aveva capito che non sarebbe riuscito a fargli venire una crisi esistenziale e che se avesse continuato a provarci avrebbe semplicemente rischiato la vita, potevano esserci un milione di motivi che potevano averlo spinto a desistere, e questo era quello che Tobi si era ritrovato a credere quando il giullare aveva iniziato a parlare di come aveva ottenuto quello che voleva e come il gioco per lui sarebbe finito lì.
    Almeno finché non tirò di nuovo in ballo il conto alla rovescia e suggerì a Tobi di fare gli ultimi saluti al suo amico, che presumibilmente era ancora una bomba.
    Quindi stavano ancora giocando. In tutta onestà, visto il carattere del Jester, Tobi faceva davvero fatica a credere che il tizio della Shiketsu fosse una bomba, non riusciva proprio a prendere quel pagliaccio sul serio, aveva l'impressione che tutto ciò che usciva dalla sua bocca fosse falso. Eppure, anche solo l'1% di possibilità che quel poveraccio saltasse in aria era un 1% di troppo, ed al momento lui era l'unico a poter portare quella cifra allo zero. Gli era capitato un avversario capriccioso ed imprevedibile, e non osava sottovalutarlo per questo, anche perché provando ad assecondarlo aveva capito che semplicemente il Jester si divertiva a dargli contro. Aveva capito che Tobi non aveva intenzioni ostili e lo aveva costretto ad ucciderlo, e non aveva sentito ragioni finché questi non aveva eseguito l'ordine. Si era dunque (prevedibilmente) protetto dall'attacco, svelando il suo bluff ed andandosene, pur rifiutandosi di liberare il suo compagno di tirocinio.
    In parole povere, faceva tutto ciò che poteva per destabilizzare Tobi, tanto che questi rimpianse di non essere stato un attore migliore per fingersi emotivamente distrutto, magari facendo abbassare la guardia all'individuo. Ma ora questi se ne stava andando, e Tobi non sapeva come fermarlo, quali parole pronunciare. "Hai barato"? "Torna qui"? "Aspetta, parliamone"? No, non voleva certo suonare come se lo stesse implorando. Doveva reggere la sua facciata stoica, o l'averla mantenuta fino a quel momento avrebbe completamente perso di credibilità, e Hisoka avrebbe capito di tenerlo sul palmo della sua mano.
    Andandosene, quest'ultimo gli stava sfacciatamente dando le spalle, senza dar cenno di guardarsi dietro: era una chiara provocazione, chissà, forse stava scrutando il riflesso del ragazzo da una qualche finestra nei dintorni per tenere d'occhio che non lo attaccasse. A vederlo camminare via in maniera così provocatoria, Tobi seppe che anche volendo attaccarlo questi non gliel'avrebbe mai permesso.
    Un momento, perché aveva inconsciamente iniziato a pensare a modi per colpirlo a tradimento? Non c'era nessun altro modo per non farselo scappare? Doveva necessariamente combattere sotto casa propria? Gli venne un'idea per arginare un po' i danni, lo scontro ormai sembrava inevitabile e voleva quantomeno portarlo lontano da casa sua. Riluttante, raccolse il cronometro, ben consapevole che poteva esplodere di nuovo da un momento all'altro ma altrettanto conscio che doveva tenere sotto controllo il timer, e di sicuro non aveva tempo per impostarsi una sveglia sul cellulare. Sedici minuti e qualcosa, bene. Dopo aver controllato il piccolo display, avrebbe iniziato a seguire Hisoka per circa due minuti e mezzo di cammino, fin quando il cronometro non avrebbe segnato quattordici minuti rimanenti. Non si illudeva di passare inosservato, i suoi passi rimbombavano nella strada deserta e nella quiete della notte, e non stava facendo nulla di particolare per nascondersi. Sperò semplicemente che il Jester lo lasciasse fare, in fin dei conti aveva il tempo dalla sua no? Magari era curioso di vedere dove si sarebbe andati a parare.
    Ad ogni modo, scattato il quattordici sul piccolo cronometro, il ragazzo avrebbe afferrato il manico dell'ombrello e avrebbe fatto scattare un piccolo meccanismo all'impugnatura, dopodiché avrebbe svitato la giuntura intermedia del bastone rilevando che era composto da due segmenti agganciati fra loro da un connettore allungabile e vagamente elastico in fibra di carbonio. L'ombrello nascondeva un nunchaku, uno dei nunchaku allungabili customizzati del ragazzo, e data la discrezione con cui ci stava armeggiando l'arma era ancora ben celata dal tessuto dell'ombrello. Agli occhi di Hisoka (ammesso lo stesse guardando), sarebbe durato tutto una frazione di secondo: il ragazzo avrebbe lasciato cadere la parte superiore dell'ombrello tirando a sé con veemenza il manico, diviso in due segmenti, ed avrebbe sferrato un affondo a sorpresa mirando fra le scapole del jester, il tutto senza dire una parola o emettere alcun suono, salvo un ultimo suono sibilante emesso dal segmento legnoso che sferzava l'aria notturna. La portata dell'arma era di circa un metro e mezzo, ed i due erano ben più distanti (circa sei metri), ma il ragazzo era curioso di vedere come avrebbe reagito questi a un secondo attacco, poiché tutto ciò che l'uomo avrebbe visto sarebbe stato un segmento di legno volare verso di lui, e finché l'arma non avesse raggiunto la sua massima estensione non poteva sapere quanto si sarebbe allungata. A prescindere dall'esito dell'attacco, si sarebbe poi rivolto al jester con una mezza verità.
    -Sono un po' stanco di giocare. Vorrei tornare a casa. Se non ti spiace, velocizzerei un po' le cose.- Sospirò, poi, come se la situazione lo lasciasse senza altra scelta. -Lo sai che non posso lasciarti andare.- In tutta onestà, il giullare lo aveva stuzzicato così tanto che ora voleva solo assaggiare il suo sangue, e doveva quasi lottare contro un senso di impazienza che sentiva non appartenergli del tutto.




    TECNICHE

    San Jie Fury LV3
    Tobi sfrutta il meccanismo di allungamento del suo bastone segmentato personalizzato e con esso scaglia una serie di affondi, fendenti e spazzate sulla media e breve distanza (il bastone + è composto da 3 segmenti di 80cm e due connettivi da 100cm - il raggio d'azione dipende da dove lo sta impugnando Tobi ma è al massimo circa 4 metri). Grazie a questa tecnica, Tobi può avvicinarsi ed allontanarsi dal nemico senza smettere di attaccarlo, disorientandolo.
    N.B. La tecnica può essere effettuata anche con un simile bastone a due segmenti, con raggio d'azione debitamente ridotto.
    DANNO: Medio-Grave
    COSTO (in Energia): 35


    Quat Quyen LV3
    Tobi, a corto raggio, esegue parte del Quyen (forma) del tradizionale ventaglio da combattimento, per poi sferrare un attacco a tradimento appena vede un'apertura. L'attacco risulta difficile da schivare, se a corto raggio, poiché le forme che Tobi esegue prima di attaccare risultano a tutti gli effetti delle finte e non si sa mai da che parte arriverà l'attacco. L'attacco in sé è un singolo taglio netto ma abbastanza profondo, che causa dolore intenso e, a seconda della zona colpita, può anche causare sanguinamento più o meno debilitante.
    DANNO: Medio-Grave
    COSTO (in energia): 35
    STATUS: Sanguinamento


    San Jie Copter LV3
    Tobi fa ruotare furiosamente un'estremità del suo bastone segmentato e crea una sorta di barriera. La barriera ha efficacia variabile:
    -Attacchi corpo a corpo (es: un pugno, elementale o non): Il tipo di attacco più penalizzato, la barriera funge da deterrente per gli attaccanti corpo a corpo, che non riescono ad avvicinarsi o lo fanno a discapito di subire danni dovunque l'asta colpisca.
    -Attacchi a distanza fisici (es: lanciare un sasso): L'attacco può o può non essere intercettato dalla rotazione del bastone. Le rotazioni sono abbastanza fitte quindi è assolutamente plausibile che il colpo venga respinto, ma c'è comunque la possibilità che passi.
    -Attacchi a distanza elementali (es: getto d'acqua): La scarica elementale si abbatte sul bastone, ma normalmente parte dell'attacco trapela ugualmente, causando danni ridotti di uno step (minimo Lievi). Ovviamente varia da elemento a elemento, elementi incorporei come il fulmine non subiscono la barriera, il fuoco brucerà il bastone di legno e così via.
    N.B. La tecnica può essere effettuata anche con un simile bastone a due segmenti, con dimensione della barriera ridotta.
    EFFETTO: Difesa da danni Medio-Gravi
    COSTO (in Energia): 40


    Pull 'n' Kick
    Se l'avversario è a media distanza, Tobi lo afferra al lazo e lo trascina con forza verso di sé, colpendolo poi con un poderoso calcio kung fu. La forza del calcio si somma a quella dell'impeto del corpo trascinato nel senso opposto, amplificando il colpo.
    DANNO: Lieve
    COSTO (in Energia): 10


    Shield Trip TECNICA NON UTILIZZABILE

    Up and Over TECNICA NON UTILIZZABILE
    EQUIPAGGIAMENTO

    • Hidden Gemini [Supporto]:
    ► Descrizione:
    All'apparenza un normale ombrello dotato di un manico particolarmente spesso ma non abbastanza da destare sospetti. Tale manico può essere completamente rimosso dal meccanismo di apertura e chiusura dell'ombrello e dislocato a circa metà bastone, rivelando un nunchaku che, seppur improvvisato e leggermente sbilanciato per via delle forme leggermente diseguali dei due segmenti, nelle mani giuste risulta comunque un'arma spaventosa. I due segmenti sono in legno di bambù rifinito e verniciato di nero lucido e misurano rispettivamente 45 cm (quello dell'impugnatura) e 38 cm (l'altra estremità). Sono collegati dallo stesso connettivo in carbonio intrecciato del β San Jie Gun, che in questo caso si allunga fino ad 80cm (in forma "rilassata" misura circa 8cm), quindi la portata dell'arma è di circa un metro e mezzo.
    Dispone di tre tele impermeabili intercambiabili, una ciano, una fuchsia e una nera, tutte tinta unita.
    ► Effetto: Danno Medio [+40 in Forza]
    ► Peso: [2]
    ► Durata: Permanente


    • Stretch Suit [Costume]:
    ► Descrizione:
    Tuta nera interamente ricoperta di fibre elastiche in tensione, che rendono difficoltoso qualunque movimento all'utilizzatore, che deve impiegare molta più energia del normale per fare qualunque cosa. Tuttavia non è fatica sprecata, poiché anche i suoi movimenti vengono velocizzati ed amplificati (effetto simile ad un colpo di frusta). La tuta dispone di delle parti più rigide sulle giunture di ginocchia, gomiti, spalle, polsi e caviglie, per evitare che si estendano in maniera troppo improvvisa e danneggino le giunture a lungo andare. La tuta ha due "slot" dove è possibile agganciare due Wide Arrow, il cui cavo viene alloggiato, arrotolato, in due scompartimenti sopra le scapole. La punta del cavo fuoriesce, passa sotto l'ascella e il bicipite e viene infilata nell'innesco, che è posto su ciascun avambraccio. Attivando il Wide Arrow, il cavo fuoriuscirà da sotto il polso dell'utilizzatore, dunque risulta più facilmente direzionabile e più versatile rispetto all'averlo perennemente agganciato al fianco.
    ► Effetto: Resistenza Danni Medi / 2x Slot Wide Arrow
    ► Peso: [0]
    ► Durata: Permanente
    ► Wide Arrow DX [Supporto]: Agilità + 10 // Utilizzi 3/3 // Peso: [1]
    ► Wide Arrow SX [Supporto]: Agilità + 10 // Utilizzi 3/3 // Peso: [1]

     
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