🦋 Götterdämmerung

ACT II - Brave New World

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    Sugar-fueled machine

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    2 giorni di silenzio. Niente più visite da parte di vistosi americani o curiosi europei nella metropoli, solo un'enorme e maledetta coltre che aveva rinchiuso Tokyo nel silenzio. Forse qualcuno avrebbe potuto riconoscere quelle atmosfere da qualche film post apocalittico dove il mondo era invaso da strani mostri alieni, con la situazione che viene risolta grazie ad un solenne protagonista o tramite una pioggia purificante. Era difficile in quei giorni valutare il tempo atmosferico. Il cielo era talmente coperto dal fumo nero che sembrava di essere intrappolati in uno strano loop temporale che faceva rimanere i giapponesi in una non specificata ora del giorno. Era abbastanza facile capire quando fosse notte, ma tra lo stare chiusi in casa e quella situazione simile all'eruzione di un vulcano il senso del tempo di molte persone stava già cominciando a vacillare. La polizia e tutte le altre forze dell'ordine erano state schierate per combattere quel fenomeno, tutti in cerca di una soluzione veloce e che non causasse altri danni. Il farmaco stava già cominciando ad accumularsi così tanto sugli edifici, assieme alle farfalle, che se quel fenomeno fosse sparito all'istante ci sarebbero stati milioni di yen di danni per risanare il tutto. La situazione difficile non aveva scoraggiato il governatore di Tokyo che seppur di fronte ad una calamità del tutto nuova aveva cercato di tenere la mano salda ed usare tutte le risorse a disposizione, nonostante gli infiniti problemi.
    Non solo lo sciame infinito di farfalle ricopriva ogni cosa, ma le persone avevano deciso sia di farsi prendere dal panico che scegliere di ignorare il problema. Era inevitabile che tra le milioni di persone che abitavano a Tokyo ci sarebbe stato qualche miscredente che, colto dalla spavalderia, si sarebbe buttato fuori dal proprio appartamento per finire con la faccia per terra pochi secondi dopo. Chiunque respirasse il farmaco cadeva come una mosca inesorabilmente ed anche chi indossava una maschera a gas doveva stare attento a non girare troppo nei punti più congestionati dal farmaco. Oltre a chi scioccamente usciva senza alcuna protezione, stava diventando pericoloso camminare all'esterno a causa di due gruppi di persone: il primo era composto da tutti coloro che avevano approfittato della confusione per svaligiare negozi, distruggere la proprietà pubblica o comunque causare ancora più disordine. La maggior parte di questi finiva per essere soccorso dai dipendenti della 30MINDUSTRIES oppure raccattato da strane figure incappucciate rassomiglianti i tristi spettri del Corteo Nero. Nessuno sapeva se questi uomini o demoni esistessero veramente, ma era certo che i casi di sparizione non mancavano a Tokyo in quei giorni.
    Ormai l'unico modo di procurarsi i viveri e i beni di prima necessità era sperare che i vari gruppi di volontariato e le autorità passassero per fornire a tutti la possibilità di sopravvivere quella situazione rischiosa. La maggior parte degli eroi era stata mandata non solo ad investigare, ma ad aiutare nel recupero di civili e nella consegna di questa merce. Per "fortuna" del governo c'erano solo gli sciacalli a compiere crimini in giro, tralasciando appunto gli stessi terroristi che erano ancora nascosti in quei tornado oscuri. Era abbastanza facile capire più o meno le zone dove le farfalle ed il fumo si diffondeva di più, ma era quasi impossibile entrarci per una persona normale. L'area era comunque vasta in quasi tutte le zone colpite, rendendo le ricerche fino a quel momento poco fruttuose.
    La mancanza di comunicazioni rendeva organizzare le attività quasi impossibile, tanto che nessuno sapeva cosa stessero facendo i grandi gruppi criminali che anni prima avevano fatto scalpore a Tokyo. Nessuno capiva perché in alcune zone gli apparecchi elettronici funzionassero male, visto che era stato garantito da Matsumoto stesso che le farfalle non erano in grado di superare le avanzate tecnologie di Tokyo. A bloccarle era probabilmente un qualcosa di esterno, forse un macchinario o un'Unicità. I criminali delle varie organizzazioni sembravano non volersi intromettere direttamente nella faccenda, forse capendo che una fragile Tokyo dopo l'attacco da parte di un gruppo terroristico sarebbe stato il giardino perfetto dove coltivare favori e relazioni vantaggiose per loro. O forse avevano anche loro semplicemente paura? Avevano compreso che non erano nulla senza le loro Unicità, esattamente se non peggio del resto della popolazione? Il Quirk era una dimostrazione di forza e solo i più temerari (o più stupidi) avevano deciso di restare fuori all'erta, forse in cerca di qualcosa di prezioso tra i tappeti infiniti di farfalle. Forse qualche Vigilantes pattugliava imperterrito le vie di Tokyo con una maschera antigas sul volto? Non che importasse molto, visto che non c'era effettivamente nessuna persona da salvare da un malvivente. Molto probabilmente le persone andavano salvate da loro stesse.
    Uno dei luoghi più colpiti dalla tempesta di farmaco era appunto il giardino di Hama rikyū, un tempo tappa di turisti e degli stessi abitanti di Tokyo. Un luogo di armonia e contraddizione, uno splendido parco ricco di storia, lussureggiante natura e corsi d'acqua, anche se circondato da imponenti grattacieli ora vuoti. L'unica cosa visibile su quegli edifici era l'ipnotica e frenetica danza delle turchesi Papilio quirkensis, che faceva quasi sembrare di essere finiti in qualche sogno dove degli insetti giganti avevano conquistato il pianeta. Ormai era quasi impossibile notare l'esterno del parco dal di fuori, visto che il farmaco sembrava accumularsi come una cupola che faceva sbucare solo le timide chiome degli alberi più alti. Le autorità avevano mandato alcune squadre in ricognizione, ma da alcune voci sembrava che oltre al gas degli ostacoli naturali avessero impedito l'esplorazione dell'area.
    La solitaria Laguna Lee era fuori di casa per un qualche assurdo motivo. Coinvolta mesi prima in uno degli scandali più discussi di Tokyo, si portava ancora le cicatrici del suo passato e quelle che si stava facendo lungo la strada. Forse aveva una motivazione particolare per essere uscita, in ricerca di qualcosa o di qualcuno. O forse di una soluzione per quel disastro? O un modo "importante" di andarsene da quel mondo? Il destino sembrava farsi gioco di lei ad ogni passo che faceva in quella tempesta. Se fosse andata lì una settimana prima probabilmente l'avrebbero scambiata per una turista americana. Forse era finita lì per caso, forse di propria volontà. L'ingresso del parco e gli alberi sembravano l'ingresso di qualche parco degli orrori, considerate le farfalle che ricoprivano il tutto.
    Daisuke Okada, il Carro di ETERNIUM, aveva forse una qualche motivazione personale per essere lì. Così come gli Amanti, non era presente all'interno della clinica della dottoressa Omori, come indicato dal capo che rispettava incredibilmente. Che avesse deciso di farsi valere per combattere quella minaccia oppure fosse semplicemente disperso all'interno della tempesta di farfalle, non era dato saperlo. Ma anche lui si sarebbe trovato di fronte agli imponenti e silenziosi giardini, che emanavano un'atmosfera spettrale. L'ingresso non lasciava trasparire molti dettagli di come fosse messo l'interno, tralasciando le ovvie farfalle, ma di sicuro qualcosa si nascondeva al suo interno e non era di sicuro lo spirito di un qualche Buddha.

    « PUT YOURSELF IN THEIR PLACE AND TELL ME YOU FEEL NO PAIN. »



    CITAZIONE
    Ciao ragazzi e benvenuti all'Evento Brave New World.
    Essendo un'attività ufficiale e molto importante vi invito a stilare una lista completa dell'equipaggiamento e delle tecniche in dotazione nel vostro primo post. Successivamente potete non riportarli interamente fino all'utilizzo ma per tutta la durata dell'attività ci rifaremo solo ed esclusivamente a quanto contenuto nel post iniziale.
    Vi ricordo che il tempo di postaggio è ridotto a tre giorni (72 ore). Avete uno slot ritardo [1] valido per un ritardo di un giorno. Dopo averlo utilizzato questo si ricarica e torna disponibile dopo due turni. Se non avvisate e postate con un ritardo sostanziale (insomma, nessuno vi punisce se postate in 75 ore) lo slot ritardo verrà automaticamente consumato, se disponibile. In ogni caso, slot ritardo o meno, vi prego di informare il master per ogni ritardo in Annunci Staff o in via privata. Eventuali provvedimenti verranno valutati caso per caso.
    E' assolutamente proibita qualsiasi modifica ai post (ad eccezione di quelle svolte nei quindici minuti successivi al postaggio, che non vengono segnalate) senza il permesso del master, quindi se avete dimenticato o sbagliato qualcosa prima di editare chiedete.
    Per qualsiasi tipo di domanda invece vi ricordo di utilizzare il Topic delle Domande dell'Evento e di non porle mai in via privata dove non riceverete risposta.
    Non essendo i personaggi collegati in alcun modo l'ordine di postaggio è casuale e successivamente manterremo ciò che si sarà venuto a creare. Potete comunque decidere di gestire questa dinamica in privato, l'importante è che postiate entro tre giorni dal post precedente al vostro.
    Ordine: Master, ???, ???.
    Buona scrittura e buona fortuna. :**:
     
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    • Laguna Lee •
    Livello 5 | Attacco: 206 | Quirk: 65 | Agilità: 139 | Energia: 425


    Scheda
    Narrato - Pensato - Parlato
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    Laguna era uscita da poco e... era uscita?!
    Prima di fare domande sul perchè non si trovasse a casa, ci sarebbe da porsi un altro quesito: perchè mai ci sarebbe dovuta rimanere? Perchè era una situazione pericolosa, un potentissimo farmaco vagava nell'aria e giravano voci di persone incappucciate che approfittavano dei malcapitati, dei quali non si avevo più notizie. Tutte ottime ragioni, ma la bionda aveva elaborato un ragionamento alternativo e, almeno nella sua mente, altrettanto valido. I criminali responsabili della trasformazione di Tokyo in quella che letteralmente era una città fantasma, sarebbero rimasti con le mani in mano, mentre le persone si chiudevano in casa? Le pareva ovvio di no. Per quanto ne poteva sapere, avevano chiuso tutti in casa per rendere ancora più facile la somministrazione del farmaco. Dopotutto, l'avvenimento era stato annunciato via streaming sul più popolare social network del momento: se l'obiettivo fosse stato soltanto la distribuzione del farmaco, avrebbero ottenuto risultati decisamente migliori. E invece avevano permesso a tutti di correre ai ripari con largo anticipo. Era chiaro ci fosse qualcos'altro dietro e sentiva di doverlo scoprire.

    Girava le vie disabitate vestita completamente di nero, con il cappuccio tirato sopra la testa che lasciava fuggire solo qualche ciocca bionda, stivali ai piedi e, ovviamente, una maschera antigas in faccia per non morire all'istante. Passi lenti, mani nelle tasche del giubbotto che aveva addosso, sguardo che scrutava ogni angolo dell'ambiente. Sotto i suoi piedi, i cadaveri di innumerevoli farfalle cominciavano ad accumularsi. Non aveva alcuna paura degli insetti, per quanto non ne amasse di certo la presenza. Insomma, che schifo. Non un'anima sul suo percorso senza meta, era soltanto in cerca di qualcosa di interessante. Che fosse stato qualcuno da derubare o indizi su ciò che stava succedendo, non faceva nessuna differenza, finchè ne avrebbe tratto vantaggio. Chissà cosa stava combinando Joshua in quel momento, il ragazzo americano che aveva incontrato al mercato nero. Sarebbe stato divertente incontrarlo per una terza volta in giro per quelle strade desolate, una gran bella coincidenza. Anche se le aveva negato una birra insieme. Sembrava un tipo abbastanza diffidente e awkward: forse non si era fidato di lei? Beh, non poteva di certo giudicarlo per questo. Ci saranno altre occasioni... forse? Dopotutto era anche possibile che sarebbero morti tutti dopo oggi.

    Passò di fronte a un locale con delle vetrate, alle quali poggiò entrambe le mani, avvicinando il viso per vedere meglio al suo interno, in cerca di qualcosa di valore. Lo sguardo cadde al centro del locale, dove venne letteralmente attaccata da un flash di ricordi improvvisi. L'albero di carne, la faccia di Iza deformata, le sue mani impregnate di sangue. Rimase lì a guardare, prima di tornare a muoversi, come se quei momenti non le fossero di nuovo passati per la testa. Non se ne era ancora liberata e non poteva neanche essere certa che prima o poi sarebbe successo. Anche in quel caso, aveva preso la situazione tra le sue mani, ignorando la polizia, ignorando l'investigatrice e facendo valere solo la sua personale giustizia. Era andata... bene? Non era morta, dopotutto. Era ancora viva. Prese a canticchiare tra sè e sè, con un filo di voce, per far finta di essere tranquilla là fuori.

    Zip-a-dee-doo-dah, zip-a-dee-ay...
    My, oh my, what a wonderful day...
    Plenty of sunshine headin' my way...
    Zip-a-dee-doo-dah-


    Un rumore. Immediatamente la mano andò a premere il pulsante del bracciale, tramutato in artiglio e pronto a colpire chiunque fosse così pazzo da affrontarla. Nessuno, falso allarme. Fece tornare l'artiglio alla sua forma portatile e si assicuro che questo fosse ben nascosto sotto la manica del giubbotto, prima di riprendere a camminare.

    ... zip-a-dee-ay.

    Forse la verità era che preferiva stare in mezzo a quello scenario da film horror piuttosto che chiusa in casa... da sola. Non era qualcosa a cui voleva pensare, ma poteva immaginare che gli altri, pur chiusi in casa, comunicassero con i propri cari. Chi si teneva in contatto con i genitori, altri che cercavano gli amici, i colleghi o i compagni di scuola per sapere se stessero bene. Lei avrebbe potuto cercare... Shiisa? Erano amiche adesso? Non le sembrava fossero entrate troppo in confidenza, anche se ricordava che "-chan" fosse abbastanza amichevole come suffisso. Anche se Shiisa non sembrava averle tutte al loro posto, quindi non poteva essere certa di cosa le girasse per la testa. Oppure Tobiko? Sarebbe stato molto imbarazzante: il loro rapporto, se così si poteva chiamare, era decisamente strano. Non lo considerava un amico, ma in qualche modo lo sentiva vicino. Probabilmente era solo per quel momento che avevano avuto insieme al ritorno dalla loro scazzottata. Sarebbe stato il caso di scrivergli? Dagli ultimi messaggi le era sembrato abbastanza freddo, ma forse era solo una sua impressione. Prese il telefono, aprendo la chat, per poi vedere la nuova immagine del suo profilo. La guardò un attimo, prima di iniziare a scrivere qualcosa e rimettere il telefono in tasca.

    Dopo un'altra manciata di minuti di camminata le si parò davanti un luogo che non le risultava familiare: il giardino di Hama rikyū. Ma quanto aveva camminato? Era abbastanza lontano da casa sua. Si era lasciata trascinare dai pensieri. Le condizioni in quella zona sembravano essere addirittura peggiori e nulla si poteva scorgere dell'interno del parco, osservando da fuori. Perchè proprio lì c'era una così alta concentrazione di nebbia nera? Sarebbe sato il caso di scoprirlo?

    Fuck it.

    A quanto pareva dai passi in direzione dell'entrata, sì.
    _________________________

    Stato: Eccellente.
    Tecniche: //.


    TECNICHE PERSONALI:
    Weaponmorph [Livello 2] [Costo 20 PE]
    Attraverso l'utilizzo del proprio quirk, una volta "scelto" un materiale, si può trasformare un singolo arto in un'arma comune, quale una lama di spada, d'ascia, una mazza e via discorrendo, oppure un piccolo scudo. Gli oggetti creati in questa maniera hanno le stesse caratteristiche di un'arma vera del medesimo materiale, di qualità comune (non è quindi possibile creare una spada di legno che sia affilata come una katana). Venir colpiti da queste armi provoca danni medi.
    Costo: 20
    Mantenimento: 5
    Clawmorph [Livello 3] [Costo 60 PE]
    Attraverso l'utilizzo del proprio quirk, una volta "scelto" un materiale, le intere mani più gli avambracci vengono trasformati nel materiale selezionato. In particolare, le prime vengono modificate in modo tale che, al posto delle dita, vengano a formarsi invece 3 artigli spessi e affilati, di lunghezza pari a 20 centimetri ciascuno. Colpire un avversario con l'arto mutato provoca danni medi. Inoltre, tagliando l'aria muovendosi, i colpi saranno più veloci di normali pugni.
    Costo: 60
    Mantenimento: 20
    Polimorph [Livello 1] [Costo 10 PE]
    Attraverso l'utilizzo del proprio quirk, una volta "scelto" un materiale, si possono trasformare più parti del corpo nel materiale scelto e modellarle a piacimento. Questa modalità di utilizzo necessità di una maggiore concentrazione, dovendo modellare più zone in maniera diversa, di conseguenza le zone plasmabili saranno di superficie tanto minore quanto è maggiore il loro numero, e in totale comunque di superficie minore alla massima trasformabile consentita dalla padronanza del quirk. La superficie/il volume massima/o mutabile varia in decrescendo:
    Semplice trasformazione nel materiale > Trasformazione e mutazione di una grossa zona > Trasformazione e mutazione di piccole zone in modo simile > Trasformazione e mutazione di piccole zone in modo totalmente differente.
    (a.e. 10 dita delle mani tutte con forme diverse o dita delle mani e dei piedi, quindi 20, tutte uguali).
    Se usate per infliggere danni, venir colpiti da esse causerà danni lievi.
    Costo: 10
    Mantenimento: 5
    Needlemorph [Livello 1] [Costo 10 PE]
    Attraverso l'utilizzo del proprio quirk, una volta "scelto" un materiale, si può plasmare una o più parti del corpo per fare in modo che da essa escano fuori numerosi spuntoni. Questi hanno le dimensioni di un comune chiodo e sono distribuiti uniformemente lungo la superficie trasformata, alla distanza l'uno dall'altro pari a metà del palmo di una mano. È una tecnica utilizzata principalmente come difesa da attacchi corpo a corpo, ma nulla vieta di utilizzarla anche come offesa.
    Costo: 10
    Mantenimento: 5
    Kombatmorph [Livello 3] [Costo 70 PE]
    Attraverso l'utilizzo del proprio quirk, una volta "scelto" un materiale, si può trasformare l'intera parte superiore, dalla testa alla vita, o l'intera parte inferiore, dai piedi a metà torso, sotto il seno, nel materiale scelto. Colpire un avversario con l'arto mutato provoca danni medio-gravi.
    Costo: 75
    Mantenimento: 20



    EQUIPAGGIAMENTO:
    Maschera Antigas [Difensivo]
    Dispositivo di protezione delle vie respiratorie da agenti inquinanti dell'atmosfera. Le maschere antigas moderne sono composte da un facciale di gomma o silicone che garantisce la perfetta aderenza al viso; inoltre sono dotate di linguette e fibbie per fissare la maschera antigas dietro la testa. Sono anche dotate di un grande visore trasparente di policarbonato o vetro stratificato che offre un'ampia visibilità. All'interno è presente una seconda maschera che copre la zona naso-bocca. In questa maschera interna sono presenti due aperture: una per l'inspirazione e una per l'espirazione, fornite delle apposite valvole per condizionare il flusso dell'aria. La valvola d'inspirazione è collegata a un filtro che impiega sostanze a base di carbone attivo opportunamente trattate per filtrare e fissare i gas nocivi, mentre la valvola d'espirazione espelle l'aria respirata senza far appannare il visore. L'utilizzo della maschera in ambienti inquinati è possibile solo con un'adeguata presenza di ossigeno.
    Danno: Filtra l'aria e la purifica da qualsiasi genere di scorie [Annulla danni lievi provenienti da Gas Soporiferi/Velenosi]
    Durata (Filtri): 3 Role, se usati.
    Peso: [1]
    XSQ [???]
    Ancora nessuno ha capito per cosa stia l'acronimo, queste pastiglie colorate - che sembrano proprio delle caramelle alla frutta - hanno invaso il mercato nero quanto i vicoli dei bassifondi di tutta Tokyo. Non si sa chi sia stato il primo a metterla in circolazione, ma da quando c'è sono aumentati i casi di persone che perdono il controllo del proprio quirk. Queste "caramelle", infatti, sono una droga estremamente potente e dai forti effetti collaterali. Una volta assunta provoca forti sensazioni di onnipotenza, aumentando di molto l'efficacia ed il vigore del quirk di chi la assume, e altri effetti simili a quelli dell'LSD.
    Come tutte le droghe provoca dipendenza, anche se in questo caso sembra aggravata ed influente già dal primo utilizzo, esaurito l'effetto infatti si viene assaliti da un forte senso di spossatezza ed insicurezza, il che porta le persone a farne un uso spropositato.
    Effetto: Aumenta il danno e l'efficacia di tutte le tecniche di uno per tre turni.
    Durata: 1 Role, se usati.
    Peso: [0]
    Claw [Offensivo]
    Un guanto esoscheletrico costruito interamente in metallo. Una volta indossato si adatta alla persona e si utilizza proprio come se fosse una seconda pelle.
    È un gioiellino d'ingegneria meccanica: all'inizio si presenta come un semplice bracciale molto massiccio, esercitando una lieve pressione sulla parte centrale, tuttavia, il polsino si trasforma in questo meraviglioso guanto dalle unghie acuminate, un vero e proprio artiglio!
    A dispetto delle apparenze è molto più pericoloso di quel che sembra, essendo composto da una speciale lega di titanio che lo rende immune agli effetti dei Quirk. È in grado di perforare anche oggetti (e persone!) molto resistenti, e lasciare gravi danni.
    Danno: Medio.
    Durata: Permanente.
    Peso: [2]
     
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    Incredulità. Era quella l'unica parola che echeggiava nella mente del corvino. Era appena uscito dalla doccia, una piccola ricompensa - nonché un dovere - dopo la dura sessione di esercizio fisico che aveva terminato da qualche decina di minuti, d'altronde, era già qualche mese che aveva incrementato le ore che spendeva in palestra. Non sapeva bene per quale motivo, ma nella noia di fine estate aveva intrapreso quell'intenso passatempo, ed ormai era diventata una costante abitudine. Tutto questo però, non era minimamente importante, non a confronto con ciò che i due vispi occhi di Daisuke avevano colto al di fuori della piccola finestrella del suo corridoio principale. Un mastodontico sciame di farfalle stava svolazzando nel cielo in procinto di tramontare della capitale, e la cosa più assurda era il colore monotono e agghiacciante di esse. Osservandole dalla distanza, si poteva notare solo una gigantesca macchia azzurrognola, ma per una volta il corvino era fortunato ad abitare al dodicesimo piano, infatti era stato in grado di vedere alcune di quegli strani esemplari da vicino, e doveva ammettere che il colore sgargiante delle loro ali gli ricordava qualcosa, sebbene sul momento non ne fosse così sicuro. A seguire quella sensazione di stupore, che perdurò per qualche minuto, arrivò il dubbio. Cosa stava succedendo? Perché una quantità così tanto alta di farfalle si era appena alzata in volo? Questa situazione riguardava solo Shinjuku, oppure tutta Tokyo era stata colta da questo avvenimento impensabile.
    La prima cosa che fece infatti, prima ancora di vestirsi - difatti era ancora in accappatoio e ciabatte - ed accendere il computer, fu accendere il suo smartphone e perlustrare le notizie recenti, che stavano già iniziando a gonfiarsi di articoli, alcuni scritti bene, altri scritti alla veloce, ed altri ancora che analizzavano la situazione con occhio critico. Venne così a sapere di ciò che era successo ad Edogawa, sebbene gli facesse strano non aver udito quel fantomatico urlo, ma ciò era probabilmente colpa dell'acqua che usciva con foga dal soffione della doccia. Gli faceva strano pensare che quel malato che in estate aveva minacciato l'intera nazione, fosse stato così tanto coraggioso da colpire frontalmente l'azienda di Matsumoto, evidentemente quelle parole non erano tutto fumo e niente arrosto, bisognava però vedere se il secondo potesse arrivare in pari con il primo, una cosa che ancora non era detta.
    Lo lasciava abbastanza sbalordito la rapidità con cui le forze dell'ordine erano state avvertite, e la velocità con cui esse erano riuscite ad intervenire. Hanzo aveva lasciato dietro di sé un countdown ben definito, e da un punto di vista spaventato poteva quasi sembrare un timer per segnare quando l'ora del giudizio sarebbe giunta, una realtà che poteva lasciare le persone in una pesante incredulità. Forse era una fortuna che ad annunciare quella cosa fosse Matsumoto, era una celebrità come poche in Giappone, ed era abbastanza chiaro che avesse dei precedenti con il leader di quel gruppo terroristico. Per quale motivo era meglio lui che direttamente le forze dell'ordine però? Daisuke aveva pensato alla quantità di malcontento che si sarebbe generata in quel caso, con persone che sarebbero uscite di proposito per scongiurare la falsità delle loro parole. Forse però, se a confermare quelle parole ci fosse stato il 30MinutesMan, una fetta di dissidenti si sarebbe calmata, il principo di autorità era un male che colpiva tutto il mondo alla fine.
    Come a confermare quella situazione, arrivò inevitabilmente un messaggio da parte di Yami. Stava chiedendo, no… forse era meglio dire ordinando, di rifugiarsi tutti nella clinica della dottoressa Omori, che evidentemente era stata così gentile da offrire un posto dove stare agli amici stretti del suo caro dipendente. Sarebbe stato davvero così facile però? Il cervello del corvino infatti, voleva rispondere alla svedese, dandole una conferma definitiva e veloce, ma il suo inconscio lo stava trattenendo dal farlo, come se non fosse la scelta corretta da fare. Per quale motivo però? Era quella l'unica domanda a cui Daisuke voleva davvero rispondere, sebbene non fosse poi così certo di ricevere una risposta. Alcune volte parlare da soli risultava meno utile che spaccarsi il cranio contro un muro in mattoni, e nel caso di Daisuke le volte erano molteplici e numerose. Non aveva mai compreso ciò che non andava nel suo cervello, e probabilmente non lo avrebbe mai fatto. In quel momento però, un paio di risposte le aveva comunque, sebbene fosse sicuro che non fossero solo quelle.
    Per quale motivo stava facendo fatica a rispondere in modo affermativo alla donna? Perché l'idea di uscire da quell'appartamento non gli sembrava poi così pessima? Ci mise poco più di una quarantina di ore a trovare una risposta, dopo lunghe ore di meditazione e riflessione, dubbi e paure, che lo avevano persino portato a dormire meno. Ormai, quella gigantesca nuvola di farfalle si era posata su ogni singola superficie presente nella metropoli in cui viveva, persino le sue poche finestre non facevano eccezione. Sembravano quasi delle tende turchesi, sebbene la realtà fosse molto più grottesca di quella. Le uniche notizie che aveva dal mondo esterno erano quelle che poteva osservare dal suo televisore, sebbene la situazione sembrasse precaria a chiunque. Chissà per quanti giorni sarebbe durato quel finimondo, magari sarebbe terminato prima della fine di Novembre, ma chi poteva dirlo con certezza, nella migliore delle ipotesi si poteva fermare anche all'indomani.
    Cosa doveva fare il povero corvino in tutto ciò? Non aveva ancora risposto al messaggio - e probabilmente ai multipli che avevano seguito quello - del Mago, e allo stesso tempo non si era nemmeno mosso dal suo accogliente letto, se non per mangiare o bere. Il suo cervello stava ripensando a quella promessa fatta in inverno, dopo che Yuya aveva strappato via la vita del Sagrestano Homura, ormai meglio conosciuto come Aiden Brenton, e come ai tempi avesse totalmente sottovalutato ciò che quelle parole avrebbero generato. Il momento di fare fede alla parola data era finalmente giunto, ma era il corvino pronto ad agire? In parte, ma era fondamentalmente spaccato in due. Da un lato aveva paura. Non tanto di morire, e nemmeno di perdere l'unicità, ma di deludere gli altri membri di ETERNIUM, diventando unicamente un amaro ricordo del passato. Ironicamente poi, tra le opzioni negative, morire sarebbe stata la migliore, d'altronde perdere l'unicità lo avrebbe distaccato completamente dagli ideali che il gruppo voleva raggiungere, che senso avrebbe avuto accoglierlo comunque? Si sarebbe sentito solamente in imbarazzo, e sarebbe finito per mollarlo lui stesso, sebbene volesse bene alla maggior parte degli altri membri al pari di una vera e propria famiglia surrogata. Sì, era decisamente meglio morire, non voleva immaginare la tristezza che avrebbe colpito Ryo o Yami, però la sua mente egoistica preferiva quello al dover abbandonare il gruppo mettendosi in estremo imbarazzo. Dopo qualche tempo avrebbero ovviamente superato la sua morte poi, come giusto che sia. Ed era proprio lì il problema.
    L'altra parte di Daisuke, lo stava spronando ad alzare il culo da quel letto, mettersi la maschera antigas ed andare in uno dei tanti punti dove le forze dell'ordine erano state costrette a ritirarsi. Voleva dimostrare qualcosa, non solo per onorare la promessa con Yuya, ma anche per dimostrare le sue qualità agli altri componenti del gruppo. Era l'unico componente della vecchia guardia che non aveva fatto praticamente nulla per il gruppo. Il Mago era la fondatrice, la personalità più importante. Il Diavolo aveva sacrificato la sua innocenza per eliminare Homura, una cosa che però lo aveva segnato in profondità. Il Folle invece, era il braccio destro di Yami, una figura di supporto e coesione per tutti. Che cosa aveva fatto il Carro invece? Era stato "accolto" poco prima di commettere un pesante crimine in nome di Bloody Snake, e forse era stato scelto proprio per quel motivo, solo per fermare l'esplosione di quella bomba che avrebbe distrutto la UA. Aveva provato a seguire gli ordini di Yami durante la missione alla Cattedrale, ma evidentemente non si fidavano abbastanza delle sue capacità per farlo agire in solitaria, e proprio per quel motivo si era aggiunto - seppur in leggero ritardo - anche Yuya, ed era stato proprio lui a fare il passo decisivo per risolvere quella brutta situazione. Già, Daisuke era il codardo che dopo aver "salvato" la scuola era scappato all'estero, rifugiandosi in altri stati con la coda tra le gambe, sebbene la causa dei suoi mali fosse lui stesso. Non comprendeva ancora per quale motivo la svedese avesse scelto di accettarlo comunque all'interno di ETERNIUM, invece che ignorarlo una volta ritornato in madrepatria. Sì, aveva un legame con Ryo, però non gli sembrava una motivazione poi così valida. Che non volesse rimangiarsi le sue parole, quelle che gli aveva detto sia in quella stanzetta della UA, che in quel dojo durante il loro primo - e fondamentalmente unico - allenamento? Era possibile, ma gli sembrava una motivazione fin troppo debole. Pensare a ciò però, non avrebbe portato nessun cambiamento, l'unica cosa che poteva farlo era uscire di casa e dimostrare il suo interesse per la causa, invece che rinchiudersi all'interno delle sue quattro mura, o in quelle della Dottoressa Omori.
    Un'altra motivazione che stava spingendo per far agire il corvino, sebbene fosse di entità decisamente minore rispetto alla priam, era una consapevolezza - o forse convinzione - parzialmente segreta sul suo omicidio. Non era stato causato solamente dai suoi istinti egoistici, ma era stato fatto per salvaguardare il piano di Orochimaru, il quale evidentemente lavorava in combutta con Hanzo, o perlomeno quello era ciò che aveva compreso ai tempi, date le parole di quell'uomo che li aveva assaliti con una furia inaudita, e senza nemmeno presentarsi. Non era nemmeno riuscito ad ottenere delle risposte poi, la Serpe era morta da lì a poco ed evidentemente non aveva lasciato alcun lascito dietro di sé, una cosa di cui però gli importava relativamente poco, perlomeno ai tempi, e che venne sorvolata assai rapidamente da altri pensieri più bui. Chissà, magari andando contro a quel gruppo di terroristi avrebbe finalmente ottenuto quelle risposte che tanto gli servivano, sebbene quella fosse una cosa decisamente improbabile, non era nemmeno troppo sicuro di cosa potesse fare contro quelle persone poi, non sembravano una fortezza destinata a crollare, o perlomeno non a breve.
    Non era una scelta saggia, affatto, nel peggiore dei casi sarebbe rimasto senza unicità, ed il suo posto in ETERNIUM sarebbe svanito come polvere, una cosa che sinceramente avrebbe evitato. Ma con quale onore si poteva presentare davanti a Yuya così, sebbene gli avesse promesso di risolvere quella situazione. Con che faccia poteva presentarsi al resto di ETERNIUM in generale. Non si sentiva minimamente in grado di fare nessuna delle due cose, ma sarebbe stato più facile affrontare una qualche figura in nero, come aveva letto in numerosi articoli su internet, che una Yami incredibilmente delusa, e quello gli sembrava un dato di fatto.
    Dove poteva andare però? C'erano vari posti dove le forze dell'ordine non riuscivano ad agire, sebbene non fosse troppo sicuro delle motivazioni dietro quelle difficoltà. Uno di quelli che gli sembrava più interessante, era proprio il giardino di Hama rikyū, uno dei vari luoghi dove i poliziotti non erano riusciti ad accedere per motivi naturali. E quello era decisamente un punto a favore, non ci sarebbe stato bisogno di preoccuparsi delle forze dell'ordine, d'altronde uscire in quella situazione era altamente illegale, sebbene fosse un azione tanto stupida da essere quasi scontata.
    Ed ironicamente, sebbene fosse fisicamente pronto ad uscire, il suo cervello ancora lo stava trattenendo. Era lì, con un giaccone blu addosso per cercare di nascondere ulteriormente il suo volto, e con la maschera antigas in mano, ma non riusciva a fare il passo decisivo. Si era anche vestito relativamente bene per l'occasione, d'altronde poteva morire in quegli abiti, sarebbe stato bene essere pronti. La sua tuta protettiva sotto tutto, una pesante felpa bianca e rossa, dei jeans blu ed un paio di stivali invernali. Infine, aveva indossato lo stesso capotto che usava normalmente in inverno, sebbene avesse rimosso il pelo che si trovava normalmente sul cappuccio, una delle poche funzionalità che apprezzava davvero di quella marca di piumini. Infine, si era portato con sé anche qualche piccola misura di sicurezza. Un guanto-artiglio che aveva comprato poco prima dell'isolamento, che indosso prontamente sulla mano destra - cioè quella portante - e lo shocker che seguiva silenziosamente su quella sinistra. Aveva scelto anche di portarsi un piccolo oggettino comprato anni prima, una piccola ape velenosa, che si sarebbe mischiata bene in quello sciame intenso di farfalle, se mai avesse dovuto averne bisogno. Infine, ironia della sorte, scelse di portarsi anche un flaconcino pieno di sangue della dottoressa Omori, sia per l'ovvio effetto curativo, che per poter stare "assieme" ai suoi compagni di ETERNIUM, sebbene non volesse fronteggiarli nella clinica.
    Dopo qualche altro minuto di ragionamenti e ripensamenti, si decise finalmente a fare quel passo, uscendo però dalle scale d'emergenza invece che da quelle normali. Sì, la distanza che doveva percorrere era fondamentalmente uguale, ma era sicuro che nessuno lo avrebbe visto - e tantomeno sentito - in un momento come quello. Erano delle vecchie scale in acciaio, ed essendo esterne erano completamente ricoperte di farfalle, una visione grottesca ma allo stesso tempo quasi artistica. In quel momento però, non poteva stare fermo ad osservare, doveva darsi una svelta e raggiungere l'obbiettivo che si era silentemente prefissato in testa. E così, con passi pesanti e con decine di farfalle ridotte in polvere al di sotto delle sue suole, il corvino iniziò quel lungo viaggio verso Tsukiji.
    Dopo poco meno di due ore, fermandosi qua e là per osservare quei giganteschi palazzi ricoperti di farfalle turchesi, Daisuke arrivò all'ingresso dei giardini di Hama rikyū, un posto che normalmente sarebbe stato ricolmò di turisti, ma che in quel momento era circondato da una lugubre nebbia nera, dalla quale solo le cime degli alberi fuoriuscivano. Una visione quasi surreale, che però si ben adattava alla realtà di ciò che stava succedendo a Tokyo. E sebbene lo mettesse in incredibile soggezione, la sua scelta di entrare non cambiò, anzi, divenne solo più decisa. D'altronde aveva già iniziato a camminare all'interno di quegli splendidi giardini, era troppo tardi per tornare indietro.
    Daisuke Okada | Energia: 1050 | Forza: 355 | Livello 8 | Agilità: 300 | Quirk: 370 | CODE ©

    CITAZIONE
    Stato: //

    [Click!] Tecniche Utilizzate:

    [Click!] Tecniche Utilizzabili:
    TECNICHE PERSONALI:
    Portal Creator [Livello 3] [Costo 25/35]
    Daisuke può concentrarsi per creare un portale nel giro di poco più di un secondo, questo portale sarà completamente da lui impostato, la massima distanza dal suo corpo è di 25 metri e con una grandezza complessiva di altezza e lunghezza di 1 metro, la massima quantità di portali creabili è di 16, e quelli creati vengono automaticamente fatti scomparire dopo 24 ore dalla propria creazione.
    [ Portali dal 1° al 8° = 25 ( a portale )
    Portali dal 9° al 16° = 35 ( a portale ) ]
    Portal Shield [Livello 3] [50]
    Daisuke crea un portale decisamente più grande degli altri, il quale fornisce buon supporto dagli attacchi ad ampio raggio fornendo una copertura maggiore di quella offerta normalmente. Ha la durata di due turni.
    Dimensione:3 metri
    Black Hole [Livello 3] [65+ 15 (M)]
    Questa tecnica crea un portale grande oltre mezzo metro che ha un campo d'attrazione di 10 metri, così che ogni corpo, liquido o solido che entri in quella zona venga attirato e fatto entrare nel portale, per poi farlo uscire da un portale normale a scelta dell'utilizzatore. Tutto viene attratto dal portale, anche le persone, a meno che la forza del bersaglio non sia superiore di almeno 1/3 al punteggio Quirk del caster.
    Portal Movement [Livello 3] [40 + 10 (M)]
    Questa tecnica crea un portale di dimensioni ridotte alla metà di un portale normale, questo si può aggrappare a qualsiasi cosa, e fino a che la persona o la cosa a cui il portale è attaccato non si distanzia di 10 m dall'utilizzatore il portale vi rimarrà attaccato. Questo portale può essere chiuso secondo la volontà dell'utilizzatore.
    Absolute Portal [Livello 1] [45/20]
    Descrizione. Questa tecnica permette di far passare tutto attraverso i portali, sia le cose tangibili che non (fulmini, luce, ombra, fuoco, etc). Questo è possibile grazie ad una serie di potenziamenti sul portale normale. Questi portali possono essere chiusi per volontà dell'utilizzatore.
    [45 per attivarla e 20 per disattivarla]
    Durata: 3 turni
    Empty Room [Livello 3] [50 + 15 (M)]
    Utilizzando questa tecnica Daisuke riesce a creare una finta stanza che ha come ingresso un portale. Il quale può essere benissimo un portale aperto in precedenza, la tecnica in questione infatti non crea un vero portale, ma teletrasporta in una stanza invece che da un altra parte. La stanza è un zona cubica di lato 3 metri. Si presenta come una semplice stanza trasparente, essendo dello stesso "materiale" dei portali, seppur questa sia tangibile. L'effetto che può dare entrare nella stanza è simile a quello che si può avere quando si va su un pavimento di vetro sopra di un canyon, con una profonda sensazione di vuoto sotto ai piedi, facilmente risolvibile concentrandosi un po'. Il portale d'ingresso, se usato per uscire, può teletrasportare in qualsiasi altro portale creato in precedenza da Daisuke.
    Durata: 3 turni
    Portal Increaser [Livello 3] [50 + 15 (M)]
    Sfruttando l'effetto "a tunnel" che i portali hanno tra di loro, Daisuke può creare una sottospecie di lente d'ingrandimento a due lenti differenti, cioè i due portali. Ciò però funziona solo quando il corpo in questione è "diviso" tra i due portali. Sicché ciò che rimane nel "tunnel" può ingrandirsi, ma in maniera fisica e non olografica. Il corpo di ciò che passa, uscendo occuperà la totale dimensione del portale da cui fuoriesce. Per cui se esce da un portale normalmente più grande, sarà grande come quello, mentre se uscirà da un portale normale sarà uguale ad un portale normale a livello di grandezza.
    [REQUISITO: in caso di utilizzo difensivo, la difesa ha successo solo se il quirk del caster è maggiore della forza/quirk dell'avversario.]
    Danni: Uno step in più al danno di base
    Durata: 3 turni


    [Click!] Equipaggiamento [6/6]:
    EQUIPAGGIAMENTO:
    Teruko's Blood [Curativo]
    Si tratta di una medicazione illegale prodotta e venduta dal Nyorai's Blessed Hand. A conti fatti, la sua composizione è molto semplice: un po' di morfina per ridurre la sensazione di dolore mescolata assieme al sangue della dottoressa Teruko Omori. Teruko non ha la licenza per l'utilizzo dell'unicità, pertanto non è legalmente autorizzata a produrre medicine utilizzando il suo sangue curativo. A conti fatti, l'unico modo per acquistare una boccetta di questo prezioso elisir curativo è recarsi in clinica, possibilmente lontano da occhiate indiscrete. La sensazione di dolore sparirà immediatamente così come buona parte dei danni stessi ma, per quanto riguarda il dolore, si tratta solo di un rimedio temporaneo: pur con le ferite curate, una sensazione simile ad il dolore di un livido si manifesterà nel giro di qualche ora. Per evitare che altri la rivendano al posto suo e ad un prezzo più alto, è possibile portarne con sé solo un flacone per volta e bisogna restituirlo per avere una ricarica.
    Effetto: Cura Danni [Medi]. [Diminuisce gli altri di due step.]
    Peso: [1]

    Suit [Costume]
    Una tuta molto elastica e resistente, fatta in microfibre di carbonio, in grado di aderire perfettamente al corpo della persona che la indossa. Costruita in modo da imitare alla perfezione i modelli della Yuuei. Il tessuto è antistrappo, rinforzato alla base del collo e sul petto, resistente al calore ed in grado di isolare, in parte, dalla corrente elettrica. Il modello base è completamente di colore nero, e compatibile con una moltitudine di accessori e gadget.
    Effetto: Resistenza danni medi + Resistenza elementale media
    Peso: [0]

    Shocker [Difensivo]
    Il Taser è una pistola elettrica, anche nota come storditore elettrico o dissuasore elettrico. È classificato tra le armi da difesa «meno che letali» che fa uso dell'elettricità per paralizzare i movimenti del soggetto colpito facendone contrarre i muscoli. Se il suo uso fosse o meno da considerarsi legale è stato un argomento a lungo discusso o dibattuto. Nel novembre 2007 l'ONU ha equiparato l'uso di taser ad una forma di tortura e ne ha sconsigliato l'acquisizione alle forze di polizia. Qui un taser è stato integrato all'interno di un guanto, in modo da poter essere occultato più facilmente.
    Danno: Danni lievi +[Stordimento]
    Durata: Permanente.
    Peso: [1]

    Poison Bee [Supporto]
    Questo capolavoro tecnologico è stato messo in vendita al mercato nero da relativamente poco. Si tratta di un automa di circa tre centimetri di diametro, dalla forma di una piccola ape. Il suo pungiglione contiene una miscela velenosa e viene controllata tramite un piccolo controller, come un drone. Il collegamento tra drone e controller ha effetto in un area di duecento metri.
    Effetto: Applica [Avvelenamento] Medio.
    Durata: Permanente.
    Munizioni: [1]
    Peso: [1]

    Maschera Antigas [Difensivo]
    Dispositivo di protezione delle vie respiratorie da agenti inquinanti dell'atmosfera. Le maschere antigas moderne sono composte da un facciale di gomma o silicone che garantisce la perfetta aderenza al viso; inoltre sono dotate di linguette e fibbie per fissare la maschera antigas dietro la testa. Sono anche dotate di un grande visore trasparente di policarbonato o vetro stratificato che offre un'ampia visibilità. All'interno è presente una seconda maschera che copre la zona naso-bocca. In questa maschera interna sono presenti due aperture: una per l'inspirazione e una per l'espirazione, fornite delle apposite valvole per condizionare il flusso dell'aria. La valvola d'inspirazione è collegata a un filtro che impiega sostanze a base di carbone attivo opportunamente trattate per filtrare e fissare i gas nocivi, mentre la valvola d'espirazione espelle l'aria respirata senza far appannare il visore. L'utilizzo della maschera in ambienti inquinati è possibile solo con un'adeguata presenza di ossigeno.
    Effetto: Filtra l'aria e la purifica da qualsiasi genere di scorie [Annulla danni medi provenienti da Gas Soporiferi/Velenosi]
    Durata: 3 Role, se usati.
    Ricariche: [1]
    Peso: [1]

    Claw [Offensivo]
    Un guanto esoscheletrico costruito interamente in metallo. Una volta indossato si adatta alla persona e si utilizza proprio come se fosse una seconda pelle.
    È un gioiellino d'ingegneria meccanica: all'inizio si presenta come un semplice bracciale molto massiccio, esercitando una lieve pressione sulla parte centrale, tuttavia, il polsino si trasforma in questo meraviglioso guanto dalle unghie acuminate, un vero e proprio artiglio!
    A dispetto delle apparenze è molto più pericoloso di quel che sembra, essendo composto da una speciale lega di titanio che lo rende immune agli effetti dei Quirk. È in grado di perforare anche oggetti (e persone!) molto resistenti, e lasciare gravi danni.
    Danno: Medio-grave.
    Durata: Permanente.
    Peso: [2]


     
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  4.  
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    Ad attraversare quel portale proibito furono due figure che molto probabilmente non potevano neanche accorgersi della presenza dell'altro. Se almeno Laguna si era abituata alla pessima visione generata dai due fenomeni che colpivano la città, ora avrebbe potuto osservare che i movimenti delle farfalle erano talmente frenetici da farli sembrare quasi volontari. Era possibile che in tutta quella storia ci fosse qualcuno in grado di controllare quei voraci insetti, ma per ora lo sbattere delle loro ali sembrava ancora intenzionato ad occupare un posto in mezzo a quella Tokyo ormai completamente tappezzata da loro e dai loro corpi. Se venti farfalle si spostavano ad ogni loro passo, come se fossero delle leggere foglie in autunno, molte finivano per essere schiacciate come formiche. Dopotutto la loro forza stava nel numero e nel rendere quanto più difficoltosa la visione ed il movimento. I giardini di Hama-rikyu erano stati lasciati così com'erano considerata l'emergenza, ma era difficile capire se qualcuno avesse causato dei danni alla splendida unione delle realtà di Tokyo. Innanzitutto il blu delle ali delle Papilio quirkensis nascondeva ogni dettaglio, ma soprattutto coprivano anche i canali che attraversavano e circondavano il parco.
    Facendo qualche passo più all'interno avrebbero potuto sentire con la poca pelle scoperta che l'aria stava cominciando a raffreddarsi mano a mano che si addentravano in quel giardino cristallizzato nel tempo. Se ci si aspettava che almeno qualcuno avesse approfittato della situazione, si poteva notare che sotto le farfalle l'erba era rimasta perfettamente curata e tutte le strutture in legno tradizionali erano state lasciate intatte. Mentre sentivano le ali delicate degli insetti sulla pelle, avvicinandosi al primo specchio d'acqua avrebbero potuto notare una stranezza (se così si poteva dire in un turbine di farmaco mortale e farfalle), ovvero che la superficie era completamente congelata. L'inverno della capitale era sì freddo e poteva capitare qualche nevicata, ma se non avevano completamente perso la concezione del tempo si sarebbero ricordati che era appena novembre. Il paesaggio era particolarmente desolato, anche perché la bellezza naturale dei corsi d'acqua era stata stroncata a causa del loro quasi completo congelamento. In molti punti il ghiaccio sembrava espandersi in verticale in forme più o meno animali, forse un pessimo tentativo di creare sculture di ghiaccio. Forse i due avevano preso strade diverse o si erano incontrati lungo il tragitto, ma il parco ospitava al centro un grande edificio tradizionale dove solitamente terminavano le visite. Laguna e Daisuke avrebbero potuto notare che il fumo sembrava concentrarsi di più proprio lì, assieme al tornado di farfalle. Avanzando verso quella direzione su di un imponente ponte di legno avrebbero potuto notare una figura seduta sul corrimano, dall'altra parte rispetto a loro.
    Atsuki aveva deciso di accettare di andare fino in fondo con il Culto. Inizialmente non credeva che quel piano così rischioso avrebbe funzionato, che si sarebbe trovata veramente in mezzo ad una tempesta del genere. Non aveva avvisato i suoi genitori od amici rimasti a Sapporo, anche perché non sapeva cosa dire. Nonostante i dubbi iniziali, non era da lei tradire i propri sentimenti riguardo ad una cosa così importante. Probabilmente erano disperati visto che lei non aveva risposto a nessuno, ma sapeva che quando tutto sarebbe finito avrebbe di sicuro ottenuto da Hanzo la possibilità di risparmiarli da quel lancio della moneta effettuato dalla morte. Anche perché Atsuki era arrivata a crederci veramente a quelle cose che le sembravano sciocchezze. Henry ed Hanzo avevano in qualche modo fatto convertire completamente la ragazza di ghiaccio alla causa, forse perché loro le ricordavano il padre in qualche modo. Era entrata nel Culto per avere la possibilità di ottenere gli articoli più preziosi e rari di Tokyo, ma si era accorta che non le bastava più rubare per sentirsi in pace con sé stessa. Fosse stata la stessa persona di qualche mese fa, sarebbe scappata a gambe levate affidando a qualche Black Chrysalis il compito di salvaguardare quella zona dalle autorità. Ma ora sentiva che c'era qualcuno che contava su di lei, che comprendeva i suoi problemi che tutti, compresa Atsuki stessa, considerava solo cose passeggere e di poco conto. Non le importava di perdere l'Unicità se avesse dovuto vivere in un mondo di senza-Quirk, se poteva realizzare i desideri degli altri membri. Non solo di quelli principali, a cui augurava di riuscire a superare le difficoltà che il governo avrebbe mandato loro, ma a tutti quelli che si stavano impegnando per risolvere il grande problema nel loro DNA maledetto.
    Aveva deciso di portare con sé un ristrettissimo numero di Black Chrysalis, per pattugliare meglio l'enorme area del parco. Le comunicazioni non erano affidabili, quindi lei doveva rimanere in quella zona a fare da guardia al diffusore. Non voleva farli combattere e nemmeno lei era intenzionata a farlo, se possibile. Non poteva negare che restare lì era assolutamente noioso - tanto che si era messa a scolpire del ghiaccio col Quirk per esercitarsi - ma se proprio qualcuno voleva mettere i bastoni tra le ruote del Culto doveva vedersela solo con lei. Da poco aveva ricevuto la notizia della sua peggior aspettativa: qualcuno era entrato dentro al parco e non si trattava di un Pro-Hero, ma di semplici civili. Se erano entrati lì dentro potevano scoprire cose che non li riguardavano e fornire informazioni preziose al pubblico. Sentì un peso sullo stomaco nel vedere le due figure spuntare nella nebbia oscura. Avrebbe voluto sospirare ma non voleva sprecare il filtro, quindi si limitò a mettersi in piedi.
    Mi spiace, il parco è chiuso. - Daisuke e Laguna avrebbero potuto notare una figura incappucciata di fronte a loro. Sotto il cappotto una figura femminile aveva la faccia coperta da una maschera a gas bianca, mentre una specie di suit nera traspariva dal pesante capo che indossava e le copriva tutto il corpo dal collo fino alle gambe. Una chioma completamente bianca, dall'aspetto quasi cristallino copriva la sua testa, mentre la poca pelle che potevano vedere era completamente bianca. Tornate indietro se non volete farvi male. - Per Atsuki, quei due erano solo idioti che avevano perso la strada o volevano ficcanasare in fatti che non li riguardavano. Probabilmente la seconda ipotesi era corretta.


    STATISTICHE
    VALORE
    Livello:
    9
    Energia:
    1550
    Forza:
    515
    Quirk:
    750
    Agilità:
    260
    Spec Lab:
    QUIRK
    Spec Nar:
    //
    Peso:
    [3]
    Scheda:
    INVENTARIO
    TECNICHE PERSONALI:
    Winter's Bite [Livello 4] [Costo 100]
    Atsuki raffredda in maniera esponenziale le proprie mani, concentrando il freddo per il semplice scopo di fare danni. Dopo un gesto nella direzione in cui vuole colpire, un'ondata di freddo visibile ad ochio nudo verrà sferrata come un'ondata di ghiaccio secco. I bersagli colpiti subiscono alti danni da freddo e i loro movimenti sono rallentati.
    Danni: Gravi
    Raggio: 3m, 180°
    Subzero Dive [Livello 4] [Costo 645 + 41]
    Atsuki concentra nel proprio corpo il freddo in maniera efficiente da aumentare le proprie abilità fisiche e conferendole utili abilità. Essendo composta in parte da ghiaccio, abbassare così vertiginosamente la sua temperatura corporea riesce ad aumentare gli sforzi che può compiere in un breve arco di tempo.
    Effetti: +386 a Forza. Utilizzabile una volte a role, durata 3 turni.
    Ice Veil [Livello 1] [Costo 25 + 15]
    Usando la propria Unicità di continuo, Atsuki emette freddo dal suo corpo e riesce a congelare gran parte delle superfici liquide. In questo stato può trasformare in ghiaccio con la sola vicinanza gli specchi d'acqua e camminarci senza problemi.
    Effetti: Congela i liquidi ad un raggio di 2 metri e permette di camminare sopra le superfici ghiacciate senza scivolare.
    Hail [Livello 2] [Costo 60+30]
    Congelando l'aria attorno a sé, Atsuki può creare una vera e propria grandine di piccole stalattiti appuntite che possono provocare danni ingenti a chiunque venga colpito. Il ghiaccio non è così soldi come uno creato da una sostanza liquida, ma restare a lungo all'interno della grandine può causare danni a persone e cose.
    Danni: Medi
    Raggio: 4m, 360°
    Ring of Frost [Livello 4] [Costo 100]
    Con un colpo di piedi, Atsuki manda un'improvvisa ondata di freddo talmente bassa che crea un sottile strato di ghiaccio attorno a lei. Il ghiaccio si arrampica su ogni fonte di calore ed arriverà poco sotto il ginocchio prima di fermarsi, bloccando ogni movimento di chiunque venga colpito.
    Effetti: Bloccoper 4 turni.
    Raggio: 4m, 360°
    Glacial Claw [Livello 2] [Costo 40]
    Usando il ghiaccio che ha attorno a sé, Atsuki raffredda l'aria in maniera tale da poter creare un artiglio di ghiaccio di fronte a sé che la protegge da un singolo colpo. Non avendo un controllo vero e proprio del ghiaccio è impossibile per lei creare un autentico muro e può usare solo questa mera difesa. Richiede Hail attiva.
    Protezione: Danni Medi.
    The Deep Cold [Livello 4] [Costo 150+50]
    Una mossa pericolosa per Atsuki stessa. Rilasciando in continuazione la temperatura più bassa che può raggiungere, la ragazza congela una grande area attorno a sé per ricreare un impervio clima che diviene sempre più freddo ad ogni turno che passa. Su ogni superficie si forma del ghiaccio, l'aria diventa più rarefatta e la visibilità si riduce. A meno di coperture particolari, chiunque resti dentro questa tomba di ghiaccio è destinato a subire gravi danni a causa dell'ipotermia e dell'aria che viene essa stessa ghiacciata gradualmente.
    Atsuki non si può muovere in questo stato ed essa stessa subirà i danni della tecnica ad ogni turno.
    Danni: Medi fino a Mortali, che aumentano ad ogni turno di uno step. Segue il regolamento dei danni autoinflitti.
    Effetto: Ogni superfice diventa scivolosa e la visibilità si riduce.
    Raggio: 4m, 360°


    EQUIPAGGIAMENTO:
    Maschera Antigas
    Dispositivo di protezione delle vie respiratorie da agenti inquinanti dell'atmosfera. Le maschere antigas moderne sono composte da un facciale di gomma o silicone che garantisce la perfetta aderenza al viso; inoltre sono dotate di linguette e fibbie per fissare la maschera antigas dietro la testa. Sono anche dotate di un grande visore trasparente di policarbonato o vetro stratificato che offre un'ampia visibilità. All'interno è presente una seconda maschera che copre la zona naso-bocca. In questa maschera interna sono presenti due aperture: una per l'inspirazione e una per l'espirazione, fornite delle apposite valvole per condizionare il flusso dell'aria. La valvola d'inspirazione è collegata a un filtro che impiega sostanze a base di carbone attivo opportunamente trattate per filtrare e fissare i gas nocivi, mentre la valvola d'espirazione espelle l'aria respirata senza far appannare il visore. L'utilizzo della maschera in ambienti inquinati è possibile solo con un'adeguata presenza di ossigeno.
    Suit - Subzero Diver Modifcation [Costume]
    Una tuta molto elastica e resistente, fatta in microfibre di carbonio, in grado di aderire perfettamente al corpo della persona che la indossa. Costruita in modo da imitare alla perfezione i modelli della Yuuei. Il tessuto è antistrappo, rinforzato alla base del collo e sul petto, resistente al calore ed in grado di isolare, in parte, dalla corrente elettrica.
    Il modello di Atsuki è di colore completamente nero e possiede un particolare dispositivo di riscaldamento che le permette di usare il suo Quirk senza congelarsi sul posto. Grazie a questa tuta può muoversi per un turno durante The Deep Cold senza subire danni, ma dopodiché il sistema di riscaldamento esaurirà la sua energia e continuerà a subire danni.
    Effetto: Resistenza Fisica Danni Medi, Elementale Danni Medi.


    ABILITÀ:
    Castaway in a sea and it's frozen
    La ragazza di ghiaccio non ha mai sentito il vero freddo in vita sua, solo qualche brivido quando utilizza la sua Unicità. Tale connessione alle basse temperature le permette di non subire gli effetti secondari delle Unicità basate sul freddo.

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    • Laguna Lee •
    Livello 5 | Attacco: 206 | Quirk: 65 | Agilità: 139 | Energia: 425


    Scheda
    Narrato - Pensato - Parlato
    _________________________

    Nebbia. Silenzio. Un turbine di farfalle blu che si faceva sempre più forte attorno a lei. Dopo pochi passi al suo interno, Laguna non riusciva già più a vedere l'entrata del giardino e, in tutto ciò un secondo dubbio le balenava in testa. I movimenti vorticosi delle farfalle in aria, mentre quelle che coprivano il sentiero del parco non osavano alzarsi in volo, preferendo piuttosto venir schiacciate dai suoi pesanti stivali. Aldilà del fatto che una presenza tale di farfalle facesse già intuire il coinvolgimento di un qualche quirk, meno immediata era forse l'idea che queste fossero evidentemente controllate dallo stesso quirk, che rendeva quest'ultimo ancora più terrificante. Eppure, pensando a tutto ciò, i suoi passi continuavano a portarla ad addentrarsi sempre di più all'interno del giardino e l'aria si faceva sempre più fredda. Attorno a lei cominciavano a comparire figure di ghiaccio dalle sembianze animalesche che lasciavano intendere cosa avrebbe trovato procedendo in quella direzione. Riusciva a sentire che la temperatura era calata vertiginosamente più si era allontanata dall'uscita, ma fortunatamente il giubbotto che aveva addosso era abbastanza da non farle, per ora, battere i denti. Procedeva imperterrita, mani dentro le tasche, protette dal freddo, testa rivolta davanti a sè e sguardo che ogni tanto guardava a destra e a sinistra, specialmente quando nuove sculture di ghiaccio comparivano nelle vicinanze, fino ad arrivare nei pressi di un ponte, posto sopra uno specchio d'acqua ghiacciato.

    Due figure viventi fecero al loro comparsa in quel momento: una stava proprio sul ponte, davanti a lei, mentre l'altra l'aveva appena raggiunta da un percorso alternativo. Entrambe vestivano un capo pesante che, accompagnato dalla maschera antigas, rendeva praticamente impossibile dire altro a loro riguardo eccetto per la loro stazza. La figura sul ponte, da sotto il cappuccio della quale poteva scorgere una chioma bianca, era molto più gentile e aggraziata, al contrario di quella più vicina, a occhio più mascolina. Era abbastanza scontato, almeno secondo un'analisi veloce della situazione, che la figura sul ponte fosse in qualche modo legata a coloro che avevano causato quel putiferio, probabilmente lì per fare da guardia a qualcosa, sfruttando quello che era con tutta probabilità un quirk che le permetteva di controllare il freddo. Non aveva la minima idea di chi fosse l'altro, forse un altro che come lei era stato trascinato lì dentro. Trascinato... in realtà, nessuno l'aveva trascinata lì. Nessuno l'aveva neanche obbligata a uscire di casa. La bionda, ancora, non aveva nessuna ragione per trovarsi in quel luogo. Volendo allargarsi, non aveva nessuna ragione per trovarsi fuori dalle sue mura di casa. Era stata guidata da quella che, in un certo senso, era un misto tra istinto e "inerzia". Aveva compiuto il primo passo fuori e questo aveva portato a un altro e poi un altro ancora. La verità era che non aveva nessuna ragione neanche per stare a casa. Non aveva ragione per stare da nessuna parte. Era semplicemente... lì. A subire tutto ciò che le succedeva attorno giorno dopo giorno. La figura, dalla voce femminile, le rivolse la parola.

    Wrong. Il cancello era aperto.

    Rispose, seria e senza mostrare la benché minima emozione, tenendo gli occhi sulla ragazza dai capelli di ghiaccio.

    Mi sono persa, con questa nebbia non ho la minima idea di come tornare indietro. Nel caso mi succedesse qualcosa dovrei avere dei cerotti a casa.

    Di nuovo. Stava rispondendo in maniera totalmente onesta, ma il tono che stava usando suonava molto ironico. Il fatto che fosse così seria con queste risposte ridicole la faceva passare come una presa in giro nei confronti della ragazza incappucciata. Tuttavia, era solo la verità: aveva trovato il cancello aperto, non sapeva come tornare a casa a piedi e forse aveva davvero dei cerotti a casa. Cosa stesse girando per la testa della bionda, in quel momento, poteva a mala pena capirlo lei, perciò non aspettatevi che lo metta nero su bianco.
    _________________________

    Stato: Eccellente.
    Tecniche: //.


    TECNICHE PERSONALI:
    Weaponmorph [Livello 2] [Costo 20 PE]
    Attraverso l'utilizzo del proprio quirk, una volta "scelto" un materiale, si può trasformare un singolo arto in un'arma comune, quale una lama di spada, d'ascia, una mazza e via discorrendo, oppure un piccolo scudo. Gli oggetti creati in questa maniera hanno le stesse caratteristiche di un'arma vera del medesimo materiale, di qualità comune (non è quindi possibile creare una spada di legno che sia affilata come una katana). Venir colpiti da queste armi provoca danni medi.
    Costo: 20
    Mantenimento: 5
    Clawmorph [Livello 3] [Costo 60 PE]
    Attraverso l'utilizzo del proprio quirk, una volta "scelto" un materiale, le intere mani più gli avambracci vengono trasformati nel materiale selezionato. In particolare, le prime vengono modificate in modo tale che, al posto delle dita, vengano a formarsi invece 3 artigli spessi e affilati, di lunghezza pari a 20 centimetri ciascuno. Colpire un avversario con l'arto mutato provoca danni medi. Inoltre, tagliando l'aria muovendosi, i colpi saranno più veloci di normali pugni.
    Costo: 60
    Mantenimento: 20
    Polimorph [Livello 1] [Costo 10 PE]
    Attraverso l'utilizzo del proprio quirk, una volta "scelto" un materiale, si possono trasformare più parti del corpo nel materiale scelto e modellarle a piacimento. Questa modalità di utilizzo necessità di una maggiore concentrazione, dovendo modellare più zone in maniera diversa, di conseguenza le zone plasmabili saranno di superficie tanto minore quanto è maggiore il loro numero, e in totale comunque di superficie minore alla massima trasformabile consentita dalla padronanza del quirk. La superficie/il volume massima/o mutabile varia in decrescendo:
    Semplice trasformazione nel materiale > Trasformazione e mutazione di una grossa zona > Trasformazione e mutazione di piccole zone in modo simile > Trasformazione e mutazione di piccole zone in modo totalmente differente.
    (a.e. 10 dita delle mani tutte con forme diverse o dita delle mani e dei piedi, quindi 20, tutte uguali).
    Se usate per infliggere danni, venir colpiti da esse causerà danni lievi.
    Costo: 10
    Mantenimento: 5
    Needlemorph [Livello 1] [Costo 10 PE]
    Attraverso l'utilizzo del proprio quirk, una volta "scelto" un materiale, si può plasmare una o più parti del corpo per fare in modo che da essa escano fuori numerosi spuntoni. Questi hanno le dimensioni di un comune chiodo e sono distribuiti uniformemente lungo la superficie trasformata, alla distanza l'uno dall'altro pari a metà del palmo di una mano. È una tecnica utilizzata principalmente come difesa da attacchi corpo a corpo, ma nulla vieta di utilizzarla anche come offesa.
    Costo: 10
    Mantenimento: 5
    Kombatmorph [Livello 3] [Costo 70 PE]
    Attraverso l'utilizzo del proprio quirk, una volta "scelto" un materiale, si può trasformare l'intera parte superiore, dalla testa alla vita, o l'intera parte inferiore, dai piedi a metà torso, sotto il seno, nel materiale scelto. Colpire un avversario con l'arto mutato provoca danni medio-gravi.
    Costo: 75
    Mantenimento: 20



    EQUIPAGGIAMENTO:
    Maschera Antigas [Difensivo]
    Dispositivo di protezione delle vie respiratorie da agenti inquinanti dell'atmosfera. Le maschere antigas moderne sono composte da un facciale di gomma o silicone che garantisce la perfetta aderenza al viso; inoltre sono dotate di linguette e fibbie per fissare la maschera antigas dietro la testa. Sono anche dotate di un grande visore trasparente di policarbonato o vetro stratificato che offre un'ampia visibilità. All'interno è presente una seconda maschera che copre la zona naso-bocca. In questa maschera interna sono presenti due aperture: una per l'inspirazione e una per l'espirazione, fornite delle apposite valvole per condizionare il flusso dell'aria. La valvola d'inspirazione è collegata a un filtro che impiega sostanze a base di carbone attivo opportunamente trattate per filtrare e fissare i gas nocivi, mentre la valvola d'espirazione espelle l'aria respirata senza far appannare il visore. L'utilizzo della maschera in ambienti inquinati è possibile solo con un'adeguata presenza di ossigeno.
    Danno: Filtra l'aria e la purifica da qualsiasi genere di scorie [Annulla danni lievi provenienti da Gas Soporiferi/Velenosi]
    Durata (Filtri): 3 Role, se usati.
    Peso: [1]
    XSQ [???]
    Ancora nessuno ha capito per cosa stia l'acronimo, queste pastiglie colorate - che sembrano proprio delle caramelle alla frutta - hanno invaso il mercato nero quanto i vicoli dei bassifondi di tutta Tokyo. Non si sa chi sia stato il primo a metterla in circolazione, ma da quando c'è sono aumentati i casi di persone che perdono il controllo del proprio quirk. Queste "caramelle", infatti, sono una droga estremamente potente e dai forti effetti collaterali. Una volta assunta provoca forti sensazioni di onnipotenza, aumentando di molto l'efficacia ed il vigore del quirk di chi la assume, e altri effetti simili a quelli dell'LSD.
    Come tutte le droghe provoca dipendenza, anche se in questo caso sembra aggravata ed influente già dal primo utilizzo, esaurito l'effetto infatti si viene assaliti da un forte senso di spossatezza ed insicurezza, il che porta le persone a farne un uso spropositato.
    Effetto: Aumenta il danno e l'efficacia di tutte le tecniche di uno per tre turni.
    Durata: 1 Role, se usati.
    Peso: [0]
    Claw [Offensivo]
    Un guanto esoscheletrico costruito interamente in metallo. Una volta indossato si adatta alla persona e si utilizza proprio come se fosse una seconda pelle.
    È un gioiellino d'ingegneria meccanica: all'inizio si presenta come un semplice bracciale molto massiccio, esercitando una lieve pressione sulla parte centrale, tuttavia, il polsino si trasforma in questo meraviglioso guanto dalle unghie acuminate, un vero e proprio artiglio!
    A dispetto delle apparenze è molto più pericoloso di quel che sembra, essendo composto da una speciale lega di titanio che lo rende immune agli effetti dei Quirk. È in grado di perforare anche oggetti (e persone!) molto resistenti, e lasciare gravi danni.
    Danno: Medio.
    Durata: Permanente.
    Peso: [2]
     
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    EVENTO
    Forse la scelta del corvino era errata, forse entrare in quel parco naturale lo avrebbe portato ad una morte inevitabile, eppure... chissà. magari uscire di casa e penetrare nella densa nebbia di quella meta turistica gli avrebbe portato qualcosa di inaspettato, un qualcosa di talmente tanto prezioso che il solo rischio di navigare in quel uragano di farfalle sembrava niente in confronto, erano entrambe opzioni possibili però, e focalizzarsi unicamente su quella positiva non avrebbe portato necessariamente successi.
    Daisuke alla fine, aveva solo una certezza, tornare indietro sarebbe stato impossibile anche nel caso in cui il suo corpo e la sua mente lo avessero desiderato ardentemente. La nebbia difatti, più Daisuke si avvicinava al centro del giardino, e più si faceva densa e problematica. Così come le farfalle stesse, che con dei movimenti frenetici e continui andavano ad oscurare ulteriormente le capacità visive. Quello in particolare era uno spettacolo che il ventiseienne non aveva visto nelle strade della capitale, non in modo così intenso perlomeno.
    Sembrava quasi di star raggiungendo l'epicentro del caos con cui la città era stata colpita, nonostante ciò fosse altamente improbabile, la quantità di problemi infatti era paritaria tra i vari quartieri importanti, e ciò rendeva difficile la presenza di un vero e proprio epicentro. In quel caso alla fine, la diffusione di "fumo" e farfalle sarebbe stata più graduale. Non importava poi così tanto verso dove stesse andando però, che fosse davvero l'epicentro di tutto, o che fosse un semplice punto vuoto - sebbene ancora una volta ne dubitasse, date le notizie prese dalla polizia - la cosa più importante rimaneva il gesto che Daisuke aveva fatto per raggiungerlo, seppur far tutta quella strada per rimanere con le mani in mano non lo avrebbe soddisfatto poi troppo, persino meno che dover affrontare una reale situazione di pericolo. Al secondo tipo infatti, era perlomeno parzialmente abituato, e lo avrebbe fatto sentire certamente meglio che tornare indietro sui suoi passi senza nulla in tasca. Anche se... doveva ammettere che non era più così certo della direzione da cui veniva, la nebbia e gli insetti avevano iniziato ad occultare ciò che stava dietro di lui, ed il suo cervello annebbiato non aveva aiutato nel ricordarsi la strada per uscire da quel terribile giardino. Questo però, gli dava solo più motivi per continuare nel suo cammino, magari facendo il percorso inverso, quindi partendo dal centro e andando verso una delle uscite, avrebbe trovato la strada giusta con più facilità, non poteva dirlo con certezza però.
    Una cosa che poteva affermare con certezza invece, era il calo di temperatura graduale all'interno del parco. Passo dopo passo in effetti, l'aria diventava più rigida, quasi invernale, la stagione delle nevi però era ancora ben lontana nel Honshū. o più generalmente in Giappone. Com'era possibile ciò? Un nuovo dubbio si fece spazio nella mente del ragazzo, nonostante venne presto chiarito da una particolare visione. Era appena passato di fianco ad una... statua animale - se così si vuol chiamare - fatta totalmente in ghiaccio, una visione decisamente inusuale in Autunno, nonché un'opera fatta con poca esperienza, a giudicare dalla qualità mediocre di essa. Che qualcuno avesse scelto di violare l'isolamento e si fosse lasciato andare alla sua vena artistica in quel grande parco? Era possibile, l'idea di perdere l'unicità poteva mettere paura in molti, ma alcune persone si sarebbero certamente pentite di non aver utilizzato a pieno quella loro abilità, una cosa con cui erano nati e che avevano il pieno diritto ad utilizzare, perlomeno prima che la gigantesca onda creata da Hanzo li colpisse.
    Un po' invidiava quel tipo di intrapendenza, se fosse stato un civile qualunque non avrebbe mai osato uscire di casa, ma doveva anche fare i conti con l'utilità che il suo quirk poteva avere nella vita di tutti i giorni. Bastava prendere d'esempio quelle sculture di ghiaccio effettivamente. Creare delle gigantesce strutture dal niente avrebbe sicuramente attirato qualche sospetto, aprire due portali per aprire il frigo e bersi un sorso di succo di pera invece, non avrebbe attirato nessuno. E giustamente, l'ideale di ETERNIUM stava proprio lì, il sogno di Yami era quello di equalizzare le due unicità, creando un mondo quasi utopistico dove entrambi potevano usare l'unicità senza la minima paura nei riguardi delle forze dell'ordine, ma prima che quel suo obbiettivo diventasse realtà quello di Hanzo doveva fallire, le due cose non erano destinate a collaborare, sebbene alla fine dei conti, i due volessero raggiungere il medesimo equilibrio.
    L'obbiettivo del corvino era l'edificio centrale dei giardini, d'altronde era lì la maggior affluenza di farfalle, ma anche la zona dove il fumo sembrava più denso, una cosa che poteva sembrare da un lato allettante, ma dall'altro assolutamente spiacevole. Maggiore la densità, minore la quantità di tempo che il filtro della maschera poteva reggere, un equazione fatale ed inequivocabile. Se voleva raggiungere dei risultati però doveva spingersi a tanto, dal fare le cose a metà non sarebbe giunto nulla alla fin fine.
    Ad interrompere questa sua camminata nella natura però, ci pensò un ponte di legno particolarmente elegante, che ben si adattava al tema di quei giardini, più che il ponteggio però, a farlo fermare furono le due figure sopra di esso. Non riusciva a vedere bene i loro lineamenti, d'altronde le maschere erano un impedimento bello grosso, però riusciva a riconoscere la loro femminilità, non era poi così difficile come cosa, anche quando si è impossibilitati dal guardare le persone in volte. Le due figure però, non sembravano essere assieme, a giudicare da come si stessero osservando frontalmente. Quella più in profondità all'interno del ponte, e che inoltre dava il volto sia a lui che alla donna, era decisamente particolare. La sua pelle ed i suoi capelli erano completamente bianchi, così come la sua maschera. Sotto al pesante giaccone invernale però, si stagliava un vestito nero, che ben staccava con il resto del suo corpo. Effettivamente, il freddo stava iniziando a farsi pesante, aveva fatto bene a portarsi una giacca per occultarsi maggiormente, sebbene in quel momento stesse girando a volto praticamente scoperto. Difficilmente sarebbe stato riconosciuto con solo gli occhi, e quello gli dava un attimo di sollievo.
    Le parole della prima donna erano state abbastanza aggressive, e lasciava trasparire che ci fosse effettivamente qualcosa in quei giardini, qualcosa che dei semplici "civili" non potevano vedere, e quella cosa lasciava un retrogusto amarognolo sulla lingua del corvino, era andato effettivamente nel posto giusto, ed ora era arrivato il momento di prendersi le responsabilità per la sua scelta. Come agire però? Poteva rispondere alla ragazza, cercando di mantenere la situazione tranquilla, non gli sarebbe piaciuto far scaturire un litigio con una persona totalmente sconosciuta, non ancora perlomeno. Effettivamente però, poteva anche fregarsene altamente, aprire due portali e sorpassare la zona che il ponte ricopriva, ignorando altamente il consiglio datogli. L'opzione più saggia era chiaramente la prima, ma c'era anche il rischio di creare una situazione poco piacevole e decisamente evitabile. La seconda invece, avrebbe sicuramente portato problemi, però avrebbe impiegato decisamente meno tempo. Chissà, magari sarebbe anche riuscito a passare inosservato, dipendeva tutto da come la seconda donna volesse reagire.
    E a giudicare dalle parole piatte uscite dalla sua bocca, Daisuke aveva perso troppo tempo a ragionare. Le risposte dell'altra civile erano decisamente fastidiose, quello strato di sottile ironia che si portavano dietro avrebbe irritato chiunque, ed il Carro sperava di non essere colpito dalla furia dell'albina a causa di ciò.
    "Beh, tutta Tokyo è chiusa, no? Immagino che questi Giardini non facciano eccezione." - la voce calda del corvino cercò di muoversi rapidamente dopo l'ultima parola pronunciata dalla bionda - simulando anche una leggera risata come contorno -, così come il ventiseienne stesso, che fece qualche passo in più per arrivare a sua volta sul ponte - "Che ne dite se calmiamo i bollenti spiriti comunque. Non c'è bisogno di partire in quarta con delle minacce velate."
    Daisuke non era mai stato bravo ad intimidire la gente, aveva sempre preferito il ruolo del mediatore, e difficilmente avrebbe smesso di farlo. Anzi, forse dopo gli eventi "recenti" aveva iniziato ad apprezzare quel ruolo ancora di più. Doveva però sperare che le due ragazze lo stessero ad ascoltare, una cosa su cui non aveva il minimo controllo.
    Daisuke Okada | Energia: 1050 | Forza: 355 | Livello 8 | Agilità: 300 | Quirk: 370 | CODE ©

    CITAZIONE
    Stato: //

    [Click!] Tecniche Utilizzate:

    [Click!] Tecniche Utilizzabili:
    TECNICHE PERSONALI:
    Portal Creator [Livello 3] [Costo 25/35]
    Daisuke può concentrarsi per creare un portale nel giro di poco più di un secondo, questo portale sarà completamente da lui impostato, la massima distanza dal suo corpo è di 25 metri e con una grandezza complessiva di altezza e lunghezza di 1 metro, la massima quantità di portali creabili è di 16, e quelli creati vengono automaticamente fatti scomparire dopo 24 ore dalla propria creazione.
    [ Portali dal 1° al 8° = 25 ( a portale )
    Portali dal 9° al 16° = 35 ( a portale ) ]
    Portal Shield [Livello 3] [50]
    Daisuke crea un portale decisamente più grande degli altri, il quale fornisce buon supporto dagli attacchi ad ampio raggio fornendo una copertura maggiore di quella offerta normalmente. Ha la durata di due turni.
    Dimensione:3 metri
    Black Hole [Livello 3] [65+ 15 (M)]
    Questa tecnica crea un portale grande oltre mezzo metro che ha un campo d'attrazione di 10 metri, così che ogni corpo, liquido o solido che entri in quella zona venga attirato e fatto entrare nel portale, per poi farlo uscire da un portale normale a scelta dell'utilizzatore. Tutto viene attratto dal portale, anche le persone, a meno che la forza del bersaglio non sia superiore di almeno 1/3 al punteggio Quirk del caster.
    Portal Movement [Livello 3] [40 + 10 (M)]
    Questa tecnica crea un portale di dimensioni ridotte alla metà di un portale normale, questo si può aggrappare a qualsiasi cosa, e fino a che la persona o la cosa a cui il portale è attaccato non si distanzia di 10 m dall'utilizzatore il portale vi rimarrà attaccato. Questo portale può essere chiuso secondo la volontà dell'utilizzatore.
    Absolute Portal [Livello 1] [45/20]
    Descrizione. Questa tecnica permette di far passare tutto attraverso i portali, sia le cose tangibili che non (fulmini, luce, ombra, fuoco, etc). Questo è possibile grazie ad una serie di potenziamenti sul portale normale. Questi portali possono essere chiusi per volontà dell'utilizzatore.
    [45 per attivarla e 20 per disattivarla]
    Durata: 3 turni
    Empty Room [Livello 3] [50 + 15 (M)]
    Utilizzando questa tecnica Daisuke riesce a creare una finta stanza che ha come ingresso un portale. Il quale può essere benissimo un portale aperto in precedenza, la tecnica in questione infatti non crea un vero portale, ma teletrasporta in una stanza invece che da un altra parte. La stanza è un zona cubica di lato 3 metri. Si presenta come una semplice stanza trasparente, essendo dello stesso "materiale" dei portali, seppur questa sia tangibile. L'effetto che può dare entrare nella stanza è simile a quello che si può avere quando si va su un pavimento di vetro sopra di un canyon, con una profonda sensazione di vuoto sotto ai piedi, facilmente risolvibile concentrandosi un po'. Il portale d'ingresso, se usato per uscire, può teletrasportare in qualsiasi altro portale creato in precedenza da Daisuke.
    Durata: 3 turni
    Portal Increaser [Livello 3] [50 + 15 (M)]
    Sfruttando l'effetto "a tunnel" che i portali hanno tra di loro, Daisuke può creare una sottospecie di lente d'ingrandimento a due lenti differenti, cioè i due portali. Ciò però funziona solo quando il corpo in questione è "diviso" tra i due portali. Sicché ciò che rimane nel "tunnel" può ingrandirsi, ma in maniera fisica e non olografica. Il corpo di ciò che passa, uscendo occuperà la totale dimensione del portale da cui fuoriesce. Per cui se esce da un portale normalmente più grande, sarà grande come quello, mentre se uscirà da un portale normale sarà uguale ad un portale normale a livello di grandezza.
    [REQUISITO: in caso di utilizzo difensivo, la difesa ha successo solo se il quirk del caster è maggiore della forza/quirk dell'avversario.]
    Danni: Uno step in più al danno di base
    Durata: 3 turni


    [Click!] Equipaggiamento [6/6]:
    EQUIPAGGIAMENTO:
    Teruko's Blood [Curativo]
    Si tratta di una medicazione illegale prodotta e venduta dal Nyorai's Blessed Hand. A conti fatti, la sua composizione è molto semplice: un po' di morfina per ridurre la sensazione di dolore mescolata assieme al sangue della dottoressa Teruko Omori. Teruko non ha la licenza per l'utilizzo dell'unicità, pertanto non è legalmente autorizzata a produrre medicine utilizzando il suo sangue curativo. A conti fatti, l'unico modo per acquistare una boccetta di questo prezioso elisir curativo è recarsi in clinica, possibilmente lontano da occhiate indiscrete. La sensazione di dolore sparirà immediatamente così come buona parte dei danni stessi ma, per quanto riguarda il dolore, si tratta solo di un rimedio temporaneo: pur con le ferite curate, una sensazione simile ad il dolore di un livido si manifesterà nel giro di qualche ora. Per evitare che altri la rivendano al posto suo e ad un prezzo più alto, è possibile portarne con sé solo un flacone per volta e bisogna restituirlo per avere una ricarica.
    Effetto: Cura Danni [Medi]. [Diminuisce gli altri di due step.]
    Peso: [1]

    Suit [Costume]
    Una tuta molto elastica e resistente, fatta in microfibre di carbonio, in grado di aderire perfettamente al corpo della persona che la indossa. Costruita in modo da imitare alla perfezione i modelli della Yuuei. Il tessuto è antistrappo, rinforzato alla base del collo e sul petto, resistente al calore ed in grado di isolare, in parte, dalla corrente elettrica. Il modello base è completamente di colore nero, e compatibile con una moltitudine di accessori e gadget.
    Effetto: Resistenza danni medi + Resistenza elementale media
    Peso: [0]

    Shocker [Difensivo]
    Il Taser è una pistola elettrica, anche nota come storditore elettrico o dissuasore elettrico. È classificato tra le armi da difesa «meno che letali» che fa uso dell'elettricità per paralizzare i movimenti del soggetto colpito facendone contrarre i muscoli. Se il suo uso fosse o meno da considerarsi legale è stato un argomento a lungo discusso o dibattuto. Nel novembre 2007 l'ONU ha equiparato l'uso di taser ad una forma di tortura e ne ha sconsigliato l'acquisizione alle forze di polizia. Qui un taser è stato integrato all'interno di un guanto, in modo da poter essere occultato più facilmente.
    Danno: Danni lievi +[Stordimento]
    Durata: Permanente.
    Peso: [1]

    Poison Bee [Supporto]
    Questo capolavoro tecnologico è stato messo in vendita al mercato nero da relativamente poco. Si tratta di un automa di circa tre centimetri di diametro, dalla forma di una piccola ape. Il suo pungiglione contiene una miscela velenosa e viene controllata tramite un piccolo controller, come un drone. Il collegamento tra drone e controller ha effetto in un area di duecento metri.
    Effetto: Applica [Avvelenamento] Medio.
    Durata: Permanente.
    Munizioni: [1]
    Peso: [1]

    Maschera Antigas [Difensivo]
    Dispositivo di protezione delle vie respiratorie da agenti inquinanti dell'atmosfera. Le maschere antigas moderne sono composte da un facciale di gomma o silicone che garantisce la perfetta aderenza al viso; inoltre sono dotate di linguette e fibbie per fissare la maschera antigas dietro la testa. Sono anche dotate di un grande visore trasparente di policarbonato o vetro stratificato che offre un'ampia visibilità. All'interno è presente una seconda maschera che copre la zona naso-bocca. In questa maschera interna sono presenti due aperture: una per l'inspirazione e una per l'espirazione, fornite delle apposite valvole per condizionare il flusso dell'aria. La valvola d'inspirazione è collegata a un filtro che impiega sostanze a base di carbone attivo opportunamente trattate per filtrare e fissare i gas nocivi, mentre la valvola d'espirazione espelle l'aria respirata senza far appannare il visore. L'utilizzo della maschera in ambienti inquinati è possibile solo con un'adeguata presenza di ossigeno.
    Effetto: Filtra l'aria e la purifica da qualsiasi genere di scorie [Annulla danni medi provenienti da Gas Soporiferi/Velenosi]
    Durata: 3 Role, se usati.
    Ricariche: [1]
    Peso: [1]

    Claw [Offensivo]
    Un guanto esoscheletrico costruito interamente in metallo. Una volta indossato si adatta alla persona e si utilizza proprio come se fosse una seconda pelle.
    È un gioiellino d'ingegneria meccanica: all'inizio si presenta come un semplice bracciale molto massiccio, esercitando una lieve pressione sulla parte centrale, tuttavia, il polsino si trasforma in questo meraviglioso guanto dalle unghie acuminate, un vero e proprio artiglio!
    A dispetto delle apparenze è molto più pericoloso di quel che sembra, essendo composto da una speciale lega di titanio che lo rende immune agli effetti dei Quirk. È in grado di perforare anche oggetti (e persone!) molto resistenti, e lasciare gravi danni.
    Danno: Medio-grave.
    Durata: Permanente.
    Peso: [2]


     
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    Atsuki aveva quasi provato un brivido quando aveva visto quelle figure spuntare nella nebbia. In un'area così vasta la visibilità limitata la trasformava quasi in un'enorme deserto durante una tempesta di sabbia, senza alcun punto di riferimento che poteva aiutare un viaggiatore ad orientarsi. L'albina odiava quella sensazione, considerato che non aveva mai provato il vero freddo in vita sua. Era pur sempre un essere umano e i suoi collegamenti nervosi funzionavano tutti, ma lei era così abituata ad avere una temperatura bassa che in quel momento sarebbe potuta uscire nuda e non avrebbe sentito assolutamente niente. Era quasi come se le stessero spalmando un porcospino lungo la schiena, un paragone molto strano ma che usava da moltissimo tempo. Forse per questo non le piaceva molto parlare con gli sconosciuti, per evitare queste spiacevoli sensazioni corporee. E considerate le parole che le stavano rivolgendo in quel momento, si sarebbe tranquillamente risparmiata quella conversazione. Quei due erano gli unici riusciti ad avvicinarsi al centro del parco senza nessuno ad intercettarli e senza perdersi. Era capitato diverse volte che per terra trovassero un grumo di farfalle che erano in realtà persone svenute in mezzo allo sciame. Per quanto avere corpi in più sotto l'effetto del farmaco facesse comodo alla loro causa, non le piaceva in particolare quel compito.
    Quindi se stanno rapinando una banca tu ci entri perché la porta è aperta, capisco. - Rispose incrociando le braccia. Atsuki sentì le guance in fiamme, anche se si era irritata appena dopo quelle parole. Tra gli infiniti manga che aveva a casa aveva letto così tante volte che la protagonista si sentiva andare a fuoco per un complimento del ragazzo che voleva conquistarla. Lei però sentiva quella sensazione appena qualcosa la turbava, visto che era come mettere una candela accesa vicino a del ghiaccio. Era anche colpa sua se si trovava in quella situazione: per la fretta di non far avvicinare nessuno aveva deciso di mostrarsi e bloccare chiunque intendesse avanzare, anche con le cattive. Lei sinceramente non le voleva usare le maniere forti, ma se quei due avessero dato problemi - perché no?
    Di sicuro non è al centro del parco casa tua, basta tornare indietro e seguire il canale. E tu... - Stava per dare le indicazioni complete a Laguna visto che non aveva compreso affatto la sua ironia, quando l'uomo aveva deciso di inserirsi in quel dialogo. Stava dando manforte a quella tizia con una risata che non le piaceva, cercando nel frattempo di fare da mediatore. E una battuta che non le piaceva affatto. Era un qualche scherzo sul suo fisico? Sul fatto che facesse freddo? Ignorò per ora la battuta, ma non se la sarebbe dimenticata. Non le piaceva non sapere perché quei due scemi fossero finiti lì e, perlomeno per il suo cervello paranoico, non si erano di sicuro persi o stavano facendo una passeggiatina per rilassare i nervi.
    Non ho bisogno del supporto morale. Se volete farvi un giretto in mezzo agli insetti, non è affar mio, ma mi sembra poco saggio. Lo sapete cosa fa questo farmaco? - La vera domanda era se attivare o meno il Quirk fosse una scelta giusta in quel momento. Si chiedeva cosa stessero facendo le altre farfalle, non le sentiva da quando era iniziato il tutto. Sapeva che Hanzo era su tutt'altro livello rispetto a loro e rispetto alla maggior parte dei Pro-Hero che conosceva, quindi era quasi una garanzia per la ragazza di ghiaccio. Non tutti i membri del Culto erano dei combattenti nati, ma si fidava di loro. Cobra era un po' particolare, ma se il loro capo si fidava lei non aveva molta voce in capitolo. Henry e Benedict erano in aree molto particolari e sperava che loro due in particolare stessero bene. In effetti si chiedeva se anche Damian, quel ragazzo di cui aveva finalmente imparato il nome dopo un malinteso, se la stesse cavando. Era quello con l'età che più si avvicinava a lei, ma non sapeva quanto fosse motivato per quella causa. Soprattutto, lui cosa stava facendo? Avrebbe usato la violenza e quindi lei sarebbe stata nel giusto, oppure nel torto? Non lo conosceva benissimo e non era un punto di riferimento come Hanzo, ma era pur sempre qualcosa con cui si doveva scontrare.
    Non voglio costringervi a spostarvi, quindi vi prego di andarvene. - Un sottile strato di ghiaccio innocuo si sarebbe accumulato ai suoi piedi, come se fosse una pentola a pressione ma senza il vapore. Forse una minaccia del genere sarebbe bastata? Non voleva fare del male a dei civili, ma allo stesso tempo sapeva che avere pietà le sarebbe costato caro. Anche in quel momento, avrebbe fatto meglio ad impalarli con il ghiaccio piuttosto che parlarci. Ma il suo cuore seppur lento batteva ancora e sentiva che non era la scelta giusta sparare per primi senza che gli altri avessero puntato il mirino su di lei.
     
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    • Laguna Lee •
    Livello 5 | Attacco: 206 | Quirk: 65 | Agilità: 139 | Energia: 425


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    Narrato - Pensato - Parlato
    _________________________

    La bionda non accennava a muoversi di un millimetro, ancora con le mani nelle tasche, in una posizione così statica che agli altri due, non vedendole neanche gli occhi o la bocca, sarebbe potuta tranquillamente sembrare un guscio vuoto con solo una voce all'interno. La risposta irritata della ragazza non la smosse minimamente, fornendole anzi soltanto più input fantasiosi su come risponderle.

    Non puoi rapinare un parco, non c'è niente da rubare. Stai cercando di rapinare un parco? In effetti cosa ci fai in mezzo al parco in solitaria, è abbastanza sospetto.

    Ci pensò su qualche secondo, in silenzio, senza accennare a far alcun gesto con le mani o a muovere la testa.

    È davvero una pessima idea il fatto che tu sia da sola al centro di un parco del genere, honestly. Sei uscita da un manicomio?

    Riuscì a scorgere il rossore avvolgere il suo volto, ma dubitava fortemente si trattasse di imbarazzo.

    Hai la febbre? È perchè sei in mezzo al parco con questo freddo.

    Ascoltava ogni singola frase uscire dalla bocca della ragazza, curandosi di interromperla ad ogni pausa con una nonchalance agghiacciante, no pun intended.

    (Di sicuro non è al centro del parco casa tua)
    But what if it is?
    (basta tornare indietro e seguire il canale)
    Quale canale?
    (Non ho bisogno del supporto morale)
    Non saresti qui da sola se non ne avessi bisogno.
    (e volete farvi un giretto in mezzo agli insetti)
    Bleah, che schifo.
    (non è affar mio, ma mi sembra poco saggio)
    Disse quella da sola al parco in una giornata del genere.
    (Lo sapete cosa fa questo farmaco?)
    Sicuramente non è un pesticida.

    Cosa. Diavolo. Stava pensando di ottenere, con quel comportamento da seccatura? Assolutamente niente. A molti, una situazione del genere potrebbe sembrare comica, saltata fuori da un qualche programma demenziale: uno spruzzo di divertimento in quella situazione a dir poco tragica che aveva probabilmente già causato la morte di innumerevoli persone e la distruzione di altrettante vite che fino a quel giorno proseguivano pigramente le loro rispettive routine quotidiane. Tuttavia, per chi aveva avuto modo di conoscere la ragazza bionda fino a quel giorno, un tale comportamento sarebbe risultato, più che inusuale, preoccupante. Laguna Lee affronta le cose a muso duro, senza perdere tempo con sceneggiate a dir poco ridicole come quella. La furia americana, quando trova un ostacolo, lo schiaccia, lo calpesta e quando ha finito ci sputa sopra. La bionda rosa del Texas non guarda in faccia nessuno quando c'è da sporcarsi le mani, mettendosi in prima linea e lanciando le braccia fino a che l'ultima goccia di sudore non toccava terra, fino a che l'ultimo respiro non avesse lasciato i suoi polmoni. Laguna Lee... è un personaggio.

    La verità era che Laguna Lee, nella sua vita, aveva combinato ben poco, sia prima che dopo la sua trasformazione. La verità era che della vita di Laguna Lee, a essere sinceri, non importava niente a nessuno, perchè nessuno ci avrebbe mai voluto avere a che fare. E come biasimarli, dopotutto, con l'aspetto che aveva, con il carattere che si ritrovava, con la vita che faceva. Chiunque si sarebbe guardato bene dal dare troppa confidenza alla pazza ragazza straniera nel vicolo. Nel vicolo, perchè la verità, era che Laguna Lee... era spazzatura.

    La Yuuei sapeva che era spazzatura e l'aveva lasciata fuori dal portone d'entrata. Il fratello sapeva che era spazzatura e l'aveva mollata lì, qualcun altro l'avrebbe portata alla discarica, insieme al resto dei suoi simili. La famiglia aveva provato a spiegarle che era spazzatura e in tutti modi aveva cercato di convincerla a non partire affatto per quell'isola nell'estremo oriente. Si era inventata quello stupido nome per convincersi che fosse tutto apposto, si era messa addosso una bella busta bionda. "Non sono da buttare! Sono diversa dal resto!". Questo urlava quel sacco tinto di giallo, in mezzo al resto dell'immondizia. Agli occhi degli altri era talmente ovvio, ma a lei era servito un disastro di quella scala per farglielo capire, dove era rimasta soltanto e inevitabilmente... sola.

    La Laguna Lee che parlava con la ragazza di ghiaccio era davvero solo un guscio, svuotato di qualsiasi sogno, ambizione o desiderio che potesse avere fino a quel giorno. Ogni frase ad effetto, ogni risposta ironica era solo frutto della realizzazione che non c'era più niente da fare per lei. Il destino l'aveva trascinata in quel parco, probabilmente a morire e a concludere la sua agonia mentre lei, di tutta risposta, cercava in qualche modo di rendere quella fine più piacevole, più tragicamente divertente. Insieme agli altri corpi, nessuno l'avrebbe sicuramente ritrovata in mezzo al parco e nessuno ne avrebbe sentito la mancanza. E sarebbe stato giusto così.

    Per la prima volta, la testa della bionda si mosse, voltandosi soltanto di pochissimi gradi verso il ragazzo che aveva cercato di risolvere in qualche modo quella che, secondo lui, era una discussione accesa, con quella pessima battuta che, probabilmente, aveva soltanto scaldato ancora di più le acque. Parlò a voce tale che potesse sentirla soltanto lui. Il tono serio, ma non piatto come quelle frecciate lanciate alla criminale.

    Ci tieni tanto a salvare questa città?

    Avrebbe aspettato una risposta, un sì o un no le sarebbe bastato, prima di riportare la testa in posizione e ascoltare quelle ultime parole della donna di ghiaccio, che aveva dato l'oro un piccolo assaggio del suo quirk, creando del ghiaccio attorno ai suoi piedi.

    Mi sono persa, con questa nebbia non ho la minima idea di come tornare indietro. Nel caso mi succedesse qualcosa dovrei avere dei cerotti a casa.

    Se Daisuke voleva davvero trovare una soluzione a quel problema, gli avrebbe reso le cose più semplici sapere che Atsuki, con la poca pazienza che sembrava avere, avrebbe tanto voluto uccidere prima di ogni cosa l'insopportabile ragazza bionda che la stava perculando tutto il tempo.
    _________________________

    Stato: Eccellente.
    Tecniche: //.


    TECNICHE PERSONALI:
    Weaponmorph [Livello 2] [Costo 20 PE]
    Attraverso l'utilizzo del proprio quirk, una volta "scelto" un materiale, si può trasformare un singolo arto in un'arma comune, quale una lama di spada, d'ascia, una mazza e via discorrendo, oppure un piccolo scudo. Gli oggetti creati in questa maniera hanno le stesse caratteristiche di un'arma vera del medesimo materiale, di qualità comune (non è quindi possibile creare una spada di legno che sia affilata come una katana). Venir colpiti da queste armi provoca danni medi.
    Costo: 20
    Mantenimento: 5
    Clawmorph [Livello 3] [Costo 60 PE]
    Attraverso l'utilizzo del proprio quirk, una volta "scelto" un materiale, le intere mani più gli avambracci vengono trasformati nel materiale selezionato. In particolare, le prime vengono modificate in modo tale che, al posto delle dita, vengano a formarsi invece 3 artigli spessi e affilati, di lunghezza pari a 20 centimetri ciascuno. Colpire un avversario con l'arto mutato provoca danni medi. Inoltre, tagliando l'aria muovendosi, i colpi saranno più veloci di normali pugni.
    Costo: 60
    Mantenimento: 20
    Polimorph [Livello 1] [Costo 10 PE]
    Attraverso l'utilizzo del proprio quirk, una volta "scelto" un materiale, si possono trasformare più parti del corpo nel materiale scelto e modellarle a piacimento. Questa modalità di utilizzo necessità di una maggiore concentrazione, dovendo modellare più zone in maniera diversa, di conseguenza le zone plasmabili saranno di superficie tanto minore quanto è maggiore il loro numero, e in totale comunque di superficie minore alla massima trasformabile consentita dalla padronanza del quirk. La superficie/il volume massima/o mutabile varia in decrescendo:
    Semplice trasformazione nel materiale > Trasformazione e mutazione di una grossa zona > Trasformazione e mutazione di piccole zone in modo simile > Trasformazione e mutazione di piccole zone in modo totalmente differente.
    (a.e. 10 dita delle mani tutte con forme diverse o dita delle mani e dei piedi, quindi 20, tutte uguali).
    Se usate per infliggere danni, venir colpiti da esse causerà danni lievi.
    Costo: 10
    Mantenimento: 5
    Needlemorph [Livello 1] [Costo 10 PE]
    Attraverso l'utilizzo del proprio quirk, una volta "scelto" un materiale, si può plasmare una o più parti del corpo per fare in modo che da essa escano fuori numerosi spuntoni. Questi hanno le dimensioni di un comune chiodo e sono distribuiti uniformemente lungo la superficie trasformata, alla distanza l'uno dall'altro pari a metà del palmo di una mano. È una tecnica utilizzata principalmente come difesa da attacchi corpo a corpo, ma nulla vieta di utilizzarla anche come offesa.
    Costo: 10
    Mantenimento: 5
    Kombatmorph [Livello 3] [Costo 70 PE]
    Attraverso l'utilizzo del proprio quirk, una volta "scelto" un materiale, si può trasformare l'intera parte superiore, dalla testa alla vita, o l'intera parte inferiore, dai piedi a metà torso, sotto il seno, nel materiale scelto. Colpire un avversario con l'arto mutato provoca danni medio-gravi.
    Costo: 75
    Mantenimento: 20



    EQUIPAGGIAMENTO:
    Maschera Antigas [Difensivo]
    Dispositivo di protezione delle vie respiratorie da agenti inquinanti dell'atmosfera. Le maschere antigas moderne sono composte da un facciale di gomma o silicone che garantisce la perfetta aderenza al viso; inoltre sono dotate di linguette e fibbie per fissare la maschera antigas dietro la testa. Sono anche dotate di un grande visore trasparente di policarbonato o vetro stratificato che offre un'ampia visibilità. All'interno è presente una seconda maschera che copre la zona naso-bocca. In questa maschera interna sono presenti due aperture: una per l'inspirazione e una per l'espirazione, fornite delle apposite valvole per condizionare il flusso dell'aria. La valvola d'inspirazione è collegata a un filtro che impiega sostanze a base di carbone attivo opportunamente trattate per filtrare e fissare i gas nocivi, mentre la valvola d'espirazione espelle l'aria respirata senza far appannare il visore. L'utilizzo della maschera in ambienti inquinati è possibile solo con un'adeguata presenza di ossigeno.
    Danno: Filtra l'aria e la purifica da qualsiasi genere di scorie [Annulla danni lievi provenienti da Gas Soporiferi/Velenosi]
    Durata (Filtri): 3 Role, se usati.
    Peso: [1]
    XSQ [???]
    Ancora nessuno ha capito per cosa stia l'acronimo, queste pastiglie colorate - che sembrano proprio delle caramelle alla frutta - hanno invaso il mercato nero quanto i vicoli dei bassifondi di tutta Tokyo. Non si sa chi sia stato il primo a metterla in circolazione, ma da quando c'è sono aumentati i casi di persone che perdono il controllo del proprio quirk. Queste "caramelle", infatti, sono una droga estremamente potente e dai forti effetti collaterali. Una volta assunta provoca forti sensazioni di onnipotenza, aumentando di molto l'efficacia ed il vigore del quirk di chi la assume, e altri effetti simili a quelli dell'LSD.
    Come tutte le droghe provoca dipendenza, anche se in questo caso sembra aggravata ed influente già dal primo utilizzo, esaurito l'effetto infatti si viene assaliti da un forte senso di spossatezza ed insicurezza, il che porta le persone a farne un uso spropositato.
    Effetto: Aumenta il danno e l'efficacia di tutte le tecniche di uno per tre turni.
    Durata: 1 Role, se usati.
    Peso: [0]
    Claw [Offensivo]
    Un guanto esoscheletrico costruito interamente in metallo. Una volta indossato si adatta alla persona e si utilizza proprio come se fosse una seconda pelle.
    È un gioiellino d'ingegneria meccanica: all'inizio si presenta come un semplice bracciale molto massiccio, esercitando una lieve pressione sulla parte centrale, tuttavia, il polsino si trasforma in questo meraviglioso guanto dalle unghie acuminate, un vero e proprio artiglio!
    A dispetto delle apparenze è molto più pericoloso di quel che sembra, essendo composto da una speciale lega di titanio che lo rende immune agli effetti dei Quirk. È in grado di perforare anche oggetti (e persone!) molto resistenti, e lasciare gravi danni.
    Danno: Medio.
    Durata: Permanente.
    Peso: [2]
     
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    EVENTO
    In quel momento, il corvino non avrebbe amato essere al posto di nessuna di quelle due ragazze.
    La prima, quella vestita di nero e con i capelli biondi, si stava comportando in modo parecchio infantile. Quasi come se il suo intero obbiettivo fosse infastidire la sua interlocutrice, facendola agire avventatamente. Non sembrava poi così interessata nell'avere una reale discussione, non con la quantità di ironia che la sua lingua faceva uscire.
    L'altro lato invece, aveva quella ragazza dai capelli bianchi, una coincidenza relativamente strana in realtà. Il numero di persone che sfoggiavano quel colore di capelli nella vita di Daisuke era esageratamente alto, per quanto essa fosse una sfumatura cromatica a dir poco rara. Alcune volte si chiedeva se non avesse un magnete per albini, però ragionandosi su, si poteva facilmente rendere conto di quanto tempo passasse tra un'incontro e l'altro.
    Beh, nel caso di Yami e Ryo nemmeno così tanto, ma in quel caso era stato anche assai fortunato. E non era nemmeno una fortuna di poco conto, ripensandoci a mente lucida, era grazie a quei fortuiti incontri che in quel freddo giorno di Novembre era lì. Chissà dove sarebbe finito se non avesse mai tentato un combattimento in quell'ormai chiuso fight club, e chissà quale posizione economico-sociale avrebbe vantato se non avesse offerto quel panino a Yami, dopo essere andato alla tomba di suo padre. Pensarci però, era tutto tranne che utile, la quantità di variabili che potevano influenzare il futuro era quasi illimitata alla fine, chissà quante cose poteva aver fatto, anche inconsciamente, che però erano riusciti a segnarlo talmente profondamente da essere dimenticate.
    Ma tornando al presente, la ragazza dalla maschera in pendant con i capelli, si stava dimostrando particolarmente sfacciata. Non si stava comportando con maleducazione, no, però non si stava facendo troppi problemi a dire le cose come stavano. Aveva chiesto ai due "civili" di andarsene, e nessuno dei due l'aveva ascoltata, era arrivata persino a "minacciare" - seppur lievemente - di costringerli a farlo. Ne sarebbe stata in grado però? Un dubbio lecito da parte del Carro, ma che da un certo punto di vista sarebbe stato meglio non rispondere. Cosa avrebbe fatto se si fosse rivelata con estremo vigore, e lo avesse catapultato con violenza in una situazione dove anche il minimo errore poteva rivelarsi fatale? Era uscito per portare a termine quella promessa con Yuya sì, ma a conti fatti era un codardo, probabilmente non sarebbe stato in grado di morire per quell'unica ragione.
    Dopo il suo primo commento, che per un qualche motivo era stato accolto male dalla criminale -sebbene il Carro non avesse inteso nessun doppio senso o cose simili - e chissà, forse anche da quella bionda, il ragazzo aveva preferito stare un po' zitto, anche perché non se la sentiva poi così tanto di buttarsi a testa bassa in quel conflitto di ironia e serietà, era fin troppo convinto che avrebbe rischiato solo di fare danni aggiuntivi. Era abbastanza triste come cosa, il suo tentativo da mediatore era fallito miseramente. Forse non era la scelta più adatta ad una personalità vigliacca come la sua, ma era anche l'unica cosa che poteva fare in quel momento.
    Una cosa era certa, in quello schieramento non stava con nessuno, come poteva prendere le difese di una delle due donne se non sapeva neanche i loro motivi alla fine.
    In quel momento però, la bionda fece un gesto che lo stupì non poco. Interrompendo quella continua mitraglietta di risposte polemiche, gli fece una domanda decisamente seria, che creava un distacco non indifferente con l'immagine che aveva di lei.
    Qual era l'obbiettivo di Daisuke? Voleva davvero salvare la città? Da una parte gli sarebbe piaciuto dire di sì, se Yami voleva rivoluzionare la gestione delle unicità e più in generale la società, c'era bisogno di una piattaforma di lancio, e cosa meglio della capitale giapponese per espandere la sua idea. Era una cosa abbastanza ironica poi, se davvero avesse provato a salvare la città, sarebbe stato il suo secondo tentativo. Quella serata di quattro anni prima era ancora stampata in nero su bianco nel suo cervello, ed in quell'occasione si poteva dire che ci erano riusciti.
    Sì, senza l'intervento di quei due vigilanti sarebbe andato tutto in malora, ma le prime fondamenta di ETERNIUM erano riuscite a reggere, ed avevano dato il tempo a Druid di salvaguardare la città da quel pericoloso esplosivo. Sarebbe riuscito a fare lo stesso adesso? Era decisamente improbabile. Ai tempi, era stato proprio lui il portatore di distruzione, ed era proprio lì la loro fortuna, la presenza di un singolo epicentro nella UA. In quel momento invece, la realtà era ben diversa, e sarebbe stato impossibile fermare completamente quella nebbia, non con un gruppetto di sei persone perlomeno.
    Era proprio quel sentimento che lo faceva pendere verso il no. Era un vigliacco, non gli sembrava sensato rischiare consciamente di perdere la vita, ed era sempre stato quel tipo di persona, fin da quando aveva memoria.
    "Circa, sì." - era una menzogna per metà, ma era probabilmente meglio che negare l'utopia della svedese, i suoi ideali potevano anche flettersi alla fine, ma quelli della ragazza erano una realtà totalmente diversa. Emulando la bionda, anche lui parlò a voce molto bassa, cercando di farsi sentire solo dalla sua interlocutrice, e sperando che l'albina non lo sentisse. Sì, sarebbe stato decisamente meglio se la donna non avesse ascoltato quelle sue brevi parole, d'altronde aveva appena dato dimostrazione della sua unicità, creando un sottile strato di gelo sul terreno, che costrinse il Carro ad indietreggiare involontariamente. Il suo subconscio gli stava dicendo di prendere una decisione in fretta, o tornare indietro sui suoi passi, oppure lanciarsi in avanti e superando la donna con dei portali.
    Daisuke Okada | Energia: 1050 | Forza: 355 | Livello 8 | Agilità: 300 | Quirk: 370 | CODE ©

    CITAZIONE
    Stato: //

    [Click!] Tecniche Utilizzate:

    [Click!] Tecniche Utilizzabili:
    TECNICHE PERSONALI:
    Portal Creator [Livello 3] [Costo 25/35]
    Daisuke può concentrarsi per creare un portale nel giro di poco più di un secondo, questo portale sarà completamente da lui impostato, la massima distanza dal suo corpo è di 25 metri e con una grandezza complessiva di altezza e lunghezza di 1 metro, la massima quantità di portali creabili è di 16, e quelli creati vengono automaticamente fatti scomparire dopo 24 ore dalla propria creazione.
    [ Portali dal 1° al 8° = 25 ( a portale )
    Portali dal 9° al 16° = 35 ( a portale ) ]
    Portal Shield [Livello 3] [50]
    Daisuke crea un portale decisamente più grande degli altri, il quale fornisce buon supporto dagli attacchi ad ampio raggio fornendo una copertura maggiore di quella offerta normalmente. Ha la durata di due turni.
    Dimensione:3 metri
    Black Hole [Livello 3] [65+ 15 (M)]
    Questa tecnica crea un portale grande oltre mezzo metro che ha un campo d'attrazione di 10 metri, così che ogni corpo, liquido o solido che entri in quella zona venga attirato e fatto entrare nel portale, per poi farlo uscire da un portale normale a scelta dell'utilizzatore. Tutto viene attratto dal portale, anche le persone, a meno che la forza del bersaglio non sia superiore di almeno 1/3 al punteggio Quirk del caster.
    Portal Movement [Livello 3] [40 + 10 (M)]
    Questa tecnica crea un portale di dimensioni ridotte alla metà di un portale normale, questo si può aggrappare a qualsiasi cosa, e fino a che la persona o la cosa a cui il portale è attaccato non si distanzia di 10 m dall'utilizzatore il portale vi rimarrà attaccato. Questo portale può essere chiuso secondo la volontà dell'utilizzatore.
    Absolute Portal [Livello 1] [45/20]
    Descrizione. Questa tecnica permette di far passare tutto attraverso i portali, sia le cose tangibili che non (fulmini, luce, ombra, fuoco, etc). Questo è possibile grazie ad una serie di potenziamenti sul portale normale. Questi portali possono essere chiusi per volontà dell'utilizzatore.
    [45 per attivarla e 20 per disattivarla]
    Durata: 3 turni
    Empty Room [Livello 3] [50 + 15 (M)]
    Utilizzando questa tecnica Daisuke riesce a creare una finta stanza che ha come ingresso un portale. Il quale può essere benissimo un portale aperto in precedenza, la tecnica in questione infatti non crea un vero portale, ma teletrasporta in una stanza invece che da un altra parte. La stanza è un zona cubica di lato 3 metri. Si presenta come una semplice stanza trasparente, essendo dello stesso "materiale" dei portali, seppur questa sia tangibile. L'effetto che può dare entrare nella stanza è simile a quello che si può avere quando si va su un pavimento di vetro sopra di un canyon, con una profonda sensazione di vuoto sotto ai piedi, facilmente risolvibile concentrandosi un po'. Il portale d'ingresso, se usato per uscire, può teletrasportare in qualsiasi altro portale creato in precedenza da Daisuke.
    Durata: 3 turni
    Portal Increaser [Livello 3] [50 + 15 (M)]
    Sfruttando l'effetto "a tunnel" che i portali hanno tra di loro, Daisuke può creare una sottospecie di lente d'ingrandimento a due lenti differenti, cioè i due portali. Ciò però funziona solo quando il corpo in questione è "diviso" tra i due portali. Sicché ciò che rimane nel "tunnel" può ingrandirsi, ma in maniera fisica e non olografica. Il corpo di ciò che passa, uscendo occuperà la totale dimensione del portale da cui fuoriesce. Per cui se esce da un portale normalmente più grande, sarà grande come quello, mentre se uscirà da un portale normale sarà uguale ad un portale normale a livello di grandezza.
    [REQUISITO: in caso di utilizzo difensivo, la difesa ha successo solo se il quirk del caster è maggiore della forza/quirk dell'avversario.]
    Danni: Uno step in più al danno di base
    Durata: 3 turni


    [Click!] Equipaggiamento [6/6]:
    EQUIPAGGIAMENTO:
    Teruko's Blood [Curativo]
    Si tratta di una medicazione illegale prodotta e venduta dal Nyorai's Blessed Hand. A conti fatti, la sua composizione è molto semplice: un po' di morfina per ridurre la sensazione di dolore mescolata assieme al sangue della dottoressa Teruko Omori. Teruko non ha la licenza per l'utilizzo dell'unicità, pertanto non è legalmente autorizzata a produrre medicine utilizzando il suo sangue curativo. A conti fatti, l'unico modo per acquistare una boccetta di questo prezioso elisir curativo è recarsi in clinica, possibilmente lontano da occhiate indiscrete. La sensazione di dolore sparirà immediatamente così come buona parte dei danni stessi ma, per quanto riguarda il dolore, si tratta solo di un rimedio temporaneo: pur con le ferite curate, una sensazione simile ad il dolore di un livido si manifesterà nel giro di qualche ora. Per evitare che altri la rivendano al posto suo e ad un prezzo più alto, è possibile portarne con sé solo un flacone per volta e bisogna restituirlo per avere una ricarica.
    Effetto: Cura Danni [Medi]. [Diminuisce gli altri di due step.]
    Peso: [1]

    Suit [Costume]
    Una tuta molto elastica e resistente, fatta in microfibre di carbonio, in grado di aderire perfettamente al corpo della persona che la indossa. Costruita in modo da imitare alla perfezione i modelli della Yuuei. Il tessuto è antistrappo, rinforzato alla base del collo e sul petto, resistente al calore ed in grado di isolare, in parte, dalla corrente elettrica. Il modello base è completamente di colore nero, e compatibile con una moltitudine di accessori e gadget.
    Effetto: Resistenza danni medi + Resistenza elementale media
    Peso: [0]

    Shocker [Difensivo]
    Il Taser è una pistola elettrica, anche nota come storditore elettrico o dissuasore elettrico. È classificato tra le armi da difesa «meno che letali» che fa uso dell'elettricità per paralizzare i movimenti del soggetto colpito facendone contrarre i muscoli. Se il suo uso fosse o meno da considerarsi legale è stato un argomento a lungo discusso o dibattuto. Nel novembre 2007 l'ONU ha equiparato l'uso di taser ad una forma di tortura e ne ha sconsigliato l'acquisizione alle forze di polizia. Qui un taser è stato integrato all'interno di un guanto, in modo da poter essere occultato più facilmente.
    Danno: Danni lievi +[Stordimento]
    Durata: Permanente.
    Peso: [1]

    Poison Bee [Supporto]
    Questo capolavoro tecnologico è stato messo in vendita al mercato nero da relativamente poco. Si tratta di un automa di circa tre centimetri di diametro, dalla forma di una piccola ape. Il suo pungiglione contiene una miscela velenosa e viene controllata tramite un piccolo controller, come un drone. Il collegamento tra drone e controller ha effetto in un area di duecento metri.
    Effetto: Applica [Avvelenamento] Medio.
    Durata: Permanente.
    Munizioni: [1]
    Peso: [1]

    Maschera Antigas [Difensivo]
    Dispositivo di protezione delle vie respiratorie da agenti inquinanti dell'atmosfera. Le maschere antigas moderne sono composte da un facciale di gomma o silicone che garantisce la perfetta aderenza al viso; inoltre sono dotate di linguette e fibbie per fissare la maschera antigas dietro la testa. Sono anche dotate di un grande visore trasparente di policarbonato o vetro stratificato che offre un'ampia visibilità. All'interno è presente una seconda maschera che copre la zona naso-bocca. In questa maschera interna sono presenti due aperture: una per l'inspirazione e una per l'espirazione, fornite delle apposite valvole per condizionare il flusso dell'aria. La valvola d'inspirazione è collegata a un filtro che impiega sostanze a base di carbone attivo opportunamente trattate per filtrare e fissare i gas nocivi, mentre la valvola d'espirazione espelle l'aria respirata senza far appannare il visore. L'utilizzo della maschera in ambienti inquinati è possibile solo con un'adeguata presenza di ossigeno.
    Effetto: Filtra l'aria e la purifica da qualsiasi genere di scorie [Annulla danni medi provenienti da Gas Soporiferi/Velenosi]
    Durata: 3 Role, se usati.
    Ricariche: [1]
    Peso: [1]

    Claw [Offensivo]
    Un guanto esoscheletrico costruito interamente in metallo. Una volta indossato si adatta alla persona e si utilizza proprio come se fosse una seconda pelle.
    È un gioiellino d'ingegneria meccanica: all'inizio si presenta come un semplice bracciale molto massiccio, esercitando una lieve pressione sulla parte centrale, tuttavia, il polsino si trasforma in questo meraviglioso guanto dalle unghie acuminate, un vero e proprio artiglio!
    A dispetto delle apparenze è molto più pericoloso di quel che sembra, essendo composto da una speciale lega di titanio che lo rende immune agli effetti dei Quirk. È in grado di perforare anche oggetti (e persone!) molto resistenti, e lasciare gravi danni.
    Danno: Medio-grave.
    Durata: Permanente.
    Peso: [2]


     
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    Sugar-fueled machine

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    In tutta onestà, la ragazza di ghiaccio non si aspettava che le prime persone che vedeva dopo giorni (escludendo i membri del culto) sarebbero state così stronze. Si era fatta probabilmente un'idea molto diversa degli abitanti di Tokyo mentre studiava lì e ad ogni parola dell'americana si pentiva amaramente di essersene andata da Sapporo. Le mancava un po' l'atmosfera più chiusa e mite della città nel nord dell'arcipelago, soprattutto quando si doveva trovare di fronte ad una coppia di scappati di casa. Anche per quello evitava il più possibile di interagire con gli estranei, considerato che quella tipa si stava atteggiando come se fosse una pastorella che vagava e saltellava libera per un campo di margherite. Con quale calma e menefreghismo continuava ad interrompere ogni sua singola frase? Dopo che aveva provato a portare pazienza rispetto alla loro intrusione, dopo che aveva deciso di non fare loro niente perché sarebbe stato molto più faticoso nascondere anche quel crimine, anche con le farfalle che continuavano ad accumularsi sopra di loro in maniera fastidiosa. Onestamente avrebbero dovuto chiedere ad Hanzo un qualche repellente per tenersele lontane almeno per loro, se proprio non voleva che le Black Chrysalis perdessero quel vantaggio tattico di combattere in mezzo al turbine blu. La "conversazione" che stava avendo con la bionda stava scendendo nel ridicolo, visto che lo sbattere delle ali degli animali costringeva entrambe a parlare ad un tono di voce così alto che sembravano due bambine che si tiravano insulti a vicenda. Stava sul serio perdendo tempo con una persona del genere, che evidentemente era lì solo per disturbare il loro operato? Aveva già sprecato fiato prezioso con lei. Le dava un fastidio tremendo vederli lì a guardarla mentre lei era ridicolizzata, parlottando tra di loro di salvare il mondo ed altro.
    Atsuki non era ragazza da attaccare con violenza chiunque gli si posasse davanti, ma anche lei aveva un limite alla propria pazienza. Ironicamente si poteva dire che fosse una testa calda, ma l'appartenere al culto le aveva fatto realizzare che non doveva più limitarsi per gli altri. Perché doveva essere quella che non reagiva agli insulti? Gli altri membri del culto avrebbero approvato? Erano domande che si faceva mentre sentiva il freddo accumularsi nel suo petto. Agisci, puniscili e lasciali morire tra le farfalle. Era come se una yuki onna le stesse sussurrando nelle orecchie. Ed ogni tanto le andava bene dire di sì a queste tentazioni. Ricordava tutte le giornate in cui ascoltava i grandi membri del culto parlare tra di loro. Henry e la sua visione quasi fanatica di quell'obiettivo. Papillon e Theresa con i loro bizzarri battibecchi. In qualche modo, nonostante la ricchezza dei suoi genitori, era da tempo che non sentiva più il calore di qualche emozione dato dai beni materiali. Solo quando rubava si sentiva viva e riusciva a sentirsi a casa solo tra i criminali. Era così strano che volesse difendere i principi di quel gruppo?
    Sigh. Ho capito. - Si disse sottovoce. Atsuki fece qualche lento passo verso di loro con le mani in tasca, senza guardare nessuno dei due in particolare. Che seccatura. Si lasciò alle spalle il ghiaccio che aveva creato sul posto come avvertimento, visto che non le serviva più. Le bastavano un paio di metri di distanza per farli spaventare, per farli letteralmente tremare. Si diceva che era solo per mandarli via, ma il sorrisetto che celava sotto la maschera antigas forse dimostrava le sue vere intenzioni. I due avrebbero visto del fumo bianco provenire dal corpo della ragazza e propagarsi verso l'alto, preannunciando l'ulteriore tempesta che li stava per colpire. Sulle loro spalle avrebbero sentito qualcosa di più solido, quasi un sassolino. Era un piccolo frammento di ghiaccio che proveniva dall'alto. Alzando la testa, avrebbero potuto notare come l'aria quasi luccicasse sopra di loro, un bagliore che presto si sarebbe rivelato mortale. Una stalattite grande quanto una piccola lattina ed affilata come un coltello si sarebbe infranta di fronte ai piedi dei due giovani, seguita da molte altre che si propagavano dalla testa bianca della ragazza fino a loro. Poco dopo essersi schiantate a terra i grossi frammenti di ghiaccio lasciavano il terreno ancora meno navigabile uniti alle farfalle. Erano letteralmente in mezzo ad una grandinata che mirava a ferirli o peggio. Dietro il vetro della maschera, Atsuki li guardava senza espressione. In quel momento cominciava a sentire un vero brivido di freddo, ora che la temperatura era così bassa.
    Bye, divertitevi a morire tra le farfalle. - Pronunciò, mentre li guardava ferma come una statua a fare da epicentro alla tempesta di ghiaccio. Non era colpa sua. L'avevano costretta ad agire così. Quella bionda e quel corvino, erano entrambi lì per disturbare il loro piano. E disturbare l'operazione che portava un così grosso cambiamento significava compiere un sacrilegio di fronte ai suoi occhi di ghiaccio. Avrebbe potuto congelarli sul posto e lasciarli morire con le gambe bloccate, ma aveva avuto l'accortezza di non esagerare. Keep it cool, avrebbe detto qualche comico. Probabilmente si sarebbe pentita di quella scelta, ma aveva fiducia che quei due non fossero così stupidi da rimanere fino a quel punto.


    CITAZIONE
    TECNICHE UTILIZZATE:
    CITAZIONE
    Hail [Livello 2] [Costo 60+30] - Congelando l'aria attorno a sé, Atsuki può creare una vera e propria grandine di piccole stalattiti appuntite che possono provocare danni ingenti a chiunque venga colpito. Il ghiaccio non è così soldi come uno creato da una sostanza liquida, ma restare a lungo all'interno della grandine può causare danni a persone e cose.
    Danni: Medi
    Raggio: 4m, 360°

    ENERGIA: 1490/1550 (-60)
    FORZA: 515
    QUIRK: 750
    AGILITA': 260

    Nota: Il combattimento segue le regole degli scontri masterati. Per questo motivo le vostre schivate ed il vostro eventuale contrattacco dovranno essere in ipotetico e vi darò io i risultati dell'azione successivamente :neko:.


    Edited by Dëlin - 7/11/2020, 20:03
     
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    • Laguna Lee •
    Livello 5 | Attacco: 206 | Quirk: 65 | Agilità: 139 | Energia: 425


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    Narrato - Pensato - Parlato
    _________________________

    Il ragazzo dai capelli neri le diede una risposta positiva, mentre la donna di ghiaccio davanti a loro pareva aver oltrepassato da un bel po' il suo limite di sopportazione. Buon per lei, Laguna non era di sicuro a corto di risposte affilate da rifilarle per doppiare quel traguardo, ma forse non era ancora il caso di esagerare. Tenendo lo sguardo in prossimità di lei, si rivolse nuovamente al giovane, moderando ancora una volta il tono di voce.

    Alright, la nebbia è decisamente più fitta in questa zona. Se qualcosa o qualcuno la sta generando, non dev'essere troppo lontano. Faremo così, io-

    Fermò un attimo le sue parole per ragionare su qualcosa. Una falla? Una qualche incoerenza? C'era qualcosa che non le tornava. Girò di scatto la testa verso di lui.

    Che cazzo vuol dire "circa"?!

    Il primo chicco di ghiaccio le cadde sulla spalla, invitandola a guardare in alto, realizzando immediatamente cosa stava per succedere. Istintivamente, avrebbe preso a correre nella direzione opposta alla regina di ghiaccio, sperando di evitare qualunque cosa le stesse per cadere addosso. Quella grandinata era fin troppo banalmente frutto del quirk della donna; lo stesso quirk che, a questo punto, faceva in modo che la temperatura fosse scesa così tanto. A pensarci bene, era terrificante il fatto che le potenzialità di quella sua unicità fossero tali far variare in tal modo le condizioni climatiche di quell'intera area. A maggior ragione, avrebbe fatto in modo di allontanarsi di corsa da lei per cercare di evitare qualunque cosa stesse continuando a cadere dal cielo. Dal rumore di ciò che era atterrato proprio sotto i suoi piedi, non sembrava una comune grandine come quella che le aveva sfiorato la spalla. Si sarebbe girata alle spalle, assicurandosi che non la stessero seguendo.

    Ma in tutto ciò: davvero, cosa diavolo intendeva con "circa"? Non era forse quella la sua città? Magari viveva in provincia, ma comunque si trattava di Tokyo, una delle città più importanti di tutto il Giappone, se non l più importante in quanto capitale. Possibile che, davanti a quella situazione, il corvino non fosse sicuro al 100% di voler salvare quel luogo? Forse ci si stava soffermando troppo. Per quel che ne poteva sapere, in effetti, il ragazzo non era neanche giapponese, seppur da quelle poche parole non aveva colto un accento straniero. E lei cosa avrebbe dovuto fare? Aiutare una persona che non sentiva neanche il bisogno di combattere per la sua terra? Chi glielo avrebbe mai fatto fare. Tuttavia, ormai era stata tirata in ballo. Aveva fatto arrabbiare la ragazza di ghiaccio, che probabilmente li avrebbe voluti vedere entrambi impalati su qualche stalagmite, magari su diverse stalagmiti. La cosa ancora più incredibile era che si ricordasse dalle medie che i grossi spuntoni che spuntavano dal terreno avessero quel nome. Bizzarro come certe cose rimanessero in testa a oltranza, ma proprio l'argomento che era necessario studiare per il test non ne volesse sapere di rimanerle in testa.

    Okay, fine della digressione scolastica. Stava scappando? Beh, sì e no. Sicuramente scappava dalla grandine, ma non per questo avrebbe abbandonato totalmente il conflitto. Non voleva uscire dal parco, voleva solo allontanarsi abbastanza per uscire dall'ipotetico range d'azione della ragazza. Quel "qualcosa" che stava diffondendo il farmaco non era nella zona visibile che li circondava: aveva controllato alle spalle della criminale per accertarsene, mentre parlava al corvino. La sua idea era che uno dei due avrebbe dovuto trattenerla mentre l'altro andava alla ricerca del diffusore. Il vantaggio era duplice, nel senso che se lei avesse cercato di impedirglielo avrebbe scoperto la guardia nei confronti dell'altro, permettendogli di mettere a segno una qualche offensiva o di partire anche lui alla ricerca del diffusore. Non aveva visto nessun'altro venendo lì, quindi, se qualcun altro oltre a loro occupava il giardino, non era di certo nelle immediate vicinanze.

    Avrebbe seguito il perimetro dello specchio d'acqua gelato, di corse e stando a debita distanza da quest'ultimo, per la paura che potesse essere usato come vettore dal ghiacciolo animato, in direzione sinistra rispetto alla sua posizione iniziale, premendosi di buttare sempre un occhio sulla criminale, in caso questa avesse davvero deciso di inseguirla o di impedirne la corsa. Lo sguardo attento della bionda cercava qualunque oggetto o figura, piccola o grande che fosse. Cercava di non essere troppo superficiale nella sua ricerca: il diffusore sarebbe potuto essere anche collegato all'impianto di irrigazione del giardino, ragione in più per tenere gli occhi aperti. Lo scontro con una donna in grado di manipolare il ghiaccio era qualcosa che avrebbe volentieri evitato, ragion per cui aveva deciso di prendersi carico di quella parte del piano.

    E il ragazzo? Beh, non le importava troppo che sopravvivesse, in tutta onestà. Non aveva neanche idea di quale quirk possedesse o se sapesse combattere, tantomeno che potesse intuire il suo piano. Ma se fosse stato abbastanza in gamba da non farli morire entrambi, l'avrebbe fatta sentire decisamente sollevata. Durante la corsa si sarebbe girata verso di lui, facendogli un saluto con due dita alla fronte.

    Go get her, tiger!

    Se ne era lavata le mani.
    _________________________

    Stato: Eccellente.
    Tecniche: //.


    TECNICHE PERSONALI:
    Weaponmorph [Livello 2] [Costo 20 PE]
    Attraverso l'utilizzo del proprio quirk, una volta "scelto" un materiale, si può trasformare un singolo arto in un'arma comune, quale una lama di spada, d'ascia, una mazza e via discorrendo, oppure un piccolo scudo. Gli oggetti creati in questa maniera hanno le stesse caratteristiche di un'arma vera del medesimo materiale, di qualità comune (non è quindi possibile creare una spada di legno che sia affilata come una katana). Venir colpiti da queste armi provoca danni medi.
    Costo: 20
    Mantenimento: 5
    Clawmorph [Livello 3] [Costo 60 PE]
    Attraverso l'utilizzo del proprio quirk, una volta "scelto" un materiale, le intere mani più gli avambracci vengono trasformati nel materiale selezionato. In particolare, le prime vengono modificate in modo tale che, al posto delle dita, vengano a formarsi invece 3 artigli spessi e affilati, di lunghezza pari a 20 centimetri ciascuno. Colpire un avversario con l'arto mutato provoca danni medi. Inoltre, tagliando l'aria muovendosi, i colpi saranno più veloci di normali pugni.
    Costo: 60
    Mantenimento: 20
    Polimorph [Livello 1] [Costo 10 PE]
    Attraverso l'utilizzo del proprio quirk, una volta "scelto" un materiale, si possono trasformare più parti del corpo nel materiale scelto e modellarle a piacimento. Questa modalità di utilizzo necessità di una maggiore concentrazione, dovendo modellare più zone in maniera diversa, di conseguenza le zone plasmabili saranno di superficie tanto minore quanto è maggiore il loro numero, e in totale comunque di superficie minore alla massima trasformabile consentita dalla padronanza del quirk. La superficie/il volume massima/o mutabile varia in decrescendo:
    Semplice trasformazione nel materiale > Trasformazione e mutazione di una grossa zona > Trasformazione e mutazione di piccole zone in modo simile > Trasformazione e mutazione di piccole zone in modo totalmente differente.
    (a.e. 10 dita delle mani tutte con forme diverse o dita delle mani e dei piedi, quindi 20, tutte uguali).
    Se usate per infliggere danni, venir colpiti da esse causerà danni lievi.
    Costo: 10
    Mantenimento: 5
    Needlemorph [Livello 1] [Costo 10 PE]
    Attraverso l'utilizzo del proprio quirk, una volta "scelto" un materiale, si può plasmare una o più parti del corpo per fare in modo che da essa escano fuori numerosi spuntoni. Questi hanno le dimensioni di un comune chiodo e sono distribuiti uniformemente lungo la superficie trasformata, alla distanza l'uno dall'altro pari a metà del palmo di una mano. È una tecnica utilizzata principalmente come difesa da attacchi corpo a corpo, ma nulla vieta di utilizzarla anche come offesa.
    Costo: 10
    Mantenimento: 5
    Kombatmorph [Livello 3] [Costo 70 PE]
    Attraverso l'utilizzo del proprio quirk, una volta "scelto" un materiale, si può trasformare l'intera parte superiore, dalla testa alla vita, o l'intera parte inferiore, dai piedi a metà torso, sotto il seno, nel materiale scelto. Colpire un avversario con l'arto mutato provoca danni medio-gravi.
    Costo: 75
    Mantenimento: 20



    EQUIPAGGIAMENTO:
    Maschera Antigas [Difensivo]
    Dispositivo di protezione delle vie respiratorie da agenti inquinanti dell'atmosfera. Le maschere antigas moderne sono composte da un facciale di gomma o silicone che garantisce la perfetta aderenza al viso; inoltre sono dotate di linguette e fibbie per fissare la maschera antigas dietro la testa. Sono anche dotate di un grande visore trasparente di policarbonato o vetro stratificato che offre un'ampia visibilità. All'interno è presente una seconda maschera che copre la zona naso-bocca. In questa maschera interna sono presenti due aperture: una per l'inspirazione e una per l'espirazione, fornite delle apposite valvole per condizionare il flusso dell'aria. La valvola d'inspirazione è collegata a un filtro che impiega sostanze a base di carbone attivo opportunamente trattate per filtrare e fissare i gas nocivi, mentre la valvola d'espirazione espelle l'aria respirata senza far appannare il visore. L'utilizzo della maschera in ambienti inquinati è possibile solo con un'adeguata presenza di ossigeno.
    Danno: Filtra l'aria e la purifica da qualsiasi genere di scorie [Annulla danni lievi provenienti da Gas Soporiferi/Velenosi]
    Durata (Filtri): 3 Role, se usati.
    Peso: [1]
    XSQ [???]
    Ancora nessuno ha capito per cosa stia l'acronimo, queste pastiglie colorate - che sembrano proprio delle caramelle alla frutta - hanno invaso il mercato nero quanto i vicoli dei bassifondi di tutta Tokyo. Non si sa chi sia stato il primo a metterla in circolazione, ma da quando c'è sono aumentati i casi di persone che perdono il controllo del proprio quirk. Queste "caramelle", infatti, sono una droga estremamente potente e dai forti effetti collaterali. Una volta assunta provoca forti sensazioni di onnipotenza, aumentando di molto l'efficacia ed il vigore del quirk di chi la assume, e altri effetti simili a quelli dell'LSD.
    Come tutte le droghe provoca dipendenza, anche se in questo caso sembra aggravata ed influente già dal primo utilizzo, esaurito l'effetto infatti si viene assaliti da un forte senso di spossatezza ed insicurezza, il che porta le persone a farne un uso spropositato.
    Effetto: Aumenta il danno e l'efficacia di tutte le tecniche di uno per tre turni.
    Durata: 1 Role, se usati.
    Peso: [0]
    Claw [Offensivo]
    Un guanto esoscheletrico costruito interamente in metallo. Una volta indossato si adatta alla persona e si utilizza proprio come se fosse una seconda pelle.
    È un gioiellino d'ingegneria meccanica: all'inizio si presenta come un semplice bracciale molto massiccio, esercitando una lieve pressione sulla parte centrale, tuttavia, il polsino si trasforma in questo meraviglioso guanto dalle unghie acuminate, un vero e proprio artiglio!
    A dispetto delle apparenze è molto più pericoloso di quel che sembra, essendo composto da una speciale lega di titanio che lo rende immune agli effetti dei Quirk. È in grado di perforare anche oggetti (e persone!) molto resistenti, e lasciare gravi danni.
    Danno: Medio.
    Durata: Permanente.
    Peso: [2]
     
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    EVENTO
    Le due iridi grigie del corvino erano praticamente inchiodate al corpo longilineo della ragazza dai capelli bianchi. Era intimorito, non avrebbe avuto senso negarlo. Non era tanto paura per l'elemento in questione - sebbene fosse abbastanza sicuro che la donna controllasse la temperatura, più che il ghiaccio in sé per sé - ma per l'atteggiamento con cui l'albina si era mossa. A chi doveva attribuire la colpa per quel cambio comportamentale però? Alla bionda, che per un qualche motivo sconosciuto aveva preso la prima donna in antipatia? O magari era colpa di entrambi, che erano rimasti immobili anche dopo dei ripetuti richiami, facendo terminare malauguratamente la pazienza della criminale.
    Probabilmente nessuna delle due risposte era totalmente sbagliata, non si poteva negare che era colpa di entrambi, ma la persona con più responsabilità era chiaramente l'americana, che con le sue risposte piatte ed ironiche aveva velocizzato di parecchio il processo.
    E sebbene i suoi occhi vigili fossero pietrificati sull'albina, le sue orecchie stavano venendo corteggiate dalla bionda, che con un tono di voce bassissimo stava provando ad esplicare il suo piano d'azione. Ciò voleva dire che Daisuke si sarebbe fidato ciecamente di quella ragazza, e sarebbe stato pronto a perdere un braccio pur di portare a termine quel piano? No, le uniche persone per cui avrebbe fatto una cosa del genere erano gli altri membri di ETERNIUM, ma anche in quel caso, prendere ordini imperativi da qualcuno che non fosse Yami gli avrebbe fatto storcere il naso. Sì, aveva un'altissima considerazione per Yuya e Ryo, però stava iniziando a vederli come suoi pari, più che come esempi da seguire. Evelynn era tralasciabile poi, la ragazza era ancora fresca di arruolamento, e dubitava fortemente la sua capacità di dare ordini agli altri membri del gruppo.
    Per il momento però, avrebbe ascoltato ciò che l'americana voleva dire. Avrebbe fatto quasi sicuramente di testa sua sì, ma forse quella ragazza era riuscita a trovare un piano abbastanza vantaggioso per entrambi, una cosa abbastanza improbabile però. L'uomo era avido e codardo in modo intrinseco, anche non volendo infatti, il vantaggio maggiore di un piano sarebbe ricaduto dalla parte di chi lo aveva fatto.
    Ma qualunque fosse la geniale strategia della donna, era evidente che al destino non andasse bene. La bionda infatti, non fece nemmeno in tempo ad iniziare la spiegazione. Beh. tralasciando quella piccola ipotesi sulla generazione della nebbia, una teoria che Daisuke condivideva parzialmente, ma che sarebbe servita decisamente a poco senza dei reali indizzi da seguire. Sì, non ci voleva una qualche laurea per comprendere che al centro del parco ci fosse qualcosa, bastava osservare la quantità di nebbia, o in modo ancora più semplificato l'enorme quantità di farfalle, su cui il corvino aveva posato lo sguardo precedentemente. Aveva senso però perdere tempo con quella cosa? Il pericolo che la criminale poneva era decisamente più importante, nonché immediato. Però, lasciarsi un appunto mentale non avrebbe fatto male a nessuno.
    E quasi in contemporanea con quella semi-domanda estremamente aggressiva e maleducata da parte della statunitense, arrivò una pericolosa risposta da parte della donna con la maschera bianca. Dal corpo dell'albina iniziò a scaturire del particolare fumo biancastro, che ben contrastava con la nebbia nera che ricopriva la città, e dopo pochissimo tempo, il Carro pote sentire una leggera pressione sulle sue spalle, dei piccoli sassolini in ghiaccio che - proprio da quel fumo bianco creato dalla donna - gli stavano cadendo in testa. Una grandine che, secondo dopo secondo, creava proiettili sempre più grandi e letali.
    L'unica cosa che potevano fare era provare adindietreggiare, sperando che quella tempesta di stalattiti non li colpisse, e sperando che l'albina non avanzasse ulteriormente, due scommesse decisamente rischiose. Beh, quello era il piano del corvino perlomeno, non aveva la minima idea sulle pianificazioni della bionda, e a dire il vero non gli interessavano nemmeno troppo. Anzi, no, stava mentendo. Si augurava che in un bivio - con lui da un lato e la ragazza dall'altro - la criminale scegliesse di dare la caccia a quella che l'aveva presa in giro per svariati minuti, rispetto all'anonimo nessuno che era Daisuke in quel momento. Perciò, un leggero interesse per i piani della donna li aveva, sebbene fosse ironicamente contrario a quello che una persona dalla buona morale avrebbe dovuto avere. Ma il problema non si poneva, il ventiseienne non aveva mai avuto una buona morale alla fine.
    Come si evolveva ora il piano del ragazzo? Doveva fornire supporto alla ragazza attaccando l'albina? No. Se glielo avesse chiesto la svedese forse lo avrebbe fatto, ma in quel momento non aveva assolutamente nessun motivo per fiondarsi nelle braccia della morte, e poi non voleva adirare ancora di più la criminale, non verso di sé stesso perlomeno. La ragazza aveva scelto di correre sul perimetro dello specchio d'acqua congelata, quindi era evidente come non volesse scappare, che stesse cercando di prendere tempo prima di fare qualcosa? Beh, il Carro non avrebbe certamente dimenticato il suo sacrificio in quel caso, un gesto tanto nobile che sembrava quasi controsenso per una ragazza che aveva passato svariati minuti a "litigare" in modo esageratamente infantile con la criminale dai capelli bianchi.
    Beh, non importava poi così tanto, la piccola strategia che il ventiseienne aveva ideato non sarebbe variata. Aprirsi un portale dietro la schiena, aprirne un secondo venticinque metri più indietro, e rifiondarsi nelle tortuose stradine del parco. Sì, era un po' uno schiaffo nei confronti dell'americana, ma era il modo migliore per evitare di finire impalato come uno shish kebab. Una volta nel parco poi, non sarebbe stato così difficile trovare un ingresso alternativo per la zona centrale, dubitava che quel ponte fosse l'unica via, e nel peggiore dei casi sarebbe bastato usare nuovamente l'unicità. Anche se gli faceva decisamente strano utilizzarla in quella situazione, con quella letale nebbia che poteva strappargliela crudelmente.
    "Sure, bye!" - evidentemente, i piani che i due vagabondi avevano formato non erano poi così simili. Sembrava quasi che la ragazza volesse spronarlo ad affrontare frontalmente la donna, una cosa che - perlomeno per il momento - avrebbe preferito evitare. Il piano del Carro era decisamente meno avvincente, una strategia da codardo sì, ma non c'era nulla di male in ciò.
    Se fosse riuscito a creare quei due portali - e pure ad attraversarli - il corvino li avrebbe ovviamente chiusi entrambi. Non perché fossero facilmente notabili - d'altronde erano trasparenti - ma perché avrebbe preferito evitare che l'albina ne attraversasse uno per sbaglio.
    Daisuke Okada | Energia: 1000(1050-50) | Forza: 355 | Livello 8 | Agilità: 300 | Quirk: 370 | CODE ©

    CITAZIONE
    Stato: //

    [Click!] Tecniche Utilizzate:
    Portal Creator [Livello 3]
    Daisuke può concentrarsi per creare un portale nel giro di poco più di un secondo, questo portale sarà completamente da lui impostato, la massima distanza dal suo corpo è di 25 metri e con una grandezza complessiva di altezza e lunghezza di 1 metro, la massima quantità di portali creabili è di 16, e quelli creati vengono automaticamente fatti scomparire dopo 24 ore dalla propria creazione.
    Costo: [Portali dal 1° al 8° = 25 ( a portale ) | [Portali dal 9° al 16° = 35 ( a portale ) ]

    [Click!] Tecniche Utilizzabili:
    TECNICHE PERSONALI:
    Portal Creator [Livello 3] [Costo 25/35]
    Daisuke può concentrarsi per creare un portale nel giro di poco più di un secondo, questo portale sarà completamente da lui impostato, la massima distanza dal suo corpo è di 25 metri e con una grandezza complessiva di altezza e lunghezza di 1 metro, la massima quantità di portali creabili è di 16, e quelli creati vengono automaticamente fatti scomparire dopo 24 ore dalla propria creazione.
    [ Portali dal 1° al 8° = 25 ( a portale )
    Portali dal 9° al 16° = 35 ( a portale ) ]
    Portal Shield [Livello 3] [50]
    Daisuke crea un portale decisamente più grande degli altri, il quale fornisce buon supporto dagli attacchi ad ampio raggio fornendo una copertura maggiore di quella offerta normalmente. Ha la durata di due turni.
    Dimensione:3 metri
    Black Hole [Livello 3] [65+ 15 (M)]
    Questa tecnica crea un portale grande oltre mezzo metro che ha un campo d'attrazione di 10 metri, così che ogni corpo, liquido o solido che entri in quella zona venga attirato e fatto entrare nel portale, per poi farlo uscire da un portale normale a scelta dell'utilizzatore. Tutto viene attratto dal portale, anche le persone, a meno che la forza del bersaglio non sia superiore di almeno 1/3 al punteggio Quirk del caster.
    Portal Movement [Livello 3] [40 + 10 (M)]
    Questa tecnica crea un portale di dimensioni ridotte alla metà di un portale normale, questo si può aggrappare a qualsiasi cosa, e fino a che la persona o la cosa a cui il portale è attaccato non si distanzia di 10 m dall'utilizzatore il portale vi rimarrà attaccato. Questo portale può essere chiuso secondo la volontà dell'utilizzatore.
    Absolute Portal [Livello 1] [45/20]
    Descrizione. Questa tecnica permette di far passare tutto attraverso i portali, sia le cose tangibili che non (fulmini, luce, ombra, fuoco, etc). Questo è possibile grazie ad una serie di potenziamenti sul portale normale. Questi portali possono essere chiusi per volontà dell'utilizzatore.
    [45 per attivarla e 20 per disattivarla]
    Durata: 3 turni
    Empty Room [Livello 3] [50 + 15 (M)]
    Utilizzando questa tecnica Daisuke riesce a creare una finta stanza che ha come ingresso un portale. Il quale può essere benissimo un portale aperto in precedenza, la tecnica in questione infatti non crea un vero portale, ma teletrasporta in una stanza invece che da un altra parte. La stanza è un zona cubica di lato 3 metri. Si presenta come una semplice stanza trasparente, essendo dello stesso "materiale" dei portali, seppur questa sia tangibile. L'effetto che può dare entrare nella stanza è simile a quello che si può avere quando si va su un pavimento di vetro sopra di un canyon, con una profonda sensazione di vuoto sotto ai piedi, facilmente risolvibile concentrandosi un po'. Il portale d'ingresso, se usato per uscire, può teletrasportare in qualsiasi altro portale creato in precedenza da Daisuke.
    Durata: 3 turni
    Portal Increaser [Livello 3] [50 + 15 (M)]
    Sfruttando l'effetto "a tunnel" che i portali hanno tra di loro, Daisuke può creare una sottospecie di lente d'ingrandimento a due lenti differenti, cioè i due portali. Ciò però funziona solo quando il corpo in questione è "diviso" tra i due portali. Sicché ciò che rimane nel "tunnel" può ingrandirsi, ma in maniera fisica e non olografica. Il corpo di ciò che passa, uscendo occuperà la totale dimensione del portale da cui fuoriesce. Per cui se esce da un portale normalmente più grande, sarà grande come quello, mentre se uscirà da un portale normale sarà uguale ad un portale normale a livello di grandezza.
    [REQUISITO: in caso di utilizzo difensivo, la difesa ha successo solo se il quirk del caster è maggiore della forza/quirk dell'avversario.]
    Danni: Uno step in più al danno di base
    Durata: 3 turni


    [Click!] Equipaggiamento [6/6]:
    EQUIPAGGIAMENTO:
    Teruko's Blood [Curativo]
    Si tratta di una medicazione illegale prodotta e venduta dal Nyorai's Blessed Hand. A conti fatti, la sua composizione è molto semplice: un po' di morfina per ridurre la sensazione di dolore mescolata assieme al sangue della dottoressa Teruko Omori. Teruko non ha la licenza per l'utilizzo dell'unicità, pertanto non è legalmente autorizzata a produrre medicine utilizzando il suo sangue curativo. A conti fatti, l'unico modo per acquistare una boccetta di questo prezioso elisir curativo è recarsi in clinica, possibilmente lontano da occhiate indiscrete. La sensazione di dolore sparirà immediatamente così come buona parte dei danni stessi ma, per quanto riguarda il dolore, si tratta solo di un rimedio temporaneo: pur con le ferite curate, una sensazione simile ad il dolore di un livido si manifesterà nel giro di qualche ora. Per evitare che altri la rivendano al posto suo e ad un prezzo più alto, è possibile portarne con sé solo un flacone per volta e bisogna restituirlo per avere una ricarica.
    Effetto: Cura Danni [Medi]. [Diminuisce gli altri di due step.]
    Peso: [1]

    Suit [Costume]
    Una tuta molto elastica e resistente, fatta in microfibre di carbonio, in grado di aderire perfettamente al corpo della persona che la indossa. Costruita in modo da imitare alla perfezione i modelli della Yuuei. Il tessuto è antistrappo, rinforzato alla base del collo e sul petto, resistente al calore ed in grado di isolare, in parte, dalla corrente elettrica. Il modello base è completamente di colore nero, e compatibile con una moltitudine di accessori e gadget.
    Effetto: Resistenza danni medi + Resistenza elementale media
    Peso: [0]

    Shocker [Difensivo]
    Il Taser è una pistola elettrica, anche nota come storditore elettrico o dissuasore elettrico. È classificato tra le armi da difesa «meno che letali» che fa uso dell'elettricità per paralizzare i movimenti del soggetto colpito facendone contrarre i muscoli. Se il suo uso fosse o meno da considerarsi legale è stato un argomento a lungo discusso o dibattuto. Nel novembre 2007 l'ONU ha equiparato l'uso di taser ad una forma di tortura e ne ha sconsigliato l'acquisizione alle forze di polizia. Qui un taser è stato integrato all'interno di un guanto, in modo da poter essere occultato più facilmente.
    Danno: Danni lievi +[Stordimento]
    Durata: Permanente.
    Peso: [1]

    Poison Bee [Supporto]
    Questo capolavoro tecnologico è stato messo in vendita al mercato nero da relativamente poco. Si tratta di un automa di circa tre centimetri di diametro, dalla forma di una piccola ape. Il suo pungiglione contiene una miscela velenosa e viene controllata tramite un piccolo controller, come un drone. Il collegamento tra drone e controller ha effetto in un area di duecento metri.
    Effetto: Applica [Avvelenamento] Medio.
    Durata: Permanente.
    Munizioni: [1]
    Peso: [1]

    Maschera Antigas [Difensivo]
    Dispositivo di protezione delle vie respiratorie da agenti inquinanti dell'atmosfera. Le maschere antigas moderne sono composte da un facciale di gomma o silicone che garantisce la perfetta aderenza al viso; inoltre sono dotate di linguette e fibbie per fissare la maschera antigas dietro la testa. Sono anche dotate di un grande visore trasparente di policarbonato o vetro stratificato che offre un'ampia visibilità. All'interno è presente una seconda maschera che copre la zona naso-bocca. In questa maschera interna sono presenti due aperture: una per l'inspirazione e una per l'espirazione, fornite delle apposite valvole per condizionare il flusso dell'aria. La valvola d'inspirazione è collegata a un filtro che impiega sostanze a base di carbone attivo opportunamente trattate per filtrare e fissare i gas nocivi, mentre la valvola d'espirazione espelle l'aria respirata senza far appannare il visore. L'utilizzo della maschera in ambienti inquinati è possibile solo con un'adeguata presenza di ossigeno.
    Effetto: Filtra l'aria e la purifica da qualsiasi genere di scorie [Annulla danni medi provenienti da Gas Soporiferi/Velenosi]
    Durata: 3 Role, se usati.
    Ricariche: [1]
    Peso: [1]

    Claw [Offensivo]
    Un guanto esoscheletrico costruito interamente in metallo. Una volta indossato si adatta alla persona e si utilizza proprio come se fosse una seconda pelle.
    È un gioiellino d'ingegneria meccanica: all'inizio si presenta come un semplice bracciale molto massiccio, esercitando una lieve pressione sulla parte centrale, tuttavia, il polsino si trasforma in questo meraviglioso guanto dalle unghie acuminate, un vero e proprio artiglio!
    A dispetto delle apparenze è molto più pericoloso di quel che sembra, essendo composto da una speciale lega di titanio che lo rende immune agli effetti dei Quirk. È in grado di perforare anche oggetti (e persone!) molto resistenti, e lasciare gravi danni.
    Danno: Medio-grave.
    Durata: Permanente.
    Peso: [2]


     
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    Atsuki non aveva idea di chi si trovasse di fronte, in tutti i sensi. Non riconosceva effettivamente nessun segno particolare nella loro figura, un qualcosa che potesse indicare che fossero eroi o comunque qualcuno di famoso. L'uomo era di corporatura abbastanza normale, nonostante l'altezza evidentemente superiore alla media, mentre poteva notare ben poco la capigliatura della bionda. Forse avrebbe potuto riconoscerla come la Laguna Lee apparsa tra i report della polizia di qualche mese fa, sospettata di aver usato il proprio Quirk illegalmente. Il caso di Hebenon aveva curiosamente colpito Atsuki, considerati i rumor sulle opere d'arte che si era lasciata dietro. Le sarebbe piaciuto acquistare qualcosa sul mercato nero, ma aveva sentito che i prezzi erano proibitivi anche per una come lei. Beh, sarebbe nata una conversazione se non avessero deciso tutti di combattere l'uno contro l'altro probabilmente.
    Non aveva idea di chi si trovasse davanti anche perché la "strategia" dei due le sembrava totalmente folle e senza particolare coordinazione. Li aveva visti parlottare ancora una volta poco prima che venissero investiti dalla grandine ed aveva più o meno intuito che volessero allearsi contro di lei, ma aveva decisamente preso un granchio. Entrambi decisero di scappare semplicemente in direzioni opposte, scambiandosi gridi che le sembravano essere in inglese. Laguna corse semplicemente attorno al canale che circondava quella specie di isolotto artificiale e che conteneva la grande struttura, venendo inseguita per qualche secondo da una serie di stalattiti che sembravano particolarmente mirate nella sua direzione. Non venne colpita, uscendo appena dall'area influenzata dalla nebbia bianca, ma poteva ancora notare l'albina guardarla da lontano, immobile come un gargoyle a difesa del ponte. L'americana non notò strutture particolari nel breve tragitto che compì a piedi, se non i tavoli utilizzati un tempo come luogo dove riposarsi, ora completamente ricoperti di farfalle. La visibilità era limitata da ambo le parti ed anche Atsuki vedeva appena la sua figura nella nebbia.
    Questa breve ed improvvisata alleanza sembrò quindi durare ben poco, visto che il corvino arretrò cauto per poi sparire improvvisamente. Era riuscito ad aprire i portali e a teletrasportarsi via dalla scena, anche se non fu il solo ad attraversare quelle porte dimensionali. Anche se il tempo tra il viaggio e la chiusura fu breve, bastò ad uno sciame di quegli insetti per provare ad occupare lo spazio che il corvino di ETERNIUM aveva generato, oscurandogli la vista per qualche secondo. Era come se si fosse stato colpito da un cannone che sparava farfalle, in sintesi. Non erano particolarmente pericolosi come insetti, ma erano così tanti che se li doveva levare di dosso per non finire ricoperto completamente.
    La ragazza di ghiaccio alzò un sopracciglio un po' interdetta su cosa fare dopo quello scaricabarile a cui aveva appena assistito. Ora che Laguna era rimasta da sola le faceva quasi pietà, abbandonata dall'unica persona che poteva aiutarla. Si appuntò di fare estrema attenzione a quel tipo, visto che la sua Unicità sembrava basata su un qualche tipo di porta o buco nero per andare via, almeno da come aveva visto le farfalle muoversi per qualche istante. Onestamente, pensò che entrambi se l'erano semplicemente cercata. Entrare in un luogo del genere senza sapere perché oppure per fermare il piano del culto, erano entrambe offese tremende alla sua persona. Uno svantaggio che aveva su di loro era il numero, visto che metodi diretti per comunicare con le Chrysalis non ne aveva. Semplicemente gli altri membri della setta ruotavano attorno al parco e le riferivano i movimenti sospetti, come prima. Per ora lei si poteva occupare dell'intrusa bionda e poi avrebbe affidato il resto al gruppo che pattugliava l'area.
    Che seccatura. - Si disse sottovoce, interrompendo la nuvola di grandine che vorticava sopra la sua testa, lasciando ai suoi piedi una grande quantità di ghiaccio. La bionda non era particolarmente lontana, forse l'avrebbe potuta raggiungere correndo. Ma correre e lasciare dietro il tempio le sembrava una scelta un po' azzardata, quindi si mise semplicemente a camminare nella sua direzione. Avrebbe scavalcato il corrimano mentre attivava il suo Quirk, illuminandosi debolmente come se fosse una qualche pietra preziosa, per poi atterrare sul ghiaccio perfettamente. Si mise le mani in tasca, avanzando sempre di più verso di lei mentre cominciava a sentire un po' di freddo alle punte delle dita. Il suo unico limite era il raggio d'azione della sua Unicità e per quanto le sarebbe piaciuto molto, non poteva mettersi a sparare ghiaccio come gli Emitter. Come già aveva intuito prima inoltre non ci vedeva nemmeno lei troppo bene in mezzo a tutte quelle farfalle e gli insetti nonostante la sua bassa temperatura non le stavano affatto lontano. Laguna aveva il vantaggio di poter vedere un debole bagliore in mezzo a quel casino, ma doveva valutare lei quanto valesse quell'informazione contro la strega di ghiaccio.
    Daisuke dall'altra parte del parco decise di ripercorrere quelle strade per trovare una via alternativa, ma la sua vista era compromessa dagli ostacoli ambientali. Viaggiare a piedi lì da solo era quasi l'esperienza di un beduino senza punti di riferimento. Camminando un po' tra le varie aree aperte sarebbe arrivato in quella che era una foresta in miniatura, con numerosissimi arbusti che circondavano i lati del sentiero definito da dei piccoli paletti di legno piantati nel terreno. La navigazione era difficile ma almeno poteva seguire una strada invece di girovagare per pianure d'erba. Probabilmente quella era una delle aree verdi del parco dove si poteva godere della natura incontaminata in mezzo alla città. Sarebbe stato quasi piacevole da guardare visto che le farfalle erano graziose quando si appoggiavano sopra i fiori per svolgere quella funzione naturale apparentemente, ma il corvino avrebbe sentito qualcosa di molto pesante aggrapparsi alla sua coscia, per la precisione una catena. Daisuke avrebbe potuto riconoscere senza problemi un kama che aveva fatto un giro attorno all'arto inferiore, per poi ritirarsi repentinamente facendogli perdere l'equilibrio e facendolo atterrare sul fondoschiena. Per sua fortuna la suit era abbastanza resistente da fargli sentire solo un cieco ma leggero dolore alla gamba, nulla di particolare. La fonte di quello scherzetto nei confronti del giovane sembrava celarsi tra gli alberi, precisamente più in alto. Una figura coperta dalla testa ai piedi da abiti scuri, la pelliccia di un cappotto che faceva da corona ad un casco illuminato da rosso, la faceva apparire come una specie di cyborg uscito da qualche serie fantascientifica. Era in equilibrio su diversi rami, mentre agitava quella specie di arma composta da numerosi pezzi. Non emise un suono e semplicemente si spostò sull'albero accanto, lasciando dietro di sé una scia rossa, lanciando un'altra volta il falcetto nella direzione del ragazzo, più precisamente verso il collo. Non sembrava intenzionato a compiere lo stesso errore di prima. Era probabilmente una delle Black Chrysalis di cui si era avuta notizia nell'assalto di un locale da parte di un uomo mascherato da farfalla. I due erano ormai lontani ma sembravano combattere una battaglia contro lo stesso nemico.


    png
    BLACK CHRYSALIS [Code ©]

    CITAZIONE
    LV6
    ■ FRZ: 220
    ■ QUI: 65
    ■ AGI: 240


    Stato: Illeso.
    Quirk: ???
    Tecnica Utilizzata: //

    CITAZIONE
    Equip: Helmet [Res. Media alla testa]; Maschera Antigas, Coltelli da lancio, Kusarigama




    CITAZIONE
    TECNICHE UTILIZZATE:
    CITAZIONE
    Ice Veil [Livello 1] [Costo 25 + 15]
    Usando la propria Unicità di continuo, Atsuki emette freddo dal suo corpo e riesce a congelare gran parte delle superfici liquide. In questo stato può trasformare in ghiaccio con la sola vicinanza gli specchi d'acqua e camminarci senza problemi.
    Effetti: Congela i liquidi ad un raggio di 2 metri e permette di camminare sopra le superfici ghiacciate senza scivolare.

    ENERGIA: 1465/1550 (-25)
    FORZA: 515
    QUIRK: 750
    AGILITA': 260
     
    .
  14.  
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    Laguna Lee Hannah Harley Shredder
    Livello 5 | Attacco: 206 | Quirk: 65 | Agilità: 139 | Energia: 425


    Scheda
    Narrato - Pensato - Parlato
    _________________________

    Correva, come il vento, ma soprattutto con un obiettivo. Quella missione che si era affidata le aveva dato una certa scarica di adrenalina: qualcosa di piacevolmente pericoloso, ma che per qualche motivo era sicura avrebbe portato a compimento. Una sicurezza alimentata da quel brivido, il quale cresceva insieme alla prima, e così via in un circolo vizioso. Se avesse dovuto mettere in gioco la sua vita, l'avrebbe fatto rovinando i piani di quei pazzi del culto delle farfalle, l'avevano per primi costretta a rivalutare le sue scelte di vita, ad accorgersi della sua posizione e a metterla in viaggio verso quel luogo pericoloso, sempre più man mano che vi si era addentrata. Era stata una fortuna aver trovato quel ragazzo. Se fosse arrivata da sola al centro del parco, soltanto con la donna di ghiaccio a tenerle compagnia, era molto probabile che...

    Dov'era finito il ragazzo? Non se lo era sognato, di questo era certa, l'aveva addirittura sentito rispondere a quella sua ultima frase d'incitamento. La corsa si era fatta sempre più lenta, trasformandosi in camminata, prima che la bionda fermasse completamente le sue gambe. Respirava con un leggero affanno per lo scatto mentre gli occhi esploravano la zona come meglio potevano. Non era sparito nella nebbia: l'aveva visto proprio un momento prima e il momento dopo, come per magia, non c'era più. Aveva usato il suo quirk? Gli occhi dell'americana continuavano a muoversi. La criminale si muoveva verso di lei, con passo fin troppo tranquillo, sopra la lastra di ghiaccio che lei stessa aveva creato a coprire il canale, illuminata da un debole bagliore. Non sembrava avere nessuna fretta di raggiungerla. Lei stava immobile, continuando senza sosta a sforzarsi di trovare la figura del corvino in mezzo alla nebbia.

    ...è scappato.

    Pensò, con tono arrendevole. Evidentemente, così come da prima impressione, non gli importava davvero nulla di aiutare la sua città o le persone che la abitavano. Se fosse stata al posto suo, avrebbe dato il cuore e due polmoni per proteggere ciò che amava, la sua terra, le sue amicizie e conoscenze, anche i suoi ricordi, per essere anche poetici. Ma, a questo punto, era lei la sciocca. Stava succedendo di nuovo, come un flashback. Lei a casa di Mizuki, insieme all'invesigatrice Aya e insieme a quel mostro che aveva ucciso la sua unica amica e che ora minacciava di uccidere un'altra persona con cui, al tempo, sembrava essere entrata in sintonia. Richiamava perfettamente ogni parola, ogni suono, ogni scena, ogni macchia sul muro o sul pavimento. Soprattutto, ricordava come fosse stata l'unica che aveva provato a fermare la criminale. Non Aya, con i poteri che la legge le affidava, non Mizuki, la direttissima interessata, ma Laguna era quella che stava combattendo con le unghie e con i denti per fermare l'avanzata dell'ormai defunta Hebenon. Anche quella volta si era offerta di aiutare il prossimo, sebbene stavolta sì trovasse lì relativamente per caso, e, anche quella volta, nessuno aveva neanche accennato a sostenerla. "Aiutami ad aiutarti" non sembrava essere il modus operandi lì in Giappone. A quanto pare era solo una popolazione di codardi che preferivano farsi sottomettere piuttosto che farsi valere contro il nemico, l'esatto opposto di quella che era la mentalità americana.

    Al contrario di quella volta, però, Laguna non aveva alcuna ragione per combattere. Il suo inconscio si era affidato totalmente al ragazzo che fino a poco fa era lì con lei, dandole una ragione, una motivazione, o forse più una scusa, per ritrovare l'energia che le mancava. Senza di lui... che ragione aveva per tenere testa alla criminale? Con voce tremante, parlò tra sè e sè.

    This... this is so fucked.

    Non aveva senso, non aveva alcun dannato senso che questo continuasse a succederle. Trovarsi in situazioni pericolose per qualcun altro, solo per poi essere lasciata a se stessa. Non aveva alcun cazzo di senso. Quella leggera fiammella, generata dal scintilla di poco prima, andò a spegnersi lentamente, raffreddata dal gelido avvicinarsi della criminale, lasciando spazio a una sensazione ben differente. La realizzazione del fatto che era molto più vicina a quel che era certa avrebbe raggiunto addentrandosi nel parco: la morte. Come quella volta, ma in maniera assai differente. Continuava a respirare affannosamente, non aveva smesso dal momento in cui si era fermata. Era sicuramente il freddo. Respirava più forte, cercando di riempirsi i polmoni d'aria. Ma li sentiva comunque vuoti. Affannava ancora più forte, con la bocca spalancata dietro la maschera, ma non riusciva a sentire l'aria entrarle in gola. Si strinse le spalle con le mani. Contava i respiri. Uno. Due. Tre. Erano troppo veloci, avrebbe consumato il filtro. Rimase in apnea. Uno. Due. Tre secondi. Riaprì la bocca di colpo, cercando di tirare in dentro più aria possibile. La maschera. Non respirava con la maschera addosso. Doveva togliersela. Portò subito le mani alle cinghie, pensando solo un attimo prima di slacciarle al fatto che il farmaco era lì ad aspettarla. Ma forse solo un attimo. Solo un secondo per prendere l'aria che tanto la mancava. Sentì una goccia di sudore colarle lungo la fronte. Stava morendo di caldo. Affannava. Si stava appannando il vetro? Le venne quasi da piangere, pregando Dio che non si formasse condensa. Doveva vedere. Dove si trovava? Dov'era l'uscita? Tutte quelle farfalle. Facevano un casino. Qualcuno doveva farle stare zitte. Si portò le mani alle orecchie, ma continuava a vederle e a sentirle allo stesso modo. Il cuore le batteva nel petto come una cassa da discoteca. Batteva talmente forte che sarebbe potuto uscirle dalla gabbia toracica. Doveva vomitare. Lo stomaco le stava salendo in gola. Si trattenne, non poteva con la maschera addosso. Voleva strapparsela via. Tanto stava per morire. Sarebbe morta. Non faceva differenza. Si sarebbe tolta la maschera. Dov'era la madre? Mamma le avrebbe tolto la maschera di certo. Non posso morire mamma. Devo uscire con i miei amici. Dove sono? Non ho un fidanzato, papà. Non mi piace nessuno a scuola. Che bel vestito. Non ho nessuno per il ballo. Devo diventare un eroe. Mamma guardami. Guardami mamma. Perchè non mi guardi mamma? Ti prego. Prima che muoia. Guardami.

    PLEASE JUST GO AWAY!

    Si sarebbe girata e avrebbe iniziato a correre a perdifiato, senza voltarsi per alcuna ragione. Doveva uscire da quel parco, a tutti i costi. La sua faccia era ricoperta di lacrime, lacrime di terrore, come quello che aveva accompagnato quell'urlo disperato appena uscito dalla sua bocca. Non pensava neanche di poter correre così velocemente. Sperava solo che sarebbe stato abbastanza per seminare la criminale che ancora procedeva verso di lei. Non voleva morire, con tutta se stessa.
    _________________________

    Stato: Panico.
    Tecniche: //.


    IT'S NOT WORTH IT:
    Weaponmorph [Livello 2] [Costo 20 PE]
    í̶͙w̷̲̠̅̑ȧ̸̺̲n̸̨̮͐͒n̸̡̍̇͜à̸̫̻ģ̵̒o̸̞̣̿̓h̸͓͓̓̾ö̸̘́͐m̸͍̎͠e̴̙̒

    Attraverso l'utilizzo del proprio quirk, una volta "scelto" un materiale, si può trasformare un singolo arto in un'arma comune, quale una lama di spada, d'ascia, una mazza e via discorrendo, oppure un piccolo scudo. Gli oggetti creati in questa maniera hanno le stesse caratteristiche di un'arma vera del medesimo materiale, di qualità comune (non è quindi possibile creare una spada di legno che sia affilata come una katana). Venir colpiti da queste armi provoca danni medi.
    Costo: 20
    Mantenimento: 5
    Clawmorph [Livello 3] [Costo 60 PE]
    p̸̪̞͝ľ̸̜͛ȩ̴̚a̴͈̐ṣ̶͛ͅȩ̷͇̊h̵͚͌̄e̶̳̳̅̑l̸͔͆p̵̻̠̂͂m̷̖̑̔e̷̟͑

    Attraverso l'utilizzo del proprio quirk, una volta "scelto" un materiale, le intere mani più gli avambracci vengono trasformati nel materiale selezionato. In particolare, le prime vengono modificate in modo tale che, al posto delle dita, vengano a formarsi invece 3 artigli spessi e affilati, di lunghezza pari a 20 centimetri ciascuno. Colpire un avversario con l'arto mutato provoca danni medi. Inoltre, tagliando l'aria muovendosi, i colpi saranno più veloci di normali pugni.
    Costo: 60
    Mantenimento: 20
    Polimorph [Livello 1] [Costo 10 PE]
    m̵͖̊̽o̶͔͜͝m̵̹̀͌?̵̛̯͠d̸̢̿͆a̸͔̮̓̊ḍ̸̊?̵̱͊

    Attraverso l'utilizzo del proprio quirk, una volta "scelto" un materiale, si possono trasformare più parti del corpo nel materiale scelto e modellarle a piacimento. Questa modalità di utilizzo necessità di una maggiore concentrazione, dovendo modellare più zone in maniera diversa, di conseguenza le zone plasmabili saranno di superficie tanto minore quanto è maggiore il loro numero, e in totale comunque di superficie minore alla massima trasformabile consentita dalla padronanza del quirk. La superficie/il volume massima/o mutabile varia in decrescendo:
    Semplice trasformazione nel materiale > Trasformazione e mutazione di una grossa zona > Trasformazione e mutazione di piccole zone in modo simile > Trasformazione e mutazione di piccole zone in modo totalmente differente.
    (a.e. 10 dita delle mani tutte con forme diverse o dita delle mani e dei piedi, quindi 20, tutte uguali).
    Se usate per infliggere danni, venir colpiti da esse causerà danni lievi.
    Costo: 10
    Mantenimento: 5
    Needlemorph [Livello 1] [Costo 10 PE]
    s̷̱̱̈o̶̳͖̾m̵͎͐e̷̮͚͂o̸͙̽͌͜ñ̵̦e̶̛̩̯̓p̸̮͉̈́͝l̴͖͝e̶̜̐̚ą̷̡̔s̵͂̕ͅe̷̗͍̓

    Attraverso l'utilizzo del proprio quirk, una volta "scelto" un materiale, si può plasmare una o più parti del corpo per fare in modo che da essa escano fuori numerosi spuntoni. Questi hanno le dimensioni di un comune chiodo e sono distribuiti uniformemente lungo la superficie trasformata, alla distanza l'uno dall'altro pari a metà del palmo di una mano. È una tecnica utilizzata principalmente come difesa da attacchi corpo a corpo, ma nulla vieta di utilizzarla anche come offesa.
    Costo: 10
    Mantenimento: 5
    Kombatmorph [Livello 3] [Costo 70 PE]
    ḭ̴͓̈w̷̻̯̒̽a̷͍̐n̸͓͋̕ẗ̴̠̤́ë̷͎̪̒d̸̰̗̈͘ť̸̠o̶̧̢͐b̶̲̾͛e̷̖̪̎̏ǎ̸̧̛h̷̹̖͑ë̶̹͖́̐ṟ̷̒́o̸̳̐

    Attraverso l'utilizzo del proprio quirk, una volta "scelto" un materiale, si può trasformare l'intera parte superiore, dalla testa alla vita, o l'intera parte inferiore, dai piedi a metà torso, sotto il seno, nel materiale scelto. Colpire un avversario con l'arto mutato provoca danni medio-gravi.
    Costo: 75
    Mantenimento: 20



    DOES IT EVEN MATTER?
    Maschera Antigas [Difensivo]
    i̷̗͊c̶̖͐a̸̫͛̎n̸̬̟̚t̶̡̫̓̆b̶̩̾r̶̢͓͂̔ẹ̵̏̑͜ȧ̷̢̲́t̵̠̐͌ḧ̴͔̣́e̸͈͙̽̾

    Dispositivo di protezione delle vie respiratorie da agenti inquinanti dell'atmosfera. Le maschere antigas moderne sono composte da un facciale di gomma o silicone che garantisce la perfetta aderenza al viso; inoltre sono dotate di linguette e fibbie per fissare la maschera antigas dietro la testa. Sono anche dotate di un grande visore trasparente di policarbonato o vetro stratificato che offre un'ampia visibilità. All'interno è presente una seconda maschera che copre la zona naso-bocca. In questa maschera interna sono presenti due aperture: una per l'inspirazione e una per l'espirazione, fornite delle apposite valvole per condizionare il flusso dell'aria. La valvola d'inspirazione è collegata a un filtro che impiega sostanze a base di carbone attivo opportunamente trattate per filtrare e fissare i gas nocivi, mentre la valvola d'espirazione espelle l'aria respirata senza far appannare il visore. L'utilizzo della maschera in ambienti inquinati è possibile solo con un'adeguata presenza di ossigeno.
    Danno: Filtra l'aria e la purifica da qualsiasi genere di scorie [Annulla danni lievi provenienti da Gas Soporiferi/Velenosi]
    Durata (Filtri): 3 Role, se usati.
    Peso: [1]
    XSQ [???]
    t̴̩́͗h̴̞̞͆i̸̙̓͘s̷͖̩͗̈́ẅ̷̭͓̈i̵͖̐l̴̓͠ͅl̷̠̄h̶͕̫̚ĕ̸̳l̵̋ͅp̷̟̈́̀ṃ̷̹̈͗e̶̘̲͆

    Ancora nessuno ha capito per cosa stia l'acronimo, queste pastiglie colorate - che sembrano proprio delle caramelle alla frutta - hanno invaso il mercato nero quanto i vicoli dei bassifondi di tutta Tokyo. Non si sa chi sia stato il primo a metterla in circolazione, ma da quando c'è sono aumentati i casi di persone che perdono il controllo del proprio quirk. Queste "caramelle", infatti, sono una droga estremamente potente e dai forti effetti collaterali. Una volta assunta provoca forti sensazioni di onnipotenza, aumentando di molto l'efficacia ed il vigore del quirk di chi la assume, e altri effetti simili a quelli dell'LSD.
    Come tutte le droghe provoca dipendenza, anche se in questo caso sembra aggravata ed influente già dal primo utilizzo, esaurito l'effetto infatti si viene assaliti da un forte senso di spossatezza ed insicurezza, il che porta le persone a farne un uso spropositato.
    Effetto: Aumenta il danno e l'efficacia di tutte le tecniche di uno per tre turni.
    Durata: 1 Role, se usati.
    Peso: [0]
    Claw [Offensivo]
    a̵͙̪̒n̷̮̲̂͐ẙ̴̙́b̵̗́̕o̸̺̹͌d̴͚̃y̷͓̣̎i̵̩͘̕b̸͚́e̸̩̓ǵ̸͙̀y̵͍͔̔ǫ̸̨̉͝u̵̜̰͛

    Un guanto esoscheletrico costruito interamente in metallo. Una volta indossato si adatta alla persona e si utilizza proprio come se fosse una seconda pelle.
    È un gioiellino d'ingegneria meccanica: all'inizio si presenta come un semplice bracciale molto massiccio, esercitando una lieve pressione sulla parte centrale, tuttavia, il polsino si trasforma in questo meraviglioso guanto dalle unghie acuminate, un vero e proprio artiglio!
    A dispetto delle apparenze è molto più pericoloso di quel che sembra, essendo composto da una speciale lega di titanio che lo rende immune agli effetti dei Quirk. È in grado di perforare anche oggetti (e persone!) molto resistenti, e lasciare gravi danni.
    Danno: Medio.
    Durata: Permanente.
    Peso: [2]
    My Will [Useless]
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    EVENTO
    Il corvino era particolarmente tranquillo, e ciò nonostante fosse appena scappato da una situazione incredibilmente pericolosa.
    Si era teletrasportato a venti metri di distanza sì, ma bisognava dire che aveva portato con sé una grandissima quantità di farfalle turchesi - sebbene ciò non fosse presente nel suo piano originale - che avevano sfortuntamente reso quella coppia di portali molto più visibile del dovuto. Una cosa che avrebbe preferito evitare, sopratuttto nei confronti di Atsuki, che oramai non avrebbe fatto fatica a comprendere l'unicità del ventisenne.
    In quel modo, se mai Daisuke ne avesse avuto bisogno, non sarebbe stato in grado di colpirla totalmente di nascosto, sempre che la donna avesse compreso anche le potenzialità offensive dei piccoli portali trasparenti del corvino. Potevano essere meno ovvie di quanto si può pensare, ma quello era il pensiero personale del Carro, chissà, magari altre persone vedevano il suo quirk in modo molto diverso, più semplice o forse persino più complesso. Sperava proprio in quest'ultima opzione, con tutto sé stesso.
    Scappando come un vile codardo però, aveva generato un problema. Quella ragazza dai capelli biondi - che aveva stupidamente ed egoisticamente basato tutto il suo piano d'azione sul corvino - era rimasta a bocca asciutta, come un pesce fuor d'acqua. A livello umano, a Daisuke non interessava poi così tanto. Era una persona come tante, e non era mai stato incredibilmente caritatevole, se non con persone in chiara difficoltà. Ed era abbastanza sicuro che il sentimento fosse reciproco, nell'ipotesi impossibile in cui le due situazioni si fossero capovolte ovviamente. Forse era una cosa molto triste da dire, ma il ventiseienne non conosceva poi così tante persone pronte a lanciarsi in quel tornado di ghiaccio per salvare un perfetto sconosciuto, una realtà parecchio egoistica, ma con cui ormai tutti avevano fatto i conti. Proprio per quel motivo non si preoccupò nemmeno per un istante - circa - di ciò che stesse per succedere alla seconda donna. Non voleva interessarsi al suo destino né tantomeno al suo futuro, ma d'altronde non sapeva nemmeno lui quale futuro volesse vedere realizzato. Da un lato gli sarebbe piaciuto avere la forza di volontà per salvare la città, eliminando perlomeno parte del problema, la sua parte realista però, era consapevole della difficoltà di quel semplice obbiettivo. Sarebbe stato più facile fare la fine di quella ragazza, essere inerme al destino e ritrovare nella codardia l'unico amico onnipresente. Chissà che fine avrebbe fatto quella donna però, non poteva mentire a sé stesso dicendo che non gli interessava, una parte di sé, anche se minuscola, temeva parzialmente per la vita di quella giovane ragazza.
    L'albina non gli sembrava una tipa modesta, gli sembrava il tipo di persona pronto a disabilitare gli altri con la propria unicità, e perché no, forse persino ucciderli, e d'altro canto, non sapeva praticamente nulla sull'americana, se non la sua capacità di infastidire in modo estremamente rapido le altre persone. Nel fondo del suo cuore sperava che non morisse, più perché si sarebbe sentito ovviamente in colpa che per un semplice dispiacere umano. Sarebbe stato un sentimento temporaneo sì, ma l'idea di aver indirettamente strappato la vita di una persona lo faceva stare male, gli ricordava un po' quei brutti ricordi di quattro anni prima, quando un paio di suoi colleghi di Bloody Snake erano morti sotto i suoi ordini, e per qualche serata si era sentito incredibilmente a disagio con sé stesso. Avrebbe fatto qualcosa per impedire l'inevitabile però? Assolutamente no, come tutte quelle migliaia di persone pronte a lamentarsi sui crimini più vari, ma che non esitano nemmeno un istante ad ignorare la cosa quando hanno l'effettiva possibilità di fare la differenza. Un atteggiamento incredibilmente succube, ma che poteva far poco per cambiare.
    Dopo qualche minuto di camminata - accompagnata oppressivamente da una miriade di pensieri negativi - il Carro giunse in una zona facilmente percorribile, una splendida foresta in miniatura, con numerosi arbusti ai lati del sentiero, il quale non era poi così ben fatto, ma ciò era più che abbastanza.
    La presenza così fitta di arbusti rendeva difficile camminare, però la presenza di una strada faceva sentire il corvino molto più al sicuro. D'altronde, non aveva poi così tanti punti di riferimento all'interno di quella foresta, se non quel gigantesco assembramento di farfalle che roteava sulla zona centrale del parco.
    Quel sentimento di sollievo durò estremamente poco però, prima che potesse anche solo inoltrarsi per quel sentiero, venne incontro ad un qualcosa di inaspettato. La sua gamba era stata catturata in una catena, più precisamente nella catena di un kusarigama. Aveva imparato a riconoscerla con il tempo, d'altronde era l'arma prediletta sia di Yuya che di Eve, sarebbe stato strano non riconoscerla a prima vista.
    Tutto molto bello sì, ma da dove era uscita quell'arma, chi lo aveva fatto cadere sul suo sedere come un infante che non sa camminare? Non aveva fatto nemmeno in tempo a reagire, perciò era bastata una semplice forza contraria per farlo scivolare per terra, costringendo numerose farfalle ad una triste morte prematura. Un nuovo nemico aveva fatto il suo ingresso nel campo visivo del corvino, sebbene Daisuke non fosse ancora così sicuro di come comportarsi a riguardo. Era appena scappato dall'albina alla fine, sperava vivamente di non essersi cacciato in una situazione peggiore a causa della sua codardia, sarebbe stato un colmo a dir poco goliardico.
    In qualunque caso, la figura che si trovava davanti era fin troppo particolare per comprendere la sua identità, sesso o nazionalità. Il suo corpo era completamente coperto da un cappotto nero con pelo bianco, ed il suo volto era protetto da un elmetto al limite della fantascienza, dati i numerosi LED rossi che brillavano da dentro esso.
    Sembrava davvero il personaggio di un qualche libro fantascientifico, ma il lieve intorpidimento alla gamba faceva capire al Carro quanto vera quella figura fosse, e sopratutto quanto vera fosse la sua arma.
    Spostandosi tra i rami silenziosamente - quasi come un ninja - e lasciando una particolare scia rossa dietro di sé, arrivo il momento di un secondo attacco da parte sua, questa volta mirato ad una parte più vulnerabile del corvino. Era una tattica abbastanza basica, far cadere l'avversario e poi ricolpirlo alla gola, sfruttando quella vulnerabilità temporanea che si veniva a creare per il tonfo iniziale. Una strategia apparentemente perfetta, ma con una chiara pecca dal punto di vista del corvino.
    Avrebbe aperto un portale davanti al suo corpo atterrato, ed era quasi una fortuna essere per terra, occupava poco spazio ed un singolo metro poteva bastare per proteggerlo, quando era in piedi invece, doveva compiere una scelta sulla zona da proteggere, sebbene un metro di lunghezza e di larghezza non fosse poi un'area così minuta. Oltre a quel portale poi, avrebbe provato ad aprire anche una porta davanti alla figura che lo aveva attaccato, a poco più di una decina di centimetri, ed usando il collo come epicentro ideale.
    Non lo aveva fatto solo perché voleva vendicarsi del colpo avversario, il collo era semplicemente un ottimo punto su cui mirare, dato che rendeva le schivate verticali parzialmente inutili. D'altronde bisognava avere riflessi sovraumani per schivare quel tipo colpo, in particolar modo a quella distanza, e tenendo in conto la possibilità che ne fosse in grado, sia abbassando la testa che balzandolo completamente, le possibilità di una ferita accidentale erano molto alte.
    Il Carro era molto fortunato ad avere i portali, era quella la sua opinione finale su tutto ciò.
    Daisuke Okada | Energia: 950(1000-50) | Forza: 355 | Livello 8 | Agilità: 300 | Quirk: 370 | CODE ©

    CITAZIONE
    Stato: //

    [Click!] Tecniche Utilizzate:
    Portal Creator [Livello 3]
    Daisuke può concentrarsi per creare un portale nel giro di poco più di un secondo, questo portale sarà completamente da lui impostato, la massima distanza dal suo corpo è di 25 metri e con una grandezza complessiva di altezza e lunghezza di 1 metro, la massima quantità di portali creabili è di 16, e quelli creati vengono automaticamente fatti scomparire dopo 24 ore dalla propria creazione.
    Costo: [Portali dal 1° al 8° = 25 ( a portale ) | [Portali dal 9° al 16° = 35 ( a portale ) ]

    [Click!] Tecniche Utilizzabili:
    TECNICHE PERSONALI:
    Portal Creator [Livello 3] [Costo 25/35]
    Daisuke può concentrarsi per creare un portale nel giro di poco più di un secondo, questo portale sarà completamente da lui impostato, la massima distanza dal suo corpo è di 25 metri e con una grandezza complessiva di altezza e lunghezza di 1 metro, la massima quantità di portali creabili è di 16, e quelli creati vengono automaticamente fatti scomparire dopo 24 ore dalla propria creazione.
    [ Portali dal 1° al 8° = 25 ( a portale )
    Portali dal 9° al 16° = 35 ( a portale ) ]
    Portal Shield [Livello 3] [50]
    Daisuke crea un portale decisamente più grande degli altri, il quale fornisce buon supporto dagli attacchi ad ampio raggio fornendo una copertura maggiore di quella offerta normalmente. Ha la durata di due turni.
    Dimensione:3 metri
    Black Hole [Livello 3] [65+ 15 (M)]
    Questa tecnica crea un portale grande oltre mezzo metro che ha un campo d'attrazione di 10 metri, così che ogni corpo, liquido o solido che entri in quella zona venga attirato e fatto entrare nel portale, per poi farlo uscire da un portale normale a scelta dell'utilizzatore. Tutto viene attratto dal portale, anche le persone, a meno che la forza del bersaglio non sia superiore di almeno 1/3 al punteggio Quirk del caster.
    Portal Movement [Livello 3] [40 + 10 (M)]
    Questa tecnica crea un portale di dimensioni ridotte alla metà di un portale normale, questo si può aggrappare a qualsiasi cosa, e fino a che la persona o la cosa a cui il portale è attaccato non si distanzia di 10 m dall'utilizzatore il portale vi rimarrà attaccato. Questo portale può essere chiuso secondo la volontà dell'utilizzatore.
    Absolute Portal [Livello 1] [45/20]
    Descrizione. Questa tecnica permette di far passare tutto attraverso i portali, sia le cose tangibili che non (fulmini, luce, ombra, fuoco, etc). Questo è possibile grazie ad una serie di potenziamenti sul portale normale. Questi portali possono essere chiusi per volontà dell'utilizzatore.
    [45 per attivarla e 20 per disattivarla]
    Durata: 3 turni
    Empty Room [Livello 3] [50 + 15 (M)]
    Utilizzando questa tecnica Daisuke riesce a creare una finta stanza che ha come ingresso un portale. Il quale può essere benissimo un portale aperto in precedenza, la tecnica in questione infatti non crea un vero portale, ma teletrasporta in una stanza invece che da un altra parte. La stanza è un zona cubica di lato 3 metri. Si presenta come una semplice stanza trasparente, essendo dello stesso "materiale" dei portali, seppur questa sia tangibile. L'effetto che può dare entrare nella stanza è simile a quello che si può avere quando si va su un pavimento di vetro sopra di un canyon, con una profonda sensazione di vuoto sotto ai piedi, facilmente risolvibile concentrandosi un po'. Il portale d'ingresso, se usato per uscire, può teletrasportare in qualsiasi altro portale creato in precedenza da Daisuke.
    Durata: 3 turni
    Portal Increaser [Livello 3] [50 + 15 (M)]
    Sfruttando l'effetto "a tunnel" che i portali hanno tra di loro, Daisuke può creare una sottospecie di lente d'ingrandimento a due lenti differenti, cioè i due portali. Ciò però funziona solo quando il corpo in questione è "diviso" tra i due portali. Sicché ciò che rimane nel "tunnel" può ingrandirsi, ma in maniera fisica e non olografica. Il corpo di ciò che passa, uscendo occuperà la totale dimensione del portale da cui fuoriesce. Per cui se esce da un portale normalmente più grande, sarà grande come quello, mentre se uscirà da un portale normale sarà uguale ad un portale normale a livello di grandezza.
    [REQUISITO: in caso di utilizzo difensivo, la difesa ha successo solo se il quirk del caster è maggiore della forza/quirk dell'avversario.]
    Danni: Uno step in più al danno di base
    Durata: 3 turni


    [Click!] Equipaggiamento [6/6]:
    EQUIPAGGIAMENTO:
    Teruko's Blood [Curativo]
    Si tratta di una medicazione illegale prodotta e venduta dal Nyorai's Blessed Hand. A conti fatti, la sua composizione è molto semplice: un po' di morfina per ridurre la sensazione di dolore mescolata assieme al sangue della dottoressa Teruko Omori. Teruko non ha la licenza per l'utilizzo dell'unicità, pertanto non è legalmente autorizzata a produrre medicine utilizzando il suo sangue curativo. A conti fatti, l'unico modo per acquistare una boccetta di questo prezioso elisir curativo è recarsi in clinica, possibilmente lontano da occhiate indiscrete. La sensazione di dolore sparirà immediatamente così come buona parte dei danni stessi ma, per quanto riguarda il dolore, si tratta solo di un rimedio temporaneo: pur con le ferite curate, una sensazione simile ad il dolore di un livido si manifesterà nel giro di qualche ora. Per evitare che altri la rivendano al posto suo e ad un prezzo più alto, è possibile portarne con sé solo un flacone per volta e bisogna restituirlo per avere una ricarica.
    Effetto: Cura Danni [Medi]. [Diminuisce gli altri di due step.]
    Peso: [1]

    Suit [Costume]
    Una tuta molto elastica e resistente, fatta in microfibre di carbonio, in grado di aderire perfettamente al corpo della persona che la indossa. Costruita in modo da imitare alla perfezione i modelli della Yuuei. Il tessuto è antistrappo, rinforzato alla base del collo e sul petto, resistente al calore ed in grado di isolare, in parte, dalla corrente elettrica. Il modello base è completamente di colore nero, e compatibile con una moltitudine di accessori e gadget.
    Effetto: Resistenza danni medi + Resistenza elementale media
    Peso: [0]

    Shocker [Difensivo]
    Il Taser è una pistola elettrica, anche nota come storditore elettrico o dissuasore elettrico. È classificato tra le armi da difesa «meno che letali» che fa uso dell'elettricità per paralizzare i movimenti del soggetto colpito facendone contrarre i muscoli. Se il suo uso fosse o meno da considerarsi legale è stato un argomento a lungo discusso o dibattuto. Nel novembre 2007 l'ONU ha equiparato l'uso di taser ad una forma di tortura e ne ha sconsigliato l'acquisizione alle forze di polizia. Qui un taser è stato integrato all'interno di un guanto, in modo da poter essere occultato più facilmente.
    Danno: Danni lievi +[Stordimento]
    Durata: Permanente.
    Peso: [1]

    Poison Bee [Supporto]
    Questo capolavoro tecnologico è stato messo in vendita al mercato nero da relativamente poco. Si tratta di un automa di circa tre centimetri di diametro, dalla forma di una piccola ape. Il suo pungiglione contiene una miscela velenosa e viene controllata tramite un piccolo controller, come un drone. Il collegamento tra drone e controller ha effetto in un area di duecento metri.
    Effetto: Applica [Avvelenamento] Medio.
    Durata: Permanente.
    Munizioni: [1]
    Peso: [1]

    Maschera Antigas [Difensivo]
    Dispositivo di protezione delle vie respiratorie da agenti inquinanti dell'atmosfera. Le maschere antigas moderne sono composte da un facciale di gomma o silicone che garantisce la perfetta aderenza al viso; inoltre sono dotate di linguette e fibbie per fissare la maschera antigas dietro la testa. Sono anche dotate di un grande visore trasparente di policarbonato o vetro stratificato che offre un'ampia visibilità. All'interno è presente una seconda maschera che copre la zona naso-bocca. In questa maschera interna sono presenti due aperture: una per l'inspirazione e una per l'espirazione, fornite delle apposite valvole per condizionare il flusso dell'aria. La valvola d'inspirazione è collegata a un filtro che impiega sostanze a base di carbone attivo opportunamente trattate per filtrare e fissare i gas nocivi, mentre la valvola d'espirazione espelle l'aria respirata senza far appannare il visore. L'utilizzo della maschera in ambienti inquinati è possibile solo con un'adeguata presenza di ossigeno.
    Effetto: Filtra l'aria e la purifica da qualsiasi genere di scorie [Annulla danni medi provenienti da Gas Soporiferi/Velenosi]
    Durata: 3 Role, se usati.
    Ricariche: [1]
    Peso: [1]

    Claw [Offensivo]
    Un guanto esoscheletrico costruito interamente in metallo. Una volta indossato si adatta alla persona e si utilizza proprio come se fosse una seconda pelle.
    È un gioiellino d'ingegneria meccanica: all'inizio si presenta come un semplice bracciale molto massiccio, esercitando una lieve pressione sulla parte centrale, tuttavia, il polsino si trasforma in questo meraviglioso guanto dalle unghie acuminate, un vero e proprio artiglio!
    A dispetto delle apparenze è molto più pericoloso di quel che sembra, essendo composto da una speciale lega di titanio che lo rende immune agli effetti dei Quirk. È in grado di perforare anche oggetti (e persone!) molto resistenti, e lasciare gravi danni.
    Danno: Medio-grave.
    Durata: Permanente.
    Peso: [2]


     
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39 replies since 26/10/2020, 21:00   1303 views
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