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oveva proprio ammetterlo: non vedeva l’ora di tornare in azienda. Di solito le piaceva moltissimo lavorare e sistemare macchinari, era la sua passione d’altro canto, ma in quelle circostanze si sentiva un po’ strana. Non vi era niente che dovesse farle sospettare della condotta del dottor Bovet, naturalmente, ma il discorso di prima le aveva dato un bel po’ su cui riflettere. Se avesse avuto modo di tornare indietro nel tempo, lo avrebbe fatto e avrebbe evitato di affrontare quell'argomento… anche perché, se era così pensierosa, rischiava di distrarsi.
Senza contare che poi non le piaceva per niente mentire ma, se voleva intraprendere la strada del vigilante, era destinata a farlo per una giusta causa.
Per fortuna quel discorso si era andato esaurendosi da un po’ e lei poteva focalizzarsi solo sul suo lavoro. Pensare ai bulloni, ai cavi, alle parti di un macchinario la faceva sentire molto più rilassata e a suo agio di quando doveva interagire con degli sconosciuti… Anche pensare alla sua azienda e alle possibilità che offriva ai suoi clienti l’aiutava a mantenere un certo controllo di sé.
“Abbiamo diversi addetti alla bioingegneria, se può interessarle. Quando vuole, portò subito metterla in contatto con loro,” disse, con un tono di voce piatto e professionale. In fin dei conti lei non era esperta di medicina e biomeccanica, poteva solo aiutare nella manutenzione: lavori di quel genere, così importanti e delicati, dovevano andare nelle mani di persone esperte del settore. Magari poteva farci un pensierino e prendere un altro corso di studi a riguardo… ma non voleva togliere ore al suo lavoro, per quanto volesse ampliare le sue conoscenze.
E così, Kalya passò una buona oretta a sistemare tutti i macchinari del dottor Bovet, con una precisione minuziosa. Prima di salutare il dottore e di ringraziarlo per la sua disponibilità, si ritrovò nuovamente a pensare a come quella giornata avesse avuto uno strano risvolto sul suo stato d’animo, e a come non riuscisse a dare una spiegazione a ciò.
D’altronde, non le era mai capitato di incontrare un uomo che le desse sensazioni così contrastanti come Adam Bovet.
