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Narrato ▪ «Parlato» ▪ Pensato
Il primo trillo della sveglia cadde nel vuoto. Così pure il secondo... E il terzo.
Il quarto fu accolto con un mormorio che è bene non tradurre proveniente dal mucchio di coperte e cuscini sopra il letto.
Al quinto una mano emerse da un punto imprecisato dell'improvvisata montagna e -con decisione- spense lo sfortunato apparecchio con un pugno.
Erano le 5:15. Orario tragico per chi -come Naru- doveva quotidianamente combattere con la bassa pressione appena alzata.
Era di pessimo umore. Specialmente quando doveva alzarsi a quell'ora. E in particolar modo se la cosa era tranquillamente evitabile... Cortesia del gentilissimo Shoya Ishida senpai.
Come una mitologico Kraken la testa di Naru emerse dalle coperte, i capelli rosati completamente scarruffati e gli occhi ancora semichiusi.
Uuuuh... Chi aveva inventato quell'orario doveva essere perseguito e arrestato, come minimo.
Stropicciandosi gli occhi la ragazza valutò se mandare al diavolo tutto e ributtarsi sotto le coperte.
Seriamente, non era neanche sorto il sole!!
Poi decise che -forse- non era il caso, e che se Ishida-senpai aveva generosamente accettato di darle una mano il minimo che poteva fare era mettercela tutta e sopportare quella sveglia spartana.
...Per quale motivo non riusciva a scrollarsi di dosso la sensazione che non sarebbe stata quella la parte peggiore della mattinata?
Scivolando giù dal letto la giovane studentessa si trascinò verso il bagno.
Non c'era troppo lavoro da fare, e non era mai stata tipo da truccarsi... Non eccessivamente almeno.
Giusto il tempo di darsi una lavata, riportare in ordine i capelli.
Ah si, e la divisa.
Quanto la odiava! Nel senso... Comoda era comoda.
Ed era pure parecchio sicura. Microfibra in carbonio, se si ricordava bene.
Era che, insomma, non lasciava molto spazio per l'immaginazione.
Avrebbe preferito un po' più di spessore sul davanti, diciamo.Non che avesse qualcosa di cui vergognarsi, eh?!
Era tempo di sbrigarsi, comunque. Non che rischiasse troppo, aveva messo la sveglia parecchio prima apposta.
Ma nel dubbio meglio arrivare dieci minuti in anticipo.
Aveva il vago sospetto che -nel caso non si fosse presentata in tempo avrebbe potuto succederle qualcosa di poco piacevole...★ ★ ★
...Perché la UA doveva essere così maledettamente grande?? E perché l'ingresso della scuola doveva essere così lontano dai dormitori? Alla Yuuei era tutto fantastico, ma quando avessero inserito un sistema di trasporto scorrevole tipo quello degli aeroporti Naru sarebbe stata la studentessa più felice di tutte!
E invece no, le gambe erano l'unico sistema utile per spostarsi a quanto sembrava.
Alla prima occasione mi porto la bicicletta qui da Saitama, giuro!
Ce l'aveva fatta, era arrivata in orario... Ma c'era mancato poco.
Equipaggiamento spartano, tuta da addestramento... E fermaglio per i capelli. Non che quest'ultimo potesse esserle di qualche utilità. Check.
Curiosità nei confronti di Ishida-senpai? Check.
Voglia di fare e -probabilmente- di arrivare al termine di quell'attività più morta che viva?
...Domanda di riserva, pliz.
Meglio tornare al quasi Pro-Hero, si.
Cosa sapeva di lui? In realtà... Poco e niente. Era abbastanza sadico, eppure sufficientemente generoso da spendere tempo prezioso con una Matricola dalle prospettive poco rosee.Ah, ed era un Ikemen pazzesco.E doveva avere qualche anno in più di Naru, quanto bastava per considerarlo un senpai figo del campo. Con tutta probabilità era quello a cui le ragazze del suo anno (e probabilmente pure quelle del secondo) infilavano letterine scritte a mano di nascosto nella scarpiera.
E che a San Valentino finiva a ricevere una tonnellata di cioccolato... No, non quello per gli amici. Ci siamo capiti insomma.
Guardandosi attorno Naru non scorse nessuno, almeno ad una prima occhiata.
A dire il vero si sarebbe stupita del contrario. Solo glistacanovistile persone serie potevano trovarsi lì a quell'ora.
...O almeno questo era ciò che avrebbe voluto dire.
Il ragazzo era già lì, persino più in anticipo di lei.
Le ci era voluto un poco per trovarlo: venendo dai dormitori non c'era nessuno dalla parte interna dei cancelli.
Si, per un attimo aveva pensato che il tutor ancora non fosse arrivato.
...Ma visto che fidarsi è bene e non fidarsi certamente meglio, scelse di togliersi ogni dubbio.
Giusto per dire "Tutto controllato, sono tranquilla" sporse la testa al di fuori del cancello.
Tutto deserto da una parte, dall'altra... Ah eccolo!
Wut? Ah, mi aspettava fuori? Ottimo.
Ringraziando mentalmente la propria paranoia e il desiderio di fare una buona impressione (o almeno provarci) la sedicenne squadrò il giovane con l'esperienza di chi -trovandosi davanti un Ikemen- riesce in 0.0002 secondi a elencarne almeno dieci aspetti positivi.
Oh mamma... Quanto era alto!
Non le dava -a prima vista- l'impressione di un sollevatore di pesi ma l'aria allenata oh si, era abbastanza evidente.
Anche con la divisa della Yuuei addosso.
Anche da lontano, Naru non ebbe dubbi. Era anche più figo dell'immagine del profilo, di un buon 35% almeno.
Ok, focalizziamoci... Non sei qui per sbavare davanti al primo bel faccino che vedi! Magari giusto un pochino, ma principalmente il motivo è un altro.
Serietà, una volta tanto!
Arrivata a qualche metro di distanza dal ragazzo, la giovane Matricola fece un piccolo inchino.
Nulla di troppo formale, quel tanto che bastava per far vedere che la persona davanti era qualcuno degno di rispetto... per il momento.«Hajimemashite Ishida senpai! Sono Naru Narusawa, piacere di conoscerti~!!»
Era arrivata un po' in anticipo rispetto all'orario, eppure dalla posizione non aveva esattamente l'aria di chi era appena giunto lì. Che avesse sbagliato orario ed avesse messo per errore la sveglia un'ora dopo? Impossibile, aveva controllato almeno tre volte.
Era ragionevolmente sicura di essere in leggero anticipo.
...Ma non dormiva proprio questo qui? Come ci riusciva?«Ehm... Ti ho fatto aspettare?»
Naru NarusawaHEROES » LIVELLO 2| FORZA: 025| QUIRK: 025| AGILITÀ: 025Tecniche, Equipaggiamento & Status
©• Status: Illesa.
• Tecniche usate: //
• Energia: 0100
• Equipaggiamenti: //Adaptive Suit [0]:
Descrizione: Una tuta molto elastica e resistente, fatta in microfibre di carbonio, in grado di aderire perfettamente al corpo della persona che la indossa. Il tessuto è antistrappo, rinforzato alla base del collo e sul petto, resistente al calore ed in grado di isolare, in parte, dalla corrente elettrica. Il modello base è completamente di colore nero, con qualche rifinitura colorata, e compatibile con una moltitudine di accessori e gadget. Sulla schiena campeggia il simbolo del dipartimento di supporto della famosa scuola per eroi.
• Durata: Permanente.
• Peso: [0]
• Costo: 500 ¥
• Effetto: //
• Potenziamento: Disponibile
• Tecniche:Hearing x Vision [Lv1]:
Descrizione: Naru è in grado di mappare l'area attorno a sé in modo abbastanza approssimativo sfruttando le vibrazioni sonore per ricostruire visivamente l'ambiente circostante. Non è in grado di percepire i colori ma solo la presenza di superfici.
Tutto ciò che genera e riflette rumore percepibile acquisisce contorni ben definiti.
• La portata della tecnica è pari alla capacità di Naru di sentire i suoni entro una distanza massima di [5 Metri].
• Suoni troppo forti hanno il duplice effetto di assordare e accecare Naru durante l'uso di questa tecnica.
• Condizioni di assenza ed eccesso di luce non hanno effetto su Naru durante l'uso di questa tecnica.
Tipologia: Tecnica duratura
Costo: 10 PE + 5 PE per Turno aggiuntivo
Danni: //Vision x Olfaction [Lv1]:
Descrizione Descrizione
Costo: NA
Danno:Touch = Equilibrium [Lv1]:
Descrizione Descrizione
Costo: NA
Danno:Pain receptor = 0 Value[Lv1]:
Descrizione La tecnica permette di disattivare temporaneamente alcune terminazioni nervose, più specificatamente i recettori del dolore. Ciò permette a Naru di ignorare per un breve periodo eventuali limitazioni provocate da lividi, tagli o abrasioni su una parte specifica del corpo.
La tecnica può essere impiegata (con ovvi rischi da parte della ragazza) per consentirsi di sferrare colpi a mani nude più violenti di quanto normalmente sarebbe possibile, andando ad escludere i segnali d'allarme del proprio corpo.
• I danni subiti non vengono annullati, semplicemente non vengono percepiti come tali per la durata della tecnica
• Effetti come Sanguinamento o Paralisi si applicano normalmente
• In caso di uso offensivo, Naru subirà danni Lievi alla parte del corpo usata per attaccare.
Tipologia: Trasformazione
Costo: 30 PE
Danno +1 Step ai danni inflitti
Durata: 3 turniReflex Arc + [Lv1]:
Descrizione Riconfigurando per pochi istanti il proprio sistema nervoso, Naru è in grado di ottimizzare il tragitto che gli impulsi sensoriali effettuano e la conseguente reazione da parte del proprio corpo.
Ciò si traduce in un'azione motoria più rapida e precisa da parte della ragazza in seguito a stimoli di qualunque genere.
• Quest'abilità consente a Naru di reagire ad un pericolo in condizioni che normalmente le sarebbero difficilli, come evitare un'arma da lancio o un colpo sferratole da un'avversario.
• L'abilità non la rende più veloce o forte di quanto sarebbe normalmente, quindi non le è possibile schivare colpi d'arma da fuoco o evitare le schegge di un'esplosione. Potrebbe tuttavia provare ad allontanarsi dalla traiettoria dell'arma prima che essa faccia fuoco o a ripararsi in tempo prima che l'esplosione avvenga.
• Per poter schivare l'attacco Naru dev'essere consapevole della sua origine.
• Quest'abilità concede a Naru un bonus di Agilità pari a +1 per ogni 10 punti del parametro Quirk per la durata della tecnica.
Tipologia: Potenziamento
Costo: 25 PE
Danno //
the saxofonist Ready to rumble? Naru... not so much ( ̄﹃ ̄). -
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Narrato ▪ «Parlato» ▪ Pensato ▪ Parlato Shoya
Nope. Non era lei ad essere in ritardo per fortuna. Anzi, la reazione di Ishida senpai fu decisamente inaspettata.
Tutto avrebbe potuto immaginarsi dopo il breve scambio di messaggi che sentirsi fare dei complimenti per qualcosa che lì alla U.A. avrebbe dovuto essere la cosa più scontata.«Uh?»
Guardando il ragazzo con espressione perplessa Naru si concesse una o due considerazioni poco lusinghiere sulle sue compagne: se per loro arrivare in ritardo era una consuetudine dovevano aver capito poco della vita... E se a pensarlo era una ragazzina sedicenneneanche troppo svegliaerano messe davvero, ma davvero male!
Avvicinandosi di un paio di passi poté osservare dei dettagli del senpai che fino a quel momento le erano sfuggiti.
Aveva già avuto modo di conoscere in quell'ambiente ragazzi più grandi di lei, ma la sensazione che Shoya Ishida trasmettevaera completamente diversa.
Seria, stranamente matura... Quasi stanca. Anzi, poteva togliere il "quasi" a giudicare dalle tracce scure sotto gli occhi.
Dormiva chiaramente poco, o per lo meno non in modo soddisfacente. Fin lì ci arrivava pure lei.
C'era qualcos'altro, che però non arrivava a decifrare. Ad ogni modo non riusciva proprio a concepirlo come un "coetaneo"... Si, rientrava decisamente nella categoria dei "senpai", borderline con quella degli "adulti".
Continuando il discorso, se ne uscì con due frasi che le diedero parecchio da pensare.
Esisteva qualcuno alla Yuuei che avrebbe fatto storie o -assurdo!- avrebbe persino rifiutato di alzarsi a quell'ora pur trovandosi in una situazione del genere?? Ma stavamo scherzando??? Se Naru avesse conosciuto quel genere di Ojou-sama avrebbe probabilmente fatto loro un favore dicendogliene quattro. Dai, ma era possibile una cosa simile? C'era un limite a quanto si poteva essere viziate, quando ci si trovava sulle spalle una responsabilità come quella...
Cercava assolutamente di non pensarci, ma quando si alzava la mattina non poteva non pensare a cosa volesse dire il fatto di essere lì.
Il posto che lei occupava non era stato assegnato a qualcun altro.
Voleva dire che -moralmente- doveva farsi carico anche delle sue aspirazioni, dal momento che Minamoto sensei (o chi per lui) aveva giudicato lei una scelta migliore.
La seconda -assai meno strana- le causò un involontario brivido lungo la schiena sentendo accostare le parole "lunga" e "giornata".
Trattenne per miracolo un pigolio disperato. Non sarebbe stato un buon modo di rispondere a quelle che, sperava, erano chiaramente buone intenzioni nei suoi confronti da parte del quasi Pro-Hero.«Err... Se non mi fossi presentata sarebbe stato molto irrispettoso nei tuoi confronti, senpai.»
Eh già. Grattandosi la guancia con un dito con espressione imbarazzata Naru si limitò a dire ciò che le venne in mente... E che era quel che l'aveva spinta giù dal letto quella mattina.
Nessuno imponeva al ragazzo di starla ad ascoltare, o anche soltanto di prenderla in considerazione. Aveva chissà quali impegni, e sicuramente più interessanti che farle da balia.
Eppure era lì, apposta per lei. Ok, in altre circostanze avrebbefangirlatofantasticato tantissimo sulla cosa, ma in quel particolare momento ciò che provava era profonda gratitudine nei suoi confronti.
...Magari gratitudine all'80%, il resto era timore di cosa le avrebbe fatto.«In fin dei conti... Sei tu quello che mi sta facendo un favore, no?»
E quando qualcuno ti faceva un favore, rispondere con almeno altrettanta cortesia era la base della base. Naru pronunciò quelle parole come se fossero un'ovvietà, ed in effetti almeno per lei era così.
L'espressione che doveva avere stampata in volto doveva essere uno spettacolo.
Da una parte aveva paura, ok. Si trovava davanti quello che praticamente era un Pro Hero formato dalla Yuuei. Shoya Ishida doveva avere già alle spalle una quantità di esperienze e situazioni difficili che chi frequentava le altre scuole probabilmente si sognava.
Ed era una persona incredibilmente seria.
Non perdeva tempo, non faceva troppi giri di parole... E non aveva troppa pazienza con chi affrontava le cose con meno del 100% dell'impegno.
Tutti punti a suo favore, fino a questo momento.
Dall'altra si sentiva incredibilmente eccitata. Ai suoi occhi lo studente davanti a sé era un professionista, fatto e finito.
Era una persona che da lì a poco avrebbe affrontato Villain e salvando civili a fianco di eroi come Endeavor o Quiet Perfume, qualcuno degno di entrare in quel terrificante campo di battaglia.
Una persona del genere, con cui poteva parlare addirittura in modo informale. Beh, quasi.
Alla domanda che arrivò, quasi a bruciapelo da parte di Ishida senpai non rispose però di getto.
Cosa si aspettava... Da questo posto?
Bella domanda, in effetti.«...»
Tornando con la testa a quasi due mesi prima le sembrò di trovarsi davanti al suo esaminatore, il professor Minamoto.
Aveva avuto una discussione davvero interessante con lui prima della prova. Ogni tanto ci pensava ancora, a quante cose avesse detto... E di quanto le risposte del sensei le avessero fatto comodo nelle settimane a venire.
Le motivazioni erano importanti, anzi fondamentali una volta deciso di intraprendere quella professione.
Ma era anche importante capire quando affidarsi agli altri. Alla U.A. in questo caso.
Senza quel "qualcosa" che le avrebbero insegnato nel corso della sua permanenza qui... Non sarebbe stata troppo diversa da un qualunque civile armato di buone intenzioni.
Più d'ostacolo che altro per il lavoro degli altri Pro-Heroes, quindi.«E' una domanda simile a quella che mi ha posto Minamoto Sensei.»
Non arretrare. Non essere modesta. Dì semplicemente le cose come stanno. Tutto qui.
A nessuno qui facevano piacere le persone con poca fiducia nei propri mezzi. Alla fine lo aveva capito perfino lei. Avere un bagaglio di esperienza, di doti innate fisiche o di unicità inferiore agli altri andava bene. Era il reputarlo un limite per sé stessi una delle prime cose che qui insegnavano ad eliminare.
Non c'era niente di sbagliato ad ammettere che le proprie risorse erano minori dei propri compagni di corso.
Ci stava, la vita non era mai stata particolarmente giusta.
Quello che contava era come avrebbe gestito da quel momento in poi quel capitale, piccolo o grande che fosse. E soltanto quello.«V-vorrei gli strumenti che rendono tale un buon Pro-Hero. Capire come agire al meglio, come non mettere sé stessi e gli altri a rischio... A fare la scelta giusta, insomma. »
Esitò un'attimo prima di continuare. Erano tante cose, certo. Ma non abbastanza, o almeno l'ultima volta non lo era stato.
Adesso a differenza di un mese fa sapeva almeno come completare quella risposta.
Era un qualcosa di ancora nebuloso, ovvio... Ma almeno si trattava di un buono spunto di riflessione. Da qualche parte doveva pur cominciare no?
Sarebbe stato utile confrontarsi sull'argomento con Ishida-senpai? Sperava ardentemente di si, in fondo era anche per quello che si trovava lì.
Guardando con serietà il quasi Pro-Hero concluse il discorso con quella che era la parte -forse- più difficile del suo cammino.
Qualcosa che al momento era consapevole di non avere.«Quello... E capire cos'è quel qualcosa in più necessario a mettere queste belle parole in pratica, quando verrà il momento. »
Senza distogliere lo sguardo, ragionò sulle mille cose che avrebbe voluto chiedergli. O meglio, alle risposte che avrebbe voluto ricevere.
Rendendosi immediatamente conto che al 99% -come da lui anticipato- sarebbero state diverse da quello che si sarebbe aspettava.
No, decisamente Ishida senpai non stava concludendo il suo percorso alla Yuuei come l'eroe che Naru si sarebbe aspettata.
Nessun mantello svolazzante, niente sorriso sicuro ed aria da chi poteva affrontare la criminalità di Tokyo da solo uscendone vincitore.
E probabilmente uscendosene in condizioni abbastanza buone da sostenere un'intervista immediatamente dopo.
La persona che aveva davanti era, già con la sua presenza, una sorta di risposta al suo più grande interrogativo.
Cosa sarebbe stato di lei al termine di quella strada? Cosa ne sarebbe rimasto della Naru di oggi?«Quanto alle domande... Ne ho una sola. Per ora. »
Era un'affermazione grossa. Parecchio grossa, ne era consapevole.
Ma così aveva deciso. Aveva la sensazione che tutto il resto, domande e risposte, sarebbero venute fuori conoscendolo. Con una generosa dose di sudore, stanchezza e lividi probabilmente.
Ora doveva ragionare sul come formularla, semplicemente.
Evitando di uscirsene come il resto delle domande (quelle meno serie) su cui aveva fantasticato nel corso della notte precedente.
Tipo quali erano le sue canzoni preferite, dove gli sarebbe piaciuto andare per il primo appuntamento... e che tipo era la sua ragazza ideale.
Queste cose qui insomma. Ottime domande... Per un'altra occasione.«Ishida-senpai.»
Vista da un certo punto di vista la cosa suonava in modo molto simile (e imbarazzante) ad una confessione. Già per Naru parlare con un ragazzo, per niente brutto e pure suo senpai era difficile in condizioni normali.
Aveva passato il limite dell'imbarazzo già da parecchio, e l'unico motivo per cui stava riuscendo a parlarci senza impappinarsi era l'inusuale modo in cui stava focalizzandosi sul proprio obiettivo.
Obiettivo che in quel momento era a poche parole di distanza.
Si trattava -a dire il vero- di una cosa molto semplice e diretta. Anche troppo in realtà.«Cos'ha dato a te la U.A.? Cosa vedi arrivato alla fine di questo percorso? »
Ci aveva ragionato parecchio su, alla fine a tutti i suoi dubbi e interrogativi poteva, con un po' di fortuna, trovare le risposte da sola. Ricevere aiuto dal ragazzo davanti a lei era un vantaggio insperato, ma farci troppo affidamento era qualcosa da evitare... per adesso.
Per prima cosa aveva bisogno di capire cosa rappresentava la Yuuei per qualcuno che ci aveva vissuto come studente.
E quella era una cosa che né i suoi compagni di classe né tantomeno i professori avrebbero potuto rivelarle.
Era di gran lunga l'argomento più importante.
...
...
Oh. Aveva appena chiesto come prima cosa una questione incredibilmente personale? Ad un senpai?
Realizzando quanto appena chiesto, e quanto avventata potesse essere considerata essere quella domanda Naru portò istintivamente le mani alla bocca.
E mentre il colore delle orecchie passò da un salutare rosa infreddolito ad un rosso acceso dello stesso colore dei capelli la giovane studentessa mugolò qualcosa che -in modo ottimistico- qualcuno avrebbe anche potuto interpretare come delle sentite scuse.«Ah... S-scusami senpai, sono stata super-scortese!! »
Naru NarusawaHEROES » LIVELLO 2| FORZA: 025| QUIRK: 025| AGILITÀ: 025Tecniche, Equipaggiamento & Status
©• Status: Illesa.
• Tecniche usate: //
• Energia: 0100
• Equipaggiamenti: //Adaptive Suit [0]:
Descrizione: Una tuta molto elastica e resistente, fatta in microfibre di carbonio, in grado di aderire perfettamente al corpo della persona che la indossa. Il tessuto è antistrappo, rinforzato alla base del collo e sul petto, resistente al calore ed in grado di isolare, in parte, dalla corrente elettrica. Il modello base è completamente di colore nero, con qualche rifinitura colorata, e compatibile con una moltitudine di accessori e gadget. Sulla schiena campeggia il simbolo del dipartimento di supporto della famosa scuola per eroi.
• Durata: Permanente.
• Peso: [0]
• Costo: 500 ¥
• Effetto: //
• Potenziamento: Disponibile
• Tecniche:Hearing x Vision [Lv1]:
Descrizione: Naru è in grado di mappare l'area attorno a sé in modo abbastanza approssimativo sfruttando le vibrazioni sonore per ricostruire visivamente l'ambiente circostante. Non è in grado di percepire i colori ma solo la presenza di superfici.
Tutto ciò che genera e riflette rumore percepibile acquisisce contorni ben definiti.
• La portata della tecnica è pari alla capacità di Naru di sentire i suoni entro una distanza massima di [5 Metri].
• Suoni troppo forti hanno il duplice effetto di assordare e accecare Naru durante l'uso di questa tecnica.
• Condizioni di assenza ed eccesso di luce non hanno effetto su Naru durante l'uso di questa tecnica.
Tipologia: Tecnica duratura
Costo: 10 PE + 5 PE per Turno aggiuntivo
Danni: //Vision x Olfaction [Lv1]:
Descrizione Descrizione
Costo: NA
Danno:Touch = Equilibrium [Lv1]:
Descrizione Descrizione
Costo: NA
Danno:Pain receptor = 0 Value[Lv1]:
Descrizione La tecnica permette di disattivare temporaneamente alcune terminazioni nervose, più specificatamente i recettori del dolore. Ciò permette a Naru di ignorare per un breve periodo eventuali limitazioni provocate da lividi, tagli o abrasioni su una parte specifica del corpo.
La tecnica può essere impiegata (con ovvi rischi da parte della ragazza) per consentirsi di sferrare colpi a mani nude più violenti di quanto normalmente sarebbe possibile, andando ad escludere i segnali d'allarme del proprio corpo.
• I danni subiti non vengono annullati, semplicemente non vengono percepiti come tali per la durata della tecnica
• Effetti come Sanguinamento o Paralisi si applicano normalmente
• In caso di uso offensivo, Naru subirà danni Lievi alla parte del corpo usata per attaccare.
Tipologia: Trasformazione
Costo: 30 PE
Danno +1 Step ai danni inflitti
Durata: 3 turniReflex Arc + [Lv1]:
Descrizione Riconfigurando per pochi istanti il proprio sistema nervoso, Naru è in grado di ottimizzare il tragitto che gli impulsi sensoriali effettuano e la conseguente reazione da parte del proprio corpo.
Ciò si traduce in un'azione motoria più rapida e precisa da parte della ragazza in seguito a stimoli di qualunque genere.
• Quest'abilità consente a Naru di reagire ad un pericolo in condizioni che normalmente le sarebbero difficilli, come evitare un'arma da lancio o un colpo sferratole da un'avversario.
• L'abilità non la rende più veloce o forte di quanto sarebbe normalmente, quindi non le è possibile schivare colpi d'arma da fuoco o evitare le schegge di un'esplosione. Potrebbe tuttavia provare ad allontanarsi dalla traiettoria dell'arma prima che essa faccia fuoco o a ripararsi in tempo prima che l'esplosione avvenga.
• Per poter schivare l'attacco Naru dev'essere consapevole della sua origine.
• Quest'abilità concede a Naru un bonus di Agilità pari a +1 per ogni 10 punti del parametro Quirk per la durata della tecnica.
Tipologia: Potenziamento
Costo: 25 PE
Danno //. -
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Narrato ▪ «Parlato» ▪ Pensato ▪ Parlato Shoya
Per fortuna tra le qualità -quelle inaspettate- di Ishida senpai doveva esserci una certa dose di tolleranza. Liquidando le scuse di Naru con un gesto della mano, segno che Naru non aveva superato il limite della maleducazione. Per fortuna.
Su una cosa comunque aveva ragione.
La risposta non fu quella che Naru si sarebbe aspettata. Era una risposta... Da adulti.
Nel senso che era incredibilmente asciutta. Poche informazioni, e di carattere incredibilmente pratico. Alla fine quello che il senpai aveva ottenuto dalla U.A. erano stati... Contatti? Per nulla poetico, ma ugualmente prezioso come bagaglio.
Eh già. Auguri al Pro-Hero in grado di lavorare completamente da solo, senza una struttura a supportarlo.
Gli sarebbe andata bene probabilmente ad essere conosciuto e riconosciuto dopo qualche anno nell'isolato in cui operava.
Ma proprio se era fortunato, eh!
A dire il vero c'era anche altro in quella risposta. Qualcosa di molto, molto difficile da digerire.
Ishida senpai era stato mandato sul campo sin dal primo anno. Ovvero molto prima di potersi conquistare la licenza provvisoria.
Accidenti... Era una cosa davvero grossa, quella!
La U.A. si fidava così tanto dei suoi studenti da mandare qualcuno con -in paragone- uguale o poca più esperienza di quanta ne avesse Naru in quel momento?
Oppure si trattava di situazioni così disperate da richiedere l'intervento di chiunque la scuola avesse a disposizione, matricole comprese?
Certo, c'era anche una terza possibilità.
Che quel ragazzo, Shoya Ishida fosse un prodigio. Qualcuno che già dal primo anno sapeva come muoversi nel mondo dei Pro-Hero... E con poteri e capacità per farlo.«...Oh.»
Se quindi si era trovato ad affrontare esperienze sul campo sin dall'arrivo in quella scuola voleva dire che quel ragazzo aveva già tre o più anni di attività. Era un professionista fatto e finito quindi.
Dopo tre anni in un'azienda un salaryman aveva già dei sottoposti, e difficilmente uno studente lo avrebbe mai considerato n modo diverso da un adulto.
Era proprio una questione di vita vissuta, di posizione nel percorso della vita.
La persona che si trovava davanti a Naru doveva essere cresciuta in fretta. Per essere ancora lì, vivo e vegeto.
Il pensiero di come avrebbe potuto reagire Naru se si fosse trovata al posto suo fu sufficiente a farle sentire freddo poco sotto lo stomaco.
Sarebbe stata in grado anche solo di reagire? Difficile a dirsi, ma non ci avrebbe scommesso sopra.
E dovendo scegliere, avrebbe preferito -per il momento- di trovarsi quanto più lontano possibile dai guai.«Non... non dev'essere stato facile.»
Abbassando lo sguardo, Naru rispose d'istinto con una considerazione che sarebbe potuta sembrare tanto di compatimento quanto di constatazione della cosa.
Era dispiaciuta e ammirata nei suoi confronti. Nessuno dovrebbe essere costretto ad affrontare prove del genere senza un'adeguata preparazione... Ma se gli eventi di cui Ishida senpai parlava erano ciò che gli aveva permesso di trovarsi quasi alla fine di quel percorso, forse non era stata una cosa tanto negativa.
Ad ogni modo ne sapeva troppo poco per lasciarsi andare a considerazioni più specifiche quindi fece una cosa per lei abbastanza strana.
Scelse di tacere. O quantomeno di chiudere lì l'argomento.
Tornando a fissare lo studente, rivolse al senpai un'espressione soddisfatta.
Le aveva dato quelle informazioni perché la riteneva una persona abbastanza matura da poterle sfruttare... Forse.
Oppure era semplicemente la verità, spalmatale in faccia senza troppi complimenti.
Ragionandoci, Naru impiegò un millisecondo a decidere che tra le due era meglio credere alla prima eventualità.«Capisco. Farò tesoro di questa informazione, senpai.»
Il discorso si spostò ad un altra tipologia di dramma personale.
Più nello specifico, era tempo di cominciare la giornata conil maledetto riscaldamento, quella parte della pratica fisica che Naru avrebbe volentieri saltato a pié pari per restare tutta la giornata ronfando beatamente sotto le coperteun po' di sano e corroborante esercizio fisico~★
Ad essere tragica non era l'idea in sé.
Eranoi cinque traumatici chilometri di corsa, qualcosa che in condizioni normali Naru arrivava a fare si... Ma in due giorni separati, come minimo!
Naru emise un verso strozzato, fortunatamente a volume talmente basso da essere difficilmente udibile.«Cinque chilometri?...fueeeeeh~ (>д<)»
Quali erano le alternative? Soltanto due purtroppo.
Rinunciare e ammettere a sè stessa di non essere troppo diversa dalle compagne di corso menzionate prima dal senpai... O smetterla di lamentarsi e cominciare a correre.
Avrebbe avuto tutto il tempo per lamentarsi una volta arrivata alla fine di quella pseudo-tortura. Ma non avrebbe dato al ragazzo la soddisfazione di vederla rinunciare. Anche se avesse dovuto rimetterci milza e un polmone. O due.«Uuuh... Ok...»
Con l'entusiasmo di chi era prossimo ad andare alla propria condanna a morte (e con lo stesso senso di inebitabilità, tra l'altro!) Naru si preparò al peggio. Non era completamente fuori allenamento, e spesso andava a correre fuori. Ogni tanto aveva pure fatto qualche giro più lungo, magari con qualche pausa nel mezzo... E a velocità parecchio moderata, ovvio.
Se quello che doveva fare era un giro della U.A. con un po' di impegno poteva ancora essere fattibile.
Ishida senpai era già partito. Ottimo.
In fondo, quanto poteva essere stancante?★★★
I primi metri di corsa cominciarono senza troppi problemi, se si escludeva il piccolo dettaglio della falcata del ragazzo. Uno dei vantaggi di superare ampiamente il metro e settanta era che un proprio passo era parecchio più ampio di una normale ragazzotta, esattamente ciò che Naru si considerava.
Per dirla in altri termini... Ritmo leggero?? Per lui forse!!
Non che fosse (troppo) stancante, di sicuro quella che per Ishida senpai doveva essere la famosa "andatura abbastanza tranquilla" per la sedicenne era una corsa non veloce, ma abbastanza spedita.
Stette comunque in silenzio, cosa che ultimamente faceva spesso durante le prove pratiche. I suoi risultati erano tutto fuorché stellari, questo lo sapeva bene.
A dispetto di tanti suoi compagni di classe non era reduce da anni di allenamento faticoso, da sport o discipline super-competitive.
La cosa più faticosa che aveva fatto era stato andare in palestra per un paio di mesi l'anno prima. Poi si era stufata.«Il mio quirk... Mi permette di manipolare i cinque sensi»
Muovendo ritmicamente gambe e braccia, Naru saltellò fino a raggiungere il ragazzo, sufficientemente indietro da vedere che percorso voleva di volta in volta prendere e abbastanza vicino da farsi ascoltare senza dover alzare troppo la voce.
Passo dopo passo le suole rimbalzavano ritmicamente sul terreno, mentre nuvolette di vapore bianco fuoriuscivano dalla bocca di lei ad ogni respiro.
Correre e parlare. Non era una cosa facilissima, ma almeno riusciva a pensare ad altro che non fosse il lunghissimo percorso ancora da affrontare.
Respirando in modo più possibile regolare Naru proseguì il discorso, sperando internamente di riuscire a formulare una spiegazione che risultasse comprensibile al ragazzo.
Che -tra parentesi- aveva tutta l'aria di uno che poteva farne tranquillamente dieci, di chilometri a quel ritmo!!«E' una specie... di sinestesia... controllabile...»
★★★
Arrivata -forse a metà- Naru cominciò a sperimentare il suo personalissimo inferno.
A quell'andatura abbastanza sostenuta e parlando durane la corsa era inevitabile che il fiato le sarebbe finito parecchio prima del traguardo impostole da Ishida senpai.
La milza dolorante, la gola in fiamme erano stati i primi sintomi della stanchezza. E probabilmente non sarebbero state le uniche cose a farle male prima della fine del... Rientrava nel riscaldamento, quello?«In pratica...*wheeze* ... posso sostituire...»
La conversazione con il senpai si era fatta -diciamo- rarefatta, e la ragazza si era data l'obiettivo di formulare almeno mezza frase ogni trenta passi. Più o meno. Tra un tentativo e l'altro di incamerare aria era convinta di aver dato a Ishida senpai una panoramica abbastanza generale sul suo quirk. Normalmente si sarebbe tenuta la cosa per sé, in fondo erano cose abbastanza privatequasi come chiederle l'età o quanto pesassema in quel caso poteva fare un'eccezione, no?
Se era lì per darle una mano la si poteva considerare alla stregua di una visita medica. Certo, se le avessero proposto lui come dottore al posto della vecchia mummia (bravissima, per carità) da cui andava di tanto in tanto con la famiglia a Saitama avrebbe firmato il cambio senza neanche pensarci due volte.«...un senso...*wheeze* ...con un...*wheeze*...altro...»
Ancora metà. Mancava ancora una maledetta metà al percorso. E quello che l'aspettava dopo sarebbe stato pure peggio, visto che il quasi Pro Hero aveva parlato di... "Applicazione pratica in combattimento" o qualcosa che andava in quella direzione.
Fattibile, certo. Una che Ishida senpai avesse raccolto il mucchietto d'ossa e muscoli doloranti che in un modo o nell'altro sarebbe arrivato alla fine di quella specie di maratona della morte!!
Perché dopo una faticata del genere sarebbe stato già tanto se fosse riuscita a stare in piedi e a focalizzarsi su quello che aveva davanti.
Probabilmente ci sarebbe arrivata a quel livello... Ma non era ancora questo, il giorno. Purtroppo.
Oh, al diavolo!
Almeno alla fine del giro ci sarebbe arrivata, anche a costo di fare gli ultimi metri strisciando!
Al resto ci avrebbe pensato dopo.Naru NarusawaHEROES » LIVELLO 2| FORZA: 025| QUIRK: 025| AGILITÀ: 025Tecniche, Equipaggiamento & Status
©• Status: Illesa.
• Tecniche usate: //
• Energia: 0100
• Equipaggiamenti: //Adaptive Suit [0]:
Descrizione: Una tuta molto elastica e resistente, fatta in microfibre di carbonio, in grado di aderire perfettamente al corpo della persona che la indossa. Il tessuto è antistrappo, rinforzato alla base del collo e sul petto, resistente al calore ed in grado di isolare, in parte, dalla corrente elettrica. Il modello base è completamente di colore nero, con qualche rifinitura colorata, e compatibile con una moltitudine di accessori e gadget. Sulla schiena campeggia il simbolo del dipartimento di supporto della famosa scuola per eroi.
• Durata: Permanente.
• Peso: [0]
• Costo: 500 ¥
• Effetto: //
• Potenziamento: Disponibile
• Tecniche:Hearing x Vision [Lv1]:
Descrizione: Naru è in grado di mappare l'area attorno a sé in modo abbastanza approssimativo sfruttando le vibrazioni sonore per ricostruire visivamente l'ambiente circostante. Non è in grado di percepire i colori ma solo la presenza di superfici.
Tutto ciò che genera e riflette rumore percepibile acquisisce contorni ben definiti.
• La portata della tecnica è pari alla capacità di Naru di sentire i suoni entro una distanza massima di [5 Metri].
• Suoni troppo forti hanno il duplice effetto di assordare e accecare Naru durante l'uso di questa tecnica.
• Condizioni di assenza ed eccesso di luce non hanno effetto su Naru durante l'uso di questa tecnica.
Tipologia: Tecnica duratura
Costo: 10 PE + 5 PE per Turno aggiuntivo
Danni: //Vision x Olfaction [Lv1]:
Descrizione Descrizione
Costo: NA
Danno:Touch = Equilibrium [Lv1]:
Descrizione Descrizione
Costo: NA
Danno:Pain receptor = 0 Value[Lv1]:
Descrizione La tecnica permette di disattivare temporaneamente alcune terminazioni nervose, più specificatamente i recettori del dolore. Ciò permette a Naru di ignorare per un breve periodo eventuali limitazioni provocate da lividi, tagli o abrasioni su una parte specifica del corpo.
La tecnica può essere impiegata (con ovvi rischi da parte della ragazza) per consentirsi di sferrare colpi a mani nude più violenti di quanto normalmente sarebbe possibile, andando ad escludere i segnali d'allarme del proprio corpo.
• I danni subiti non vengono annullati, semplicemente non vengono percepiti come tali per la durata della tecnica
• Effetti come Sanguinamento o Paralisi si applicano normalmente
• In caso di uso offensivo, Naru subirà danni Lievi alla parte del corpo usata per attaccare.
Tipologia: Trasformazione
Costo: 30 PE
Danno +1 Step ai danni inflitti
Durata: 3 turniReflex Arc + [Lv1]:
Descrizione Riconfigurando per pochi istanti il proprio sistema nervoso, Naru è in grado di ottimizzare il tragitto che gli impulsi sensoriali effettuano e la conseguente reazione da parte del proprio corpo.
Ciò si traduce in un'azione motoria più rapida e precisa da parte della ragazza in seguito a stimoli di qualunque genere.
• Quest'abilità consente a Naru di reagire ad un pericolo in condizioni che normalmente le sarebbero difficilli, come evitare un'arma da lancio o un colpo sferratole da un'avversario.
• L'abilità non la rende più veloce o forte di quanto sarebbe normalmente, quindi non le è possibile schivare colpi d'arma da fuoco o evitare le schegge di un'esplosione. Potrebbe tuttavia provare ad allontanarsi dalla traiettoria dell'arma prima che essa faccia fuoco o a ripararsi in tempo prima che l'esplosione avvenga.
• Per poter schivare l'attacco Naru dev'essere consapevole della sua origine.
• Quest'abilità concede a Naru un bonus di Agilità pari a +1 per ogni 10 punti del parametro Quirk per la durata della tecnica.
Tipologia: Potenziamento
Costo: 25 PE
Danno //. -
..
-
.
Narrato ▪ «Parlato» ▪ Pensato ▪ Parlato Shoya
Passata la prima metà qualcosa si risvegliò in Naru. D'improvviso la gola aveva smesso di bruciarle, i polmoni non le facevano più male e le energie erano tornate magicamente. Si sentiva benissimo, tant'è che avrebbe potuto farne almeno altri due di giri quella mattina!
...
...Stavamo scherzando!? Come se una cosa del genere fosse possibile!!
Arrivata alla seconda metà del giro Naru era ridotta ad uno straccio, e la situazione poteva soltanto peggiorare. Non aveva un fisico adatto a quel tipo di sforzo, né abbastanza allenamento per riuscire a sostenere tranquillamente quel tipo di corsa. Era arrivata fin lì in un modo o nell'altro, ora si trattava solo di stringere i denti mettendo un passo davanti all'altro fino a tornare -non aveva idea di come- al punto di partenza.
Non fece neanche in tempo a rallentare che la voce del senpai la risvegliò meglio di una secchiata d'acqua fredda.
Alzare i piedi. Non mollarlo proprio adesso... Col cavolo che si sarebbe arresa arrivata a questo punto!!!«*wheeze* ...H-hai!! *wheeze*»
Con quello che poteva sembrare più il suono di un cuscino gonfiabile quando viene stretto con forza che una voce umana la giovane rispose affermativamente a Ishida senpai. Arrivata a quel punto avrebbe preferito direttamente svenire che farsi vincere dalla stanchezza o -peggio- ignorare i consigli del senpai e i suoi... Erano incoraggiamenti, vero?
Uno dei pochi pensieri che riuscì a farsi strada attraverso la nebbia immaginaria che avvolgeva Naru era che il compagno anziano non parlava tanto, ma quando lo faceva era per un buon motivo. Sempre.
Stava malissimo, e l'unica cosa a sostenerla ormai era il pensiero di non voler essere accomunata alle persone descritte in precedenza dal ragazzo. Avrebbe portato a casa qualcosa di utile da quella giornata, oltre a vesciche, lividi e muscoli doloranti.
Fosse stato anche solo un'impressione positiva da parte di Ishida senpai. Ma ce l'avrebbe fatta.
Alzando bene i piedi e dando alla propria andatura la parvenza di un contegno, Naru si impegnò nel sorriso più sforzato che la sua fisionomia potesse consentirle.
Nessuno avrebbe potuto dire che non prendeva male le sfide.★★★
Con l'aria di chi è stata appena sottoposta ad un giro di tortura o due Naru annaspò alla ricerca d'aria, il volto bene alzato verso il cielo. Tirandosi all'indietro i capelli con entrambe le mani lasciò libera la fronte sudata.
Era... Finita? Oddio si! Poteva sentire tutti i muscoli delle gambe che si ribellavano, i tendini impegnati a protestare e le giunture a produrre talmente tanto acido lattico che avrebbe potuto farci colazione assieme ai cereali!
In qualche modo era riuscita ad arrivare ai cancelli senza fermarsi a metà. Un risultato di cui andare fieri.. E di cui avrebbe sicuramente pagato lo scotto la mattina seguente.
Come minimo le ci sarebbero volute le stampelle per arrivare in classe, sperando di riuscire a prendere sonno quella notte.
Finite le lezioni si sarebbe presa minimo un paio d'ore da trascorrere in doccia, o nel più vicino bagno caldo!
Gettando un'occhiata al compagno di corsa notò conparecchia invidiastupore quanto il ragazzo fosse assolutamente calmo, senza nessun particolare segnale di stanchezza. Era un po' azzardato dire che fosse fresco come una rosa, ma di sicuro aveva l'aria di chi era pronto a iniziare una giornata carico di energia.
Ma di che cosa si drogava? Doveva essere qualcosa di parecchio efficace!«N-non credevo ce l'avrei fatta... P-poi mi spiegherai... *wheeze*... il trucco... senpai...»
Tenendosi la milza con la mano la giovane arrancò nella direzione del compagno più anziano stringendo i denti e imponendosi di respirare.
Le fitte sarebbero passate entro un paio di minuti al massimo. La fatica accumulata nel corso della maratona avrebbe richiesto più tempo.
Il tratto di strada dal cancello al luogo dell'allenamento vero e proprio fu percorso per la gioia di Naru senza dover correre. Quello, e in religioso silenzio.
Che dire? Naru pensava di aver conosciuto con Rei una studentessa di poche parole ma Ishida senpai la batteva, almeno in quanto a pause tra un discorso e l'altro.
Non che le dispiacesse troppo, al momento. Non si tirava indietro quando c'era da chiacchierare, ma persino lei era grata di avere una manciata di secondi per poter recuperare le energie. Ogni boccata d'ossigeno era preziosa, ed aumentava le possibilità di pensare a cosa le avrebbe chiesto di fare una volta arrivati là.
Il "là" si rivelò essere il campo di addestramento esterno, un luogo che Naru aveva imparato a conoscere nel corso delle lezioni pratiche.
Faceva un certo effetto trovarcisi in due a quell'ora della mattina.
Si sarebbe potuto pensare ad un appuntamento romantico... Ma non erano quelli il rossore in volto ed il respiro affannoso che si era immaginata, accidenti!!
Ishida senpai si piazzò lì in mezzo al nulla a braccia incrociate e un ghigno che non prevedeva nulla di buono.
Naru adottò una posa assai meno eroica. Gambe piegate, ginocchia rivolte all'interno, mani appoggiate sulle seconde e respiri profondi cercando di incamerare quanto più ossigeno possibile.
In pratica a un passo dal crollare a terra. Yay.
No dai, non era messa così male. A scuola era sempre arrivata alla fine delle ore di educazione fisica. Aspettava di arrivare negli spogliatoi per crollare su una delle panche, di solito. Qui non era troppo diversa come situazione, magari era il caso di fingere di avere ancora qualcosa da bruciare.
A quanto pareva il senpai voleva che lo attaccasse, possibilmente usando la propria Unicità per fornirgli un'idea più chiara di quanto disperato fosse davvero il suo, di caso.
Seems legit.Non hai un potere offensivo, però potresti essere d’aiuto in supporto… se non ti fai ammazzare prima… quindi lavoreremo sul sopravvivere. Va«Ryokai!»
Complice l'incredibile stanchezza e la testa annebbiata Naru partì d'istinto l'attimo esatto in cui avvertì il comando del senpai.
In quella strana condizione che si raggiunge all'apice dell'esaurimento fisico, il concetto che le filtrò dalle orecchie fu chiaro, quasi elementare. "Attaccare" e "Usare il proprio Quirk".
In quel momento il cervello della ragazza ancora provato dalla carenza d'ossigeno tradusse la richiesta nel modo più diretto possibile. Colpiirlo velocemente, con poco sforzo... E cercando di chiudere la cosa nel più breve tempo possibile.
Dettagli come la differenza di esperienza, fisico per non parlare dell'unicità di Ishida senpai erano cose troppo complesse per lei in quel momento.
Tutto ciò che andava oltre il "risolvere l'ostacolo e potersi riposare un minuto in più" era al di là della capacità di ragionamento della studentessa.
La via più diretta era il saltargli praticamente addosso. Senza finte o strani movimenti (di cui peraltro non era capace).
Di tecniche a sua disposizione non ne aveva che una, il caro vecchio e collaudato... calcio ai gioielli di famiglia.
Ok, Narusawa Deluxe ★ Nutcracker suonava meglio. Ma non aveva il fiato per urlarlo, il suo Quirk non le faceva mica spuntare il terzo polmone!
Non era un colpo più veloce o forte rispetto a quello che avrebbe potuto dare una ragazza della sua età.
Ma se per caso avesse raggiunto il bersaglio, il quasi Pro Hero avrebbe sperimentato come il "giocare con i cinque sensi" di usi offensivi ne avesse eccome... Bastava che Naru non ci stesse troppo a pensare.
In fondo era quello il modo in cui riusciva a dare il meglio di sé.
Poteva ragionarci sopra. Poteva impegnarsi e basta. L'importante era non trovarsi a fare entrambe le cose assieme.
Ecco, in quel caso la sua testa generava mostri.
Meglio andare d'istinto, come in quel caso.
Difesa: Nessuna
Attacco: Narusawa Deluxe ★ Nutcracker (Calcio alle parti basse)
(Forza+Quirk)/2 (25+25)/2 = 025 (attacco portato con il supporto del proprio Quirk)Naru NarusawaHEROES » LIVELLO 2| FORZA: 025| QUIRK: 025| AGILITÀ: 025Tecniche, Equipaggiamento & Status
©• Status: Illesa.
• Tecniche usate: Pain receptor = 0 Value
• Energia:0100 >> 0070
• Equipaggiamenti: //Adaptive Suit [0]:
Descrizione: Una tuta molto elastica e resistente, fatta in microfibre di carbonio, in grado di aderire perfettamente al corpo della persona che la indossa. Il tessuto è antistrappo, rinforzato alla base del collo e sul petto, resistente al calore ed in grado di isolare, in parte, dalla corrente elettrica. Il modello base è completamente di colore nero, con qualche rifinitura colorata, e compatibile con una moltitudine di accessori e gadget. Sulla schiena campeggia il simbolo del dipartimento di supporto della famosa scuola per eroi.
• Durata: Permanente.
• Peso: [0]
• Costo: 500 ¥
• Effetto: //
• Potenziamento: Disponibile
• Tecniche:Hearing x Vision [Lv1]:
Descrizione: Naru è in grado di mappare l'area attorno a sé in modo abbastanza approssimativo sfruttando le vibrazioni sonore per ricostruire visivamente l'ambiente circostante. Non è in grado di percepire i colori ma solo la presenza di superfici.
Tutto ciò che genera e riflette rumore percepibile acquisisce contorni ben definiti.
• La portata della tecnica è pari alla capacità di Naru di sentire i suoni entro una distanza massima di [5 Metri].
• Suoni troppo forti hanno il duplice effetto di assordare e accecare Naru durante l'uso di questa tecnica.
• Condizioni di assenza ed eccesso di luce non hanno effetto su Naru durante l'uso di questa tecnica.
Tipologia: Tecnica duratura
Costo: 10 PE + 5 PE per Turno aggiuntivo
Danni: //Vision x Olfaction [Lv1]:
Descrizione Naru può visualizzare gli odori come se fossero oggetti solidi. Ogni odore ha forma, aspetto e colore tanto più definiti quanto questo è intenso.
• Durante l'uso della tecnica la vista di Naru è severamente limitata. Non è in grado di percepire colori e la forma esatta degli oggetti solidi, con le stesse difficoltà di trovarsi in mezzo alla nebbia.
• Odori troppo forti possono coprirne visivamente altri, come due liquidi colorati se mescolati tra loro.
Tipologia: Tecnica duratura
Costo: 10 PE + 5 PE per Turno aggiuntivo
Danno: //Touch = Equilibrium [Lv1]:
Descrizione Quest'abilità permette a Naru di sfruttare il senso del tatto al posto della vista nella gestione dell'equilibrio. Questo consente un controllo del proprio baricentro fino a quando Naru è in contatto fisico con una superficie solida (il pavimento, un muro, una corda, ecc.).
• Quest'abilità permette a Naru di mantenere un bilanciamento ottimale anche in condizioni difficili (in movimento, con gli occhi chiusi, ecc.).
• Le condizioni ambientali devono comunque essere sufficienti per garantire un equilibrio minimo (pareti verticali o troppo scivolose sono e restano impraticabili).
• Quest'abilità concede a Naru un bonus di Agilità pari a +1 per ogni 10 punti del parametro Quirk per la durata della tecnica.
• Quest'abilità non fornisce a Naru capacità di schivare attacchi di cui normalmente non sarebbe in grado (proiettili, ecc.).
Tipologia: Tecnica di potenziamento
Costo: 15 PE
Danno: //Pain receptor = 0 Value[Lv1]:
Descrizione La tecnica permette di disattivare temporaneamente alcune terminazioni nervose, più specificatamente i recettori del dolore. Ciò permette a Naru di ignorare per un breve periodo eventuali limitazioni provocate da lividi, tagli o abrasioni su una parte specifica del corpo.
La tecnica può essere impiegata (con ovvi rischi da parte della ragazza) per consentirsi di sferrare colpi a mani nude più violenti di quanto normalmente sarebbe possibile, andando ad escludere i segnali d'allarme del proprio corpo.
• I danni subiti non vengono annullati, semplicemente non vengono percepiti come tali per la durata della tecnica
• Effetti come Sanguinamento o Paralisi si applicano normalmente
• In caso di uso offensivo, Naru subirà danni Lievi alla parte del corpo usata per attaccare.
Tipologia: Trasformazione
Costo: 30 PE
Danno +1 Step ai danni inflitti
Durata: 3 turniReflex Arc + [Lv1]:
Descrizione Riconfigurando per pochi istanti il proprio sistema nervoso, Naru è in grado di ottimizzare il tragitto che gli impulsi sensoriali effettuano e la conseguente reazione da parte del proprio corpo.
Ciò si traduce in un'azione motoria più rapida e precisa da parte della ragazza in seguito a stimoli di qualunque genere.
• Quest'abilità consente a Naru di reagire ad un pericolo in condizioni che normalmente le sarebbero difficili, come evitare un'arma da lancio o un colpo sferratole da un'avversario.
• L'abilità non la rende più veloce o forte di quanto sarebbe normalmente, quindi non le è possibile schivare colpi d'arma da fuoco o evitare le schegge di un'esplosione. Potrebbe tuttavia provare ad allontanarsi dalla traiettoria dell'arma prima che essa faccia fuoco o a ripararsi in tempo prima che l'esplosione avvenga.
• Per poter schivare l'attacco Naru dev'essere consapevole della sua origine.
• Quest'abilità concede a Naru un bonus di Agilità pari a +1 per ogni 10 punti del parametro Quirk per la durata della tecnica.
Tipologia: Potenziamento
Costo: 25 PE
Danno //. -
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Narrato ▪ «Parlato» ▪ Pensato ▪ Parlato Shoya
Purtroppo non c'era nessun trucco per arrivare in fondo vivi a quella tortura... Se non il farla ancora, e ancora, e ancora. Decisamente scoraggiante per Naru, ma allo stesso tempo c'era la possibilità -un giorno molto lontano- di poterci arrivare persino per lei.
Certo, tra il dire e il fare c'era da macinare parecchi chilometri. Darsi un obiettivo era la parte più facile, era il rispettarlo il vero casino.
Non che quel percorso fosse impossibile nel lungo periodo. Magari sarebbe diventata anche lei come Ishida senpai un giorno? ...Ok, magari non così alta. O con quel tono muscolare. O con... D'accordo, doveva lavorare con il materiale che aveva. Che in quella fase della sua vita non era proprio tanto.
Almeno il suo era un profilo aerodinamico.
Sigh.«Uuuh... capito... TヘT»
Con l'aria di chi è consapevole e allo stesso tempo rassegnata all'inevitabile Naru sorrise amaramente all'idea che lo stesso destino che fino a quel momento l'aveva protetta e coccolata da tutto ciò che c'era di pericoloso a Tokyo e nei suoi dintorni l'aveva lasciata parecchio indietro in quanto ad allenamento ed esperienza rispetto allo studente medio della U.A.
E che cavolo... Sembrava che alla Yuuei correre così tanto fosse normale, o quasi! Ad averlo saputo non avrebbe passato il periodo dall'esame all'inizio dei corsistravaccata sul divano a divorarsi programmi e serie TVa leggere e studiare come una normale brava ragazza.
Va detto comunque che Naru era una ragazzina che sapeva essere seria quando la situazione lo richiedeva.
Non c'è da stupirsi quindi che riuscì a non scoppiare a ridere nel sentire che c'era stato un tempo in cui Shoya Ishida era -per sua stessa ammissione- una creaturina timida, introversa e carica di ammirazione per la U.A.
Dai, siamo seri. Quanto doveva aver grindato per livellare così tanto e trasformarsi in... Questo qui??
Collegamenti? See, come no. Steroidi e qualche misterioso rituale di magico, probabilmente. Di quelli che ti trasformano il ragazzino mingherlino in una specie di attore di Hollywood da un metro e ottanta con mascella e muscoli tutti al posto giusto insomma. Quindi seguendo lo stesso ragionamento c'era la seria possibilità che per Naru si spalancassero le porte di Hollywood al termine della sua vita alla U.A.?
Ripulendosi la bavetta dall'angolo della bocca e risvegliandosi dalla bellissima illusione Naru tornò con la testa sul pianeta Terra.
Non prima di lasciarsi andare ad una frecciatina nei confronti del senpai.
Almeno una glie la doveva, no?«Ah, allora c'è stato un tempo in cui pure tu eri una matricola, senpai?»
La frase sarebbe sicuramente suonata meglio se tra i due non fosse stata lei quella mezza morta. Ma visto che tanto non aveva a portata di mano medicine misteriose per recuperare stanchezza e fatica (o meglio, c'era una scorciatoia che non era ancora il caso di utilizzare) quindi fece un favore a sé stessa e ai suoi polmoni e decise di imitare Ishida senpai nella delicata arte dello stare in silenzio.★★★
Il colpo di Naru andò a vuoto. E fin lì tutto nelle previsioni.
Quello che la ragazza non si poteva aspettare era il modo in cui Ishida senpai scelse di difendersi da quell'attacco. No, non intendeva il salto mortale con capriola con cui il ragazzo si portò con un punteggio di almeno 9.5/10/9.5 alle sue spalle.
Era l'elettricità statica (probabilmente un effetto della sua Unicità) che pervase l'ambiente nel giro di una frazione di secondo. Ora, se fosse stata estate e l'aria abbastanza secca non ci sarebbe stato niente di cui preoccuparsi.
Ma nel freddo-umido di quella mattina c'era qualcosa che venne colpito duramente da quell'effetto.
Come certamente Ishida senpai sapeva l'elettricità statica e l'umidità sono un'associazione a delinquere pericolosissima per i delicati capelli di una ragazza. Specialmente i capelli lisci e sottili, che le giovani studentesse giapponesi passano ore ed ore a pettinare per rendere abbastanza ordinati. Capelli come quelli che Naru aveva, e di cui andava molto fiera.
Nemmeno il tempo di ritirare il piede dal punto in cuiavrebbero dovuto trovarsi i gioiellidoveva trovarsi il bersaglio del suo attacco che la chioma rosata della giovane studentessa parve animarsi di vita propria, acquisendo un volume vigoroso e ribelle.
Niente di traumatico per un occhio esterno. Quel tanto che bastava per considerare dei capelli lisci come "poco mossi"
Naru si portò entrambe le mani poco sopra alle orecchie.
Quindi si rannicchiò a terra, mentre quest'ultime si coloravano di un imbarazzantissimo rosso intenso.
Giusto un paio di secondi prima che le considerazioni del senpai la riscuotessero ricordandole che forse c'erano cose più importanti in quel momento di un'acconciatura prematuramente defunta...
Con evidente difficoltà nel trattenere lacrimed'odiod'imbarazzo nei confronti di chi l'aveva appena costretta ad una lunga seduta in camera con la piastra per capelli Naru abbassò gli occhi lasciandosi andare ad un'affermazione assai spontanea a mezza bocca.«Uuh.. Con le ragazze non ci sappiamo proprio fare, eh? .»
A dispetto del terribile dannod'immaginesubito le osservazioni del senpai erano una più a segno dell'altra. D'accordo l'essere stanca ma attaccare direttamente qualcuno raramente funzionava. Almeno nei film.
Quello figo, l'eroe, stava fermo e aspettava il momento giusto di reagire. O comunque se decideva di prendere l'iniziativa faceva qualcosa di sorprendente e di inaspettato.
Eh già, avrebbe dovuto lavorarci parecchio sopra. Non le faceva affatto piacere sentirsi dire queste cose... Ma almeno Ishida senpai era lì per dirgliele e darle una possibilità per rimediare prima di trovarsi davanti un criminale o peggio.
Ecco in quel caso non se la sarebbe cavata con i capelli spettinati e l'orgoglio un po' ammaccato.«E' bastata un'occhiata per capirlo? Accidenti!»
Era bastato uno scambio, e sapendo come funzionava a grandi linee il suo Quirk era riuscito a dedurre quel che Naru aveva fatto.
Quindi era questo quel che voleva dire essere praticamente un Pro-Hero.
...Cavolo.
Non si trattava solo di forza, agilità o riuscire a fare salti mortali per impressionare una matricola.
Ishida senpai era acuto. E quella era una capacità che davvero valeva la pena portarsi in azione, qualcosa che valeva decisamente più di un Quirk potente o versatile.
Se fosse stata un Villain... Cosa avrebbe potuto fare in una situazione del genere, contro di lui?
Scosse la testa. Non c'era neanche da pensarci.
Ecco, questo era il genere di sicurezza che le sarebbe piaciuto raggiungere prima o poi.
Il pensiero che alla Yuuei (e in futuro per le strade di Tokyo) ci fosse qualcuno così le dava tranquillità.«Creatività. Potenziamento dei sensi. Oggetti di supporto. Umu.»
Erano tutti concetti abbastanza sempilci... In teoria. O meglio, al momento non le veniva in mente niente a cui già non avesse pensato.
Creatività? Probabilmente era quella che le aveva garantito l'ingresso alla Yuuei, ma la cosa si fermava lì.
Oggetti di supporto? Ne aveva qualcuno, ma non aveva certo pensato a portarli con sé.
Nel senso... Chi sano di mente porterebbe delle flash-bang in un addestramento con un senpai? E poi era materiale prezioso, gli Yen non crescevano mica sugli alberi??
Sull'ultimo punto il ragazzo l'anticipò strappandosi -in maniera squisitamente teatrale, doveva ammetterlo- una manica, probabilmente con l'intenzione di fargliela usare per bendarsi gli occhi.
Ora, per quanto avesse fangirlato fino a questo momento Naru non era quel tipo di ragazza capace di saltare addosso ad un ikemen per strappargli di dosso i vestiti.
Fosse stato una mascotte particolarmente carina ci poteva anche stare, magari con Ishida senpai si sarebbe fatta qualche scrupolo.
In sostanza voleva che l'attaccasse sfruttando semplicemente la propria Unicità e cercando di star dietro ad una veloità difficilmente raggiungibile da un civile. Tutto lì.
Incrociando le braccia e assumendo un'aria pensierosa la sedicenne ci rifletté giusto qualche secondo.«Tutto chiaro senpai... Solo una domanda.»
L'idea dello studente era buona, era quello il genere di allenamento di cui Naru aveva bisogno, almeno in questa fase. L'unicità era più o meno sempre stata parte di lei, ma le occasioni in cui poteva spingerla al limite e vedere fino a dove il suo fisico reggeva erano rarissime.
Sotto quell'aspetto non c'erano problemi, anzi nonostante la stanchezza non vedeva l'ora di iniziare.
Il problema era un altro, purtroppo.
Grattandosi la guancia rivolse a Ishida senpai un sorriso che era imbarazzo al 100%
Per lei era un po' come essere colta con le mani nel sacco.«Com'è che si combatte, esattamente?»
Quella frase, detta con tutta l'innocenza di questo mondo era un po' il succo del problema.
Naru non aveva mai avuto bisogno di imparare a combattere.
La sua conoscenza del "far del male al prossimo" si limitava a qualche zuffa da bambini nulla di più.
Ah, e ad un paio di idee che le erano venute in mente durante la prova di ammissione alla U.A.
Per il resto era una principiante. Anzi, la principiante definitiva.
Era in grado di dire "Questo pugno va sulla pancia di quello lì" ma non di spiegare come farcelo arrivare, insomma.
Ma aveva abbastanza fiducia in Ishida senpai per convincersi che avrebbe certamente superato quel piccolissimo ostacolo.
Era quasi un Pro-Hero, giusto?«Nel senso... Mi hai dato un compito e lo faccio, ovvio. Ma cosa devo fare esattamente? Temo di non essere proprio un'esperta di arti marziali o cose del genere.»
Naru restò quindi in attesa della risposta del senpai. Era stanca, ovviamente. Ma sapeva anche che in un modo o nell'altro avrebbe dovuto provarci.
Sul "come" avrebbe lasciato fare al ragazzo. Sapeva il fatto suo, e non dubitava che da quella lezione avrebbe saputo fornirle qualcosa che le sarebbe servito prima o poi. Di cosa si trattasse, beh, non ne aveva idea. Ma era comunque curiosa di scoprirlo.
Le avrebbe detto di arrangiarsi? Era una possibilità, nel caso avrebbe probabilmente agitato a random braccia e gambe. E se fosse stata fortunata avrebbe colpito qualcosa. Forse.
Oppure avrebbe potuto darle qualche consiglio, una base da cui partire. Qualcosa di semplice sarebbe stato l'ideale, visto che tanto poi sarebbe toccato a lei svilupparlo nei giorni futuri.
Insomma entrambe le opzioni erano valide.«E'... Un grosso problema?»
Difesa: //
Attacco: //Naru NarusawaHEROES » LIVELLO 2| FORZA: 025| QUIRK: 025| AGILITÀ: 025Tecniche, Equipaggiamento & Status
©• Status: Illesa (Danni Medi alla messa in piega).
• Tecniche usate: Pain receptor = 0 Value (2/3)
• Energia:0070
• Equipaggiamenti: //Adaptive Suit [0]:
Descrizione: Una tuta molto elastica e resistente, fatta in microfibre di carbonio, in grado di aderire perfettamente al corpo della persona che la indossa. Il tessuto è antistrappo, rinforzato alla base del collo e sul petto, resistente al calore ed in grado di isolare, in parte, dalla corrente elettrica. Il modello base è completamente di colore nero, con qualche rifinitura colorata, e compatibile con una moltitudine di accessori e gadget. Sulla schiena campeggia il simbolo del dipartimento di supporto della famosa scuola per eroi.
• Durata: Permanente.
• Peso: [0]
• Costo: 500 ¥
• Effetto: //
• Potenziamento: Disponibile
• Tecniche:Hearing x Vision [Lv1]:
Descrizione: Naru è in grado di mappare l'area attorno a sé in modo abbastanza approssimativo sfruttando le vibrazioni sonore per ricostruire visivamente l'ambiente circostante. Non è in grado di percepire i colori ma solo la presenza di superfici.
Tutto ciò che genera e riflette rumore percepibile acquisisce contorni ben definiti.
• La portata della tecnica è pari alla capacità di Naru di sentire i suoni entro una distanza massima di [5 Metri].
• Suoni troppo forti hanno il duplice effetto di assordare e accecare Naru durante l'uso di questa tecnica.
• Condizioni di assenza ed eccesso di luce non hanno effetto su Naru durante l'uso di questa tecnica.
Tipologia: Tecnica duratura
Costo: 10 PE + 5 PE per Turno aggiuntivo
Danni: //Vision x Olfaction [Lv1]:
Descrizione Naru può visualizzare gli odori come se fossero oggetti solidi. Ogni odore ha forma, aspetto e colore tanto più definiti quanto questo è intenso.
• Durante l'uso della tecnica la vista di Naru è severamente limitata. Non è in grado di percepire colori e la forma esatta degli oggetti solidi, con le stesse difficoltà di trovarsi in mezzo alla nebbia.
• Odori troppo forti possono coprirne visivamente altri, come due liquidi colorati se mescolati tra loro.
Tipologia: Tecnica duratura
Costo: 10 PE + 5 PE per Turno aggiuntivo
Danno: //Touch = Equilibrium [Lv1]:
Descrizione Quest'abilità permette a Naru di sfruttare il senso del tatto al posto della vista nella gestione dell'equilibrio. Questo consente un controllo del proprio baricentro fino a quando Naru è in contatto fisico con una superficie solida (il pavimento, un muro, una corda, ecc.).
• Quest'abilità permette a Naru di mantenere un bilanciamento ottimale anche in condizioni difficili (in movimento, con gli occhi chiusi, ecc.).
• Le condizioni ambientali devono comunque essere sufficienti per garantire un equilibrio minimo (pareti verticali o troppo scivolose sono e restano impraticabili).
• Quest'abilità concede a Naru un bonus di Agilità pari a +1 per ogni 10 punti del parametro Quirk per la durata della tecnica.
• Quest'abilità non fornisce a Naru capacità di schivare attacchi di cui normalmente non sarebbe in grado (proiettili, ecc.).
Tipologia: Tecnica di potenziamento
Costo: 15 PE
Danno: //Pain receptor = 0 Value[Lv1]:
Descrizione La tecnica permette di disattivare temporaneamente alcune terminazioni nervose, più specificatamente i recettori del dolore. Ciò permette a Naru di ignorare per un breve periodo eventuali limitazioni provocate da lividi, tagli o abrasioni su una parte specifica del corpo.
La tecnica può essere impiegata (con ovvi rischi da parte della ragazza) per consentirsi di sferrare colpi a mani nude più violenti di quanto normalmente sarebbe possibile, andando ad escludere i segnali d'allarme del proprio corpo.
• I danni subiti non vengono annullati, semplicemente non vengono percepiti come tali per la durata della tecnica
• Effetti come Sanguinamento o Paralisi si applicano normalmente
• In caso di uso offensivo, Naru subirà danni Lievi alla parte del corpo usata per attaccare.
Tipologia: Trasformazione
Costo: 30 PE
Danno +1 Step ai danni inflitti
Durata: 3 turniReflex Arc + [Lv1]:
Descrizione Riconfigurando per pochi istanti il proprio sistema nervoso, Naru è in grado di ottimizzare il tragitto che gli impulsi sensoriali effettuano e la conseguente reazione da parte del proprio corpo.
Ciò si traduce in un'azione motoria più rapida e precisa da parte della ragazza in seguito a stimoli di qualunque genere.
• Quest'abilità consente a Naru di reagire ad un pericolo in condizioni che normalmente le sarebbero difficili, come evitare un'arma da lancio o un colpo sferratole da un'avversario.
• L'abilità non la rende più veloce o forte di quanto sarebbe normalmente, quindi non le è possibile schivare colpi d'arma da fuoco o evitare le schegge di un'esplosione. Potrebbe tuttavia provare ad allontanarsi dalla traiettoria dell'arma prima che essa faccia fuoco o a ripararsi in tempo prima che l'esplosione avvenga.
• Per poter schivare l'attacco Naru dev'essere consapevole della sua origine.
• Quest'abilità concede a Naru un bonus di Agilità pari a +1 per ogni 10 punti del parametro Quirk per la durata della tecnica.
Tipologia: Potenziamento
Costo: 25 PE
Danno //. -
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Narrato ▪ «Parlato» ▪ Pensato ▪ Parlato Shoya
Ok, non saper combattere era un grosso problema dopotutto.
O almeno, così lo facevano sembrare le parole di Ishida senpai. Ecco, adesso poteva aggiungere all'album la Limited (SR) version (almeno sperava fosse quella la variante) scocciata/arrabbiata. Certo, in realtà più che arrabbiato sembrava... Perplesso? Sconcertato? Uno strano miscuglio di tutte le precedenti?
Non che non lo capisse, comunque. Non occorreva essere dei geni per realizzare che in una situazione del genere ammettere una cosa simile poteva suonare come una presa in giro. Per quanto fosse la verità.
Era così strano per una -fino a quel momento- civile non aver imparato a spaccare mattonelle o avere una qualche formazione paramilitare?
Specialmente per una tranquilla ragazzina che era lì da tre-quattro mesi scarsi. Avevano cominciato a lavorare sul fisico a scuola, ma da lì al sapere come cavarsela in combattimento ce ne passava: a quanto pareva il ragazzo cominciava ad avere dei dubbi direttamente sulla presenza di Naru alla Yuuei.
Non conosceva troppo della Yuuei né aveva avuto modo di informarsi su molti dei suoi studenti, Ishida senpai incluso. E di certo non aveva avuto modo di frequentare abbastanza ore di lezione per acquisire una qualsivoglia tecnica di combattimento.
Uuuh... Non si faceva troppi problemi a dire quello che pensava eh?
Ah, e così vedeva per lei una carriera teatrale? Non sapeva se intenderlo come un complimento o meno ma forse era un po' più orientata verso la seconda ipotesi. Ottimo lavoro insomma, se il suo obiettivo era quello di vanificare tutti gli sforzi fatti fino a quel momento.
Era chiaro che doveva imparare... No, che era suo dovere imparare almeno a non farsi male durante le future missioni. Nessuno sarebbe stato così stupido da farsi mettere al tappeto da un calcio bene assestato tranne Fuse-kun ma quella era un'altra storia.
Almeno Ishida senpai sembrava intenzionato a darle almeno una possibilità di imparare qualcosa, a dispetto della sua incapacità di malmenare il prossimo... Credeva di avergli detto che ci avrebbe provato a prescindere, forse non si era spiegata abbastanza bene.
A sottolineare la cosa lo studente puntò l'indice verso di lei. Parecchio più vicino di quanto Naru considerasse il limite del proprio spazio personale.Le sarebbe andato bene anche un romantico kabedon ma sarebbe stato molto triste considerando la mancanza di muri lì vicino e la differenza d'età e di altezza tra lui e lei.
Voleva che si desse una mossa, in sostanza. Usando toni e gesti parecchio teatrali forse ma quello era il concetto.
La cosa era abbastanza imbarazzante... Naru era una persona che trascorreva il 90% delle conversazioni formali o relativamente formali con la naturalezza e la spontaneità di un pesce fuor d'acqua: balbettava, si imbarazzava, ecc.
Catalogo completo insomma.
E nonostante quello il modo di fare di Ishida senpai non riusciva a farselo andare di traverso. Probabilmente per l'assoluta mancanza di peli sulla lingua da parte di lui, il fatto che Naru fosse lì senza possibilità di fingersi qualcosa che non era, ed il fatto che -gira e rigira- il quasi Pro-Hero era lì per farle un favore.
Ma in fondo quel che giusto è giusto, e dopo tutto quell'impegno da parte sua sarebbe stato scortese per Naru non alterarsi in qualche modo.
Ishida senpai sarebbe stato fiero di lei, in un modo o nell'altro!
Prendendo fiato la studentessa corrugò le sopracciglia assumendo un'aria piùseveraseria rispetto a prima, bocca a ヘ e tutto il resto.«...Forse hai ragione senpai, me la caverei meglio in altre attività.»
Quali non avrebbe saputo dirlo comunque. Studiare lo sapevano fare tutti, e c'erano un sacco di persone più brave di lei anche alla vecchia scuola.
Uscire con le amiche, godersi la vita erano cose che difficilmente avrebbero costituito il curriculum di una Pro-Hero. Fin lì ci arrivava facilmente.
Talenti speciali? Non ne aveva mai dimostrato qualcuno, ma era sicura che scavando a fondo persino una come lei avrebbe potuto scoprire qualcosa per cui definirsi "speciale". E senza poteri o storie familiari tanto uniche da poter essere definite "barare".
Prese con entrambe le mani la manica che il senpai si era strappato con così tanta enfasi, portando le estremità dietro la testa per fissarle con un nodo stretto resistendo alla tentazione di sniffarla come una fangirl troppo agitata... Non era mica quel tipo di ragazza!!
Riflettendoci, in quanto a teatralità poteva darle lezioni, poco ma sicuro. Aveva sempre sognato di dire una frase ad effetto come quella, accidenti!«O forse ha ragione chi ha visto qualcosa in me durante la prova di ammissione. Chissà...»
Dando giusto un pizzico di enfasi all'ultima parola rimarcò come la responsabilità di averla ammessa all'Accademia era stata -tra le altre persone- di Minamoto-sensei, mica l'ultimo arrivato!
Ora, per quanto Naru avesse parecchie perplessità su diverse teorie del professore non poteva non riconoscerne tante sue qualità. Poteva apparirle severo, verboso, a tratti enigmatico e con una visione a suo giudizio fin troppo asettica del lavoro del Pro-Hero... Ma sapeva tirare fuori il consiglio giusto quando era il momento.
Ed evidentemente aveva scorto qualcosa in Naru che lei stessa non era riuscita a vedere.
Fu quindi il suo turno di puntare il dito contro Ishida senpai. Giusto per un istante e per non lasciargli l'impressione di avere a che fare con una ragazzina ingenua e bisognosa di protezione. D'accordo, sulla prima poteva anche avere ragione.«Imparare un metodo di lavoro? E' esattamente quello che mi porterò via da questo incontro.»
Non usò il condizionale in questa frase. Sapeva qual era il suo scopo e non si sarebbe permessa di svenire fino a quando non avrebbe sentito di averlo fatto proprio. E Ishida senpai, al quale era sicuramente grata per la pazienza, avrebbe fatto bene a non arrendersi troppo presto!
Stava parlando con Naru Narusawa che d'accordo, poteva essere l'epitome della normalità in un mondo di persone speciali... Ma in quanto a testardaggine e incapacità di ammettere la sconfitta non era seconda a nessuno.
Avrebbe usato mani, piadi e perfino morsi se si fosse rivelato necessario. Meglio evitare testate. Per il senpai, ovviamente. La testa di Naru non aveva rivali in quanto a durezza.«E non mi aspetto di meno da te, senpai.»
Quasi avesse fatto scattare un interruttore l'indice della ragazza (che probabilmente aveva finito per spostarsi anche di poco dalla posizione del ragazzo) tornò ad indicare il luogo dove si trovava con precisione.
Quasi la giovane studentessa sapesse esattamente non solo dove si trovasse ma persino che movimenti stesse facendo.
Era come se la benda improvvisata sugli occhi non fosse neppure lì.«Ora preparati perché ti farò rimangiare quelle parole....»
Doveva pur arrabbiarsi per qualcosa no? Fortunatamente tra le cose che il quasi Pro-Hero aveva detto ce n'era una che in condizioni normali avrebbe triggerato Naru senza problemi. Non che fosse difficile farla alterare, specialmente se lo scopo era quello.
Con aria stizzita la sedicenne alzò il pugno verso il cielo autoconvincendosi di quanta ingiustizia ci fosse nelle parole di Ishida senpai.
Alzando di un'ottava la voce Naru esclamò tutto il suo disappunto.
Per tutte le ragioni spagliate, com'era giusto che fosse.«...A colazione io bevo il latte!!!ヽ( `д´*)ノ»
Naru scattò verso l'ancora per poco studente della U.A.
Lo avrebbe raggiunto? Nah, non gli sembrava proprio il tipo da lasciarsi colpire facilmente. Era bravo, e gli piaceva fare sfoggio della cosa. Diavolo, Naru avrebbe fatto esattamente la stessa cosa a parti invertite.
...Solo che dopo neanche tre passi la ragazza inchiodò di colpo.
Portò una mano a coprirsi la bocca, quasi avesse realizzato un dettaglio fondamentale.«...Ah...»
E -prima di riprendere la corsa verso di lui- fece qualcosa di... come dire? poco prevedibile.
Tenendo bene distanziate le braccia dal corpo Naru si esibì in un inchino perfettamente inclinato a novanta gradi.
Quello del tipo più apologetico, per intendersi.
Perché nonostante le formalità e le buone intenzioni, le accuse ed i rimbrotti i due restavano sempre e comunque senpai e kohai. E nessuno avrebbe mai potuto accusare Naru Narusawa di non sapersi scusare quando riconosceva ogni tanto di aver passato il segno.
Ora si poteva tornare a quella strana forma di allenamento che, tristemente, era una perfetta metafora della vita sentimentale di Naru.
Brancolare alla cieca e tentare di raggiungere un ragazzo che -puntualmente- scivolava via.
Sigh.«Oshiku desu1!! M-mi sono lasciata trasportare... Chiedo scusa, senpai!!»
(1) = Sono umilmente dispiaciuta
Difesa: //
Attacco: Afferrare Ishida senpai. O almeno provarci...Naru NarusawaHEROES » LIVELLO 2| FORZA: 025| QUIRK: 025| AGILITÀ: 025Tecniche, Equipaggiamento & Status
©• Status: Illesa (Danni Medi alla messa in piega).
• Tecniche usate: Hearing x Vision [Lv1] (1/3)
• Energia:0070 > 0060
• Equipaggiamenti: //Adaptive Suit [0]:
Descrizione: Una tuta molto elastica e resistente, fatta in microfibre di carbonio, in grado di aderire perfettamente al corpo della persona che la indossa. Il tessuto è antistrappo, rinforzato alla base del collo e sul petto, resistente al calore ed in grado di isolare, in parte, dalla corrente elettrica. Il modello base è completamente di colore nero, con qualche rifinitura colorata, e compatibile con una moltitudine di accessori e gadget. Sulla schiena campeggia il simbolo del dipartimento di supporto della famosa scuola per eroi.
• Durata: Permanente.
• Peso: [0]
• Costo: 500 ¥
• Effetto: //
• Potenziamento: Disponibile
• Tecniche:Hearing x Vision [Lv1]:
Descrizione: Naru è in grado di mappare l'area attorno a sé in modo abbastanza approssimativo sfruttando le vibrazioni sonore per ricostruire visivamente l'ambiente circostante. Non è in grado di percepire i colori ma solo la presenza di superfici.
Tutto ciò che genera e riflette rumore percepibile acquisisce contorni ben definiti.
• La portata della tecnica è pari alla capacità di Naru di sentire i suoni entro una distanza massima di [5 Metri].
• Suoni troppo forti hanno il duplice effetto di assordare e accecare Naru durante l'uso di questa tecnica.
• Condizioni di assenza ed eccesso di luce non hanno effetto su Naru durante l'uso di questa tecnica.
Tipologia: Tecnica duratura
Costo: 10 PE + 5 PE per Turno aggiuntivo
Danni: //Vision x Olfaction [Lv1]:
Descrizione Naru può visualizzare gli odori come se fossero oggetti solidi. Ogni odore ha forma, aspetto e colore tanto più definiti quanto questo è intenso.
• Durante l'uso della tecnica la vista di Naru è severamente limitata. Non è in grado di percepire colori e la forma esatta degli oggetti solidi, con le stesse difficoltà di trovarsi in mezzo alla nebbia.
• Odori troppo forti possono coprirne visivamente altri, come due liquidi colorati se mescolati tra loro.
Tipologia: Tecnica duratura
Costo: 10 PE + 5 PE per Turno aggiuntivo
Danno: //Touch = Equilibrium [Lv1]:
Descrizione Quest'abilità permette a Naru di sfruttare il senso del tatto al posto della vista nella gestione dell'equilibrio. Questo consente un controllo del proprio baricentro fino a quando Naru è in contatto fisico con una superficie solida (il pavimento, un muro, una corda, ecc.).
• Quest'abilità permette a Naru di mantenere un bilanciamento ottimale anche in condizioni difficili (in movimento, con gli occhi chiusi, ecc.).
• Le condizioni ambientali devono comunque essere sufficienti per garantire un equilibrio minimo (pareti verticali o troppo scivolose sono e restano impraticabili).
• Quest'abilità concede a Naru un bonus di Agilità pari a +1 per ogni 10 punti del parametro Quirk per la durata della tecnica.
• Quest'abilità non fornisce a Naru capacità di schivare attacchi di cui normalmente non sarebbe in grado (proiettili, ecc.).
Tipologia: Tecnica di potenziamento
Costo: 15 PE
Danno: //Pain receptor = 0 Value[Lv1]:
Descrizione La tecnica permette di disattivare temporaneamente alcune terminazioni nervose, più specificatamente i recettori del dolore. Ciò permette a Naru di ignorare per un breve periodo eventuali limitazioni provocate da lividi, tagli o abrasioni su una parte specifica del corpo.
La tecnica può essere impiegata (con ovvi rischi da parte della ragazza) per consentirsi di sferrare colpi a mani nude più violenti di quanto normalmente sarebbe possibile, andando ad escludere i segnali d'allarme del proprio corpo.
• I danni subiti non vengono annullati, semplicemente non vengono percepiti come tali per la durata della tecnica
• Effetti come Sanguinamento o Paralisi si applicano normalmente
• In caso di uso offensivo, Naru subirà danni Lievi alla parte del corpo usata per attaccare.
Tipologia: Trasformazione
Costo: 30 PE
Danno +1 Step ai danni inflitti
Durata: 3 turniReflex Arc + [Lv1]:
Descrizione Riconfigurando per pochi istanti il proprio sistema nervoso, Naru è in grado di ottimizzare il tragitto che gli impulsi sensoriali effettuano e la conseguente reazione da parte del proprio corpo.
Ciò si traduce in un'azione motoria più rapida e precisa da parte della ragazza in seguito a stimoli di qualunque genere.
• Quest'abilità consente a Naru di reagire ad un pericolo in condizioni che normalmente le sarebbero difficili, come evitare un'arma da lancio o un colpo sferratole da un'avversario.
• L'abilità non la rende più veloce o forte di quanto sarebbe normalmente, quindi non le è possibile schivare colpi d'arma da fuoco o evitare le schegge di un'esplosione. Potrebbe tuttavia provare ad allontanarsi dalla traiettoria dell'arma prima che essa faccia fuoco o a ripararsi in tempo prima che l'esplosione avvenga.
• Per poter schivare l'attacco Naru dev'essere consapevole della sua origine.
• Quest'abilità concede a Naru un bonus di Agilità pari a +1 per ogni 10 punti del parametro Quirk per la durata della tecnica.
Tipologia: Potenziamento
Costo: 25 PE
Danno //
the saxofonist Just Naru being Naru.. -
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Narrato ▪ «Parlato» ▪ Pensato ▪ Parlato Shoya
Ci sono persone al mondo in grado di riconoscere un compito impossibile prima ancora di provarci. Poi ci sono individui che ci si dedicano, consapevolmente o meno, per smettere non appena realizzano l'inutilità della cosa.
Naru non apparteneva a nessuna di queste due categorie. Vuoi per la stanchezza, vuoi per il fatto che la studentessa era testarda come un mulo, l'idea di abbandonare quel disperato gioco a rincorrersi non le passava neanche per la testa.
Ovviamente tutta quella determinazione nell'afferrare Ishida senpai la stava aiutando quanto l'avrebbe aiutata a superare un esame di fisica quantistica.
Desolatamente poco.
Al di là dell'esperienza, della maggiore preparazione, di un'unicità a quanto sembrava particolarmente adeguata agli scontri fisici... Ok, a pensarci bene era tra le peggiori figure che Naru potesse trovarsi davanti. E questo includeva il personale docente, era chiaro.
Questo per quanto riguardava la compatibilità, non aveva niente da dire sul fatto che la stesse trattando con i guanti.
Non contrattaccava, non usava la sua unicità... Ed aveva corso tanto quanto lei invece di limitarsi ad aspettarla all'ingresso della Yuuei con tutto il tempo per mangiarsi un anpan o due.«Toryaaaah~!!»
In manieratotalmente scoordinatadiversamente agile Naru allungò ancora una volta le mani buttandosi in avanti con tutto il peso del corpo, arrivando quasi a sfiorare Ishida senpai.
Quasi appunto.
Come le Nmila volte (aveva finito per perdere il conto dopo la prima decina) che l'avevano preceduto il tentativo si rivelò un nulla di fatto.
Con sorprendente regolarità sembrava che la fisica stessa le rendesse impossibile arrivare anche soltanto a toccare il ragazzo neanche fosse un divo del cinema.
A volte per poco, talvolta per qualche centimetro lo studente sembrava scivolarle via dalle dita.
Come ci riusciva? Difficile a dirsi. Specialmente quando Naru neanche era in grado di formulare discorsi articolati. Come se la corsa non fosse stata abbastanza quella specie di tortura era una delle cose più stancanti e frustranti in cui si fosse cimentata.
Cambiare costantemente ritmo, per non dire niente sul mantenere la propria unicità attiva era qualcosa che metteva alla prova ogni fibra del suo corpo, dalla punta dei capelli alla pianta dei piedi. Che per inciso avrebbero avuto bisogno di ore a mollo in acqua calda, una volta che fosse tornata in camera.
Ancora una volta Naru finiì a terra, le braccia completamente distese in avanti.
Ouch!«Uuuh.. Mou Ikkai!»
Eh no. Non sarebbe stata lei a chiedere al senpai di fermarsi.
Alla peggio avrebbe perso i sensi. E la prospettiva di essere riaccompagnata al dormitorio presa in collo o addirittura con un princess carry da parte del quasi pro-hero era una prospettiva che non le faceva poi poi così dispiacere.
Digrignando i denti e togliendosi con un paio di pacche sulle ginocchia la polvere finita sulla divisa Naru cercò in qualche modo di riacquisire un briciolo di lucidità.
Ok. Normalmente i problemi da affrontare sarebbero stati il come riuscire a localizzare qualcuno da bendata e solo in seguito trovare il modo per raggiungerlo.
Fortunatamente nel suo caso la prospettiva era invertita.
Sarebbe stato bello riuscire -che so- ad alterare il proprio tempo soggettivo, ad intrappolare il ragazzo evocando corde, tentacoli o qualche altra amenità che persone dotate di Quirk di uso più immediato.
Peccato non fosse nessuna di queste ipotetiche persone. Era semplicemente una Naru, e se voleva arrivarci viva alla fine di quella devastante sessione di allenamento avrebbe fatto bene a farsi venire in mente qualche idea.
Guardandola in positivo, non poteva andare peggio di così, no?
...
Perché? Perché si ostinava a sperare?
Eppure alla veneranda età di anni sedici Naru avrebbe dovuto capirlo che simili pensieri venivano inesorabilmente ascoltati da qualche divinità addetta alla sfortuna, al sadismo da parte dei senpai o semplicemente in cerca di divertimento a sue spese?
Non fece in tempo di completare quella considerazione che Ishida senpai se ne uscì con un fantastico level up di cattiveria.
Da adesso non si trattava più semplicemente di afferrarlo e evitare di cadere.
C'era pure da stare attenti alle spinte del ragazzo... Come se non fosse già abbastanza facile per Naru finire con la faccia a terra!
Non poteva permettersi di parlare a vanvera, di sprecare energie... Ma rivolse comunque un qualcosa che assomigliava vagamente a un pungente commento all'indirizzo del bravo senpai.
Avrebbe apprezzato tutto questo un giorno. E forse lo avrebbe pure trovato utile.
Ma non era quello il giorno!«*wheeze*...Ci stiamo divertendo... *wheeze*...eh, senpai?»
Quindi riprese il disperato tentativo di cattura del ragazzo. Non che ci fosse altra differenza rispetto a prima del numero di volte che si trovò a contatto col suolo, talvolta riuscendo a rotolare di lato talvolta crollando con la stessa eleganza di un sacco di patate.
Era come fare un circuito di resistenza e velocità giostrando in aria quattro o cinque palle sopra la propria testa come un giocoliere.
Qualcosa che rasentava l'impossibilità, appunto.
Sulla carta era semplice. Si trattava di concentrarsi, provare a capire dove Ishida senpai si sarebbe trovato, tentare di afferrarlo ed essere abbastanza solida sulle gambe da evitare una rovinosa caduta.
Ma era impazzito???
Le mani di Naru si chiusero ancora una volta sul niente più assoluto.
Quindi il piede della giovane studentessa andò a incrociare la gamba del ragazzo, che distrattamente si era dimenticato di toglierla dalla sua traiettoria...
Dire che Naru cadde rovinosamente a terra era un eufemismo.«Ouch!!»
Di positivo c'era da dire che ormai era finita a gambe all'aria così tante volte che non c'era una parte del corpo che non risultasse dolorante, acciaccata, sbucciata o una combinazione delle tre.
Gomiti e ginocchia sotto la tuta dovevano essere uno spettacolo, e probabilmente le ci sarebbero voluti un paio di cerotti -di quelli piccoli però- sul volto.
Il pensiero che fondamentalmente si era fatta tutto questo completamente da sola era un pelo deprimente.
Ma giusto un po, eh!
...Non c'era neanche da chiedersi cosa avrebbe fatto una volta tornata ai dormitori.
Si sarebbe fatta un bagno. Uno di quei bagni lunghissimi da cui ne sarebbe uscita ridotta come una bustina di té rimasta troppo in infusione.
Quindi si sarebbe ficcata nuovamente a letto per uscirne la mattina dopo. Forse.
Avrebbe recuperato in qualche modo le lezioni. Forse avrebbe chiesto ad Abaru-san. O a Rei onee-sama. Ci avrebbe pensato dopo, comunque.
In una sorta di triste e perverso automatismo Naru non perse tempo a restare a terra.
Ogni secondo di quella pratica era prezioso.
C'era da accumulare esperienza. E fallimenti. Soprattutto fallimenti. Tanti.
Avrebbe pensato a mente fredda cosa volessero dire e come migliorarsi.
Aggiungere qualcos'altro a cui pensare sarebbe stato semplicemente controproducente.
C'erano lei, Ishida senpai e lo spazio che li circondava. Niente di più.«...»
Eppure, a dispetto della stanchezza degli arti doloranti e delle energie che davvero stavano cominciando a scarseggiare... Naru era troppo concentrata persino per provare emozioni.
Tutte le sue percezioni erano focalizzate sul ragazzo, sulla posizione approssimativa delle sue gambe, braccia, collo... Era straordinario come riuscisse a muoversi in modo così controllato, sprecando pochissime energie.
Era davvero come vedere un maestro a confronto dell'allieva.
Troppo facile chiedersi "ma come ci riusciva?"
Si trattava di una questione di trial-and-error, il trucco era tutto lì.
E Ishida senpai aveva tutta l'aria di uno che di tempo a ripulire i suoi movimenti doveva averne passato parecchio.
Con tutta probabilità quello che stavano facendo adesso non era altro che una fase di riscaldamento.
Da una parte Naru avrebbe voluto stupirlo, fare qualcosa di incredibile che le consentisse di ottenere il suo rispetto.
Ma quella pratica non era stata -evidentemente- pensata con quello scopo in mente.
Doveva avere altri obiettivi, probabilmente darle una qualche linea guida.
Sperare che una rivelazione cadesse dal cielo nel momento più opportuno era qualcosa che avveniva soltanto nei più stereotipati shonen manga.
E se anche fosse successo, non era quel genere di protagonista che si inventava la mossa finale sul momento. Niente ribaltamento delle sorti dello scontro grazie al lampo di genio, al potere dell'amicizia o l'emergere della personalità segreta overpower per Naru.
Con un sospiro impercettibile di rassegnazione Naru si lanciò ancora all'attacco.
Chissà. A furia di cadere e farsi male avrebbe perfino potuto scoprire qualcosa di utile su sé stessa...★★★
La conclusione dell'allenamento arrivò all'improvviso, al punto che quasi Naru ci restò male al pensiero di aver esaurito le chances per impressionare positivamente Ishida senpai.
O meglio, quello sarebbe stato il suo pensiero se avesse avuto ancora energie per formularlo.
La studentessa allargò gambe e braccia, lasciando alla gravità il compito di accompagnarla a terra: arrivata a quel punto persino l'idea di mettersi a sedere di propria volontà era qualcosa di inconcepibile.
Ancora con la benda sugli occhi tutto quel che poté fare era cercare di far arrivare quanta più aria possibile a cervello, cuore e polmoni.
Ah si. E stare ad ascoltare il quasi pro-hero, il quale si limitò a chiederle qualche impressione su quanto appena vissuto.
C'erano diverse parole per descrivere la cosa, e "tortura" o "sadismo" erano di gran lunga le più gentili.«...*wheeze*...»
Le guance quasi dello stesso colore dei capelli, Naru ruotò appena il collo verso il ragazzo. Non che le facesse troppa differenza, ma era comunque questione di rispetto. Poteva essere bloccata a terra senza neanche le energie per mettersi a sedere ma quantomeno il fargli vedere di essere ancora cosciente più o meno rappresentava agli occhi di lei quel minimo di cortesia e gratitudine indispensabili.
Alzando e abbassando il petto quanto più velocemente possibile cercò di mettere in ordine i pensieri.
Cosa era andato storto?
Beh, faceva prima a dire cosa era andato bene. Era ancora viva... Fine del discorso.
Seriamente. I problemi erano diversi.«Devo... parlare meno...»
Al di là del parlare a sproposito era bene imparare a permettersi certe cose una volta accumulata abbastanza stamina. Parecchia stamina, visto quanto le era difficile tenere la bocca chiusa anche per solo cinque minuti.
Non che la cosa le giungesse nuova, visto che una buona parte delle ermetiche indicazioni di Ishida senpai poteva riassumersi in "Chiudi la bocca e risparmia energie".
Avesse avuto abbastanza fiato, avrebbe sicuramente sorriso.
Le persone agivano nei modi più disparati in situazioni di rischio. O di forte stress.
Naru parlava. Molto, a sproposito e spesso senza collegare la bocca al cervello.
Era già qualcosa su cui lavorare...«Devo imparare...*wheeze*... a variare le strategie.»
Altro tasto dolente.
C'erano tantissimi modi per sorprendere un avversario. E tutti da imparare, ovviamente.
Dall'alto dei suoi sedici anni l'esperienza di combattimento di Naru rasentava lo zero assoluto. Questo voleva anche dire che la situazione non poteva che migliorare, facendosi consigliare possibilmente da chi ne sapeva di più.
Chissà, tra qualche anno sarebbe stata in grado, tra equipaggiamenti futuristici e mistiche tecniche di combattimento a poter dire la sua contro la maggior parte dei villain!
Sognare non costava niente... giusto?
Appuntandosi mentalmente di portarsi dietro una granata flash-bang o due la prossima volta che Ishida senpai le avesse proposto un qualcosa di simile la giovane studentessa proseguì quella specie di autoanalisi.
Purtroppo di cose da dire ce n'erano eccome!«A rafforzarmi... per non... arrivare già stanca... a questo punto.»
E quella era la cosa più tristemente verificabile tra tutte.
Era inutile provare a pensare a come agire se poi mancava il fiato per poterlo fare in maniera efficace.
Purtroppo c'era da partire dalle basi. E le basi avevano -per il momento- la triste forma del percorso da fare di corsa attorno alla Yuuei. Ancora e ancora e ancora...
Non sarebbe stato facile. Non sarebbe stato veloce. Ma se quel tipo di allenamento aveva portato Ishida senpai ad essere quello che era qui e ora quel genere di investimento poteva avere un perché.
Stringendo i denti per lo sforzo Naru fece qualcosa di probabilmente inutile... Ma che indubbiamente valeva la pena di essere fatto.
Tremolando per la fatica, alzò al cielo il braccio destro.
Ed estendendo il pollice rivolse al paziente senpai un gesto che grosso modo equivaleva a un: "Hai visto? Hai visto? Non è stato tutto tempo perso, dopotutto!"«*wheeze*...Hee hee~»
Lasciandosi andare ad un sorriso esausto ma carico di gratificazione Naru Narusawa era -tutto sommato- parecchio felice.
Nulla batteva la sensazione dell'essere ancora vivi dopo essere stati spinti al limite, no?Naru NarusawaHEROES » LIVELLO 2| FORZA: 025| QUIRK: 025| AGILITÀ: 025Tecniche, Equipaggiamento & Status
©• Status: Danni lievi diffusi su tutto il corpo (Danni Medi alla messa in piega).
• Tecniche usate: Hearing x Vision [Lv1] (2/3)
• Energia:0060 > 0055
• Equipaggiamenti: //Adaptive Suit [0]:
Descrizione: Una tuta molto elastica e resistente, fatta in microfibre di carbonio, in grado di aderire perfettamente al corpo della persona che la indossa. Il tessuto è antistrappo, rinforzato alla base del collo e sul petto, resistente al calore ed in grado di isolare, in parte, dalla corrente elettrica. Il modello base è completamente di colore nero, con qualche rifinitura colorata, e compatibile con una moltitudine di accessori e gadget. Sulla schiena campeggia il simbolo del dipartimento di supporto della famosa scuola per eroi.
• Durata: Permanente.
• Peso: [0]
• Costo: 500 ¥
• Effetto: //
• Potenziamento: Disponibile
• Tecniche:Hearing x Vision [Lv1]:
Descrizione: Naru è in grado di mappare l'area attorno a sé in modo abbastanza approssimativo sfruttando le vibrazioni sonore per ricostruire visivamente l'ambiente circostante. Non è in grado di percepire i colori ma solo la presenza di superfici.
Tutto ciò che genera e riflette rumore percepibile acquisisce contorni ben definiti.
• La portata della tecnica è pari alla capacità di Naru di sentire i suoni entro una distanza massima di [5 Metri].
• Suoni troppo forti hanno il duplice effetto di assordare e accecare Naru durante l'uso di questa tecnica.
• Condizioni di assenza ed eccesso di luce non hanno effetto su Naru durante l'uso di questa tecnica.
Tipologia: Tecnica duratura
Costo: 10 PE + 5 PE per Turno aggiuntivo
Danni: //Vision x Olfaction [Lv1]:
Descrizione Naru può visualizzare gli odori come se fossero oggetti solidi. Ogni odore ha forma, aspetto e colore tanto più definiti quanto questo è intenso.
• Durante l'uso della tecnica la vista di Naru è severamente limitata. Non è in grado di percepire colori e la forma esatta degli oggetti solidi, con le stesse difficoltà di trovarsi in mezzo alla nebbia.
• Odori troppo forti possono coprirne visivamente altri, come due liquidi colorati se mescolati tra loro.
Tipologia: Tecnica duratura
Costo: 10 PE + 5 PE per Turno aggiuntivo
Danno: //Touch = Equilibrium [Lv1]:
Descrizione Quest'abilità permette a Naru di sfruttare il senso del tatto al posto della vista nella gestione dell'equilibrio. Questo consente un controllo del proprio baricentro fino a quando Naru è in contatto fisico con una superficie solida (il pavimento, un muro, una corda, ecc.).
• Quest'abilità permette a Naru di mantenere un bilanciamento ottimale anche in condizioni difficili (in movimento, con gli occhi chiusi, ecc.).
• Le condizioni ambientali devono comunque essere sufficienti per garantire un equilibrio minimo (pareti verticali o troppo scivolose sono e restano impraticabili).
• Quest'abilità concede a Naru un bonus di Agilità pari a +1 per ogni 10 punti del parametro Quirk per la durata della tecnica.
• Quest'abilità non fornisce a Naru capacità di schivare attacchi di cui normalmente non sarebbe in grado (proiettili, ecc.).
Tipologia: Tecnica di potenziamento
Costo: 15 PE
Danno: //Pain receptor = 0 Value[Lv1]:
Descrizione La tecnica permette di disattivare temporaneamente alcune terminazioni nervose, più specificatamente i recettori del dolore. Ciò permette a Naru di ignorare per un breve periodo eventuali limitazioni provocate da lividi, tagli o abrasioni su una parte specifica del corpo.
La tecnica può essere impiegata (con ovvi rischi da parte della ragazza) per consentirsi di sferrare colpi a mani nude più violenti di quanto normalmente sarebbe possibile, andando ad escludere i segnali d'allarme del proprio corpo.
• I danni subiti non vengono annullati, semplicemente non vengono percepiti come tali per la durata della tecnica
• Effetti come Sanguinamento o Paralisi si applicano normalmente
• In caso di uso offensivo, Naru subirà danni Lievi alla parte del corpo usata per attaccare.
Tipologia: Trasformazione
Costo: 30 PE
Danno +1 Step ai danni inflitti
Durata: 3 turniReflex Arc + [Lv1]:
Descrizione Riconfigurando per pochi istanti il proprio sistema nervoso, Naru è in grado di ottimizzare il tragitto che gli impulsi sensoriali effettuano e la conseguente reazione da parte del proprio corpo.
Ciò si traduce in un'azione motoria più rapida e precisa da parte della ragazza in seguito a stimoli di qualunque genere.
• Quest'abilità consente a Naru di reagire ad un pericolo in condizioni che normalmente le sarebbero difficili, come evitare un'arma da lancio o un colpo sferratole da un'avversario.
• L'abilità non la rende più veloce o forte di quanto sarebbe normalmente, quindi non le è possibile schivare colpi d'arma da fuoco o evitare le schegge di un'esplosione. Potrebbe tuttavia provare ad allontanarsi dalla traiettoria dell'arma prima che essa faccia fuoco o a ripararsi in tempo prima che l'esplosione avvenga.
• Per poter schivare l'attacco Naru dev'essere consapevole della sua origine.
• Quest'abilità concede a Naru un bonus di Agilità pari a +1 per ogni 10 punti del parametro Quirk per la durata della tecnica.
Tipologia: Potenziamento
Costo: 25 PE
Danno //. -
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