Gyaru!? Joy for my eyes!

In the Adventurer's City of Orario
there are 3 rules that must be remembered at all times

The Dungeon is dangerous
The Gods are fickle
And Maids are scary.

- DanMachi - Is It Wrong to Pick Up Girls in a Dungeon? -

La pipa tintinna per terra.
E' vuota, fortunatamente, altrimenti non so cosa sarebbe successo.
O lui avrebbe provato a strangolarmi o io l'avrei sgozzato sul posto.
Dipende quale dei due punti di vista preferite seguire.
No.
Dico serissima.
Onestamente, è veramente fastidioso ricevere una etichetta.
Sono una Gyaru, natural Shibuya-born, è il mio modo di vestire, di esprimermi, di vivere.
Ma quella della ragazza "facile" è una etichetta che non sopporto.
Oramai è scolpito nella testa delle persone che una Gyaru è una ragazza lasciva e sregolata.
Mai vero questo.
L'amore è una cosa seria, un conto è un piacere temporaneo, ma la ricerca ossessiva di nuove vette di piacere?
Diamine no, una cosa del genere è da depravati.
Si inizia con una piccola trasgressione e dopo poco ci si ritrova a sniffare le ceneri dei parenti!⁽¹⁾
Se ho detto di no è no!
Io le ODIO le droghe.
Non le sopporto non le riesco a tollerare.
Felicità artefatta e piacere temporaneo, che poi lasciano il posto ad un abisso senza fondo e senza fine?
No grazie.
Vivo già un inferno simile ogni giorno della mia vita, non ho certo bisogno di crearmene uno con le mie mani.
Lo apostrofo puntandogli l'indice a pochi centimetri dalla punta del naso.
Deve essere una cosa abbastanza ridicola vedere una diciottenne minacciare un ragazzo biondo, abbronzato e muscoloso.
Ma chi mi conosce sa che non scherzo.
Ho fracassato ben più di un paio di testicoli sotto il tacco della mia scarpa. ⁽²⁾
Mooou Yasu-cchi, vuoi che veramente me ne vada? No perchè nel caso non hai che da dirlo, sono sicuro che ne troverai a bizzeffe di donne disposte a farlo, là fuori.
Sicuro, certamente è roba di ottima qualità anche.
Ma a me non interessa.
Non sono qui per la droga, non per quella almeno.
Sono qui per la mia personale soddisfazione e per vedere se alcune leggende metropolitane sono vere.
D'altronde si dice che questo bellimbusto qui abbia un enorme...
...
...CARISMA.
Sì, quello esatto.
E sono qui per sincerarmene di persona.
Mi spiace per te, ma quando faccio certe cose mi piace avere la mente abbastanza sgombra...
Le mani sui fianchi, braccialetti e anelli che tintinnano.
E' una sorta di rituale, come fosse una creatura che cerca di mostrarsi più grande di quello che è.
Non è Rena la studentessa, qui in questo appartamento di lusso, è Rena la Gyaru.
La ragazza di mondo, quella che sa annusare i rischi e non ha paura di andare addosso alla gente.
Ti sembro forse il tipo di ragazza che mette il ketchup sullo Shioyaki ⁽³⁾? No srsly!
Ci prova una, due volte, cerca di insistere, il nostro bel Tomo.
Ma io lo so bene dove vuole andare a parare.
Con la droga in corpo non sarei altro che un bell'oggetto di arredamento, niente altro che l'ennesimo trofeo da mettere al muro.
Una conquista e niente di più.
Ma non se ne parla, sono io che sono qui per cacciare, non viceversa!
Alla fine dopo un due-tre minuti di trattative cede, ma la condizione che pone è forse peggio del problema.
Afferro il pacchetto che mi porge, e ci sbircio dentro.
Huuuuuh? E quello cosa sarebbe?!
Pochi scampoli di stoffa, bianco e nero, un sacco di pizzi e merletti.
Spalanco la bocca incredula.
Ma seriamente?
Seriamente?!?
Eeeeeeeh?! Ma stai scherzando!
Ti starebbe bene.
Prova a blandirmi.
Sai che mi piace da morire.
Tenta disperatamente
E andiamo, sai solo dire di no...
Sto per dire qualcosa di acido ma mi fermo.
Poi guardo meglio.
C'è anche un Collare per cani?!
Lo estraggo e glielo mostro quasi fosse una frusta.
La mano tremante, mentre inizio a sentirmi decisamente presa per i fondelli.
No, vabbè Yasu-cchi allora sei proprio fuori di testa!
Lancio il collare per terra inferocita e faccio per andarmene.
Quando, darn...
L'occhio mi cade su quei maledetti pantaloni attillati.
E su quegli occhi da bulldog che pare abbiano appena visto una bistecca al sangue.
Argh.
Le mani si stringono sul pacchetto, sempre più forte.
....
Fino a che alla fine cedo.
Allontano con un calcio il collare, perchè col cavolo che mi abbasso a questo e con le mani al cielo sbuffo.
E va bene! Va bene! Questo passi! Ma non dire che non faccio niente per metterti nel mood va bene?
Dopodichè giro sul posto, andando verso il bagno.
Santo cielo, in cosa mi sono cacciata.
Non riesco a credere che fino a pochi giorni fa pensavo che una cosa del genere la facessero solo alcuni tipi di persone.
Persone decisamente particolari. ⁴
Anche troppo.
Però va detto che la curiosità è forte.
Dawgh.
Moooou, cosa non si fa per certa gente...
E lentamente inizio a spogliarmi, chiedendomi se l'uomo saprà dimostrarsi all'altezza della leggenda.

☙ ♡ ♥ ♡ ❧

Funfuufuufuuun~ ♥ .
Canticchio di gusto mentre prima la biancheria e poi le calze vanno al loro posto.
Un peccato che non ci sia un reggiseno, ma non che pianificassi di tenerlo addosso per molto comunque...
La giarrettiera, le calze bianco candido, la giacca e la gonna striminzita, che ad essere onesti non copre niente.
Per poi passare ai polsini, al colletto e alle fascette.
E infine, ai lacci.
Santo cielo, ma nessuno ha mai sentito parlare di bottoni?
Il corsetto davanti, la gonna ai fianchi, il collare che ricade vezzosamente tra i seni...
Dang, certo che questi corsetti amplificano davvero l'effetto balconcino, miracoli del push-up.
Nastro per capelli nero che fa pandant con il resto, fermacapelli e via.
Dopodichè i piedi uno dopo l'altro delicatamente entrano nelle scarpe di vernice nera lucida.
E alla fine, il tocco finale, ma assolutamente necessario e fondamentale...
La veletta.
Perchè una vera Maid che si rispetti non è niente senza la sua veletta. ⁽⁵⁾
Ammiro il risultato allo specchio, facendo una breve giravolta o due.
Yosh...un po' di dubbio gusto, ma ho sempre voluto provare qualcosa del genere...
Un paio di pose allo specchio.
Selfie per commemorare l'evento e fare un po' di followers sui social, e poi, si va.
Mi porto un indice alle labbra e lo mordicchio vezzosamente.
Oh my, cioè, tipo, sono una roba criminale gente.
Non credo ci sia tipo sulla terra che mi potrebbe resistere ora.
A poco a poco inizio a capire perchè quel depravato voleva che indossassi questo completo.
Sono Tòtes Adorbs ~★
Nyahahah!
Sghignazzo e finalmente mi decido ad uscire.
Pregustando tutti i momenti di assoluta energia e sfrenata passione che mi aspettano.
La mano si abbassa sulla maniglia e la fa scattare, mentre come una Venere dal mare, entro nel corridoio.
Oooooi, Yasu-cchi, allora come mi sta?!
E boh, tipo, niente.
Le stelline luminose e i fiorellini si spengono nell'aria.
Niente bollente fuoco della passione, niente belva feroce che mi getta sul letto e mi divora.
Anzi, fa freddo.
E non è solo un brivido, è proprio un refolo di aria gelata che mi risale su per le gamme sino alla parte assolutamente non protetta da questi due fili di stoffa che esito a chiamare minigonna.
Le luci sono spente.
E tutto quello che resta è una musica.
Una musica decisamente inquietante.
Yasu-cchi?
No, se voleva mettermi nel mood decisamente non ci è riuscito.
Questa è più tipo una musica da pelle, borchie, frustini, candele, ball-gag e cavalli di legno.
E oggi non è serata per quello...
Qualcuno o qualcosa boffonchia.
Una voce attutita.
Una voce da chi è decisamente fuori posto.
...
Un passo esitante alla volta mi avvicino alla camera da letto.
Il cuore che batte nelle tempie.
Cosa può essere?
Un ladro?
Stasera, di tutte le sere?
No, mi rifiuto di accettarlo.
Un passo dopo l'altro, i tacchi che producono solo un leggero battere sul pavimento in legno e finalmente entro nella stanza.
Oh.
Mi limito a dire.
C'è sicuramente qualcuno.
E quel qualcuno non è stato invitato.
La finestra aperta ondeggia sotto il freddo vento della notte di Febbraio.
Lui è lì.
Una sagoma nera come la notte.
I capelli raccolti in trecce disordinate.
Un volto malevolo ed elettronico, che pare quasi uscito dagli incubi Hip Hop di un bambino.
Un uomo nero cyberpunk.
Il mio corpo, si muove da solo, prima che abbia anche solo modo di pensare o riflettere.
In un flash bianco e nero sono in aria e sferro un devastante calcio volante verso il viso dell'intruso.⁽⁶⁾
La prima, e spero unica cosa che vedrà, sarà solamente un flash a righe bianche e rosa. ⁽⁷⁾

18 yo ♡ Liv. 4 ★ Villain ♡ Stalker X Gyaru ★ Scheda ♡ History ★ © by ReЙ

“I'm actually a hardcore otaku who likes maids more than having three meals a day. And I only read books related to maids.
Also, I only visit maid cafes. Of course, I also collect maid figurines. I play games which feature female maids and it turns me on so much.
Then I'll wear the maid uniforms and jump in joy. I'll take my leave now.”

- Hiro Fujiwara -

Tch.
Posso sentire chiaramente che l'impatto non è soddisfacente.
Non c'è quel classico Crunch.
Manca quella sensazione di osso che si deforma o che si spezza.
In realtà manca del tutto il feedback di un impatto.
E', tipo, quella sensazione che hai quando tiri un pallone e sai già che non finirà nella porta.
Ci siamo capiti dai?
Le metafore calcistiche di solito sono quelle che funzionano meglio con voi tipi d'azione no?
Comunque.
E' fortunato che stessi usando scarpe di vernice.
Di solito tendo a portare anfibi o scarpe col tacco.
E quelle, se ti prendono bene, possono essere un'arma letale.
Non ricordo chi lo ha detto, mi pare Cocò Chanel, che i tacchi a spillo sono l'arma più letale che una donna possa portare? ⁽¹⁾
Beh, chiunque fosse, il suo consiglio non mi è di grande aiuto, perchè il misterioso intruso si rialza in piedi con la grazia di un gatto.
Quasi mi aspetto che mi tiri la sveglia che ha afferrato.
Ma non lo fa.
Oh, che galantuomo.
...
O gentildonna?
Il costume mi confonde.
E tipo...no cioè, dai, non ci credo.
Riattiva il distorsore vocale o quello che è?!
Cioè, Omega-cringe!
Che senso ha?
Ho già sentito che voce hai mister! Certo, capisco che vuoi darti un contegno, ma tipo...daaaaaaai.
Però devo dire che la sbadatezza fa un po' moe, peccato per quella maschera super-creepy.
-30 Cuteness points.
" il tuo amico è sotto una dose massiccia di sedativi "
Ah, quindi sono anche scema?
Tipo, quanto pensi che sia oca giuliva per non accorgermi che gli hai quasi sfondato la testa sulla ringhiera?
Un tipo sbadato è adorabile, ma un tipo scemo...non è lontanamente as charming!
-50 Cuteness points.
" le forze dell'ordine sono state avvisate e saranno qui da un momento all'altro "
Boh vabbè.
Ora è troppo.
Troppissimo.
All'inizio pensavo fosse un assassino.
Ed era Supercool.
Poi ho pensato fosse un supercriminale, quindi ok, sempre intrigante.
Che fosse uno Hero, l'ho escluso subito.
E' il tipo di cosa su cui mi piace restare informata, e uno così, di sicuro me lo ricorderei.
Il che lascia solo una opzione rimasta.
Un rivale d'affari purtroppo, gli avrebbe solo sparato e me lo sarei aspettato.
Ma un...Vigilante?
Un paladino della giustizia?!
Giga-letdown.
Tanto che metto le mani sui fianchi e con un cutesy movimento del bacino che fa tremare tutta la minigonna in maniera super-dangerous mi chino in avanti.
Una espressione irriverente sul volto.
Una mano schizza in alto in un movimento orizzontale, quasi a voler spolverare via qualunque idea di impressione che mi sia rimasta.
Wooooow, sono tipo, cioè, assolutamente impressionata!
Sghignazzo un momento.
L'irritazione che si infiltra in ogni parola quasi fosse un muschio o lichene che ricopre un tronco.
Porto le mani al volto per coprire un falso imbarazzo, mentre il tacco di una delle scarpe risuona rumorosamente come un metronomo.
Suppongo questa sia la parte in cui arrossisco come una JK ⁽²⁾ e mi innamoro perdutamente del mio misterioso salvatore...
Hey onii-san, se vuoi appenderti alle tende lassù possiamo fare anche la parte del bacio capovolto se ti togli la maschera.
Dai, tipo, hai presente quel film con il supereroe insetto?
Che vabbè qui non c'è la pioggia ed è proprio Anti-romantic a 1000.
Che tra i nebbiosi vicoli di New York e un appartamento scalcinato pieno di droga ci corre un chicco.
E cioè, tipo, il mood sta precipitando più veloce di un 747 a cui si siano spenti tutti e quattro i motori all'improvviso.
Comunque ti ringrazio di avere chiamato la polizia, mi hai risparmiato la fatica, dico davvero!
Aggiungo stizzita.
Ma non finisco neanche la frase successiva che proprio, si sente i nervi spezzarsi come una corda di violino.
"fossi in te mi toglierei dalle scatole e mi dimenticherei di questo idiota"
Ah.
Ah sì?
Ma sentilo il nostro supereroe dei miei stivali! (che poi sarebbero scarpe di vernice.)
Prima, mi rovini una serata di quelle che dovevano essere tutte super Steamy, Sweaty and terribly Erotic, Exotic e presumibilmente anche Athletic!!
Dopodichè mi chiami pure la polizia, costringendomi a prepararmi in fretta e furia.
E alla fine, nonostante tutto, mi tratti come una pezza da piedi e mi consigli di andartene?!
Ma seriamente?!
Il mio sorriso è talmente forzato che probabilmente si sentirà il rumore di ceramica che si spacca da quanto nervosamente sollevo gli angoli della bocca.
E' un appunto mentale suppongo?
Perchè quello che è entrato in una abitazione privata ed ha aggredito un privato cittadino fino a prova contraria sei tu.
Sottolineo non una, ma ben DUE volte il termine Privata.
Perchè che diamine, ora sono io una criminale?
Che vabbè, sappiamo la tiritera, che effettivamente lo sono.
Ma qui sono la vittima!
Sarò stata consenziente, ma le droghe qui c'erano solo per SUO consumo personale!
E Quest'altro Fantaman al Fluo di neoprene entra in una casa, picchia la gente, lascia i biglietti da visita e se ne va come se niente fosse?! ⁽³⁾
In quale paese questo sarebbe considerato normale?!
Ma ehi!
Viviamo in uno stato di diritto, o almeno lo eravamo ancora l'ultima volta che ho controllato!
Mica siamo una repubblica delle banane!
"bell'outfit, comunque"
...
Rumore di freni che stridono tipo mega inchiodata.
Il cervello sbianca.
Rewind.
Uh?
Prima che me ne accorga, come un riflesso condizionato, una mano si porta alla guancia.
L'altra al fianco.
Movimento di bacino all'esterno.
Frilly skimpy lace miniskirt che ondeggia.
Sorriso smagliante.
Ah, grazie~ ♥ .
Oh no, l'ho fatto di nuovo.
Uno mi fa i complimenti e subito entro in Cute-mode.
Cavolo.
E' più forte di me.
Rena, Rena, proprio non impari mai eh?
Al solito, ci casco come una pera cotta e subito me ne pento.
Lo vedo filare come un razzo e sparire nel corridoio, quasi fosse un enorme Samoano dopo una canzone particolarmente catchy. ⁽⁴⁾
Impiego qualche istante a realizzare, prima di muovermi a mia volta.
La scarpa liscia e lucida come il dorso di un insetto sbatte con violenza sul pavimento stizzita.
Ehi!
E mi lancio all' inseguimento.
L'omicidio nel cuore.
Non si prende in giro una fanciulla!
Ti sei approfittato del mio cuore puro, maledetto infamone!
Sbatto la mano sulla maniglia e la spalanco entrando in salotto.
Sono la sciagura che entra dalla porta, i miei occhi come due splendide pervinche.
Una furia vendicatrice, una macchina di morte assetata di...
La sveglia mi colpisce esattamente in mezzo agli occhi.
Aspetta un mo...GYAU!!
In maniera credo, comica per uno spettatore, il mondo va in blackout mentre compio una meravigliosa mezza capriola in aria e finisco schiena a terra.
Headshot (+100pts.)
Pregevole, è riuscito a beccarmi in pieno.
E in movimento peraltro, che squisita marksmanship.
Mi rialzo massaggiandomi la fronte, sperando di non avere lividi domattina.
Gosh, che maaaaaleeee.....
Giuro che questa me la paga.
Forse forse dovrei prendermelo anche io un casco, peccato che sia una che non sta dietro al min-maxing.
Avrà anche un sacco di difesa, ma preferisco il mio attuale equip.
Maid Headband (+0 Def. +50 Cute +50 Sexy)
Con l'orecchio posso sentire i suoi passi affrettati lungo le scale.
Maledizione.
E' troppo lontano per raggiungerlo, anche se mi rialzassi ora avrebbe troppo vantaggio.
Che fare?
Probabilmente la polizia sta arrivando, e non ho molto tempo per levarmi di torno.
Ma non posso neanche lasciarlo andare così!
Maledizione!
Il mio pugno sbatte per terra, in un moto di stizza incredibile.
Gosh.
Una sexy maid arrabbiata.
Tòtes Adòrbs, like...moe!
Kuh!
Ma adesso non è certo il momento di compiacere il pubblico a casa!
Mi guardo attorno per cercare con lo sguardo i miei vestiti.
A prescindere da quanto sensato fosse questo impromptu vigilantes, la minaccia della polizia è abbastanza pressante.
Beh, non che la presenza dei miei vestiti voglia dire qualcosa.
Ma la MIA presenza invece...
E' in quel momento che un suono in particolare attira la mia attenzione sopra il rumore di piedi sulle scale e di fuga precipitosa.
Meccanico.
Chiaro.
Limpido.
- Device Dis-connected-
La musica si ferma.
Literally.
Non ci posso credere.
No, sarebbe una coincidenza TROPPO assurda.
Tiro fuori il telefono cellulare e scorro rapidamente una lista dei dispositivi Bluetooth nell'area.
Ma dai.
Non ci posso credere.
Nel 2024 chi è che va in giro con il Bluetooth del telefono non Criptato?!
Una idea orribile mi sovviene rapidamente in mente.
E come un fulmine le mie dita si muovono rapide come la luce. ⁽⁵⁾
Mi avvicino alla finestra, il cuore che batte nelle orecchie a ritmo della fuga precipitosa che sento.
In una rapidissima e frenetica corsa contro il tempo.
E' facile, troppo facile.
Praticamente è come se avessero lasciato le chiavi inserite nella toppa della porta di casa.
Huh?!
Lo sguardo mi cade brevemente sulla sagoma riversa di Yasu a terra.
Grazie al cielo il multitasking è uno dei miei punti di forza, vezzosamente mi isso sul balcone e guardo sotto.
Perfetto, siamo proprio accanto alla porta di ingresso, svariati metri più in basso.
Appoggio il piede sul bacino del mio intrattenimento per la serata, oramai riverso a terra e come per incanto, la mia scarpa e la parte terminale della calza spariscono.
Il mio piede nudo pare danzare dapprima sulla fibbia dei pantaloni.
Poi questa sparisce come per magia e le dita paiono toccare la stoffa del suo intimo...
E infine...
Anch'essa sparisce.⁽⁶⁾
Beh.
Che dire.
Heh...
Rivolgo la mia attenzione all' ingresso.
Che tristezza.
E' proprio vero che molte leggende sono grandemente esagerate.
Mi sono risparmiata una delusione.
Già.
Beh, tempo di riportare la mia attenzione al main dish.
Abbasso lo sguardo, e la porta si apre, mostrando una sagoma scura uscire nella strada. ⁽⁷⁾
Con un trillo il mio telefono segnala di essersi connesso al Bluetooth.
E in una sorta di perversa parodia, quando parlo al microfono la mia voce fuoriesce dal telefono sotto di me.
Da telefono a Cassa portatile, il passo è breve.
Se funziona in un modo, non è detto che non possa funzionare all' inverso.
Ehi, Candyman...
Dico con un tono carico di zucchero e miele.
In piedi sulla ringhiera adesso.
Incurante di possibili sguardi nella mia direzione.
Gosh.
La sola idea che qualcuno mi possa vedere in questo getup come una qualunque esibizionista è abbastanza da far correre un brivido lungo la mia schiena.
Ahn...!!
*Ehm*
Cioè, sì, tipo, stavo dicendo.
Calcolo brevemente la distanza, e una volta che sono sicura di farcela, dico sprezzantemente.
La mia voce portata dalle onde corte direttamente dal suo telefono e da lì alle sue orecchie.
Guarda in alto, it's service time~ ★!!
Nel momento in cui alzerà lo sguardo, salterò giù come un angelo vendicatore.
(Pantyshot Counter +1)
In maniera da atterrare a gambe larghe con le cosce attorno alla sua testa per eseguire una meravigliosa Frankensteiner. ⁽⁸⁾
Ma sarebbe tutto così scontato, senza un tocco di Rena-cchi.
Quindi al momento dell'atterraggio, ne approfitterò per rendere invisibile il suo casco, così, giusto per capire con chi ho a che fare...
E perchè no...

Magari anche rendere invisibili i suoi pantaloni come ho fatto prima con Tako-chin, giusto per vedere se magari non ci sia qualcosa da guadagnare da tutta questa serata~ ♥
Sperando che anche il Candyman non mi deluda.

18 yo ♡ Liv. 4 ★ Villain ♡ Stalker X Gyaru ★ Scheda ♡ History ★ © by ReЙ

"A maid is a mythical being that all of us have heard stories about,
but never have seen with our own very eyes."

- ZUN -

Hyan~ ★!!
L'impatto non è dei più confortevoli, ma almeno ho un qualcosa per attutire il colpo.
Cosa che beh, non aiuta certo a rendere la cosa più sopportabile.
Beh, non è certo la prima volta che mi capita di atterrare sul "duro".
La mano danza sulla stoffa e sul cuoio.
Mentre a poco a poco, come la nebbia al mattino il materiale scuso scompare, rivelandosi in tutta la sua gloria.
Oh cielo, oh cielo, oh cielo!
Mi sento come un ragazzino che sia a scartare i regali di natale in una fredda mattina di inverno.
Lo vedo agitarsi, contorcersi....strisciare.
Imbarazzato forse, o forse addirittura spaventato.
Mmmmh, questi movimenti così improvvisi sono così...fastidiosi.
Oh andiamo, non essere...così...
Lo sguardo corre verso il volto.
Biondo ossigenato.
Goshdarnit, ma davvero?
Occhi azzurri.
No stai a vedere che...
No, fortunatamente non è il mio Tedesco preferito.
Pare comunque uno straniero, e cavolo, che straniero!
Il genere che non ha neanche bisogno della parola d'ordine per entrare!
Tratti ruvidi, orecchini, sguardo da cattivo ragazzo.
Ah...
Con trepidazione, ignorando i suoi lamenti, proteste e...scuse?
Lo sguardo corre lungo la tartaruga, e come un moderno Urashima Taro, non posso fare a meno di deglutire.
Ecco il tipo di Chelone che salverei ogni giorno della mia vita. ⁽¹⁾
E poi le braccia e le gambe muscolose.
E poi...
E poi...
E poi, JACK-POT!
Premio da sessanta miliardi di Doppi Dollari! ⁽²⁾
E' allora che accade qualcosa di raro.
Rarissimo.
Mi sento arrossire.
Avvampare quasi.
Indice e medio salgono a carezzare le labbra, quasi incredula.
Hawawawawa...
La prossima volta che parlerò di pesca con le mie amiche non mi crederanno mai.
Figuriamoci cosa penserebbero, se gli dicessi che ho pescato un pesce grande così.⁽³⁾
Ma le cose devono andare in ordine.
Che fare?
Convincerlo?
Lo escludo, l'ho appena schiantato in terra...magari è il suo genere di cose?
Nah, non credo.
Allora stordirlo, probabilmente renderlo incosciente e trascinarlo in un albergo.
Sì, decisamente sembrerebbe la soluzione migliore.
Yosh.
I'm sorry biondo, ma da questo momento tutte le tue opinioni sono rigettate!
Ora, dove potrei avere messo le corde...⁽⁴⁾
E' in quel momento, che senza nessun rispetto per la sacralità del momento, mi prende a torte in faccia.
O perlomeno, è quello che più o meno sembra.
Tutto svanisce, in una nube rosa, è non è la mia percezione a farmela vedere.
GYAU--!!
Per la seconda volta nella serata di oggi, finisco a terra.
Prima la sveglia in fronte e ora invece artigliandomi gli occhi e tossendo rumorosamente.
Impiego un po' prima di rendermi conto di quello che è successo.
Mi ha tirato roba in faccia!
Terriccio?
No, il trucco è ancora a posto grazie al cielo!
Droga?
Oddio, potrebbe essere...credo.
Non ne ho mai provata, ma se proprio devo dirlo, pensavo sembrasse peggio.
Che fosse solo polvere?
Ugh, che confusione.
Stavo facendo, stavo facendo?
Oddio...
Ah sì!
Dovevo inseguire quel tizio!
Mi rialzo malferma sulle gambe.
Pensare è così difficile...
Haaaa~ ♥
Quando espiro, il mio fiato è tinto di una nube rosata.
Come vapore che fuoriesca dalla bocca di un animale.
Era tanto, che non mi sentivo così...bene.
Piena di energie, la testa così leggera.
Espiro di nuovo.
Più un sospiro caldo e umido che altro.
Haaaa~ ♥
Oh.
Era davvero tanto che non lo sentivo.
Questo calore dentro.
Non quella sensazione di vuoto che mi divora no.
Questa euforia, questo gusto, questo...Excitement.
Ho voglia.
Ho veramente voglia.
Ha...haha~ ♥
Di darmi alla pazza gioia.
Vorrei ripeterlo, a chi non lo so, ma vorrei ripeterlo.
Sto bene.
Benissimo.
Ma non mi basta.
Non mi basta affatto.
Come se mi avessero invitato ad un banchetto per poi farmi scoprire che si trattava solo di una degustazione.
Ho fame, famissima.
Non riesco neppure a trattenere il riso che sgorga dalle mie labbra come una fontana.
Probabilmente una scena che renderebbe quel babbeo della risata fiero.
Hahahahahahaha~!!
Non è solo una risata, è una dichiarazione di intenti.
E' un messaggio preciso.
E' un giuramento.
Non ne ho avuto abbastanza e per citare una vecchia canzone.
I want it all.
I want it all.
And I want it NOW.
Ma soprattutto, so dove andare a prenderlo.
Oh boy, oh boy, oh boy!
Doveva essere una serata eccitante, ma mai avrei pensato così tanto~ ♥
Annuso l'aria, catturando le ultime particelle di materiale rosato ancora nell'aria.
Inspiro a fondo, lasciando che penetrino fino in fondo nelle mucose.
Come fossi un cane da preda, come un rapace che abbia fiutato un piccolo mammifero.
Dischiudo le labbra, mentre la lingua umida saetta come una viscida lumaca tra i denti.
Letteralmente coperta di saliva.
Haaaaaaaaaaa~ ♥
E il mio sguardo.
beh.
Che dire.
Ha un che di "primitivo".
Tipo un famoso mecha della cultuira di massa quando si libera dei propri vincoli. ⁽⁵⁾
E non è una bella cosa.
Per una persona in particolare almeno.
Sniff Sniff.
E' inutile che corri, Candymaaaaaaaaaan...
La testa inclinata di 90° mi conferisce quella che probabilmente è un'aria che non stonerebbe sul set dell'Esorcista.
Lo dicevano.
Le Maid, sanno essere spaventose quando vogliono.
Eccoli, rumori di passi in lontananza, un cassonetto inclinato.
Un sentore, come una percezione in fondo allo stomaco.
L'odore della preda.
Pensavo di mangiare un bel piatto di carne.
Ma sembra proprio che stasera dovrò passare direttamente al dolce...
Frugo nella borsetta legata alla vita, prima di estrarne un piccolo oggetto.
Un tremito, un brivido lungo la schiena, e quasi fossi un alieno cattivo di un film di fantascienza...Sparisco.⁽⁶⁾
L'inseguimento ha inizio.

☙ ♡ ♥ ♡ ❧

Non ho idea di quanto tempo sia passato.
Non mi interessa.
Non ha importanza.
Come un felino nella foresta, come un cacciatore dietro alla sua preda.
Il cuore che rimbomba nella mia testa come tamburi. ⁽⁷⁾
Ancora.
Ancora.
Questa nebbia nel mio cervello che mi spinge avanti.
Che ottunde i miei riflessi e rallenta i miei movimenti, eppure allo stesso tempo mi spinge ad ignorare la fatica, il dolore...
E le conseguenze.
Sbatto contro gli angoli dei vicoli, infilo le scarpe nelle pozzanghere.
Forse rovino il vestito.
Ma che io sia dannata se ho intenzione di lasciare andare la mia preda.
Passo dopo passo, mi avvicino, lo recupero, lo raggiungo. ⁽⁸⁾
Fino a quando non arrivo alle sue spalle.
E mi paleso con il metodo più d'impatto che conosca.
Afferro il mio fido Taser, e cerco di dargli una bella scossa nel polpaccio.
Dopodichè, torno visibile.
Un saluto allegro con la mano, le dita a V davanti all'occhio destro.
Yo~ ♥
Trillo tutta allegra.
Come se non avessi appena rincorso un tizio per cinque minuti buoni prima di cercare taserarlo in una gamba.
Mi appoggio al muro del vicolo in cui ci ritroviamo.
Entrambi.
Prima di sorridere.
Mi hai fatto correre per un bel po'...
Ma non è un sorriso proprio proprio rassicurante.
E' quell' Impish smile che uno si aspetterebbe da una ragazzina un po' fuori di testa.
Di quelle che prima sembrano disponibili e poi ti ricattano con le foto minacciando di denunciarti alla polizia.
Ma alla fine ti ho raggiunto~ ♥
Un dito indice vezzosamente portato al mento.
Che cosa potrei volere...
Chiedo, con una espressione beatamente innocente.
Nonostante debba sembrare più un labrador davanti ad una bistecca.
Ne tè.
Mano destra sollevata a formare metà di un cuore.
Nè caffè.
Seconda mano che si solleva, incorniciando il casco (e nella mia testa, lo splendido volto biondo dietro di esso.) in un enorme cuoricione.
In quello che è un Moe Moe Kyun da manuale. ⁽⁹⁾
Scelgo proprio te~ ♥
Sapete com'è.
Dicono che questo sia un incantesimo speciale per rendere deliziose tutte le pietanze.
Mi sa che questa sera ci divertiamo...che tu lo voglia o no.

18 yo ♡ Liv. 4 ★ Villain ♡ Stalker X Gyaru ★ Scheda ♡ History ★ © by ReЙ

“It’s time to clean up the shit, Quenser! Let’s go rescue a maid as an appetizer for the princess!!”
“You're right Heivia, a maid is a wonderful thing. We need to teach these people that our country should protect maids with everything it has!”

- Heivia Winchell & Quenser Barbotage, Heavy Object Vol.6-

Poche cose sono comparabili al trionfo di un cacciatore nel braccare e abbattere la propria preda.
Alla fine è quello, la soddisfazione di un lavoro ben fatto.
Il sapere di avere trionfato su una creatura più forte fisicamente, più prestante.
Una affermazione di superiorità.
E allora perchè...
Perchè mi sento così?!
Sono confusa, è tutto come in una nebbia, tutto così...complicato.
So quello che voglio, posso prendermelo.
E allora cosa mi succede?
Cos'è questa morsa dentro al petto?
Non è quel buco nero e gelido di vuoto, di assenza.
E' una voglia lancinante di qualcosa.
Una insicurezza, come se dovessi afferrare una bolla di sapone senza farla scoppiare.
E intanto, per non trovare una risposta, rispondo invece al suo commento, sul fatto che faccia male.
Duh, no shit Sherlock.
Ti sei beccato un taser in una gamba mister!
Oh non preoccuparti, non mi spoileri niente, ho già visto altre volte questa serie e mi sarei stupita del contrario.
Ma sei ancora sveglio, bene! Mi piacciono i tipi come te che hanno stamina da vendere, è una di quelle qualità che contano in un uomo~ ★
Chioso, tutta sorridente.
Almeno su questo non ho ancora perso il mio stile inimitabile.
Ma cosa credi, che tu sia il primo bel ragazzo che stordisco con una scarica elettrica?⁽¹⁾
Mi sottovaluti eh, io sono una ragazza di mondo...
Quindi è con malcelata soddisfazione che, come una cortigiana d'altri tempi, sollevo i bordi della mia striminzita gonna e mi esibisco in un elegante inchino di approvazione quando parla di corteggiamento.
Merce rara, al giorno d'oggi!
Ah, ma come siamo romantici adesso~ ♥
Non posso trattenere un risolino divertito.
Come ho detto, sono una fanciulla di mondo, so riconoscere un tentativo di prendere tempo, quando lo vedo...
Sorrisetto che scompare però a seguito delle accuse decisamente offensive che mi rivolge.
Io e quello smidollato di Takoyasu eravamo uno "item"?⁽²⁾
Ma cosa, scherza?!
Con nonchalance scosto i capelli dalla spalla con un gesto vezzoso, modello ojou-sama mi avvicino, con quello che vorrei fosse un passo altezzoso.
Sfortunatamente le mie gambe sono altamente malferme al momento.
Maledizione.
No, Tako era esattamente quello...un polpo bollito⁽³⁾, te-he!
E la nebbia rosa ai bordi della mia visuale non fa altro che aumentare.
La testa è leggera, e il piacere si sta mischiando con la nausea in un disperato bisogno di qualcosa.
Di FARE qualcosa.
Posso sentire le dita che si toccano reciprocamente i polpastrelli, come in spasmodica attesa di qualcosa.
E' come se volessi qualcosa, ma cosa.
Non ne ho idea.
Parlare, è forse la sola cosa che mi tiene sana di mente al momento.
E quindi parlo, parlo a ruota libera.
Nonostante sappia benissimo che vuole solo prendere tempo, non posso non accontentarlo.
E comunque nell'ordine...
No, non ero "In combutta" con nessuno, figuriamoci quel celenterato senza spina dorsale!
Avere una partnership prevede una relazione alla pari e con quel bellimbusto ci doveva essere niente più che un rapporto...occasionale, if you catch my drift
Che credi, che altrimenti mi sarei vestita da Maid per cosa, per S-...pazzargli il pavimento!
Oooops.
Ci son quasi cascata, stavo quasi per trasformare questa role in qualcosa di proibito...⁽⁴⁾
Te-he.
Continuo ad avanzare.
Cercando di nascondere pateticamente quanto difficile mi sia persino stare in piedi.
Fa caldo.
Maledettamente caldo.
Ma da quando ha iniziato a fare così tanto caldo? Ma sono solo io?
Che è umido ed è sera, e io sono pure super-svestita.
Perchè sembra sia piena estate e non fine inverno?
Che cavolo, c'è pure nuvolette di vapore.
Ma cosa è, sto andando a fuoco?
Sarò mica in calore?
Oh boy oh boy oh boy.
Questo è Yabai!
Super Yabai!
Yabababababa-level of crisis!
E comunque Jack-han, piacere di conoscerti, io sono Rena~ ♥
Avevo giusto voglia di dirtene quattro anche io.
Vuoi sapere perchè ti ho inseguito?

Merda.
Gli ho pure detto il nome, neppure ho usato un nome finto.
E' veramente come se fossi ubriaca, tutte le mie inibizioni stanno sparendo.
E questo è male.
Malissimo!
Se non posso fingere, non sono neppure io!
Maledetto, è colpa sua.
E' solo colpa sua.
Perchè sei un criminale.
Il rancore inizia a tingere le mie corde vocali, trasformando l'ultima parola in un uncino ricurvo.
Una di quelle frasi fatte per far male.
Passo dopo passo, gli son arrivata davanti.
Lui seduto, senza più caso, i capelli biondi spalmati sulla fronte per il sudore.
Haaaaw, ma quanto è bello...
E' bello, Biondo e già lo odio.
Perchè lo odio vero? O lo amo.
Dio mio, non ci capisco più niente, è tutto così complicato!
Prima che me ne renda conto, sto ventilando tutta la mia frustrazione nella forma di un indice puntato verso il suo petto.
Si, Tako-chin spacciava, e allora?
Non credere di essere tanto meglio di lui, ti sarebbe bastato fare una denuncia anonima alla polizia.
Eppure guarda un po' ti sei sentito in dovere di salire in casa sua e di aggredirlo.
Di usare violenza e di ergerti a Giudice, Giuria e Boia.
E neppure hai avuto le palle di andare fino in fondo, perchè hai comunque chiamato la polizia per lavartene le mani!
Sto alzando la voce senza neppure essermene accorta.
Sento il cuore rombarmi nel cranio come se suonassero il Taiko⁽⁵⁾ del Natsumatsuri nella mia testa.
E prima che riesca a realizzarlo lo sto fissando negli occhi.
In quegli splendidi occhi marroni...l'ho già detto che sono bellissimi?
No, perchè se fosse per me li metterei in un barattolino trasparente e li ammirerei accanto al letto.⁽⁶⁾
Ci metto qualche istante per capire che sono finita a cavalcioni sopra di lui, le gambe devono aver ceduto.
Di nuovo.
Ma sono io o è anche davvero tipo, cioè super-umido?
Perchè sento la condensa corrermi lungo la schiena.
E' condensa?
O sono io che sto sudando...sudando freddo intendo.
Perchè in realtà fa caldissimo!
E non solo, vuoi proprio sapere perchè mi sono presa la briga di raggiungerti in questo vicolo e braccarti?
Per fartela pagare, perchè almeno Tako-chin ha avuto la decenza di chiedermi se volevo prendere della roba!
E ovviamente ho detto no, perchè io odio le droghe e non ne ho mai prese in vita mia...
Le mani tremanti e lo afferro per il bavero.
Portando il suo volto a pochi centimetri dal mio.
Abbastanza da sentire nuovamente quel profumo dolciastro e intossicante.
Un misto di profumo, caramello e zucchero filato.
E' disgustoso e rivoltante e malato... e tipo mi fa venire voglia di averne ancora e ancora.
Almeno fino ad ora almeno!
Perchè questa roba che mi hai somministrato è droga vero, è droga no?!
La voce sta iniziando a diventare isterica.
C'è un discreto tremolio nella mia voce.
E' paura?
Panico?
Sto bene, benissimo, sono felice e rilassata no?
E allora perchè?
Perchè ho così tanta paura?
Perchè la maschera si sta incrinando?
Perchè non ho più controllo?!
Inizio a scuoterlo, con movimenti erratici e scattosi.
Non sono stanca, affatto, mi verrebbe quasi da sdraiarmi e lasciar correre.
Ma io non sono così!
Questa non sono io!
Ed è stato lui a rendermi così.
Non capisco più neanche se sto ridendo o sto piangendo.
Ti riempi la bocca di tante belle parole, ma guarda in che stato mi sono ridotta!
Sono fradicia, lercia, vestita da Maid in mezzo all'immondizia e i miei vestiti sono rimasti in una casa che brulica di polizia!
E non solo, anche se sono super-cute e adorabile questa sera me la passerò in bianco e poi, e poi, come pensi che possa tornare a casa in queste condizioni, come minimo mi assalterebbero su un vagone della metro come in una slash doujin di terz'ordine!!!⁽⁷⁾
E forse in un altro momento l'avrei fatto, solo per vedere se succede.
Come ho già detto in passato, l'occasionale molestatore sul treno è un fenomeno orribile e va eradicato.
Ma che scelgano me come preda è sempre confortante.
Vuol dire che sono ancora carina, heehee.
Ma ecco non così!
Sto tremando davvero adesso.
Lo scuoto ancora e ancora, come se fosse una qualche genere di bottiglia di Selz, come se fosse una Gachapon⁽⁸⁾ che potesse far uscire una cura immediata.
Mi artiglio il petto con una mano, mentre cirri di vapore si addensano attorno alla mia bocca.
Cavolo, starò scottando, come se avessi la febbre.
Per non parlare di questo, maledetto idiota!
Stò letteralmente andando a fuoco e non capisco più niente!
E piantala di essere meraviglioso perchè veramente non ti sopporto!
L'ultima frase è accompagnata dalla mia testa, che si appoggia sul torace.
Il suo, nella fattispecie.
Uwaaaah, da un lato è così super-romantic...
Ma dall'altro vorrei strappargli il cuore a morsi.
O forse solo i vestiti.
Non lo so, non ci capisco più niente, più lo guardo e più è bellissimo.
Più lo guardo e più questo incendio nel petto sembra divampare.
E più questo fuoco brucia, e più vorrei vomitare disgustata da me stessa.
lo voglio veramente?
O è solo la droga a farmi parlare?
Come faccio a saperlo?!
E...e poi non mi riesco neanche a controllare!
Guardati, dovrei prenderti a coltellate per quello che mi hai fatto, che diamine!
Cioè, tipo, sono troppo nei casini, che cosa pensi di fare se poi dovessi sviluppare una dipendenza da questa merda?!
Io...Io non ho la minima idea di cosa devo fare! Non ho mai toccato neppure una sigaretta in vita mia!
Le mani si staccano dal colletto e iniziano battere i pugni chiusi sul suo sterno.
Sono colpi deboli, fragili.
Neppure so se voglio fargli male davvero.
Che cosa patetica...
E tutto questo è solo colpa tua!
Prenditi le responsabilità delle tue azioni maledetto stupido idiota!!
Probabilmente sto urlando.
Anzi, sicuramente sto urlando.
Ma che fortuna essere in un vicolo vuoto eh?!
M-ma cosa te lo dico a fare, sei anche tu uno schifoso bugiardo!
Tutte parole e basta, probabilmente sei pure un gigolò!
Il bue che dice cornuto all'Asino.
Ma cosa me ne frega?
Niente, oramai non ci sono più freni sul treno.
E' una serata di merda.
E' cominciata di merda, è continuata di merda, finirà di merda.
E dunque a che pro fregarmene?!
Farò una figura di schifo? Non sarò carina e preziosa?
Al diavolo, veramente, F**k all of it!⁽⁹⁾
E i pugnetti continuano come una grandinata.
Beh ok, vista la forza che c'è dietro, è più una leggera pioggerella.
Ti ho sentito prima sai sul tuo microfono che parlavi con un'altra eh!
Quindi è inutile che ci provi a fare il figo, perchè tanto non ci credo che intendi veramente quello che hai detto!
...E la tua sicurezza elettronica fa schifo, quindi se l'ha progettata lei io sono pure più brava!
Totally lost it.
A questo punto sto pure offendendo.
E rido.
E piango.
Neanche credevo fosse possibile fare entrambe le cose allo stesso tempo.
Buttando fuori un fiume di improperi, frustrazione e rabbia
Tipo, tutto quello che ho tenuto imbottigliato dentro per tutto questo tempo, anche se in maniera più sana del solito.
Che buffo.
Solitamente quando perdo il controllo, la gente tende a morire male, sapete?!
Stanca ed esausta, mi lascio crollare in avanti.
Siete tutti dei bastardi impotenti.
E tu sei pure un bugiardo e un approfittatore, quindi peggio ancora!
Ma non prima di avergli tirato un ultimo pugno al mento.
Ma stavolta, non mi trattengo.
Si è capito no, che sto perdendo il controllo?!

18 yo ♡ Liv. 4 ★ Villain ♡ Stalker X Gyaru ★ Scheda ♡ History ★ © by ReЙ

"I am your Maid, lady Nagi, no matter what happens, I will be at your side when you will need me. Two steps behind her master but always ready to come forward, this is what a Maid does."

- Maria, Hayate the Combat Butler Volume 14 -

Dannazione.
Cavolo.
Maledizione.
Smettila.
Smettila.
Non hai nessun diritto di essere così gentile con me.
Non hai nessun diritto di essere così...buono.
sniff~
Tiro su col naso, mentre mi passa il pollice sulla fronte.
Lo guardo tirarsi su, impassibile.
Trincerata dietro i miei occhi lucidi e il respiro pesante.
Il calore dentro il petto, ancora lì.
Che brucia come braci sotto uno spesso strato di cenere.
Il panico che a poco a poco svanisce, come brina da una pianta sotto i tiepidi raggi del sole del mattino.
Non tremo quasi neppure più, mentre guardo la sua chioma bionda e quel sorriso così stupidamente felice.
Si può sapere cosa hai da essere così allegro?
Come cavolo fai ad essere così gentile verso una persona che ti ha pestato a sangue?!
Ma soprattutto...
Come puoi dirmi la verità?!
...preoccupazioni
Dico in un sospiro, ostacolata dal groppo che ho ancora in gola.
La parola che stai cercando è "Preoccupazioni". ⁽¹⁾
Esito un istante.
Due.
Anche tre, mentre cerco le parole giuste io stessa.
Ho buttato fuori il negativo dentro di me?
Hah, figuriamoci, se dovessi veramente buttare fuori tutto il fango nero che tengo sulla coscienza non basterebbe un oceano.
Ma è vero, è stato abbastanza.
E invero mi sento meglio.
Abbastanza almeno, da aver recuperato un po' di contegno.
Mi gratto la guancia nervosamente.
Effettivamente imbarazzata.
Devo essere uno spettacolo, le guance in fiamme, gli occhi lucidi e le labbra tremanti.
Praticamente un uccellino caduto dal nido.
Haha, non credevo mi avresti detto tutto così onestamente.
Non so se sei una brava persona o solo un po' sciocco...
Con cautela mi riaggiusto la gonna, notando solo ora quanto effettivamente sia corta.
Gosh, nonostante gli sia a cavalcioni neppure tocca terra...
Appoggio la fronte nuovamente sul suo petto.
Esausta.
Mi sembra di avere corso la maratona di New York, che cavolo!
Scuoto la testa sperando che il contatto con la fredda pelle del suo cappotto, o la fabbrica sintetica, quello che è, raffreddino i miei bollenti spiriti.
Ma è inutile.
Mi sento lo stesso avvampare.
Comunque che non ha effetti collaterali lo dicono anche le multinazionali del tabacco riguardo alle sigarette...
Commento con una punta di rimprovero.
Sarebbe tutto troppo bello per essere vero.
E non solo, con una informazione del genere, il mondo intero gli darebbe la caccia.
Figuriamoci: droga sicura, senza effetti collaterali, producibile come niente.
Finirebbe per essere spremuto come un tubetto di dentifricio e poi abbandonato.
O perchè no, sezionato come un pesce da sfilettare.
Come ho detto, se è ancora vivo è perchè un qualche problema c'è.
E poi, effetti collaterali?
Figuriamoci con quello che è successo a me.
Certo ora che mi sono tranquillizzata va meglio.
Molto meglio.
Inizio quasi a sentire la chiarezza di pensiero che torna.
Sono...più tranquilla?
...
Con lo sguardo basso, la mano sale alla zip della sua giacca, e la apre di un millimetro.
Lentamente, delicatamente, le dita affusolate scivolano all'interno.
Frugano qualche istante e...
E ne escono.
Stretto in mano, un pacchetto di sigarette chiaramente fatte a mano.
Con dita che hanno smesso di tremare ne estraggo due.
Una gliela porgo e una me la infilo tra le labbra.
Il sapore di lucidalabbra alla pesca viene coperto da qualcosa di dolciastro.
No, non proprio, più dolce, leggero, delicato.
Tipo vaniglia.
Senza una parola, recupero il taser e lo accendo.
Le scintille che danzano tra le zampette da gatto super-cute ⁽²⁾, la stringa di energia che illumina i miei occhi.
...
Senza un soffio, una parola o altro, lo appoggio alla sigaretta e il crepitio si spenge, mentre una piccola fiamma si alza.
Metto via il mio accendino improvvisato e torno a fissare Jack negli occhi.
Mi avvicino e i nostri nasi quasi si sfiorano.
Ma non sono loro a toccarsi, bensì le estremità delle due sigarette.
Come il flusso di emozioni trasmesso dallo sguardo, così la fiamma passa da uno a entrambi.
E ben presto tutte e due le sottili masse di carta, tabacco e Joy, sono a consumarsi.
Hmph.
Sbuffo e smonto da sopra di lui, per accoccolarmi accanto.
Anche io con la schiena appoggiata al muro.
E lì rimaniamo, per un tempo che pare infinito.
Seduti a fissare la striscia di cielo che spunta sopra il vicolo.
C'è così tanta luce malata dei neon, che neppure le stelle, si vedono.
Inspiro una vampata di fumo rosato.
Pwaaaaaah.
Pessima, pessima idea.
Ci vuole a malapena un istante perchè la nebbia rovente mi entri diretta nei polmoni causandomi un conato di vomito, fortunatamente represso.
E inizio a tossire, come un pozzo di petrolio.
*Cough* *Cough*
L'avevo detto, che non ho mai fumato in vita mia.
I suck at this.
Giro la testa, sempre più paonazza.
Certo che questa roba fa veramente schifo!
Sa di...huh?
E' allora che mi prende.
Come un torrente dal cuore.
Come se il sangue d'improvviso rifluisse al contrario.
Una memoria.
Un ricordo.
Questo dolce inconfondibile e tremendamente stucchevole.
Voci lontane.
Sorrisi.
Una calda notte d'estate.
E inizio a lacrimare.
Curioso, non fa più neppure freddo.
Nel ricordo, che credevo di aver seppellito, così come nella vita reale.
Ma stavolta invece di singhiozzare rido di gusto.
E quando lo riguardo, sul volto spunta un sorriso delicato.
Malizioso quasi, di quelli che solitamente sono proprio a casa sul mio viso.
Sai? Di tutti i paladini della giustizia che ho incontrato finora, sei sicuramente il più strano di tutti...
Mormoro, mentre prendo il volto tra le ginocchia, le mani a chiudere il tutto.
Raccolta, compatta, pensierosa.
Le farfalle nello stomaco.
Cavoli, questa roba è veramente incredibile.
Mi fa veramente paura.
Ma forse...
Forse non è solo quella.
Forse è anche la persona che ho accanto.
Ma senza dubbio sei anche quello che mi ha fatto più del bene.
Ghigno.
Abel, era un babbeo e neppure mi ha fatto ridere.
Anzi, mi ha rovinato la giornata del tutto.
Kima-rin, era semplicemente troppo ingenua.
Sempre convinta che per sconfiggere il male basti un pugno nel viso.
Gu-ppii...
Beh, lui è stato Gu-ppii.
Ma questo americano sorridente e un po' tocco...
E' forse arrivato il più vicino di tutti a salvarmi veramente dal baratro.
Non mi ha riformata, d'altronde io non ne ho certo bisogno...⁽³⁾
Senza dubbio però, una speranza è riuscito a darmela.
Mi alzo, con un saltello.
Con le mani, mi ripulisco dalla polvere e dalla sporcizia, per poi tendergli una mano.
Ce la fai ad alzarti, Goshujin-sama? ⁽⁴⁾
Poi appena è in piedi, gli risistemo il colletto, in punta di piedi, perchè wow, certo che è alto.
Gli spazzolo il casco, gli chiudo la Zip.
E soprattutto, porgendogli la visiera trillo.
Però prima di andare dai un colpo di telefono alla tua sorellina.
Si starà preoccupando da morire dopo che le hai riattaccato in faccia!

☙ ♡ ★ ♡ ❧

Lo sguardo perso, mentre osservo le luci della città che scorrono attorno a noi.
Neon, lampioni, lanterne, insegne e persino la luce della luna.
Una notte che non è mai notte.
Persone che scorrono lungo i marciapiedi all'esterno di questo bozzolo di metallo.
La testa appoggiata al cuscino del sedile ondeggia ritmicamente, mentre con lo sguardo seguo le luci una per una come fossero lucciole in una notte d'estate.
Mi piace, questa macchina.
Non è una macchina pretenziosa, è una macchina elegante, semplice.
Di design.
Non si da arie, ma dimostra il suo valore solo quando ce ne è bisogno.
Proprio come il suo pilota.
Ignoro da quanto tempo sono rimasta in silenzio, godendomi il viaggio.
Ma quando parlo la mia voce è distratta.
Le ultime vestigia di Joy oramai sparite dal mio corpo.
E allora come mai?
Come mai sento ancora caldo dentro?
Ho un appartamento qui vicino dalle parti di Shinagawa, ti passo l'indirizzo... ⁽⁵⁾
Mormoro, sollevando il telefono e inviando immediatamente al suo le coordinate.
Neanche ci penso a quanto deve sembrare strano che sappia il suo numero.
O che neppure abbia dovuto chiedere permessi.
Tanto sa già che posso bucare la sua sicurezza quando voglio.
Ma non è il caso, ora di parlarne...
E a me, onestamente, neppure interessa.
Resto in silenzio ancora qualche secondo, prima di parlare di nuovo.
Lo sguardo rivolto fuori, per non incontrare il suo.
Senti io...
Altra pausa.
E' così difficile far uscire la parole giuste.
Imbarazzo.
Forse ritrosia?
O forse altro.
La voce non è più rotta, ma è bassa.
bassa bassa, soffice, esitante.
Mi dispiace.
Di averti taserato, di averti picchiato, di averti detto tutte quelle cose orribili.
Probabilmente, non credo fosse colpa della "joy" dopotutto...
Confesso candidamente.
No, molto probabilmente no.
E' stata più facilmente una crisi di panico, ma soprattutto...
Sono stata io.
Senza scuse, senza attenuanti, eccetto forse una rabbia spropositata.
Sarebbe troppo facile dare la colpa alla droga, se così posso chiamarla.
Ma lui è stato onesto con me.
Troppo onesto.
E anche se dovrei mentirgli, ingannarlo, raggirarlo come faccio sempre...
Non voglio.
Non ne ho il coraggio.
E' stata una serata orrenda e beh, hai visto con che compagnia sono dovuta finire per avere un qualcosa di memorabile.
O quantomeno che potesse confortarmi un poco.
Lo sguardo si abbassa.
Perchè gli sto dicendo tutto questo?
Che senso ha?
Sono veramente stordita?
O forse semplicemente sento di avere trovato qualcuno che mi può ascoltare?
Qualcuno che per una volta può darmi quello che cerco?
La verità è che mi sentivo sola...
Sollevo le dita, come se potessi ancora stringere quella nebbia rosata che per un po' mi ha riempito il cervello.
Come se stringessi il Sacro Graal ⁽⁶⁾ tra le mani e non un pacchetto di sigarette rollate a mano.
Vorrei stringerlo, schiacciarlo, buttarlo via...
Ma una parte dime non vuole affatto.
Queste cose qui fanno schifo.
Avevano un sapore orrendo, dolce, dolcissimo e se lo dico io fidati, vuol dire tanto...
Io di dolce, modestamente, me ne intendo.
Con la quantità di zucchero che incamero ogni giorno ci si potrebbe alimentare un altoforno.
E neppure un grammo di grasso, nossignore!
Il mio metabolismo è potentissimo e in aggiunta a quello, un sacco di sforzo fisico!
Schiocco la lingua.
Come se ancora lo potessi sentire, spalmato sul palato.
Era un dolce che ho sentito solo una volta in vita mia tanto tanto tempo fa.
Erano le Ringoame ⁽⁷⁾ di un festival ad Asakusa, lo ricordo bene perchè me le hanno comprate i miei...
Ancora una volta mi stupisco del fatto che stia parlando a ruota libera.
Non credo di avere mai confessato a nessuno tutte queste cose.
Perchè lo sto facendo? Mi chiedo nuovamente.
Perchè a lui?
Forse, perchè ha detto che mantiene le promesse.
Forse, perchè di lui posso davvero fidarmi.
Un sorriso amaro mi affiora mutando l'espressione.
Lo sguardo lontano, perso tra i ricordi.
Tra le lanterne e i torii scarlatti.
Portavo uno Yukata minuscolo. ⁽⁸⁾
E stavo ridendo, una maschera da volpe su un lato della testa.
Quella notte, come tante altre, è incisa a fuoco nella mia mente.
Vivida...
E per questo tremendamente dolorosa.
Ci credi che è il ricordo più recente di loro?
Fa un po' ridere, l'ultima volta che ci siamo seduti a bere qualcosa insieme...io ho ordinato un frappè.
Haha.
La risata non è allegra.
Affatto.
E' greve, carica di un singhiozzo morto sul nascere.
Ho smesso di curarmi dei miei genitori, o meglio non ho mai smesso.
Ma per essere perfetta, ho finito per separarmi da loro e loro da me.
Entrambi desiderosi di non essere da meno e all'altezza dell'altro.
E tutta questa altezza...è diventata un baratro insormontabile.
Non ci parliamo neppure più da così tanto tempo.
Certe volte ho paura di dimenticarmi persino il suono della loro voce.
Eppure queste piccoline mi hanno fatto ricordare tutto con una chiarezza incredibile... e non mi piace.
Scuoto la testa, prima di confessare.
Un po' colpevole e un po' spaventata.
...Questo è veramente il genere di cosa che causa dipendenza sai?
E non parlo di dipendenza fisica o altro.
Qualcuno di più fragile, qualcuno come...me.
Potrebbe anche non riuscire a scappare da questo sollievo momentaneo.
E confesso, che la voglia è ancora qui, in fondo alla mia testa.
Se non fosse per una volontà di ferro e per quanto mi odio, probabilmente potrei avere già fatto una pazzia. ⁽⁹⁾
Allontano quei pensieri cupi scuotendo il capo.
Comunque ancora...grazie Jack.
Mi hai salvato da un terribile errore.
Ero così disperata per un po' di compagnia e un po' di affetto, che stavo per scendere proprio in basso.
Dio mio, stavo così male, che stavo per mettermi tra le mani di un...
Un rifiuto umano come quello.
Certo, me la sarei cavata sicuramente, mi conosco...
Ma probabilmente me lo sarei rinfacciato per un sacco di tempo.
Ho conosciuto di peggio certo, ma stanotte, c'è un qualcosa nell'aria.
Un qualcosa di speciale, come una promessa non detta.
E probabilmente avrei finito per sprecare anche quella breve speranza.
Sospiro.
Tutto quello che volevo forse, era qualcuno che mi facesse sentire...speciale.
Per una volta.
Un qualcosa di meglio di una soluzione di ripiego.
Un qualcosa che possa guardare con più soddisfazione che il banale soddisfare di un bisogno primario.
Un bel ricordo, un qualcosa da mettere in fondo al cuore.
Un qualcosa che riempia il vuoto.
Ma è allora che come una furia vendicatrice, come una Erinni, che si vuole accertare che non abbia mai niente di buono se non una punizione per i miei crimini, il telefono parla.
Ah.
Siamo arrivati.
Questo viaggio che speravo durasse ancora, purtroppo è finito.
No.
Non voglio.
Non voglio alzarmi da questo sedile.
Non voglio chiudere la portiera.
Non voglio salire le scale fino al primo piano
Non voglio aprire quella porta.
Non voglio entrare, farmi una doccia e infilarmi nelle coperte come niente fosse.
So già che non verrà nessuno.
Questo appartamento risulta in ristrutturazione. ⁽¹⁰⁾
Nessuno verrà a disturbare...
Non verrà nessun'altro.
Rimarrò da sola di nuovo.
Prima che me ne renda conto, una mano si è sollevata.
Stringe, debole come la mano di un bambino uno dei lembi della sua giacca.
E mormoro.
Lo sguardo basso, le guance rosse come il fuoco, la voce tremante, imbarazzata.
Senti...è ancora presto.
Vorresti venire su per un caffè? ⁽¹¹⁾
La domanda resta lì.
Sospesa nell'aria, fragile, pronta a spezzarsi in milioni di frammenti.
delicata, come una bolla di sapone.

18 yo ♡ Liv. 4 ★ Villain ♡ Stalker X Gyaru ★ Scheda ♡ History ★ © by ReЙ

“Being alone never felt right. sometimes it felt good, but it never felt right.”

- Charles Bukowski -

Quando riapro gli occhi, davanti a me c'è solo il soffitto.
La luce tenue e soffice di una lampadina.
Lunghe ombre che si stagliano lungo le pareti e le lenzuola.
La biancheria candida del letto, attaccata come un sudario, alla mia pelle umida.
Ah.
Mi muovo, faticosamente.
La testa pesante.
La gola roca.
Gli occhi che frizzano, come punti da migliaia di spilli.
Ho la nausea.
Merda.
Odio questi risvegli.
Sono i peggiori, i più fastidiosi.
Quelli che odio di più.
Tento di alzarmi, ma non ci riesco.
Il corpo non risponde, i muscoli sono troppo rigidi e le ginocchia doloranti.
E' solo quando muovo con grande sforzo mentale le dita dei piedi, che sono sicura di avere ancora qualcosa attaccato alle anche.
Ahia, la gola fa male a deglutire.
Le labbra secche, sono a malapena umettate dalla lingua.
In bocca solo un sapore acido e orrendo.
Una sensazione di appiccicoso.
Di aspro e amarognolo.
Il reflusso dei succhi gastrici che mi ha completamente bruciato la gola. ⁽¹⁾
Probabilmente se non avessi dormito a testa in su, avrei finito per vomitare sul letto.
Uuuuuh.
Mi passo la mano sulla fronte, certa di sentirla scottare, convinta di avere una febbre da cavallo.
E invece è gelida, unta, appiccicaticcia, e terribilmente fredda.
Devo alzarmi in piedi.
Devo sollevarmi.
E invece rimango lì ferma a fissare il soffitto.
A cercare di ricacciare dentro il cuore tutta la rabbia e il rancore che si sta formando.
sniff~
Merda.
Persino la mia saliva ha un sapore orrendo.
Proprio una serata di merda.
Davvero.
Con uno sforzo sovrumano mi stropiccio un occhio.
Cercando di eliminare le cispe, portando via anche parte del mascara.
Quando la nocca si allontana, lascia dietro di se un residuo nerastro.
Come un clown.
Ahaha.
Ci sarebbe da ridere.
Davvero.
Proprio come un Clown.
Non sono altro.
Anche stavolta è andata male.
Io...ci speravo.
Davvero.
Per un attimo avevo creduto che sarebbe andata a finire bene.
Per una volta.
Per una sola maledettissima volta, speravo sarebbe andata a finire bene.
Ma come è possibile, che non me ne vada bene una? ⁽²⁾
Come mai, ogni volta che trovo un qualcuno in grado di farmi battere il cuore a mille.
Una volta tanto che mi illudo di avere trovato una persona capace di sciogliermi il cuore...
Finisco per rimanere sola e abbandonata?
Perchè sono falsa, decidono di lasciarmi. ⁽³⁾
Quando dico la verità, non pensano ad altro che a se stessi. ⁽⁴⁾
E se ne vanno.
Perchè?!
Perchè con queste mani non sono in grado di afferrare un briciolo di felicità?
Rivolgo lo sguardo accanto a me.
All'altra piazza di questo enorme letto.
Questa piazza...vuota.
Che mi irride con la sua assenza di vita, di calore.
Laddove avrebbe dovuto esserci un corpo caldo, tonico, affascinante...
Calore umano, vicinanza...
Ancora non c'è niente.
Come un falò lasciato spegnere, non rimangono che cenere e braci ridotte a mero carbone.
...Jack...
Mormoro.
Mentre stendo la mano a carezzare quelle lenzuola.
Fredde al tatto.
Eppure comunque più calde di quella tormenta che mi congela il petto.
Fa freddo.
Fa troppo freddo.
Una mano stringe la stoffa, mentre l'altra si porta al petto.
Chiudo gli occhi, ma non riesco a dormire.
Non riesco neppure a pensare.
Tutto quello che resta sono ricordi.
La memoria di un calore lontano.
Perchè.
Perchè non c'è nessuno in questa stanza?
Perchè sono nuovamente da sola?
Sola.
Sola.
Sola.
Le guance vengono solcate da un rivolo tiepido.
Un sollievo che dura solo per un istante prima che le lacrime tornino ad essere di ghiaccio.
Le sue parole.
Le sue stupide dolci parole mi rimbombano nella testa.
"Non sarei meglio di chiunque ti abbia usata come un oggetto." ⁽⁵⁾
Bugiardo.
Maledetto bugiardo.
Lo so che stavi mentendo.
Pensi che sia una stupida, che non sia in grado di vedere oltre le apparenze?
Non volevi approfittarti di una ragazza emotivamente sconvolta.
Inutile babbeo.
Cavaliere dei miei stivali.
Io VOLEVO VERAMENTE che tu salissi le scale con me.
Avrei voluto sentire le nostre labbra toccarsi, le nostre dita stringersi.
Avrei, per una sola volta nella mia vita, voluto veramente provare il fuoco della passione.
Avere una vera storia.
Un finale bello ad una storia cominciata per un equivoco, un incontro fortuito sotto la pioggia.
Ti ho parlato di me, mi sono messa a nudo.
E se me ne avessi dato la possibilità, non solo metaforicamente.
E invece...
E invece tu hai voluto andartene.
Hai voluto pensare a me.
Hai voluto fare la scelta giusta.
La scelta di un eroe e non di un essere umano comune...
Maledetto idiota.
Maledetto stupido idiota.
Perchè non capisci...
Perchè non volete capire...
Affondo il viso nel cuscino, e inizio a singhiozzare.
Perchè non volete capire...
Che non potete addossarvi tutte le responsabilità del mondo?
Volete proteggere quello che avete in mano, e non capite che stringendo così tanto le cose finiscono per rompersi.
Cosa volevi proteggere?
La mia dignità?
Il mio onore?
Farmi fare la scelta giusta?
Maledizione!
Avresti dovuto lasciarmi sbagliare!
Io Volevo sbagliare!
E invece...
E invece il problema è che sei stato troppo buono.
Una persona dolce.
Più dolce persino di quelle stupide sigarette.
Già.
Quelle maledette sigarette.
Mi giro, letargica.
E quando vedo il pacchetto, lo sguardo si posa sulla scritta su un fianco.
Un numero di telefono.
Un indirizzo di Ueno.
E una frase.

"Così forse troverai qualcosa di molto più prezioso che di una semplice notte..."

Ah.
Allungo una mano tremante.
Sfioro con le dita quella sottile, esile stringa di testo.
Mentre il sapore di vomito sparisce.
Sostituito da un delicato dolce sentore di mela caramellata.
Volevi aspettare.
Non era l'occasione giusta.
Non era il momento ideale.
Magari non ti sentivi pronto.
Forse pensavi che non saresti stato all'altezza.
Ma io...
Io so aspettare.
Sorrido.
E non temere Jack, che io ho una ottima memoria...
Quando meno te lo aspetterai...
Quando finalmente penserai di essere tranquillo, di poter riaprire la porta del negozio come niente fosse, io sarò lì.
Pronta a ricordarti la tuia promessa.
E fischietto, finalmente divertita.
Finalmente soddisfatta.
E certa di avere fatto più passi avanti di quanti ne abbia fatti indietro.

The Candy Man makes everything he bakes
Satisfying and delicious...
Now you talk about your childhood wishes
You can even eat the dishes...

Oh the Candy Man can.
The Candy Man can 'cause he mixes it with love
And makes the world taste good...

18 yo ♡ Liv. 4 ★ Villain ♡ Stalker X Gyaru ★ Scheda ♡ History ★ © by ReЙ