The Princess Bride

Caccia al PNG - Rena Sakashima vs Keitaro Yamamoto

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    Non serviva poi allontanarsi troppo dal centro di Tokyo per imbattersi nelle zone montuose che la incorniciavano: lo stacco dalla modernissima metropoli emblema dell'avanzamento della società e della tecnologia a livello mondiale alla natura più incontrastata non poteva essere più netto, e a poco servivano le località di periferia della prefettura per attutire l'impatto con il verde. Chiaramente c'era anche chi amava questo tipo di luogo molto più del centro città, ed i motivi potevano essere molteplici. Amore per la tranquillità, attività agricole varie ed eventuali, oppure semplice fuga dalla società. Discorso più che valido anche per persone dal passato non proprio pulitissimo che avevano bisogno di un luogo che non fosse costantemente monitorato dalle forze dell'ordine e dove non ci fosse nessuno che poteva riconoscerli. Sicuramente c'era anche chi lo faceva sperando di poer ricominciare altrove, ma solitamente gente del genere non si accontentava di nascondersi ad un'ora di auto da Tokyo. Era evidente che una persona che sceglieva una sistemazione del genere ne voleva fare la propria sistemazione momentanea in attesa che le acque si calmassero dopo un grosso colpo, oppure in attesa di recuperare le energie dopo aver subito qualche tipo di ferita. Ad esempio tre coltellate al fianco.
    Ad un'ora circa da Tokyo, ben nascosta dalle fronde di una foresta ai piedi del monte Tsukuba, vi era infatti una villetta piuttosto moderna ed accessoriata, appartenente evidentemente a qualcuno di quantomeno benestante. La sua legalità pareva questionabile in quanto non vi erano altre abitazioni nei dintorni, nel raggio di almeno mezzo chilometro, ma del resto non era ancora all'interno di alcuna area protetta del monte, quindi forse era proprio al limite sebbene ciò bastasse ad isolarla quasi completamente dai suoi dintorni. Era una villetta a due piani, al pianterreno un unico ambiente di soggiorno e cucina con ampie vetrate che davano all'esterno ed al piano superiore due camere, una adibita a camera da letto e l'altra come una sorta di studio piuttosto disordinato.
    Una sportiva nera era parcheggiata al termine dell'unico sentiero in terra battuta che dava alla casa: era l'auto di Keitaro Yamamoto, ex-membro della Yakuza ormai piuttosto famoso nell'underground della criminalità di Tokyo per aver sedotto e derubato centinaia di donne grazie al suo Quirk con cui le faceva invaghire di lui. Dopo quella tragica nottata in cui era stato preso a coltellate da quella psicopatica dai capelli rosa aveva forzatamente dovuto farsi ricucire e passare un po' di tempo a riposo. Ora quei tagli erano cicatrici - non di quelle bianchissime antiche, erano ancora piuttosto rosse e vivide, ma comunque cicatrici - e lo stato di salute dell'uomo era praticamente perfetto, ormai da qualche settimana aveva ripreso la sua attività fraudolenta, sebbene in maniera leggermente più sporadica e finendo sempre per ritirarsi nella sua villetta almeno ogni due o tre giorni.
    Al momento era appena uscito da una rilassante doccia calda e se ne stava davanti allo specchio a tirarsi indietro i capelli con il pettine, indosso solo un paio di orrendi boxer lunghi fino a poco sopra il ginocchio, azzurri con un pattern a fragole stampato sopra. Terminata la sua beauty routine indossò una vestaglia bianca e se la chiuse alla vita, inforcò i suoi nuovi occhiali da vista neri e si diresse in soggiorno, dove si sarebbe versato un bicchiere di whiskey ed acceso una sigaretta. Si sedette sul suo divano in pelle marrone e rimase lì in contemplazione, prendendo boccate dei suoi due vizi che reggeva nella stessa mano. Non accese il televisore né si mise a leggere alcunché, sembrava quasi in attesa di qualcosa mentre scrutava le fronde degli alberi che si vedevano dal finestrone.
    Per chi seguisse la scena della malavita di Tokyo non sarebbe stato difficile ricostruire l'attività dell'ex-Yakuza, il suo modus operandi totalmente unico nel suo settore avrebbe reso palese la sua pausa ed altrettanto palese il suo ritorno con gli archivi della polizia che tornavano a riempirsi di denunce da parte di donne sedotte e abbandonate derubate. Tutto sommato era un pesce abbastanza piccolo, alla Yakuza importava di prenderlo ma forse non abbastanza da mobilitare degli uomini per indagare su di lui in maniera abbastanza organica da ricostruire i suoi spostamenti ed andarlo quindi a scovare lì in mezzo alle montagne. Non c'era niente che fosse intestato a lui, ovviamente, né auto né casa né qualsiasi altra cosa, era tutto basato su una rete piuttosto fitta di identità fittizie, ma era il minimo sindacale per un ricercato in fuga come lui: sebbene pensasse di avere tutto sotto controllo e dormisse sonni tranquilli, modi per risalire a dove abitava ce n'erano eccome se qualcuno ne avesse avuto la voglia, il tempo, la costanza e le competenze.
    Insomma, ciò che lo aveva salvato fino ad ora era semplicemente che la sua non era una taglia che qualcuno avrebbe scelto di riscuotere solamente per il premio, poiché non ne valeva semplicemente la pena.
    Probabilmente sarebbe servito qualcuno che avesse avuto un motivo personale per farlo.

    CACCIA AL PNG: KEITARO YAMAMOTO


    CITAZIONE
    Ciao Allen92 , benvenuto nella tua personalissima caccia al PNG.
    Ho volutamente evitato di inserire indicazioni temporali perché facevi riferimento ad uno specifico momento storico del personaggio di Rena e dello sviluppo del suo personaggio e non ho voluto imporre, mi rendo anche conto che ti è stata aperta piuttosto tardi rispetto a quando l'avevi richiesta. Ti prego solamente di fare massima attenzione alla coerenza con role precedenti e successive eventuali. Quindi se hai indicazioni specifiche temporali da fare, falle assolutamente nel tuo post, in caso contrario la role sarà canonicamente ambientata intorno ai primi di maggio 2024.
    Ricordo infine che sebbene l'utente/personaggio non sia più attivo, canonicamente il personaggio di Lucio Candela è esistito e ciò che è successo in add è assolutamente da considerarsi canon quindi se volessi sfruttare eventuali exploit narrativi a riguardo sei liberissimo di gestirti la cosa come preferisci. No, non puoi ucciderlo né mutilarlo in nessun modo.
    Ultimissima cosa: il coltello di Keitaro che avevi chiamato Bridal Vow. Non so se alla fine che fine aveva fatto, ricordo che in add lo avevi tenuto ma non so se poi lo hai buttato, al momento non lo vedo nella tua lista di equipaggiamenti quindi deduco che quantomeno tu non lo abbia ricomprato. Qualora Rena lo conservasse ancora, naturalmente visto che tutti adorano il karma, per questa caccia ti concedo di utilizzarlo come un equipaggiamento senza doverlo ricomprare in laboratorio, ovviamente è un'eccezione solo per questa singola role. Non siamo più in add quindi non è più la versione nerfata da danno Lieve, ti metto i dettagli in fondo.
    Detto ciò ci siamo sentiti anche in privato, non mi dilungo oltre: a te la palla e buon divertimento :neko:

    CITAZIONE
    Bridal Vow
    Descrizione: Grosso coltello da caccia con la guardia nera e la lama di un grigio opaco dal filo scintillante.
    Durata: Questa role.
    Peso: [1]
    Effetto: Danno Medio
     
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    NOTE PER IL MASTER:
    - La role è ambientata a fine Gennaio 2024, durante il mese di pausa prima dell'inizio dei corsi Universitari.
    - Bridal Vow al momento è ancora in fase di approvazione in Laboratorio, in questa role utilizzerò le statistiche indicate dal master nel primo post. Ho provveduto a inserirlo tra gli equipaggiamenti al posto di "Red String Cutter" per motivi di peso.
    - Il codice del primo post è solo temporaneo, dal secondo post tornerò al consueto layout. (stesso vale per il prestavolto, la cui durata è solo per il primo post)



    Yui Tanuma

    “What's that?"
    "An Italian Moka Espresso machine"
    "For coffee? Real coffee? Not instant?"
    "We're camping, Zorie, not living in a dystopian nightmare.”


    - Jenn Bennett -




    Anche quella sera Jirō stava guardando la televisione.
    Il sole invernale era appena sceso oltre l'orizzonte e già le prime ombre della sera avevano iniziato ad invadere l'interno della piccola casetta.
    Il gabbiotto che sovrastava le pendici del monte Tsukuba era una delle poche fonti di luce che si potevano scorgere, fatta eccezione per il lucore che si irradiava dallo spiazzo sottostante.
    Sollevò pigramente una mano, afferrando un altro spicchio di mandarino e lo lasciò scivolare tra le labbra.
    Era di nuovo Weekend, era venuto il momento di tornare a lavorare...
    Si lasciò scappare una risatina divertita, prima di riportare la propria attenzione alla televisione.
    Faceva quel lavoro da anni oramai, forse troppi.
    Ma badare a quel campeggio oramai era più un hobby che altro, la pensione gli assicurava da vivere, tutto il resto era più per non annoiarsi che altro.
    E poi si incontrava sempre persone interessanti.
    Era difficile che qualcuno che non fosse un appassionato decidesse di venire sin quassù a godersi la foresta, non quando c'erano posti come il Four Season Camping che attiravano frotte di visitatori in ogni momento.
    Chi veniva ad Ibaraki sapeva cosa voleva.
    Fu proprio a seguito di quel pensiero, che lo sguardo corse all'orologio in alto a sinistra dello schermo.
    Erano praticamente le 7:00.
    Chissà se anche oggi sarebbe...
    Puntuale come uno Shinkansen(1) ecco arrivare il suono della campanella all'entrata.
    Solo uno.
    Con una allegria stranamente fuori luogo per un qualcuno che avesse abbandonato un Kotatsu in pieno inverno, l'anziano si mise in piedi, indossò il pesante cappotto che teneva accanto a sè e si diresse all'entrata.
    Nonostante ci avesse messo qualche minuto, non vi erano stati altri tintinnii della campanella.
    Nessuno scampanellio furioso da persona di fretta, nessun rumore di passi o sbuffo di noia.
    Sorrise.
    Tutta quella educazione, era decisamente lei.
    E quando fece scorrere il toguruma(2) che lo separava dal gabbiotto di ingresso, riconobbe indubbiamente di averci visto giusto.
    Buonasera Tanabe-san.
    Era una ragazzina che non poteva avere più di sedici-diciassette anni.
    Impaludata in un pesante piumino nero, pantaloni termici, scarponi e un cappellino di lana color crema.
    Lo sguardo dolce e placido incorniciava un viso dai tratti delicati e gentili, nascosti dietro un paio di enormi occhiali da vista.
    La ragazzina fece un profondo inchino, visibilmente preoccupata.
    S-spero di non averla disturbata...
    Mormorò a malapena udibile con un filo di voce, grattandosi una guancia in maniera imbarazzata, la mano avvolta in un pesante guanto di lana.
    Yui-chan, ma che sorpresa!
    No, non lo era.
    La ragazzina puntualmente da quasi un mese o più veniva qui ogni fine settimana finita la scuola.
    A quanto gli aveva raccontato, prendeva il treno sin da Tokyo, si faceva un'ora di treno e poi altri venti minuti a piedi dalla stazione di Tsukuba per venire sin qui.
    Aveva una tenda a noleggio e passava il weekend in mezzo alla natura godendosi il campeggio, la natura e l'aria aperta.
    Era una cosa che scaldava il cuore.
    Erano molti pochi i ragazzi che si avventuravano nell'impresa di fare camping Invernale.
    Specialmente poi nel venire in un posto così lontano dalle mete turistiche più commerciali.
    Non mi disturbi affatto...ti ho riservato il solito posto.
    Disse, porgendole una piccola chiave con uno sproporzionatissimo portachiavi di legno.
    Era la piazzola numero 15.
    Una delle sue preferite.
    La ragazza ci aveva piazzato una piccola tenda canadese color antracite, una seggiolina e aveva preparato tutto il necessario per un soggiorno prolungato.
    Peraltro aveva anche noleggiato la piazzola per due interi mesi, pur essendo il camping aperto solo i fine settimana.
    Era veramente una appassionata, si concesse l'uomo, sempre più ammirato.
    Sin dal primo giorno gli aveva fatto una notevole impressione, si aspettava che questa creaturina impacciata e taciturna avrebbe fatto un macello alla sua prima volta, d'altronde non era più vecchia di sua nipote, forse erano addirittura coetanee...
    Eppure, era rimasto sbalordito quando con una rapidità e una precisione da esperto aveva montato tutto l'equipaggiamento e preparato la zona con una destrezza che tradiva una notevole esperienza.
    Da allora aveva accantonato i suoi dubbi, probabilmente era una passione di famiglia.
    C'era un qualcosa in quella ragazza di incredibilmente quieto, in un certo senso rifletteva la natura attorno a lei.
    Se non fosse stato per la regolarità degli appuntamenti, gli sarebbe totalmente passata di mente.
    In effetti, certe volte faceva persino fatica a ricordarsi che faccia avesse.
    Era così...normale.
    Accantonò quei pensieri, scuotendo la testa.
    Tutto...bene?
    La voce lo riscosse dai suoi pensieri.
    Si corresse con un colpo di tosse, un cenno del capo e ne approfittò per allungarle un sacchetto di plastica.
    Alla vista sorpresa di lei, aggiunse, con tono paterno
    So che dal prossimo mese ricominciano le lezioni in città, quindi suppongo che per un po' non ci potremo vedere.
    Quindi per questa volta, brace, carbone e combustibile per la griglia sono offerte dalla casa.

    Lei sembrò illuminarsi in volto.
    Bene.
    Era contento.
    Ah...grazie...
    A quell' ennesimo titubante tentativo di ringraziamenti, il suo cuore si sciolse.
    Mi ha fatto piacere sapere che ci sono ancora delle ragazze educate e gentili al giorno d'oggi.
    Approfittane per rendere questo weekend una bellissima memoria, per me basta questo come ringraziamento!

    Tagliò corto.
    Vedeva benissimo quanta difficoltà avesse lei nel rispondergli.
    E poi tutto quell'imbarazzo.
    Poveretta, capiva benissimo il suo desiderio di volersi isolare nella natura.
    Il voler fare quelle lunghe passeggiate nei boschi, il voler sparire da ogni contatto umano...
    La guardò allontanarsi, prima di ricordarsi una cosa importante.
    Ah Yui-chan aspetta!
    Si maledì subito dopo di essere stato così brusco.
    L'aveva vista sobbalzare come se avesse udito il ruggito di un leone.
    Era stato proprio inopportuno...
    Volevo dirti di fare attenzione ad andare in giro nel bosco la sera da sola.
    Potresti imbatterti in un qualche malintenzionato, può non sembrare, ma anche qui vicino a Tokyo nei boschi potrebbero esserci dei criminali...

    Era una esagerazione ovviamente.
    Però era giusto che anche lei imparasse a fare attenzione.
    I boschi, specie di notte, potevano essere posti molto pericolosi.
    Certamente Tanabe-san, lo so benissimo...
    Per un istante, ebbe l'impressione di scorgere un sorriso sul suo volto.
    Ma rapida come era arrivata quell'impressione era svanita, probabilmente una allucinazione.
    Non mancherò di fare attenzione, le auguro la buonanotte!
    Il morbido cappello di lana bianca si inarcò in un inchino e stringendo tra i guanti il sacchetto, l'anziano la vide sparire oltre lo sguardo, diretta allo spiazzo retrostante.
    Jiro Tanabe esitò per un attimo sulla porta.
    Mentre guardava la fanciulla trasalire pensava di avere intravisto...
    No, sarebbe stato decisamente bizzarro.
    Yui-chan non era quel tipo di ragazza.
    Eppure, per un brevissimo momento avrebbe potuto giurare...
    Di avere scorto un ciuffo di capelli rosa fuoriuscire dal cappello.

    ☙ ♡ ♥ ♡ ❧



    Finalmente all'interno della tenda, poggio il pesante zaino e il sacchetto a terra.
    Mi siedo sul sacco a pelo rimasto all'interno dalla scorsa settimana, lasciando che l'aria fuoriesca dai miei polmoni in un lento e modulato sospiro.
    Puntuale come un orologio, vai me! Mi ripeto soddisfatta.
    E' difficile trattenere l'emozione, come ogni volta.
    Silenziosamente offro un ringraziamento mentale a Yui Toyama, la ragazzina con cui mi sono azzuffata a Sumida qualche mese fa.
    E' merito suo, se ho scelto questo nome di comodo.
    Sono fortunata che il signor Tanabe sia così anziano, neppure ha controllato se i documenti che gli avevo dato corrispondessero.
    Certo, sono convinta di aver fatto un buon lavoro nel crearli, ma non so se avrebbero potuto superare una ispezione più attenta. (3)
    Mi sfilo la parrucca e metto via gli occhiali, grattandomi nervosamente una tempia.
    Uff, certo che avrei potuto anche prenderne una migliore, questi capelli finti sono così maledettamente fastidiosi!
    Sfortunatamente sono una perfezionista e questa marca, anche se costosa, ha come focus il realismo, non certo il comfort.
    Una parte di me confesso, adora il part-time all'Arcadia, proprio perchè posso procurarmi oggetti da cosplay come questi ad Akiba senza dover accampare scuse di nessun genere.
    E andiamo, in quale altro posto della terra esistono così tanti negozi che vendono parrucche, occhiali non graduati e altro tutti così vicini?
    Oltretutto se qualcuno volesse scoprire da dove provengono, buona fortuna a voler battere tutti i negozi che vendono usato di Akihabara. (4)
    Mi lascio sfuggire un sorrisetto malevolo.
    La preparazione è la base di tutto.
    Una preparazione meticolosa, è ciò che offre i risultati migliori.
    Un piano con tutte le basi coperte, non garantisce la certezza del risultato, ma lascia aperte quante più opzioni possibili.
    Annuisco, mentre mentalmente faccio un check.
    Mi tolgo il cappotto e il resto del vestiario, rimanendo in biancheria, mentre sopprimo un leggero brivido.
    Ush, anche in una tenda al riparo dal vento, certo che fa davvero freddo...
    Ma non posso fare le cose di corsa, no, per niente.
    Devo concentrarmi e seguire il piano.
    Lentamente uno alla volta indosso il vestiario con attenzione.
    Un capo alla volta, controllando che non vi siano capelli o altro.
    Tutto è attentamente conservato in sacchi di plastica appena usciti dopo un lavaggio super prolungato.
    Inodore, senza tracce organiche pre-esistenti.
    Calzini, poi calzamaglia termica e pantaloni.
    Scuri, attillati, di facile movimento.
    Dopodichè maglia termica, sopra una maglia pesante e infine...
    Estraggo dalla custodia un apparentemente anonimo jersey nero pece.
    Devo usare due mani per estrarlo dalla sua custodia però.
    Peserà una cifra...
    Come lo indosso, il meccanismo al suo interno ronza per un istante, mentre faccio un check del funzionamento.
    Il mio occhio va al display del portatile abbandonato in un angolo della tenda.
    La telecamera termica puntata verso di me non rileva niente, così come gli infrarossi o gli altri sensori.
    Perfetto.
    Il Bagworm funziona al 100%.
    Dopodichè guanti, passamontagna, cappello.
    Ogni indumento viene indossato con cura, assicurato, ogni fibbia è chiusa con attenzione.
    Ogni tasca richiusa bloccando le zip in maniera da evitare rumori.
    Sospiro.
    Dopodichè osservo il resto dell'armamentario:
    Portatili, PFP, Cellulari, GPS, Taser...
    E infine l'ultimo fondamentale oggetto.
    Dal fondo dello zaino osservo la sagoma metallica...
    E sorrido, prima di assicurare il piccolo pacchetto imbottito ad uno dei supporti dello zaino.
    Sono le 20:30
    E' ora.

    Silenziosamente esco dal retro della tenda.
    I pochi posti occupati sono super-silenziosi.
    I rari amanti del Fuyu-Camping (5) che vengono qui in questa stagione, stanno cenando.
    A ogni tenda corrisponde il suo piccolo fuocherello.
    Con un gesto della mano accendo la luce e abbandono il piccolo schermo nella tenda.
    Continuerà a fare luce per una mezz'ora e poi si spegnerà.
    Proprio come una ragazzina che abbia cenato e si sia addormentata presto, allo stremo delle forze dopo una camminata così lunga per poi alzarsi presto domattina per godere dei primi raggi dell'alba.
    Stringo gli spallacci dello zaino.
    Lo sguardo fisso nel bosco avanti a me.
    Un ultimo sguardo al paesaggio.
    All'orologio.
    E' ora di andare.
    Inspiro.
    Ed entro nel bosco.

    Yui Tanuma sparisce, e tutto quello che resta è solo...

    18 yo Liv. 4 Villain Stalker X Gyaru Scheda History © by ReЙ

    NOTE

    1. (新幹線) Il treno magnetico ad alta velocità Giapponese. E' un punto d'orgoglio della JR, la compagnia dei treni nazionale Nipponica, che in tutto l'anno i loro Shinkansen non accumulino più di 3 minuti di ritardo in totale.
    2. (戸車 ) Le porte scorrevoli giapponesi, non quelle tradizionali in carta di riso. (Quelle sono le Hikido)
    3. No, non avrebbero potuto, per quanto Rena sia una Hacker decisamente fuori dal comune persino per lei è impossibile ricreare i chip inseriti all'interno delle carte di identità Giapponesi, tuttavia, se il proprietario si limita a fare una fotocopia, da un punto di vista estetico sono molto difficili da essere riconosciuti come falsi...
    4. Catene di negozi come Rashinbang, Cospa o Fromage, sono negozi specializzati nella vendita di materiale usato: siano esse doujinshi, materiale da cosplay o Action figures. Sono il modo migliore per trovare qualcosa ad un prezzo stracciato.
    5. (冬 キャンプ ) In Giappone la pratica del Camping invernale è diffusissima, immaginatelo come una sorta di survivalism, ma con tutti i comfort. Molti lo adorano perchè permette di godersi la natura al suo meglio, quando ci sono pochissimi turisti in giro...Ah, le gioie di una birra e di un riso al curry in riva ad un lago in una fredda serata di febbraio al fuoco di un falò da campeggio...




    Rena Sakashima

    Revenge is an act of passion; vengeance of justice.
    Injuries are revenged; crimes are avenged.


    - Samuel Johnson -





    Passo dopo passo, mi muovo con aria sicura nel bosco.
    Conosco bene questa zona, oramai, è quasi un mese che ogni fine settimana vengo qui.
    Ooooh, come posso trattenere l'eccitazione?
    Come posso anche per un solo istante fermare il battito ritmico del mio cuore.
    Lo sento rimbombare nel petto, nelle ossa, nelle vene, nella mia testa.
    La calda sensazione di trionfo mi inebria, l'ansia, l'attesa mi divorano come un incendio.
    Quanto ho aspettato questo giorno.
    Quanto tempo è passato?
    Giorni?
    Mesi?
    Anni?
    O forse addirittura secoli?
    Non lo so, lo ignoro, il tempo è tutto così relativo. (1)
    Persino l'inesorabile scorrere delle lancette smette di avere significato davanti alla prospettiva della vendetta.
    Non è passato giorno senza che guardassi la sua foto, non è passata ora senza che la mia mente andasse al pensiero del nostro prossimo incontro.
    Come un fiume in piena, le memorie di quel giorno riaffiorano nella mia memoria come teste di bambole di pezza in un mare di sangue.
    La lama del coltello che affonda nel suo fianco, il suo sorriso beffardo, e poi la sua espressione terrorizzata, la vendetta che mi sfugge tra le mani.
    E il vuoto.
    E' quello che è rimasto dopo quel giorno.
    Keitaro.
    Mi ripeto.
    Quel nome, come un mantra, scorre sinuoso come un serpente.
    Keitaro Yamamoto.
    Come una preghiera, come una supplica.
    Quel nome è ciò che tiene a freno l''oscurità, la gelida ferita suppurante in fondo alla mia anima.
    Quel vuoto cosmico che credevo di riempire con l'amore, ma che ora una volta tradita riesco a tenere sigillato solo col pensiero della vendetta.
    Keitaro.
    Ti ucciderò.
    No, ti devo uccidere.
    Perchè altrimenti, lo sai, finirò per impazzire davvero.
    Sei stato il mio unico pensiero al risveglio.
    Sei stato il mio unico pensiero prima di andare a letto.
    Il tuo sorriso, la tua risata, adesso ai miei orecchi e nelle mie memorie così simile al latrare di un cane.
    Gu-ppii, Kima-rin, Eve-neesama.
    Sono stati tutti placebo, tutti riempitivi, tutti disperati tentativi di tenere a freno questa spaccatura nel mio cuore.
    Tutte piccole caramelle per riempire questo vaso che tu hai svuotato.
    Mi hai mentito, mi hai raggirato, mi hai sedotto e abbandonato.
    E per questo.
    Per questo capiscimi...devo ucciderti.
    I piedi corrono rapidi lungo il suolo della foresta.
    Come la dea Artemide accompagnata dai suoi mastini mi lancio in una corsa disperata.
    Li senti?
    Lo senti l'ululare delle furie infernali?
    Sto arrivando, sto arrivando a regolare tutti i conti che abbiamo lasciato in sospeso.
    Vorrei ridere, dare sfogo a tutta questa ennui repressa.
    Ma mi trattengo con uno sforzo sovrumano.
    Devo mantenere le energie.
    Devo conservare le forze.
    Devo essere al picco delle capacità, la mente lucida, i pensieri affilati come il filo della lama che mi porto dietro.
    Passo dopo passo, mi muovo nel bosco.
    Aggirando i tronchi, seguendo il sentiero che nell'ultimo mese ho tracciato per arrivare sin laggiù, in quello che lui reputa un rifugio sicuro.
    Non è stato facile.
    No, affatto.
    Sono trascorsi mesi nei quali ho recuperato informazioni, qui e là, inseguendo una chimera, una creatura immaginaria, una leggenda.
    Tra i bassifondi di Shibuya, nei locali notturni, sul deep web e persino da altre fonti.
    Ho circuito, sedotto, minacciato, implorato.
    Ho fatto cose di cui sono sicura chiunque altro si sarebbe pentito amaramente.
    Ho fatto altre cose per le quali altri si sarebbero accasciati sotto la doccia a piangere sferzati dall'acqua gelida.
    Ma io no.
    Mai, neppure per un solo istante ho esitato.
    Prima voci di corridoio.
    Testimonianze.
    Per capire chi eri, come ti chiamavi, cosa volevi e cosa cercavi.
    E la risposta, è stata quantomai deprimente.
    Lo sapevi? La risposta mi è stata data da un enorme italiano nerboruto.
    Forse lo ricordi, è quello che ti ha spaccato il naso.
    Me lo ha detto lui chi eri, e soprattutto perchè ti cercava.(2)
    Uno Ex-yakuza.
    Reietto, un emarginato, un debosciato.
    Cacciato persino dal tuo stesso clan, rifiutato perchè non eri abbastanza persino per dei criminali.
    Rigettato, perchè come il cane che sei, non hai esitato a mordere la mano che ti nutriva.
    Oooooh, Keitaro, mio dolce, stupido e viscido Keitaro.
    Ho scoperto chi eri, chi frequentavi...
    E la risposta, ti confesso, un po' mi ha rattristato.
    Possibile, che il mio più terribile e orrendo incubo, potesse essere così poco?
    Come è possibile, che mi fossi innamorata di un così misero esemplare di pochezza umana.
    Sino a quando, la rivelazione.
    In cambio di qualche foto discutibile e un paio di video sul cui contenuto non mi dilungherò, ho scoperto la verità. (3)
    Tu...tu non sei niente.
    Sei come me.
    Sei vuoto, sei una illusione, una bambola vuota.
    Non conti niente, sei solo un ricettacolo per qualcosa di incredibilmente potente.
    Il tuo quirk.
    Eccolo, il magico elisir che ho sempre cercato.
    L'incredibile e terrificante reliquia per la quale la tua esistenza mi è puro disgusto.
    Tu puoi controllare l'amore, Keitaro.
    Tu puoi sedurre le altre donne, puoi farle cadere ai tuoi piedi.
    E questo, mio amato, odiato Keitaro.
    E' un crimine imperdonabile.
    Tu giochi con i sentimenti, con le emozioni delle persone.
    Tu osi calpestare il più sacro dei vincoli dell'esistenza.
    Sei come me, una bambola vuota...
    E allo stesso tempo incarni ciò che più odio al mondo.
    Ti odio.
    Ti odio.
    Ti odio.
    E per questo...devo ucciderti.

    Ah.
    Mormoro.
    E' fatta, sono arrivata.
    Controllo il battito al polso, la velocità del respiro.
    Tutto nella norma, i muscoli appena caldi, non corrono rischi di crampi.
    La mia forma fisica è perfetta, la mia mente chiara, affilata come la lama di un rasoio di ghiaccio.
    Appoggio lo zaino, assieme agli altri oggetti che nel corso delle ultime settimane ho lasciato qui su questa piccola altura.
    Riparata dagli alberi e coperta dall'ombra proiettata dalle luci provenienti dalla piccola radura sottostante.
    La casa è lì, esattamente dove ricordavo.
    Non è stato facile trovarti, sai?
    Keitaro, mio disgustoso, ripugnante e meraviglioso Keitaro.
    Nessuno sapeva dove eri, nessun ospedale ha voluto curarti.
    Anche loro ti odiano così tanto vero? Ma non quanto ti odio io.
    Ad un certo punto ho pensato che fossi morto anche, ma sperato? Oh no, quello mai.
    Non potrei sopportarlo, devo essere io ad ucciderti, a punirti per quello che mi hai fatto.
    Non è stata la tua debolezza però a permettermi di ritrovarti.
    E' stata la tua vanità.
    Avresti potuto rifarti una vita, ripartire da zero, diventare una persona migliore.
    Ma una volta ladro, ladro per sempre no? Come si dice...
    Sei tornato a rubare, a sedurre, a mentire.
    Ma soprattutto, non hai voluto mantenere un basso profilo.
    Povero arrogante bastardo.
    Avresti dovuto prendere il treno sai?
    Come ho fatto io per venire sin qui.
    La Suica (4) è una carta incredibile, non richiede documenti per l'acquisto ed è ricaricabile anche in contanti.
    Ma tu no, mio caro, schifoso infame.
    Tu no, hai voluto prendere la macchina.
    Non era a tuo nome, ma c'è voluto poco.
    Quasi non ho resistito, quando ti ho visto fuori da uno di quei locali.
    Tu non mi hai vista, come avresti potuto?
    Neanche portavo i capelli rosa.
    Dovresti essere lusingato, in fondo, per un periodo ho smesso di tingerli solo per te.
    Ed è stato terribile, sentire che tutti mi ignoravano, non mi consideravano.
    Ma la sola idea che tu potessi vedermi, riconoscermi...mi era intollerabile.
    Ma ti ho seguito.
    Ho visto la tua auto.
    Ho letto la tua targa...
    E il resto hanno fatto le telecamere della Jōban Expressway. (5)
    No, non darmi così tanto credito, mio malefico rifiuto umano.
    Non ho certo tentato di entrare nel sistema della polizia, neppure io sono così brava.
    Mi è bastato andare al casello dell'uscita di Shibuya e scoprire quanto avevi pagato di pedaggio.
    E' stato lì che ho trovato Ibaraki.
    Da lì, c'è voluto un po' di lavoro, ma ho trovato finalmente questa casa.
    E da allora, mi preparo a stanotte.

    Mi sporgo, osservando la struttura.
    E' una bella casa.
    Davvero, io ho sempre amato gli open space.
    E' di buon gusto, ci sarei venuta volentieri a vivere.
    Avremmo potuto allevare qui i nostri bambini, li avremmo visti crescere circondati dalla natura.
    Saremmo stati una coppietta deliziosa.
    E invece, tu sei un mostro e io sono completamente pazza.
    La cosa peggiore è che tutto questo è solo colpa tua.
    Se solo non fossi un uomo orribile, un bugiardo e un piccolo miserabile ometto.
    Mi guardo attorno e trovo la paletta da giardinaggio esattamente dove la avevo lasciata, seminascosta sotto una pietra.
    La affondo nel terreno ai piedi delle radici di un grosso albero, per un secondo la mia mente trema, mentre fantastico che sia la tua pancia.
    Ma ben presto mi risveglio da questa esotica fantasia, infilo le mani nel terriccio umido e con un leggero movimento di terra sollevo quello che si cela al di sotto di essa.
    Estraggo i portatili dai sacchetti isolati in cui li avevo lasciati, al riparo della pioggia e dell'umidità assieme alle loro power-pack.
    Per tre settimane ho fatto questa strada, portando qui materiale, in maniera tale che fosse pronto.
    Sempre di nascosto, sempre non vista e quando non era possibile, diventando io stessa invisibile.
    Tutto per oggi.
    Tutto in previsione di questa sera.
    Uno, due, tre, i portatili si accendono in sequenza.
    La loro luce pressochè invisibile dalla mia posizione, ma per sicurezza ognuno di essi resta avvolto nella plastica nera come fossero dei cultisti, dei cospiratori, impaludati in mantelli neri come la notte, incappucciati.
    Da una piccola scatola tiro fuori un oggettino piccolo e squadrato.
    Si tratta di una scatola di plastica nera e lucida, non più grande del mio palmo.
    Al suo interno, una meravigliosa libellula color rosso fuoco.
    E' bellissima vero?
    E' il mio regalo di Natale.
    L'idea mi è venuta dopo quella notte selvaggia con MoMo-senpai. (6)
    E devo dire che ne è valsa la pena.
    Con un sospiro, lo attivo e lo lascio libero di danzare nell'aria.
    Pigramente, ronzando si solleva e ben presto sparisce dalla vista.
    Minuscolo, quasi invisibile, mimetizzato assieme alle altre centinaia di suoi simili nell'aria della foresta.
    Le sue telecamere da sei megapixel mi regalano una splendida vista della casa in ogni sua parte.
    Mentre il "Watcher" mappa l'area, alla ricerca di forme di vita, guardie e altri dettagli, mi concentro sul secondo atto.
    Il sistema di sicurezza e i controlli della casa.
    Diceva Sun Tzu, nell'arte della guerra:
    Chi controlla il cielo e la terra, avrà la vittoria. (7)
    Troverò le tue difese, i tuoi allarmi...e li spegnerò.
    Prenderò il controllo della tua smart home: Aria condizionata, luci, riscaldamento, gas, acqua.
    Ti prenderò ogni cosa.
    E solo quando saprò che sei mio, verrò a prenderti.

    Una volta conclusa la mia analisi e richiamato il watcher, inspiro.
    Espiro.
    Lui è qui.
    Qui sotto.
    Qui vicino.
    E' ora.
    La mano destra scioglie i legacci che trattenevano il coltello.
    il Nostro coltello.(8)
    E' più di ferro.
    E' più di semplice metallo.
    Rappresenta la promessa che ci siamo fatti.
    E una promessa che intendo mantenere.
    Attivo il bagworm, e lascio che la sua morbida vibrazione mi avvolga.
    Poi mi concentro e il mio corpo diventa evanescente, prima di sparire.
    La prima destinazione sará la macchina.
    Avevo pensato a tagliarti i freni all'inizio sai?
    Poi mi sono informata e ho scoperto che non funziona come nei film.
    E in effetti è una cosa che voglio fare di persona.
    Quindi, prima bucherò le ruote della tua auto...così.
    Nel caso volessi fuggire.
    Niente di troppo audace, solo un leggero forellino su tutti e quattro i pneumatici, neppure abbastanza da far scattare l'allarme.
    Consideralo un acconto...
    D'altro canto ho scoperto che prendersela con le auto altrui è un buon modo di risolvere i conflitti. (9)
    Dopodichè penserò anche a te.

    E stavolta, non ci sarà il tuo amico con gli occhiali a salvarti.


    18 yo Liv. 4 Villain Stalker X Gyaru Scheda History © by ReЙ

    NOTE

    1. Che splendida coincidenza, l'11 Maggio è esattamente un anno che Rena e Keitaro si sono conosciuti! Sono sicura che non vede l'ora di fargli uno splendido regalo...
    2. Purtroppo non vi è mai stato modo di effettuare la role, ma Lucio Candela e Rena si sarebbero ri-incontrati in una trucida trattoria italiana, dove Rena si sarebbe fatta servire da Lucio come cameriere e dopo shenanigans, incomprensioni e tentativi di seduzione finiti male lei avrebbe finalmente avuto conferma del nome di Keitaro, di cui già sospettava...
    3. Potete leggere di una NEET Rena che chatta su 4chan Babel e scopre cose in QUESTA Solo Quest
    4. La carta prepagata Suica (Super Urban Intelligent CArd) è una carta contactless prepagata ricaricabile che consente di servirsi della maggior parte dei trasporti pubblici (metro, treni, pullman, monorotaia) in Giappone. Tramite un semplice tocco sui terminali marchiati Suica, sulla carta sarà addebitato il costo del tragitto o dell'acquisto.
    5. (常磐自動車道) Nome comune della Strada statale E6, l'autostrada che collega Tokyo a Ibaraki
    6. Per una lettura più light e decisamente più allegra e divertente, l' incontro tra Momo e Rena è un avvenimento decisamente inusuale, persino per gli standard della nostra Yandere dai capelli rosa.
    7. "If you know the enemy and know yourself, your victory will not stand in doubt; if you know Heaven and know Earth, you may make your victory complete." -Sun Tzu,The art of War, Part 10.27-31 "When to attack"-
    8. Al momento Bridal Vow come equipaggiamento, al momento della pubblicazione di questo post, attende l'approvazione in Laboratorio. Per questa role verranno utilizzate le statistiche e i dettagli forniti dal master
    9. Again, fare riferimento alla role con Momo...sono successe...cose, in quella role.

    PARTE I PARTE II

    Tecniche · Equipaggiamento · Status
    Parametri
    Liv:
    Livello 4
    Exp:
    500/550
    Peso:
    5 / 5
    Forza:
    100
    Quirk:
    075
    Agilità:
    100

    Status
    Energia:
    280/300
    Status Fisico:
    Assolutamente al top
    Status Psicologico:
    "Time for payback"
    Tecniche Usate:
    Peek-a-Boo (-20 Attivazione)

    Azioni
    Arrivata nei pressi della abitazione di Keitaro, Rena prepara tutto il materiale che ha accumulato nel corso del mese.

    - Utilizza il Watcher per scansionare l'abitazione (turno privo di movimenti)

    NOTA: Il watcher richiede un "turno di totale immobilità" per essere usato, se immobilità si riferisce a qualunque altra azione allora le seguenti sono solo intenzioni per il prossimo turno, se invece si tratta di divieto dei soli movimenti per cambio di posizione, sono da considerarsi validi

    - Scansiona l'area alla ricerca di eventuali allarmi elettronici (o se già a conoscenza della loro esistenza tenta di prendere il controllo delle funzioni della casa)

    -Attiva il Bagworm e si rende invisibile, pronta ad entrare nella casa.

    Equipaggiamento
    Bridal Vow [Equip offensivo/danni Medi]
    png
    Prometto di esserti fedele sempre.
    Nella Gioia e nel Dolore,
    Nella Salute e nella Malattia.
    Ogni giorno della Nostra Vita
    Fino a che morte non ci separi

    Rena ha tenuto in serbo questo coltello sin dal suo primo incontro con Keitaro Yamamoto.
    Il loro primo incontro non è stato dei più romantici, ma senza dubbio memorabile.
    Tant'è che la lama è ancora sporca del sangue di Keitaro, accuratamente conservato sotto uno strato di fissativo.
    Rena affila personalmente la lama di questo coltello da caccia in maniera maniacale ogni giorno, facendo sì che sia assolutamente micidiale e al massimo delle sue possibilità in attesa del momento di usarlo.
    In un momento di bricolage ci ha anche inciso ad acido i voti nuziali su entrambe i lati con una elegantissima calligrafia.
    Ora più che mai, è decisa a dar fede all'ultima riga della promessa.
    ► Tipologia Equipaggiamento: Offensivo
    ► Danno: Medio
    ► Durata: Permanente
    ► Peso: [1]
    Cat's Paw [Equip offensivo]
    png
    Il Taser è una pistola elettrica, anche nota come storditore elettrico o dissuasore elettrico. È classificato tra le armi da difesa «meno che letali» che fa uso dell'elettricità per paralizzare i movimenti del soggetto colpito facendone contrarre i muscoli. Se il suo uso fosse o meno da considerarsi legale è stato un argomento a lungo discusso o dibattuto. Nel novembre 2007 l'ONU ha equiparato l'uso di taser ad una forma di tortura e ne ha sconsigliato l'acquisizione alle forze di polizia.
    Nessuno sa dove diavolo o da chi Rena abbia comprato il suo, o addirittura se se lo sia fatto fare o persino l'abbia creato lei stessa.
    Si sa solo che ha la forma di un Gattino e ad una prima occhiata potrebbe sembrare un banale giocattolo o una mascotte.
    ► Tipologia Equipaggiamento: Offensivo
    ► Danno: //
    ► Durata: Permanente
    ► Peso: [1]
    ► Effetto: Stordimento lieve
    Leather Gloves [Accessorio]
    png
    Semplici guanti (solitamente in pelle nera) che vengono indossati non solo dai praticanti di arti marziali (per non riportare ferite durante il combattimento) ma anche dagli assassini o comunque dai cecchini. Difatti questi non lasciano le impronte digitali di chi le utilizza, un ottimo modo per occultare dei crimini.
    ► Tipologia Equipaggiamento: Difensivo
    ► Danno: //
    ► Durata: 5 role (4/5)
    ► Effetto:[+5 in Forza]
    - Proteggono le mani da colpi da taglio [lievi] e ustioni [lievi].
    - Occultano le proprie impronte digitali.
    ► Peso: [0]
    Watcher Mod. Tn-b0W [Equip offensivo]
    png
    Questo capolavoro tecnologico è stato messo in vendita al mercato nero da relativamente poco. Si tratta di un automa di circa tre centimetri di diametro, dalla forma di un piccolo insetto. I suoi occhi contengono delle micro-telecamente in grado di registrare quello che vedono, anche se non possono captare i suoni. Il collegamento tra drone e controller ha effetto in un area di duecento metri.
    Il Modello scelto da Rena, oltre ad essere di una sfumatura che si intona di più con i suoi occhi e passare per eccellente fermacapelli è particolarmente rinomato per la sua ottima capacità di movimento tridimensionale, essendo in grado di mantenere un volo stazionario per quasi il 20% di tempo in più del modello base cosa che garantisce una ottima qualità video a scapito di una leggera diminuzione della velocità di movimento.
    ► Tipologia Equipaggiamento: Offensivo
    ► Danno: //
    ► Durata: Permanente
    ► Effetto:
    - Microspia visiva. Può identificare la posizione di persone/animali/oggetti presenti in un'area prestabilita ad inizio role.
    - L'analisi richiede un turno di totale immobilità.
    ► Peso: [2]
    Phantom Jersey (Bagworm) [Equip offensivo]
    png
    Una mantella personalizzabile che impedisce all'utilizzatore di essere rilevato da qualsiasi forma di radar e abilità di percezione. Sembra che agisca assorbendo vibrazioni, calore e rilasciando piccole quantità di ossigeno equivalenti a quella consumata dall'utilizzatore in modo da non causare variazioni nell'atmosfera e nell'ambiente circostante. Chiaramente non rende invisibili ad occhio nudo, ma con un po' di cautela consente di non essere individuati senza alcun problema.
    Da brava Gyaru, come potrebbe Rena andare in giro senza un Jersey?
    Non è esattamente chiaro dove e come la ragazza si sia procurata un oggetto di tale qualità, ma lo ha rapidamente integrato all'interno della sua felpa.
    Quest'anno va di moda il nero, by the way.
    ► Tipologia Equipaggiamento: Offensivo
    ► Danno: //
    ► Durata: Permanente
    ► Effetto:
    - Impedisce all'utilizzatore di essere individuato da abilità di percezione
    - Impedisce all'utilizzatore di essere individuato da Radar.
    ► Peso: [1]



    Tecniche
    See-Through [Livello 1] [Costo 10 PE]
    Effetto: Rena è in grado di rendere trasparente un oggetto o una superficie di non più di 30cm cubi.

    • Gli oggetti in contatto con Rena continueranno a restare trasparenti fino all'interruzione del contatto fisico o alla cessazione della tecnica .
    • L'emissione non è selettiva, e riguarda tutti gli oggetti attraversati .
    • Un oggetto reso trasparente ha questo effetto applicato anche a tutte le sue componenti interne e al suo contenuto, salvo ove diversamente specificato.

    Peek-a-Boo [Livello 1] [Costo 20 PE]
    Effetto: Ci sono occasioni in cui la discrezione è più importante del valore.
    Ed è per occasioni come queste che, sebbene raramente, Rena produce un notevole ammontare di sostanza tale da ricoprire per intero il suo corpo e rendersi a tutti gli effetti trasparente.
    In questo stato la ragazza risulta quasi del tutto invisibile ad occhio nudo o elettronico.

    • L'applicazione di questa tecnica rende Rena invisibile alla vista, ma non maschera nessun'altro genere di emissione sia essa termica, elettromagnetica o di altra natura.
    Pertanto Rena risulta comunque visibile e individuabile con mezzi alternativi alla vista.
    • Vista la notevole quantità di sostanza emessa, anche gli abiti indossati da Rena vengono coinvolti dalla mimesi ottica.
    Ciò non si applica però ad ulteriori oggetti, che dovranno essere invece attivati separatamente.

    Tipologia: Tecnica duratura - 5 PE per Turno aggiuntivo

    Macramè [Livello 1] [Costo 20 PE]
    Effetto:Talvolta un inganno può essere più efficace di una vera e propria illusione.
    Rendendo trasparente o riducendo l'opacità di aree del viso, Rena riesce a rendere i propri tratti somatici difficilmente riconoscibili.
    Questo non solo rende la sua identificazione estremamente complicata, ma spesso da l'impressione che il volto che Rena dimostra non sia quello autentico, dandole così un alibi più efficace nel caso dovesse spiegare il perchè della sua presenza in un posto.
    D'altro canto, è molto più semplice fingere che ci sia stato qualcun'altro piuttosto che negare la propria presenza.

    Tipologia: Tecnica duratura - 5 PE per Turno aggiuntivo

    Sàtin Veil [Livello 1] [Costo 20 PE]
    Effetto: Si dice che i maestri di arti marziali riescano a tirare pugni o calci così veloci da sembrare invisibili.
    Che i maestri di Iaido possano tagliare più veloce di quanto l'occhio umano possa registrare.
    Rena considera tutto questo una idiozia, è molto più semplice rendere direttamente invisibile un braccio o una gamba per un semplice istante!
    E poi, fa sembrare ogni mossa una cosa super-cool!

    Razzle - Dazzle [Livello 1] [Costo 20 PE]

    Effetto: In caso di emergenza, Rena può produrre dai pori della pelle una piccola quantità di sostanza permeabilizzante e nebulizzarla nell'aria.
    Questa interferisce con la rifrazione della luce rendendo i contorni della ragazza indistinti e frammentati, rendendo complicato percepire la direzione e la posizione esatta in maniera simile all'effetto derivato dalla mimetica dello stesso nome (Dazzle Camouflage).
    Un simile effetto ottico è spesso più che sufficiente a disorientare e a rovinare la mira di coloro che cercano di colpirla a distanza.
    E' opportuno notare però, che gli effetti di questa tecnica sono notevolmente ridotti più si riduce la distanza tra Rena e il suo attaccante.
    Costo: 20 PE
    Raggio: personale




    Edited by Allen92 - 5/5/2022, 03:58
     
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    La dolce Yui non destò mai alcun sospetto nel vecchio gestore del campeggio, né tantomeno negli altri campeggiatori con cui le interazioni erano ridotte al minimo. Le uniche vaghe attenzioni che attirava era quando per la prima volta si vedeva questa ragazza così giovane avventurarsi nei boschi completamente sola, non per qualcosa ma semplicemente perché era una vista inusuale, anche perché pareva venire dalla città. Ma non erano sguardi negativi o diffidenti, anzi, si trattava sempre di positiva sorpresa e comunque era un interesse che durava approssimativamente fra i cinque ed i dieci minuti.
    E poi la piccola Yui veniva dimenticata, e l'astuta, no, diabolica Rena Sakashima poteva continuare il suo lavoro.
    Un lavoro preciso, metodico, letteralmente il massimo che una ragazza con le sue risorse potesse fare. Aveva svolto ogni ingrato compito, parlato con chiunque, indagato su qualsiasi cosa, per mesi, non aveva lasciato nulla al caso tranne quello che era letteralmente imprevedibile. Mesi e mesi di preparazione, ma alla fine il momento era giunto. Gennaio stava ormai per volgere al termine, l'inverno era ancora feroce sull'arcipelago giapponese, e la piccola e innocente Yui si preparava ad effettuare quella che a tutti gli effetti sarebbe potuta essere la sua ultima trasformazione. Le ciocche rosa colorarono l'interno della tenda e la metamorfosi si compì, facendo uscire una persona completamente diversa. Un'assassina.
    Arrivata a breve distanza dalla villetta, la ragazza dissotterrò i suoi aggeggi elettronici perfettamente conservati e li attivò, uno dopo l'altro, addirittura coperti dalla plastica nera per evitare che un qualsiasi riflesso potesse allertare chiunque, sebbene non vi fosse particolare pericolo in tal senso. Un'innocente libellula rossa - in realtà un gioiello di tecnologia radiocomandato - si sollevò in volo e svolazzò intorno alla casa, descrivendone a grandi linee la piantina* alla ragazza. Le finestre e la porta d'ingresso erano adeguatamente equipaggiate con sensori di movimento ai lati per individuare eventuali intrusi, ma chiaramente non era nulla che dovesse preoccupare Rena con quell'incredibile jersey da spionaggio tattico che la rendeva invisibile a quasi ogni tipo di sorveglianza. D'altro canto, almeno a una prima analisi ovviamente superficiale in quanto fatta dall'esterno (non vi erano finestre aperte in cui infiltrarsi, sfortunatamente, visto il clima ostile), non sembrava esserci alcun tipo di gestione "smart" della casa - forse perché Keitaro era giusto una generazione troppo indietro per apprezzare comodità del genere o forse era una delle precauzioni prese per evitare di essere rintracciabile. In fondo la maggior parte delle smart home utilizzavano sistemi operativi legati a doppio filo con multinazionali note per l'utilizzo di dati personali, fosse solo anche a scopo di marketing. Per il resto nessuna persona era a guardia del forte, nessun cane, Keitaro era completamente solo.
    Beh, se si escludeva la presenza di Rena Sakashima, ovviamente. In agguato fra le fronde, come un vero animale predatore, pronta a colpire la sua vittima. Ma non prima di aver completamente eliminato tutti gli outcome sfavorevoli - quelli che era possibile eliminare con la pianificazione, quantomeno.
    L'affilata lama del Bridal Vow offese tutte e quattro le ruote del veicolo di Keitaro, che impercettibilmente ma inesorabilmente iniziarono a sgonfiarsi, senza far scattare alcun allarme.
    Superata l'automobile, vi era un breve vialetto in ghiaia prima di arrivare all'ingresso, l'unico rischio era che era abbastanza visibile dalle grandi vetrate dell'open space salone-cucina. Altri possibili accessi al piano terra, individuati dalla libellula, erano una finestra accanto al mobile della cucina - ma quest'ultima era letteralmente a pochi metri da Keitaro sul divano - ed una piccola finestra quadrata che dava allo stretto corridoio dove vi era la scala per salire al piano di sopra, lo stesso corridoio che fungeva da ingresso. La finestra era posta geograficamente dal lato opposto della porta d'ingresso, probabilmente per favorire un po' di ricambio d'aria nell'altrimenti angusto cunicolo, e sebbene fosse chiusa forse Rena poteva inventarsi qualcosa, era una normalissima serratura. Forse più problematico sarebbe stato il solito sensore di movimento posto a guardia dell'apertura, in caso Rena avesse deciso di procedere di lì.
    Chiaramente pareva la strada meno rischiosa, in quanto si poteva girare intorno alla casa passando fra le fonde senza avvicinarsi troppo e di conseguenza senza essere vista da un Keitaro che pure pareva estremamente rilassato, mentre sorseggiava il suo alcolico. Forse valeva la pena di rischiare di passare dalla porta d'ingresso, dopotutto? Chissà. Certamente non pareva esserci particolare fretta.

    CACCIA AL PNG: KEITARO YAMAMOTO
    CITAZIONE
    Mi scuso nuovamente per il ritardo che avevo segnalato in assenze :neko:

    CITAZIONE
    *copia-incollo la piantina approssimativa dal post precedente per comodità, aggiungo che vi è un bagno per piano, in prossimità delle scale: al piano terra quello di servizio e al primo piano quello padronale.
    CITAZIONE
    Era una villetta a due piani, al pianterreno un unico ambiente di soggiorno e cucina con ampie vetrate che davano all'esterno ed al piano superiore due camere, una adibita a camera da letto e l'altra come una sorta di studio piuttosto disordinato.
     
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    “One afternoon, when I was four years old, my father came home, and he found me in the living room in front of a roaring fire...which made him very angry. Because we didn't have a fireplace.”

    - Victor Borge -





    Aaaaaaaaaaaaaah.
    Come faccio?
    Come posso trattenermi?
    Lui è lì.
    Seduto, a bere alcolici.
    Tipicamente vestito solo di un accappatoio e di un paio di occhiali.
    E io son qui.
    Fuori.
    Al freddo, tra le foglie e invisibile ad occhio nudo.
    Sollevo la mano, come a volerlo afferrare.
    Ma niente, neanche la soddisfazione di poter vedere la sua testa stretta tra le mie dita.
    D'altronde, sono invisibile.
    Che peccato.
    Ma no Rena, no, pazienza, mi dico.
    Mi trattengo.
    Devo concentrare questi istinti selvaggi, comprimerli, affilarli nella forgia del mio disprezzo.
    Farne un filo così sottile e acuminato da poter recidere qualunque cosa.
    Un focus monomolecolare.
    La punta di una lancia, la lama di un coltello che si conficca nella carne...
    NO.
    Focus.
    Focus.
    Merda, ho iniziato a digrignare i denti come un cane rabbioso, mi accorgo di stare stringendo l'elsa del coltello con forza, troppa forse.
    Non va bene.
    Affatto, mi sto perdendo.
    Concentrati Rena.
    Sei arrivata sino a qui senza compiere passi falsi, non puoi distrarti ora.
    Espiro.
    Un lungo e modulato sospiro torrido nell'aria della notte.
    Devo calmarmi, il Bagworm evita fuoriuscite eccessive di calore, ma questo vale solo sino a quando non sono io a fare stupidaggini.
    La mia mente si apre, come un abisso nero nel vuoto interstellare.
    Lascio che siano la mia frustrazione, la mia rabbia, il mio disprezzo verso Keitaro a muovere le mie azioni.
    Ah, la sua espressione, la sua reazione quando sarà troppo tardi.
    La sua paura, il suo puro e genuino terrore, questa è la ricompensa che mi attende al termine di questa notte.
    Più di un qualunque amplesso, più di una qualunque romantica cena al chiaro di luna, di qualsiasi gesto di autoerotismo.
    Questo, è il massimo piacere.
    Questo è ciò che bramo più di ogni altra cosa.
    Nessuna esitazione.
    Nessuna pietà, nessun rimorso, nessuna paura.
    Questo è il mantra.
    Respiro.
    Sono di nuovo io in controllo.
    Ancora per poco, mi consolo mentalmente, blandisco la bestia che tutt'ora sta cercando di divorare la gabbia che la imprigiona cercando di ammansirla ancora per un poco.
    Basta così poco.
    Siamo così vicini...
    E poi avremo la nostra vendetta.
    Respiro.
    Respiro.
    Il gelo della notte in un qualche modo agisce come una doccia gelata nella nebbia scarlatta che offusca i miei pensieri.
    Sono di nuovo io.
    Gelida, determinata come un predatore.
    Come una furia vendicatrice.
    E dunque, come tutti i predatori torno ad osservare la mia preda.
    Con lo sguardo percorro il vialetto che porta all'ingresso.
    Senza precauzioni particolari, aperto a chiunque abbia un minimo di manualità.
    Neppure una serratura elettronica.
    Mi concedo un sorrisetto divertito e una brevissima risatina di scherno.
    Oh Keitaro, mio dolce, stupido, sciocco Keitaro.
    Davvero hai una così grossa stima di te?
    O farse vali così poco da credere di non avere nemici?
    Che fare, entrare così, tranquillamente dalla porta di ingresso come se niente fosse?
    Invisibile agli occhi delle sue telecamere.
    Invisibile ai suoi miseri occhi di mortale.
    Sarebbe interessante violare così semplicemente la intimità del suo sancta Sanctorum.
    Ma poi?
    Tutto qui?
    Sciocco la lingua nervosamente.
    E' già successo una volta, mi ripeto.
    Sembrava un lavoretto facile, entrare in una casa, prendere il dovuto e sparire.
    E invece, è finita malissimo. (1)
    Mordo nervosamente l'unghia del pollice, la lama del coltello che tocca la guancia.
    Fredda.
    Pungente, come lo sguardo che mi ha rivolto quel ragazzino dall'anima di adulto.
    No, un qualcosa mi dice di scartare questa idea.
    Meccanicamente, come un computer, riporto alla mente gli altri punti di ingresso.
    La finestra accanto al mobile in soggiorno?
    No, niente allarmi, ma è troppo vicina.
    Potrebbe sentirmi.
    Sfortunatamente il suono, è ancora qualcosa che non sono in grado di eliminare.
    E se mi sentisse...potrebbe insospettirsi, o addirittura fuggire!
    No, non posso permettermelo.
    Questo lascia solo la finestra nel corridoio.
    Ma la serratura... (2)
    No, non sono convinta di poterla aprire senza far scattare un qualche allarme.
    E allora?
    Che fare?
    Come muovermi?
    huhu~
    Ridacchio.
    Ma questo non è mica un problema, no, affatto.
    Il mio sguardo si posa nuovamente su Keitaro.
    Lì, fermo, immobile.
    A guardare rilassato fuori dalla finestra senza una cura.
    Si crede così al sicuro, così tranquillo.
    Così rilassato.
    Non va bene, oh no, nonono.
    Decisamente non va bene.
    Ignoro se tu abbia qualche motivo per startene così tranquillo, mio odiato, disgustoso Keitaro.
    Ma non crederai davvero che io ti conceda di restartene così tranquillo e al caldo mentre io poveretta resto qui a morire di freddo no?
    Ho già dato una volta di essere lasciata fuori al freddo mentre il mio Date si divertiva altrove. (3)
    E se a lui è andata relativamente bene, purtroppo tu sei già a due strike nel mio libro.
    E non do a nessuno una terza possibilità.
    Inclino la testa come un gufo, prima di avvicinarmi saltellando come una scolaretta, in parte riparata dalle fronde e in parte dall'oscurità.
    Senza contare il fatto che beh, sono decisamente invisibile pure. (4)
    Ma un po' di ulteriore cautela non ha mai fatto male a nessuno.
    Arrivata ad una trentina di metri, mi fermo, il soggiorno e la mia preda ben visibili.
    hmhmhm~
    Mi frugo in tasca allegramente fino a trovare quello che cercavo.
    Un piccolo cubetto di materiale plastico.
    O meglio, una confezione di un qualcosa simile a terriccio avvolto in un involucro di alluminio.
    Potrebbe benissimo essere un pacchettino di fazzoletti, oppure perchè no, anche una caramella...
    Se non fosse per il rombo rosso scarlatto, l'icona di una fiamma nera e i numerosi avvisi di pericolo.
    Faccio una giravolta, mentre come una ballerina di danza classica inizio a piroettare.
    Con le dita carezzo delicatamente il bordo dell'oggetto, quasi fosse la pancia di quell'adorabile criceto che avevo a casa.
    Grazie davvero, Tanabe-san, non so davvero come ringraziarla...
    Non solo sono per professionisti, ma me le ha pure regalate, ma che gentile.

    FRH. (5)
    Un must per quando si va in campeggio.
    Una di queste tavolette inserita in una borsa di plastica, la borsa messa attorno al cibo da scaldare, si riempie d'acqua e voilà.
    Tempo 10 minuti e il cibo è bello caldo caldo.
    Che comodità no?
    Interrompo la mia danza, per accoccolarmi a terra, vicino al sentiero, accanto ad un piccolo mucchietto d'erba che pare fare al caso mio.
    Lentamente, alla luce della luna, leggo le istruzioni.
    Attenzione, manovrare con cautela, infiammabile, può essere un pericolo per la salute.
    Non rimuovere mai dalla busta di contenimento.

    Stendo la mano, lasciando che cada a terra. (6)
    Circondato dall'erba, parrebbe quasi un piccolo insetto.
    Non aprire l'involucro, se la confezione dovesse essere danneggiata, smaltire immediatamente il contenitore in un luogo asciutto.
    Con la punta del coltello incido il coperchio superiore.
    Un piccolo taglio a croce e lo apro, rivelando il materiale simile ad una polverina giallastra all'interno.
    Che cosa insignificante, innocua quasi.
    E sorrido.
    E soprattutto, mai esporre direttamente all'acqua.
    E a quel punto che le mie labbra si contraggono come un bacio.
    Rivolgo un ultimo sguardo a Keitaro.
    La, tranquillo.
    Seduto.
    Del tutto ignorante di quello che sta accadendo.
    E quando finalmente la sua faccia odiosa riempie la mia mente...
    Mi concedo di sputare per terra.
    Ptù.
    E a quel punto, rapidamente con un altro paio di saltelli, mi porto al riparo.
    A contatto con la mia saliva il materiale all'interno del combustibile dapprima sfrigola, come una bibita gassata.
    Dopodichè un leggero sbuffo di vapore.
    Un filo di fumo.
    E infine...
    La fiammella.
    Tutta allegra resto in attesa a qualche metro di distanza, riparata dalla vista anche se non ce ne dovrebbe essere motivo.
    Il mio sguardo rapito da quella solitaria lingua di fuoco così simile alla fiamma di un fiammifero.
    Scintille, che si spargono ovunque come lucciole.
    Altri cirri di fumo, mentre l'erba tutto attorno si unisce alla breve ma intensa conflagrazione.
    In una mano il Coltello.
    Nell'altra la familiare e rassicurante presenza del mio Taser.
    Te l'ho detto Keitaro.
    Mio dolce sciocco Keitaro.
    Sei un verme, un disgustoso, bieco individuo.
    E questa è la tua tana.
    Chissà quali segreti, quali trucchi, quali biechi piani hai in mente.
    Ma a me non interessa.
    Non importa affatto, puoi nasconderti quanto vuoi nel tuo castello...
    Lentamente attendo che la fiammella cresca, che il fuoco attecchisca.
    Che il principio di incendio inizi a illuminare la radura.
    Chissà quanto ci metterai ad accorgerti delle fiamme, mio dolce Keitaro.
    Ma a me non importa.
    Non interessa affatto.
    Che questo luogo bruci, che l'intera foresta divampi.
    Che ogni singola forma di vita sia ridotta in cenere.
    Se vuoi spegnere questo fuoco prima che cresca, mio amato, odioso Keitaro, dovrai uscire.
    Se chiamerai il pronto intervento, dovrai comunque fuggire per evitare domande.
    Se rifiuterai di uscire di casa brucerai vivo, finirai diritto all'inferno.
    E io, sarò comunque ad aspettarti.
    Il sorriso si fa più ampio.
    Oramai distorto riempie metà della mia faccia.
    Che peccato che nessuno mi possa vedere.
    Che peccato che lui non mi possa vedere.
    Ancora un poco.
    Ancora un poco di pazienza mi dico.
    E lui, sarà mio.

    18 yo Liv. 4 Villain Stalker X Gyaru Scheda History © by ReЙ

    NOTE

    1. In quella che oramai sta diventando un po' una costante, il primo incontro di Rena con Miyasato Ooshima non è stato esattamente idilliaco, il suo incontro nella medesima istanza con Kaworu invece, ha sicuramente lasciato il segno...e una denuncia.

    2. Ancora una volta l'aver preso "Hacker" invece di "Scassinare" torna a perseguitare la povera Rena.

    3. Vedi la Role di Natale con Arabella Zimmermann

    4. Rena continua ad essere sotto gli effetti della tecnica "Peek-A-Boo", il fatto che senta comunque l'urgenza di nascondersi, è dato più che altro dal fatto che non potendo vedersi a sua volta la fanciulla è tremendamente ossessionata dall'idea di lasciare anche solo un minuscolo dettaglio al caso

    5. Flameless Ration heaters, sono piccoli contenitori sigillati che contengono un mix di Magnesio, Ferro e Sodio. Se esposti all'acqua scatenano una reazione esotermica controllata che produce calore riscaldando il piatto in questione.

    6. I bravi bambini NON DEVONO ASSOLUTAMENTE imitare Rena. Questo forum è un prodotto di fantasia, tutte le azioni qui descritte non sono da fare neppure con la supervisione di un adulto!!
    Tecniche · Equipaggiamento · Status
    Parametri
    Liv:
    Livello 4
    Exp:
    500/550
    Peso:
    5 / 5
    Forza:
    100
    Quirk:
    075
    Agilità:
    100

    Status
    Energia:
    275/300
    Status Fisico:
    Assolutamente ottimale
    Status Psicologico:
    "C'mon baby light a fire...."
    Tecniche Usate:
    "Peek-A-Boo". (Mantenimento -5PE)

    Azioni
    Dopo aver esaminato l'area, Rena decide di averne abbastanza.
    Invece che entrare nella villa di Keitaro e rischiare per un qualche contrattempo o imprevisto di venire scoperta, decide di condurre le regole del gioco a modo suo.
    Se non vuole andare da Keitaro, sarà Keitaro a dover uscire.
    Utilizzando uno dei piccoli scaldavivande monouso donati da Tanabe-san a Yui, la fanciulla in rosa, sempre invisibile e avvolta nel bagworm, da il via ad un piccolo principio d'incendio nella zona antistante l'ingresso.
    L'idea è che Keitaro, alla vista delle fiamme, accorra immediatamente a spegnerle essendo il fuocherello (spontaneo?) ancora piccolo e facilmente domabile...
    Qualora non lo dovesse fare beh... Rena è una persona paziente, e molto spesso, avere un principio d'incendio davanti a se porta le persone a fare gravi errori di valutazione.

    Equipaggiamento
    Bridal Vow [Equip offensivo/danni Medi]
    png
    Prometto di esserti fedele sempre.
    Nella Gioia e nel Dolore,
    Nella Salute e nella Malattia.
    Ogni giorno della Nostra Vita
    Fino a che morte non ci separi

    Rena ha tenuto in serbo questo coltello sin dal suo primo incontro con Keitaro Yamamoto.
    Il loro primo incontro non è stato dei più romantici, ma senza dubbio memorabile.
    Tant'è che la lama è ancora sporca del sangue di Keitaro, accuratamente conservato sotto uno strato di fissativo.
    Rena affila personalmente la lama di questo coltello da caccia in maniera maniacale ogni giorno, facendo sì che sia assolutamente micidiale e al massimo delle sue possibilità in attesa del momento di usarlo.
    In un momento di bricolage ci ha anche inciso ad acido i voti nuziali su entrambe i lati con una elegantissima calligrafia.
    Ora più che mai, è decisa a dar fede all'ultima riga della promessa.
    ► Tipologia Equipaggiamento: Offensivo
    ► Danno: Medio
    ► Durata: Permanente
    ► Peso: [1]
    Cat's Paw [Equip offensivo]
    png
    Il Taser è una pistola elettrica, anche nota come storditore elettrico o dissuasore elettrico. È classificato tra le armi da difesa «meno che letali» che fa uso dell'elettricità per paralizzare i movimenti del soggetto colpito facendone contrarre i muscoli. Se il suo uso fosse o meno da considerarsi legale è stato un argomento a lungo discusso o dibattuto. Nel novembre 2007 l'ONU ha equiparato l'uso di taser ad una forma di tortura e ne ha sconsigliato l'acquisizione alle forze di polizia.
    Nessuno sa dove diavolo o da chi Rena abbia comprato il suo, o addirittura se se lo sia fatto fare o persino l'abbia creato lei stessa.
    Si sa solo che ha la forma di un Gattino e ad una prima occhiata potrebbe sembrare un banale giocattolo o una mascotte.
    ► Tipologia Equipaggiamento: Offensivo
    ► Danno: //
    ► Durata: Permanente
    ► Peso: [1]
    ► Effetto: Stordimento lieve
    Leather Gloves [Accessorio]
    png
    Semplici guanti (solitamente in pelle nera) che vengono indossati non solo dai praticanti di arti marziali (per non riportare ferite durante il combattimento) ma anche dagli assassini o comunque dai cecchini. Difatti questi non lasciano le impronte digitali di chi le utilizza, un ottimo modo per occultare dei crimini.
    ► Tipologia Equipaggiamento: Difensivo
    ► Danno: //
    ► Durata: 5 role (4/5)
    ► Effetto:[+5 in Forza]
    - Proteggono le mani da colpi da taglio [lievi] e ustioni [lievi].
    - Occultano le proprie impronte digitali.
    ► Peso: [0]
    Watcher Mod. Tn-b0W [Equip offensivo]
    png
    Questo capolavoro tecnologico è stato messo in vendita al mercato nero da relativamente poco. Si tratta di un automa di circa tre centimetri di diametro, dalla forma di un piccolo insetto. I suoi occhi contengono delle micro-telecamente in grado di registrare quello che vedono, anche se non possono captare i suoni. Il collegamento tra drone e controller ha effetto in un area di duecento metri.
    Il Modello scelto da Rena, oltre ad essere di una sfumatura che si intona di più con i suoi occhi e passare per eccellente fermacapelli è particolarmente rinomato per la sua ottima capacità di movimento tridimensionale, essendo in grado di mantenere un volo stazionario per quasi il 20% di tempo in più del modello base cosa che garantisce una ottima qualità video a scapito di una leggera diminuzione della velocità di movimento.
    ► Tipologia Equipaggiamento: Offensivo
    ► Danno: //
    ► Durata: Permanente
    ► Effetto:
    - Microspia visiva. Può identificare la posizione di persone/animali/oggetti presenti in un'area prestabilita ad inizio role.
    - L'analisi richiede un turno di totale immobilità.
    ► Peso: [2]
    Phantom Jersey (Bagworm) [Equip offensivo]
    png
    Una mantella personalizzabile che impedisce all'utilizzatore di essere rilevato da qualsiasi forma di radar e abilità di percezione. Sembra che agisca assorbendo vibrazioni, calore e rilasciando piccole quantità di ossigeno equivalenti a quella consumata dall'utilizzatore in modo da non causare variazioni nell'atmosfera e nell'ambiente circostante. Chiaramente non rende invisibili ad occhio nudo, ma con un po' di cautela consente di non essere individuati senza alcun problema.
    Da brava Gyaru, come potrebbe Rena andare in giro senza un Jersey?
    Non è esattamente chiaro dove e come la ragazza si sia procurata un oggetto di tale qualità, ma lo ha rapidamente integrato all'interno della sua felpa.
    Quest'anno va di moda il nero, by the way.
    ► Tipologia Equipaggiamento: Offensivo
    ► Danno: //
    ► Durata: Permanente
    ► Effetto:
    - Impedisce all'utilizzatore di essere individuato da abilità di percezione
    - Impedisce all'utilizzatore di essere individuato da Radar.
    ► Peso: [1]



    Tecniche
    See-Through [Livello 1] [Costo 10 PE]
    Effetto: Rena è in grado di rendere trasparente un oggetto o una superficie di non più di 30cm cubi.

    • Gli oggetti in contatto con Rena continueranno a restare trasparenti fino all'interruzione del contatto fisico o alla cessazione della tecnica .
    • L'emissione non è selettiva, e riguarda tutti gli oggetti attraversati .
    • Un oggetto reso trasparente ha questo effetto applicato anche a tutte le sue componenti interne e al suo contenuto, salvo ove diversamente specificato.

    Peek-a-Boo [Livello 1] [Costo 20 PE]
    Effetto: Ci sono occasioni in cui la discrezione è più importante del valore.
    Ed è per occasioni come queste che, sebbene raramente, Rena produce un notevole ammontare di sostanza tale da ricoprire per intero il suo corpo e rendersi a tutti gli effetti trasparente.
    In questo stato la ragazza risulta quasi del tutto invisibile ad occhio nudo o elettronico.

    • L'applicazione di questa tecnica rende Rena invisibile alla vista, ma non maschera nessun'altro genere di emissione sia essa termica, elettromagnetica o di altra natura.
    Pertanto Rena risulta comunque visibile e individuabile con mezzi alternativi alla vista.
    • Vista la notevole quantità di sostanza emessa, anche gli abiti indossati da Rena vengono coinvolti dalla mimesi ottica.
    Ciò non si applica però ad ulteriori oggetti, che dovranno essere invece attivati separatamente.

    Tipologia: Tecnica duratura - 5 PE per Turno aggiuntivo

    Macramè [Livello 1] [Costo 20 PE]
    Effetto:Talvolta un inganno può essere più efficace di una vera e propria illusione.
    Rendendo trasparente o riducendo l'opacità di aree del viso, Rena riesce a rendere i propri tratti somatici difficilmente riconoscibili.
    Questo non solo rende la sua identificazione estremamente complicata, ma spesso da l'impressione che il volto che Rena dimostra non sia quello autentico, dandole così un alibi più efficace nel caso dovesse spiegare il perchè della sua presenza in un posto.
    D'altro canto, è molto più semplice fingere che ci sia stato qualcun'altro piuttosto che negare la propria presenza.

    Tipologia: Tecnica duratura - 5 PE per Turno aggiuntivo

    Sàtin Veil [Livello 1] [Costo 20 PE]
    Effetto: Si dice che i maestri di arti marziali riescano a tirare pugni o calci così veloci da sembrare invisibili.
    Che i maestri di Iaido possano tagliare più veloce di quanto l'occhio umano possa registrare.
    Rena considera tutto questo una idiozia, è molto più semplice rendere direttamente invisibile un braccio o una gamba per un semplice istante!
    E poi, fa sembrare ogni mossa una cosa super-cool!

    Razzle - Dazzle [Livello 1] [Costo 20 PE]

    Effetto: In caso di emergenza, Rena può produrre dai pori della pelle una piccola quantità di sostanza permeabilizzante e nebulizzarla nell'aria.
    Questa interferisce con la rifrazione della luce rendendo i contorni della ragazza indistinti e frammentati, rendendo complicato percepire la direzione e la posizione esatta in maniera simile all'effetto derivato dalla mimetica dello stesso nome (Dazzle Camouflage).
    Un simile effetto ottico è spesso più che sufficiente a disorientare e a rovinare la mira di coloro che cercano di colpirla a distanza.
    E' opportuno notare però, che gli effetti di questa tecnica sono notevolmente ridotti più si riduce la distanza tra Rena e il suo attaccante.
    Costo: 20 PE
    Raggio: personale


     
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    Sicuramente a guardarlo da fuori poteva sembrare la persona più rilassata del pianeta, Keitaro. In vestaglia, con il suo whiskey e la sigaretta che ormai si avvicinava alla fine. Ma avvicinandoglisi, ci si sarebbe facilmente accorti che in realtà il suo sguardo non pareva così rilassato. Non era nemmeno spaventato o in generale non c'era nulla di particolarmente negativo a dipingergli i lineamenti, sembrava solo incapace di rilassarsi del tutto, come se stesse pensando qualcosa. Il televisore spento e l'assenza totale di qualsiasi altro intrattenimento ad accelerargli il passare del tempo, uniti al suo frequente check del cellulare, sembravano suggerire che stesse aspettando qualcosa, forse una particolare notifica o una telefonata o chissà chi o cosa altro. Niente di particolarmente strano, in fin dei conti.
    Alla fine il suo cellulare trillò fastidiosamente, ma a giudicare dallo sguardo stranito dell'uomo non era esattamente il suono che si aspettava: un rilevatore di fumo di quelli esterni era scattato, la casa ne era ovviamente dotata per far sì che Keitaro non si rendesse conto troppo tardi di essere completamente bloccato da un incendio che gli circondava la casa. Guardò per un istante fuori dalla grande finestra del soggiorno più o meno nella direzione corrispondente alla zona da cui veniva l'allarme e vide che si trattava di un piccolo fuoco nella boscaglia a pochi metri dalla sua abitazione. Niente di particolarmente preoccupante, di per sé, ma doveva necessariamente spegnerlo prima che diventasse pericoloso, e non solo per la sua vita ma anche nel senso che non voleva assolutamente attirare l'attenzione delle autorità sulla sua tranquilla casetta, nemmeno di figure eroiche e disinteressate come i vigili del fuoco.
    Si alzò dunque dal comodo divano con una certa fretta, frugò nel vano sottoscala in corridoio per qualche istante e ne estrasse un grande sacco verde ancora quasi completamente pieno, residuo di quelli utilizzati durante le costruzioni della villetta che gli avevano gentilmente smollato lì senza apparentemente avere intenzione di smaltiglierlo. A quanto pare, finalmente gli era tornato utile: non c'era niente di meglio per spegnere fuochi piccoli come quello. Corse dunque fuori trascinandosi il pesante sacco e posandosi sulle spalle (senza avere tempo di indossarlo) il suo cappotto marrone in camoscio con il collo ed i polsini pelosi di un marrone più intenso.
    Corse goffamente a causa delle pantofole sino ad arrivare davanti agli arbusti in fiamme: con aria di chi aveva sollevato ben pochi sacchi in vita sua, agitò quello che aveva recuperato poco prima soffocando le fiamme nella sabbia e poi lasciando cadere il sacco quasi vuoto a terra.
    Fatto ciò, la sua espressione si concedette un istante di sollievo, ma poi si trasformò in uno sguardo a metà fra l'infuriato e il preoccupato. Inutile girarci troppo intorno, era palesemente doloso, e comunque anche nella minuscola possibilità che non lo fosse era meglio accertarsi della situazione: dal taschino interno del cappotto estrasse una pistola grigia e lucida e la resse con entrambe le mani puntandola nel verde, minacciando vari tronchi ma senza vedere nulla di concreto.
    -Chi è!?- Sbottò, a voce alta, iniziando ad indietreggiare verso la casa.
    La cui porta d'ingresso, per inciso, era rimasta completamente spalancata, invitando chiunque al suo interno.
    E dunque a Rena rimaneva un bel dilemma: accettare il suadente invito della porta e del tepore di casa Yamamoto e proseguire i giochi all'interno, o affrontare Keitaro lì, fuori, in mezzo alla natura selvaggia - o quasi, insomma, si trattava di un vialetto in terra battuta, niente di particolarmente cerimonioso.


    Keitaro Yamamoto | Age Unknown | Former Yakuza Member | Code © | Art

    CITAZIONE
    Livello 5
    FRZ 110
    QUI 160
    AGI 130
    ENR 425/425

    CITAZIONE
    Devo scusarmi anche stavolta per il lieve ritardo, al prossimo giro vedo di recuperare qualche giorno per farmi perdonare :neko:
     
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    Rena Sakashima

    “The oldest and strongest emotion of mankind is fear, and the oldest and strongest kind of fear is fear of the unknown”

    -H.P Lovecraft-




    Ah.
    Ahah.
    Ahahah.
    Ma guarda...
    Ma guarda davvero...
    Keitaro, Keitaro, mio povero, sciocco, bellissimo Keitaro.
    Ma come sei carino, a camminare con le tua pantofole nell' erba.
    Tutto uscito di corsa.
    Tutto trafelato, tutto preoccupato...
    Chissà a cosa starai pensando, chissà quali dubbi si staranno affastellando nella tua testolina appena uscita dalla doccia.
    Oh, che gioia, che disprezzo, che piacere e che disgusto.
    Tutta questa ridda di emozioni nella mia testa.
    Vorrei arrivare laggiù, mentre sei tutto preoccupato a spegnere le fiamme. (1)
    Sarebbe semplice, facilissimo.
    Arrivare alle tue spalle, e tracciare una lunga linea scarlatta lungo il tuo collo.
    Moriresti così.
    In pantofole, accappatoio e cappotto buttato incerimoniosamente sulle spalle.
    Chissà che espressione faresti.
    Mentre il fiato, la tua anima nera come la pece, fuoriesce dalla carotide recisa.
    Non potresti urlare, la voce uscirebbe come un fischio modulato e indelicato dalle tue corde vocali flaccide e inerti.
    Persino il tuo respiro, sarebbe niente più che simile al latrato di un cane quale sei.
    Oh, mio amato, odiato Keitaro.
    Unico pensiero al mio risveglio, unico pensiero ad addormentarmi.
    Non sai quante volte ho fatto questo sogno, ho avuto questa visione.
    E ora che sei qui davanti a me, la schiena voltata, tutto affannato a spegnere le fiamme...
    Non sai quanto mi costi trattenermi.
    Sarebbe facile.
    Sarebbe TROPPO facile.
    Non va bene.
    No, no, no tu non meriti niente di tutto questo.
    Tu non devi morire così, senza sapere, senza vedere, senza immaginare.
    Voglio strappare il tuo cuore dal petto, voglio vedere i tuoi meravigliosi lineamenti contorti dalla paura, voglio vederti pregare, tremare, piangere.
    Voglio baciare le tue labbra ancora calde, sentirle diventare fredde a poco a poco.
    Strappare le unghie dalle tue eleganti dita affusolate, passare la punta del nostro coltello sui tuoi addominali scolpiti...
    Ucciderti qui, adesso, ora.
    Non è abbastanza, non è minimamente abbastanza.
    Queste emozioni, questo sentimento di vendetta, la gioia del colpo finale, la fine della caccia.
    Come un vero chef, devo cucinare questa pietanza così preziosa.
    E la preparazione, richiede pazienza.
    Sei preoccupato, lo vedo, mentre ti giro attorno non vista nè sentita.
    A distanza, celata dalle foglie e dalla tua vista.
    Fossi anche in grado di sentirmi, non sarebbe altro che il vento.
    E poi con la sabbia, con il fumo...
    Oh no.
    Non puoi vedermi.
    Non DEVI vedermi.
    Toglierebbe tutta la poesia.
    Questo nostro incontro deve essere impresso a fuoco nella tua anima.
    Deve essere gelo puro infilzato nel tuo petto.
    Le glaciali dita del panico devono massaggiare il tuo cuore, farlo battere a dieci, cento, mille volte più forte.
    Come quando hai fatto battere così forte il mio, di cuore.
    Scivolo come un ombra alle sue spalle, diretta verso la porta di casa.
    Rapida, silente, eterea.
    Quando estrae la sua pistola e la punta verso la boscaglia, vorrei ridere.
    Vorrei ghignare, una risatina diabolica, e dirgli
    "Sono io, non ricordi?"
    O magari
    "Ti sei già dimenticato di me?"
    Ma sarebbe sciocco.
    Sarebbe anticlimatico.
    E soprattutto sarebbe pericoloso.
    No, non va bene, non va bene affatto.
    La mia vittoria deve essere totale, assoluta.
    Non deve sapere chi gli sta dando la caccia.
    Non deve neanche lontanamente immaginare che qualcuno sia qui, sappia di lui.
    Ma soprattutto, non deve neanche per un secondo pensare che possa essere io.
    No.
    L'ignoto è ciò che gli uomini temono di più.
    Non sarò io, Rena Sakashima, a darti la caccia.
    Mio odiato, amato Keitaro.
    No, a darti la caccia saranno i tuoi demoni, le tue paranoie, i tuoi nemici.
    Non saprai chi è che ti sta braccando, non saprai chi è che ti sta inseguendo.
    Potrai solo aspettare...
    E tremare.

    ☙ ♡ ♥ ♡ ❧



    Mentre ancora è occupato a controllare gli esterni, varco la porta.
    E sono dentro.
    Il contrasto è enorme.
    Fa caldo, un tiepido e accogliente rifugio.
    Un dolore al cuore, forte, crudele.
    Questo, sarebbe potuto essere il nostro rifugio.
    Saremmo potuti venire qui in vacanza, lontani dal caos della città.
    I nostri bambini, un lui e una lei, lui dai corti capelli neri, lei dai lunghi capelli rosa... (2)
    avrebbero potuto giocare nel vialetto, sperimentare la natura cacciando insetti nel bosco.
    Tu avresti fatto il tuo lavoro da casa, in smartworking, io avrei investito in borsa mentre cucinavo.
    Saremmo potuti essere questo...felici.
    Invece sono qui a terrorizzarti, prima di ucciderti.
    E tu sei a sventolare una pistola nel vuoto, preoccupato da nemici invisibili.
    Heh.
    Heheheheheeee.
    Ironico non trovi?
    Mi fa ridere, perchè spero proprio di essere io una delle tue paure più grandi.
    Sarebbe assurdo no?
    Una coincidenza ridicola.
    Divertente no?
    Il tuo nemico invisibile.
    Il tuo assassino che non puoi vedere.
    Sono veramente io!
    Ooooh cosa non darei per vedere cosa si cela sotto i tuoi splendidi capelli profumati, appena usciti dalla doccia.
    Cosa non farei per passare le mie dita in quella soffice coltre che ricopre il tuo cranio.
    Vorrei poter affondare le dita oltre lo strato di osso e scoperchiarlo.
    Sussurrarti delicate parole dolci all'orecchio mentre sollevo il tuo cervello e guardarci dentro.
    Per capire i tuoi pensieri, per immaginare quello che stia provando per essere una cosa sola e inseparabile.
    Sapevi che gli antichi Celti pensavano che mangiare il cervello del nemico permettesse loro di acquisire la sua sapienza?
    Non la sua forza o il suo spirito.
    Solo i suoi pensieri e le sue memorie.
    E' stato scientificamente provato che anche gli esseri umani possono farlo.
    Ma il nostro organo è troppo atrofizzato e ben presto sparirà come tutti i residui evolutivi.
    Ma ci pensi?
    Un tempo potevamo capire i pensieri e le memorie altrui divorando il loro cervello.
    Che cosa affascinante.
    Se solo potessi farlo con te, pensi che potrei capire cosa ti ha portato a tradirmi?
    Pensi che masticando il contenuto della tua testa.
    Ingoiando quei brandelli di materia grigiastra, potrei arrivare a immaginare il perchè hai voluto farmi soffrire così?
    Aaaaaaaaah.
    Keitaro.
    Keitaro.
    Mio disgustoso, splendido orribile Keitaro.
    Guarda cosa mi fai fare.
    Guarda cosa mi fai pensare.
    La gente, potrebbe anche pensare che sono pazza così!
    Ma che vergogna...
    Sarebbe inaccettabile!
    E lo sai la cosa peggiore quale è?
    Che mi hai reso tu così!
    Si esatto, è solo colpa tua.
    Ma lo sai.
    Lo sai benissimo.
    Ecco perchè sei scappato.
    Ecco perchè ti ho inseguito.
    Ed ecco perchè siamo qui.
    E' solo colpa tua.
    E ora che mi hai reso così, è giunta l'ora che te ne assuma la responsabilità.
    Mi avvicino ad una delle prese elettriche, lontano dalla porta di ingresso.
    Sta rientrando.
    Con passo esitante, con la preoccupazione sul volto.
    Sarà stato un incendio occasionale?
    Una semplice casualità?
    La pistola puntata verso nemici invisibili.
    Ma io so aspettare.
    Come un ragno nella tela che attende che la sua preda abbia smesso di divincolarsi prima di conficcare le zanne, i cheliceri, nel corpo della vittima e guardarla agonizzare mentre i suoi organi interni lentamente si disciolgono.
    Io so aspettare.
    E ti cucinerò a poco a poco.
    Come un Nikujaga (3) fumante di amore e odio, stufato con vendetta.
    Attendo che tu abbia chiuso la porta o che almeno sia rientrato.
    Ti concedo quei cinque, dieci secondi di pace.
    Abbastanza da farti pensare che sia tutto finito.
    Che sia stata una impressione.
    O magari una semplice casualità.
    Prima di colpire di nuovo.
    E' bella la tua casa no?
    E' elegante la tua casa.
    Il tuo porto sicuro.
    La tua comoda e accogliente tana.
    Il tuo sudicio buco, il tuo riparo dal gelo e dal buio della notte.
    Beh, non più.
    Con un movimento rapido e accorto, inserisco la punta del coltello in una delle prese elettriche. (4)
    Un suicidio!
    Follia!
    A tal punto ti ha fatto impazzire che mediti di farla finita per sanare il tuo cuore spezzato?
    Oh ma che idiozia.
    La gente, sottovaluta quanto sicura sia la nostra vita.
    Quanti progressi l'essere umano abbia fatto per proteggere la propria persona da incidenti...
    In epoca Edoardiana, in Inghilterra, ai primi del 1900 con i fili di rame scoperti e l'energia elettrica che iniziava ad entrare nelle case si riscontravano circa 6500 morti l'anno per folgorazione da incidente domestico. (5)
    Sai oggi quanti sono?
    Ventisei.
    E di questi il 95 Per cento sono causati da conseguenze aggiuntive quali soffocamento da incendio o infarto.
    Solo Due persone l'anno muoiono folgorate in casa da cavi elettrici scoperti.
    Questo, perchè abbiamo un meraviglioso dispositivo noto come salvavita.
    Che non appena riscontra un sovraccarico...
    Immediatamente toglie energia all'abitazione.
    La scarica elettrica dura a malapena un istante.
    Il manico del coltello è in materiale gommato.
    I miei guanti, oltre a non lasciare tracce sono anche isolati.
    Neanche sento la brevissima scossa, prima che il salvavita scatti, mandando via la luce.
    Oh, guarda un po' mio dolce, viscido, meraviglioso Keitaro.
    Sei al buio adesso.
    La casa rischiarata solamente dalla luce della luna.
    Adesso sei qui da solo, solo con me.
    Stringo il taser e l'impugnatura del coltello.
    Presto.
    Molto presto.
    Molto molto presto, verrà il momento di colpire.
    Forse nel momento in cui girato al quadro elettrico riaccenderai le luci.
    Forse in quel preciso istante, quando il flash coprirà l'arco elettrico del Taser, ti colpirò alla base del collo con "Cat's Paw".
    Ti farò perdere i sensi e poi...poi vedrò.
    Ho così tante idee in mente...
    O altrimenti...
    Beh, non so, posso aspettare.
    Stanco, svestito, al buio, minacciato nella tua stessa casa da una minaccia invisibile...
    Aaaahn!
    Solo ad immaginare la tua faccia, le tue reazioni, il tuo panico.
    Devo trattenermi.
    Devo resistere.
    Ogni piccolo passo, ogni azione, ogni gesto.
    Ti spinge sempre di più verso il panico.
    Verso un gesto avventato.
    Verso un errore.

    E io...
    Io non perdono gli errori.



    18 yo Liv. 4 Villain Stalker X Gyaru Scheda History © by ReЙ

    NOTE

    1. Keitaro è stato veramente accorto a spegnere le fiamme con la sabbia, se avesse usato un banale secchio d'acqua il magnesio e il sodio presenti nella FRH avrebbero fatto reazione e le conseguenze sarebbero state ben più tragiche...

    2. Rena ha i capelli neri, li tinge di Rosa per attirare l'attenzione... ovviamente questa è una fantasia e dunque la sua bambina avrà i capelli rosa per partito preso.

    3. (肉じゃが) Uno stufato di carne e patate super-popolare in Giappone, considerato il piatto "Familiare" per eccellenza

    4. Come già detto e per re-iterare il concetto, i bravi bambini NON DEVONO ASSOLUTAMENTE imitare Rena. Questo forum è un prodotto di fantasia, tutte le azioni qui descritte non sono da fare neppure con la supervisione di un adulto!!

    5. "The Edwardians", Paul Thompson, Routledge 1992
    Tecniche · Equipaggiamento · Status
    Parametri
    Liv:
    Livello 4
    Exp:
    500/550
    Peso:
    5 / 5
    Forza:
    100
    Quirk:
    075
    Agilità:
    100

    Status
    Energia:
    270/300
    Status Fisico:
    Assolutamente ottimale
    Status Psicologico:
    "Into the Darkness, Silent and Forgotten..."
    Tecniche Usate:
    "Peek-A-Boo". (Mantenimento -5PE)

    Azioni
    Mentre Keitaro è impegnato a spegnere le fiamme, e visto il suo possesso di una pistola, Rena decide di prolungare la sua vendetta.
    Approfittando della distrazione dell'uomo entra nella casa e cerca una presa elettrica.
    Non appena Keitaro rientra, pochi secondi dopo, la ragazza causa un cortocircuito facendo scattare il salvavita.
    Se Keitaro dovesse andare all'interruttore generale a riattivare il Salvavita Rena lo attaccherà colpendolo al collo con Cat's Paw mentre è distratto per fargli perdere conoscenza nel momento in cui le luci si riaccendono.
    Se invece dovesse fare altro, aspetterà...
    Ha ancora tanti modi per far aumentare la paranoia della sua preda.

    Equipaggiamento
    Bridal Vow [Equip offensivo/danni Medi]
    png
    Prometto di esserti fedele sempre.
    Nella Gioia e nel Dolore,
    Nella Salute e nella Malattia.
    Ogni giorno della Nostra Vita
    Fino a che morte non ci separi

    Rena ha tenuto in serbo questo coltello sin dal suo primo incontro con Keitaro Yamamoto.
    Il loro primo incontro non è stato dei più romantici, ma senza dubbio memorabile.
    Tant'è che la lama è ancora sporca del sangue di Keitaro, accuratamente conservato sotto uno strato di fissativo.
    Rena affila personalmente la lama di questo coltello da caccia in maniera maniacale ogni giorno, facendo sì che sia assolutamente micidiale e al massimo delle sue possibilità in attesa del momento di usarlo.
    In un momento di bricolage ci ha anche inciso ad acido i voti nuziali su entrambe i lati con una elegantissima calligrafia.
    Ora più che mai, è decisa a dar fede all'ultima riga della promessa.
    ► Tipologia Equipaggiamento: Offensivo
    ► Danno: Medio
    ► Durata: Permanente
    ► Peso: [1]
    Cat's Paw [Equip offensivo]
    png
    Il Taser è una pistola elettrica, anche nota come storditore elettrico o dissuasore elettrico. È classificato tra le armi da difesa «meno che letali» che fa uso dell'elettricità per paralizzare i movimenti del soggetto colpito facendone contrarre i muscoli. Se il suo uso fosse o meno da considerarsi legale è stato un argomento a lungo discusso o dibattuto. Nel novembre 2007 l'ONU ha equiparato l'uso di taser ad una forma di tortura e ne ha sconsigliato l'acquisizione alle forze di polizia.
    Nessuno sa dove diavolo o da chi Rena abbia comprato il suo, o addirittura se se lo sia fatto fare o persino l'abbia creato lei stessa.
    Si sa solo che ha la forma di un Gattino e ad una prima occhiata potrebbe sembrare un banale giocattolo o una mascotte.
    ► Tipologia Equipaggiamento: Offensivo
    ► Danno: //
    ► Durata: Permanente
    ► Peso: [1]
    ► Effetto: Stordimento lieve
    Leather Gloves [Accessorio]
    png
    Semplici guanti (solitamente in pelle nera) che vengono indossati non solo dai praticanti di arti marziali (per non riportare ferite durante il combattimento) ma anche dagli assassini o comunque dai cecchini. Difatti questi non lasciano le impronte digitali di chi le utilizza, un ottimo modo per occultare dei crimini.
    ► Tipologia Equipaggiamento: Difensivo
    ► Danno: //
    ► Durata: 5 role (4/5)
    ► Effetto:[+5 in Forza]
    - Proteggono le mani da colpi da taglio [lievi] e ustioni [lievi].
    - Occultano le proprie impronte digitali.
    ► Peso: [0]
    Watcher Mod. Tn-b0W [Equip offensivo]
    png
    Questo capolavoro tecnologico è stato messo in vendita al mercato nero da relativamente poco. Si tratta di un automa di circa tre centimetri di diametro, dalla forma di un piccolo insetto. I suoi occhi contengono delle micro-telecamente in grado di registrare quello che vedono, anche se non possono captare i suoni. Il collegamento tra drone e controller ha effetto in un area di duecento metri.
    Il Modello scelto da Rena, oltre ad essere di una sfumatura che si intona di più con i suoi occhi e passare per eccellente fermacapelli è particolarmente rinomato per la sua ottima capacità di movimento tridimensionale, essendo in grado di mantenere un volo stazionario per quasi il 20% di tempo in più del modello base cosa che garantisce una ottima qualità video a scapito di una leggera diminuzione della velocità di movimento.
    ► Tipologia Equipaggiamento: Offensivo
    ► Danno: //
    ► Durata: Permanente
    ► Effetto:
    - Microspia visiva. Può identificare la posizione di persone/animali/oggetti presenti in un'area prestabilita ad inizio role.
    - L'analisi richiede un turno di totale immobilità.
    ► Peso: [2]
    Phantom Jersey (Bagworm) [Equip offensivo]
    png
    Una mantella personalizzabile che impedisce all'utilizzatore di essere rilevato da qualsiasi forma di radar e abilità di percezione. Sembra che agisca assorbendo vibrazioni, calore e rilasciando piccole quantità di ossigeno equivalenti a quella consumata dall'utilizzatore in modo da non causare variazioni nell'atmosfera e nell'ambiente circostante. Chiaramente non rende invisibili ad occhio nudo, ma con un po' di cautela consente di non essere individuati senza alcun problema.
    Da brava Gyaru, come potrebbe Rena andare in giro senza un Jersey?
    Non è esattamente chiaro dove e come la ragazza si sia procurata un oggetto di tale qualità, ma lo ha rapidamente integrato all'interno della sua felpa.
    Quest'anno va di moda il nero, by the way.
    ► Tipologia Equipaggiamento: Offensivo
    ► Danno: //
    ► Durata: Permanente
    ► Effetto:
    - Impedisce all'utilizzatore di essere individuato da abilità di percezione
    - Impedisce all'utilizzatore di essere individuato da Radar.
    ► Peso: [1]



    Tecniche
    See-Through [Livello 1] [Costo 10 PE]
    Effetto: Rena è in grado di rendere trasparente un oggetto o una superficie di non più di 30cm cubi.

    • Gli oggetti in contatto con Rena continueranno a restare trasparenti fino all'interruzione del contatto fisico o alla cessazione della tecnica .
    • L'emissione non è selettiva, e riguarda tutti gli oggetti attraversati .
    • Un oggetto reso trasparente ha questo effetto applicato anche a tutte le sue componenti interne e al suo contenuto, salvo ove diversamente specificato.

    Peek-a-Boo [Livello 1] [Costo 20 PE]
    Effetto: Ci sono occasioni in cui la discrezione è più importante del valore.
    Ed è per occasioni come queste che, sebbene raramente, Rena produce un notevole ammontare di sostanza tale da ricoprire per intero il suo corpo e rendersi a tutti gli effetti trasparente.
    In questo stato la ragazza risulta quasi del tutto invisibile ad occhio nudo o elettronico.

    • L'applicazione di questa tecnica rende Rena invisibile alla vista, ma non maschera nessun'altro genere di emissione sia essa termica, elettromagnetica o di altra natura.
    Pertanto Rena risulta comunque visibile e individuabile con mezzi alternativi alla vista.
    • Vista la notevole quantità di sostanza emessa, anche gli abiti indossati da Rena vengono coinvolti dalla mimesi ottica.
    Ciò non si applica però ad ulteriori oggetti, che dovranno essere invece attivati separatamente.

    Tipologia: Tecnica duratura - 5 PE per Turno aggiuntivo

    Macramè [Livello 1] [Costo 20 PE]
    Effetto:Talvolta un inganno può essere più efficace di una vera e propria illusione.
    Rendendo trasparente o riducendo l'opacità di aree del viso, Rena riesce a rendere i propri tratti somatici difficilmente riconoscibili.
    Questo non solo rende la sua identificazione estremamente complicata, ma spesso da l'impressione che il volto che Rena dimostra non sia quello autentico, dandole così un alibi più efficace nel caso dovesse spiegare il perchè della sua presenza in un posto.
    D'altro canto, è molto più semplice fingere che ci sia stato qualcun'altro piuttosto che negare la propria presenza.

    Tipologia: Tecnica duratura - 5 PE per Turno aggiuntivo

    Sàtin Veil [Livello 1] [Costo 20 PE]
    Effetto: Si dice che i maestri di arti marziali riescano a tirare pugni o calci così veloci da sembrare invisibili.
    Che i maestri di Iaido possano tagliare più veloce di quanto l'occhio umano possa registrare.
    Rena considera tutto questo una idiozia, è molto più semplice rendere direttamente invisibile un braccio o una gamba per un semplice istante!
    E poi, fa sembrare ogni mossa una cosa super-cool!

    Razzle - Dazzle [Livello 1] [Costo 20 PE]

    Effetto: In caso di emergenza, Rena può produrre dai pori della pelle una piccola quantità di sostanza permeabilizzante e nebulizzarla nell'aria.
    Questa interferisce con la rifrazione della luce rendendo i contorni della ragazza indistinti e frammentati, rendendo complicato percepire la direzione e la posizione esatta in maniera simile all'effetto derivato dalla mimetica dello stesso nome (Dazzle Camouflage).
    Un simile effetto ottico è spesso più che sufficiente a disorientare e a rovinare la mira di coloro che cercano di colpirla a distanza.
    E' opportuno notare però, che gli effetti di questa tecnica sono notevolmente ridotti più si riduce la distanza tra Rena e il suo attaccante.
    Costo: 20 PE
    Raggio: personale


     
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    Keitaro avrebbe arretrato verso la casa in maniera attenta e circospetta, senza smettere per un istante di puntare la sua pistola al nulla fra le fronde. Il suo invisibile nemico lo aveva già fregato, scivolando alle sue spalle e violando il suo domicilio. Rena aveva resistito alla tentazione di finirla lì ed ora per spostarsi all'interno, forse simbolicamente per invadere lo spazio personale dell'uomo e trasformare quell'omicidio in un vero e proprio sacrificio rituale, o forse semplicemente per far sì che le sue urla si sentissero di meno. Le pantofole dell'uomo toccarono nuovamente il liscio pavimento della sua casa e vennero abbandonate all'ingresso, sudicie di terriccio. Rimise il chiavistello alla porta e chiuse a chiave, dopodiché si voltò per tornare indietro e si paralizzò sul posto, seppur senza lasciar trapelare particolari emozioni dal suo volto affascinante ma ordinario - cicatrice a parte.
    E poi, improvvisamente, la luce mancò, e Keitaro ebbe infine la certezza di essere sotto attacco. Possibile che qualcuno avesse tagliato le linee esterne della villa, ma lui stesso non era completamente sicuro di dove fossero, avrebbe dovuto controllare la planimetria e i progetti che teneva nello studio, in realtà era più propenso a pensare che qualcuno gli avesse fatto saltare il contatore dall'interno di casa sua: a riprova di questo, un istante prima che mancasse la luce, aveva notato delle tracce di fango ed erba che andavano verso l'interno. Non era certamente detto che la persona che si era introdotta in casa sua fosse la stessa persona che gli aveva fatto saltare la luce: potevano benissimo essere due o più complici. Uno appicca l'incendio, l'altro taglia i fili della corrente, l'altro si introduce in casa per... per? Cosa volevano alla fine, da lui? Ucciderlo? Chi poteva volerlo così tanto morto? No, più probabile volessero soldi, del resto era l'unica cosa che non gli mancava. Soldi, gioielli, preziosi, la gente lo cercava solo per questo. Ma, insomma, era ovvio che non volessero fare affari, anche se non volevano attivamente ucciderlo, potevano essere più che disposti a farlo.
    Dunque ora, che cosa fare? Il primo ovvio pensiero andò al contatore elettrico: non sapeva se c'era qualcuno fuori dalla sua casa ma sapeva che c'era per forza qualcuno dentro grazie alle tracce di terriccio. Se l'assalitore era solo uno aveva per forza staccato la corrente da dentro, e se così fosse stato - a meno di non imbattersi in un buco sul muro con i cavi tranciati di lì a poco - aveva solo sovraccaricato l'impianto in qualche modo facendo scattare il salvavita, quindi bastava riaccenderlo. Ma valeva davvero la pena di farlo? Non sapeva dove questo assalitore fosse, aldilà di aver constatato l'esistenza delle tracce non aveva avuto tempo né modo di vedere dove portavano nei pochi istanti prima del buio, dunque si aprivano diverse possibilità. La prima era che lo aspettasse proprio davanti al salvavita, magari con una pistola già alzata, pronto ad eliminarlo, la seconda è che fosse nascosto da qualche parte e che al suo riattivare l'elettricità l'avrebbe semplicemente fatta saltare di nuovo finché Keitaro non si fosse stufato o finché non si fosse creato un cortocircuito importante e non si fosse più riacceso.
    Il suo dito carezzò la pistola mentre stringeva i denti nervosamente chiedendosi il da farsi, finché non ebbe quella che gli sembrò l'idea migliore per la sua sopravvivenza. Senza indugiare nemmeno un secondo scattò in avanti correndo più velocemente possibile, conosceva la sua casa e la poca luce che entrava dalle finestre ad illuminargli alcuni dettagli fu sufficiente a non farlo sbattere da nessuna parte. Si infilò nel bagno di servizio, al piano terra, passando per il soggiorno, dopodiché chiuse la porta a chiave a doppia mandata e si gettò a terra, strisciando sino alla parete opposta alla porta e rimettendosi semi-seduto utilizzando la toilette come riparo e tenendo la pistola ben alta e puntata verso la porta. Al primo movimento, avrebbe sparato, e quella porta da interni in legno non sarebbe bastata per fermare nemmeno i proiettili di basso calibro della pistola di Keitaro.
    Il bagno era, appunto, quello di servizio: dotato solo di gabinetto, lavandino e bidet con doccino, in stile abbastanza occidentale, e completamente privo di finestre - proprio per questo l'ex-yakuza l'aveva scelto. Vi era solo un'entrata, di contro questo significava che l'uomo era completamente al buio. Nella sua tasca, il cellulare vibrò per un po': egli ignorò la notifica ma parve ricordarsi dell'esistenza del dispositivo, chiuse il coperchio della toilette e ve lo posò sopra, attivando la torcia rivolta verso l'alto per vederci almeno un po'.

    Keitaro Yamamoto | Age Unknown | Former Yakuza Member | Code © | Art

    CITAZIONE
    Livello 5
    FRZ 110
    QUI 160
    AGI 130
    ENR 425/425

    CITAZIONE
    Una sola cosa, cerca di specificarmi di preciso dove si trova Rena nella casa, so che Keitaro non può vederla ma è per evitare metagame tipo "Keitaro le passò proprio accanto così poté accoltellargli il ginocchio" - se tu mi avessi per esempio detto che Rena è vicino al sottoscala lo accetterei perché effettivamente le passa vicino, ma non avendomi detto dove si è fermata ti sei giocato la possibilità di un'imboscata eventuale. Non sto insinuando che avresti dovuto farlo ma è solo per spiegarti perché la collocazione geografica di Rena è importante. So di non aver descritto tutti i mobili della casa ma infatti basta un'indicazione approssimativa basandoti su quello che sai e che è ragionevole.
     
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    Rena Sakashima

    “ And there I was, colder by the hour, more dead with every breath.”

    -John Green-





    Oh.
    Ohhhh.
    Ahnnnnn.
    Oh cielo.
    Cosa posso fare.
    Cosa posso dire.
    Cosa posso pensare.
    Non credevo fosse possibile.
    Pensavo fosse assurdo.
    Una cosa talmente sciocca da non poter essere neppure lontanamente contemplabile.
    E invece.
    E invece.
    E invece ancora una volta ci riesci.
    Mio amato, odiato, dolce, sciocco Keitaro.
    Ancora una volta mi deludi.
    Mi deludi profondamente.
    Pensavo avresti acceso la luce, avresti voluto muoverti più liberamente.
    E invece.
    E invece.
    E invece sei quello che sei.
    Un animale braccato.
    Un animale spaventato.
    Un animale ferito.
    Li senti?
    Sono tutti intorno a te.
    Li senti?
    I mastini della vendetta.
    Ti rincorrono, ti inseguono, abbaiano spingendoti avanti.
    Non puoi pensare, non puoi agire.
    I pensieri logici sfuggono tra le tue dita come sabbia dentro ad una clessidra.
    Come un cinghiale braccato nella foresta dai lupi.
    Li senti i corni da caccia?
    Li senti i nitriti dei cavalli?
    I rami che frustano il tuo volto mentre corri, il fiato che si condensa nei polmoni.
    Braccato da demoni invisibili, inseguito da cacciatori spietati.
    Fuggi! Fuggi! Fuggi!
    Perchè io sono dietro di te.
    Cn Ate al mio fianco, giungo dall' Inferno Fiammeggiante. (1)
    Sia il Caos!
    Corri! Corri!
    Mio odiato splendido e viscido Keitaro.
    Corri! Rifugiati nella tua tana.
    Preda braccata, cucciolo smarrito.
    Oramai sei mio.
    Sei mio! Sei mio! Sei mio!

    E invece no.
    Questo breve, intenso, folle inseguimento termina con una porta chiusa.
    E rimango così, per un istante a guardare quella sottile fessura di legno che mi separa dalla mia preda.
    Oh no.
    Oh no!
    OH NO!
    Vorrei ridere, vorrei dare sfogo a tutta la mia gioia!
    Come è possibile.
    Come è possibile che abbia potuto innamorarmi di un simile sciocco!
    In trappola, come tutti gli animali.
    In trappola si è cacciato.
    Ha scelto una stanza, la peggiore di tutta la casa.
    Avrebbe potuto andare altrove...
    Ma non l'ha fatto.
    Come tutte le bestie ha preferito la sicurezza della propria tana.
    Confidando nei muri in un singolo accesso.
    Come un monarca medievale che decide di affrontare un assedio confidando nella solidità dei muri.
    Aaaaaahn.
    Potrei stare a guardarlo per ore, giorni, mesi.
    Magari a vederlo morire di fame e di stenti.
    Guardarlo perdere a poco a poco le forze.
    La sua mente obnubilarsi, i suoi pensieri farsi rarefatti, il suo stomaco così acido da consumarsi da solo.
    Ahn, vederlo morire di inedia sarebbe una notevole tortura.
    Ma poi ricordo.
    Ricordo che ha un cellulare.
    E se ancora non l'ha fatto, potrebbe chiamare aiuto.
    Il maledetto con gli occhiali ad esempio.
    Il manipolatore della pietra.
    Colui che già una volta ha sottratto la mia preda.
    Forse, l'ha già chiamato.
    Forse, è già in viaggio.
    Ad ogni modo, se anche fosse stato in città, impiegherà comunque una buona mezz'ora per arrivare, forse di più.
    Ma non posso rischiare.
    Non posso attendere giorni, settimane forse.
    Appoggio una mano al muro.
    Lontana dalla porta, mica voglio brutte sorprese.
    Sarà alla porta che guarderà.
    Se fossi in lui, almeno, è quello che farei.
    Se lui fosse in me invece...
    Ahnnn.
    No, no, questi pensieri per dopo.
    Anche se la scarica di piacere e disgusto funge da carburante, da combustibile per amplificare il fuoco della mia rabbia.
    Ancora non è il momento.
    Non posso permettermi ancora di abbassare la guardia.
    Presto.
    Presto.
    Con un brivido gelido che pare attraversare tutto il mio braccio, il muro pare scolorirsi, rarefarsi.
    E laddove prima vi era un solido blocco adesso vi è come una apertura. (2)
    Piccola, non più grande di un palmo, quasi come se qualcuno avesse passato dell'olio su un foglio di carta.
    E dall'interno, una luce.
    Tenue.
    Esile.
    Abbastanza da vederlo.
    Tremante, la pistola puntata verso la porta.
    Ah.
    Ahah.
    Ahahah!
    Che sciocchezza.
    Ma quale sciocco idiota entrerebbe dalla porta?
    Una sola entrata.
    Nessuna finestra.
    Parrebbe un bunker imprendibile.
    Ma mio dolce, caro, stupido Keitaro.
    Tu mi sottovaluti.
    Mi sottovaluti tantissimo!
    Non lo sai? Esistono un sacco di modi per convincere una preda ad uscire dal suo buco...
    Con tutta tranquillità mi allontano dal muro e giro l'angolo, lasciando il soggiorno.
    Per arrivare alle scale.
    Là dove la mia prima ricognizione ha identificato il sottoscala e quello che pare essere un ripostiglio. (3)
    La mano, durante tutto il percorso scorre sul muro, lasciando dietro di se per qualche istante una scia di trasparenza che mi permette di guardare all'interno.
    Invisibile dal buio del bagno, ma perfetta per i miei scopi.
    Che diamine, non sia mai che la mia preda decida di fuggire mentre non ci sono!
    Comunque dove ero rimasta....ah sì!
    Questa casa è pulita, pulitissima.
    E' tenuta con cura, mio dolce, odiato Keitaro.
    Hai qualcuno che viene a farti le pulizie?
    Probabile.
    Non mi pari certo un uomo di casa...
    Pensa, avrei potuto fartele io.
    Avrei potuto essere l'angelo di questo focolare.
    Sono carinissima con il grembiule mentre faccio le faccende sai?
    Probabilmente sarei un bijoux anche vestita da Maid.
    Forse prima o poi ci sarà l'occasione di indossarne uno. (4)
    Canticchio a mezzavoce, mentre cerco tra i prodotti per la pulizia.
    Come una vera e propria fanciulla in età da marito dei tempi andati.
    Sono bravissima nelle pulizie, davvero!
    Anche sangue, vomito, escrementi e interiora.
    So ripulire anche le macchie più ostinate!
    Sono o non sono una ragazza da sposare subito?
    Beh?
    Perchè mi guardate così?!
    Perchè sto cercando stracci e detersivi?
    No, non sto mettendo il carro davanti ai buoi.
    Pulirò dopo quando avrò finito con lui.
    Ma ora, mi servono per un altra brutta brutta idea.
    Se riuscissi a trovare quello che mi serve, ad esempio:
    Varichina, o Candeggina, dello sgrassatore, o perchè no anche del detersivo per lavatrice, del sapone per Tatami o anche della banale cera per pavimenti per non parlare di acido per sturare i lavandini o sgorgare i tubi...
    Beh, con un paio di questi a portata di mano, mi basterebbe arrivare accanto alla porta del bagno, e senza neanche toccarla facendo attenzione a stare ben lontana, versare entrambe i contenuti per terra. (5)
    Gli stracci a bloccare la fessura sotto la porta del bagno in maniera tale da mandare tutti i liquidi dentro il bagno e non viceversa.
    Sapete...
    Le case sono veramente un posto suuuuuper-pericoloso.
    Una vera casalinga conosce bene tutti questi killer nascosti dentro casa, e sa benissimo come evitarli.
    Prendiamo per esempio la candeggina...
    Pulisce benissimo i vestiti, e anche le piastrelle dei bagni e stura i lavandini senza problemi!
    Ma che non vi venga mai in mente di mescolarla con lo sgrassatore!
    I vapori di Chlorine in 30 minuti vi bruceranno occhi, pelle e polmoni...
    In grande quantità sono anche letali!
    Per non parlare di Detersivo per lavastoviglie e Detergente...
    Neanche una decina di anni fa una ragazza di Konan, nel sud del paese si è suicidata intossicando una 90ina di persone in tutto lo stabile in cui risiedeva! (6)
    Oh e come non citare il Sapone di Zolfo (7), una meraviglia per pulire i Tatami...
    Peccato che con il detergente per piatti se mescolato insieme può essere letale!
    Ci sono così taaaaaaaante combinazioni.
    Ovviamente, questo non è un problema se vi trovate in un luogo all'aperto.
    O anche in casa, mi raccomando, aprite le finestre e non vi succederà niente.
    C'è solo una cosa da evitare.
    Che non vi succeda quando siete chiusi in una stanza.
    Magari senza finestre...
    E i Kami non vogliano, che un blackout abbia spento la ventola del bagno impedendo un efficace ricambio d'aria.
    Perchè in quel caso...
    Beh, appena iniziate a tossire o a sentire la testa leggera, correte all'aperto o in pochi minuti rischiate di rimetterci le penne!

    ☙ ♡ ♥ ♡ ❧

    Terminata la ricerca ed eventualmente avendo messo in atto il mio piano, appoggio la testa al muro.
    E da un piccolo spioncino aperto nella solida materia del muro, lo osservo attentamente.
    Osservo la sua pistola.
    Il luogo.
    Il suo vestiario, il suo corpo.
    E anche il telefono.
    Potrei riuscire ad entrare nel suo telefono?
    I muri reggerebbero l'impatto dei proiettili?
    Quanti colpi avrà nella pistola?
    Quanto posto ci sarà nel bagno?
    Prese elettriche?
    Dispositivi elettronici?
    Tutto, ogni piccolo dettaglio conta.
    Devo fare molta attenzione, perchè adesso è il momento clou.
    Che sia per i gas tossici nella stanza, o perchè non ho tempo di fare altro.
    Il momento del climax si avvicina.
    Aaaaah.
    Aaaaaaaahn.
    Il solo pensiero è una titillante illusione.

    Così vicina.
    Così vicina.
    Che cosa farai Keitaro-kun?
    Quanto ancora in basso scenderai?
    Quanto altro terrore potrai sopportare, sapendo che il resto della tua vita si misura in minuti...
    18 yo Liv. 4 Villain Stalker X Gyaru Scheda History © by ReЙ

    NOTE

    1. Rena sta citando Marco Antonio nel "Giulio Cesare" di Shakespeare
      "And Caesar’s spirit, ranging for revenge,
      With Ate by his side come hot from hell,
      Shall in these confines with a monarch’s voice
      Cry “Havoc!” and let slip the dogs of war,
      That this foul deed shall smell above the earth
      With carrion men, groaning for burial."

    2. Rena usa il suo quirk Privacy Breacher finalmente per quello per cui è sempre stato concepito e nella maniera per cui ha avuto il nome

    3. La geografia della casa è stata evidenziata in dettaglio con il master per evitare ulteriori errori di locazione

    4. Nel futuro ci sarà, come Il Candyman potrà confermare

    5. Ennesimo disclaimer, i bravi bambini NON DEVONO ASSOLUTAMENTE imitare Rena. Questo forum è un prodotto di fantasia, tutte le azioni qui descritte non sono da fare neppure con la supervisione di un adulto!!

    6. "Dangerous Japanese 'Detergent Suicide' Technique Creeps Into U.S." Wired Mar 13, 2009

    7. Il sapone di Zolfo, solitamente usato per rimuovere Acne o problemi facciali, è in realtà usatissimo in Giappone per pulire Tatami e altri oggetti di stoffa dalle macchie dell' umidità e della muffa

    Tecniche · Equipaggiamento · Status
    Parametri
    Liv:
    Livello 4
    Exp:
    500/550
    Peso:
    5 / 5
    Forza:
    100
    Quirk:
    075
    Agilità:
    100

    Status
    Energia:
    255/300
    Status Fisico:
    Assolutamente ottimale
    Status Psicologico:
    "Take my Breath away..."
    Tecniche Usate:
    "Peek-A-Boo". (Mantenimento -5PE)
    "See-Through" (-10PE)

    Azioni
    Preso atto che la decisione di Keitaro, per quanto fatta sul momento è sensata e comprendendo che non può semplicemente entrare dalla porta senza venire letteralmente crivellata di colpi, Rena opta per un approccio più drastico.
    Sempre tenendo d'occhio la sua preda attraverso piccole finestre trasparenti aperte nel muro (NOTA: se necessario ripete la tecnica più volte) coperta dal buio tutto attorno si dirige verso l'armadietto del sottoscala e cerca dei detergenti per la casa.
    A seconda di quelli che trova, e soprattutto SE ne dovesse trovare torna indietro e al riparo del muro prima tappa lo spiraglio facendo in modo che non escano all' interno e poi li versa dalla fessura sul pavimento nella porta facendoli colare nel bagno.
    L'intenzione è far sì che i due reagenti a contatto sprigionino vapori tossici che in breve tempo riempiranno il bagno.
    Privo di finestre e con la ventola dell'areazione spenta per il cortocircuito, basteranno pochi minuti a riempire l'area di vapori velenosi.
    Causando dolore agli occhi, tosse, mancanza di respiro e bruciori sulla pelle di Keitaro.
    A quel punto avrà solo due scelte, o uscire dalla porta del bagno o morire soffocato/perdere i sensi (a seconda dei vapori sprigionati e degli ingredienti usati).

    In ogni caso, sia che riesca a trovare i detergenti sia che no, Rena si appoggerà al muro e cercherà di carpire tutte le informazioni disponibili sulla stanza e Keitaro prima di passare alla prossima mossa.

    Equipaggiamento
    Bridal Vow [Equip offensivo/danni Medi]
    png
    Prometto di esserti fedele sempre.
    Nella Gioia e nel Dolore,
    Nella Salute e nella Malattia.
    Ogni giorno della Nostra Vita
    Fino a che morte non ci separi

    Rena ha tenuto in serbo questo coltello sin dal suo primo incontro con Keitaro Yamamoto.
    Il loro primo incontro non è stato dei più romantici, ma senza dubbio memorabile.
    Tant'è che la lama è ancora sporca del sangue di Keitaro, accuratamente conservato sotto uno strato di fissativo.
    Rena affila personalmente la lama di questo coltello da caccia in maniera maniacale ogni giorno, facendo sì che sia assolutamente micidiale e al massimo delle sue possibilità in attesa del momento di usarlo.
    In un momento di bricolage ci ha anche inciso ad acido i voti nuziali su entrambe i lati con una elegantissima calligrafia.
    Ora più che mai, è decisa a dar fede all'ultima riga della promessa.
    ► Tipologia Equipaggiamento: Offensivo
    ► Danno: Medio
    ► Durata: Permanente
    ► Peso: [1]
    Cat's Paw [Equip offensivo]
    png
    Il Taser è una pistola elettrica, anche nota come storditore elettrico o dissuasore elettrico. È classificato tra le armi da difesa «meno che letali» che fa uso dell'elettricità per paralizzare i movimenti del soggetto colpito facendone contrarre i muscoli. Se il suo uso fosse o meno da considerarsi legale è stato un argomento a lungo discusso o dibattuto. Nel novembre 2007 l'ONU ha equiparato l'uso di taser ad una forma di tortura e ne ha sconsigliato l'acquisizione alle forze di polizia.
    Nessuno sa dove diavolo o da chi Rena abbia comprato il suo, o addirittura se se lo sia fatto fare o persino l'abbia creato lei stessa.
    Si sa solo che ha la forma di un Gattino e ad una prima occhiata potrebbe sembrare un banale giocattolo o una mascotte.
    ► Tipologia Equipaggiamento: Offensivo
    ► Danno: //
    ► Durata: Permanente
    ► Peso: [1]
    ► Effetto: Stordimento lieve
    Leather Gloves [Accessorio]
    png
    Semplici guanti (solitamente in pelle nera) che vengono indossati non solo dai praticanti di arti marziali (per non riportare ferite durante il combattimento) ma anche dagli assassini o comunque dai cecchini. Difatti questi non lasciano le impronte digitali di chi le utilizza, un ottimo modo per occultare dei crimini.
    ► Tipologia Equipaggiamento: Difensivo
    ► Danno: //
    ► Durata: 5 role (4/5)
    ► Effetto:[+5 in Forza]
    - Proteggono le mani da colpi da taglio [lievi] e ustioni [lievi].
    - Occultano le proprie impronte digitali.
    ► Peso: [0]
    Watcher Mod. Tn-b0W [Equip offensivo]
    png
    Questo capolavoro tecnologico è stato messo in vendita al mercato nero da relativamente poco. Si tratta di un automa di circa tre centimetri di diametro, dalla forma di un piccolo insetto. I suoi occhi contengono delle micro-telecamente in grado di registrare quello che vedono, anche se non possono captare i suoni. Il collegamento tra drone e controller ha effetto in un area di duecento metri.
    Il Modello scelto da Rena, oltre ad essere di una sfumatura che si intona di più con i suoi occhi e passare per eccellente fermacapelli è particolarmente rinomato per la sua ottima capacità di movimento tridimensionale, essendo in grado di mantenere un volo stazionario per quasi il 20% di tempo in più del modello base cosa che garantisce una ottima qualità video a scapito di una leggera diminuzione della velocità di movimento.
    ► Tipologia Equipaggiamento: Offensivo
    ► Danno: //
    ► Durata: Permanente
    ► Effetto:
    - Microspia visiva. Può identificare la posizione di persone/animali/oggetti presenti in un'area prestabilita ad inizio role.
    - L'analisi richiede un turno di totale immobilità.
    ► Peso: [2]
    Phantom Jersey (Bagworm) [Equip offensivo]
    png
    Una mantella personalizzabile che impedisce all'utilizzatore di essere rilevato da qualsiasi forma di radar e abilità di percezione. Sembra che agisca assorbendo vibrazioni, calore e rilasciando piccole quantità di ossigeno equivalenti a quella consumata dall'utilizzatore in modo da non causare variazioni nell'atmosfera e nell'ambiente circostante. Chiaramente non rende invisibili ad occhio nudo, ma con un po' di cautela consente di non essere individuati senza alcun problema.
    Da brava Gyaru, come potrebbe Rena andare in giro senza un Jersey?
    Non è esattamente chiaro dove e come la ragazza si sia procurata un oggetto di tale qualità, ma lo ha rapidamente integrato all'interno della sua felpa.
    Quest'anno va di moda il nero, by the way.
    ► Tipologia Equipaggiamento: Offensivo
    ► Danno: //
    ► Durata: Permanente
    ► Effetto:
    - Impedisce all'utilizzatore di essere individuato da abilità di percezione
    - Impedisce all'utilizzatore di essere individuato da Radar.
    ► Peso: [1]



    Tecniche
    See-Through [Livello 1] [Costo 10 PE]
    Effetto: Rena è in grado di rendere trasparente un oggetto o una superficie di non più di 30cm cubi.

    • Gli oggetti in contatto con Rena continueranno a restare trasparenti fino all'interruzione del contatto fisico o alla cessazione della tecnica .
    • L'emissione non è selettiva, e riguarda tutti gli oggetti attraversati .
    • Un oggetto reso trasparente ha questo effetto applicato anche a tutte le sue componenti interne e al suo contenuto, salvo ove diversamente specificato.

    Peek-a-Boo [Livello 1] [Costo 20 PE]
    Effetto: Ci sono occasioni in cui la discrezione è più importante del valore.
    Ed è per occasioni come queste che, sebbene raramente, Rena produce un notevole ammontare di sostanza tale da ricoprire per intero il suo corpo e rendersi a tutti gli effetti trasparente.
    In questo stato la ragazza risulta quasi del tutto invisibile ad occhio nudo o elettronico.

    • L'applicazione di questa tecnica rende Rena invisibile alla vista, ma non maschera nessun'altro genere di emissione sia essa termica, elettromagnetica o di altra natura.
    Pertanto Rena risulta comunque visibile e individuabile con mezzi alternativi alla vista.
    • Vista la notevole quantità di sostanza emessa, anche gli abiti indossati da Rena vengono coinvolti dalla mimesi ottica.
    Ciò non si applica però ad ulteriori oggetti, che dovranno essere invece attivati separatamente.

    Tipologia: Tecnica duratura - 5 PE per Turno aggiuntivo

    Macramè [Livello 1] [Costo 20 PE]
    Effetto:Talvolta un inganno può essere più efficace di una vera e propria illusione.
    Rendendo trasparente o riducendo l'opacità di aree del viso, Rena riesce a rendere i propri tratti somatici difficilmente riconoscibili.
    Questo non solo rende la sua identificazione estremamente complicata, ma spesso da l'impressione che il volto che Rena dimostra non sia quello autentico, dandole così un alibi più efficace nel caso dovesse spiegare il perchè della sua presenza in un posto.
    D'altro canto, è molto più semplice fingere che ci sia stato qualcun'altro piuttosto che negare la propria presenza.

    Tipologia: Tecnica duratura - 5 PE per Turno aggiuntivo

    Sàtin Veil [Livello 1] [Costo 20 PE]
    Effetto: Si dice che i maestri di arti marziali riescano a tirare pugni o calci così veloci da sembrare invisibili.
    Che i maestri di Iaido possano tagliare più veloce di quanto l'occhio umano possa registrare.
    Rena considera tutto questo una idiozia, è molto più semplice rendere direttamente invisibile un braccio o una gamba per un semplice istante!
    E poi, fa sembrare ogni mossa una cosa super-cool!

    Razzle - Dazzle [Livello 1] [Costo 20 PE]

    Effetto: In caso di emergenza, Rena può produrre dai pori della pelle una piccola quantità di sostanza permeabilizzante e nebulizzarla nell'aria.
    Questa interferisce con la rifrazione della luce rendendo i contorni della ragazza indistinti e frammentati, rendendo complicato percepire la direzione e la posizione esatta in maniera simile all'effetto derivato dalla mimetica dello stesso nome (Dazzle Camouflage).
    Un simile effetto ottico è spesso più che sufficiente a disorientare e a rovinare la mira di coloro che cercano di colpirla a distanza.
    E' opportuno notare però, che gli effetti di questa tecnica sono notevolmente ridotti più si riduce la distanza tra Rena e il suo attaccante.
    Costo: 20 PE
    Raggio: personale


     
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    Pareva contenere a malapena l'agitazione, la ragazzina dai capelli rosa, evidentemente euforica del fatto che l'uomo si fosse rinchiuso in quell'angusto bagno di servizio. Addirittura prima di provare - di nuovo - a stanarlo, si era concessa di osservarlo tramite una finestrella trasparente grande un palmo, creata tramite il suo Quirk che a quanto pareva aveva finalmente trovato la giusta circostanza per essere utilizzato nella sua applicazione più basica e diretta, cosa che Rena non aveva spesso occasione di fare.
    Per quanto all'interno del bagno fosse buio, per quanto poco la luce della torcia si rifletteva sulle pareti bianche, e l'improvvisa "sparizione" di una macchia bianca era abbastanza visibile, sebbene non fosse possibile per Keitaro scorgere cosa vi fosse aldifuori, non da un buco così piccolo. Ma c'era stato del movimento e questo tanto gli bastava: sollevò la pistola e sparò istintivamente tre colpi contro il muro: non era un muro particolarmente solido, ma niente che l'arma di basso calibro di Keitaro potesse sperare di sfondare. L'effetto più grave sarebbe stato, forse, far prendere uno spavento a Rena, poiché uno dei tre proiettili si sarebbe conficcato proprio nel punto reso invisibile, e quindi avrebbe avuto tutta l'impressione di vederselo arrivare in faccia prima che la parete invisibile lo fermasse ed ivi si conficcasse. Diradato il fumo della pistola, Keitaro vide che i suoi tre proiettili avevano colpito il muro e quindi la modifica della parete doveva essere stata solo estetica, era ancora presente ed immutata, abbastanza da fermare un proiettile: pregò che non fosse uno di quei Quirk iper-circostanziali che ad esempio modificano la consistenza di una parete però solo da un lato e quindi da fuori si poteva attraversare ma non viceversa, o roba simile, ma quanto poteva essere sfortunato? Era davvero molto improbabile.
    -CHE COSA VUOI DA ME!?- Sbottò, abbastanza forte da farsi sentire in tutta la casa: il suo tono tradiva una certa impazienza e preoccupazione, ma d'altro canto non ci voleva un genio ad intuire il suo stato d'animo in quelle circostanze.
    Osservò la traccia sul muro allungarsi e trattenne l'istinto di sparare di nuovo, conscio che avrebbe solo sprecato i suoi limitati proiettili - chiaramente non aveva altri caricatori addosso, quindi dei nove colpi che la pistola aveva originariamente gliene rimanevano solo sei. Di lì a poco udì qualche rumore vagamente riconducibile al sottoscala, ma ritenne comunque opportuno rimanere al riparo: il suo sguardo cadde sul cellulare, che forse poteva usare per chiamare aiuto, ma chi avrebbe mai potuto aiutarlo? Keitaro Yamamoto non aveva amici.
    Doveva solo rimanere chiuso lì e guadagnare tempo... e sperare che il colpo di fortuna per cui pregava diventasse presto realtà. Perché dopotutto Keitaro Yamamoto stava davvero aspettando qualcosa, quel giorno.

    Rena frugò nel sottoscala con solerzia: se avesse fatto un tour de piano di sopra si sarebbe resa conto che in quella casa non c'era tatami, l'ex-Yakuza si era trattato bene con un piastrellato moderno con un impianto di riscaldamento a pavimento, ergo sfortunatamente quel magico sapone di zolfo in cui sperava tanto non c'era. Trovò invece piuttosto facilmente due dei numerosi ingredienti del disastro a cui puntava: due litri di candeggina e due sgrassatori spray, e stracci a volontà.
    Di lì a poco, Keitaro avrebbe potuto vedere un liquido giallastro ed uno trasparente (in penombra a malapena si vedeva fossero diversi, in realtà) colare sotto la porta, dentro il bagno: il loro mischiarsi avrebbe prodotto istantaneamente una reazione schiumosa, che fece sollevare un fumo strano che dette subito alla testa dell'uomo: a quel punto capì cosa stavano tentando di fare, dunque con un braccio si tirò il cappuccio dell'accappatoio facendoselo passare a lato del collo e se lo premette sulla bocca. Dopo un istante di indecisione, chiuse il tappo del bidet e del lavandino ed aprì i rubinetti, lasciando andare l'acqua, che in una decina di secondi avrebbe riempito la tazza ed avrebbe iniziato a colare a terra, mischiandosi con la letale soluzione, creando grosse nuvole di schiuma. Prese anche il doccino attaccato al bidet e lo accese, dopo aver posato la pistola sul coperchio della tazza, e puntò a respingere via quel liquido disgraziato verso l'esterno, ed ora gli scenari erano due.
    Nel primo, l'aggressore aveva bloccato la fessura sotto con degli stracci - e in quel caso significava che non stava più buttando attivamente liquido velenoso all'interno del bagno: in quel caso anche l'acqua non sarebbe riuscita ad uscire, o quantomeno lentamente, ed avrebbe iniziato ad accumularsi sul pavimento. In quel caso, ad un certo punto, l'acqua avrebbe diluito così tanto la pericolosa soluzione di detergenti da vanificarne gli effetti.
    Nel secondo caso, l'aggressore stava ancora buttando liquido da sotto la porta, quindi vi doveva essere uno spiraglio, e l'acqua essendo in quantità maggiore avrebbe finito per lavare via tutta la schifezza tossica e farla finire sotto la fessura della porta.
    Soddisfatto della contromisura adottata, Keitaro stette con il doccino in mano acceso, puntato verso la macchia giallognola: non sapeva di preciso quanto detersivo aveva in casa, ma sapeva per certo che di acqua corrente ce n'era quanta voleva.


    Keitaro Yamamoto | Age Unknown | Former Yakuza Member | Code © | Art

    CITAZIONE
    Livello 5
    FRZ 110
    QUI 160
    AGI 130
    ENR 425/425

    CITAZIONE
    Equipaggiamento:
    Pistola - una normale pistola semiautomatica di piccolo calibro con un caricatore da nove colpi. (Proiettili: 6/9)

    CITAZIONE
    Lo scorso giro alla fine non ero riuscito ma con questo mi metto in pari coi ritardi e si può proseguire giusti :neko:
     
    .
  10.  
    .
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    Rena Sakashima

    “No rain but thunder, and the sound of giants.”

    - Mike Mignola, Hellboy, Vol. 9: The Wild Hunt -





    Tic-Toc.
    Tic-Toc.
    Tic-Toc.
    Lo puoi sentire?
    Lo puoi udire?
    Le lancette corrono.
    Il tuo tempo sta scorrendo.
    oh, mio caro amato, odiato, vergognoso bellissimo Keitaro.
    Lo sento, sai?
    Inesorabile come lo scorrere delle lancette, sì.
    lo sento ticchettare.
    Dapprima un paio.
    Poi di più, di più, sempre di più.
    Pitter-patter.
    Pitter-patter.
    Ah.
    Il ticchettare delle lancette è così simile a quello delle gocce di pioggia.
    Sono lacrime, quelle che toccano le piastrelle del bagno?
    Lacrime di pentimento?
    Lacrime di terrore?
    O forse sono solo i tuoi occhi, bruciati dai vapori caustici della miscela chimica che sta riempiendo la stanza?
    No.
    Ovviamente no.
    E come potrebbe essere?
    Io sono forse pazza.
    Ma tu sei sicuramente un mostro.
    E i mostri non piangono.
    Urlano, sbraitano, sbavano.
    Ruggiscono la loro furia.
    Uggiolano quando sentono il dolore che morde la loro carne.
    Ma i mostri non piangono, oh no.
    I mostri non piangono, perchè non hanno un cuore.
    Non hanno sentimenti.
    ...
    Oh.
    Ma questo fa di me un mostro dunque?
    No, non credo.
    Io ho dei sentimenti.
    Strani, distorti forse.
    Ma li ho.
    Lo so per certo, perchè tu, mio odiato, viscido, meraviglioso Keitaro li hai feriti.
    Avevo anche un cuore, un tempo.
    Prima che tu me lo strappassi dal petto.
    Ridendo.
    Sorridendo.
    Con quel tuo meraviglioso, orrendo sorriso.
    Quindi non sono lacrime.
    Tic-toc.
    Tic-toc.
    Pitter-patter.
    Pitter-patter.
    E le gocce ben presto diventano scroscio.
    Il ticchettio diventa solo il rovinoso vorticare delle lancette di un orologio impazzito.
    Ti sei bagnato?
    Suppongo di si, con tutta quella acqua in giro.
    Meraviglioso.
    Adesso siamo in due allora.
    Ahah, come siamo simili noi due.
    Eccetto che tu sei un mostro, e io invece, sono solo pazza.
    Pazza di te.
    O forse, veramente, solo pazza.
    Ma va tutto bene.
    E' tutto giustificato.
    Perchè sei stato tu a rendermi così.
    E io mi chiedo...
    TI senti furbo, adesso?
    Ti senti intelligente?
    Pensi di avere guadagnato tempo?
    Pensi di avere dato un lease aggiuntivo a quella tua squallida vita?
    Credi di avercela fatta?
    Ah.
    Ahah.
    Ahahahah!
    ...
    Povero sciocco.
    Ti lascio a cercare di arrestare i barattoli chimici con tutta quell'acqua.
    Sono più di due litri di materiale.
    Per diluire la miscela abbastanza da non morire a occhio ti ci vorranno una media di minimo dodici litri di acqua prima di avere salva la vita.
    Una stima generosa, mi piace pensare che gli scarafaggi come te non muoiano se non si impegnano davvero.
    Con' la quantità di acqua che esce dal Bidet e dal rubinetto ti ci vorranno almeno quattro minuti.
    Lo so, ho fatto i calcoli. (1)
    Ma quattro minuti sono più che abbastanza per tenerti impegnato.
    Lo sai vero?
    Che tu non sei troppo preoccupato.
    E questo, preoccupa me.
    Sei una persona fortunata.
    Sei una persona spregevole.
    E soprattutto, sei un infame che non ha niente a cui tenga veramente se non se stesso.
    Non stai pregando di lasciarti uscire.
    Non ti stai rodendo un braccio come un coyote intrappolato alla disperata ricerca di un ultimo anelito di libertà.
    No, tu hai ancora speranza.
    E questo, no, non mi piace affatto.
    Quindi è ora di far luce su questa cosa.
    Ed è Esattamente quello che ho intenzione di fare.
    Credi di essere stato furbo.
    Credi di avere avuto una eccellente idea.
    Ma davvero.
    Sinceramente.
    Oggettivamente...
    Mi ritieni davvero così stupida?
    Ogni tuo passo, ogni tua mossa, ogni tuo pensiero.
    E' stato a ritmo di musica.
    Al ritmo dei tamburi della guerra, al ritmo delle maniache risate delle Erinni, delle furie della vendetta.
    Sei una marionetta Keitaro, mio orrido, bellissimo, schifoso Keitaro.
    Io sono il folle flautista che suona uno strumento fatto con le ossa dei morti. (2)
    Con le tubulari campane di vetro della follia... (3)
    E tu....
    Tu sei la marionetta che danza al ritmo della mia musica.
    Ti sei rinchiuso in una tomba.
    Volontariamente come qualunque mortale ossessionato dal perdere la vita, ti sei rinchiuso in una cassa.
    Volontariamente per sfuggire alla morte, hai finito per chiuderti nella tua tomba.
    Uno dopo l'altro, hai piantato i chiodi nel coperchio della tua bara.
    Come uno sciocco fattore, hai seminato i semi della tua dipartita.
    Sorrido.
    Mentre con un semplice gesto, sollevo l'interruttore del salvavita.
    Oh, ma guarda...è tornata la luce!
    Non che tu lo sappia, Keitaro, mio amato, orribile, rivoltante Keitaro.
    D'altronde la luce nel bagno non l'hai mica accesa.
    Potresti sentire la ventola dell'areatore...
    Se non stessi riempiendo l'aria con il rumore di acqua che scroscia.
    E con gli asciugamani sotto la fessura e la chiave nella toppa, non credo proprio che la luce possa uscire.
    Beh... in effetti se avessi avuto la fortuna di lasciare qualcosa in carica magari potresti saperlo...
    Ma la doccia, è al piano di sopra.
    Ma siamo onesti, perchè io sono una brava ragazza.
    Sono onesta in tutto sai?
    Io...non sono mica un Dio.
    Non posso prevedere tutto.
    So solo quello che so e non so quello che ignoro.
    Non sono arrogante.
    Sono Carina, modesta e suuuuuuper-amabile~ ♥
    Però una cosa che so, è che per disattivare un salvavita nelle case Giapponesi, basta una moneta da 50 yen.
    Basta inserirla qui, in questa fessura al di sotto dello switch. (4)
    Tac!
    Certo, non fermerà il limitatore, ma è più che sufficiente per quello che voglio fare.
    Tic-toc.
    Tic-toc.
    Tic-toc.
    Lo senti?
    Le senti le lancette dell' orologio?
    Vorticano come pazze.
    Con lo stesso suono di uno scroscio di acqua.
    La stessa acqua che sta riempiendo il bagno.
    Ritorno danzando, vicino alla porta.
    passi leggeri, da ballerina.
    Guidata dal delizioso rumore dell'acqua.
    La senti la musica, mio disgustoso, gentile Keitaro?
    Questo inno rutilante, questo tintinnare di campanelle tubolari, questo risuonare di flauti al confine tra delirio e follia.
    E i tamburi, Keitaro.
    Non li senti i tamburi?

    ☙ ♡ ♥ ♡ ❧



    Muovo la testa ad ascoltare una musica invisibile
    In un crescendo sinfonico, mentre prendo il primo oggetto elettrico collegato a una presa se riesco a trovarlo.
    Una lampada.
    Un televisore.
    O perchè no, un modem per internet.
    Un profumatore per ambienti.
    Una qualunque cosa.
    Tanto l'elettricità ha questa conveniente capacità, di avere la stessa intensità non importa quanto grande o piccolo l'oggetto.
    In effetti, mi basterebbe anche solo dei fili collegati alla corrente.
    Basta scoprire i cavi.
    Lasciare che il rame all'interno sia esposto all'aria.
    Ma perchè limitarsi all'aria?
    Ahah.
    Che sciocchezza, a me non serve l'aria.
    A me basta l'acqua.
    Tipo quella che oramai starà ricoprendo tutto il pavimento del bagno.
    Tipo quella che avrà impregnato le tue ciabatte.
    Tipo quella che oramai sarà nell'aria, creando una nebbia e vapore.
    Quella che ricopre la tua pelle come alabastro.
    Quella che copre di minuscole gocce i tuoi folti capelli.
    Perchè sicuramente sei un uomo colto, mio Amato, Odiato Keitaro.
    Forse non sei un uomo di casa...
    E dunque forse non sai.
    Ma la causa principale di incidenti domestici nei bagni Giapponesi... (5)
    E' la folgorazione.
    Sorrido.
    Un sorriso cupo e incredibilmente rilassato.
    Gioioso quasi.
    Mentre, sperando di averlo trovato, lascio cadere il cavo elettrico nella pozza di liquido davanti agli asciugamani.

    Forse non sarà l'elettricità ad ucciderti, prima che il limitatore si attivi.
    Ma una casa così bella deve avere probabilmente un notevole amperaggio a disposizione.
    Magari ti stordirà e basta, magari ti paralizzerà per un po'.
    Forse ti farà perdere conoscenza.
    Ma, mio schifoso, dissoluto fedele Keitaro...
    A differenza di te, che non riesci a mantenere la parola...
    La candeggina è molto più onesta.
    Di più.
    E' immutabile.
    Sapevi? E' in grado di mantenere le sue proprietà anche da diluita.
    Ad esempio, quella di sprigionare vapore tossico se riscaldata.
    Ce ne vuole di temperatura, per farla evaporare...
    Ma non sottovalutare il calore che una corrente elettrica a 100 Volt è in grado di produrre. (6)

    Mi chiedo...
    Sarà l'elettricità?
    Sarà il vapore?
    Spero nessuna delle due, sia abbastanza da ucciderti...
    Perchè sai...
    A farlo, vorrei essere io.





    18 yo Liv. 4 Villain Stalker X Gyaru Scheda History © by ReЙ

    NOTE

    1. Non Allen personalmente, si ringrazia "A.S" per essersi preso venti minuti del suo tempo per fare i calcoli al posto mio e per non aver fatto domande sul perchè abbia chiesto queste cose MOLTO bizzarre...

    2. il mito di Cakchiquel and the Quiché della cultura Latino americana, fa riferimento allo "Zubàc", un flauto creato con le ossa dei morti che accompagna i defunti nell'oltretomba

    3. H.P Lovecraft, le campane di vetro che assieme al suono dei flauti mantengono il Demente Sultano Cieco Azathoth addormentato a centro della Galassia prevenendo la fine dell'Universo intero.

    4. Solito disclaimer, NON PROVATECI A CASA....non funzionerebbe comunque, perchè i nostri interruttori per la corrente a 240V sono diversi e non hanno questa fessura

    5. "Hidden Killers in Japanese Houses, study about causes and percentages of Accidents in Japanese Households", J.P Kellerman, 2008

    6. A differenza della corrente Europea a 240 Volt, la corrente Americana a 120V e quella Nipponica a 100V producono più energia, ma sono molto più soggette alla produzione di calore.

    Tecniche · Equipaggiamento · Status
    Parametri
    Liv:
    Livello 4
    Exp:
    500/550
    Peso:
    5 / 5
    Forza:
    100
    Quirk:
    075
    Agilità:
    100

    Status
    Energia:
    250/300
    Status Fisico:
    Assolutamente ottimale
    Status Psicologico:
    "You've been...THUNDERSTRUCK"
    Tecniche Usate:
    "Peek-A-Boo". (Mantenimento -5PE)

    Azioni
    Mentre Keitaro è impegnato a tentare di arrestare lo sprigionamento dei vapori chimici, Rena ne approfitta per tornare alla scatola dei fusibili e riaccendere la luce.
    (Non è stato specificato la posizione nella casa, ma suppongo che Rena possa arrivarci in poco tempo avendo fatto i dovuti calcoli e avendo progettato di aggredire Keitaro mentre si dirigeva in quella direzione...)
    Poi blocca il salvavita in posizione aperta e torna indietro.
    Una volta fatto questo con Keitaro nel bagno, cerca l'elettrodomestico/oggetto elettrico dotato di cavo più vicino e nel caso lo collega alla presa più vicina.
    E se dotato di tubi a vuoto (Lampadine/schermi) lo getta direttamente nella pozza ai piedi della porta, altrimenti prima scopre i cavi con il coltello e poi lo getta.
    Questo fulminerà tutto ciò che è bagnato/umido a contatto con l'acqua nel bagno incapacitando o addirittura uccidendo Keitaro con una corrente diretta a 100 Volt.
    Altrimenti, la corrente scatenerà comunque una nuvola di composto chimico urticante nel bagno, a dispetto della diluizione dell'acqua, ottenendo comunque il risultato voluto.
    ...
    Alternativamente se non dovesse trovare assolutamente niente di elettrico (sad.) la narrazione si può interrompere al momento in cui Rena sta cercando qualcosa.

    Equipaggiamento
    Bridal Vow [Equip offensivo/danni Medi]
    png
    Prometto di esserti fedele sempre.
    Nella Gioia e nel Dolore,
    Nella Salute e nella Malattia.
    Ogni giorno della Nostra Vita
    Fino a che morte non ci separi

    Rena ha tenuto in serbo questo coltello sin dal suo primo incontro con Keitaro Yamamoto.
    Il loro primo incontro non è stato dei più romantici, ma senza dubbio memorabile.
    Tant'è che la lama è ancora sporca del sangue di Keitaro, accuratamente conservato sotto uno strato di fissativo.
    Rena affila personalmente la lama di questo coltello da caccia in maniera maniacale ogni giorno, facendo sì che sia assolutamente micidiale e al massimo delle sue possibilità in attesa del momento di usarlo.
    In un momento di bricolage ci ha anche inciso ad acido i voti nuziali su entrambe i lati con una elegantissima calligrafia.
    Ora più che mai, è decisa a dar fede all'ultima riga della promessa.
    ► Tipologia Equipaggiamento: Offensivo
    ► Danno: Medio
    ► Durata: Permanente
    ► Peso: [1]
    Cat's Paw [Equip offensivo]
    png
    Il Taser è una pistola elettrica, anche nota come storditore elettrico o dissuasore elettrico. È classificato tra le armi da difesa «meno che letali» che fa uso dell'elettricità per paralizzare i movimenti del soggetto colpito facendone contrarre i muscoli. Se il suo uso fosse o meno da considerarsi legale è stato un argomento a lungo discusso o dibattuto. Nel novembre 2007 l'ONU ha equiparato l'uso di taser ad una forma di tortura e ne ha sconsigliato l'acquisizione alle forze di polizia.
    Nessuno sa dove diavolo o da chi Rena abbia comprato il suo, o addirittura se se lo sia fatto fare o persino l'abbia creato lei stessa.
    Si sa solo che ha la forma di un Gattino e ad una prima occhiata potrebbe sembrare un banale giocattolo o una mascotte.
    ► Tipologia Equipaggiamento: Offensivo
    ► Danno: //
    ► Durata: Permanente
    ► Peso: [1]
    ► Effetto: Stordimento lieve
    Leather Gloves [Accessorio]
    png
    Semplici guanti (solitamente in pelle nera) che vengono indossati non solo dai praticanti di arti marziali (per non riportare ferite durante il combattimento) ma anche dagli assassini o comunque dai cecchini. Difatti questi non lasciano le impronte digitali di chi le utilizza, un ottimo modo per occultare dei crimini.
    ► Tipologia Equipaggiamento: Difensivo
    ► Danno: //
    ► Durata: 5 role (4/5)
    ► Effetto:[+5 in Forza]
    - Proteggono le mani da colpi da taglio [lievi] e ustioni [lievi].
    - Occultano le proprie impronte digitali.
    ► Peso: [0]
    Watcher Mod. Tn-b0W [Equip offensivo]
    png
    Questo capolavoro tecnologico è stato messo in vendita al mercato nero da relativamente poco. Si tratta di un automa di circa tre centimetri di diametro, dalla forma di un piccolo insetto. I suoi occhi contengono delle micro-telecamente in grado di registrare quello che vedono, anche se non possono captare i suoni. Il collegamento tra drone e controller ha effetto in un area di duecento metri.
    Il Modello scelto da Rena, oltre ad essere di una sfumatura che si intona di più con i suoi occhi e passare per eccellente fermacapelli è particolarmente rinomato per la sua ottima capacità di movimento tridimensionale, essendo in grado di mantenere un volo stazionario per quasi il 20% di tempo in più del modello base cosa che garantisce una ottima qualità video a scapito di una leggera diminuzione della velocità di movimento.
    ► Tipologia Equipaggiamento: Offensivo
    ► Danno: //
    ► Durata: Permanente
    ► Effetto:
    - Microspia visiva. Può identificare la posizione di persone/animali/oggetti presenti in un'area prestabilita ad inizio role.
    - L'analisi richiede un turno di totale immobilità.
    ► Peso: [2]
    Phantom Jersey (Bagworm) [Equip offensivo]
    png
    Una mantella personalizzabile che impedisce all'utilizzatore di essere rilevato da qualsiasi forma di radar e abilità di percezione. Sembra che agisca assorbendo vibrazioni, calore e rilasciando piccole quantità di ossigeno equivalenti a quella consumata dall'utilizzatore in modo da non causare variazioni nell'atmosfera e nell'ambiente circostante. Chiaramente non rende invisibili ad occhio nudo, ma con un po' di cautela consente di non essere individuati senza alcun problema.
    Da brava Gyaru, come potrebbe Rena andare in giro senza un Jersey?
    Non è esattamente chiaro dove e come la ragazza si sia procurata un oggetto di tale qualità, ma lo ha rapidamente integrato all'interno della sua felpa.
    Quest'anno va di moda il nero, by the way.
    ► Tipologia Equipaggiamento: Offensivo
    ► Danno: //
    ► Durata: Permanente
    ► Effetto:
    - Impedisce all'utilizzatore di essere individuato da abilità di percezione
    - Impedisce all'utilizzatore di essere individuato da Radar.
    ► Peso: [1]



    Tecniche
    See-Through [Livello 1] [Costo 10 PE]
    Effetto: Rena è in grado di rendere trasparente un oggetto o una superficie di non più di 30cm cubi.

    • Gli oggetti in contatto con Rena continueranno a restare trasparenti fino all'interruzione del contatto fisico o alla cessazione della tecnica .
    • L'emissione non è selettiva, e riguarda tutti gli oggetti attraversati .
    • Un oggetto reso trasparente ha questo effetto applicato anche a tutte le sue componenti interne e al suo contenuto, salvo ove diversamente specificato.

    Peek-a-Boo [Livello 1] [Costo 20 PE]
    Effetto: Ci sono occasioni in cui la discrezione è più importante del valore.
    Ed è per occasioni come queste che, sebbene raramente, Rena produce un notevole ammontare di sostanza tale da ricoprire per intero il suo corpo e rendersi a tutti gli effetti trasparente.
    In questo stato la ragazza risulta quasi del tutto invisibile ad occhio nudo o elettronico.

    • L'applicazione di questa tecnica rende Rena invisibile alla vista, ma non maschera nessun'altro genere di emissione sia essa termica, elettromagnetica o di altra natura.
    Pertanto Rena risulta comunque visibile e individuabile con mezzi alternativi alla vista.
    • Vista la notevole quantità di sostanza emessa, anche gli abiti indossati da Rena vengono coinvolti dalla mimesi ottica.
    Ciò non si applica però ad ulteriori oggetti, che dovranno essere invece attivati separatamente.

    Tipologia: Tecnica duratura - 5 PE per Turno aggiuntivo

    Macramè [Livello 1] [Costo 20 PE]
    Effetto:Talvolta un inganno può essere più efficace di una vera e propria illusione.
    Rendendo trasparente o riducendo l'opacità di aree del viso, Rena riesce a rendere i propri tratti somatici difficilmente riconoscibili.
    Questo non solo rende la sua identificazione estremamente complicata, ma spesso da l'impressione che il volto che Rena dimostra non sia quello autentico, dandole così un alibi più efficace nel caso dovesse spiegare il perchè della sua presenza in un posto.
    D'altro canto, è molto più semplice fingere che ci sia stato qualcun'altro piuttosto che negare la propria presenza.

    Tipologia: Tecnica duratura - 5 PE per Turno aggiuntivo

    Sàtin Veil [Livello 1] [Costo 20 PE]
    Effetto: Si dice che i maestri di arti marziali riescano a tirare pugni o calci così veloci da sembrare invisibili.
    Che i maestri di Iaido possano tagliare più veloce di quanto l'occhio umano possa registrare.
    Rena considera tutto questo una idiozia, è molto più semplice rendere direttamente invisibile un braccio o una gamba per un semplice istante!
    E poi, fa sembrare ogni mossa una cosa super-cool!

    Razzle - Dazzle [Livello 1] [Costo 20 PE]

    Effetto: In caso di emergenza, Rena può produrre dai pori della pelle una piccola quantità di sostanza permeabilizzante e nebulizzarla nell'aria.
    Questa interferisce con la rifrazione della luce rendendo i contorni della ragazza indistinti e frammentati, rendendo complicato percepire la direzione e la posizione esatta in maniera simile all'effetto derivato dalla mimetica dello stesso nome (Dazzle Camouflage).
    Un simile effetto ottico è spesso più che sufficiente a disorientare e a rovinare la mira di coloro che cercano di colpirla a distanza.
    E' opportuno notare però, che gli effetti di questa tecnica sono notevolmente ridotti più si riduce la distanza tra Rena e il suo attaccante.
    Costo: 20 PE
    Raggio: personale


     
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    I rubinetti di casa Yamamoto, pur tarati su un flusso d'acqua più rarefatto com'era consuetudine nelle case più nuove per evitare gli sprechi, erano in grado di emettere ben otto litri al minuto, e ve ne erano ben tre di accesi, includendo il doccino che l'uomo reggeva come una pistola: la dozzina di litri necessari a diluire il soluto sembrava quindi raggiungibile piuttosto in fretta, tecnicamente ne stava emettendo il doppio di quella necessaria ogni minuto. Ma lavandino e bidet, prima che la loro acqua iniziasse a precipitare verso il basso, avrebbero dovuto riempire le proprie rispettive vasche e di conseguenza solo l'acqua sparata dal doccino avrebbe iniziato da subito a diluire i nefasti liquidi: questo dava a Rena più o meno due minuti di tempo, la metà di quello che avrebbe sperato, ma più che sufficiente per recuperare quanti cavi voleva: alle sue spalle vi era la sala e fra microonde, robot da cucina, televisore, stereo e consolle varie, l'unico dubbio che poteva avere era rovinando quale oggetto di elettronica avrebbe infastidito di più il suo odiato spasimato.
    E quindi, tornata con il suo infido cavo, si sarebbe apprestata ad intingerne le puntine di rame scoperte sul lato della pozzanghera che sporgeva da sotto la porta. Dal punto di contatto, l'elettricità si sarebbe propagata ad intensità sempre minore, passando per sotto la porta e attraverso gli stracci impregnati e raggiungendo la pianta del piede di Keitaro - ormai sommersa - con una quantità ragionevolmente ridotta di voltaggio. Che fu però sufficiente a farlo letteralmente saltare: le sue gambe subirono il colpo peggiore, si irrigidirono di scatto senza lasciare al resto del corpo il tempo di farlo e l'uomo fu proiettato verso l'alto, avendo un solo istante di sollievo e poi ri-cadendo con i piedi sullo strato d'acqua e sentendosi irrigidire nuovamente. La sua mente era in tilt, le gambe erano completamente immobilizzate ed in balia della corrente, e muovere il resto del corpo dall'addome in su gli era infinitamente difficile. Con sommo sforzo, dopo qualche istante di contatto, si aggrappò con le braccia alla cassa del gabinetto che orbitava sopra la sua testa e con un secondo sommo sforzo tirò su le gambe per quei pochi centimetri che bastavano a non essere folgorato. I piedi erano completamente inermi, le ginocchia anche, aveva dovuto sollevarle a peso morto partendo dalle anche e questo stava causando un notevole sforzo dai suoi addominali. Dell'urina gli bagnava i boxer e si rese conto - da come vedeva sfocato - che gli occhiali gli erano caduti da qualche parte nell'acqua.
    E se Rena lo avesse guardato in quel momento... sì, finalmente lo avrebbe visto davvero spaventato. Aveva capito che il suo assalitore non si sarebbe fermato, e ad essere sinceri non capiva nemmeno perché. Che cosa si poteva volere da uno insignificante come lui?
    Il calore dell'elettricità stava iniziando a far evaporare l'acqua - e disgraziatamente anche la candeggina, i cui vapori letali avrebbero di nuovo invaso il bagnetto di lì a poco, e come se non bastasse né la presa di Keitaro era particolarmente salda sui tubi, né quei tubi erano palesemente fatti per sostenere il peso di un essere umano adulto a giudicare dal loro scricchiolare, si trattava solo di capire cosa avrebbe ceduto prima. Insomma, l'ex-Yakuza capì che non aveva più tempo da perdere, e non gli venne in mente altro per salvarsi se non pregare il suo assalitore di fermarsi.
    -Senti io non lo so cosa vuoi da me, ma te lo posso dare. Vuoi soldi? Vuoi, vuoi... protezione? Hai bisogno di un posto dove stare? Stai cercando qualche oggetto in particolare? Vuoi che rubi qualcosa per te?- Esordì, non sapendo bene quali potessero essere le sue pretese, per poi trasformare la sua parlata quasi in un piagnucolio. -Ti prego, ti scongiuro ci deve essere qualcosa che posso fare per te, non uccidermi. Ho una valanga di gioielli e contanti qua in casa, possiamo raggiungere un accordo. Ti prego, leva la corrente e apri la porta. La pistola è a terra, non ce l'ho più in mano, non farò nulla!- Effettivamente, la mortale arma a proiettili del malavitoso era a terra, immersa quasi completamente dall'acqua - e quindi al momento anche dalla corrente.
    I tubi scricchiolarono ancora una volta, ed egli alzò lo sguardo preoccupato, pregando il suo aggressore si desse una mossa.


    Keitaro Yamamoto | Age Unknown | Former Yakuza Member | Code © | Art

    CITAZIONE
    Livello 5
    FRZ 110
    QUI 160
    AGI 130
    ENR 425/425

    CITAZIONE
    Equipaggiamento:
    Pistola - una normale pistola semiautomatica di piccolo calibro con un caricatore da nove colpi. (Proiettili: 6/9)

    CITAZIONE
    Prima che si arrivi ad un'eventuale confronto, elenco le tecniche di Keitaro :zizi:
    CITAZIONE
    That's right, you!
    Keitaro emette i feromoni che caratterizzano il suo Quirk e li indirizza in linea retta con un colpo di mano, arrivando ad un massimo di due metri e mezzo di distanza.
    Il getto così concentrato di feromoni causa un forte status infatuazione della durata di cinque turni. Data la natura concentrata dell'attacco è assolutamente possibile esserne colpiti solo di striscio e subire gli effetti solo parzialmente.
    Effetto: Infatuazione (5 turni) (linea retta, 2,5m)
    Costo: 70

    CITAZIONE
    The Most Wanted
    Keitaro emette i feromoni che caratterizzano il suo Quirk e li lascia impregnare l'aria circostante, tutto intorno a lui per circa un metro e trenta. I feromoni sono ovviamente più rarefatti e l'infatuazione risulterà più lieve, della durata di soli due turni.
    Effetto: Infatuazione (2 turni) (area, diametro 2,5m)
    Costo: 70

    CITAZIONE
    I need you to do something for me baby
    La presente tecnica ha efficacia solamente su un bersaglio che soffre di [infatuazione] ed avrà effetto solo se non è stata utilizzata nei tre turni precedenti (questo non impedisce il suo utilizzo ripetuto, andrà solamente a vuoto comportando comunque il dispendio di energia). Il bersaglio che subisce questa tecnica sarà portato ad infliggersi un attacco - anche utilizzando eventuali equipaggiamenti in suo possesso - contro sé stesso: le modalità del colpo sono stabilite da Keitaro Yamamoto (il colpo non può in alcun modo essere letale o provocare mutilazioni permanenti).
    Dopo essersi autoinflitti il colpo:
    - Lo status [infatuazione] viene rimosso.
    - Il personaggio colpito acquisisce una resistenza allo status [infatuazione], che ne dimezza la durata (non va approssimato: 0,5 corrisponderà quindi ad un'infatuazione della durata approssimativa della metà di un turno e così via).
    L'entità dei danni del colpo autoinflitto corrisponde al danno massimo per livello che il personaggio può infliggere, meno due (minimo Danni Lievi).
    Effetto: Il bersaglio si colpisce [danno massimo -2], guarisce da [infatuazione], guadagna resistenza a [infatuazione]
    Costo: 70
     
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    Rena Sakashima

    “Death ends a life, not a relationship.”

    - Mitch Albom -






    Aaaaaah.
    Aaaaaaahhhnnnn.
    Mmmmmmmmghhhh.
    Ooooooh.~ ♥
    Come posso.
    Come è possibile che anche solo possa pensare di resistere.
    Alle ondate di piacere che mi invadono.
    Che pervadono ogni singolo muscolo, nervo, fibra del mio corpo.
    Pure scariche di gioia pristina.
    Le dita che artigliano le mie labbra.
    Liquido trasparente che scivola tra le dita.
    Eccolo!
    E' questo!
    E' questo il momento che aspettavo.
    E' questa l'espressione che volevo!
    La paura.
    Il terrore!
    Finalmente la senti, la vita che minaccia di sfuggirti tra le mani come sabbia in una clessidra.
    Le lancette che vorticavano.
    Al suono delle gocce d'acqua, non erano semplici lancette.
    Era il tempo che scorreva.
    Uno dopo l'altro stavi bruciando preziosi secondi di esistenza.
    Guardati.
    Avvinghiato come un naufrago ad un relitto.
    Terrorizzato dall'acqua come il cane idrofobo che sei.
    Aaaaaaaaaahn.
    Ti sei completamente infradiciato là sotto.
    Ma guarda.
    Quanto abbiamo in comune noi due.
    Siamo assolutamente fatti l'uno per l'altra.
    Entrambi siamo l'espressione più pura dell'umanità.
    I più basilari istinti.
    I più bassi desideri che il cuore di un essere umano possa desiderare.
    Sopravvivenza, Paura, Perfidia.
    E poi Vendetta, Piacere, Amore.
    Dovresti ringraziare il destino che ci ha fatto incontrare.
    Non è me che dovresti pregare, di lasciarti andare.
    Sono le divinità del fato che dovresti venerare per avermi messo sulla tua strada.
    Ed è solo tu, e la tua colossale idiozia che dovresti maledire, per aver deciso di tradirmi.
    Perchè sei stato tu mio odiato, amato, viscido, splendido Keitaro.
    E' stata una tua decisione, un tuo gesto, una tua azione.
    Che ha portato a tutto questo.
    Io non ho colpa, non ho mano, non ho niente a che fare con tutto questo.
    Sono innocente, sono...pura.
    E' stata tutta una tua personale impresa.
    Sei TU, l'artefice della tua fortuna.
    E quindi, è inutile che mi implori.
    E' inutile che mi preghi come una dea.
    Mentre ti contorci sul pavimento come uno scarafaggio.
    Mentre disperato come un ratto su una nave che affonda tenti di aggrapparti alla vita, tenace come un disgustoso insetto.
    Come un viscido verme.
    Come una creatura putrescente e marcia.
    Mi disgusti.
    Ti odio.
    E proprio per questo il mio amore per te non conosce confini.
    Oooh come vorrei conficcare questo coltello nelle tue carni.
    Ooooh come vorrei recidere la tua carotide e vedere la vita che scompare lentamente dai tuoi occhi.
    Mentre le pupille si restringono, lo sguardo diviene opaco.
    E la tua lurida anima scivola via dalla ferita slabbrata assieme al tuo rosso vitae.
    Ma sarebbe troppo.
    Sarebbe giustificarti.
    Sarebbe vendicarti.
    Sarebbe ammettere che per me conti qualcosa.
    E per me, sei solo tutto e niente.
    Sei la fine e l'inizio.
    L'arrivo e la partenza.
    Il termine di una vita e la rinascita.
    Mentre per te...
    Per te...
    Io, sono solo la fine.

    E voglio che tu mi veda.
    Voglio che tu sappia.
    Voglio che tu capisca.
    Voglio sentire il tuo odio e la tua rabbia.
    Voglio sentire il tuo disgusto e il tuo terrore.
    Voglio sentirti supplicare e uggiolare come un cane.
    Appoggio la mia fronte al muro.
    Come se potessi trasmettervi i miei pensieri.
    Vi appoggio la mano.
    E poi tutto il corpo, come se potesse reggere il mio peso.
    E con un fremito, come una enorme lumaca di forma umana, lascio una striscia di liquido trasparente.
    Incolore.
    Inodore.
    Insapore.
    Come una Erinni.
    Come una furia vendicatrice.
    Come una dea della caccia selvaggia.
    Come una signora degli inferi.
    Dapprima il mio volto.
    Occhi furenti, capelli rosa unti di sudore.
    Pelle candida come porcellana.
    Scrutano l'interno del bagno, la tua tomba, la tua camera a gas.
    Elettricità, vapori tossici, poco ossigeno c'è solo l'imbarazzo della scelta.
    Così tante maniere per morire.
    Le labbra tumide si dischiudono.
    Piccoli filamenti di saliva simili a collier di diamanti collegano mascella e mandibola.
    Il fiato torrido, rovente, di passione ed eccitazione.
    Una fornace alimentata solo dal più gelido disprezzo e da una nera e profonda follia.
    Il mio occhio si posa sull'interno della stanza.
    Sul patetico elemento così disperatamente attaccato alla vita transiente.

    Mitsuketa-yooo (1)...Keitaroooo-kuuuuuuun~ ♥

    jpg

    (2)

    Come fossi avanti a lui.
    Accanto a lui.
    E non ci fossero svariati centimetri di materiale inerte a dividerci.
    Privacy Breacher.
    La mia gioia e la mia maledizione.
    Perchè non ho mai avuto i poteri di lanciare palle di fuoco?
    Di controllare gli elementi.
    Di ingigantirmi o rimpicciolirmi.
    Sparare raggi laser dal corpo.
    Volare.
    Tramutarmi in diamante, oro o metallo.
    Perchè io, che volevo essere notata, ho ottenuto il potere di rendere invisibile le cose?
    E' stato uno scherzo del destino?
    Qualche divinità ha voluto prendersi gioco di me?
    Ingannarmi?
    Ridicolizzarmi?
    Lo ignoro.
    Ma effettivamente, ora.
    In questo momento.
    Non vorrei nessun'altro potere.
    Posso vederlo.
    Posso guardarlo.
    Posso ammirarlo, a dispetto della sua situazione.
    Come un insetto nell'ambra.
    Come un monumento in un globo con la neve.
    Posso ammirare questo spettacolo edificante e meraviglioso.
    Questo splendido e depravato teatrino.
    Il suo viso, sconvolto dalla realizzazione.
    il terrore, la paura, la follia.
    Una donna, mio Keitaro.
    Uno di quegli oggetti e accessori di cui ti sei sempre addobbato, che hai trattato come niente più che un ammennicolo inutile.
    Esatto.
    Una donna, detiene il potere di vita e di morte su di te.
    E per tua sfortuna, una donna a cui tu hai fatto un torto.
    Un torto gravissimo.
    Una donna sedotta, ingannata, abbandonata.
    Adesso ha il potere di decidere del tuo destino.
    Oh, mio sciocco, stupido e inutilmente bel Keitaro.
    Quale tremendo errore hai fatto.
    Vorrei ridere.
    A squarciagola.
    Di puro diletto e gioia irrefrenabile.
    Ma non sarebbe altro che il latrato di un cane.
    No.
    Non sarebbe dignitoso.
    Non sarebbe...giusto.
    Questa non è vendetta.
    E' giustizia è una corretta punizione, è un punire una colpa e un crimine imperdonabile.
    Ha mancato di rispetto alla sua regina
    Lese Majestè.
    Ha contravvenuto i dettami della sua dea.
    Blasfemia.
    Ha osato ingannarmi.
    Idiozia.
    Il mio sguardo è un misto di disgusto e freddezza.
    Nessuna pietà.
    Nessun rimorso.
    Nessuna paura.
    Ma come siamo freddi, amore mio.
    Non ti sono mancata? Speravo che il nostro ultimo incontro avesse lasciato cicatrici ben più profonde...

    Inclino la testa di lato come un gufo, mentre osservo il suo costato.
    Praticamente guarito.
    Quasi niente più resta delle ferite che speravo l'avessero ucciso.
    Sciocca Rena, avresti dovuto affondare il coltello più in profondità.
    Avresti dovuto segare intestino e stomaco, squarciare il pancreas e aprirgli il ventre come un pesce.
    Vedere le sue interiora rovesciarsi a terra come lunghe e viscide corde di carne e sangue.
    Sentire l'acre tanfo dei succhi gastrici misti al grasso reagire con l'ossigeno.
    E invece è guarito.
    Si è ripreso.
    Ed è tornato ad essere il viscido verme che era.
    Ma non ci siamo, Keitaro-kun, non ci siamo affatto!
    Le spalle scosse da una risatina.
    Isterica.
    Preoccupante quasi.
    Più simile ad un colpo di tosse che ad altro.
    Un roco e gracchiante movimento persitaltico.
    Un conato di vomito mancato.
    Eheheh, non è così che dovresti implorare per avere salva la vita sai?
    Dovresti offrire qualcosa che abbia un valore per me, quell'unica cosa che voglio...
    E non è che finora tu ci sia neppure andato vicino.

    Scrollo le spalle, un bieco sorriso stampato sul volto.
    Sollevo un braccio a declamare.
    Come una consumata attrice di teatro.
    Gesti esagerati, fluidi, quasi da ballerina.
    Come se stessi seguendo una musica di uno spartito che solo io posso leggere.
    Note che solo io posso sentire.
    Una sinfonia di terrore e paura.
    Di cui io sono l'unica e sola direttrice d'orchestra.
    Non voglio nessun oggetto, non bramo niente di fisico che tu possa offrirmi.
    Nè il tuo corpo, nè qualcosa di altrettanto intangibile come la tua parola.

    Ricchezze?
    Piaceri carnali?
    Cosa me ne potrei mai fare?
    Cosa mai potrebbe offrirmi che altri non possono?
    La sua bellezza è transitoria, effimera.
    Posticcia.
    Il valore del suo corpo, del suo amore, della sua anima nera come la pece, è artefatto.
    E' niente.
    Un inganno, una truffa.
    Il suo potere reso nullo, dalla rivelazione che si è trattato niente più che di una menzogna.
    E poi...vorresti rubarmi altro?
    Rido.
    Stavolta è una risata secca.
    Isterica nuovamente, ma stavolta priva di quella liquida energia.
    E' secca.
    Come le labbra che d'improvviso paiono riarse.
    Le parole sono sibilate, cariche solo di astio e disprezzo.
    Tu hai già rubato il mio cuore una volta.
    Mi hai mentito, mi hai ingannato e peggio ancora, mi hai usato.

    E sia chiaro, non vorrei altro che essere usata.
    Morbida argilla tra forti mani.
    Essere uno strumento per colui a cui ho deciso di donare il mio tutto.
    Ma la fede, richiede un'anima nobile per essere ricevuta.
    Senza un cuore puro, senza una vera intesa, senza fiducia.
    Vi è solo un gesto inumano di cui essere solo disgustati.
    E questo è stato.
    Mi hai rubato il cuore.
    Mi hai illusa che finalmente amassi qualcuno davvero.
    Ma questo.
    Questo non era vero amore.
    Era amaro, era schifoso.
    Quindi no, c'è solo una cosa che puoi darmi.
    C'è solo una cosa che voglio da te...

    Lo guardo è disprezzo.
    Lo sguardo è odio.
    Lo sguardo è freddo, insensibile, un riflesso del vuoto che ho nel cuore.
    Un cosmico abisso di follia.
    E quando le labbra si aprono, lo fanno solo per emettere una sentenza insindacabile.
    La voce risuona, accompagnata dallo sfrigolare dei cavi elettrici e dal sibilare dei lenti cirri di vapore.

    jpg



    Io... Voglio che tu muoia.


    18 yo Liv. 4 Villain Stalker X Gyaru Scheda History © by ReЙ

    NOTE

    1. (見つけた-よ!!) Termine nipponico per "Ti ho trovato, raggiunto". Frase più che abusata nei vari thriller e slasher movie Giapponesi

    2. Citazione più che necessaria (anche se è un muro e non una porta)...

    Tecniche · Equipaggiamento · Status
    Parametri
    Liv:
    Livello 4
    Exp:
    500/550
    Peso:
    5 / 5
    Forza:
    100
    Quirk:
    075
    Agilità:
    100

    Status
    Energia:
    240/300
    Status Fisico:
    Assolutamente ottimale
    Status Psicologico:
    "I've been waiting for this moment"
    Tecniche Usate:
    "See-Through". (-10PE)

    Azioni
    Approfittando delle condizioni e dello stato mentale di Keitaro, Rena si avvicina al muro e lo rende trasparente, allo stesso tempo rivelandosi.
    Adesso... si tratta solo di attendere.

    Equipaggiamento
    Bridal Vow [Equip offensivo/danni Medi]
    png
    Prometto di esserti fedele sempre.
    Nella Gioia e nel Dolore,
    Nella Salute e nella Malattia.
    Ogni giorno della Nostra Vita
    Fino a che morte non ci separi

    Rena ha tenuto in serbo questo coltello sin dal suo primo incontro con Keitaro Yamamoto.
    Il loro primo incontro non è stato dei più romantici, ma senza dubbio memorabile.
    Tant'è che la lama è ancora sporca del sangue di Keitaro, accuratamente conservato sotto uno strato di fissativo.
    Rena affila personalmente la lama di questo coltello da caccia in maniera maniacale ogni giorno, facendo sì che sia assolutamente micidiale e al massimo delle sue possibilità in attesa del momento di usarlo.
    In un momento di bricolage ci ha anche inciso ad acido i voti nuziali su entrambe i lati con una elegantissima calligrafia.
    Ora più che mai, è decisa a dar fede all'ultima riga della promessa.
    ► Tipologia Equipaggiamento: Offensivo
    ► Danno: Medio
    ► Durata: Permanente
    ► Peso: [1]
    Cat's Paw [Equip offensivo]
    png
    Il Taser è una pistola elettrica, anche nota come storditore elettrico o dissuasore elettrico. È classificato tra le armi da difesa «meno che letali» che fa uso dell'elettricità per paralizzare i movimenti del soggetto colpito facendone contrarre i muscoli. Se il suo uso fosse o meno da considerarsi legale è stato un argomento a lungo discusso o dibattuto. Nel novembre 2007 l'ONU ha equiparato l'uso di taser ad una forma di tortura e ne ha sconsigliato l'acquisizione alle forze di polizia.
    Nessuno sa dove diavolo o da chi Rena abbia comprato il suo, o addirittura se se lo sia fatto fare o persino l'abbia creato lei stessa.
    Si sa solo che ha la forma di un Gattino e ad una prima occhiata potrebbe sembrare un banale giocattolo o una mascotte.
    ► Tipologia Equipaggiamento: Offensivo
    ► Danno: //
    ► Durata: Permanente
    ► Peso: [1]
    ► Effetto: Stordimento lieve
    Leather Gloves [Accessorio]
    png
    Semplici guanti (solitamente in pelle nera) che vengono indossati non solo dai praticanti di arti marziali (per non riportare ferite durante il combattimento) ma anche dagli assassini o comunque dai cecchini. Difatti questi non lasciano le impronte digitali di chi le utilizza, un ottimo modo per occultare dei crimini.
    ► Tipologia Equipaggiamento: Difensivo
    ► Danno: //
    ► Durata: 5 role (4/5)
    ► Effetto:[+5 in Forza]
    - Proteggono le mani da colpi da taglio [lievi] e ustioni [lievi].
    - Occultano le proprie impronte digitali.
    ► Peso: [0]
    Watcher Mod. Tn-b0W [Equip offensivo]
    png
    Questo capolavoro tecnologico è stato messo in vendita al mercato nero da relativamente poco. Si tratta di un automa di circa tre centimetri di diametro, dalla forma di un piccolo insetto. I suoi occhi contengono delle micro-telecamente in grado di registrare quello che vedono, anche se non possono captare i suoni. Il collegamento tra drone e controller ha effetto in un area di duecento metri.
    Il Modello scelto da Rena, oltre ad essere di una sfumatura che si intona di più con i suoi occhi e passare per eccellente fermacapelli è particolarmente rinomato per la sua ottima capacità di movimento tridimensionale, essendo in grado di mantenere un volo stazionario per quasi il 20% di tempo in più del modello base cosa che garantisce una ottima qualità video a scapito di una leggera diminuzione della velocità di movimento.
    ► Tipologia Equipaggiamento: Offensivo
    ► Danno: //
    ► Durata: Permanente
    ► Effetto:
    - Microspia visiva. Può identificare la posizione di persone/animali/oggetti presenti in un'area prestabilita ad inizio role.
    - L'analisi richiede un turno di totale immobilità.
    ► Peso: [2]
    Phantom Jersey (Bagworm) [Equip offensivo]
    png
    Una mantella personalizzabile che impedisce all'utilizzatore di essere rilevato da qualsiasi forma di radar e abilità di percezione. Sembra che agisca assorbendo vibrazioni, calore e rilasciando piccole quantità di ossigeno equivalenti a quella consumata dall'utilizzatore in modo da non causare variazioni nell'atmosfera e nell'ambiente circostante. Chiaramente non rende invisibili ad occhio nudo, ma con un po' di cautela consente di non essere individuati senza alcun problema.
    Da brava Gyaru, come potrebbe Rena andare in giro senza un Jersey?
    Non è esattamente chiaro dove e come la ragazza si sia procurata un oggetto di tale qualità, ma lo ha rapidamente integrato all'interno della sua felpa.
    Quest'anno va di moda il nero, by the way.
    ► Tipologia Equipaggiamento: Offensivo
    ► Danno: //
    ► Durata: Permanente
    ► Effetto:
    - Impedisce all'utilizzatore di essere individuato da abilità di percezione
    - Impedisce all'utilizzatore di essere individuato da Radar.
    ► Peso: [1]



    Tecniche
    See-Through [Livello 1] [Costo 10 PE]
    Effetto: Rena è in grado di rendere trasparente un oggetto o una superficie di non più di 30cm cubi.

    • Gli oggetti in contatto con Rena continueranno a restare trasparenti fino all'interruzione del contatto fisico o alla cessazione della tecnica .
    • L'emissione non è selettiva, e riguarda tutti gli oggetti attraversati .
    • Un oggetto reso trasparente ha questo effetto applicato anche a tutte le sue componenti interne e al suo contenuto, salvo ove diversamente specificato.

    Peek-a-Boo [Livello 1] [Costo 20 PE]
    Effetto: Ci sono occasioni in cui la discrezione è più importante del valore.
    Ed è per occasioni come queste che, sebbene raramente, Rena produce un notevole ammontare di sostanza tale da ricoprire per intero il suo corpo e rendersi a tutti gli effetti trasparente.
    In questo stato la ragazza risulta quasi del tutto invisibile ad occhio nudo o elettronico.

    • L'applicazione di questa tecnica rende Rena invisibile alla vista, ma non maschera nessun'altro genere di emissione sia essa termica, elettromagnetica o di altra natura.
    Pertanto Rena risulta comunque visibile e individuabile con mezzi alternativi alla vista.
    • Vista la notevole quantità di sostanza emessa, anche gli abiti indossati da Rena vengono coinvolti dalla mimesi ottica.
    Ciò non si applica però ad ulteriori oggetti, che dovranno essere invece attivati separatamente.

    Tipologia: Tecnica duratura - 5 PE per Turno aggiuntivo

    Macramè [Livello 1] [Costo 20 PE]
    Effetto:Talvolta un inganno può essere più efficace di una vera e propria illusione.
    Rendendo trasparente o riducendo l'opacità di aree del viso, Rena riesce a rendere i propri tratti somatici difficilmente riconoscibili.
    Questo non solo rende la sua identificazione estremamente complicata, ma spesso da l'impressione che il volto che Rena dimostra non sia quello autentico, dandole così un alibi più efficace nel caso dovesse spiegare il perchè della sua presenza in un posto.
    D'altro canto, è molto più semplice fingere che ci sia stato qualcun'altro piuttosto che negare la propria presenza.

    Tipologia: Tecnica duratura - 5 PE per Turno aggiuntivo

    Sàtin Veil [Livello 1] [Costo 20 PE]
    Effetto: Si dice che i maestri di arti marziali riescano a tirare pugni o calci così veloci da sembrare invisibili.
    Che i maestri di Iaido possano tagliare più veloce di quanto l'occhio umano possa registrare.
    Rena considera tutto questo una idiozia, è molto più semplice rendere direttamente invisibile un braccio o una gamba per un semplice istante!
    E poi, fa sembrare ogni mossa una cosa super-cool!

    Razzle - Dazzle [Livello 1] [Costo 20 PE]

    Effetto: In caso di emergenza, Rena può produrre dai pori della pelle una piccola quantità di sostanza permeabilizzante e nebulizzarla nell'aria.
    Questa interferisce con la rifrazione della luce rendendo i contorni della ragazza indistinti e frammentati, rendendo complicato percepire la direzione e la posizione esatta in maniera simile all'effetto derivato dalla mimetica dello stesso nome (Dazzle Camouflage).
    Un simile effetto ottico è spesso più che sufficiente a disorientare e a rovinare la mira di coloro che cercano di colpirla a distanza.
    E' opportuno notare però, che gli effetti di questa tecnica sono notevolmente ridotti più si riduce la distanza tra Rena e il suo attaccante.
    Costo: 20 PE
    Raggio: personale


     
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    Come una gigantesca lumaca, Rena strisciò il suo corpo sul muro che la separava dal suo spasimato, lasciando una traccia del liquido completamente neutro emesso dal suo Quirk, che rese invisibile la parte di parete interessata e poté permetterle di scrutare dentro in piena libertà - ma, più importante, avrebbe permesso a Keitaro di scrutare lei. Le luci erano tornate ad illuminare il salotto e dunque questa volta l'uomo sarebbe stato in grado di vederla per intero. Non che gli dicesse nulla in particolare, sembrava una ragazzina piuttosto ordinaria, almeno a livello di aspetto fisico, l'espressione era degna di quella del miglior serial killer psicopatico da film dell'orrore.
    Ma, no, purtroppo Keitaro non la riconobbe. Certo, quando iniziò a parlare di amore mio e cose del genere, capì che doveva essere qualcuna a cui aveva rubato qualcosa, non che ci volesse poi molto. Dunque era lì per vendetta? O voleva riappropriarsi di qualcosa? No, non aveva colto l'allusione alle cicatrici, ma del resto quella di Rena non era nemmeno l'unica che sfoggiava e tantomeno la più ovvia: quel primato era ancora di quella che aveva all'occhio sinistro.
    -T-ti ho rubato qualcosa che aveva un valore particolare per te...? Se ce l'ho ancora la puoi riprendere, ti faccio vedere dove tengo la roba, altrimenti ti giuro che provo a rintracciarla! Dovrei... la gente a cui vendo è sempre la stessa posso... te la posso recuperare!- Balbettò, impaurito, non riuscendo ad articolare bene la frase non sapendo bene di cosa si trattava. Ma ancora una volta sbagliava, a quanto pareva la ragazza non cercava un bene materiale.
    E qui il cervello di Keitaro arrivava al suo limite: cosa poteva volere chiunque da lui che non fosse materiale? Lui era l'emblema del materialismo, non possedeva nulla che non fosse materiale. Forse parlava di azioni o roba simile? Lo aveva preso per un investitore? No, a parte che non si sarebbe potuto fare questo errore nemmeno volendo, ma il tono della ragazza lasciava ben poco spazio all'immaginazione. E dunque l'unica altra cosa che veniva in mente a Keitaro era la vendetta, ma se le cose stavano così... la situazione per lui era tutt'altro che buona.
    -Ti prego...- Piagnucolò, mentre lei iniziava a rinfacciargli di averle rubato il cuore, di averle mentito, averla ingannata ed usata. -E vorresti farlo... così? Friggendomi nel mio bagno? In mutande ed accappatoio?- Forse spostandola sulla dignità personale poteva guadagnare un po' di tempo. Forse poteva convincerla ad aprire la porta. Poi si sarebbe inventato qualcosa. Era una donna, no? Poteva nuovamente stregarla con i feromoni.

    Fra un piagnucolio di Keitaro e l'altro, Rena avrebbe sentito il muro sotto le proprie mani farsi più molle, quasi fluido, ed in una frazione di secondo si formarono due piccoli mulinelli che le fecero sprofondare le mani nel cemento per circa due centimetri - non abbastanza da arrivare dall'altra parte ma abbastanza da immobilizzarla: non sarebbe riuscita a svincolarsi in alcun modo dalla presa, ma avendo bloccate solo le mani era ancora libera di guardarsi intorno e muovere le gambe senza problemi. L'attacco a sorpresa le avrebbe lasciato ben poco tempo per reagire. Una voce che forse ricordava si sarebbe sentita alle sue spalle, profonda e severa.
    -Quando ho visto le ruote bucate ho immaginato ci fosse qualche problema e sono entrato senza bussare. Spero non sia un problema.- Forse con un filo di esasperazione, Rena lo avrebbe riconosciuto: per la seconda volta il suo arrivo provvidenziale avrebbe salvato Keitaro dalla morte - o almeno da una morte immediata, il longilineo uomo completamente pelato vestito di nero era comparso alle loro spalle, probabilmente deformando uno dei muri della casa con il suo Quirk. -Keitaro. Cosa sta succedendo.- Non sembrava una domanda, sebbene la frase fosse formulata come tale. Un secondo mulinello, questa volta più grande, di circa un metro di diametro, si aprì alla sinistra di Rena, spalancando una voragine che dava all'interno del bagno.
    -S-Shichi...? Sei arrivato finalmente!? Ti prego, devi tirarmi fuori di qui, lei...- Lui lo fulminò con lo sguardo, seppur coperto dagli occhiali da sole affilati. Un terzo mulinello si creò nel muro alle spalle di Keitaro, inglobando per cinque o sei centimetri tutto il torso dell'uomo e anche le sue spalle, impedendogli di cadere ma effettivamente anche di muoversi in alcun modo, poteva giusto far dondolare le gambe inerti e piegare le braccia dai gomiti in giù. Incerto se era una punizione od un salvataggio, Keitaro non seppe bene come ringraziare l'uomo e non disse nulla.
    -Lo sai perché sono venuto.- Tagliò corto questi. Keitaro boccheggiò, capendo che l'uomo non lo avrebbe salvato se prima non si fosse accertato che avrebbe avuto ciò per cui era venuto: i suoi maledetti soldi. Digrignò i denti ed agitò un braccio per la rabbia, senza riuscire a sbatterlo da nessuna parte.
    -Maledizione! Avevo preparato una valigetta sotto il divano per te! Prendili e TIRAMI FUORI DI QUI!!- Sbraitò, quasi come un bambino che faceva i capricci. Lasciando tutti e due intrappolati nelle rispettive situazioni, l'uomo che Keitaro aveva chiamato Shichi come prima cosa allontanò il cavo elettrico dalla pozzanghera che vi era a terra con una scarpa (avendo ovviamente cura di non toccare i cavi scoperti). Si diresse poi al divano e lo sollevò quel poco che bastava da tirare fuori una valigetta nera. La aprì, ne constatò il contenuto e lo scrutò per qualche istante, contando le mazzette e sfogliandone una per assicurarsi di non essere fregato. Nel frattempo, la voragine aperta nel muro del bagno aveva fatto fuoriuscire un po' dei vapori tossici della candeggina, dunque Keitaro poté - letteralmente - tirare qualche sospiro di sollievo. Presa la sua valigetta, l'uomo semplicemente fece per andarsene, dando le spalle ad entrambi, proprio mentre Rena sentiva che la presa sulle sue mani si faceva meno salda.
    -OI!! Dove pensi di andare!! Ti ho dato i miei soldi, ora tirami fuori di qui!! Ti prego!! Non puoi lasciarmi così...- Sbraitò Keitaro, dimenandosi come un matto legato al proprio lettino. Shichi si fermò un solo istante, dedicandogli uno sguardo di sottecchi.
    -Keitaro... come credevi sarebbe finita?- Domandò, alludendo al tipo di vita che l'altro aveva scelto di condurre. -Sinceramente, credevo saresti morto prima.- Rivolse poi un unico cenno del capo a Rena, una sorta di saluto cortese. -'Signorina.- Si congedò, aprì un altro buco nel muro del salotto e lo richiuse dietro di sé.
    -S-SHICHIIIII, MALEDETTO!- Avrebbe sfogato tutta la sua frustrazione in quell'urlo, e poi si sarebbe afflosciato come una marionetta. Le mani di Rena furono libere, il buco nel bagno si richiuse, ed anche Keitaro precipitò nuovamente verso il basso, cadendo con il sedere nell'acqua, che si rivelò essere bollente. Imprecò a gran voce, si aggrappò al WC e fece del suo meglio per issarsi su di esso, sollevando poi "manualmente" le gambe e mettendole in posizione incrociata in modo che non cadessero in acqua - giusto nel caso Rena avesse voluto rimettere i cavi scoperti in acqua. Ora era almeno al riparo dall'elettricità, ma certamente i vapori della candeggina rimanenti potevano almeno fargli perdere i sensi piuttosto facilmente.
    -Ti prego, parliamone...- Piagnucolò, ancora, a voce così bassa che chissà se Rena avrebbe sentito, con la testa china.


    Keitaro Yamamoto | Age Unknown | Former Yakuza Member | Code © | Art

    CITAZIONE
    Livello 5
    FRZ 110
    QUI 160
    AGI 130
    ENR 425/425
     
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    Rena Sakashima

    “There's some dues that you just have to pay in life.”

    - Ato Essandoh -






    Oh sì!
    Sì!
    Kami onnipotenti, sìiii!
    Oh, aaaahn.
    E' questo!
    Questo è quello che volevo.
    Quanto in basso puoi scendere?
    Quanto oltre puoi scavare nel fango?
    Immerso nel liquame, sporco dei tuoi stessi escrementi, a pregare per la tua vita.
    Questo è quello che bramavo.
    Questo è ciò che desideravo.
    Non sei un essere umano.
    Non sei neppure un cane.
    Nemmeno un verme.
    Sei meno, sei schiuma, sei scarto.
    Non sei...niente.
    Quel potere che avevi su di me.
    Quel dominio che imponevi sulla mia persona.
    Quel senso di sudditanza, quell'essere succube dei tuoi desideri.
    Non esiste più.
    Sei morto per me.
    E ben presto, lo sarai anche per il resto del mondo.
    Ma ora prega.
    Implora.
    Striscia come il verme che sei.
    La tua disperazione è nettare.
    Il tuo terrore la tua paura sono energia elettrica, che in maniera molto, troppo simile a quella che scorre nell'acqua ai tuoi piedi mi da forza.
    Piangi.
    Urla.
    Strepita.
    E' inutile che cerchi dignità.
    Non ne hai mai avuta ai miei occhi.
    Oh, certamente non è così che me l'ero immaginato...
    Mormoro.
    Pensosa.
    Il mio sguardo rivolto alla sua fragile, patetica forma.
    Già, avrei voluto affondare il coltello nelle sue carni.
    Vedere carne, viscere, sangue, bile, vomito.
    Avrei preferito sentire le sue urla, il suo calore...
    But again...
    "Needs must make do when the devil drives" (1)
    Come direbbero gli inglesi.
    E io purtroppo, non è che abbia molta scelta.
    Il mio quirk, non è così forte.
    Io, non sono abbastanza violenta.
    E i miei mezzi purtroppo sono insufficienti per ciò che devo fare.
    E' per questo che io, povera fragile fanciulla, devo ricorrere a questo.
    A fare affidamento sulla tua natura.
    Sulla tua spregevole viltà, sulla tua codardia, sul tuo essere niente.
    E beh, dovrai ammettere mio amato, venerato, disprezzato, schifoso Keitaro...
    Che sta funzionando proprio bene no?
    Certo, non è il migliore dei mondi possibili, ma in questa economia, con questa recessione...bisogna sapersi accontentare no?
    D'altronde è un cane così male addestrato quello che sputa nel piatto dove mangia.
    Ma sai com'è, tesoro mio...
    Scrollo le spalle.
    Come se fossi davanti ad una ovvietà manifesta.
    Come una maestrina davanti ad un bambino monello.
    Come un bieco banchiere davanti ad un operaio in sciopero.
    Il mio sguardo è tutto fuorchè simpatetico.
    Ma non è freddo, non è gelido e disprezzante no.
    Peggio.
    E' intossicato.
    E' assolutamente privo di raziocinio.
    Sono persa in un turbine di derisione.
    Un sorriso storto e beffardo.
    Il calibro di una persona si misura da come coglie le occasioni che le si presentano...
    Chioso.
    Un ghigno sardonico sul volto.
    La sua disperazione è più potente di qualsiasi droga.
    Più forte di qualunque energia.
    Più deliziosa di qualsiasi zucchero nell'esistenza.
    Come un vampiro emozionale suggo ognuna di queste emozioni con la perizia di un sommelier.
    Una vera e propria Gourmet dell'umiliazione.
    E ammetterai, mio amore, che adesso, quell'espressione che hai, è più che sufficiente per me.
    Non l'avrò certo immaginato così...
    Ma non penso proprio di potermi lamentare~ ♥


    ☙ ♡ ♥ ♡ ❧



    Ed è allora che accade.
    Persa nel mio trionfo.
    Troppo stupidamente coinvolta dal mio personale divertimento.
    Sono stata stupida.
    Sono stata una sciocca.
    Sono stata imprudente.
    Io...
    io...
    Ho FaLliTo
    Anatema.
    Pura antiessenza di me.
    Io non fallisco.
    Io non sbaglio mai.
    Sono perfetta.
    Sono infallibile.
    Tutti mi vogliono bene.
    Nessuno mi odia.
    Perchè se faccio bene le cose tutti mi fanno i complimenti.
    Ma se sbaglio.
    Se sbaglio nessuno mi ama.
    E se nessuno mi ama non ho diritto di esistere.
    Sprofondo.
    Sprofondo nell' abisso della disperazione.
    Sprofondo nello sconforto.
    Le mie mani, sprofondano nel muro.
    No.
    Il mio cervello grida come un'aquila.
    Come una madre che stringe al petto il corpo del figlio.
    Come i freni di un treno che si rovescia da un dirupo.
    Come una Banshee delle leggende celtiche.
    No. NO. No. NO. No. NO. No.
    Non è possibile.
    Non sta accadendo.
    Non ora, non adesso, non qui!
    Non può essere possibile!
    Non può accadere ancora una volta!
    No. NO. No. NO. No. NO. No. No. NO. No. NO. No. NO. No. No. NO. No. NO. No. NO. No. No. NO. No. NO. No. NO. No.No. NO. No. NO. No. NO. No. No. NO. No. NO. No. NO. No. No. NO. No. NO. No. NO. No. No. NO. No. NO. No. NO. No.No. NO. No. NO. No.

    jpg


    O Ate!
    O Erinni!
    O Ecate, oscura signora della notte!
    A tanto giungi, per punirmi della mia Hubris!
    Così in basso, da sottrarmi il mio premio nel momento del trionfo!
    Così vicina, ero.
    Così ad un passo dal compiere la mia vendetta!
    Dio!
    Un miracolo compiuto col sangue nel nome della Giustizia, è così che viene ripagato?!
    Maledetto!
    Maledetto sia il tuo nome!
    Maledette voi, divinità della notte!
    Voi che avevate promesso a me sangue e così me lo avete sottratto!
    Non sarò tradita!
    Non così!
    Non adesso!
    Io avrò la mia vendetta!
    Rabbia.
    Odio.
    Terrore.
    Avvolgono il mio cuore come una morsa di ghiaccio.
    Posso sentire il cuore rimbombarmi nella testa.
    Posso sentire la pressione aumentare, le labbra secche.
    La pelle farsi gelida coperta di sudore.
    Le mani bloccate nella nuda roccia.
    Immobili, come imprigionate in manette infrangibili.
    Come una mosca nell'ambra.
    Sono presa, catturata immobile.
    Strapparmi le braccia, devo forse mordermi le mani e dilaniare i polsi con i denti come una bestia?
    No.
    Sarebbe inutile, sarebbe non abbastanza.
    Non sono una bestia, con zanne affilate come rasoi.
    Non sono un mutant dalla forza sovrumana.
    Sono solo una ragazzina.
    Una ragazzina piena di rabbia, odio e la volontà di uccidere.
    E questo è abbastanza in molte situazioni, ma non in questa...

    AaAaAaAaaAAaaAAaaaaAaAaaggGgHhhh !!!!!!

    Il mio grido silenzioso riverbera solo nella mia testa.
    La fronte sbatte debolmente contro il muro.
    Solida roccia, mentre il tuono rimbomba nelle mie orecchie.
    L'enormità del mio fallimento pesa come un macigno su di me.
    Sottraendomi ogni forza, ogni energia.
    Quella fiamma rovente di rabbia e disprezzo, boccheggia.
    La fornace che mi dava forza pare spegnersi.
    Il respiro si mozza, il cervello pare quasi fumare in preda ad overdrive.
    Piani, su piani, su piani.
    Ognuno scartato dopo pochi secondi.
    Cosa posso fare, cosa posso dire, cosa posso escogitare per uscire da questa situazione.
    La risposta, è solo una in ogni caso.
    Lapidaria.
    Drammatica.
    Insostenibile.
    NIENTE.
    Non posso fare niente.
    Solo assistere impotente al mio trofeo che viene portato via.
    No.
    Respiro debolmente.
    No. No. No.
    Sempre più debolmente.
    Mentre il mondo diventa nero.
    Il tinnitus riempie le mie orecchie come i lamenti di un funerale.
    E' pioggia quella che sento?
    Sabbia che scroscia avanti e indietro?
    E' forse il suono della mia mente che finalmente si sgretola?
    Non portarmelo via...
    No.
    No.
    No.
    ...
    No?
    No.
    Per niente.
    Come un raggio di luce che penetra la tenebra più buia.
    Le mie mani tornano libere.
    Libera di muovermi.
    Libera di agire.
    Libera di...compiere la mia vendetta?
    Lo fisso.
    Quegli occhi invisibili, dietro gli occhiali.
    Il cranio calvo.
    Muta.
    Attonita.
    E' possibile?
    E' forse vero?
    Sto sognando?
    E' un inganno, una trappola?
    Ma che senso?
    A che pro?
    Non capisco.
    Non comprendo.
    Non riesco neppure ad elaborare.
    E a malapena rispondo, quando mi saluta.
    Con un cenno del capo.
    Un breve saluto cortese.
    Un accordo non scritto.
    Ma anche se non scritto, firmato col sangue.
    Accettando questo dono, so che rischio di compromettere la mia anima.
    Scambiare la mia umanità, per ciò che ho sempre bramato.
    Un favore che un giorno andrà ricambiato.
    Sono in debito, con quest'uomo.
    Questo Shichi.
    Una persona che fino a cinque minuti fa odiavo con tutto il cuore.
    E che ora invece, si allontana da me come un profeta dai suoi discepoli.
    G-grazie...
    Mormoro debolmente.
    Senza forze.
    Ancora sopraffatta.
    Questo debito, verrà ripagato.
    Dieci.
    Cento.
    Mille volte.
    Non importa cosa o quanto ci vorrà.
    Quello che è avvenuto oggi, sarà ricordato.
    Il mio debito sarà estinto.
    Lo giuro.
    E' finita.
    Questo lo capisco, e non sono l'unica.
    Il suo grido.
    Lo straziante grido di Keitaro, è pura musica per le mie orecchie.
    Vorrei ridere.
    Vorrei esultare.
    Vorrei ululare al mondo la mia gioia.
    Ma mi contengo.
    Siamo soli.
    Siamo solo noi due.
    Io e lui.
    Non resta più nessuno.
    Tutti gli hanno voltato le spalle.
    Nessuno ha più niente da offrirgli.
    Poichè lui non ha più niente da dare.
    Rimane solo una cosa.
    Rimane solo il nostro legame.
    Un legame indissolubile.
    Un legame dio odio e amore.
    Ti prego...
    Dice.
    Parliamone...
    E io sono qui.
    Per te.
    Amore mio.
    Sono qui con te.
    Fino alla fine.
    Fino alla fine.
    La tua fine.
    Quando riappaio alla porta, il mio sorriso è quello della Vergine Maria.
    La sua sagoma a malapena visibile alla luce del telefono.
    Avvolto com'è dai vapori sulfurei.
    Quanto ci vorrà prima che cominci a tossire?
    Quanto ci vorrà prima che inizi a vomitare?
    Quanto ci vorrà prima che la sua visione inizi a svanire?
    Secondi?
    Minuti?
    Non di più.
    Ma Keitaro, mio adorato Keitaro, dove vuoi che vada?
    Certo che resterò qui, sono qui per te no?

    Mormoro.
    La voce delicata, calda, piena di attrazione.
    Totalmente infatuata, anche senza un qualsiasi potere di quelli a sua disposizione.
    Lo sono sempre stata.
    Sin dal momento in cui ho realizzato che mi avevi ingannata.
    Mio maledetto, dannato, bieco, viscido, splendido Keitaro.
    Mi chiedi l'impossibile, non posso certo essere io a farti uscire...
    Dico.
    Le labbra che si muovono tumide, coperte di saliva.
    Il fiato corto.
    Bollente.
    Rovente quasi.
    Come se fossi in preda alla febbre.
    Come se fossi tra le grinfie di una qualche malattia.
    Una afflizione del corpo e della mente.
    Non ricordi? La chiave ce l'hai tu.
    Sorrido, lapidaria.
    Orribile.
    Spietata.
    Perfida.
    Imperdonabile.
    Tutto quello che devi fare, è solo alzarti in piedi e arrivare sin qua.
    Dico.
    Come se fosse la cosa più semplice del mondo.
    Come se fosse una banalità.
    Una ovvietà.
    D'altronde l'acqua non è più elettrificata no?
    Certo, è bollente.
    Sarà un inferno arrivare sino alla porta.
    Ogni metro sarà pura agonia.
    Ma non corre più energia elettrica nell'acqua.
    Beh, almeno per il momento.
    D'altronde cosa saranno mai pochi metri?
    Aggiungo.
    Al riparo del muro di pietra.
    Avanti.
    Cammina.
    Trascinati.
    Urla, per le bruciature.
    Trattieni le grida.
    Trattieni i lamenti.
    Striscia ai miei piedi.
    Mentre il gas brucia i tuoi polmoni.
    Mentre l'acqua sfregia la tua pelle.
    A metà strada la pistola.
    Ma non ti basterà per uscire dalla stanza prima di soffocare.
    Prima di sentire il tuo fiato mozzato dai conati di vomito.
    E poi, i proiettili sarebbero sprecati contro questo muro invisibile.
    No.
    Hai una sola scelta.
    Arrivare qui, e inserire la chiave nella toppa.
    E quando lo farai...

    png


    Stringo il cavo elettrico invisibile nel mio pugno...

    Scoppierà un magico Colpo di Fulmine.


    18 yo Liv. 4 Villain Stalker X Gyaru Scheda History © by ReЙ

    NOTE

    1. Proverbio inglese il cui significato è "Bisogna sapersi accontentare, a seconda delle circostanze che ci si presentano."


    Tecniche · Equipaggiamento · Status
    Parametri
    Liv:
    Livello 4
    Exp:
    500/550
    Peso:
    5 / 5
    Forza:
    100
    Quirk:
    075
    Agilità:
    100

    Status
    Energia:
    220/300
    Status Fisico:
    Pulsazioni elevate, eccitata e allo stesso tempo si sta riprendendo dallo shock
    Status Psicologico:
    "How it feels to be so close, and be denied..."
    Tecniche Usate:
    "See-Through". (-10PE x2)

    Azioni
    Avendo rischiato di perdere Keitaro e di vedere tutta la sua vendetta andare in fumo, Rena rimane assolutamente esterrefatta dalle azioni di Shichi.
    Indecisa se venerarlo o disprezzarlo, lo guarda andare via senza profferire parola se non uno strozzato ringraziamento.

    Quando finalmente torna ad essere sola con Keitaro, lo deride, lo schernisce.
    E soprattutto gli rivela l'assurdità della cosa.
    E' stato lui stesso ad imprigionarsi in una tomba che ha costruito con le sue mani.
    Tutto quello che può, e deve fare, è arrivare alla maniglia e aprirla girando la chiave.
    Rena non si muoverà di un passo rimanendo in piena vista per tutto il tempo.
    Anche se probabilmente, con le gambe come si ritrova, basteranno pochi minuti a fargli perdere i sensi.
    Se Keitaro cercherà di spararle, o arriverà a toccare la serratura della porta.
    Allora lascerà nuovamente cadere il cavo invisibile che tiene in mano, o sull'acqua o sul metallo, a scelta.

    Una vendetta, è pur sempre una vendetta.
    Poco importa quale forma prenda.

    Equipaggiamento
    Bridal Vow [Equip offensivo/danni Medi]
    png
    Prometto di esserti fedele sempre.
    Nella Gioia e nel Dolore,
    Nella Salute e nella Malattia.
    Ogni giorno della Nostra Vita
    Fino a che morte non ci separi

    Rena ha tenuto in serbo questo coltello sin dal suo primo incontro con Keitaro Yamamoto.
    Il loro primo incontro non è stato dei più romantici, ma senza dubbio memorabile.
    Tant'è che la lama è ancora sporca del sangue di Keitaro, accuratamente conservato sotto uno strato di fissativo.
    Rena affila personalmente la lama di questo coltello da caccia in maniera maniacale ogni giorno, facendo sì che sia assolutamente micidiale e al massimo delle sue possibilità in attesa del momento di usarlo.
    In un momento di bricolage ci ha anche inciso ad acido i voti nuziali su entrambe i lati con una elegantissima calligrafia.
    Ora più che mai, è decisa a dar fede all'ultima riga della promessa.
    ► Tipologia Equipaggiamento: Offensivo
    ► Danno: Medio
    ► Durata: Permanente
    ► Peso: [1]
    Cat's Paw [Equip offensivo]
    png
    Il Taser è una pistola elettrica, anche nota come storditore elettrico o dissuasore elettrico. È classificato tra le armi da difesa «meno che letali» che fa uso dell'elettricità per paralizzare i movimenti del soggetto colpito facendone contrarre i muscoli. Se il suo uso fosse o meno da considerarsi legale è stato un argomento a lungo discusso o dibattuto. Nel novembre 2007 l'ONU ha equiparato l'uso di taser ad una forma di tortura e ne ha sconsigliato l'acquisizione alle forze di polizia.
    Nessuno sa dove diavolo o da chi Rena abbia comprato il suo, o addirittura se se lo sia fatto fare o persino l'abbia creato lei stessa.
    Si sa solo che ha la forma di un Gattino e ad una prima occhiata potrebbe sembrare un banale giocattolo o una mascotte.
    ► Tipologia Equipaggiamento: Offensivo
    ► Danno: //
    ► Durata: Permanente
    ► Peso: [1]
    ► Effetto: Stordimento lieve
    Leather Gloves [Accessorio]
    png
    Semplici guanti (solitamente in pelle nera) che vengono indossati non solo dai praticanti di arti marziali (per non riportare ferite durante il combattimento) ma anche dagli assassini o comunque dai cecchini. Difatti questi non lasciano le impronte digitali di chi le utilizza, un ottimo modo per occultare dei crimini.
    ► Tipologia Equipaggiamento: Difensivo
    ► Danno: //
    ► Durata: 5 role (4/5)
    ► Effetto:[+5 in Forza]
    - Proteggono le mani da colpi da taglio [lievi] e ustioni [lievi].
    - Occultano le proprie impronte digitali.
    ► Peso: [0]
    Watcher Mod. Tn-b0W [Equip offensivo]
    png
    Questo capolavoro tecnologico è stato messo in vendita al mercato nero da relativamente poco. Si tratta di un automa di circa tre centimetri di diametro, dalla forma di un piccolo insetto. I suoi occhi contengono delle micro-telecamente in grado di registrare quello che vedono, anche se non possono captare i suoni. Il collegamento tra drone e controller ha effetto in un area di duecento metri.
    Il Modello scelto da Rena, oltre ad essere di una sfumatura che si intona di più con i suoi occhi e passare per eccellente fermacapelli è particolarmente rinomato per la sua ottima capacità di movimento tridimensionale, essendo in grado di mantenere un volo stazionario per quasi il 20% di tempo in più del modello base cosa che garantisce una ottima qualità video a scapito di una leggera diminuzione della velocità di movimento.
    ► Tipologia Equipaggiamento: Offensivo
    ► Danno: //
    ► Durata: Permanente
    ► Effetto:
    - Microspia visiva. Può identificare la posizione di persone/animali/oggetti presenti in un'area prestabilita ad inizio role.
    - L'analisi richiede un turno di totale immobilità.
    ► Peso: [2]
    Phantom Jersey (Bagworm) [Equip offensivo]
    png
    Una mantella personalizzabile che impedisce all'utilizzatore di essere rilevato da qualsiasi forma di radar e abilità di percezione. Sembra che agisca assorbendo vibrazioni, calore e rilasciando piccole quantità di ossigeno equivalenti a quella consumata dall'utilizzatore in modo da non causare variazioni nell'atmosfera e nell'ambiente circostante. Chiaramente non rende invisibili ad occhio nudo, ma con un po' di cautela consente di non essere individuati senza alcun problema.
    Da brava Gyaru, come potrebbe Rena andare in giro senza un Jersey?
    Non è esattamente chiaro dove e come la ragazza si sia procurata un oggetto di tale qualità, ma lo ha rapidamente integrato all'interno della sua felpa.
    Quest'anno va di moda il nero, by the way.
    ► Tipologia Equipaggiamento: Offensivo
    ► Danno: //
    ► Durata: Permanente
    ► Effetto:
    - Impedisce all'utilizzatore di essere individuato da abilità di percezione
    - Impedisce all'utilizzatore di essere individuato da Radar.
    ► Peso: [1]



    Tecniche
    See-Through [Livello 1] [Costo 10 PE]
    Effetto: Rena è in grado di rendere trasparente un oggetto o una superficie di non più di 30cm cubi.

    • Gli oggetti in contatto con Rena continueranno a restare trasparenti fino all'interruzione del contatto fisico o alla cessazione della tecnica .
    • L'emissione non è selettiva, e riguarda tutti gli oggetti attraversati .
    • Un oggetto reso trasparente ha questo effetto applicato anche a tutte le sue componenti interne e al suo contenuto, salvo ove diversamente specificato.

    Peek-a-Boo [Livello 1] [Costo 20 PE]
    Effetto: Ci sono occasioni in cui la discrezione è più importante del valore.
    Ed è per occasioni come queste che, sebbene raramente, Rena produce un notevole ammontare di sostanza tale da ricoprire per intero il suo corpo e rendersi a tutti gli effetti trasparente.
    In questo stato la ragazza risulta quasi del tutto invisibile ad occhio nudo o elettronico.

    • L'applicazione di questa tecnica rende Rena invisibile alla vista, ma non maschera nessun'altro genere di emissione sia essa termica, elettromagnetica o di altra natura.
    Pertanto Rena risulta comunque visibile e individuabile con mezzi alternativi alla vista.
    • Vista la notevole quantità di sostanza emessa, anche gli abiti indossati da Rena vengono coinvolti dalla mimesi ottica.
    Ciò non si applica però ad ulteriori oggetti, che dovranno essere invece attivati separatamente.

    Tipologia: Tecnica duratura - 5 PE per Turno aggiuntivo

    Macramè [Livello 1] [Costo 20 PE]
    Effetto:Talvolta un inganno può essere più efficace di una vera e propria illusione.
    Rendendo trasparente o riducendo l'opacità di aree del viso, Rena riesce a rendere i propri tratti somatici difficilmente riconoscibili.
    Questo non solo rende la sua identificazione estremamente complicata, ma spesso da l'impressione che il volto che Rena dimostra non sia quello autentico, dandole così un alibi più efficace nel caso dovesse spiegare il perchè della sua presenza in un posto.
    D'altro canto, è molto più semplice fingere che ci sia stato qualcun'altro piuttosto che negare la propria presenza.

    Tipologia: Tecnica duratura - 5 PE per Turno aggiuntivo

    Sàtin Veil [Livello 1] [Costo 20 PE]
    Effetto: Si dice che i maestri di arti marziali riescano a tirare pugni o calci così veloci da sembrare invisibili.
    Che i maestri di Iaido possano tagliare più veloce di quanto l'occhio umano possa registrare.
    Rena considera tutto questo una idiozia, è molto più semplice rendere direttamente invisibile un braccio o una gamba per un semplice istante!
    E poi, fa sembrare ogni mossa una cosa super-cool!

    Razzle - Dazzle [Livello 1] [Costo 20 PE]

    Effetto: In caso di emergenza, Rena può produrre dai pori della pelle una piccola quantità di sostanza permeabilizzante e nebulizzarla nell'aria.
    Questa interferisce con la rifrazione della luce rendendo i contorni della ragazza indistinti e frammentati, rendendo complicato percepire la direzione e la posizione esatta in maniera simile all'effetto derivato dalla mimetica dello stesso nome (Dazzle Camouflage).
    Un simile effetto ottico è spesso più che sufficiente a disorientare e a rovinare la mira di coloro che cercano di colpirla a distanza.
    E' opportuno notare però, che gli effetti di questa tecnica sono notevolmente ridotti più si riduce la distanza tra Rena e il suo attaccante.
    Costo: 20 PE
    Raggio: personale


     
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    Dopo la sparizione dell'uomo pelato, Keitaro sembrava aver perso tutto il poco colore che gli rimaneva: se ne stava seduto sulla tazza, abbracciando le proprie quasi inerti ed insensibili ginocchia per evitare che penzolassero verso il basso e toccassero l'acqua. La testa inclinata all'indietro, posata alle maioliche bianche, con un'espressione apatica che sottolineava la sua rassegnazione. C'era anche da dire che i vapori tossici, per quanto affievoliti, iniziavano a dargli alla testa, se la sentiva pesante e non riusciva più a prestare attenzione totale all'ambiente circostante. Continuava a borbottare che non era giusto e altre cose sconnesse, sembrava che faticasse a mantenere la concentrazione.
    Rena gli rispose, ma non sembrava particolarmente recettivo, almeno finché non gli venne detto qualcosa che sembrò destarlo.
    -No...- Mormorò, al sentir nominare la porta chiusa. -Mi vuoi solo fulminare.- Borbottò. -Mi vuoi fulminare...- Ripeté, più tenue.
    E le palpebre iniziarono a farglisi pesanti, il collo reggeva sempre meno il peso del suo capo, che dondolava pericolosamente. Ed infine si posò definitivamente sul muro alle sue spalle, con gli occhi chiusi e la bocca semiaperta. Era in equilibrio, seppur precario, si abbracciava alle proprie gambe in posizione semi-fetale e sembrava relativamente al sicuro dall'acqua. In quelle circostanze gli sarebbe semplicemente toccata una morte per intossicazione, forse nel giro di qualche ora se fosse rimasto chiuso lì dentro. Oppure, chi può dirlo, magari fra una cosa e l'altra gli agenti chimici nell'aria non erano abbastanza da stecchirlo completamente e si sarebbe ripreso.
    In ogni caso, pareva che la situazione si fosse appianata e che Rena avesse qualche minuto per valutare il da farsi.
    Chiaramente la porta del bagno, sottile com'era, non era un grosso ostacolo: l'unica domanda che doveva porsi era se lasciarlo morire a quel modo - non che ci fossero particolari controindicazioni a parte il dover aspettare che accadesse e il doversi accertare della sua effettiva morte al termine del processo.
    D'altro canto, se avesse voluto aprire la porta, non sarebbe bastata una chiusura come quella a lasciare fuori una stalker esperta come Rena: nell'ormai familiare sotto scala avrebbe trovato tutti i cacciaviti che le servivano, e nel bagno di sopra e in camera da letto non sarebbero mancate forcine per capelli o altri ferretti sottili con cui aiutarsi. Senza contare vari oggetti pesanti con cui poteva semplicemente sfondarla.



    Keitaro Yamamoto | Age Unknown | Former Yakuza Member | Code © | Art

    CITAZIONE
    Livello 5
    FRZ 110
    QUI 160
    AGI 130
    ENR 425/425

    CITAZIONE
    Chiedo scusa per il pur segnalato ritardo & anche per il post un po' scarno ma il periodo è un po' quello che è. Mi rifarò.
     
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