A Night to Remember

Role Arabella x Rena

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    Arabella

    Un buon campanello d'allarme al risveglio è il non avere la minima idea di che giorno sia.
    Arabella aveva appena aperto gli occhi, frastornata e ancora con la testa ad un sogno pieno di fiocchi di neve e strani folletti danzanti, che quella domanda le si presentò. Era natale? Era la Vigilia? Era capodanno? O era l'anno nuovo e lei aveva dormito settimane? Un raggio di luce le bruciò le retine quando si girò sul fianco verso la finestra. Almeno sapeva che era giorno. Si mise seduta, passandosi una mano sul volto. E mentre si stiracchiava, con delle movenze molto simili a quelle del suo gatto e un forte cerchio alla testa, un secondo campanello d'allarme le giunse sotto forma di una nuova domanda: dove diavolo era?
    Quella non era la sua stanza. Cavoli, non era per nulla la sua stanza.
    Arabella era una tipa semplice, le bastava poco spazio e tutte le camere di casa sua avevano uno scopo. Cucina? Frigo e roba per cucinare. Niente tavoli in eccesso, niente tende colorate, niente di più di una semplice cucina. Bagno? Niente paperelle di gomma, niente d eccessivo. Camera da letto? Un letto grande abbastanza per lei, un armadio e una scrivania con il suo pc. Ecco, non aveva idea di dove si trovava ma di certo QUELLA non era la sua camera da letto.
    Era spaziosa, il letto poteva contenere una decina di persone se si accucciavano belle strette, c'era il riscaldamento, c'era un televisore molto più grande del suo, le tende da cui il sole del mattino faceva capolino erano di un rosa che MAI nella sua vita avrebbe mai permesso di mettere a casa sua. Dove diavolo era? Che diavolo era successo?
    Si stava guardando attorno e facendo ciò notava ulteriori dettagli bizzarri: primo fra tutti non era vestita.
    Ok, non era nuda. Portava una canotta, aveva dei pantaloncini (di chi? Boh), portava ancora l'intimo (e grazie al cielo aggiunse mentalmente) e dei calzini con dei pupazzi di neve ai piedi. Non giudicate, è il periodo natalizio
    "Che accidenti...?" Mosse qualche passo e la testa fece una giravolta. Si appoggiò al letto, aspettando che il mondo smettesse di muoversi. Una piuma bianca come la neve le svolazzò davanti al viso, posandosi proprio sul suo naso. Soffiò e quella tornò a svolazzare in aria fino a discendere assieme alle altre. Si, perchè c'erano altre piume identiche sparse per terra.
    Ok, le cose erano troppo strane. Le sembrava di essere finita in un film comico, uno di quelli di cui fanno brutti sequel e brutte scopiazzature.
    Lo stomaco era agitato, protestava e così decise di mettersi seduta sul materasso (morbido come le nuvole) e cercare di restare quanto più calma e rilassata possibile.
    C'erano un migliaio di domande nella sua testa: dove si trovava? come era finita lì? perchè era finita lì? che giorno era? perchè c'era un calzino appeso al lampadario? perchè la stanza era impregnata di profumo?
    Una di quelle domande riuscì a farsi strada fino alla sua bocca e le uscì con lo stesso imbarazzo/terrore di chi sta usando una tavola oujia:
    "Ehm...c'è qualcuno?"
    « What the hell ? » / Narrato x Parlato x Pensato
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    Rena Sakashima

    “One of the keys to happiness is a bad memory.”

    - Rita Mae Brown -




    Sono scarse di numero le cose che sanno rendere piacevole una mattina.
    Eppure, ci vuole così poco, sapete?
    La luce del sole che filtra a 45° dalle finestre.
    Il cinguettare dei passerotti sulla ringhiera del balcone.
    Il profumo del bacon che frigge, il sentore del caffè appena tostato.
    Il soffice aroma vanigliato di Pancakes cotti alla perfezione.
    E ovviamente, la certezza di avere passato una splendida serata.
    Fu~fufun~funyaaah~★
    Canticchio allegra mentre faccio saltare i pancake sulla padella.
    Una canzoncina di Natale presa da uno di quei Gaki che passano alla televisione in 25 dicembre.
    Giravolta, uno-due-tre.
    Movimento secco del polso.
    Altro salto del pancake.
    Hmmmhmmmhmmm.
    E' proprio una mattina meravigliosa.
    Mentre attendo che la nuova faccia del pancake si finisca di cuocere lancio uno sguardo oltre il vetro.
    Con la neve che cade, il profilo di Tokyo è irregolare come il pavimento di una caverna.
    Mai avrei pensato di salutare un nuovo giorno così,.
    Beh oddio, in realtà ci speravo eh.
    Ma tra pensare e sperare ce ne corre...
    Fufufu~funfufu~funyaaah~★
    Altro salto, e il pancake è pronto.
    Un lamento miagolato però non può che sfuggirmi tra le labbra, quando le dita dei piedi che danzavano sul pavimento, incontrano un battiscopa in metallo.
    Non è l'urto, figuriamoci.
    E' il contatto improvviso della pelle nuda con il metallo gelido.
    Fu~nyah~!!?!
    In effetti potrei avere fatto una stupidaggine.
    Grazie al cielo mi riprendo, anche se non posso evitare un leggero pizzicore dovuto al contatto con la stoffa con la pelle.
    Sarebbe stato un disastro, se fossi inciampata.
    Beh, è clichè eh, cascare in terra e carsi ricoprire di latte, panna e dio solo sa cos'altro.
    Per poi essere scoperta in maniera assai imbarazzante.
    Eheh, ok, potrebbe essere una buona idea.
    Il Doujikko-style aiuta moltissimo.
    Ma non oggi.
    Stamattina vorrei fosse tutto perfetto.
    Con cautela lascio scivolare il pancake sul piatto e osservo soddisfatta il lavoro.
    Il menù è perfetto e continentale, come d'altronde ogni cosa che preparo io.
    - Toast
    - Uovo alla Bismarck
    - Due strisce di bacon
    - Caffè con schiuma decorata con un cuore di cacao.
    Perfection.
    Absolute perfection.
    Afferro un piatto con entrambe le mani e mi approccio alla porta che separa la cucina e il salotto annesso alla camera da letto.
    Giravolta, spingo la porta aperta con la pianta del piede.
    Ed entro.
    Come la sciagura dalla porta in un noir.
    E' lì.
    Con l'aria innervosita di un gatto selvatico.
    How cute.
    Good Morning Ara~cchi~♡
    Esclamo, lasciando che la mia sagoma riempia la porta.
    Beh, quanto può riempire come possibile una sagoma imponente come la mia.
    I capelli rosa che ondeggiano nell'aria.
    Il grembiule che a malapena copre quello che c'è da coprire.
    E niente altro.
    Perchè ehi, il Naked-Apron3 è un must.
    Rise and Shine!!~♡
    Che notte che è stata ragazzi...
    INDIMENTICABILE.

    NOTE:

    1. (ダウンタウンのガキの使いやあらへんで!!) "Downtown no gaki no tsukai ya arahende!!" è un programma giapponese di genere varietà condotto dal duo comico Downtown ed è attualmente uno degli show comici più famosi in Giappone.

    2. (ドジっ子) Letteralmente "Clumsy-girl" è uno stereotipo di ragazza goffa e imbranata considerato particolarmente Moe nel Sol Levante.

    3. Sì, vestita solo di grembiule. Doveva essere lo sfondo del post, ma è stato ritenuto TROPPO per questa role, quindi arrangiatevi con la fantasia.







    18 yo Liv. 3 Villain Stalker X Gyaru Scheda History © by ReЙ
    Tecniche · Equipaggiamento · Status
    Parametri
    Liv:
    Livello 3
    Exp:
    450/500
    Peso:
    2 / 4
    Forza:
    055
    Quirk:
    040
    Agilità:
    055

    Status
    Energia:
    175/ 175
    Status Fisico:
    Illesa
    Status Psicologico:
    "What a night, pals...WHAT A NIGHT"
    Tecniche Usate:
    Nessuna

    Equipaggiamento
    Red String Cutter [Equip offensivo/danni lievi]
    png
    Questo set di trincetti dei primi del duemila, ha immediatamente catturato l'attenzione di Rena sin da quando li ha visti in vendita in una bancarella dell'usato.
    Frutto di un periodo in cui il design doveva primeggiare su ogni cosa, persino sulla sicurezza di chi li impugna, questi trincetti dalla lama in tungsteno per un difetto di fabbricazione hanno un meccanismo di blocco della lama estremamente solido tale da rassomigliare più a coltelli a serramanico che a strumenti da disegno.
    Laddove la lama di un banale trincetto si spezzerebbe, questi piccoli e malefici strumenti si rivelano essere estremamente più resistenti e flessibili tanto da essere comparabili a veri e propri coltelli quando la lama è estretta per la sua intera lunghezza di 10 centimetri.
    Ricapitolando sono Rosa, non attirano troppo l'attenzione, sono retrattili e sono pure supercool.
    Come si fa a non amarli?
    ► Tipologia Equipaggiamento: Offensivo
    ► Danno: Lieve
    ► Durata: Permanente
    ► Peso: 1
    Cat's Paw [Equip offensivo]
    png
    Il Taser è una pistola elettrica, anche nota come storditore elettrico o dissuasore elettrico. È classificato tra le armi da difesa «meno che letali» che fa uso dell'elettricità per paralizzare i movimenti del soggetto colpito facendone contrarre i muscoli. Se il suo uso fosse o meno da considerarsi legale è stato un argomento a lungo discusso o dibattuto. Nel novembre 2007 l'ONU ha equiparato l'uso di taser ad una forma di tortura e ne ha sconsigliato l'acquisizione alle forze di polizia.
    Nessuno sa dove diavolo o da chi Rena abbia comprato il suo, o addirittura se se lo sia fatto fare o persino l'abbia creato lei stessa.
    Si sa solo che ha la forma di un Gattino e ad una prima occhiata potrebbe sembrare un banale giocattolo o una mascotte.
    ► Tipologia Equipaggiamento: Offensivo
    ► Danno: //
    ► Durata: Permanente
    ► Peso: [1]
    ► Effetto: Stordimento lieve
    Leather Gloves [Accessorio]
    png
    Semplici guanti (solitamente in pelle nera) che vengono indossati non solo dai praticanti di arti marziali (per non riportare ferite durante il combattimento) ma anche dagli assassini o comunque dai cecchini. Difatti questi non lasciano le impronte digitali di chi le utilizza, un ottimo modo per occultare dei crimini.
    ► Tipologia Equipaggiamento: Difensivo
    ► Danno: //
    ► Durata: 5 role
    ► Effetto:[+5 in Forza]
    - Proteggono le mani da colpi da taglio [lievi] e ustioni [lievi].
    - Occultano le proprie impronte digitali.
    ► Peso: [0]



    Tecniche
    See-Through [Livello 1] [Costo 10 PE]
    Effetto: Rena è in grado di rendere trasparente un oggetto o una superficie di non più di 30cm cubi.

    • Gli oggetti in contatto con Rena continueranno a restare trasparenti fino all'interruzione del contatto fisico o alla cessazione della tecnica .
    • L'emissione non è selettiva, e riguarda tutti gli oggetti attraversati .
    • Un oggetto reso trasparente ha questo effetto applicato anche a tutte le sue componenti interne e al suo contenuto, salvo ove diversamente specificato.

    Peek-a-Boo [Livello 1] [Costo 20 PE]
    Effetto: Ci sono occasioni in cui la discrezione è più importante del valore.
    Ed è per occasioni come queste che, sebbene raramente, Rena produce un notevole ammontare di sostanza tale da ricoprire per intero il suo corpo e rendersi a tutti gli effetti trasparente.
    In questo stato la ragazza risulta quasi del tutto invisibile ad occhio nudo o elettronico.

    • L'applicazione di questa tecnica rende Rena invisibile alla vista, ma non maschera nessun'altro genere di emissione sia essa termica, elettromagnetica o di altra natura.
    Pertanto Rena risulta comunque visibile e individuabile con mezzi alternativi alla vista.
    • Vista la notevole quantità di sostanza emessa, anche gli abiti indossati da Rena vengono coinvolti dalla mimesi ottica.
    Ciò non si applica però ad ulteriori oggetti, che dovranno essere invece attivati separatamente.

    Tipologia: Tecnica duratura - 5 PE per Turno aggiuntivo

    Macramè [Livello 1] [Costo 20 PE]
    Effetto:Talvolta un inganno può essere più efficace di una vera e propria illusione.
    Rendendo trasparente o riducendo l'opacità di aree del viso, Rena riesce a rendere i propri tratti somatici difficilmente riconoscibili.
    Questo non solo rende la sua identificazione estremamente complicata, ma spesso da l'impressione che il volto che Rena dimostra non sia quello autentico, dandole così un alibi più efficace nel caso dovesse spiegare il perchè della sua presenza in un posto.
    D'altro canto, è molto più semplice fingere che ci sia stato qualcun'altro piuttosto che negare la propria presenza.

    Tipologia: Tecnica duratura - 5 PE per Turno aggiuntivo

    Sàtin Veil [Livello 1] [Costo 20 PE]
    Effetto:Effetto Si dice che i maestri di arti marziali riescano a tirare pugni o calci così veloci da sembrare invisibili.
    Che i maestri di Iaido possano tagliare più veloce di quanto l'occhio umano possa registrare.
    Rena considera tutto questo una idiozia, è molto più semplice rendere direttamente invisibile un braccio o una gamba per un semplice istante!
    E poi, fa sembrare ogni mossa una cosa super-cool!


     
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    Arabella


    Si potrebbe dire molto di Arabella in quel momento. Ad esempio come abbia rizzato il capo in direzione di quel delizioso profumo proveniente dall'altra stanza e il non avere idea se mettere qualcosa nello stomaco o meno visto il mal di testa. Si potrebbe descrivere la reazione di Arabella all'entrata in scena di Rena, e della reazione imbarazzata nel rendersi conto dello stato della ragazza ma....mettiamo in pausa.
    Perchè, molto stile film di guerra, nel vedere il volto di Rena partono i flashback del Vietnam.

    LA SERA PRIMA




    Il periodo natalizio è perfetto.
    Perchè?
    Beh, perchè escono le skin natalizie. Ogni anno c'erano eventi molto interessanti, alcuni anche molto creativi, e ottimi per passare il tempo tra una retata e l'altra. Arabella non aveva chissà quale passatempo, non aveva amici con cui passare le feste e, si era un pochino sola, per quei pochi che considerava tali non aveva intenzione di infiltrarsi nelle feste. Per cui si era preparata, aveva preso un nuovo interessantissimo gioco per cellulare chiamato Evermore: A Villain Love Story.
    Ci stava passando un bel po' del suo tempo. Stava proseguendo nella route di Kayden che, per adesso, si stava rivelando la più interessante. Beh, non sapeva come fossero le altre a dire il vero, visto che appena aveva saputo chi era il voice actor si era fossilizzata su di lui, ma stava andando bene. Anche Lambda aveva catturato il suo interesse ma aveva deciso che sarebbe stata la sua seconda route una volta finito il gioco. Doveva ancora raggiungere il finale e capire la soluzione al mistero.
    Il periodo era stato pesantino. Aveva lasciato il lavoro (roba di una sq ancora non uscita) , si stava dedicando a Phantom, stava studiando mappe di Tokyo per trovare il luogo giusto, evitava di parlarne troppo con Masao (che ultimamente sentiva poco), e insomma...non era un periodo molto tranquillo. Giocare le permetteva di distendere i nervi.
    Se ne stava sola, lungo il marciapiede, a camminare non sconsolata ma...non proprio luminosa diciamo cosi. Non era tipa da buttarsi giù, sapeva starsene per conto proprio senza lamentarsi, tuttavia il periodo natalizio è uno di quei periodi in cui se passi del tempo in solitudine la cosa ti pesa. Almeno un pochino. E Arabella un certo peso lo sentiva. Aveva pensato di invitare qualche ex-collega per...boh, fare una serata assieme, ma l'idea era stata scartata.
    Quindi, quale modo migliore di ignorare la solitudine se non comprando roba? Il modo migliore per passare il tempo.
    Camminava per la strada con in mano quel poco che aveva trovato mentre faceva compere. Perlopiù erano vestiti, cercava di ampliare il suo guardaroba, si era prefissata di allargare il guardaroba (per sapersi adattare in situazioni di infiltraggio ovviamente), qualcosa di estivo (perchè di natale chi è il folle che compra roba estiva? Esatto) e altra roba. Teneva in una mano le buste, nell'altra teneva un bicchierone di cioccolata calda da portar via. Cioccolata che ogni tanto portava alle labbra.
    Il calore della bevanda si condensava in fumo bianco. Arabella era in contrasto con la città. Tutto era bianco, innevato, qualche fiocco di neve calava dal cielo senza eccessiva fretta per accumularsi al resto. Lei vestiva di nero, come sempre. Stivali neri ai piedi, pantaloni neri, un giaccone nero di una taglia più grande di lei visto come sembrava andarle largo, ed un cappellino sempre nero ma con una pallina bianca in cima (indovinate quale di questi era un regalo?)
    Il sole stava calando e le tenebre avanzavano, ormai la gente sulle strade era tornata alle proprie abitazioni, altre invece continuavano a persistere sulle strade. Questi ultimi erano genitori/partner ritardatari che cercavano di porre rimedio alla propria sbadataggine con un regalo preso su due piedi, romantici che volevano passare la sera a guardare le stelle assieme (e ad andare in ipotermia assieme) e poi c'erano i tristi vagabondi solitari. Arabella aveva classificato queste persone mentre camminava per strada, osservando i passanti e i cartelli per trovare la via più vicina per una fermata del bus. Al momento sulla stradina imboccata dalla Vigilante non appariva molta gente ma quei pochi che riusciva ad individuare rientravano, ognuno, nelle categorie mentali create da lei. Ah, e indovinate? Si era persa.
    Beh, non persa persa. Diciamo solo che non era familiare di quel posto lì, per cui le strade le sembravano tutte abbastanza simili, senza contare che con la luce più tenue non le pareva di saper leggere bene i cartelli e...si era persa.
    Si portò la cioccolata alle labbra e bevve un lungo sorso.
    Forse se la sarebbe dovuta prendere alcolica. Tanto per cambiare.
    Visto il continuo girar a vuoto, il continuo girare la testa in cerca di una buona indicazione stradale, di un qualunque indizio optò per il chiedere informazioni a qualcuno.
    Sperava di non dover aggiungere la categoria "Criminali di Natale" al repertorio. Almeno quella sera sperava in un pizzico di tranquillità.
    Si avvicinò ad una giovane e, cercando di non apparire troppo minacciosa, abbozzò un sorriso. "Mi scusi" chiamò alquanto a disagio. "Credo di aver sbagliato strada. Non dovrebbe esserci una fermata del bus da queste parti?" Lanciò una rapida occhiata all'orologio che teneva al polso, controllando l'orario. In teoria aveva ancora tempo. In teoria.

    « Hoping for a good christmas » / Narrato x Parlato x Pensato
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    Rena Sakashima

    “Solitude is fine but you need someone to tell that solitude is fine.”

    - Honoré de Balzac -


    - Tokyo, Un ricordo, 14 Ore prima... -



    Non pensavo fosse possibile.
    Questo è qualcosa che succede agli altri.
    Ma non a me.
    Non è possibile.
    E' impensabile.
    Financo inconcepibile.
    Neppure nella più remota delle occasioni sarebbe immaginabile.
    Come dire, se di improvviso tutti i corvi del mondo diventassero bianchi o il mare si prosciugasse...
    Potrebbe avere senso.
    Ma non io, non Rena.
    Non a me, e soprattutto non oggi!
    Cosa vuol dire...non posso?
    Stringo il cellulare tremante.
    Non solo per il freddo, a dispetto dell'abitino striminzito che indosso.
    Un incredibilmente risquè mini-santa, con tanto di cappello rosso e bordi di pelliccia assolutamente inutili vista l'eccessiva quantità di pelle che lascia scoperta.
    Le dita sono rossissime, quasi cercassero di copiare il colore del telefono come fanno i camaleonti.
    Il fiato che filtra dalle labbra in piccoli cirri di vapore, quasi fosse la mia irritaizone che assume forma tangibile.
    Il volto distorto in una smorfia di rabbia.
    La macchina distrutta?! E ora come diavolo torno?!
    Non ci posso credere.
    Parola dopo parola il mondo mi crolla addosso.
    Le mie speranze di passare un felice natale crollano una dopo l'altra come questi fiocchi di neve.
    Stupido babbeo, di tutti i giorni proprio oggi doveva fare un incidente d'auto?!
    Se non fossi superstiziosa potrei pensare che qualcuno mi abbia fatto un qualche genere di maledizione...
    Ma se fosse solo questo, non spiegherebbe la mia irritazione colossale.
    No, magari, il problema è un altro.
    Cosa vuol dire che devi tornare a casa, passa di qui e ci andiamo assieme!
    Ecco qual'è il problema dei salaryman.
    Solo una cosa conta per loro, il loro lavoro.
    E io che speravo di passare una serata adulta, con un bicchiere di vino, pollo fritto al KFC e un televisore. (1)
    E' chiedere troppo?!
    E invece di preoccuparsi per me, o di quello che potevamo fare, adesso sono io quella egocentrica.
    Io?!
    Cioè, ma cos'è, sono io la cattiva qui? No, perchè nel caso qualcuno me lo deve dire! (2)
    Huuuuuh?! Io sarei cosa?!
    Ma no, ma non voleva dire questo.
    E' che per lui la macchina è importante.
    Perchè sennò non può andare a lavoro.
    E deve andare a casa a compilare una lettera di scuse per il capo.
    E bla bla bla.
    Bla bla bla.
    E' Natale signore onnipotente!
    Neppure sei sposato, altrimenti capirei!
    Ma ti senti?! Ti sto aspettando da quaranta minuti al freddo e al gelo e il tuo primo pensiero è come dirlo al tuo capo?!
    Sono fortunata che non ci sia nessuno, non devo essere un bello spettacolo.
    Una ragazzina dai capelli rosa, vestita con un abitino striminzito da Babbo Natale che strepita e si lamenta al telefono.
    Mamma mia, che visione poco edificante che deve essere.
    Non ci provare...non ci provare neanche...riattacca quel telefono e giuro che non mi rivedrai mai più!
    Beh, non è una grande minaccia, siamo onesti.
    Ci conosceremo si e no da una settimana o giù di lì.
    Però...però volevo sperare che almeno la notte di Natale avrebbe fatto delle belle memorie...
    Non...
    Questo.
    Cerca di capire?! Cosa, che sei un bastardo infame?!
    E' patetico.
    lo sento accampare scuse.
    Si capisce che non ti importa niente, bastardo insensibile.
    Quando un angioletto come me è a tremare al freddo e il tuo primo pensiero è tornare a casa è chiaro quali sono le tue priorità.
    Complimenti, hai spezzato il cuore ad una ragazza.
    Mostro.
    Spietato e cinico mostro maledetto.
    Proseguo con voce rotta e stizzita.
    Altro che a casa... per me te ne puoi andare all'Inferno!!!
    E riattacco.
    Blocco il numero.
    Lo cancello dalla memoria.
    Cancello le foto e pure la cronologia.
    Accantonato nel cassetto della mia vita delle storie da dimenticare.
    Un cassetto bello pieno, peraltro.
    Con il senno di poi avrei potuto chiedere a Gu-ppii.
    Lui sicuramente non mi avrebbe dato buca...
    Però non posso chiamarlo adesso, probabilmente sarà con qualche bella fanciulla.
    O più probabilmente conoscendolo, sarà solo a casa a suonare la chitarra. (3)
    Ma tu guarda cosa mi tocca fare. Con tutta la gente che conosco, sarà uno scherzo trovare qualcuno con cui passare la notte di Natale!
    Inizio a scorrere la numerosa rubrica del mio cellulare con movimenti rapidi e quasi isterici.
    Hah, io passare la serata più adorbs dell'anno sola come un cane?
    Ma mai nella vita.
    Una gyaru alla mano come me ha sempre una soluzione.
    Hah, già mi vedo, domattina, a svegliarmi con le prime luci del mattino.
    In un appartamento super-trendy con lui che mi porta la colazione a letto.
    Pancake, uova al bacon e succo d'arancia. (4)
    Pffft. IO, che non trovo nessuno?
    ...figuriamoci
    Sghignazzo, mentre inizio la prima di un lungo giro di telefonate...

    ☙ ♡ ♥ ♡ ❧




    Nyahahah, non preoccuparti Kazu-pyon, non c'è problema! Godetevi la serata e mandami un sacco di foto!
    Sconfitta.
    Esausta.
    Semi-congelata.
    Abbattuta.
    Non so come altro definire la mia condizione.
    Con le dita oramai quasi blu per il gelo infilo il telefono in tasca, e mi accascio sulla ringhiera.
    La testa tra le mani, mentre un lunghissimo sibilo di dolore e rimpianto filtra tra le dita incrociate.
    ...aaaah, l'ho fatta grossa.
    Tutto intorno a me le vedo.
    Passeggiare, a braccetto.
    Coccolarsi a vicenda mentre vivono la passione.
    Maledette coppiette.
    Potevo essere come una di loro.
    Potevo essere felice, e invece sono qui al freddo, depressa, stanca e sola come un cane.
    Se il mio orgoglio me lo permettese a quest'ora sarei attaccata al telefono pregandolo di tornare...
    Peccato che abbia cancellato tutti i suoi dati.
    E quando dico tutti intendo proprio tutti tutti. (5)
    Lo sguardo perso nel vuoto, le occhiaie profonde come buste della spesa e la morte sul viso.
    Sollevo lo sguardo al cielo.
    La neve continua a scendere copiosa.
    ...
    Fa freddo.
    Fa molto freddo.
    E...niente.
    La prendo benissimo.
    Waaaaaaaaaah!!
    Non è un urlo, quanto più un lamento lento e miagolato.
    Tipo quello del coyote che ulula alla luna.
    Una lunga e inarticolata invettiva contro gli uomini bugiardi, il destino infame e svariate altre divinità Ctonie.
    Insomma.
    Faccio una bizza, ma con dignità, se questa cosa fosse possibile.
    E continuo, sino a quando l'umidità sul volto causata dalla neve e il vento gelido non mi hanno arrochito la gola.
    E rimango in silenzio.
    Così.
    A fissare le nuvole nella speranza che un Bishonen cada dal cielo, così.
    Per dire.
    ...
    Any moment now. (6)
    ...
    ...
    Ovviamente.
    Sarebbe stato troppo bello.
    Ad ogni modo qualcosa accade.
    Una voce attira la mia attenzione e mi volto.
    ...uh?
    Per ritrovarmi davanti una cool beauty.
    La prima cosa che mi attraversa la mente è...Nero.
    Un perfetto riflesso del mio umore.
    Capelli neri, cappotto nero.
    Cappello nero, unico tocco un ponpon bianco che fa di pari passo con la pelle chiara del volto.
    Una cioccolata bollente in mano, e l'aria di chi vuole che questa serata finisca il prima possibile.
    Senza dubbio uno spirito affine.
    Forse è per questo che non la mando immediatamente al diavolo.
    E quando mi chiede del bus, ne approfitto.
    E' un segno del cielo per dirmi che devo darmi una mossa e andarmene.
    Avrei preferito il Bishonen dal cielo, ma è probabile che questa notte siano tutti occupati.
    Scrollo le spalle intirizzite dal freddo e sospiro.
    Nah, mi spiace, tough luck. (7)
    Niente bus per un paio di isolati, poi con questa neve e il fatto che è festa sarà dura trovare qualcosa...
    Ma c'è la metropolitana volendo. (8)

    Mi isso dalla ringhiera, e con le mani in taasca per proteggerle dal freddo, le faccio cenno col capo.
    Se vuoi ti ci accompagno...
    E concludo laconicamente.
    ...tanto non ho niente di meglio da fare.

    18 yo Liv. 3 Villain Stalker X Gyaru Scheda History © by ReЙ

    NOTE

    1. Strano ma vero, questa è la tradizione per le coppiette a Natale in Giappone...
    2. Fino a prova contraria c'è scritto Villain in fondo al riquadro...ma glisseremo su questo fatto.
    3. E invece Rena si sbaglia di grosso, perchè se sapesse dove adesso Gunther si trova, ma soprattutto con chi, probabilmente le sarebbe istantaneamente deflagrato il fegato per l'invidia.
    4. Con il senno di poi non ha sbagliato tantissimo, ma su come siamo arrivati a quel punto, è tutta un'altra storia.
    5. E per una stalker del calibro di Rena, questo comprende informazioni come il codice di previdenza sociale, l'indirizzo e-mail, quello di casa e persino il contenuto della sua spazzatura...sono un sacco di informazioni da cestinare!
    6. Spoiler, non succederà.
    7. Questa frase è pronunciata in inglese, anche se con l'accento nipponico suona più come Taffu Rakku
    8. In Giappone, specialmente a Tokyo, il servizio di trasporto pubblico su ruote è molto meno sviluppato di quello che si pensi, e molto spesso prima di mezzanotte le corse sono già terminate. Per questo molti pendolari preferiscono prendere treni o metropolitane, la cui ultima corsa arriva ben oltre le due di notte.


    Tecniche · Equipaggiamento · Status
    Parametri
    Liv:
    Livello 3
    Exp:
    450/500
    Peso:
    2 / 4
    Forza:
    055
    Quirk:
    040
    Agilità:
    055

    Status
    Energia:
    175/ 175
    Status Fisico:
    Semi-congelata
    Status Psicologico:
    "Damn Normies Should Explode"
    Tecniche Usate:
    Nessuna

    Equipaggiamento
    Red String Cutter [Equip offensivo/danni lievi]
    png
    Questo set di trincetti dei primi del duemila, ha immediatamente catturato l'attenzione di Rena sin da quando li ha visti in vendita in una bancarella dell'usato.
    Frutto di un periodo in cui il design doveva primeggiare su ogni cosa, persino sulla sicurezza di chi li impugna, questi trincetti dalla lama in tungsteno per un difetto di fabbricazione hanno un meccanismo di blocco della lama estremamente solido tale da rassomigliare più a coltelli a serramanico che a strumenti da disegno.
    Laddove la lama di un banale trincetto si spezzerebbe, questi piccoli e malefici strumenti si rivelano essere estremamente più resistenti e flessibili tanto da essere comparabili a veri e propri coltelli quando la lama è estretta per la sua intera lunghezza di 10 centimetri.
    Ricapitolando sono Rosa, non attirano troppo l'attenzione, sono retrattili e sono pure supercool.
    Come si fa a non amarli?
    ► Tipologia Equipaggiamento: Offensivo
    ► Danno: Lieve
    ► Durata: Permanente
    ► Peso: 1
    Cat's Paw [Equip offensivo]
    png
    Il Taser è una pistola elettrica, anche nota come storditore elettrico o dissuasore elettrico. È classificato tra le armi da difesa «meno che letali» che fa uso dell'elettricità per paralizzare i movimenti del soggetto colpito facendone contrarre i muscoli. Se il suo uso fosse o meno da considerarsi legale è stato un argomento a lungo discusso o dibattuto. Nel novembre 2007 l'ONU ha equiparato l'uso di taser ad una forma di tortura e ne ha sconsigliato l'acquisizione alle forze di polizia.
    Nessuno sa dove diavolo o da chi Rena abbia comprato il suo, o addirittura se se lo sia fatto fare o persino l'abbia creato lei stessa.
    Si sa solo che ha la forma di un Gattino e ad una prima occhiata potrebbe sembrare un banale giocattolo o una mascotte.
    ► Tipologia Equipaggiamento: Offensivo
    ► Danno: //
    ► Durata: Permanente
    ► Peso: [1]
    ► Effetto: Stordimento lieve
    Leather Gloves [Accessorio]
    png
    Semplici guanti (solitamente in pelle nera) che vengono indossati non solo dai praticanti di arti marziali (per non riportare ferite durante il combattimento) ma anche dagli assassini o comunque dai cecchini. Difatti questi non lasciano le impronte digitali di chi le utilizza, un ottimo modo per occultare dei crimini.
    ► Tipologia Equipaggiamento: Difensivo
    ► Danno: //
    ► Durata: 5 role
    ► Effetto:[+5 in Forza]
    - Proteggono le mani da colpi da taglio [lievi] e ustioni [lievi].
    - Occultano le proprie impronte digitali.
    ► Peso: [0]



    Tecniche
    See-Through [Livello 1] [Costo 10 PE]
    Effetto: Rena è in grado di rendere trasparente un oggetto o una superficie di non più di 30cm cubi.

    • Gli oggetti in contatto con Rena continueranno a restare trasparenti fino all'interruzione del contatto fisico o alla cessazione della tecnica .
    • L'emissione non è selettiva, e riguarda tutti gli oggetti attraversati .
    • Un oggetto reso trasparente ha questo effetto applicato anche a tutte le sue componenti interne e al suo contenuto, salvo ove diversamente specificato.

    Peek-a-Boo [Livello 1] [Costo 20 PE]
    Effetto: Ci sono occasioni in cui la discrezione è più importante del valore.
    Ed è per occasioni come queste che, sebbene raramente, Rena produce un notevole ammontare di sostanza tale da ricoprire per intero il suo corpo e rendersi a tutti gli effetti trasparente.
    In questo stato la ragazza risulta quasi del tutto invisibile ad occhio nudo o elettronico.

    • L'applicazione di questa tecnica rende Rena invisibile alla vista, ma non maschera nessun'altro genere di emissione sia essa termica, elettromagnetica o di altra natura.
    Pertanto Rena risulta comunque visibile e individuabile con mezzi alternativi alla vista.
    • Vista la notevole quantità di sostanza emessa, anche gli abiti indossati da Rena vengono coinvolti dalla mimesi ottica.
    Ciò non si applica però ad ulteriori oggetti, che dovranno essere invece attivati separatamente.

    Tipologia: Tecnica duratura - 5 PE per Turno aggiuntivo

    Macramè [Livello 1] [Costo 20 PE]
    Effetto:Talvolta un inganno può essere più efficace di una vera e propria illusione.
    Rendendo trasparente o riducendo l'opacità di aree del viso, Rena riesce a rendere i propri tratti somatici difficilmente riconoscibili.
    Questo non solo rende la sua identificazione estremamente complicata, ma spesso da l'impressione che il volto che Rena dimostra non sia quello autentico, dandole così un alibi più efficace nel caso dovesse spiegare il perchè della sua presenza in un posto.
    D'altro canto, è molto più semplice fingere che ci sia stato qualcun'altro piuttosto che negare la propria presenza.

    Tipologia: Tecnica duratura - 5 PE per Turno aggiuntivo

    Sàtin Veil [Livello 1] [Costo 20 PE]
    Effetto:Effetto Si dice che i maestri di arti marziali riescano a tirare pugni o calci così veloci da sembrare invisibili.
    Che i maestri di Iaido possano tagliare più veloce di quanto l'occhio umano possa registrare.
    Rena considera tutto questo una idiozia, è molto più semplice rendere direttamente invisibile un braccio o una gamba per un semplice istante!
    E poi, fa sembrare ogni mossa una cosa super-cool!




    Edited by Allen92 - 14/1/2022, 03:10
     
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    Non pensava, quel giorno ma anche in generale, che si sarebbe mai fermata a chiedere informazioni ad una ragazzina con un costumino natalizio per strada, una ragazzina che non sembrava proprio di buon umore. Eppure eccola lì, sperando di non apparire minacciosa come tendeva ad apparire in veste da Vigilante.
    Provò ad accennare ad un sorriso, nonostante la brutta notizia. "Niente bus? Mi pareva di aver controllato bene..." Rimuginò bene sulle proprie informazioni, evitando di sbuffare e annegare la cosa nella cioccolata. Prese un piccolo sorso, attenta a ripulirsi da eventuali baffetti. Annuì con il capo, sorridendo. "Ti ringrazio, molto gentile"
    Evitò di commentare l'ultima frase, limitandosi a seguire la giovane qualora avesse deciso di farle strada.
    Non era l'unica a quanto pare, a passare il natale da sola. Certo, lei lo passava per ragioni probabilmente diverse dall'altra ma quantomeno aveva incontrato una persona affine. Anche se le affinità terminavano lì. Tanto per cominciare l'occhio le cadde inevitabilmente sul modo di vestire della ragazza e sul suo aspetto grazioso e minuto. Come faceva a starsene lì, con la neve e quel gelo? Da diverso tempo la Vigilante si era accorta che non pativa il freddo come in passato. Forse il suo fisico si era rinforzato, forse la temperatura non era terribile come sembrava ad un primo sguardo, forse era per la cioccolata calda, qualunque fosse la ragione la Vigilante non pativa in modo particolare quel clima natalizio. "Scusa se te lo chiedo ma...perchè sei vestita così? Non senti freddo?"
    Domandò rivolgendole uno sguardo un filo preoccupato. Non la conosceva, non erano affari suoi impicciarsi su come la gente si vestisse, però l'ultima cosa che voleva era ritrovarsi una ragazzina morta d'assideramento per strada. Agitò le buste che teneva nell'altra mano. "Posso prestarti qualcosa di più caldo da metterti addosso. Così non ti prendi una polmonite mentre andiamo" Le sarebbero risultati larghi ma meglio di niente. Alla Vigilante non disturbava prestare abiti appena comprati, anche perchè avrebbe dovuto comunque metterli in lavatrice una volta a casa, quindi...
    "Cavolo, avrei dovuto prendere qualcosa per Morte?" Quel pensiero le arrivò in testa all'improvviso e dal nulla mentre guardava le buste. L'animale le teneva compagnia, avrebbe dovuto almeno prendere qualcosa, magari un gomitolo o un giocattolo che potesse fare a pezzi. "Vabbè, non cambia niente se compro qualcosa domani" Strano ma vero, si sentì comunque un pochino in colpa per quella dimenticanza. Si morse il labbro inferiore e si prese un altro sorso della cioccolata. Bevanda che stava pian piano esaurendosi.

    « Hoping for a good christmas » / Narrato x Parlato x Pensato
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    Rena Sakashima

    “Everyone has a gift for something, even if it is the gift of being a good friend.”

    - Marian Anderson -


    - Tokyo, Un ricordo, 14 Ore prima... -




    Molto gentile dice, con un sorriso.
    Una di quelle frasi che riscaldano l'aria gelida della notte.
    Non dice altro mentre ci incamminiamo.
    Sono io ad essere super-dismissiva, agitando la mano in un breve arco.
    Come a dire, non ci pensare neppure.
    Anzi, non chiedere proprio niente.
    Ma ti pare, come ho detto...
    Scrollo le spalle.
    Lo sguardo tetro e la mente piena di pensieri foschi.
    Posso quasi sentire il fumo nero dell'irritazione coalescersi e strangolarmi il cuore.
    E' quel tipo di umore che lascerebbe i gattini nelle scatole alla mercè della pioggia.
    Quel terribile misto di fallimento e umiliazione.
    Tant'è che la voce che filtra fuori è gelida.
    Amara.
    Praticamente coperta di filo spinato.
    ...non avevo altri impegni, anzi, stavo giusto per andar via anche io.
    Ancora qualche passo.
    Mentre lascio che il gelo della notte raffreddi i miei bollenti spiriti.
    E non solo quelli.
    In effetti fa freddo.
    Fa veramente freddo.
    Anzi, credo stia pure nevicando.
    E la mia unica difesa sono pochi strati striminziti di stoffa.
    E' quindi con estrema facilità, quasi a controbattere la morsa del gelo, che alla sua domanda, peraltro sensata e cortese invece, rispondo malissimo.
    Ci sarebbe quasi da vergognarsi, se non fosse che in questo momento la mia dignità è pari a zero.
    Uhm, vediamo...per quale motivo mi sarò tutta impacchettata come un pacco dono la vigilia di Natale? Forse perchè mi piace congelarmi a morte in mezzo alla strada facendo una figura orribile agli occhi del resto del mondo?
    Come ho detto questo, mi blocco immobile.
    Lo sguardo fisso nel vuoto.
    Mentre divento rossa.
    Sempre più rossa.
    E gli occhi si fanno lucidi.
    Voleva farmi un piacere e io l'ho trattata come immondizia.
    Rena, cosa ti sta succedendo? Il freddo e la neve ti hanno per caso ghiacciato pure il cervello?
    Inspiro, sperando che giustamente non mi abbia mandato già a quel paese e con la testa china per l'imbarazzo mormoro.
    ...mi spiace.
    Le parole sono basse basse di volume.
    Tipo, super contrita e quasi singhiozzante.
    Cioè, modello gattino bagnato per intenderci.
    Se non mi servisse ad evitare che mi si ghiacciasse pure le orecchie, adesso avrei pure il cappello di babbo natale tra le mani.
    E' stata gentile con me e le ho replicato a pesci in faccia.
    Che imbarazzo.
    Omega-cringe.
    E' stata una serata orribile, e non pensavo di finire in queste condizioni una serata che aspettavo con ansia...
    Dopodichè tiro su col naso.
    Rumorosamente.
    ...*sniff*...
    E-ehi!
    N-non sto per piangere! E' per il freddo!
    So che gli occhi lucidi e la voce rotta potrebbero far pensare ad altro, ma lo giuro, è solo il freddo!
    E' il freddo vi dico! (1)
    Apro timidamente gli occhi preparandomi al peggio.
    Probabilmente se ne sarà andata, o forse, boh, visti i miei incontri recenti potrebbe anche aggredirmi...
    Oramai chiunque incontri per strada e attacchi briga con, finisce per avere un quirk. (2)
    E invece no.
    Semplicemente è ancora lì.
    E agitando le buste, è pure disposta a darmi una mano.
    Fweh?!
    Paralizzata?
    Di sasso?
    Forse non è la parola giusta.
    Però rimango con la bocca spalancata.
    Sempre più rossa.
    Sempre più imbarazzata.
    Al punto che io e il cappello da Santa, assumiamo la stessa tinta.
    Boccheggio un istante o due.
    E tutto quello che riesco ad articolare è un ben poco convincente
    M-maji?! (3)
    Le mani che si contraggono ritmicamente, stavolta non per il freddo.
    Un hawawawa inconsulto che filtra tra le labbra.
    Il cervello che si fa bianco.
    Io...
    Diavolo, questo sì che è sleale!
    I-io non so che dire, non posso accettare...
    Il discorso è stroncato sul nascere da una gelida folata di vento.
    Da uno starnuto che si forma a poco a poco nel naso, e che ben presto finisce per emergere con la potenza di uno tsunami.
    ...*aht*...*chweee*!!
    Fortunatamente ho avuto la decenza di pararmi con le maniche.
    Ma argh.
    Che imbarazzo!
    Doppio imbarazzo!
    Non ho neppure una mascherina come vorrebbe la buona educazione!
    Per non parlare della...COSA...che adesso è attaccata alla mia manica. (4)
    Ugh...
    Nascondo nervosamente la manica dietro la schiena.
    Certe cose è bene che rimangano sconosciute al resto del mondo.
    Bwegh...ok...forse a pensarci bene sì.
    Accetto quello che mi viene porto con un cenno del capo.
    E mi guardo attorno.
    E' tardi, è già notte.
    E nonostante ci troviamo nell'era dei supereroi, ovviamente nessuna cabina telefonica in vista.
    E io dove mi cambio?
    Poi d'improvviso una idea.
    Do ut Des, dicevano gli antichi romani. (5)
    Dare e avere.
    Porto avanti le mani per prendere una delle sue guantate nelle mie.
    O almeno ci provo.
    Però almeno lascia che in cambio ti offra almeno la cena prima di tornare! Tanto abbiamo tempo prima che la metro chiuda!
    Gli occhi scintillano, come a voler dire...INSISTO.
    Quel tipo di sguardo da bambi che scioglierebbe le pietre e farebbe commuovere le belve selvagge.
    V-vorrei sdebitarmi in un qualche modo!
    Dopodichè inizio a muovermi su e giù, sino a quando non scorgo la familiare lanterna all'esterno.
    Il rassicurante nero degli ideogrammi su campo rosso. (6)
    E una insegna luminosa dal nome più che profetico.
    Tekisetsuna Basho.
    Un nome, un programma. (7)
    Lo indico tutta eccitata.
    Questo Izakaya (8) sembra proprio fare al caso nostro!
    E' il tono di chi non ammette un no come risposta.
    E' il tono, di chi si sa fare ascoltare.(9)

    ☙ ♡ ♥ ♡ ❧



    L'interno dell'Izakaya è come tutti dovrebbero essere.
    Caldo, accogliente, familiare.
    La struttura è il tipico locale con bancone e tre/quattro tavolini riparati nelle loro alcove.
    Vuoto, come presumibilmente lo sono quasi tutti questa giornata dell'anno.
    Le mostro a mano tesa il primo tavolo libero e la invito a sedersi.
    Un turbine di energia e iperattività.
    Un po' per scaldarmi e un po' perchè finalmente ho qualcosa da fare.
    Ma soprattutto, perchè ho un po' di compagnia.
    Aspetta qui, torno subito!
    Trillo tutta eccitata, con una delle sue buste in mano.
    Come una scolaretta, come una adolescente.
    Prima di volare letteralmente verso il bagno.
    En passant, sfioro il bancone e con un sorriso complice attiro l'attenzione dello stanco proprietario.
    Un anziano signore sulla cinquantina la cui espressione dice tutto.
    Un misto tra "Cosa ci fai tu a quest'ora ragazzina", "Tua madre lo sai che ti vesti così?", "Ordina qualcosa o smamma" e "Hai bisogno di aiuto?"
    Ossan! Toriaezu, nama! Sanbai! (10)
    Esclamo, prima di chiudermi la porta alle spalle.
    Lasciando presumibilmente lui e lei, le uniche altre due anime nel locale, molto perplessi.

    [La scena in cui Rena si cambia d'abito con inquadrature super risque e da angoli assolutamente bizzarri tipo da livello del terreno sarà aggiunta nella versione BluRay di questa Role]

    Meno di tre minuti dopo, fuoriesco, impaludata in un abito nero di svariate misure più grande.
    Le cosce coperte da un paio di spats dello stesso colore e una sciarpa chiusa nel pugno.
    Avevo pensato di metterla ma qui dentro si sta decisamente troppo bene e me la tengo per fuori.
    Mi avvicino con passi leggeri, quasi eterei al tavolo, prima di sedermi.
    Allora? Come mi sta? ~♡
    Chiedo, le mani congiunte sotto il mento.
    L'umore che ha fatto un completo Centoottanta gradi da prima.
    Sono felice.
    Tipo, cioè, sono superfelice.
    Finalmente ho qualcuno con cui parlare.
    Non è che sono stata troppo audace vero?
    ...vero?
    Quasi dimenticavo...io sono Rena, Rena Sakashima.
    E' in quel momento che con un tonfo, tre boccali di birra arrivano sul tavolo.
    ...
    Ovviamente due sono per me.

    18 yo Liv. 3 Villain Stalker X Gyaru Scheda History © by ReЙ

    NOTE

    1. Desperate Tsundere noises
    2. L'incidenza di incontri con PG e PNG è bizzarramente alta in forum come questi vero?
    3. (蠱) Tecnicamente Maji significa "Sul serio? Seriamente?" La Pun è che qui Rena usa il Kanji per "Charming", "Wicked", per indicare che è una cosa tipo, supercool.
    4. Glisseremo su cosa possa essere questa cosa, perchè è una di quelle di cui non si parla, tipo la leggenda metropolitana che le Idol non vadano in bagno.
    5. ( どっとです ) Altra pun grammaticale, in Giapponese la pronuncia è Dou utto Desu, che suona tantissimo come Dotto Desu "E' una cosa improvvisa"
    6. Queste Lanterne in Giappone indicano la presenza di un ristorante che vende alcool, un po' come le nostre insegne Bar tabacchi o Farmacie
    7. (適切な場所) Letteralmente "Il posto giusto".
    8. (居酒屋 ) Gli Izakaya sono piccoli locali simili a bar, che offrono anche una limitata selezione di cibo. Una sorta di unione tra Pub e ristorante, ma molto più riservati.
    9. In breve, quando ci si mette, Rena sa essere una persona Super-pushy
    10. Modo super colloquiale e quasi rude per indicare "Zietto, per iniziare birre medie, fanne tre". E' la tipica frase che userebbe un ubriacone o un vecchio avventore abituale.


    Tecniche · Equipaggiamento · Status
    Parametri
    Liv:
    Livello 3
    Exp:
    450/500
    Peso:
    2 / 4
    Forza:
    055
    Quirk:
    040
    Agilità:
    055

    Status
    Energia:
    175/ 175
    Status Fisico:
    Semi-congelata
    Status Psicologico:
    "Damn Normies Should Explode"
    Tecniche Usate:
    Nessuna

    Equipaggiamento
    Red String Cutter [Equip offensivo/danni lievi]
    png
    Questo set di trincetti dei primi del duemila, ha immediatamente catturato l'attenzione di Rena sin da quando li ha visti in vendita in una bancarella dell'usato.
    Frutto di un periodo in cui il design doveva primeggiare su ogni cosa, persino sulla sicurezza di chi li impugna, questi trincetti dalla lama in tungsteno per un difetto di fabbricazione hanno un meccanismo di blocco della lama estremamente solido tale da rassomigliare più a coltelli a serramanico che a strumenti da disegno.
    Laddove la lama di un banale trincetto si spezzerebbe, questi piccoli e malefici strumenti si rivelano essere estremamente più resistenti e flessibili tanto da essere comparabili a veri e propri coltelli quando la lama è estretta per la sua intera lunghezza di 10 centimetri.
    Ricapitolando sono Rosa, non attirano troppo l'attenzione, sono retrattili e sono pure supercool.
    Come si fa a non amarli?
    ► Tipologia Equipaggiamento: Offensivo
    ► Danno: Lieve
    ► Durata: Permanente
    ► Peso: 1
    Cat's Paw [Equip offensivo]
    png
    Il Taser è una pistola elettrica, anche nota come storditore elettrico o dissuasore elettrico. È classificato tra le armi da difesa «meno che letali» che fa uso dell'elettricità per paralizzare i movimenti del soggetto colpito facendone contrarre i muscoli. Se il suo uso fosse o meno da considerarsi legale è stato un argomento a lungo discusso o dibattuto. Nel novembre 2007 l'ONU ha equiparato l'uso di taser ad una forma di tortura e ne ha sconsigliato l'acquisizione alle forze di polizia.
    Nessuno sa dove diavolo o da chi Rena abbia comprato il suo, o addirittura se se lo sia fatto fare o persino l'abbia creato lei stessa.
    Si sa solo che ha la forma di un Gattino e ad una prima occhiata potrebbe sembrare un banale giocattolo o una mascotte.
    ► Tipologia Equipaggiamento: Offensivo
    ► Danno: //
    ► Durata: Permanente
    ► Peso: [1]
    ► Effetto: Stordimento lieve
    Leather Gloves [Accessorio]
    png
    Semplici guanti (solitamente in pelle nera) che vengono indossati non solo dai praticanti di arti marziali (per non riportare ferite durante il combattimento) ma anche dagli assassini o comunque dai cecchini. Difatti questi non lasciano le impronte digitali di chi le utilizza, un ottimo modo per occultare dei crimini.
    ► Tipologia Equipaggiamento: Difensivo
    ► Danno: //
    ► Durata: 5 role
    ► Effetto:[+5 in Forza]
    - Proteggono le mani da colpi da taglio [lievi] e ustioni [lievi].
    - Occultano le proprie impronte digitali.
    ► Peso: [0]



    Tecniche
    See-Through [Livello 1] [Costo 10 PE]
    Effetto: Rena è in grado di rendere trasparente un oggetto o una superficie di non più di 30cm cubi.

    • Gli oggetti in contatto con Rena continueranno a restare trasparenti fino all'interruzione del contatto fisico o alla cessazione della tecnica .
    • L'emissione non è selettiva, e riguarda tutti gli oggetti attraversati .
    • Un oggetto reso trasparente ha questo effetto applicato anche a tutte le sue componenti interne e al suo contenuto, salvo ove diversamente specificato.

    Peek-a-Boo [Livello 1] [Costo 20 PE]
    Effetto: Ci sono occasioni in cui la discrezione è più importante del valore.
    Ed è per occasioni come queste che, sebbene raramente, Rena produce un notevole ammontare di sostanza tale da ricoprire per intero il suo corpo e rendersi a tutti gli effetti trasparente.
    In questo stato la ragazza risulta quasi del tutto invisibile ad occhio nudo o elettronico.

    • L'applicazione di questa tecnica rende Rena invisibile alla vista, ma non maschera nessun'altro genere di emissione sia essa termica, elettromagnetica o di altra natura.
    Pertanto Rena risulta comunque visibile e individuabile con mezzi alternativi alla vista.
    • Vista la notevole quantità di sostanza emessa, anche gli abiti indossati da Rena vengono coinvolti dalla mimesi ottica.
    Ciò non si applica però ad ulteriori oggetti, che dovranno essere invece attivati separatamente.

    Tipologia: Tecnica duratura - 5 PE per Turno aggiuntivo

    Macramè [Livello 1] [Costo 20 PE]
    Effetto:Talvolta un inganno può essere più efficace di una vera e propria illusione.
    Rendendo trasparente o riducendo l'opacità di aree del viso, Rena riesce a rendere i propri tratti somatici difficilmente riconoscibili.
    Questo non solo rende la sua identificazione estremamente complicata, ma spesso da l'impressione che il volto che Rena dimostra non sia quello autentico, dandole così un alibi più efficace nel caso dovesse spiegare il perchè della sua presenza in un posto.
    D'altro canto, è molto più semplice fingere che ci sia stato qualcun'altro piuttosto che negare la propria presenza.

    Tipologia: Tecnica duratura - 5 PE per Turno aggiuntivo

    Sàtin Veil [Livello 1] [Costo 20 PE]
    Effetto:Effetto Si dice che i maestri di arti marziali riescano a tirare pugni o calci così veloci da sembrare invisibili.
    Che i maestri di Iaido possano tagliare più veloce di quanto l'occhio umano possa registrare.
    Rena considera tutto questo una idiozia, è molto più semplice rendere direttamente invisibile un braccio o una gamba per un semplice istante!
    E poi, fa sembrare ogni mossa una cosa super-cool!


     
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    Arabella


    Arabella era abituata ad essere trattata male. Cioè, non è che la gente la trattasse male di continuo, chiariamoci.
    Solo che, con un pizzico di esperienza, aveva imparato a farsi scivolare addosso la maleducazione o le parole scortesi. Specie se a quelle parole seguivano guance arrossate e occhi lucidi. Più che offesa si sentiva a disagio, perchè una cosa che sapeva fare poco era consolare la gente. Menare le mani era facile, portare qualcuno sulle spalle fino all'ospedale stessa cosa, ma quando veniva il momento di fermare l'avanzata di un pianto si sentiva molto molto a disagio. Sulle prime rimase stupita dallo sfogo, sbattendo le palpebre come se non avesse ben capito cosa l'altra avesse detto, poi seguì il disagio. La consapevolezza di non avere idea di cosa dire per non far scoppiare la ragazza in lacrime.
    "Oddio, ti prego non scoppiare a piangere" Pensava davvero fortissimo nella sua testa.
    Annuì all'incredulità della ragazza, mascherando il disagio dietro un timido sorriso. Da una tasca tirò fuori un fazzoletto, offrendolo alla ragazza quando questa starnutì, voltando la testa in tutt'altra direzione nel mentre. Si, è la serata dove offre roba a quanto pare.
    Sentì una delle mani venir afferrata e...beh, diciamo che l'idol sia fortunata che Arabella sia dotata di un buon autocontrollo sul proprio istinto. Perchè a sentirsi prendere una mano all'improvviso l'istinto di fare una presa sul polso e scaraventare l'avversario sul marciapiede c'era. Ma si fermò prima di farlo. Buon autocontrollo abbiamo detto.
    "L-la cena?" Balbettò stupefatta. Le voleva offrire la cena? "N-non è necessario..."


    L'interno del locale era accogliente. Arabella-pesce fuor d'acqua si guardava attorno mentre avanzava, trascinata senza possibilità di scappare.
    Neanche si sedette, rimase là in piedi, lo sguardo che dal tizio dietro al bancone si spostava altrove. La scena sembrava quella di un film, di una di quelle commedie natalizie. Arabella in piedi, totale silenzio che si può sentire il rumore dei cespugli secchi che rotolano nel deserto, la Vigilante che cerca di darsi un tono dondolando il capo a ritmo (di quale musica lo sa solo lei) finchè non decide di rompere il momento rivolgendosi al barista. "...bella giornata eh?" E il mutismo ritorna, questa volta con l'aggiunta di una buona dose di imbarazzo. Optò per sedersi al tavolo e fissare davanti a sè, mani in grembo e bocca chiusa. A salvarla da fare eventuali figuracce arrivò l'artefice della situazione.
    Allora? Come mi sta? ~♡
    Retifichiamo, non è una scena da commedia natalizia, è la scena di un dating sim natalizio.
    "Ti sta bene, sei molto carina" L'opzione "dovresti far più palestra, hai il fisico di un grissino" era una pessima opzione in ambito sociale. Però era quello che aveva notato subito. La ragazza era piccola, graziosa e priva di muscoli. Al contrario di qualcuno come Masao o come Hana, che nonostante avessero un fisico che era quel che era se la cavavano....quella ragazza pareva di porcellana. Era quel tipo di ragazza che poteva stare su un palco a cantare, indossare un vestitino grazioso e chiacchierare con le amiche mentre sedevano dal parrucchiere. L'esatto contrario di Arabella, per intenderci.
    Girare da sola di notte, salvo non possedesse un quirk utile o un minimo di addestramento, l'avrebbe portata a farsi molto male.
    Questo frullava nella capoccia di Arabella mentre guardava l'altra sedersi.
    "Arabella" Doveva dire pure il cognome? Rena lo aveva fatto, poteva risultare scortese non dirlo. Ma perchè dirlo? Perchè presentarsi con nome e cognome? Era una cosa talmente sconsiderata...poi si ricordò che non stava sottocopertura, non stava agendo per crear un legame con un network di vigilante o contattando una criminale. Era una serata invernale ed era stata trascinata in un locale...con una ragazza appena conosciuta che poteva benissimo essere una serial killer. Forse ci stava rimuginando troppo.
    Tre tonfi di boccali stracolmi di birra la aiutarono a destarsi dai suoi ragionamenti. Tre? Come tre? E perchè birre? Si era bevuta una cioccolata calda neanche cinque minuti prima. Doveva rifiutare? Sarebbe risultato scortese. Però era lei ad essere stata trascinata quasi contro la sua volontà.
    Perchè non c'era gente ad attaccare, sparare, lanciare sgabelli? In una situazione del genere si sarebbe trovata più a suo agio.
    "Uh, dunque, Rena..." Prese uno dei boccoli e lo trascinò verso di se, il vetro che strisciava sul legno del tavolo. Dal tono di voce sembrava stesse per fare una domanda ma il problema era che non aveva idea di cosa dire. "Cosa fai nella vita?"

    « Hoping for a good christmas » / Narrato x Parlato x Pensato
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    Trinity Tea Party

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    Rena Sakashima

    “First you take a drink, then the drink takes a drink, then the drink takes you.”

    - F. Scott Fitzgerald -



    - Tokyo, Un ricordo (confuso) , 13 Ore prima... -



    Sparkle.
    Twinkle.
    Inserire effetti luminosi stile lensflare ed aurore boreali.
    In questo emisfero.
    In questo periodo dell'anno.
    A questa latitudine.
    Interamente localizzate in questo locale alle spalle di Rena.
    Esatto, proprio questo è l'effetto che credo possa essere praticamente visibile a occhio nudo.
    Roba che il sorriso che mi illumina il volto potrebbe guidare in porto le navi durante una notte di tempesta.
    Uhweeeeee!! Maji?!
    Praticamente salto quasi sul tavolo in preda all'eccitazione.
    Una intera galassia di stelline negli occhi
    Arabella, ha detto.
    Non è un nome di queste parti.
    Foreigner?!
    Cioè, tipo, Super-international! Straniera? No, una Half?! Waaaah!
    A guardarla bene in effetti non è tipo proprio superstraniera.
    Cioè, in effetti...
    Occhi Neri, Capelli neri...
    Abbastanza plain, dai, però a guardare bene c'è qualche tratto più duro, abbastanza Europeo.
    Va detto anche che le mie esperienze in fatto di stranieri sono state un po' fuori dalla norma.
    Capelli Biondi, occhi azzurri...
    Poi c'è anche Kima-rin, ma il fatto che sia una Ga-musume(1) direi che è abbastanza universale e unico come cosa.
    Brillante in viso sollevo un boccale e con un "alla salute" appena accennato inizio a bere.
    Aaaaaah, fresca e corroborante.
    Ma ancora non abbastanza da sciogliere il magone in fondo al cuore.
    Poggio il boccale e proseguo.
    Senza neppure curarmi di pulire i baffi bianchi di schiuma sotto il naso.
    Cioè dai, incredibile, ultimamente il mio tasso di incontri con gli stranieri è roba da SSR tier!
    La vedo prendere un boccale a sua volta ed esitare.
    Darn.
    Che sia poco coinvolgente?
    Che si senta a disagio?
    Beh, non potrei darle torto, l'ho portata qui dentro quasi con la forza.
    Però, kudos per provare a fare un po' di conversazione.
    Cosa faccio nella vita, mi chiede.
    Bella domanda.
    Per un attimo guardo la schiuma nel primo dei due boccali, come se potessi trovarvi una risposta scritta all'interno.
    Sfortunatamente ciò non accade.
    Mi abbandono sullo schienale priva di energie, tipo marionetta con i fili tagliati.
    Uheeee...
    Sorrido debolmente, mentre la mano si muove in un piccolo arco di resa.
    Che dire.
    Beh.
    Sono una Gyaru, una stalker e amo tutto quello che si muove per tappare un buco in mezzo al cuore di una vita priva di affetti?
    Nah.
    Suona male.
    Decisamente troppo male.
    Domandona da 100 Miliardi di Yen questa eh.
    E' proprio questo il punto...

    Mi sporgo in avanti, e sollevo il boccale.
    Lo porto alla bocca, e inizio a bere.
    Uno, due, tre lunghi, lunghissimi sorsi.
    E quando lo appoggio ho preso una decisione.
    Se non so cosa dirle di preciso, tanto vale che le dica tutto.
    Espiro, e comincio a levarmi questo peso dal petto.
    Non è quello che faccio ora, è quello che andrò a fare, se tutto va bene.
    Adesso a Febbraio vado a iscrivermi ad una università, ma non una Università qualunque, ho l'esame di ammissione alla Todai.
    La Todai, la Tokyo U!
    Che poi tipo in realtà pensavo che sarei finita a fare management o qualcosa del genere, ma poi tipo mentre ero lì ho conosciuto un tipo che cioè, smoking hot e tutto il resto, una roba da Majepuri-level di Carisma.(2)

    E da lì si comincia.
    Quel giorno al colloquio alla Todai.
    Il biglietto da visita.
    La proposta di sentirlo nuovamente in futuro.
    La mia passione per i computer, quanto sia magico internet.
    E cioè, mi ha convinto ad entrare ad Ingegneria, e poi tra una cosa e un'altra ho finito per mandare una richiesta di esame per la Facoltà di Ingegneria della comunicazione.
    Quindi probabilmente finirò per fare la tecnica informatica, o la Electronic consultant in un qualche scantinato o roba del genere.
    Probabilmente passerò le mie giornate e sprecherò la mia preziosa giovinezza a rovinarmi la salute per una black company(3) o roba del genere...
    (4)
    E parlo.
    E parlo.
    E parlo.
    A ruota libera, trillante e dinamica come una fatina che schizza a destra e sinistra.
    Le mani che armeggiano nell'aria, inframezzate da lunghi sorsi di birra.
    Che se tipo ci ripenso non è proprio quello che voglio fare nella vita.
    Insomma, mi ritrovo a quel bivio in cui devo scegliere tra quello che voglio fare per la società e quello che voglio essere veramente.
    Che cioè, i miei tanto supporteranno qualsiasi mia scelta, però mi servirebbe tipo, cioè, like un indirizzo più specifico su quello che dovrei fare, non quello che vorrei.
    Perchè da un lato i miei hanno fatto un sacco di sacrifici per mandarmi in una buona scuola e io ho sempre fatto di tutto per...

    Posso sentire l'alcool che inizia a sciogliermi i muscoli.
    Prima quelli della lingua, e poi tutti gli altri.
    Come un incendio liquido che a poco a poco scioglie il ghiaccio che mi era entrato nel corpo.
    Ad ogni sorso il mio umore migliora, mentre tutti gli altri sensi...beh.
    Diciamo che non migliorano.
    ...E a questo punto ho deciso che...
    E da freddo, inizia a fare caldo.
    La testa diventa più leggera.
    Mentre dalle mie labbra parte un fiume di parole che pare non finire più.
    Elementari, medie, liceo.
    Gli amici, quanto mi piace farmi notare, quanto sia iellata con gli uomini. (5)
    Il fatto che tutti mi considerino strana per farmi vedere in una società che promuove la mediocrità.
    ..Non voglio annoiarti con i dettagli, diciamo però...
    Ogni tanto rido, ogni tanto mi faccio seria.
    Altre volte mi perdo a metà discorso.
    Insomma, dico tutto a parte qualche dettaglio scabroso e/o passibile di detenzione ovviamente.
    Non sono così ubriaca.
    Non ancora almeno.
    ...e dunque per farla breve, e non scadere nei luoghi comuni...

    ☙ ♡ ♥ ♡ ❧



    Svariati minuti dopo scado totalmente nei luoghi comuni.
    Il secondo boccale si solleva, si inclina di 60° e il contenuto ambrato scende a velocità pericolosa nella mia gola.
    Oramai va tipo, giù come acqua.
    Ho diciotto anni, posso.
    Glug. Glug. Glug.
    E come i peggiori ubriaconi si abbatte con forza sul tavolo.
    Vuoto.
    Completamente prosciugato.
    I pochi rimasugli di schiuma parlano di una guerra persa in partenza.
    ...PUHAAAAAAAAAAAAAA!
    Sollevo uno sguardo leggermente annebbiato.
    Parzialmente confuso e ondeggiante a destra e sinistra.
    Cavolo.
    La stanza si muove.
    Ah shit.
    E' tutto così soffice e fluffoso.
    ...cosa shtavo dishendo? Ah shi.
    Le parole sono impastate.
    La lingua pare gonfia il triplo delle sue dimensioni originarie e le labbra le sento delle dimensioni di un canotto.
    Le guance in fiamme.
    Una delle spalline del vestito è scivolata pericolosamente in basso.
    Ma potrei essere in una tormenta in questo momento e non sentirei niente.
    Impiego un istante a connettere.
    E' tutto opaco, tremolante.
    Ah naw, mi si è distaccata una retina?
    Ah no, no, che scema...si scema...
    Si cioè stavo?
    Ah si, sono lacrime.
    Dunque stavo dicendo? Ah sì!

    GLI UOMINI SONO TUTTI DEI BASHTARDIIIIIIIIIII!!!!!



    Oh.
    Diavolo.
    Ho una sensazione di Deja vu.(6)
    Mi abbacchio totalmente floscia sul tavolo spostando svogliatamente con le braccia i boccali tristemente vuoti.
    Cioè, non è giusto no?! Non è Giushto! Io ero tutta carina, mi shono veshtita e addobbata come un pacchetto regalo, e lui che fa? Mi pianta in assho perchè oh Kami onnipotenti gli shi è dishtrutto l'autoveicolo!
    Cioè, ma tipo, like, Esplodi in un vicolo brutto infame shpregevole!
    Non si può lasciare una ragazzina così carina a crepare di freddo in mezzo alla strada la vigilia di Natale! Ma cosa shei, un Villain davvero?!
    Ma non ce l'hai un cuore?!

    Rotolo un po' a destra, un po' a sinistra.
    Così, tipo, per cercare tipo di controbilanciare il rollio del locale.
    Che cioè, totally wasted.
    Ok, va bene, non totalmente wasted, e forse me ne sto approfittando.
    Però una ragazza deve poter sfogare un po' di stress ogni tanto no?
    E' raro che mi esponga così apertamente.
    E ora lo sto facendo.
    Ad una perfetta sconosciuta incontrata neanche qualche ora fa.
    ...
    Ok, potrei non essere lucidissima, va bene?
    Io...io volevo solo un po' di compagnia...Un po' di affetto, è chiedere troppo?
    Cioè, sono sempre shtata bravisshima, shempre buona, shempre carina, shempre gentile...
    E il mondo mi ripaga coshì fashendo lo Shtrohnsho?!

    Sollevo il Boccale per l'ennesima volta.
    E deglutisco.
    *Glug*
    Ma le mie labbra restano secche.
    Porto il vetro davanti agli occhi, e vi guardo all'interno, come fosse un cannocchiale di una nave pirata.
    Ma all'orizzonte vedo solo un qualche rimasuglio, una minuscola isola di schiuma in un mare di vetro.
    E basta.
    Neanche una goccia di dolce nettare di malto e Luppolo.
    Ahnhnhnnnnnnn....?!?
    E' il verso di un teppista fermato dalla polizia.
    Di un moto che riavvia dopo aver inchiodato.
    Di una vecchia zia che scopre di non essere stata invitata ad un matrimonio di famiglia.
    E' un suono atavico di disappunto.
    E ancora il boccale sbatte sul tavolo.
    Diamine, li fanno resistenti questi cosi, neppure un graffio!
    Osshan!! Queshti boccali Shono Buoti!
    Highbooru!(7) Per me fallo doppio!

    Pensavo a delle birre, ma tanto vale alzare il tiro.
    Dopodichè trascino stancamente la testa pesante verso la mia interlocutrice...
    Sperando che sia ancora lì ovviamente e non se ne sia andata a metà discorso.
    Non le ne farei un torto, fosse stato anche così.
    Una Gyaru 18enne che si lamenta brilla, può non essere edificante.
    M-ma bashta p-parlare dei miei...problemi.
    Concedo.
    E con uno sforzo erculeo le chiedo.
    Dimmi pure cosha ti angushtia...tanto shiamo ammiche...nno?
    Il tono in questa frase è un supplichevole così patetico, che non so se potrò mai ripeterlo in vita mia in futuro.

    18 yo Liv. 3 Villain Stalker X Gyaru Scheda History © by ReЙ

    NOTE

    1. (蛾娘) Termine inventato da Rena al suo incontro con Kimama Evans, che fonde "Ga", falena e "Musume" ragazza... praticamente Ragazza Falena.
    2. Qui Rena sta facendo riferimento al suo incontro con Demian Elfin, uno di quegli incontri che ti cambiano la vita...
    3. Le "Black Company" sono un fenomeno Giapponese che riguarda quelle aziende che con la scusa del mercato di lavoro saturo e della difficoltà nel trovare un nuovo impiego in Giappone e lo stigma sociale che ne consegue, obbligano i lavoratori a straordinari non pagati e a lavorare persino nei giorni liberi sino ad ucciderli letteralmente di lavoro.
    4. E invece in futuro finirà a lavorare come Freelance all' Arcadia, ma tu guarda i casi della vita...
    5. O almeno, Rena è Iellata con tutti i PG/PNG uomini che ha incontrato finora che fossero gestiti da altri utenti...
    6. No, non è un deja-vu, una scena del genere è già accaduta in passato...
    7. ( ハイボール ) Drink da Izakaya super-popolare in Giappone, in pratica un boccale da Birra rimepito in parti uguali di Whisky e Soda. La via più rapida possibile ad una ciucca pesantissima...

    Tecniche · Equipaggiamento · Status
    Parametri
    Liv:
    Livello 3
    Exp:
    450/500
    Peso:
    2 / 4
    Forza:
    055
    Quirk:
    040
    Agilità:
    055

    Status
    Energia:
    175/ 175
    Status Fisico:
    Half- WASTED
    Status Psicologico:
    "Drink, drink, and then drink s'more!!"
    Tecniche Usate:
    Nessuna

    Equipaggiamento
    Red String Cutter [Equip offensivo/danni lievi]
    png
    Questo set di trincetti dei primi del duemila, ha immediatamente catturato l'attenzione di Rena sin da quando li ha visti in vendita in una bancarella dell'usato.
    Frutto di un periodo in cui il design doveva primeggiare su ogni cosa, persino sulla sicurezza di chi li impugna, questi trincetti dalla lama in tungsteno per un difetto di fabbricazione hanno un meccanismo di blocco della lama estremamente solido tale da rassomigliare più a coltelli a serramanico che a strumenti da disegno.
    Laddove la lama di un banale trincetto si spezzerebbe, questi piccoli e malefici strumenti si rivelano essere estremamente più resistenti e flessibili tanto da essere comparabili a veri e propri coltelli quando la lama è estretta per la sua intera lunghezza di 10 centimetri.
    Ricapitolando sono Rosa, non attirano troppo l'attenzione, sono retrattili e sono pure supercool.
    Come si fa a non amarli?
    ► Tipologia Equipaggiamento: Offensivo
    ► Danno: Lieve
    ► Durata: Permanente
    ► Peso: 1
    Cat's Paw [Equip offensivo]
    png
    Il Taser è una pistola elettrica, anche nota come storditore elettrico o dissuasore elettrico. È classificato tra le armi da difesa «meno che letali» che fa uso dell'elettricità per paralizzare i movimenti del soggetto colpito facendone contrarre i muscoli. Se il suo uso fosse o meno da considerarsi legale è stato un argomento a lungo discusso o dibattuto. Nel novembre 2007 l'ONU ha equiparato l'uso di taser ad una forma di tortura e ne ha sconsigliato l'acquisizione alle forze di polizia.
    Nessuno sa dove diavolo o da chi Rena abbia comprato il suo, o addirittura se se lo sia fatto fare o persino l'abbia creato lei stessa.
    Si sa solo che ha la forma di un Gattino e ad una prima occhiata potrebbe sembrare un banale giocattolo o una mascotte.
    ► Tipologia Equipaggiamento: Offensivo
    ► Danno: //
    ► Durata: Permanente
    ► Peso: [1]
    ► Effetto: Stordimento lieve
    Leather Gloves [Accessorio]
    png
    Semplici guanti (solitamente in pelle nera) che vengono indossati non solo dai praticanti di arti marziali (per non riportare ferite durante il combattimento) ma anche dagli assassini o comunque dai cecchini. Difatti questi non lasciano le impronte digitali di chi le utilizza, un ottimo modo per occultare dei crimini.
    ► Tipologia Equipaggiamento: Difensivo
    ► Danno: //
    ► Durata: 5 role
    ► Effetto:[+5 in Forza]
    - Proteggono le mani da colpi da taglio [lievi] e ustioni [lievi].
    - Occultano le proprie impronte digitali.
    ► Peso: [0]



    Tecniche
    See-Through [Livello 1] [Costo 10 PE]
    Effetto: Rena è in grado di rendere trasparente un oggetto o una superficie di non più di 30cm cubi.

    • Gli oggetti in contatto con Rena continueranno a restare trasparenti fino all'interruzione del contatto fisico o alla cessazione della tecnica .
    • L'emissione non è selettiva, e riguarda tutti gli oggetti attraversati .
    • Un oggetto reso trasparente ha questo effetto applicato anche a tutte le sue componenti interne e al suo contenuto, salvo ove diversamente specificato.

    Peek-a-Boo [Livello 1] [Costo 20 PE]
    Effetto: Ci sono occasioni in cui la discrezione è più importante del valore.
    Ed è per occasioni come queste che, sebbene raramente, Rena produce un notevole ammontare di sostanza tale da ricoprire per intero il suo corpo e rendersi a tutti gli effetti trasparente.
    In questo stato la ragazza risulta quasi del tutto invisibile ad occhio nudo o elettronico.

    • L'applicazione di questa tecnica rende Rena invisibile alla vista, ma non maschera nessun'altro genere di emissione sia essa termica, elettromagnetica o di altra natura.
    Pertanto Rena risulta comunque visibile e individuabile con mezzi alternativi alla vista.
    • Vista la notevole quantità di sostanza emessa, anche gli abiti indossati da Rena vengono coinvolti dalla mimesi ottica.
    Ciò non si applica però ad ulteriori oggetti, che dovranno essere invece attivati separatamente.

    Tipologia: Tecnica duratura - 5 PE per Turno aggiuntivo

    Macramè [Livello 1] [Costo 20 PE]
    Effetto:Talvolta un inganno può essere più efficace di una vera e propria illusione.
    Rendendo trasparente o riducendo l'opacità di aree del viso, Rena riesce a rendere i propri tratti somatici difficilmente riconoscibili.
    Questo non solo rende la sua identificazione estremamente complicata, ma spesso da l'impressione che il volto che Rena dimostra non sia quello autentico, dandole così un alibi più efficace nel caso dovesse spiegare il perchè della sua presenza in un posto.
    D'altro canto, è molto più semplice fingere che ci sia stato qualcun'altro piuttosto che negare la propria presenza.

    Tipologia: Tecnica duratura - 5 PE per Turno aggiuntivo

    Sàtin Veil [Livello 1] [Costo 20 PE]
    Effetto:Effetto Si dice che i maestri di arti marziali riescano a tirare pugni o calci così veloci da sembrare invisibili.
    Che i maestri di Iaido possano tagliare più veloce di quanto l'occhio umano possa registrare.
    Rena considera tutto questo una idiozia, è molto più semplice rendere direttamente invisibile un braccio o una gamba per un semplice istante!
    E poi, fa sembrare ogni mossa una cosa super-cool!


     
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    Arabella


    Trattiene una smorfia alla reazione della ragazza al suo nome.
    Sa benissimo che quel nome non è da giapponese, suona straniero ed è l'unica cosa di straniero che appare nel suo aspetto. Arabella era una giapponese semplice, nel modo di vestire come nell'aspetto...forse differenziava per i modi (non proprio legatissima all'etichetta giapponese ma più a quella occidentale del padre) ma per il resto non risaltava particolarmente.
    "Uhm, si. Cioè no. Mh..." La ragazza la stava travolgendo con il suo entusiasmo. Fortunatamente era abituata ad avere a che fare con gente "entusiasta" e mantenne un discreto controllo. Prese un bel respiro e parlò. "Mio padre è di origini tedesche, mia madre è giapponese."
    Forse stava per dire qualcos'altro, teneva la bocca semi-aperta nella tipica espressione di chi sta per dire qualcosa ma viene travolta dalla ragazza ora munita di un paio di baffoni schiumosi. Quella visione le fa dimenticare cosa stava per dire e le fa nascere un piccolo sorriso divertito. Valutò l'idea di non dire niente, tanto erano solo loro due nel locale e non avrebbe causato alcuno imbarazzo...ma decise di essere beneducata. Si toccò con l'indice sopra il labbro superiore, là dove il bianco della schiuma si era depositato sul viso di Rena.
    Rena non aveva mostrato la minima esitazione nel bersi la birra, la Vigilante invece teneva tra le mani il proprio boccale senza fare neanche cenno di sollevarlo.
    Stava valutando il da farsi, se accettare o meno, quando la sua interlocutrice partì. Ora, Arabella non è una persona troppo sociale, certi segnali non sapeva riconoscerli, ma con altri aveva una certa familiarità e sapeva riconoscere quando qualcuno sta per attaccare un tipo di discorso che non sarà brevissimo.
    Rena partì, approfittando di avere qualcuno con cui confidarsi, e iniziò a dirle di tutto. Università, tipo "hot", progetti per il futuro, genitori che fanno sacrifici.
    Arabella è una tipa tosta. Una che non crolla. Anche davanti a quel discorsone mantenne un'espressione attenta, concentrata, l'espressione di chi è interessato e non sta pensando a come scappare via il prima possibile appena suona la campanella. Un paio di volte si mise anche ad annuire.
    ..Non voglio annoiarti con i dettagli, diciamo però...
    A quel punto Arabella iniziò a bere.
    Afferrò il proprio boccale e iniziò a sorseggiarlo.
    Senza foga, più con la rassegnazione di chi ha capito che la campanella non suonerà tanto presto.
    Perlomeno sapeva di avere l'autocontrollo necessario a non esagerare, si sarebbe fermata a metà boccale e poi avrebbe declinato con buona educazione altra...
    ...e dunque per farla breve, e non scadere nei luoghi comuni...


    Arabella conversava tranquilla, specie dopo aver finito la birra del primo e secondo boccale. (Si, ne ha ordinato un quarto appena compresa la brevità dei luoghi comuni)
    L'Alcool aiuta tantissimo a gestire conversazioni, e dopo diversi sorsi la birra scende come acqua. Fa un sospiro mentre posa il secondo boccale svuotato sul tavolo, accanto al primo. Non era ubriaca, era lucida e stava gestendo bene la situazione. Certo, Rena sfarfallava davanti a lei e alcune volte le sembrava che il locale iniziasse a girare ma era lucida. "Qual...hic. Qualcosa su..."
    Che stava dicendo Rena? Aveva perso il filo per un attimo. Qualcosa su...ah si, stava dicendo

    GLI UOMINI SONO TUTTI DEI BASHTARDIIIIIIIIIII!!!!!

    La Vigilante tirò indietro con la schiena, sottraendosi a quell'urlo, ridendo a quell'esclamazione e...beh, forse tirò troppo indietro perchè la sedia si inclinò da una parte e finì a rotolare sul pavimento. "Ouch"
    Il pavimento era freddo e in qualche modo confortevole. Giaceva la Vigilante a quattro di spade, per un attimo il soffitto che le vorticava, girando e rigirando come una trottola. Dietro la testa sentì una piccolissima fitta, forse dovuto al fatto di aver dato un incontro ravvicinato. Tutto durò pochissimi secondi perchè, con una velocità incredibile, Arabella si rimise in piedi, raddrizzando la sedia e rimettendosi al tavolo.
    "Senza chuore" Fa la Vigilante riafferrando il boccale lasciato in precedenza e portandoselo alle labbra...per ricordarsi con una certa amarezza di averlo svuotato prima.
    Bisogna dire che ce la stava mettendo tutta per seguire il discorso di Rena eh. Perdeva parole per strada però bene o male seguiva il senso del discorso: "Fanculo, sono arrabbiata con tizio" E quando non sapeva bene che stesse dicendo si limitava ad annuire con la testa o a ripetere l'ultima cosa che le pareva di aver capito.
    Si passò la lingua sulle labbra, bocca impastata. Sentiva di dover bere. Preferibilmente qualcosa di meno alcolico...o forse di più alcolico? Sul momento non ne era sicura.
    "Concentrazione, concentra..." Ripetè mentalmente. L'incontro ravvicinato di poco prima non aiutava. E forse non aiutava che fosse a stomaco vuoto e avesse appena bevuto due boccali enormi di birra.
    Dimmi pure cosha ti angushtia...tanto shiamo ammiche...nno?


    "Non-ho molto da dire..." Iniziò mentre il barista arrivava a portare quei due boccali. Ne prese uno e iniziò a sorseggiare. "Ho una vita tran-glug-quilla"
    Ok, quella non era birra. Se ne rese conto dopo il primo sorso. Aveva sentito un nome quando l'altra si era rivolta al tipo ma non aveva ben capito che cosa. Buono però. Ne prese un secondo sorso.
    Presente quei fuocherelli? Quelli piccoli che si appiccano, magari per sbaglio quando lasci una candela e cade su un cuscino e spunta una fiammella piccola? Quelle che puoi fermare se intervieni subito con un bicchiere d'acqua? Ecco, Arabella era intervenuta. Solo che aveva buttato un bidone di benzina. Fuoco come mai prima le risalì dal fondo dello stomaco fino in cima e le stese il cervello con un manrovescio.

    "Peròòòò..." Dondolò da un lato per un secondo e trovò appoggiò sul tavolo, aggrappandosi come se stesse ruotando il mondo. "Ho laschato il lavoro. Per..." Non dire roba criminosa, non dire roba da vigilante, non dire roba compromettente "...divergenze creative" E che vorrebbe dire? Forse incoraggiata dal modo in cui l'altra la guardava, forse per il tono supplichevole di prima ne prese un altro sorso.
    "Sto sciercando di fare chiarezza...nella mia vita nO? E' difficile. Lavorolavoro. Voglio fare quel che mi riesche meglio. Ma non so se posso...fare quello che voglio e quello che dovrei." Pausa mentre cerca di mettere a fuoco. "Efforse non...non sono tanto separate, capischi si? Nsomma, forse quello che dovrei fare è quello che voglio. Per rendere felici tutti...ma sono felice io quando lo fascio? Mmm..." Di nuovo pausa pensierosa. Cavoli, il legno è morbido, quasi quasi desiderava appoggiarci la faccia. Un lungo sospiro.
    "Eppoi ho baciato Hana..." Già. Perchè c'è una strana sensazione di deja-vu? "Valentino è stato strano, sai?" Si rimise dritta, un altro sospiro. Sentiva la pelle bruciare, forse era sua impressione ma le pareva di star fumando, di avere sottopelle delle pentole a pressione sul fuoco. Anzi, un vulcano. "Maimai sentita così quando stavo con lei. Sono la sua Senpai, dopotutto..."
    E iniziò a raccontare dell'episodio del lontano Febbraio.
    Di come era andata al Kura Sushi.
    Di come lei e Hana si erano date quasi appuntamento.
    Insomma le fece un mini-resoconto della serata a grandi termini.
    Ora, immaginiamo un attimino la scena. Arabella seduta, dondolante, con le mani che mima, fissando il soffitto. Roba che proprio vede i sorci verdi.
    "E dopo i fuochi d'artificio" Mimo dei fuochi d'artificio con le mani, che salgono verso l'altro ed esplodono.
    "A casa poi. Ognuna per conto proprio. E ora è tutto-glug-confuso, un po' teso. Non so bene-glug come comportarmi. Insomma..." Mugugnò tra sè e sè un "Complicato"
    "ECCCO. Cosha dovrei fare? Ci alleniamo inshieme, devo essere..." Mano a pugno che si alza verso l'alto "Una buogna senpai"
    Bocca impastatissima eppure riesce a dire quasi con totale chiarezza. "Devo fare le cose bene. Per bene."
    Fronte che atterra contro il legno, boccale messo da parte, testa che gira a guardare Rena. "Mh?"

    « Hoping for a good christmas » / Narrato x Parlato x Pensato
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    Rena Sakashima

    “If you drink anymore, you're going to be positively flammable.”

    - Michaela Haze -



    - Tokyo, Un ricordo (molto confuso) , 12 Ore prima... -




    Fuzzy.
    Comfy.
    Incredibile.
    Come essere su una baita in montagna davanti al fuoco, sdraiati su una pelliccia d'orso davanti al caminetto bevendo cioccolata calda.
    L'alcool ha questo magico effetto.
    Ovviamente se preso in modica quantità.
    Ma credo di avere passato il punto di non ritorno, perchè adesso la baita in montagna ondeggia pericolosamente come fosse in mezzo al mare.
    S'è riempito tutto di nebbia, e credo di avere il mal di mare.
    L'unico faro di chiarezza è la voce di Ara-cchi, che risuona come una campanella nel mezzo del nulla.
    Beh, chiara e definita forse no, ahah.
    Totally wasted poveretta.
    oh.
    Ma almeno ha una vita tranquilla, dice.
    Meno male.
    Le persone che hanno una vita tranquilla sono le migliori con cui conversare.
    Non avranno forse una montagna di storie o aneddoti da narrare, però sono quelli che sanno ascoltare meglio.
    Eheheehehhheeeee...
    Mi riprendo appena prima di caracollare dalla sedia.
    Dammit, la testa mi sembra posta sul collo come fosse un ball joint.
    Mi sento tipo una di quelle foche che bilanciano i palloni sul naso, solo che io sono impegnata a evitare che sia il mio cranio a finire per terra.
    Si ferma, aggiungendo la famosa parola della morte.
    Che tipo, è la costante per ogni guaio.
    Mi spingo in avanti, appoggiando le mani sotto al mento.
    In parte per sembrare interessata...
    E in parte perchè altrimenti sbatterei una musata sul tavolo devastante.
    Peeeròoooooo?
    La mia testa si inclina come un gufo di lato.
    La stanza la segue in ritardo, come se il mio giroscopio interiore si fosse scassato.
    E lo dice con naturalezza.
    Un'aria colpevole sul volto.
    O forse imbarazzata?
    Nyaaaaaah! Non capisco più niente in queste condizioni!
    Però una cosa è certa, lasciare il lavoro non è mai una bella cosa.
    Queste "Divergenze creative" mi puzzano di Eufer...Eufei...Effu...Eufemismo!
    Gah, mi fa male la bocca solo ad averla pensata come parola.
    Uuuuuh, le parole lunghe sono così complicate....
    Ah!
    Nonono!
    Focus! Focus!
    Realizzo ora, lasciare il lavoro è una brutta cosa, brutta brutta!
    oh, no.
    Porto le mai alla bocca, orripilata.
    No ti prego no.
    Dimmi che non ho pestato una mina, la sbornia triste non la posso sopportare.
    Dobbiamo essere felici! Allegri!
    La stanza comincia a girare più vorticosamente di prima, e forse sarà l'alcool che mi incendia le emozioni, ma inizio a sentire l'acido risalire dalla bocca dello stomaco.
    Stupida Rena, stupida, stupida!
    Fortunatamente però, è solo momentaneo.
    Sorseggia di nuovo e riprende a parlare.
    Che fortuna.
    Davvero voleva solo qualcuno con cui parlarne.
    Sospiro sollevata prima di batterle delicatamente e amichevolmente la mano sulla spalla.
    Un pat pat di camaraderie.
    Nessuno più di me può capirti shorella!
    Però shi tratta di decidere, se conta più la tua felishità o quella degli altri.

    E' una scelta che ho fatto tanto tempo fa, ponendo la mia al di sopra di tutti gli altri.
    Compiacere chi mi guarda, per sentirmi soddisfatta.
    E se anche questo fosse considerato egoista...I don't care!
    Vivo malissimo, ma è l'unico modo di vivere che conosco!
    Vorrei dirle tutto.
    Di quanto sia orribile come persona.
    Di quanto sia stanca di fingere di essere chi non sono per essere notata.
    Di quanto sia uno schifo vivere cercando di rispondere alle aspettative degli altri.
    Ma non lo faccio.
    Neanche tutto l'alcool del mondo basterebbe a farmi togliere questa maschera che oramai si è fusa con la mia pelle e...
    Oddio, è attaccata alla mia faccia?
    Mi tocco disperatamente il volto prima di realizzare che ancora una volta sto perdendo il controllo.
    Urgh.
    Io giuro, forse forse bere così tanto non è stata una buon...
    "Eppoi ho baciato Hana..."
    Oh SI!
    Avete presente quando qualcuno improvvisamente tocca un cavo elettrico scoperto e si becca la duevventi attraverso tutto il corpo?
    Ecco, esattamente!
    Salto in piedi, o meglio, semisalto in piedi prima di realizzare che la gravità e il mio senso dell'equilibrio sono totalmente out e hanno una pessima relazione di coppia in questo momento.
    E riatterro pesantemente sulla sedia.
    Fiorellini che schizzano da ogni parte, arcobaleni che si irradiano tipo aureola e talmente tante stelline negli occhi che pare di essere in un planetario.(1)
    Love talk!
    Love talk, ve ne rendete conto?!
    OH MAI GAWD!!
    Sta succedendo davvero!
    E' come dare cocaina ad un astinente, voi non avete idea.
    Aspettavo un momento così da una vita!
    Mi spingo in avanti, con l'aria famelica di un coccodrillo che abbia appena visto uno gnu abbeverarsi.
    Se fosse un anime, la mia faccia sarebbe tipo diciassette volte più grande e il mio collo si sarebbe avvolto attorno a lei come un serpente svariate volte.
    Hmmmmmmmmmmm?!
    E prosegue con quella faccia imbarazzata che mi manda brividi lungo la spina dorsale.
    Oho!
    Ohohoho!
    Riconoscerei quegli occhi dovunque, sono gli occhi di una persona combattuta.
    E' amore? Non lo è?
    E' solo confusione!?
    Aaaaaaaha, sarò una sorta di parassita emozionale ma questa è una di quelle cose da sorseggiare delicatamente.
    Batto le mai allegra e trillante, via via che continua a raccontare
    Oh ohohohohohohoohohohoooooo
    San Valentino.
    Un locale di Sushi.
    Collane con lucchetti e chiavi...
    Non ci posso credere, cosa mi sono persa!
    La sento parlare di sguardi confusi, di...Castiel Leroy?!
    Hyaaaaaaaah!
    Se una parte di me sta assaporando il delicato bouquet di una storia romantica, l'altra sta sbattendo craniate nel muro fortissimo.
    Eventi romantici con Idol famosi, atmosfere romantiche, eventi limited.
    Argh!
    Come è possibile che non ne sapessi niente, dove ero, cosa stavo facendo?! (2)
    Terra inghiottimi perchè non è tollerabile.
    Kyaaaaaaaaah!!
    Non riesco a smettere di fangirlare.
    E' così fresco e frizzante che sembra uscito da uno shoujo manga.
    Ma che meraviglia!
    Che gioia, che WOW!!
    Saltello come un ragazzino ad uno spettacolo di super sentai.(3)
    E poi?
    I pugni chiusi, l'eccitazione negli occhi.
    Voglio sapere come prosegue, come continua.
    Ogni menzione di sguardi languidi, di confusione, di guance arrossate, mi provoca un tracollo.
    Mi sembra di essere tornata bambina quando guardavo i drama alla televisione.
    E poi? E poi?
    Senpai e Kouhai, rapporti di lavoro e rapporti sentimentali.
    Oh mai gawsh, questa storia ha tutto!
    Oramai la sedia sta dondolando pericolosamente.
    Sto praticamente ansimando da quanto sono coinvolta.
    Mi sembra quasi di essere lì presente.
    Con i fuochi d'artificio, la fresca aria di Febbraio.
    E dopo i fuochi d'artificio?
    E dopo?
    E dopo?
    ..."A casa poi. Ognuna per conto proprio..."
    Uh?
    Crash.
    Blank.
    Completely froze.
    La bocca che mi pende da un lato spalancata.
    Come se mi si fosse slogata l'articolazione mandibolare.
    Ci potrebbe entrare anche una mosca e manco me ne accorgerei.
    Dumbstruck, al 100%.
    Tutto qui?!
    Cioè, vuoi farmi credere che è finita così?!
    ARE YOU F'KIN KIDDIN' ME?!
    Salto in piedi, come se mi avessero appena conficcato uno spiedo nella natica.
    E nonappena gira la testa verso di me, le punto il dito contro.
    O meglio, nella zona dove credo si trovi, i contorni sono molto confusi al momento.
    Ed esclamo roboante.
    Tu, mia cara, hai bisogno di un Life Coach!
    Oramai non ci sto più con la testa.
    Il bar è sparito.
    Attorno a me c'è solo una panoramica sui fuochi d'artificio.
    Su una terrazza con vista su Tokyo, forse addirittura la Tokyo tower.
    La luna alta nel cielo, siamo in Kimono entrambi. (4)
    Gli occhi oramai a forma di spirale, mentre parlo.
    Se ci fossi stata io, Ipotizzando ovviamente che fossi al tuo posto, in maniera del tutto ipotetica, perchè non c'ero, ma ecco, tipo, cioè, se io ci fossi stata e tu no, essendo io al tuo posto, puramente per ipotesi, supponendo che ci fossi io...ecco, se ci fossi stata io...
    La bocca si impasta.
    Troppe parole difficili, troppa poca coerenza rimasta.
    Non so neanche se è uno scioglilingua o io sono diventata incapace di parlare.
    Più probabile la seconda.
    Sollevo un dito indice a mo' di maestro saggio.
    Forshe le cose sharebbero andate divershamente...
    Totalmente persa nel mio mondo di fantasia, salgo in ginocchio sul tavolo.
    Una spallina nera oramai completamente partita dall'abito.
    Una gamba nuda che fuoriesce da sotto la stoffa.
    E, sono quasi sicura, che il proprietario del locale si sia girato dall'altra parte imbarazzato.
    Servizio 5/5 da tornare.
    Gattono sulla tavola arrivando a poca distanza dal volto di Bella.
    L'avrei presha e messha al muro e BAM!
    Sbatto con violenza il palmo della mano danti al suo viso, in maniera tale che mi debba guardare negli occhi.
    Certo, le posizioni sono un po' bizzarre, ma ci adattiamo.
    Anche se fossi in piedi, non credo che sarebbe andata diversamente...
    E comunque ora, chi ci riesce a stare in piedi?!
    Kabedon (5) micidiale.
    Sorrido.
    Con quella che spero sia una espressione sicura di me.
    Improbabile, visto che sono rossa come un peperone, sudore freddo, occhi lucidi e acido solforico nello stomaco.
    I capelli rosa che scivolano disordinati sul volto.
    Allungo l'altra mano e boh, spero di portarla al suo volto.
    Delicatamente.
    E prima carezzo una guancia e poi afferro con pollice e indice il mento.
    O ci provo.
    Credo.
    Ci vorranno sicuramente un paio di tentativi.
    E poi sono, tipo, cioè malfermissima.
    Le avrei presho coshì, il mento tra le dita, e fisshandola negli occhi le avrei detto...
    Abbasso lentamente il volto verso quello di lei.
    Kyaaaaah!
    Romantic a tipo 2000!!
    Lentamente, sempre più lentamente.
    Sino quasi a sfiorarla, a sentire il suo profumo.
    Anzi, i nostri profumi che si mescolano. (6)
    E le sospiro in un orecchio.
    Fidati, della tua shenpai....
    Lo sguardo febbricitante, mi sento avvampare.
    Posso sentire dal profondo del cuore sgorgare l'emozione.
    Le labbra lucide si dischiudono.
    Pronte per un fatale bacio.
    Tu-tum.
    Tu-tum.
    Posso sentire il cuore che batte a mille.
    Duemila.
    Tremila.
    Millimetro dopo millimetro mi avvicino e...

    * URGH....!! *

    Crampo micidiale allo stomaco.
    E' in quel momento che realizzo.
    Quello che ho sentito dal profondo non era emozione.
    Non era amore.
    Non era sentimento.
    Quello che sgorgava dal profondo non era bruciante desiderio.
    Erano succhi gastrici.
    Maledicendo Baal, Moloch, Yog Sothoth e le divinità dell' Ade tutte mi getto violentemente di lato.
    Dal lato opposto del tavolo rispetto a quello dove si trova la mia Besto Friendo.
    E si aprono le porte dell' inferno.

    Blaaaaaaaaaaaaaaaaaaaargh... (7)



    *FuCk*

    18 yo Liv. 3 Villain Stalker X Gyaru Scheda History © by ReЙ

    NOTE

    1. Tipo Così
    2. Rena neppure esisteva in questo Forum allora, ed è un peccato, altrimenti sarebbe stato qualcosa di estremamente divertente...
    3. (スーパー戦隊) E' un genere di serie televisive Nipponiche basate attorno ad un gruppo di supereroi in costume amatissimi dai bambini Giapponesi, l'esempio più famoso è la serie qui in Occidente nota come "Mighty Morphin' Power Rangers."
    4. No, non è affatto andata così, ma Rena si sta prendendo numerose Licenze poetiche... Diciamo che è "Liberamente Ispirato" dal racconto di Arabella.
    5. (カべどん) Il kabe-don è la situazione romantica migliore che idealmente potrebbe capitare. In pratica si verifica quando un ragazzo si piega verso la ragazza, che si trova contro un muro (kabe in giapponese), e poi con una mano …DON! colpisce con forza la superficie dura del muro. É considerata estremamente eccitante dalle ragazze perché dimostra quanto il ragazzo sia “cool” e risoluto nel prendersi quello che vuole.
    6. Questo volendo essere poetici, in realtà probabilmente c'è solo un gran puzzo di alcool...
    7. E' un suono misto tra un lavandino ingorgato, un lamento di disperazione e il rumore di sogni infranti.
      Per amore di cronaca, essendo una scena comedica, i succhi gastrici di Rena saranno sostituiti da un delicato arcobaleno e saranno totalmente inodore.

    Tecniche · Equipaggiamento · Status
    Parametri
    Liv:
    Livello 3
    Exp:
    450/500
    Peso:
    2 / 4
    Forza:
    055
    Quirk:
    040
    Agilità:
    055

    Status
    Energia:
    175/ 175
    Status Fisico:
    TOTALLY WASTED
    Status Psicologico:
    "Mister Stark...I don't feel sho good..."
    Tecniche Usate:
    Nessuna

    Equipaggiamento
    Red String Cutter [Equip offensivo/danni lievi]
    png
    Questo set di trincetti dei primi del duemila, ha immediatamente catturato l'attenzione di Rena sin da quando li ha visti in vendita in una bancarella dell'usato.
    Frutto di un periodo in cui il design doveva primeggiare su ogni cosa, persino sulla sicurezza di chi li impugna, questi trincetti dalla lama in tungsteno per un difetto di fabbricazione hanno un meccanismo di blocco della lama estremamente solido tale da rassomigliare più a coltelli a serramanico che a strumenti da disegno.
    Laddove la lama di un banale trincetto si spezzerebbe, questi piccoli e malefici strumenti si rivelano essere estremamente più resistenti e flessibili tanto da essere comparabili a veri e propri coltelli quando la lama è estretta per la sua intera lunghezza di 10 centimetri.
    Ricapitolando sono Rosa, non attirano troppo l'attenzione, sono retrattili e sono pure supercool.
    Come si fa a non amarli?
    ► Tipologia Equipaggiamento: Offensivo
    ► Danno: Lieve
    ► Durata: Permanente
    ► Peso: 1
    Cat's Paw [Equip offensivo]
    png
    Il Taser è una pistola elettrica, anche nota come storditore elettrico o dissuasore elettrico. È classificato tra le armi da difesa «meno che letali» che fa uso dell'elettricità per paralizzare i movimenti del soggetto colpito facendone contrarre i muscoli. Se il suo uso fosse o meno da considerarsi legale è stato un argomento a lungo discusso o dibattuto. Nel novembre 2007 l'ONU ha equiparato l'uso di taser ad una forma di tortura e ne ha sconsigliato l'acquisizione alle forze di polizia.
    Nessuno sa dove diavolo o da chi Rena abbia comprato il suo, o addirittura se se lo sia fatto fare o persino l'abbia creato lei stessa.
    Si sa solo che ha la forma di un Gattino e ad una prima occhiata potrebbe sembrare un banale giocattolo o una mascotte.
    ► Tipologia Equipaggiamento: Offensivo
    ► Danno: //
    ► Durata: Permanente
    ► Peso: [1]
    ► Effetto: Stordimento lieve
    Leather Gloves [Accessorio]
    png
    Semplici guanti (solitamente in pelle nera) che vengono indossati non solo dai praticanti di arti marziali (per non riportare ferite durante il combattimento) ma anche dagli assassini o comunque dai cecchini. Difatti questi non lasciano le impronte digitali di chi le utilizza, un ottimo modo per occultare dei crimini.
    ► Tipologia Equipaggiamento: Difensivo
    ► Danno: //
    ► Durata: 5 role
    ► Effetto:[+5 in Forza]
    - Proteggono le mani da colpi da taglio [lievi] e ustioni [lievi].
    - Occultano le proprie impronte digitali.
    ► Peso: [0]



    Tecniche
    See-Through [Livello 1] [Costo 10 PE]
    Effetto: Rena è in grado di rendere trasparente un oggetto o una superficie di non più di 30cm cubi.

    • Gli oggetti in contatto con Rena continueranno a restare trasparenti fino all'interruzione del contatto fisico o alla cessazione della tecnica .
    • L'emissione non è selettiva, e riguarda tutti gli oggetti attraversati .
    • Un oggetto reso trasparente ha questo effetto applicato anche a tutte le sue componenti interne e al suo contenuto, salvo ove diversamente specificato.

    Peek-a-Boo [Livello 1] [Costo 20 PE]
    Effetto: Ci sono occasioni in cui la discrezione è più importante del valore.
    Ed è per occasioni come queste che, sebbene raramente, Rena produce un notevole ammontare di sostanza tale da ricoprire per intero il suo corpo e rendersi a tutti gli effetti trasparente.
    In questo stato la ragazza risulta quasi del tutto invisibile ad occhio nudo o elettronico.

    • L'applicazione di questa tecnica rende Rena invisibile alla vista, ma non maschera nessun'altro genere di emissione sia essa termica, elettromagnetica o di altra natura.
    Pertanto Rena risulta comunque visibile e individuabile con mezzi alternativi alla vista.
    • Vista la notevole quantità di sostanza emessa, anche gli abiti indossati da Rena vengono coinvolti dalla mimesi ottica.
    Ciò non si applica però ad ulteriori oggetti, che dovranno essere invece attivati separatamente.

    Tipologia: Tecnica duratura - 5 PE per Turno aggiuntivo

    Macramè [Livello 1] [Costo 20 PE]
    Effetto:Talvolta un inganno può essere più efficace di una vera e propria illusione.
    Rendendo trasparente o riducendo l'opacità di aree del viso, Rena riesce a rendere i propri tratti somatici difficilmente riconoscibili.
    Questo non solo rende la sua identificazione estremamente complicata, ma spesso da l'impressione che il volto che Rena dimostra non sia quello autentico, dandole così un alibi più efficace nel caso dovesse spiegare il perchè della sua presenza in un posto.
    D'altro canto, è molto più semplice fingere che ci sia stato qualcun'altro piuttosto che negare la propria presenza.

    Tipologia: Tecnica duratura - 5 PE per Turno aggiuntivo

    Sàtin Veil [Livello 1] [Costo 20 PE]
    Effetto:Effetto Si dice che i maestri di arti marziali riescano a tirare pugni o calci così veloci da sembrare invisibili.
    Che i maestri di Iaido possano tagliare più veloce di quanto l'occhio umano possa registrare.
    Rena considera tutto questo una idiozia, è molto più semplice rendere direttamente invisibile un braccio o una gamba per un semplice istante!
    E poi, fa sembrare ogni mossa una cosa super-cool!


     
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    Ricevuto il permesso di Den (blessed be his name) di concludere questa role vista la purtroppo partenza di Miracle.
    Lascio comunque il finale aperto nella possibilità di fare una nuova role in futuro.
    Anche solo per vedere se si potrà concludere nella speranza dovesse tornare...

    Rena Sakashima


    “Now, as we close one chapter, the pen is gradually inking up, preparing itself to write the next.”


    - Mie Hansson -



    - Tokyo, Un momento di pausa , Pochi istanti dopo... -




    Che creatura adorabile.
    No, ok, gosh siamo seri, è supercool!
    Con quella camiciola stropicciata, quei capelli neri sugli occhi.
    Lo sguardo tipico di chi ha appena rivissuto un incubo. (1)
    E poi con le lenzuola candide che incorniciano quei muscoli scolpiti...
    Per non parlare delle piume tutto attorno.
    Oh My Angel! (2)
    I pugni sui fianchi, poggio la colazione sul letto e metto su la mia migliore espressione offesa.
    Moooou certo che hai di fegato eh?
    Ma dico, ti porto la colazione a letto, con un vezzosissimo Naked Apron, e tu ti blocchi così?
    Gosh, sapevo di essere uno schianto ma così...ahan~♡

    E la guardo.
    Con una intensità ed uno sguardo che farebbero arrossire un santo.
    Rapido movimento del bacino, grembiule che ondeggia pericolosamente...
    Ma non abbastanza.
    Mi getto in avanti, la parte di sopra dell'abito che si sporge pericolosamente.
    Estremamente pericolosamente.
    Tanto che con un solo millimetro qualcosa potrebbe scappar fuori...(3)
    Ma subito una mano si leva a disperdere qualunque velleità.
    In un totalmente insincero gesto di scuse.
    E te lo dico subito, mi dispiace tantissimo!
    Mai vero.
    Assolutamente mai vero.
    Bugia colossale.
    Ho amato ogni singolo momento e lo rifarei senza pensarci due volte.
    Arrossisco leggermente mentre ripenso a tutto quello che è successo.
    Oh boy, da dove cominciare.
    Ma in fondo in fondo sono sicura che ti è piaciuto dai...
    E nel dire questo, porto le dita a V a cornice dell'occhio destro.
    Occhiolino.
    Lingua di fuori per un millimetro.
    Stellina che schizza fuori da un lato della testa.
    Tehe-pero da manuale.
    Te-he~★
    E' allora che noto la sua espressione.
    Perplessa.
    Bizzarramente confusa.
    Agghiacciata quasi?
    Perchè mi pare stupefatta?
    Hm?
    Non capisco.
    C'è un misto di sorpresa.
    Orrore.
    Terrore.
    Paura.
    E...Imbarazzo?
    No, non ci credo.
    Non può essere...
    Balbetto incredula
    Cos'è quella faccia? Non ricordi?
    Elenco una dopo l'altra alcune delle cose più folli di quella serata.
    Snocciolandole, come fossero perle di un rosario.
    I teppisti...I calzini...I vestiti trasparenti...I cuscini... (4)
    E poi avvampo.
    Mentre ricordo il clou.
    Quel momento.
    La cosa che ha reso quella serata da spiacevole incidente a fatto memorabile.
    Quella singola, solitaria azione che ha cambiato tutto.
    Me.
    Lei.
    Il nostro rapporto.
    La piega di questa notte.
    E poi...QUELLA COSA. (5)
    Rossa come un peperone.
    Mi schermisco.
    Il piedino delicato che traccia cerchi imbarazzati sul pavimento.
    Ah.
    Il solo pensiero mi scalda il cuore.
    E mi ricorda il bacino dolorante.
    La sua espressione mi spezza.
    Oh Arabella, quante cose devi recuperare.
    Nyahahahahah!
    Rido divertita.
    Entusiasta.
    malevole come solo un diavoletto sa essere.
    Mentre mi siedo anche io sul letto.
    E con calma poggio una mano sulla sua gamba coperta dalle lenzuola.
    Oooooh boy, sarà bene che tu intanto faccia colazione Ara-cchi...Ci vorrà un po'.
    Soffio, lasciando che alcune piume si perdano nell'aria.
    Chissà, se quando avrò finito mi guarderà ancora con gli stessi occhi?
    Sorrido, mentre noto che una piuma si è poggiata sulla punta del suo naso.
    La allontano con un delicato movimento dell'indice e ghigno.
    Aggiungendo solamente.
    Oh e Buon Natale ~♡

    18 yo Liv. 3 Villain Stalker X Gyaru Scheda History © by ReЙ

    NOTE

    1. Dai siamo onesti, non è stato propriamente un incubo...non ancora almeno!

    2. Rigorosamente in inglese

    3. Ma non lo farà perchè questa role non è scesa nello zozzo...beh ok, non ne ha avuto la possibilità! E avrebbe potuto o almeno ci speravo....

    4. Non sapremo mai a cosa corrisponda questo, almeno sino a quando non avrà il via il sequel

    5. Già...QUELLA COSA (rigorosamente tutto maiuscolo)

    Tecniche · Equipaggiamento · Status
    Parametri
    Liv:
    Livello 3
    Exp:
    450/500
    Peso:
    2 / 4
    Forza:
    055
    Quirk:
    040
    Agilità:
    055

    Status
    Energia:
    175/ 175
    Status Fisico:
    Illesa
    Status Psicologico:
    "THAT THING THAT WE DID THAT NIGHT"
    Tecniche Usate:
    Nessuna

    Equipaggiamento
    Red String Cutter [Equip offensivo/danni lievi]
    png
    Questo set di trincetti dei primi del duemila, ha immediatamente catturato l'attenzione di Rena sin da quando li ha visti in vendita in una bancarella dell'usato.
    Frutto di un periodo in cui il design doveva primeggiare su ogni cosa, persino sulla sicurezza di chi li impugna, questi trincetti dalla lama in tungsteno per un difetto di fabbricazione hanno un meccanismo di blocco della lama estremamente solido tale da rassomigliare più a coltelli a serramanico che a strumenti da disegno.
    Laddove la lama di un banale trincetto si spezzerebbe, questi piccoli e malefici strumenti si rivelano essere estremamente più resistenti e flessibili tanto da essere comparabili a veri e propri coltelli quando la lama è estretta per la sua intera lunghezza di 10 centimetri.
    Ricapitolando sono Rosa, non attirano troppo l'attenzione, sono retrattili e sono pure supercool.
    Come si fa a non amarli?
    ► Tipologia Equipaggiamento: Offensivo
    ► Danno: Lieve
    ► Durata: Permanente
    ► Peso: 1
    Cat's Paw [Equip offensivo]
    png
    Il Taser è una pistola elettrica, anche nota come storditore elettrico o dissuasore elettrico. È classificato tra le armi da difesa «meno che letali» che fa uso dell'elettricità per paralizzare i movimenti del soggetto colpito facendone contrarre i muscoli. Se il suo uso fosse o meno da considerarsi legale è stato un argomento a lungo discusso o dibattuto. Nel novembre 2007 l'ONU ha equiparato l'uso di taser ad una forma di tortura e ne ha sconsigliato l'acquisizione alle forze di polizia.
    Nessuno sa dove diavolo o da chi Rena abbia comprato il suo, o addirittura se se lo sia fatto fare o persino l'abbia creato lei stessa.
    Si sa solo che ha la forma di un Gattino e ad una prima occhiata potrebbe sembrare un banale giocattolo o una mascotte.
    ► Tipologia Equipaggiamento: Offensivo
    ► Danno: //
    ► Durata: Permanente
    ► Peso: [1]
    ► Effetto: Stordimento lieve
    Leather Gloves [Accessorio]
    png
    Semplici guanti (solitamente in pelle nera) che vengono indossati non solo dai praticanti di arti marziali (per non riportare ferite durante il combattimento) ma anche dagli assassini o comunque dai cecchini. Difatti questi non lasciano le impronte digitali di chi le utilizza, un ottimo modo per occultare dei crimini.
    ► Tipologia Equipaggiamento: Difensivo
    ► Danno: //
    ► Durata: 5 role
    ► Effetto:[+5 in Forza]
    - Proteggono le mani da colpi da taglio [lievi] e ustioni [lievi].
    - Occultano le proprie impronte digitali.
    ► Peso: [0]



    Tecniche
    See-Through [Livello 1] [Costo 10 PE]
    Effetto: Rena è in grado di rendere trasparente un oggetto o una superficie di non più di 30cm cubi.

    • Gli oggetti in contatto con Rena continueranno a restare trasparenti fino all'interruzione del contatto fisico o alla cessazione della tecnica .
    • L'emissione non è selettiva, e riguarda tutti gli oggetti attraversati .
    • Un oggetto reso trasparente ha questo effetto applicato anche a tutte le sue componenti interne e al suo contenuto, salvo ove diversamente specificato.

    Peek-a-Boo [Livello 1] [Costo 20 PE]
    Effetto: Ci sono occasioni in cui la discrezione è più importante del valore.
    Ed è per occasioni come queste che, sebbene raramente, Rena produce un notevole ammontare di sostanza tale da ricoprire per intero il suo corpo e rendersi a tutti gli effetti trasparente.
    In questo stato la ragazza risulta quasi del tutto invisibile ad occhio nudo o elettronico.

    • L'applicazione di questa tecnica rende Rena invisibile alla vista, ma non maschera nessun'altro genere di emissione sia essa termica, elettromagnetica o di altra natura.
    Pertanto Rena risulta comunque visibile e individuabile con mezzi alternativi alla vista.
    • Vista la notevole quantità di sostanza emessa, anche gli abiti indossati da Rena vengono coinvolti dalla mimesi ottica.
    Ciò non si applica però ad ulteriori oggetti, che dovranno essere invece attivati separatamente.

    Tipologia: Tecnica duratura - 5 PE per Turno aggiuntivo

    Macramè [Livello 1] [Costo 20 PE]
    Effetto:Talvolta un inganno può essere più efficace di una vera e propria illusione.
    Rendendo trasparente o riducendo l'opacità di aree del viso, Rena riesce a rendere i propri tratti somatici difficilmente riconoscibili.
    Questo non solo rende la sua identificazione estremamente complicata, ma spesso da l'impressione che il volto che Rena dimostra non sia quello autentico, dandole così un alibi più efficace nel caso dovesse spiegare il perchè della sua presenza in un posto.
    D'altro canto, è molto più semplice fingere che ci sia stato qualcun'altro piuttosto che negare la propria presenza.

    Tipologia: Tecnica duratura - 5 PE per Turno aggiuntivo

    Sàtin Veil [Livello 1] [Costo 20 PE]
    Effetto:Effetto Si dice che i maestri di arti marziali riescano a tirare pugni o calci così veloci da sembrare invisibili.
    Che i maestri di Iaido possano tagliare più veloce di quanto l'occhio umano possa registrare.
    Rena considera tutto questo una idiozia, è molto più semplice rendere direttamente invisibile un braccio o una gamba per un semplice istante!
    E poi, fa sembrare ogni mossa una cosa super-cool!


     
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  12.  
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    Hello,
    Non noto niente di che da segnalare. In questo caso Rena ha anche fatto più dei sei post necessari per una valutazione completa quindi posso assegnarle i canonici 50 invece di quella di consolazione.

    Rena: +50exp

    Chiudo.
     
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11 replies since 4/1/2022, 10:24   306 views
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