Kaito Fujikawa

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    KAITO FUJIKAWA
    ▪ Nome e cognome Kaito (con i kanji 海, oceano, e 翔, volare) Fujikawa (藤 glicine, e 川, fiume)

    ▪ Età e data di nascita 22 anni, 23 Nov. 2001.
    Un Sagittario, spirito ribelle e indomito, quasi al limite del caotico; è infantile, giocoso, sicuro di sé e con una testa durissima, e a volte risulta un po' prepotente o egoista. Non che nella sua famiglia qualcuno creda nell'esistenza di questa roba (derogatory), ma nel suo caso la corrispondenza è innegabile

    ▪ Luogo di nascita Osaka, capitale dell'omonima prefettura giapponese

    ▪ Fazione e Affiliazione Aspirante Hero, studente presso la UA Academy

    ▪ Famiglia e Affetti Kai è l'unico figlio nato dal matrimonio di Irma Margarethe Stein (59 anni, tedesca) e Tarou Fujikawa (56 anni, giapponese). Entrambi rivestono dei ruoli importanti nelle compagnie ereditate dalle rispettive famiglie: la madre è CEO di una filiale nipponica di un'azienda tedesca di automobili, mentre il padre è direttore finanziario di una delle principali firme giapponesi nel settore della moda

    ▪ Gruppo sanguigno A positivo. Quasi come per lo zodiaco, nella cultura popolare giapponese esiste una credenza (Blood Type Personality Theory) che afferma che ai gruppi sanguigni corrispondano alcuni tratti della personalità: vedendo Kai dovrebbero ricredersi, considerando che al gruppo A, secondo tale teoria, si associno serietà, precisione e sensibilità

    ▪ Occupazione Disoccupato, ma in passato ha aiutato in più occasioni il suo istruttore di arti marziali nell'allenamento dei gruppi più giovani nel Dojo che frequentava ad Osaka. Per il resto, nonostante non abbia una qualifica ufficiale, gli è capitato spesso di fare da personal trainer ad amici e colleghi

    ▪ Orientamento sessuale Etero (?) io c'ho provato, ma tutti i miei pg hanno questa strana tendenza a diventare progressivamente più gay
    Sicuramente le ragazze gli piacciono, ma durante gli anni dell'università ha sperimentato in nome del divertimento fine a se stesso, molto in chiave no homo. Ammetterà con difficoltà di non essere etero, è un po' chiuso sotto questo punto di vista dato anche l'ambiente familiare di stampo conservatore, ma un minimo non ci credo manco io di bisessualità latente c'è, svilupperò la cosa in game pian piano #wip

    ▪ Particolarità
    ▸ è in grado di destreggiarsi in una diversità di attività sportive, e pratica da anni arti marziali miste. Sebbene sia maggiormente specializzato in kickboxing, il suo stile di combattimento mette insieme striking (kickboxing, appunto, con elementi di karate) e grappling (ovvero le prese, con tecniche dal judo e dal jiu-jitsu brasiliano)
    ▸ parla fluentemente giapponese e tedesco. Il suo livello di inglese, invece, è abbastanza mediocre, si limita al gergo da videogiochi e media vari ed eventuali
    ▸ da anni suona la batteria. Strumento più fastidioso non poteva scegliere
    ▸ ha sia la patente per la macchina che per la moto. La verità è che la circolazione dovrebbe essergli impedita su entrambe le tipologie di mezzi, data la sua mancanza di buonsenso
    ▸ odia dormire da solo. Eh già, non lo ammetterebbe mai ma è stato uno di quei figli che invadono il letto dei propri genitori fino a quando non sono troppo cresciuti.
    Inoltre, è terrorizzato dai temporali, paura sviluppata negli anni probabilmente a causa dell'instabilità del suo Quirk in risposta alle condizioni climatiche
    ▸ al primo anno di università ha iniziato a fumare, ma ha subito smesso, temendo che il vizio potesse compromettere la sua performance sportiva; ha comunque sempre un pacchetto di sigarette di emergenza per quando è particolarmente stressato
    Aspetto fisico — È di certo una persona che dà nell'occhio, per due ragioni in particolare, ovvero il suo viso e il suo fisico tonico (e non necessariamente in quest’ordine *coff coff*).

    Per quanto riguarda il volto, questo attira l’attenzione tanto per i bei lineamenti quanto per la sua espressività. I suoi occhi dal vivace colore ambrato sono grandi e vispi, le pupille sottili a fessura come quelle di un felino, risultato della mutazione con cui è nato. Allo stesso tempo, l’arco mandibolare ben definito, le folte sopracciglia e il naso dritto, tendono a conferirgli un’aria seria, matura, totalmente in contrasto con la sua personalità: il suo sguardo vivace, curioso e penetrante, unito al solito sorrisetto ammiccante che il ragazzo è solito sfoderare, tradiscono la sua natura di persona cordiale ma immatura.

    Questa complessiva spigolosità è accentuata dai suoi capelli, il suo marchio di fabbrica, sempre pettinati all’indietro e con la riga al centro. Investe molto tempo ed energie (e denaro in prodotti vari) nella loro cura, impiegando in alcune occasioni fino un’ora e più per sistemarsi l'acconciatura prima di uscire di casa.
    Così come per gli occhi, anche il colore canuto della sua chioma, per quanto insolito, è altrettanto naturale, risultato delle interazioni genetiche causate dalla sua mutazione: superata una certa lunghezza, i capelli subiscono un'improvvisa perdita dei pigmenti di melanina, che vengono completamente rimpiazzati dalla cheratina, un materiale non conduttore che li rende più resistenti alla continua esposizione al Quirk del canuto. Proprio a causa di questo peculiare adattamento perdono totalmente il loro colore naturale, risultando bianchi eccetto che nella porzione più prossima al cuoio capelluto.

    Kai investe altrettanta cura sulla sua forma fisica, ed è evidente: alto 1.89m («1.91 con le scarpe!») per un peso oscillante tra gli 85 e i 90kg, difficilmente riesce a passare inosservato. Per questo deve ringraziare sicuramente i geni materni, ma anche la sua iperattività e il suo amore per lo sport.
    Il suo fisico è tonico, atletico, non esageratamente massiccio ma dalla muscolatura ben delineata, risultato dei rigidi allenamenti, body type approssimabile alla piramide invertita: dalle spalle poderose e il petto scolpito le linee del suo corpo si stringono gradualmente verso il basso definendo significativamente il punto vita. Addominali scultorei, gambe e braccia possenti e slanciate, e un sodo fondoschiena SCUSATE, it's for the meme sono testimoni delle lunghe e faticose ore trascorse in palestra.

    Un fattore che ha influito particolarmente sulla sua forma fisica è sicuramente legato alla necessità di una dieta molto rigida, impostagli da un nutrizionista sin da quando era piccolo, in modo da rendere più facilmente controllabili gli effetti del suo Quirk. Crescendo, Kai ha fatto di necessità virtù, conciliando il suo regime alimentare con la cura della sua forma fisica.

    Così come il suo viso, anche il resto del suo corpo è completamente glabro: apparentemente, la manifestazione delle pile, gli organi sottocutanei che il ragazzo presenta, ha totalmente rimpiazzato i bulbi piliferi in tutto il suo organismo, eccetto che in corrispondenza di ciglia, sopracciglia e capelli.
    Tali organi sono percepibili chiaramente sottopelle e, quando particolarmente gonfi (vedere la sezione Quirk), formano dei bozzi ben distinguibili.
    Carattere — Maturo, ragionevole, rispettoso delle regole e degli spazi personali, solo alcuni tra gli aggettivi totalmente non adatti a descrivere l’esemplare di genere umano in questione.
    Se è vero che il suo aspetto fisico non lo lasci passare inosservato, di certo il suo carattere non lo aiuta nel risultare così… appariscente.

    Nel complesso si potrebbe paragonare Kai al classico jock. Esuberante, rumoroso, disordinato fisicamente e mentalmente. Non è difficile pensare che sia un totale idiota, ma a lui piace l'idea di essere intelligente per le cose utili. Gli va riconosciuto, per quanto il suo interesse sia estremamente selettivo, ha una mente versatile e curiosa, e lui stesso è iperattivo, instancabile, irrefrenabile, e si annoia facilmente se non si sente sufficientemente stimolato.
    Inoltre, è caparbio e testardo (nel bene e nel male), e si impegna molto per raggiungere un obiettivo.

    In ambito sociale, risulta essere spontaneo, sempre con una battuta idiota pronta, e ama il divertimento e la compagnia: è spesso circondato di amici, e non gli viene difficile data la personalità estroversa, caratterizzata da un magnetismo (in tutti i sensi) non indifferente, e un'innata abilità di mettere gli altri di buonumore e a proprio agio. L'insieme di questi tratti l'ha sempre reso estremamente popolare.
    Allo stesso tempo, è abbastanza ingenuo, e sicuramente non il miglior judge of character; inoltre, è abbastanza superficiale, e la profondità delle sue amicizie si misura in numero di cazzate esperienze fatte insieme.

    Chiunque vorrebbe essere suo amico, no? Non c’è cosa di più sbagliata. Innanzitutto, è immaturo e totalmente privo di tatto, mostrando la profondità emotiva di una pozzanghera: non è una persona particolarmente empatica, risultando talvolta significativamente ottuso. Non capisce le persone introverse, e spesso non ci prova neanche. Gli piace testare i limiti di chi lo circonda, in una maniera talvolta provocatoria e fastidiosa, e in questi momenti il suo senso dell'umorismo sa essere squallido e offensivo. Allo stesso tempo, è viziato, prepotente, un capriccioso che vuole spuntarla ad ogni costo e avere la meglio in ogni conversazione, e anche quando ha torto farebbe di tutto per nasconderlo, portando il suo interlocutore all’esasperazione.

    Nonostante i suoi atteggiamenti all'occasione arroganti non è, in realtà, una persona immorale, e non agisce con malizia: al contrario, è affettuoso e giocoso, ed è più che disposto a farsi in quattro per aiutare gli altri, beandosi del senso di orgoglio e approvazione che ne deriva. Sotto la facciata da persona spavalda e sicura di sé, infatti, si cela un costante bisogno di attenzioni e approvazione, da cui deriva la perenne necessità di dimostrare quanto vale. Sente di non poter mai deludere nessuno e ha il bisogno di compiacere tutti, aspetto che emerge all'occasione in maniera quasi ossessiva, provocandogli stress e ansia.
    ぶっ飛んだ 感動を ほしがっていた
    i wanted an unexpected excitement
    Background — Sin da quando era piccolo, Kaito amava gli Eroi.
    Come biasimarlo? Gli Eroi aiutavano gli altri, salvavano il mondo, compivano buone azioni; ma soprattutto, gli Eroi erano potenti, benvoluti, bravi in tutto, fighi.
    Insomma, il giovanissimo Kai era fermamente convinto che da grande sarebbe diventato un Eroe.
    Purtroppo, non aveva la maturità mentale (e non l'avrebbe avuta nemmeno crescendo, inr ealtà) di capire che ci sono alcuni sogni a cui vale la pena rinunciare. E questo perché ci sono scogli che sono letteralmente impossibili da superare. O no?

    In realtà, per avere un quadro completo bisogna andare un po’ indietro con gli anni, e in particolare nella seconda metà del secolo scorso: tutto partì da delle famiglie benestanti, ma tipo estremamente benestanti, che pensavano che con i soldi e il prestigio, dati dal possedere delle aziende tra le più importanti nei rispettivi Paesi, si potesse godere di un potere impareggiabile nella comunità. A questo punto, si immagini la comparsa nel mondo, in maniera del tutto casuale, di persone con abilità misteriose, potenzialmente più potenti di qualunque normale essere umano prima ancora di lasciare la culla.
    Si immagini, quindi, di essere addirittura costretti a dare in adozione alcuni dei propri figli, il sangue del proprio sangue, perché caratterizzati da queste bizzarre mutazioni, smembrando un’intera famiglia solo per l’ossessione di non voler perdere tutto.
    Insomma, da quando i Quirk si diffusero nel mondo, non tutti riuscivano ad essere tanto felici quanto un giovane ingenuo canuto che guardava i cartoni animati in tv; anzi, alcuni cinici si collocavano, in questo ambito, in una posizione un po’ troppo estrema, letteralmente incapaci anche solo di accettare di avere a che fare con delle Unicità.

    Ed ecco spiegata la linea di pensiero dei nonni di Kai, tanto i materni quanto i paterni. Questo non è un caso, e anzi è il motivo stesso dietro al quale Irma Margarethe e Tarou si sono sposati: un matrimonio combinato tra due famiglie essenzialmente diverse nella loro provenienza, ma non nei loro usi e nei loro principi conservatori in nome del Dio Denaro.
    Considerando quindi la situazione dei due coniugi, cresciuti in un clima severo in cui eventuali parenti dotati di Quirk venivano letteralmente allontanati o ripudiati, non sorprende che siano stati sempre così fermi sulla loro posizione.

    Constatare l’assenza dell'articolazione del mignolo alla nascita, consapevoli di tutte le implicazioni che un così apparentemente insignificante difetto di anatomia comportava, era stato un duro colpo. Tuttavia, nessuno dei due era intenzionato a seguire le orme dei familiari, dando il piccolo in adozione: era un dolore che avevano già avuto modo di sperimentare, in passato, alla nascita di rispettivi fratelli e sorelle.
    I rispettivi genitori, i nonni di Kai, non si opposero apertamente alla decisione dei due; tuttavia, per qualche anno sarebbe stato il grosso elefante nella stanza ad ogni evento, in cui l'ingresso della famiglia Fujikawa-Stein faceva calare d'improvviso il silenzio.

    Col tempo, i due coniugi avrebbero limitato i rapporti col resto del parentado per proteggere il loro unico figlio, restringendo formalmente le interazioni quasi esclusivamente all’ambito professionale. Per Irma fu decisamente più facile, considerando che i suoi familiari vivevano oltreoceano; al contrario, i Fujikawa-Stein furono costretti a prendere parte occasionalmente ad eventi organizzati dai parenti di Tarou: nonostante tutto, l’azienda dei Fujikawa apparteneva ad un campo in cui le apparenze risultavano molto importanti, ma anche in questi contesti le interazioni erano sicuramente molto fredde, e si faceva di tutto per ignorare il problema del loro figlio.

    Ma torniamo a Kaito, che nel frattempo cresceva, iniziava a parlare, poi a camminare, e in poco tempo era diventato uno dei bambini più insopportabili e ingestibili del creato. E no, non è un'esagerazione: tra le tante malefatte, una molto importante ne causò l'espulsione dall’asilo più prestigioso della prefettura, dopo aver elettrizzato un suo compagno durante un bisticcio (roba da nulla, ma sapete come diventano i genitori ricchi in queste circostanze).
    La situazione non sembrò migliorare nei primi anni della sua scuola elementare. E sì, Irma (soprattutto) e Tarou provavano seriamente a disciplinarlo e contenerlo, ma… beh, se avete letto la sezione sul carattere, avete un’idea. Allo stesso tempo, la presenza della mutazione complicava le cose, poiché nessuno dei due coniugi aveva esperienza con la gestione di un Quirk, soprattutto di uno che comportava una così elevata instabilità.
    Una parziale soluzione al problema fu trovata quando Kai aveva circa 7 anni, con l’ennesimo, disperato tentativo.
    Fu proprio in questo periodo che i due iscrissero il figlio ad un corso di karate, nella speranza che potesse essere d’aiuto nell’impartirgli un minimo di disciplina, e magari lasciargli sfogare parte delle sue energie.

    E fu da lì che l'interesse del piccolo canuto per le arti marziali diventò, progressivamente, la sua passione: il giovane dimostrò negli anni di essere molto portato per le discipline sportive e in particolare, non ironicamente, per quelle in cui ci si prendeva a botte. Un bel presagio.
    Inoltre, il suo sensei, dopo aver avuto modo di osservare le sue capacità da vicino, gli diede gli strumenti per imparare, almeno in parte (e soprattutto in segreto ai suoi genitori), a controllare le correnti del suo Quirk, impartendogli pazienza, autocontrollo e disciplina, di cui il ragazzo, palesemente, non era dotato.

    In tutto ciò, non va dimenticata una cosa importante: il giovane Fujikawa non aveva mai smesso di voler fare l'Eroe. Purtroppo, quando arrivò il momento di iscriversi al liceo, Irma e Tarou lo costrinsero a rinunciare alla possibilità di iscriversi alla UA—o una qualsiasi altra Accademia per Eroi, insomma—indirizzandolo invece verso una scuola prestigiosa e, soprattutto, normale.
    Il povero Kai, in quanto minorenne, non ebbe voce in capitolo: leggenda narra che le scenate e i capricci del giovane canuto raggiunsero, in quel periodo, il loro picco, e che le urla in casa Fujikawa-Stein potevano essere udite per tutta la prefettura.
    Tuttavia, qualsiasi supplica, qualsiasi insistenza, qualsiasi promessa, niente sembrava sufficiente a smuovere i suoi genitori dalla loro posizione: Kaito Fujikawa si sarebbe iscritto alla migliore università e avrebbe lavorato in una delle aziende dei suoi genitori... o almeno, erano queste le loro speranze.

    Purtroppo, Kai sembrava avere un talento naturale per il deludere ogni loro aspettativa: di anno in anno il suo interesse calava sempre più, e sempre più si chiudeva in se stesso, iniziando a trascorrere le sue giornate in palestra o a vagabondare con compagni poco raccomandabili. Nello stesso periodo lasciò il karate: curioso di esplorare nuove e più versatili tecniche di combattimento, si iscrisse invece ad arti marziali miste.
    Lo stesso entusiasmo non rimase vivo a lungo per quanto riguarda, invece, l'ambito scolastico: smise di studiare, iniziò a marinare le lezioni, ottenne pessimi risultati nelle sue verifiche, rischiando la bocciatura.

    Esasperati, e ben consapevoli dello scarso rendimento scolastico del figlio, ennesima conferma della sua mente... non così brillante (?), Irma e Tarou cedettero alle sue pressanti richieste, realizzando che non ci sarebbe stato modo di dissuaderlo né di proteggerlo ulteriormente dalla sua Unicità. I due coniugi giunsero quindi ad un compromesso: il ragazzo avrebbe avuto il permesso e i soldi per frequentare un'accademia per Eroi. La fregatura? Avrebbe potuto farlo solo dopo l'università.
    Non erano nemmeno interessati la facoltà, a quel punto volevano solo assicurarsi che il loro unico figlio avesse qualche speranza per il suo futuro.
    La scelta ricadde, infine sulla facoltà di Preparazione sportiva all'Università di Osaka.

    E così si arrivò all’ultima fase della vita di Kaito finora, ovvero il suo periodo di studio all’università. Nel complesso, il ragazzo riuscì tranquillamente a conciliare lo studio, gli allenamenti e il divertimento, a cui di certo non avrebbe rinunciato, intenzionato a non farsi mancare la full student experience: era abbastanza popolare, e quindi riceveva sempre inviti per feste di gente che nemmeno conosceva.
    Nonostante le basse aspettative, la sua carriera si può considerare perfettamente nella media. Certo, i suoi risultati furono appena sufficienti a soddisfare gli standard del prestigioso istituto a cui era iscritto, ma andava bene così: finalmente, avrebbe potuto varcare le soglie della tanto bramata UA Academy... non dopo l'esame di ammissione, ovvio.

    quirk
    Body Electric Mutant — La sua Unicità consiste in una mutazione dalle conseguenze molto importanti sul suo corpo.
    Certo, molto evidenti risultano gli effetti sugli occhi e sui capelli, ma non tutti gli aspetti del suo Quirk sono così palesi dall'esterno. Infatti, la sua mutazione ha determinato la presenza di peculiari organi dotati di capacità elettrogeniche, ovvero capaci di accumulare cariche e rilasciarle in tempi brevissimi: ciò è reso possibile grazie al controllo di cellule che modificano velocemente il loro potenziale, vagamente comparabili agli elettrociti di animali elettrogeni (come anguille e torpedini). In questo processo, il suo metabolismo investe quote significative di molecole energetiche (a loro volta prodotte, nell'organismo, a partire da grandi quantità di carboidrati e altri nutrienti).

    Questi organi elettrici appaiono simili a linfonodi, di circa 5-10mm di diametro, distribuiti in maniera irregolare in tutto il corpo di Kaito, immediatamente al di sotto della cute. Il loro funzionamento è equiparabile a quello di una pila, da cui il nome che il ragazzo gli ha affibbiato.
    Queste pile, in breve, gli consentono di generare un range relativamente significativo di correnti elettriche a bassa intensità. Perlopiù, si tratta di scosse innocue, che se non propriamente canalizzate non hanno particolari conseguenze se non lievi fastidi momentanei (il suo corpo gli manda dei vibe check occasionali).

    Il ragazzo, tuttavia, è in grado di regolarne, almeno in parte, gli effetti: infatti, le pile sono sotto controllo del sistema nervoso (principalmente, ma non esclusivamente, di tipo volontario). Una volta misurata l'intensità delle correnti, esse vengono rilasciate dalle pile, per poi propagarsi tramite il sangue e i tessuti molli (ottimi conduttori essendo ricchi di sali, ioni, ecc.), riuscendo ad agire anche su distanze relativamente lunghe all'interno dell'organismo, il suo o quello dell'individuo su cui esercita le sue abilità. In quest'ultimo caso, necessitano di propagazione tramite contatto diretto.

    In questo modo, Kaito riesce ad incidere direttamente sulla polarità delle membrane cellulari in punti specifici del corpo: i potenziali d’azione che ne derivano sono in grado di produrre alterazioni nel naturale svolgimento delle funzioni vitali delle cellule, producendo effetti variabili in relazione all’intensità delle correnti in questione e al tipo di cellule target. Certo, lui non conosce esattamente i meccanismi coinvolti nel rapporto causa-effetto, ed è solo con dell'addestramento che ha imparato, e imparerà, a controllare l'esito dell'uso delle sue tecniche.

    Come conseguenza dell'uso della sua Unicità, le iridi ambrate di Fujikawa si accendono di un giallo vivo, quasi come affette da una sorta di retroilluminazione non particolarmente intensa ma comunque chiaramente distinguibile, soprattutto al buio. Nel frattempo, le porzioni del suo corpo attraversate dalle correnti rispondono agli impulsi fremendo sensibilmente, risultando in un rumore sicuramente peculiare comparabile alla vibrazione di un cellulare, della durata di qualche istante.

    Le pile si ricaricano incessantemente, accumulando energia elettrica senza che Kai possa impedirlo: tocca a lui, quindi, scaricarle quotidianamente.
    Se non vengono periodicamente svuotate della loro potenza, si ingrossano e diventano dolorose, fino ad andare incontro a quello che Fujikawa paragona mentalmente ad una sorta di sovraccarico: esse rilasciano tutta l'energia accumulata tramite scosse al di fuori del suo controllo, e l'entità delle conseguenze è variabile, anche se generalmente si traducono in sussulti simili a brividi, addormentamento di un arto, o talvolta ustioni locali da elettrocuzione di lieve entità.

    Al contrario, se Kai abusa del suo potere, il suo organismo sopperisce alla produzione eccessiva di energia elettrica sottraendo nutrienti finalizzati alle funzioni vitali: il primo passo è l'abbassamento del livello di zuccheri nel sangue, che gli provoca mal di testa e vertigini.
    Allo stato attuale, il ragazzo può ricevere delle fastidiose scariche elettrostatiche se presta poca attenzione al maneggiamento di oggetti elettronici. Il suo potere può risultare difficile da controllare quando versa in condizioni emotive instabili, che possono provocare alterazioni nella produzione di energia e nel controllo della sua trasmissione.
    È anche particolarmente sensibile alle condizioni meteorologiche, in particolare in presenza di elevata umidità.

    Statistiche
    Valore
    Livello
    1
    Energia
    50
    EXP
    000/100
    Forza
    012
    Quirk
    005
    Agilità
    008
    Peso
    4
    Denaro
    000,00 ¥
    Cronologia
    inventario
    Tecniche personali
    Bolt strike
    [Livello 1] [Costo 20 PE]
    Tipologia: tecnica di status
    Effetto: infligge danni lievi nel punto colpito + infligge lo status Paralisi alle braccia del nemico
    Durata: due turni
    Raggio: a contatto
    Descrizione: Con questa tecnica, Kai produce delle scariche che penetrano nel sistema nervoso dell'obiettivo. Assestando un colpo all'avversario, gli trasferisce le sue correnti, che viaggiano lungo il suo sistema nervoso periferico, giungendo rapidamente alle braccia. Qui, i neuroni vengono sottoposti ad un'elevata quantità di informazioni che non riescono a processare. Il momentaneo sovraccarico li mette fuorigioco, impedendo la trasmissione di segnali motori ai muscoli: l'avversario risulta quindi temporaneamente incapacitato nel controllare i suoi arti superiori. Essi resteranno totalmente inerti, capaci solo di movimenti passivi (ad esempio, se il bersaglio dovesse ruotare il busto, le braccia dondolerebbero seguendone il movimento). L'avversario ha la percezione di un formicolio, come se le braccia fossero addormentate.
    Overdrive
    [Livello 1] [Costo 7 PE (60% FOR)]
    Tipologia: power-up
    Effetto: bonus 1 FOR (10%)
    Mantenimento: 1 FOR (2%)
    Descrizione: l'effetto di questa tecnica è sostanzialmente comparabile ad un'improvvisa scarica di adrenalina. La muscolatura in tutto il suo corpo subisce una ripetuta stimolazione, che ne incrementa la potenza, aumentando la forza di Kaito in combattimento. Inoltre, le sue pupille si dilatano (cambiamento ben visibile, considerata la loro forma peculiare in condizioni normali) e la circolazione sanguigna aumenta notevolmente, per assecondare l'incremento dell'attività metabolica. Il suo corpo emette delle vibrazioni udibili ogni volta che una nuova scarica lo attraversa.
    A prescindere dalla quantità di energia spesa dalle pile in questo processo, l'elevato consumo di ossigeno a livello muscolare determina una condizione di ipossia che tende a peggiorare progressivamente. Questo determina in Kai, tra una serie di sintomi (aumento della sudorazione, affanno ecc.), un crescente stato di confusione, mentre l'assuefazione dei muscoli a questa forte stimolazione gli rende man mano più difficile interrompere il mantenimento, facendogli perdere sempre più il controllo.
    Wild charge
    [Livello 1] [Costo 15 PE]
    Tipologia: tecnica di cura
    Effetto: cura una ferita lieve (bersaglio: se stesso)
    Descrizione: con questa tecnica Kaito è in grado di guarire le sue stesse ferite… prendendo a botte. Già. Stavolta, le sue abilità gli permettono di agire sulle cellule nervose ed epiteliali del proprio corpo: in questo modo allevia temporaneamente il dolore e iper-stimola i tessuti nel proprio corpo verso la guarigione. Inoltre, a causa dell'attività di controllo a livello neuronale, il ragazzo può usare questa tecnica per alleviare lievemente condizioni di malessere a livello psicologico (come, ad esempio, stress o leggera ansia).
    Il problema è legato al fatto che le correnti utilizzate per ottenere questo risultato hanno velocità estremamente alte, e intensità moderata. A stimolarne la produzione da parte delle pile è l'impatto a seguito di colpi ben assestati: che siano calci o pugni o testate, che siano contro un avversario, un sacco da boxe o una parete... certo, magari cercando di non provocarsi ferite ancora più gravi (?).
    Al netto, il risultato è comparabile a quello di una tecnica curativa (le botte che dà hanno solo ricadute narrative e non provocano danno).



    Equipaggiamento
    Nome Equipaggiamento
    [Tipo Equipaggiamento]
    Descrizione. Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit, sed do eiusmod tempor incididunt ut labore et dolore magna aliqua. Ut enim ad minim veniam, quis nostrud exercitation ullamco laboris nisi ut aliquip ex ea commodo consequat. Duis aute irure dolor in reprehenderit in voluptate velit esse cillum dolore eu fugiat nulla pariatur. Excepteur sint occaecat cupidatat non proident, sunt in culpa qui officia deserunt mollit anim id est laborum.
    Danno/Effetto/Resistenza:
    Nome Equipaggiamento
    [Tipo Equipaggiamento]
    Descrizione. Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit, sed do eiusmod tempor incididunt ut labore et dolore magna aliqua. Ut enim ad minim veniam, quis nostrud exercitation ullamco laboris nisi ut aliquip ex ea commodo consequat. Duis aute irure dolor in reprehenderit in voluptate velit esse cillum dolore eu fugiat nulla pariatur. Excepteur sint occaecat cupidatat non proident, sunt in culpa qui officia deserunt mollit anim id est laborum.
    Danno/Effetto/Resistenza:



    Specializzazioni
    Specializzazione Narrativa
    [Livello Spec]
    Descrizione + Specifiche Varie ed Eventuali.
    Specializzazione Laboratorio
    [Livello Spec]
    Descrizione + Specifiche Varie ed Eventuali.
    PV: Bokuto Kōtarō, Haikyuu!! || CODE © ONLY FOR MHA GDR
    Art by: 1, 2, 3


    Edited by Domedie - 1/7/2022, 22:33
     
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    Dopo qualche modifica qua e là (i colori, qualche typo and stuff) segnalo che la scheda è finita
     
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    I could be so much worse and I don't get enough credit for that.

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    Ciao!
    Allora, la scheda in sé va bene e non ci sono grossi problemi... tranne uno. L'età. Kaito è troppo grande. So che nel regolamento c'è scritto che "non esiste un'età massima" di iscrizione alla UA ma, ovviamente, questo è relativo. Sebbene funzioni un po' come un'università nella pratica è... diverso. La carriera da Pro-Hero funziona un po' come quella sportiva. I ragazzi cominciano giovani e più giovani sono meglio è. Ti iscriveresti a ginnastica artistica a venticinque anni nella speranza di vincere un campionato a trenta? La maggior parte delle persone a trent'anni comincia a pensare di ritirarsi. Venticinque anni (anzi ventisei, visto che Kaito fa il compleanno a novembre) per la segreteria della UA significa prendere il fascicolo e cestinarlo ancora prima di leggere il resto.
    Diciamo che forse il processo di selezione è più come un'accademica della polizia, ma più strict. I Pro-Hero dopotutto sono a tutti gli effetti forze dell'ordine e quindi (anche se non lo dicono) di fatto un limite di età per il reclutamento esiste eccome. Se vuoi approfondire una volta avevamo già risposto ad una domanda simile qui.
    In sintesi non è nulla di non risolvibile, ma bisogna abbassare l'età di Kaito di almeno due o tre anni. O almeno fargli cominciare l'accademia prima dell'università.

    Che altro... le tecniche. Le tecniche vanno bene, ma NON QUELLA DI CURA. L'avrei accettata forse per un emitter, ma per un quirk mutant la vedo molto al limite. Si tratterebbe pur sempre di un trasferimento di energia sostanzioso abbastanza da far richiudere una ferita. In più se durante un'esercitazione tiri un cazzotto nello stomaco ad un ferito fai venire un infarto diretto a Miss Plague e a tutti gli infermieri, non c'è "ma lo stavo curando, prof" che tenga.
    Al massimo posso accettare una tecnica di cura rigenerativa per Kaito stesso oppure una semplice offensiva.

    PS: nel background ad un certo punto hai scritto "Constatare l’assenza del mignolo del piede alla nascita". Ecco, non è il mignolo a mancare, ma un'ARTICOLAZIONE del suddetto dito. Nulla di che, ma mi ha fatto molto ridere.

    Attendo news. :sparks:
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    Ah ok, non avevo trovato delle indicazioni precise sull'età quindi non ero sicuro. Diciamo che sì, avevo valutato la cosa del "cominciare troppo tardi", ma appunto il pg comunque pratica arti marziali da una vita quindi non è che fosse proprio un principiante (?). Certo, mi aspettavo qualche difficoltà e sicuramente un percorso un po' diverso e sicuramente più ostico rispetto a chi è più giovane ma non a livello di età da pensione, ansia (?) Comunque gli ho tolto due anni se pensi sia più adatto uwu
    e ho modificato la cosa del mignolo del piede, appena l'ho letto volevo morire

    Per la cosa della tecnica curativa in realtà mi ero ispirato ai trattamenti medici basati sull'elettroterapia. Cioè, il pensiero alla base della tecnica non è che cura le ferite in sé, ma che piuttosto stimola il corpo a farlo più velocemente.
    Mi piacerebbe avere una tecnica che curi le ferite anche per spunti narrativi, ma se proprio non si può in caso non so se si possa applicare qualcosa di simile ma per gli status? Se neanche questa è fattibile (o se magari è una cosa che ha più senso quando magari lui è più livellato) in caso cambio con una tecnica di cura su se stesso.
    E per la cosa dei cazzotti mi dispiace perché ne apprezzavo l'ignoranza ma capisco che possa creare problemi quindi a malincuore la tolgo :sadbunny:
    Aspetto indicazioni prima di fare modifiche alla tecnica :deer:
     
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    Allora riformulo un attimo: non è questione di arti marziali o meno, è che alla Yuuei si impara ad usare il quirk, cosa in cui tutti sono principianti e i quirk cominciano a svilupparsi con l'adolescenza - esattamente come si sviluppa il fisico con la pubertà - per questo è preferibile iniziare presto, mi spiego? Un allenamento marziale non è nemmeno inserito nel programma scolastico della Yuuei, cosa di cui infatti si occupa il Dojo Saotome nello specifico, proprio perché si può benissimo fare gli eroi anche senza! In più, lo ricordo per scrupolo, praticare arti marziali da una vita è indice marginale di quanto possa essere abile un personaggio: a livello meta un semplicissimo studente di livello tre-quattro che pratica arti marziali da sei mesi, ma possiede la specializzazione in arti marziali a livello B(?) potrebbe essere in grado di ribaltarti sull'asfalto senza batter ciglio! Che poi tu abbia intenzione di prenderla in futuro o meno non mi riguarda ci tengo solo a farlo presente.
    Ad ogni modo ventitré anni li considero già più accettabili, anche se sarebbe preferibile che ne compiesse ventitré quest'anno, quindi passiamo oltre.

    Non dubitavo che tu ti fossi ispirato ad un trattamento realmente esistente per prendere spunto dalla tecnica, ma come dicevo su non è tanto questione di realismo, è più una questione di quirk: le tecniche a trasferimento per i mutant non vanno bene. O sono estremamente rare. Questo perché per stimolare la guarigione di una ferita ci vorrebbe un controllo estremamente preciso della carica - suppongo - da trasferire per essere sicuri di non fare danni, ed è un controllo che i mutant non possiedono. O almeno, non così preciso. Quindi proprio per questioni di regolamento non possiamo farla, è una caratteristica più da emitter. Gli unici che esulano un po' da questa cosa sono i mutant con il sangue curativo et similia, ma per forza - lì è solo questione di tagliarsi le vene e farti bere il sangue. Quindi l'unica cura che posso accettare è una rigenerazione. Puoi comunque picchiare gli altri per curare te stesso, mi sembra ignorante allo stesso modo.
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    Sìsì, la cosa della spec la avevo letta, e la cosa delle arti marziali era un esempio, però capisco che intendi e hai ragione uwu E gli ho tolto un altro anno :deer:

    E per la tecnica... Well, è anche uno spunto carino quello di poter picchiare per curarsi lol :neko: così può andar meglio? (Qualche dettaglio extra, tipo la cosa dello stress o la cosa del picchiare il muro, è ovviamente roba che ho aggiunto solo per spunti personali in role e roba simile, dato che in combattimenti avrà sempre un avversario da colpire e avrà sempre ferite a livello fisico da curarsi (?)).
     
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    D'accordo, ci dovremmo essere~

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    Scheda accettata!
    ● Il topic è stato chiuso. Per future modifiche o aggiunte, si prega di notificare in "Gestione Schede" nella sezione LABORATORIO.
    ● Se non l'hai ancora fatto, ricordati di segnalare il tuo prestavolto nell'apposita lista.
    ● Non dimenticare di postare il tuo quirk nell'elenco che trovi in Anagrafe.
    ● Ben fatto! Adesso puoi aprire un topic nella sezione cronologia per tenere sempre aggiornato il tuo indice role!
    ● Eventualmente puoi anche sbirciare le proposte di trama degli altri giocatori e proporre le tue nel cercasi...
    ● ...oppure cercare direttamente la tua prima role!
    ~ Buon gioco!

    bEDTXEZ
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6 replies since 27/6/2022, 19:53   483 views
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