-
.SHOYA ISHIDAPro-Hero | Level 8 | 20 Anni« O muori da Eroe o vivi tanto a lungo da diventare il cattivo »Scheda | Forza: 32 | Quirk: 500 | Agilità: 493 | Energia: 1050
CODE © Saxo
. -
.
Memory is everything. Without it, we are blind.
- Group
- Vigilantes
- Posts
- 3,579
- Location
- Viaggiatore dei Mondi
- Status
- Anonymous
. -
.SHOYA ISHIDAPro-Hero | Level 8 | 20 Anni« O muori da Eroe o vivi tanto a lungo da diventare il cattivo »Scheda | Forza: 32 | Quirk: 500 | Agilità: 493 | Energia: 1050
CODE © Saxo
. -
.
Memory is everything. Without it, we are blind.
- Group
- Vigilantes
- Posts
- 3,579
- Location
- Viaggiatore dei Mondi
- Status
- Anonymous
Cosa poteva pensare? Tutto e niente.
Si trattava di una corsa contro il tempo, adesso, e non riusciva a capacitarsene all'idea che il sig. Kocho potesse essere fuggito nuovamente. Non poteva aver sbagliato, aveva trovato delle cose, nonché abitudini, affini a quanto lo avevano descritto la famiglia della celebrità scomparsa. Cosa lo spingeva effettivamente a fuggire, a quel punto? Non poteva essere solo amore, si fosse trattato di quello avrebbe affrontato i media a testa alta e mostrato chiunque lo facesse stare felice, Mutant o meno. Era paura? Codardia? Incomprensione? La società attuale era così soffocante?
Talvolta era riduttivo cercare di affibbiare dei termini a una persona, a una situazione. Talvolta le ragioni erano semplicemente tali. Semplici o complesse. Lei aveva solo un incarico, tutto sommato, e cioè ritrovare il sig. Kocho. Le era mancato per un pelo e, provando a restare al passo con Shoya, stava cercando di raggiungerlo. Con la torcia altrui cercò di addentrarsi in quel tunnel dove l'umidità si fece ben sentire, cercando di ignorarla per il momento. Era determinata, forse più che mai in quel momento, nel ritrovare Inosuke e porre fine a quell'indagine che le aveva preso abbastanza tempo. Senza alcun dubbio sarebbe stata una delle poche di cui avrebbe ricordato, sia per tutte le implicazioni, sia per come si era impegnata per ricercare la verità. Si fermò dove il castano sembrò aver individuato qualcosa, che si rivelò essere una scala a pioli. Un'altra, e con tutta probabilità portava all'esterno. Controllò ancora il tunnel che avevano attraversato negli ultimi minuti, forse per accertarsi che il governante non spuntasse di punto in bianco, mentre l'altro sollevava la botola e scopriva che quella portasse al bosco, in mezzo al nulla. Più o meno, perché quel "Bingo" la spronò a raggiungere Shoya e individuare dove egli stava osservando. Due sagome. Due persone. Sì, per lei non importava tanto se uno fosse Mutant o meno, sempre persone restavano. « Non facciamo niente di avventato. » si premurò di sussurrare al castano, poco prima che venissero notati dal presunto partner di Inosuke Kocho. Era imperativo per lei provare a mantenere la calma, sebbene avesse un Pro-Hero al suo fianco voleva risolvere quella situazione nella maniera più semplice possibile. Questo soprattutto per tenere fede a quanto concordava con il commissario, attirare l'attenzione dei giornalisti su quella cittadina era l'ultima cosa da fare. « È per il vostro bene. » aggiunse lei dopo le ultime parole di Shoya, facendosi decisa nella voce e comprensiva nel volto. Era per il loro bene, su questo non c'era nessuna bugia, ragion per cui non dovette fingere o altro. « Sig. Kocho, dico bene? La sua famiglia ha contattato l'agenzia di investigazione per cui lavoro, perciò mi rincuora sapere che sia ancora qui. » disse senza staccare l'attenzione da Inosuke, non era come se stesse vedendo una celebrità per la prima volta. Non badava tanto a quello, ad essere sinceri. Stava cercando di approcciarsi diversamente. Tornò a guardare anche il suo partner. « Sono parecchio preoccupati per questa situazione, come potete immaginare. Posso contare su di voi perché torniate con noi? Possiamo risolverla per il meglio, forse lui lo conoscete come Pro-Hero ma vi posso assicurare che è qui per collaborare. » e in quel momento lanciò un'occhiata a Shoya. « Vero? » e quando tutto sembrò far pensare al meglio, soprattutto perché far allertare uno dei due o tutti e due era l'ultimo dei pensieri per il momento, accennò a tirare fuori il cellulare, sbloccandolo e porgendolo in direzione di Inosuke con calma. « Possiamo chiamare qualcuno per farci scortare fino alla stazione di polizia. Non avete commesso niente di grave, no? Sono certa che possiate dimostrarlo senza alcun problema. » sancì alla fine, anche se non spettava effettivamente a lei deciderlo avrebbe fatto il possibile per scongiurare problemi evitabili nel resoconto che avrebbe fatto al commissario. Quando il sig. Kocho sembrò decidersi sul chiamare la polizia, Aya esalò un piccolo sospiro, in segno di gratitudine, e si voltò verso il castano affiancandolo anche. « L'hai visto con i tuoi occhi: sarai sempre una celebrità, che tu lo voglia o meno. E c'è una certa responsabilità in ciò, forse sono l'ultima persona a poterti dire qualcosa ma nonostante tutto, tutti gli errori, tutte le scelte, non è mai detta l'ultima parola. Si può sempre riprovare, per il meglio. » sussurrò in direzione di Shoya, forse consapevole che anche il partner di Inosuke lo avrebbe udito ma non ci badò tanto. Non aveva niente da nascondere. Era un consiglio da un ex aspirante Pro-Hero a un Pro-Hero, forse carico di un'impronta che non era facile potesse trasmettere da vigilante a causa della diversa concezione. Non voleva nemmeno giocare sul fattore dell'età perché anche lei era giovane dopotutto e di errori e scelte, avrebbe potuto farne ancora. Quando Inosuke le rese il cellulare, capì che avesse chiamato la polizia e in una questione di minuti, infatti, mandarono il poliziotto che aveva atteso l'investigatrice e il Pro-Hero a metà del percorso verso il magione.
Non restava che fare il resoconto della situazione con il commissario e poi, in conclusione, parlare con il castano se lo avesse trovato ancora lì, prima di accompagnare il sig. Kocho e il suo partner fino a Tokyo.Top of the world, but your world isn't real
Your world's an idealAya NakamuraCITAZIONEAvvertito in privato! È stato un periodaccio. -
.SHOYA ISHIDAPro-Hero | Level 8 | 20 Anni« O muori da Eroe o vivi tanto a lungo da diventare il cattivo »Scheda | Forza: 32 | Quirk: 500 | Agilità: 493 | Energia: 1050
CODE © Saxo
. -
.
Memory is everything. Without it, we are blind.
- Group
- Vigilantes
- Posts
- 3,579
- Location
- Viaggiatore dei Mondi
- Status
- Anonymous
Uscì dall'ufficio del commissario, indice di come avesse finito di riportare il suo resoconto e con tutta probabilità ottenuto il permesso di accompagnare Inosuke fino a Tokyo. Forse avrebbe dovuto anche consolarlo... forse si era fatta venire in mente un'idea. Quando ritrovò il "non più" collega, prese a raggiungerlo facendo cenno alla celebrità di attenderla per poco.
Sorrise in una maniera più genuina alla perplessità di Shoya, non per schernirlo, tutt'altro. Fu come se avesse dovuto mettere da parte tutta la serietà del mondo per approcciarsi diversamente con il giovane Pro-Hero, le era venuto spontaneo agire così poiché pensava di essere stata sufficientemente cristallina e intendeva ricollegarsi al discorso fatto nel bosco, prima di raggiungere il magione. Ma... perché tirarsi indietro! Non intendeva certamente esporsi fin da subito, bisognava ancora guadagnarsi un po' della sua fiducia. Il che poteva essere difficile a seconda dei punti di vista.
« Davvero? » domandò a bruciapelo, senza palesare nessuna superiorità et similia. « Scusami, forse non è stato il momento ideale per dirtelo. Siamo pure di fretta, immagino. » e prese a controllare sul proprio cellulare, volendo assicurarsi che i biglietti fossero risultati validi e allo stesso tempo che l'orario di partenza fosse come se lo ricordava. Sospirò in segno di assenso, era così. « Mi sembra familiare. » riferì dopo aver messo al suo posto il cellulare per raccogliere il biglietto, scrutando prima il logo e poi il nome dell'ufficio e di conseguenza l'indirizzo. Aveva come presente l'indirizzo e il luogo dove si trovava l'agenzia del giovane Pro-Hero, ragion per cui anche la stessa agenzia sapeva di vagamente visto. Doveva essere naturale, per lei, no? Da vigilante, non poteva che seguire di più la situazione della società, non solo dei villain ma anche dei vigilanti e degli eroi. « Forse un giorno ne approfitterò. » confermò, rimanendo volutamente sul vago. Bisognava capire se si riferisse al tè o alla loro collaborazione. Non era ancora del tutto certa di come dovesse inquadrare Shoya ma lui era pur sempre un Pro-Hero mentre lei un'investigatrice. Fintanto che teneva lontana la sua identità da vigilante, forse sarebbero riusciti a collaborare per cambiare le cose se possibile.
« Alla prossima allora, Shoya-sama. » nascose il biglietto in una tasca e si accinse a congedare il castano con un inchino tipicamente formale, per non dire giapponese, per poi attendere qualche breve istante mantenendo un po' della buona educazione impartitale e dileguarsi definitivamente, di nuovo al fianco di Inosuke. Gli chiese se gradisse qualcosa da bere o mettere qualcosa sotto i denti, dopodiché lo accompagnò fino alla stazione. Non si degnò a voltarsi per riservare un'occhiata a Shoya per due semplici ragioni, era piuttosto determinata a riportare la celebrità dalla sua famiglia e il solo sapere che una scomparsa non fosse finita nel peggiore dei modi come poteva capitare l'aveva spronata a guardare al futuro. Alle possibilità per migliorare ulteriormente Tokyo con i piccoli gesti, come quelli che portava avanti con il lavoro e non. Il caso si era concluso e non vedeva l'ora di appuntare, sistemare le prove e tenere tutto in una delle tante scatole di Möbius.Top of the world, but your world isn't real
Your world's an idealAya NakamuraCITAZIONEGracias!. -
.CITAZIONEHello,
So che avete preso accordi per la gestione della tramina quindi do per scontato che sia tutto ok
In linea di massima mi sembra tutto accettabile.
Avete fatto rispettivamente 10 post (Shoya) e 11 post (Aya), quindi prendete rispettivamente 20 e 25 exp bonus.
Aya: +50exp +25exp
Shoya: +50exp +20exp; +75exp (bonus livello)
Chiudo!.