Be mine, Heero

“There are certain outfits you have that make you feel good every time you wear them, and then there are outfits where you wore them too many times in a row because you liked them so much, and now they just feel like garbage. I'm looking at my closet now and everything is garbage.”

- Jenny Han, To All the Boys I've Loved Before -

Sono tornata a casa da dieci, forse venti minuti.
Facciamo Trenta vai.
Il tempo di fare una doccia ed essere uscita vestita letteralmente solo di un asciugamano.
Quaranta minuti ad essere eccessivi, visto che ho prestato particolare attenzione nel lavarmi dappertutto e a rendermi assolutamente adorabile almeno a livello di igiene.
Che fidatevi, una fanciulla dalla pelle tiepida, leggermente illuminata dalle gocce di sudore dopo palestra è un tesoro nazionale, ma quando l'eccitazione del momento passa...
Diciamo che non è solo la vista uno dei sensi su cui ha un impatto notevole ecco.
Beh, in ogni caso sono stata MOLTO approfondita nello scrubbing
Fresca come una rosa, anzi, come un pout-pourrì di Arancia, Cannella e Vaniglia. ⁽¹⁾
Sono fuoriuscita ancora avvolta dai vapori dell'acqua calda e...
E dopo quarantacinque minuti, è già tragedia.
Doushioooooou~!! ⁽²⁾
E' un grido disperato di aiuto.
Mentre con le mani nei capelli ancora umidi fisso il campo di battaglia davanti a me.
Sparsi alla rinfusa, come corpi di soldati sul terreno di Waterloo, una distesa di abiti mi tormenta con la sua sola esistenza.
Magliette, felpe, camicie, pantaloni, gonne, calze, guanti, reggiseni, biancheria assortita.
Un arcobaleno di tessuti pare cosparso su tutta la superficie disponibile della camera da letto.
Letteralmente, non c'è metro quadro che non sia seppellito sotto una coltre di vestiti.
Perchè sono stata così sciocca da dargli il numero di questo appartamento?
Di tutte le safe-house che posseggo questa è senza dubbio la meno fornita!
Credevo di avere qualche elegante abito da sera, e invece quei pochi che ho qui sono tutti...TROPPO!
Specialmente quello viola e nero con i decori in macramè.
Quello lo tenevo in serbo per una occasione speciale.
Oggi servirebbe qualcosa di più sbarazzino.
Elegante, magari con un feeling adulto, ma non troppo da far dimenticare il lato giocoso...
Forse questa mise con i jeans strappati, la t-shirt e il Sukajan? ⁽³⁾
Dameda~!!⁽⁴⁾
Scaccio via l'idea con un gesto improvviso della mano.
Che idea idiota, stiamo andando in un ristorante di una certa qualità.
Certo non un luogo da chef stellato, ma di sicuro non da qualche parte nel ghetto.
Che figura ci farei se andassi vestita come una Vtuber qualunque? ⁽⁵⁾
Cioè, in palestra ci siamo stati oggi, adesso è il momento per un allure più maturo.
Che colore, forse questo rosso con una giacchetta rosa?
Damedamedame~!!
Ringhio ferocemente, mentre allontano gli abiti con un calcio.
Ho detto elegante e con un allure maturo, ma diamine non posso certo presentarmi vestita come una prostituta libanese!
Però, ripensandoci bene il colletto di pelliccia non era male.
E' inverno e fa freschino, ma non così tanto da doversi coprire così tanto.
No, della pelle scoperta mi serve.
Non mi è sfuggito come mi guardava in palestra, il suo sguardo era abbastanza chiaro.
Yupyupyup.
Nono un po' di pelle scoperta serve, ma non troppa.
L'idea di base c'è e allora...
Allora...
Perchè non c'è una sola cosa che vada al posto giusto~!!
Come fossi un papero in possesso di tre ettari cubici di monete, mi tuffo nella coltre di abiti.
Ci rotolo dentro, e al diavolo le spiegazzature.
La frustrazione è somma.
Senza limiti, senza freni.
Strofino il viso su biancheria e lunghi abiti, su cappotti, guanti e sciarpe.
Oramai con le speranze di trovare qualcosa di decente da mettermi.
Una mise che possa dire che sono Rena.
Una mise che attiri la sua attenzione senza essere pretenziosa.
Una mise memorabile, elegante e giovanile allo stesso tempo.
Raaaaaagh~!!
Afferro una manciata di abiti e li lancio in aria, mentre scivolo a terra.
La Nuca appoggiata alla testiera del letto.
La testa che rimbomba.
Le vene sulle tempie che pulsano come tamburi tribali di una tribù persa nella giungla equatoriale.
Uno ad uno gli indumenti ricadono a terra come foglie d'autunno.
E io resto lì, lo sguardo fisso sul muro, vuoto.
Totalmente spenta.
Huff...huff...huff
E' allora che lo sguardo mi cade su una maglietta in particolare.
Una demi-shirt accollata, senza maniche e bianca.
In sintetico, quindi abbastanza calda, ma sufficientemente scoperta.
Da mezza stagione.
Un flash nella testa.
Improvviso, subitaneo, una illuminazione.
Porto la mano ai capelli, che hanno oramai quasi finito di asciugarsi sotto l'aria condizionata tiepida.
Ah!
In effetti...
Perchè mai portare la Side-tail?
Potrei optare per i capelli lisci e liberi.
Già, notevole cambio di immagine, per una serata non sarebbe male.
Meno Ko-gyaru e più Mode. ⁽⁶⁾
Ma sì, sicuro!
Ecco il breakthrough di cui avevo bisogno...
Hmmmm, hmmmmmm, hmmmm!
Uno dopo l'altro, davanti agli specchi che riempiono la parete interna dell'armadio a muro uno dopo l'altro capi di vestiario si alternano.
Per prima cosa biancheria.
Assolutamente imprescindibile.
Per stasera sicuramente Battle-panties ⁽⁷⁾, red/Black lace.
Senza alcun dubbio.
Poi sopra a coprire come core la shirt bianca di poc'anzi...
E dopo, pantaloncini? Shorts forse?
Nah, gonna da ufficio, da quell'allure più maturo rispetto ad una gonna a pieghe.
Quanto lunga, no meglio, quanto corta?
Troppo è la risposta corretta.
Calze, e poi scarpe, tacco esagerato.
Nah, potrei inciampare, meglio una scarpa spessa, uno stivaletto andrà benissimo.
E per concludere un a giacchetta...rosa?
Nah, puntiamo ancora sul bianco.
Però ero sicura di averne una con un po' di pelliccia, ah sì, ecco qua.
Non so, mi piace l'idea di un qualcosa di più primitivo, sarà l'atmosfera.
Yosh!
Ed è così che dopo quasi sei ore di lavoro mi rimiro allo specchio.
E vedo che è cosa buona e giusta.
Una generosa spruzzata di bigiotteria.
Collana, orecchini, anelli...
Ed un particolare fermacapelli a forma di libellula.
Perchè ehi, non si sa mai che possa essere il caso di fare qualche foto!
Un paio di pose davanti allo specchio.
E finalmente, posso darmi il mio seal of approval.
Tòtes-Good! Omega-charming...
Un rapido sguardo all'orario.
E, oh cielo, come è volato il tempo.
Sono super-carina?
Sicuro.
Sono uno schianto?
Assolutamente.
Riuscirò a godermi la serata senza fare qualche idiozia?
Poco ma sicuro.
Un ultimo gesto allo specchio, con le dita a forma di pistola...
Off you go Gal!
E pochi secondi dopo, sono a scendere le scale, un sorriso sornione sulle labbra.
E' tempo di conquista.

Non devo neanche aspettare troppo, che lui è già sotto.
E con la macchina, nice idea!
Mi sarebbe andata bene anche la moto, ma mi so adeguare.
E poi la macchina, può sempre funzionare in caso di emergenza...
Sarebbe anche stato perfetto...
Se gli avessi dato l'indirizzo giusto.
Ovviamente sono una ragazza a modino...
E infatti gli ho dato una porta a due edifici di distanza.
Beh, non sia mai che mi veda uscire dalla porta di casa.
Poi magari potrebbe anche capire dove abito davvero.
Beh, dove è uno degli appartamenti che uso, almeno.
Camminando con sicurezza mi avvicino alla macchina, e busso con delicatezza al vetro.
Yo Heero-kin!
E' un sorriso raggiante che lo accoglie.
una cascata di capelli rosa.
Una ragazza, tutto sommato di gran classe, e tutta in ghingheri.
Siamo onesti, ci ho lavorato un sacco!
Se non gli casca almeno un millimetro la mascella sarò molto molto triste.
E' molto che aspetti?
Chiedo con aria timida.
Ovviamente la risposta è no.
Giustamente si è presentato in anticipo, ma che razza di primadonna sarei io,se non mi presentassi almeno cinque minuti fashionably late?
Chioso aggiungendo con una piccola giravolta.
La borsetta che ondeggia nel vento fresco della sera assieme a cappottino e capelli...
E la gonna, che si alza pericolosamente.
Ma ehi, è tutto calcolato.
Termino il movimento con un cenno apologetico della mano.
Giuro che mi dispiace, ci ho messo una eternità per decidere che cosa mettermi ~♡

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“The music is not in the notes,
but in the silence between.”

- Wolfgang Amadeus Mozart -

Glielo concedo, ci ha lavorato.
E' un getup direi passabile, quantomeno si vede che ha fatto uno sforzo.
Ok, non mi sarei aspettata certo un completo bianco e scarpe di vernice...
E beh, confesso che per un po' ho temuto l'idea che arrivasse in canottiera e bermuda.
E invece camicia di cotone e pantaloni.
Semplice ma elegante, ben si confà a quella sua aria da predone dei mari.
Avrei detto forse più lino per fare pandant con i dreadlock, ma ehi, mica si può avere tutto dalla vita no?
D'altronde sì, il pacchetto del regalo deve essere bello, ma quello che conta davvero è cosa c'è dentro una volta scartato!
Poi se ne esce con una qualche ovvietà...
Beh, più o meno.
Ci infila quella battutina sul sudore, e per un secondo mi si imporporano le orecchie.
Che imbarazzo!
Mooooou, ma un po' di tatto non ce l'ha questo buzzurro?
Mi sono fatta la doccia, mi sono messa tutta carina, capelli fatti, profumo dove serve...
E questo mi parla di come sono da sudata?!
Gah, menomale che l'intelligenza e l'arguzia non sono il suo punto forte e quello che mi interessa, perchè sennò...
-50 punti per ora Heero-kin.
Non perdi di meno per la manliness e perchè comunque fa molto bad boy, ma non so quante te ne passo stasera...
Però fortunatamente si riprende sul finale con un paio di complimenti spot-on.
E credimi Heero-kin, Rena è meravigliosa davvero con qualunque cosa addosso.
Ma in effetti, sono favolosa anche senza Niente addosso.
Nyahahah.
Poi chioso, agitando la mano.
Ooooh, playboy, scommetto lo dici a tutte quelle con cui sei uscito...
Gongolo però mentre come una principessa mi aiuta ad entrare nell'auto.
Porgendomi la mano, accompagnandomi sul sedile.
Facendo attenzione che non rimanga niente di impigliato.
Mi piace che si preoccupi così tanto per me.
L'ho già detto vero, che adoro quando la gente mi presta attenzione no? ⁽¹⁾
Perchè sono esattamente questi i momenti che mi mandano in brodo di giuggiole.
Mi sistemo nel comodo sedile di pelle.
Allungo la mano, ma prima di afferrare la cintura di sicurezza mi fermo un istante.
Cui rifletto, e con un gesto rapido delle dita, apro il cappotto.
Un po' per evitare che la cintura lo spiegazzi e un po' per mettere comunque in mostra le gemelle.
Perchè, siamo onesti, sono "perky as ever".
Dopodichè mi giro e regalo al mio accompagnatore un sorrisetto che descrivere come malizioso sarebbe l'understatement del secolo.
Adesso sì~♡
Sghignazzo, mentre le collane ricadono gentilmente sul petto tintinnando.
E non smetto, neppure quando mi indica l'autoradio.
Jeeeez, Heero-kin.
Tòtes-adorable, innit?
Mi fa pure i test della personalità.
Ma su quale rivista per adolescenti hai letto queste cose?
Non lo sai che si fa una brutta figura a chiedere questo genere di argomenti?
Sembra quasi che tu ti voglia fare desiderare...
That's a nono!
Sono io quella che dovrebbe condurre, ma tant'è oggi mi sento magnanima.
Quest Rena-cchi ti asseconderà per puro spirito caritatevole ok?
Nyahahah, si comincia subito con un test?
Comunque sono sicura non ti piacerebbero, non mi pari uno che ascolta troppo J-pop.
Roba come le idol della Mankai company secondo me sono un po' fuori dal tuo target...
Cito, così con il primo gruppo sufficientemente Aidoru che mi venga in mente.
Non direi proprio.
Poi, magari mi sbaglio, ma lo farei più tipo da musica graffiante, da ghetto, da problemi sociali.
Le Indie band Rock, o il Lo-fi hip-hop forse, se voglio credere che sia un po' più sveglio di quello che voglia far credere?
Ma mi accontento di selezionare una stazione che manda solo low-beat techno music a volume bassissimo.
Praticamente l'equivalente di una BGM.
Non voglio mica che un qualche cantante mi rubi la serata no? ⁽²⁾
E poi, non penso ci sia troppo bisogno di musica no?
Il resto procede tutto secondo copione.
Cerca di mettermi a mio agio, mi dice di mettermi comoda.
Oh, Heero-kin you tease.
Tu sì che sai come far mettere una ragazza a suo agio.
Un po' forceful magari, ma you go Big Boi!
Oh? La leva per abbassare il sedile? Questa sì che è una informazione utile, nyaha!
Giuro, questa informazione me la segno.
Davvero!
Non si sa mai che possa davvero rivelarsi importante.
Cioè, sì, ma no, intendiamoci.
La macchina è sicuramente giovanile, ma esistono posti migliori eh.
Chiaro.
E poi, poi si comincia.
La cara vecchia chiacchierata per conoscersi.
Scorro una dopo l'altra le frasi che oramai ho imparato meccanicamente.
Alcune vere, altre false, ma tutte riferite con naturalezza.
Senza neppure starci a pensare.
Come se fossi una ragazzina che cerca di fare colpo...
E beh, a pensarci bene lo sono!
Mi stupirei del contrario, se tu sapessi tutto di me mi preoccuperei...
Ti beccheresti una denuncia per stalking sai?
Voglio dire, chi mai farebbe una cosa del genere?
Beh, a parte me quando torno a casa ovviamente.
L'avrei già fatto, ma sono stata una stupida e ho perso troppo tempo per decidere che cosa mettermi.
Uhm, ma forse se mai ci sarà un secondo appuntamento, potrebbe essere una idea.
Ci sono così tante cose che puoi scoprire sul tuo partner quando ti ci metti sul serio.
Nella società moderna, tutti lasciano una traccia digitale dietro di se.
Anche se non lo sanno, se non se ne accorgono.
Il mondo attorno a noi contiene una infinità di indizi che chiunque con un po di determinazione e un pizzico di malizia può seguire.
Comunque per quanto mi riguarda, sciorino tutta la tiritera che oramai ho levigato a tavolino.
Zero informazioni essenziali.
Tutto small talk e poco altro.
Informazioni di circostanza e poco più.
Rena-cchi qui ci è nata e cresciuta Heero-kin.
Shibuya è il mio turf e la mia patria, il mio quartiere e tutta la mia vita!
Sono una Edokko ⁽³⁾ da manuale!
Sorrido con aria sorniona.
Le dita a V accanto all'occhio.
Occhiolino di routine.
E bam, Choco-Hawaii desho?! ⁽⁴⁾
Più che altro non avevo motivo di andare in palestra prima, è che poi...
Lo sguardo si fa basso.
Imbarazzato.
Mentre guardo il mio vitino di vespa.
Fingendo imbarazzo.
Come se potessi vedere degli orridi rotolini lassù su quella carne liscia e levigata.
E no, non ce ne sono.
Ci sono solo degli addominali che se mi impegno fanno paura.
per il resto è pura porcellana.
Dovreste saperlo oramai, sono perfetta io!
ehm...
Poi facendo la semi-imbarazzata svio subito il discorso.
Perchè ehi, non si parla delle debolezze altrui...anche se qui non ci sono!
Comunque no, ho iniziato di recente... al contrario di te immagino.
E direi, ma li avete visti quei bicipiti?
E quei tricipiti?!
E poi gli adduttori, gli addominali!
Ma io domando e dico, da quale action movie degli anni '90 è uscito?
Poi neanche fossero troppi, sono proprio la qualità giusta...
Per non parlare della Tan.
La tan, lo rende grigliato al punto giusto.
Kobe-beef level Boyz n' Galz!
Poi che altro...
Ho 18 anni, ma oramai vado per i 19...mi piacciono le cose carine, il colore rosa, le persone interessanti...
E non hai idea, ragazzone.
Io ADORO le persone interessanti.
Il che in questo momento ti rene il centro del mio universo.
Ma farai bene a rigare diritto altrimenti...
Oh e studio mezzi di comunicazione digitale come STEM al DICE della Todai!
Così.
Buttato lì.
Avrei potuto dire con aria da niente che studio Fisica Quantistica al CERN di Ginevra.
Solo questa frase mi rende immediatamente il partner più desiderato di sempre.
E' come dire che il mio futuro è assicurato.
Che son non un buon partito, di più!
Sono una promessa di gloria, fama e denaro per il futuro.
Così, se poi ci aggiungete che sono pure carina sono un package completo!
Tu invece Heero-kin, cosa fai nella vita?
Chiedo.
Sperando che la risposta non sia...faccio lo Hero.
Perchè anche basta eh.
Io, di paladini della giustizia non ne posso più!
A parte incontrare ragazze Tòtes-cute in palestra, intendo~♡

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“The greatest part of a writer's time is spent in reading, in order to write: a man will turn over half a library to make one book.”

- Samuel Johnson -

Dicono che un appuntamento è come andare a cavallo.
Ci sono occasioni in cui è necessario tirare le redini e situazioni in cui è opportuno lasciar andare la cavalcatura.
Trotto, galoppo, è indifferente.
Deve essere l'animale a stabilire la velocità e sta al padrone lasciarlo andare e fermarlo al momento giusto.
Nel momento di massima tensione, di massimo sforzo.
Nel punto in cui ha dato fondo alle proprie energie.
Solo così può imporre il proprio ruolo di cavaliere.
Ed è esattamente quello che faccio.
Lo lascio parlare, lo lascio mettersi in mostra.
Lascio che si imponga nelle conversazioni.
Gettando benzina sul fuoco del suo machismo, lasciando che si senta un vero uomo in comando.
D'altronde, è così divertente.
Pfffft...
Non riesco a trattenere una mezza risata, e per pura fortuna, avviene nel momento clue della conversazione.
Accidenti.
C'è mancato poco.
Fortunatamente, non ci vuole un granchè.
Riprendo il filo in un istante.
Parlava di stalking.
Oh, perfetto, una materia di cui sono assolutamente una esperta! ⁽¹⁾
Porto una mano alle labbra per fermare la risata, e agito pigramente la mano come a scacciare il pensiero.
Oh, non ti credere, sarebbe veramente un problema.
Nessuno ama gli stalker, sono persone orribili e disgustose...
Te lo dico per esperienza ~♡
La mia.
Ma non come vittima, come potrebbe sembrare da questo innocente scambio di battute.
Beh, non che possa dare torto.
Una ragazza carina come me almeno un paio di stalker deve averli avuti nella vita.
Con uno di loro ci sono anche uscita una volta.
Poi, come è ovvio, ha avuto un terribile incidente cadendo dalle scale.
Una tragica fatalità.
La gente dovrebbe stare molto attenta a quando le cadono liquidi a terra.
Già Già. ⁽²⁾
Ma tralasciando i miei trascorsi sentimentali, osservo con una punta di noia mentre ancora una volta parla dei suoi muscoli.
E poi...Gymbros?
Ugh, cioè tipo, Cringe.
Pazienza Rena, pazienza, non lo fai per la conversazione ricordalo bene...
Unisco le mani dimostrando tutta la mia meraviglia e stupore.
Uooooh!!
Forzuto, e pure intelligente...
Certo che sei un tipo pieno di risorse Heero-kin.
Un sorrisetto divertito.
E niente più.
Come fossi davvero sorpresa, come se mi importasse davvero qualcosa.
Alla sua menzione delle recensioni online, fortunatamente il discorso si allontana dai muscoli e dalla palestra.
Permettendomi di cambiare terreno d'appoggio.
Come fossi un pistolero, un gunman del selvaggio west, estraggo il cellulare dalla borsa in un tintinnare di portachiavi, strap e glitter rosa.
Ed inizio a digitare.
Già che ci sono attivo pure le telecamere del watcher, mentre del tutto identico ad un elegante fermacapelli a forma di libellula tra i miei ciuffi rosa riprende ogni cosa.
Per la posterità sapete?
Così, per avere un souvenir della serata.
E perchè no, magari delle immagini da studiare per il futuro, who knows...⁽³⁾
Hmmm, non ancora.
Ho pensato sarebbe stato carino andarci insieme anche per scoprirlo.
Sorrido, mentre rileggo alcune delle recensioni.
Una in particolare, quella che mi ha convinto a provare questo posto.
Mi ci è cascato l'occhio perchè era subito dopo la rubrica Papillon.
Giro il telefono verso di lui, mostrandogli un articolo supercolorato, con un meraviglioso paio di Sanma a decorazione.
E poi questa N2 di solito ci azzecca, l'ultima volta ha recensito una pasticceria supercute che era Tòtes-Adòrbs~♡
Quindi sono curiosa se anche stavolta i suoi consigli sono corretti
Aggiungo, pensosa.
Il Patisseryo era delizioso.
E solitamente nel mio libro, se uno indovina la prima volta, molto probabilmente ce la fa anche la seconda.
Dice che è un posto abbastanza tradizionale, e boh.
Non so, stasera non mi sembrava una serata per prendere qualcosa di troppo moderno od Occidentale.
Sai com'è...
E termino con uno smile da trentadue denti.
Pura energia giovanile.
Non vorrei appesantirmi troppo!
Non sia mai...
Che poi con lo sforzo fisico finisce male.

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“Except for cases that clearly involve a homicidal maniac, the police like to believe murders are committed by those we know and love, and most of the time they're right - a chilling thought when you sit down to dinner with a family of five. All those potential killers passing their plates.”

- Sue Grafton -

Il Kagejikan era tutto quello che mi aspettavo, e molto di più.
Sasuga N².
Chapeau.
Attendo con ansia il prossimo consiglio culinario a questo punto!
Come si suol dire, non c'è due senza tre!
Sin dall' inizio il posto si preannuncia meravigliosamente tradizionale.
L'atmosfera, il sentire, è esattamente quello di un qualunque Izakaya forse con un tocco di moderno, ma niente di più.
Effettivamente si vede che c'è una mano giovanile dietro tutto questo.
Ma non è solo questo, c'è una atmosfera accogliente, che a suo modo ti invita a sederti e lasciare fuori dalla porta i problemi della giornata...
Ed è così, che ci sediamo, a quello che suppongo sia il nostro tavolo.
Accompagnati dalla voce profonda di quello che probabilmente è il gestore.
Credo.
Sembra comunque pure lui un gran figo.
Uhmmm...
Sarà probabilmente il caso che ci torni qui, prima o poi.
Comunque non sta bene distrarsi, non durante una caccia almeno.
Quindi riporto la mia attenzione al mio attuale accompagnatore.
Vispa, allegra, elettrizzata.
Un po' per il cibo, un po' per tutto il resto.
E...
E niente.
In piena linea con questo suo modo di fare irruento e fisico, tutto quello a cui sta a pensare è il cibo.
Confesso che non ci avevo mica pensato?
Non credevo che sarei stata io a dovermi preoccupare del conto alla fine, nyahahah!
Comunque una idea o due ce l'ho.
Dico, prima di aggiungere con una punta di divertimento.
Mentre noto come faccio il possibile e l'impossibile per concentrarsi sullo scenario circostante.
Beh, non posso dargli torto via.
Le gemelle sono perky as ever.
E quando lo dico, è con aria divertita.
Andiamo, non penserete davvero che voglia metterlo a disagio no?
Oi Heero-kin, i miei occhi sono quassù...
Anzi, se prima non ci aveva fatto attenzione ora dovrà proprio farlo.
E che diamine, non è cosa di tutti i giorni per me preparare un così elaborato pacchetto regalo.
Che tanto, sappiamo tutti come va a finire no?
Quando c'è un regalo nessuno va mai al pacchetto, tutti scartano freneticamente la carta per arrivare subito al contenuto.
Il che, in effetti, un po' è un peccato.
Ma intanto vediamo di arrivare alla consegna dei regali vera e propria per prima cosa.
Comunque ci andrei piano, prima di iniziare, in fondo abbiamo tutta la sera.
Mormoro mentre lo sguardo corre da un piatto all'altro.
Oooof.
Sono tutti deliziosi e meravigliosamente invitanti.
Certo, niente di particolarmente originale o esotico.
Ma ehi, in fondo è questo il suo fascino no?
Come ho detto, oggi preferivo qualcosa di tradizionale.
Beh, non aspettatevi che lo invitassi a mangiare un Burger, quello è il prossimo passo.
Per stasera volevo godermi un qualcosa di più elegante...
Ma non troppo.
Hmmmm, è tutto interessante...
Altrimenti avrei scelto un vero e proprio ristorante.
Questi Izakaya sono una buona via di mezzo.
Mangiare bene, e stare in compagnia.
Parlare, e perchè no, magari prendersi una interessante ubriacatura.
O almeno, l'ultima volta con Ara-cchi ha funzionato. ⁽¹⁾
...
Più o meno.
Ero tentata dal Katsudon....perchè...reasons. ⁽²⁾
Heh.
Ma joke a parte no.
Stasera fritto proprio no.
Anche in previsione della attività fisica preferisco non stressare troppo lo stomaco.
Non vorrei che il vomitare pure l'anima prima di un romantico bacio ad un Izakaya diventasse la norma, ecco. ⁽³⁾
Mi schermisco.
Ma credo che andrò con qualcosa di più delicato.
Ridacchio, con un tono per una battuta che può far ridere solo me.
Porto delicatamente un indice alle labbra, lambiccandomi un po' la mente, sino a quando con un leggero schiocco, finalmente decido.
La testa che ondeggia delicatamente a destra e sinistra a ritmo di una musica inudibile.
Quindi mi orienterò con del pesce alla griglia.
Vediamo lo chef cosa consiglia, ma spero ci sia del Saba⁽⁴⁾ o del Sanma⁽⁵⁾.
O magari...
No, non oso sperare.
Non mi dispiacerebbe del tai⁽⁶⁾, ma ho imparato a non nutrire grandi speranze a riguardo...
Aggiungo con amarezza.
Sono pochi i ristoranti che ancora servono questo piatto particolare.
Ma sarebbe una coincidenza incredibile.
Il modo migliore per farmi le congratulazioni. ⁽⁷⁾
Oh e sicuramente qualche tsukemono per accompagnare il tutto!
Chioso.
Perchè cosa sarebbe un piatto delicato senza qualcosa di contrasto che gli dia sapore?
E poi senza verdure non si ha mica una dieta equilibrata no?
E poi dovrò pur mantenere questo corpicino supersexy.
Non è mica che la gente ci nasce così.
Detto questo, per quanto riguarda il bere....Toriaezu, Nama! ⁽⁸⁾
Due per iniziare, poi si guarderà che succede.
Esclamo.
Perchè non è una uscita ad un Izakaya dopo lo sport senza una birra bella ghiacciata.
E poi potrebbe sciogliere un po' la tensione.
O magari, aiutarmi a non irritarmi per le sue uscite rozze e sessiste.
Che ok, un po' fanno piacere ma il machismo potrebbe rischiare di venirmi a noia.
...
Forse.
Comunque appoggio la testa sul pugno e commento.
Distrattamente, ma con voce limpida e melodiosa.
E ora che abbiamo ordinato dimmi un po', Heero-kin.
Una cosa mi incuriosisce.
Esordisco.
Questa tua passione per la palestra intendo, per quanto mi riguarda, come ho detto, lo faccio per...ehm...affinare il profilo.
Indeed.
Così, giusto per evitare una battuta sul mio peso, che ora come ora potrebbe veramente farmi esplodere.
Ma seriamente.
Non nominate la mia linea.
Oramai vivo con la paranoia costante.
Essere amata, ammirata, invidiata, è un lavoro durissimo.
E ora che non devo studiare posso impiegare anche il doppio del tempo per affinare il tutto.
Ma tu hai detto che sono anni che lo fai.
Mi sporgo in avanti.
Genuinamente curiosa.
Sperando che ci sia una storia dietro.
Magari un qualcosa di interessante.
Ma vi prego, basta storie sulla palestra.
Perchè?
Chiedo.
Prima di specificare.
Intendo, oramai un corpo da favola ce l'hai e per mantenerlo ti ci vorrebbe poco...
Quindi mi pare strano tu lo faccia per divertimento...
Voglio dire, perchè fare così tanta fatica per avere un fisico del genere:
E soprattutto non solo per mantenerlo, ma per migliorarlo sempre di più.
E' forse interessato ai giudizi altrui?
Forse siamo più simili di quanto non possa credere?
Cos'è, speravi di trovare una come me andandoci tutti i giorni?
E spero davvero, che la risposta sia no.

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“Life is a dreary continuum made bearable by those moments of excitement. It's called feeling alive.”

- Lee Monroe -

Ah?
Mi aspettavo molte cose da stasera.
Certamente che alcune cose fossero diverse da come credevo.
E alcune mi hanno piacevolmente sorpreso.
Altre...
Beh, sorpreso mi hanno sorpreso sicuramente.
Ma non in maniera positiva.
Lo guardo mentre osserva le gemelle come fosse un cuoco davanti al bancone del macellaio.
A malapena trattengo una espressione stupita, mentre devia il discorso sulla collana.
Oh, ma allora cerca di salvare la faccia...
Meno male che sono una donna fine, elegante e comprensiva.
Quindi lo assecondo, con una risatina un po' forzata.
Ahahahah, dici?
E' tipo, supertrendy, fa molto etnico no?
Balle.
E' bigiotteria banalissima comprata ad un mercatino dell'usato.
L'ho presa solo perchè era appariscente.
Non è decisamente il tipo di gioielleria che qualcuno loderebbe.
Oh no.
O almeno, qualcuno dotato alternativamente della vista o del gusto...per l'arte.
E quando penso che il suo essere diretto possa avere toccato il fondo.
Beh, lo dico raramente.
Ma mi sbagliavo.
Quando esclama facendo girare mezzo ristorante quella parte sullo "sbattermi" a terra.
Beh, non ce la faccio.
Da un lato la mascella mi crolla.
Ah.
Ma dall'altro, una piccola parte di me.
Quella minuscola Rena masochista avvolta nelle corde e col ball-gag in bocca per intenderci, gongola.
Gli sguardi perplessi e di disapprovazione del poco pubblico circostante.
La sola idea mentale che quella frase genera.
Sono più che sufficienti per colorare ogni singola cellula del mio volto di un rosso intenso.
E quando penso sia abbastanza, rieccolo farsi più vicino.
Con il sorriso sicuro di se del playboy.
Con uno sguardo che...
Ehm, come dire.
Fosse vicino ad una scuola farebbe immediatamente suonare le sirene.
Ma non lo siamo.
E dentro dentro M-Rena è in una pozza sul pavimento.
Non sono sicura se era un complimento o una dichiarazione di intenti, ma in un certo senso inizio a sentirmi in pericolo.
Eh...fweh...
Cerco di rispondere.
O quantomeno mantenere la maschera di serietà e allegria che ho mantenuto sinora.
Ma è così difficile.
Posso sentire le crepe che si aprono ad ogni istante.
Mentre a poco a poco il fastidio di essere trattata come un oggetto inizia a superare il desiderio.
Ma non ancora.
Mi ripeto.
Ancora i pro superano i contro.
Magari è il suo modo di fare.
Andiamo, a tutti piace l'uomo rude e forte di frontiera.
Quel principe che arriva a dorso di cavallo e ti rapisce il giorno della prima notte di nozze portandoti nella giungla selvaggia.
Quel genere di eroe romantico che come Tarzan signore delle scimmie, unisce una primitiva nobiltà ad un arsenale di muscoli da torneo.
Errr, no, no, non molto almeno...ho...
Ecco, a proposito di muscoli.
Come faccio a giustificare i miei?
Che gli dico, l'ho fatto perchè voglio dedicarmi ad una vita di crimine e picchiare gli eroi?
Hmmmm, no, non ci sono ancora abbastanza boccali di birra vuoti sul tavolo per poter anche solo iniziare a giustificare questa frase.
E poi non si sa mai chi potrebbe stare ascoltando. ⁽¹⁾
No, devo trovare una qualche motivazione valida.
E soprattutto che non sia una menzogna.
Perchè la menzogna è il veleno di ogni rapporto. ⁽²⁾
Visto un sacco di Pro-resu in Tv! ⁽³⁾
E...e poi anche io tendo a fare esercizio tutti i giorni ahahah...
Salvata in corner.
Tiro un sospiro di sollievo, quando i primi piatti cominciano ad arrivare.
Qualcosa per distrarlo ci volev...
I pensieri muoiono nel mio cervello, rapidi come una fiamma di fornello a cui abbiano spento il gas.
Urla, e si getta sul cibo come un leone.
A digiuno.
Da una settimana.
Che abbia appena trovato un impala ferito e zoppicante.
E i risultati con la scena che segue, non sono tanto diversi.
Giuro, non ho mai visto delle bacchette usate così.⁽⁴⁾
Mentre porta grosse porzioni di carne alla bocca.
E quei denti luminosi bianco perla lampeggiano come fari nella notte.
Ti vedo...affamato...
Commento perplessa.
Quasi spaventata.
Sicuramente esterrefatta.
Mentre sento sempre di più il giudizio altrui sulla mia schiena.
E non posso trattenere un brivido di piacere.
Ma a poco vale, davanti al selvaggio banchetto che mi si para davanti.
Ancora il mio piatto è vuoto.
Il pesce impiega un sacco di tempo per essere fatto bene.
E questo purtroppo mi da' il tempo di osservare.
...
E meditare.
Già.
Perchè ogni minuto che passa inizio a rivalutare la mia scelta.
E continuo a chiedermi se avrei potuto aspettarmelo.
Visto che minuto dopo minuto inizio a chiedermi, se sono uscita a cena con un Neanderthal.

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“‎Halt looked up at the trees above him.
"Why does this boy ask so many questions?" he asked the trees.
Naturally, they didn't answer.”

- John Flanagan, The Ruins of Gorlan -

No, un Neanderthal no.
Mi correggo, quando lo vedo, un po' impacciato nell'assicurarsi di non avere niente tra i denti.
Un Sapiens, all right.
Magari un po' rozzo e abbrutito, ma pur sempre un essere umano evoluto, capace di più alti pensieri.
E soprattutto, con una punta di sollievo, aspetta di avere la bocca vuota.
Geez, non c'è niente di più avvilente per un appuntamento di ritrovarsi a baciare un tizio con qualche pezzo di cibo incastrato tra i denti.
Urgh.
Solo l'idea è ripugnante.
Mi sto quasi rassegnando all'idea che sia destinata a diventare una serata spenta.
In cui il massimo intrattenimento intellettuale possa essere, tipo, una gara a chi rutta più forte.
Ma è allora che il mio grosso accompagnatore mi sorprende.
Una domanda decisamente poignant.
Sulla palestra ovviamente, ma anche sugli Hero.
Che dai, praticamente è il 99% di quelli che potevano essere gli argomenti di conversazione.
Escluso magari il tempo e se mi piacciono di più Calcio o Baseball.
Però, almeno, è una domanda un poco più intellettualmente interessante del resto della conversazione.
Beh, quasi tutto sarebbe più interessante del rumore delle mascelle e del cibo masticato.
E comunque meglio ancora di un silenzio imbarazzato e basta.
Mmmmmh, non direi.
Mormoro.
Una espressione pensierosa sul volto.
Quasi stanca.
E non perchè mi sono stancata di parlare di palestre.
Mah, ok un poco sì, ma non per quello.
Perchè per una volta, mi piacerebbe essere sincera.
Va bene che lo sono sempre, diciamo però, un po' più onesta con me stessa, ecco.
O meglio, sì, adoro gli Eroi...delle storie.
Mi concedo di scrollare per un secondo le spalle.
Un breve sorriso.
Un cenno del capo che fa tintinnare gli orecchini mentre lascio scivolare un ciuffo di capelli dietro l'orecchio.
E' per quello che mi piacciono i Pro-wrestrler.
Ognuno di loro ha una storia da raccontare, un suo ruolo, un suo perchè.
Ma alla fine è quello, finzione.
Sottolineo.
Ah, il Wrestling.
Una arte marziale dove la lotta è solo uno spettacolo.
Dove è tutto coreografia.
Una sorta di teatro kabuki moderno, e forse, è per quello che piace tanto.
Ogni incontro è coreografato, pre-determinato, recitato.
Nessuno si fa male veramente, il buono è il buono.
Il cattivo è il cattivo.
E il pubblico sa benissimo di assistere ad una farsa.
Eppure...
Eppure tutti noi ci vogliamo credere.
A tutti noi piace pensare che tutto questo possa esistere davvero.
Che questo mondo di bianco e nero sia veramente davanti ai nostri occhi.
Che i babyface⁽¹⁾ come Tiger-Mask o Hulk Hogan esistano davvero.
Non è il fisico, quello a cui puntavo.
Ma mi ha sempre affascinato Antonio Inoki!⁽²⁾
Concedo, una espressione soddisfatta sul volto.
Il pensiero a quell' uomo così assurdo.
Mentre nell' aria mia pare quasi di sentire i cori del pubblico invocare.
Inoki bombaye! Inoki Bombaye! ⁽³⁾
Un Pro-wrestler che per fare del bene è sceso in politica...e ha vinto.
Finendo persino per entrare alla Dieta.
D'altronde non si diceva forse, che Antonio Inoki non perdeva contro nessuno?
Che aveva sconfitto persino il sistema?
C'era voluta una malattia incurabile, per metterlo al tappeto.
E no, affatto.
Personalmente ritengo che l'idea stessa di un "Paladino della Giustizia" sia una stupidaggine.
Voglio dire, l'idea di un qualcuno che combatte contro coloro che si macchiano di crimini?
La frase successiva quando esce dalle mie labbra è più tagliente di un rasoio.
Ridicolo.
Scrollo le spalle, lasciando che il mio temporaneo disprezzo sparisca come neve al sole.
Sia chiaro, non odio tutti gli eroi.
All Might, Endeavor.
Certo, quei fari di virtù si contano sulla punta della mano.
Ma non sono certo loro il problema.
Anzi, forse sono solo un sintomo.
Esiste già chi fa una cosa del genere, e si chiama Polizia.
Uno stato è basato su un fondamento giuridico stabilito in limiti rappresentati dalle leggi.
E' obbedendo e seguendo le leggi che possiamo assicurare un corretto e ordinato proseguo della vita di tutti i giorni.
Affermo.
L'unghia laccata di rosa che batte ritmicamente sul bordo del tavolo.
Una espressione seria stampata sui lineamenti mentre osservo le reazioni del mio compagno.
Le leggi sono una cosa effimera.
Un concetto assurdo, basato su un paradosso.
Le leggi esistono sino a quando tutti le rispettano.
E servono ad evitare il ricorso alla violenza.
Tuttavia, per far rispettare le leggi, l'unica soluzione è la violenza.
Ma è per questo che la violenza viene lasciata ad un gruppo ristretto che segue il governo, ovvero le richieste della comunità.
Gli Eroi, dovrebbero essere una forza pubblica, non entità semi-autonome.
Un..."Eroe" non è altro che un ipocrita, un irresponsabile.
Questo, se è mosso dal proprio personale senso di Giustizia e dal desiderio di fare la cosa giusta, perchè in quel caso esistono istituzioni apposta.
E se invece si limita a far applicare le leggi per lavoro, non è altro che un poliziotto in pigiama.
Un egocentrico il cui unico scopo è compiacere gli sponsor o un violento in cerca di una scusa per menare le mani.
Lascio che la mia irritazione traspiri.
Ne ho incontrati troppi ultimamente di Eroi e di Vigilanti.
Alcuni Idealisti, altri semplicemente arroganti.
Eppure, mai una volta ho pensato che fossero nel giusto.
Fighi, forse.
Ammirandoli per la loro determinazione nell'inseguire un sogno?
Anche.
Ma rispettando il loro ruolo di eroi?
Mh.
Si e no.
Tutto qui.
Probabilmente sono i costumi, a darmi noia.
Un servitore pubblico non dovrebbe pavoneggiarsi.
Non dovrebbe ricercare l'approvazione.
Non devono essere All Might.
Ne basta uno di All Might.
Non mi piacciono gli Eroi.
E se da un lato è vero che servono, visto che è aumentato il numero di persone che abusano dei propri Quirk...
Dall'altro è vero che almeno loro si muovono in un framework governativo.
Scrollo le spalle trattenendo una risatina.
Per un attimo infatti, mi è passata per la testa una chioma bionda e riccioluta.
Vuota, tra le orecchie,se si eccettua ovviamente il suo proprietario e tutto ciò a lui collegato.
Lasciamo perdere poi il fenomeno del vigilantismo, che è una vera e propria piaga sociale.
Ma ti rendi conto Heero-kin? Gente che non solo abusa dei propri quirk, ma crede di fare la cosa giusta sostituendosi alla legge!
Te lo immagini, quella sì che è ipocrisia.
Mi chiedo cosa passi per la testa a certa gente.
E' facile, mettersi al di sopra della legge.
E' facile, credersi migliori.
E' facile, prendere la strada più semplice.
Io ho ragione, e voi avete torto.
Hah, che idiozia.
Le leggi esistono per essere rispettate.
Nel momento in cui qualcuno si sostituisce alla legge, non importa quanto sia mosso da buone intenzioni, non è altro che un criminale.
Ecco.
Sbuffo.
In maniera abbastanza cute, aggiungerei.
Non nego di non avere mai voluto fare la mia parte per la comunità.
Cambiare le leggi in un qualcosa di migliore...
Per me ovviamente. ⁽⁴⁾
Ma sono convinta che sarebbe stato un bene per l'umanità.
Per rispondere alla tua domanda comunque, sì, avrei voluto.
Da piccola, volevo fare come Inoki ed entrare in politica.
Così, forse, avrei potuto cambiare le leggi, sempre rispettandole.
Quello, sarebbe stato comportarsi come una vera paladina della Giustizia, penso.
Questo momento di grande riflessione, viene interrotto quando mi avvicina uno dei suoi piatti.
Per un qualche istante rimango perplessa.
Cosa vuole...
E poi, realizzo.
Ma che carino!
Non è un cavaliere nella splendente armatura!
E' un feroce leone che deposita ai miei piedi una carcassa.
Che vuole condividere con me parte dei suoi trofei di caccia!
Beh, che dire.
Non è che la carne mi vada granchè...
Oh, hmmmm.
Ma sarebbe scortese rifiutare!
Con molta eleganza, grazia e delicatezza sollevo le due bacchette di legno scuro e levigato e afferro un piccolo bocconcino di carne.
Non troppo grosso, nè troppo piccolo da risultare offensivo.
Proprio della lunghezza giusta.
Dopodichè con movimenti precisi e studiati, degni di una signorina di buona famiglia, porto una mano a coprire la bocca e con l'altra porto la pietanza alla bocca.
Ma prima, sussurro gentilmente.
Grazie.
Uoah!
Ma è delizioso!
Hats off to the cook!
Questa sì che è qualità!
Una recensione su Babel dopo va fatta assolutamente!
Tre stelle, tipo, subito!
Penso che la delizia possa trasparire da ogni poro della mia splendida pelle levigata, perchè subito, mi schiarisco la gola per nascondere il rossore e mormoro.
Ma non di più, ci tengo alla linea.
La voce più bassa di due ottave.
Oggi avevo detto che volevo mangiare leggero, pesce.
E invece guarda qua, sono già a sbavare per un pezzo di carne.
...
Quella nel piatto!
...anche.
Come a voler allontanare il pensiero mi rivolgo nuovamente al mio scuro compagno.
Tu invece?
Aggiungo con un sorrisetto malizioso, mentre la mano si allunga attorno al manico di uno dei boccali di birra con un gesto che qualche benpensante potrebbe non apprezzare.
Pompi duro in palestra per andare a picchiare i criminali di notte?
Domando con una risatina ironica.

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“Exaltation? Well, bliss. An obscure sensation, it touched me lightly,
the ghost, perhaps, of some former bliss.
There is certainly nothing in this room to account for it, so it must have been something outside it, but visible from it.”

- Jessica Anderson -

Hmmmmmm.
Tutto sommato non è una brutta serata, affatto.
Certo, la compagnia non è la più elegante e raffinata.
O intellettualmente entusiasmante, però mi sto divertendo.
Il tempo sta passando, e io, beh, mi ritengo quasi soddisfatta.
Quasi.
Perchè comunque è al dopocena che ancora sto pensando.
Occhi fissi sull'Endgame, ovviamente.
Però, nulla toglie che il resto della partita possa comunque rivelarsi gradevole!
Oh, sono sicura che con dell'attività fisica bella intensa brucerò tutto molto in fretta!
Commento maliziosa.
Damn, c'è qualcosa che non abbia fatto di malizioso in questa serata?
Ho seminato talmente tanti doppi sensi che sembra di essere in una città Americana! ⁽¹⁾
Che poi, mi chiedo cosa debba ammiccare a fare.
Sia io che lui sappiamo dove andrà a finire.
Diamine, azzarderei che lo sapevamo entrambi dal primo momento.
Quindi, magari, potrei anche prendermi una pausa da tutto questo groundwork?
Voglio dire, è una costruzione sulla roccia solida, non so neppure se mi servono, delle fondamenta!
Nel frattempo la conversazione è di nuovo tornata sullo sbattermi...
A terra!
Dannazione, a terra!
Ma cos'è, lo fate apposta oramai?
Replico con un sorrisetto placido e quieto.
Huh? Non so se sentirmi lusingata o preoccupata da questa frase sai?
Non credo di essere al livello dei grandi criminali di Tokyo no?
Vero?
Cioè, sì ok, sono una ragazza fuori dal comune.
Nessuna falsa modestia qui.
Però dai, siamo seri, c'è gente come Cutter là fuori.
Gente che ammazza per lavoro e forse divertimento con la stessa flemma con cui mi lavo il viso la mattina.
Non c'è da esagerare eh...
Ma neppure per scherzo!
Poi quando commenta su quanto io "disprezzi" gli eroi, inizio a pensare che manco mi abbia ascoltato.
Le labbra si imbronciano, in un boo-boo di disapprovazione.
Hey, così mi fai passare per una criminale, you meanie...
Come se ne avessi bisogno.
Già è dura lavorare per separare la vita pubblica e quella privata.
Figuriamoci se ho bisogno di sembrare un criminale anche quando non sono Fox, e invece sono Rena.
A me gli Eroi piacciono un sacco, è il loro modo di fare che non condivido tantissimo.
Ma esistono tanti modi di esprimere il proprio dissenso, andando a votare per esempio!
E' vero che una sola persona non fa la differenza, ma milioni di persone?
La gente da per scontate cose importanti come la democrazia.
Come se il mondo fosse composto solo da loro e dai loro amici.
Le persone sottovalutano l'importanza del voto, e il potere che esso rappresenta.
E' forse la più potente forza che il popolo comune possa esercitare...e meno male che viviamo in una società moderna.
Progressista.
Liberale.
Altrimenti figuriamoci, altro che Dittatura o Monarchia!
Non è che tutto si può risolvere con i muscoli Heero-kin!
O con i quirk, aggiungerei.
In fondo gli Hero sono anche questo, il simbolo della sconfitta di un sistema.
La dimostrazione che la società civile può rispondere alla forza solo con la forza.
Se il governo invece che creare gli Eroi, avesse istituito una task force tipo i G-men ⁽²⁾ delle Unicità o roba del genere, forse, non sarebbe stato meglio?
Invece che dare vita a questa baracca, a tutto questo circo.
Poi, a sentire offendere la polizia, sento toccare un nervo scoperto.
Io, che sono una criminale, figuriamoci.
Sono una cittadina modello, ecco cosa sono!
Anche lì, dovresti avere più rispetto per i poliziotti.
Il semplice fatto che continuino a fare il loro lavoro senza avere quirk, o l'ammirazione del pubblico, fa di loro i veri eroi.
Che sia un personaggio televisivo in calzamaglia a prendersi tutti i meriti è di per se una ingiustizia non pensi?
Et tu, invece, Heero-kin.
A difendere i Vigilanti mascherati così?
Dove ho già sentito un discorso del genere?
E...oh no.
Oh no.
TI prego, fai solo che sia una coincidenza.
Solo una stupida coincidenza.
Perchè non potrei tollerare un Hanayashiki due la vendetta.
No, non posso avere incrociato due Paladini della giustizia di fila.
Sarebbe troppo ridicolo.
Allontano il pensiero con un gesto annoiato.
Hmmmm...
In effetti, come si suol dire, un Vigilante è solo un Eroe senza Licenza eh?
E quando l'argomento balza alla sua logica evoluzione, il crimine organizzato, sento un brivido.
Beh, non dovrei.
Voglio dire, ancora non ho neppure fatto i miei primi passi del crimine.
Non ho neppure ancora un costume!
No, devo cambiare discorso.
Devo deragliare la conversazione.
Oh, immagino...
Ridacchio nervosamente.
Come una qualunque ragazza a cui venga chiesto cosa ne pensa del crimine organizzato durante una cena elegante.
Rischio di dire qualcosa di compromettente.
Devo...
Dici? Secondo me fare finta che non esistano è anche peggio.
Secondo me anzi, bisognerebbe parlarne molto di più!
D'altronde si ha solo paura di ciò che non si conosce!
Ecco.
Geniale.
Mossa perfetta.
Vabbè, tanto oramai che ci siamo tanto vale arrivare fino in fondo...
Ti stupirebbe sapere quanta roba si può trovare online sapendo dove cercare.
Se vuoi un giorno ti posso aiutare a cercare qualcosa.
E' una di quelle cose che ti apre gli occhi, te lo giuro!
Mimo, con mosse esagerate.
Beh, non sto mentendo.
Come ho detto, io non mento mai.
Online si può trovare veramente di tutto, specialmente sapendo come, dove e cosa cercare.
E ancora meglio sapendo CHI cercare.
Fortunatamente vengo salvata dall'imbarazzo dall'arrivo di un fumante piatto.
Nyahahah, dovresti avere pazienza! Non lo sai?
Le cose buone arrivano a chi sa aspettare, vedi?
Ed è subito amore a prima vista.
No, di più, basta anche solo il profumo.
Questo salmone è grigliato alla perfezione.
Ne troppo, nè troppo poco.
Basta guardare il sottilissimo strato di condensa che forma una patina lucida sopra la carne.
Il grasso a malapena sciolto ma non abbastanza da evaporare.
Gokkuri. ⁽³⁾
Ho già l'acquolina in bocca.
Il piatto di Heero era certamente delizioso, ma qui, siamo su tutto un altro livello.
Forza contro delicatezza.
Sapore intenso contro retrogusto delicato.
Lentamente avvicino una bacchetta tremante a quel tesoro.
E subito, come le onde del mar Rosso davanti al bastone di Mosè.
Come le porte di un palazzo delle mille e una notte, due blocchi di pesce si separano, sprigionando una nube profumata.
Uooooooooh!!
Ho le stelle negli occhi.
letteralmente.
Prima che me ne renda conto, il mio telefono è già in mano.
E una, due, tre foto di fila.
A esposizioni e angolazioni diverse.
Uno, due, tre filtri personalizzati e bam.
Pulsante di invio.
E subito a fare i big Like.
E questa va su Babel diretta! ⁽⁴⁾
Trillo, prima di afferrare con rapidità ma senza rinunciare all'eleganza un pezzetto di Yakizakana e portarlo alle labbra.
E boh.
Niente.
...
Bliss.
...
Patrascheeeeeeee!! ⁽⁵⁾
Ah, uh.
Scusate, stavo per ascendere al Nirvana.
Io giuro, mai mangiato niente di così soffice e delicato.
Eppure il sapore è super-deciso.
Pur essendo una carne relativamente povera e comune, c'è un qualcosa nella cottura che accentua il sapore.
A tal punto che è persino superiore all'O-Toro che Kima-rin mi aveva cucinato a Shinagawa.
No, è persino meglio.
Non ho parole.
Una estasi sensoriale, del gusto e per il palato.
Le mie papille gustative stanno suonando l'inno alla Gioia.
Beh, mi sembra giusto renderti il favore non credi?
Sorrido, afferrando con destrezza un altro pezzo di salmone.
Solo che stavolta, con riluttanza, lo porgo al mio grosso e scuro compagno di tavola.
Direttamente.
Sulle mie bacchette.
offrendomi di imboccarlo personalmente.
Aaaaaaaaaaaahn~♡.
Oh, how romantic.
Questa è una di quelle cose che si possono fare poche volte nella vita.
O almeno, farlo con una Moth-GF è carino, ma in un ristorante con un colosso così?
Hot Damn!
Le Mille e una notte Vibes, sono da paura!
Allora com'è?!
Te l'avevo detto che questo posto era fenomenale!
Sorrido sorniona a trentadue denti.
Ammettilo.
Ammettilo che ti ho portato in un posto incredibile?
Sono o non sono una tipa dalle mille risorse?
Se non ti sei ancora perdutamente innamorato di me mi sorprenderei!
Comunque ancora non mi hai risposto...
Trattengo una risatina civettuola.
Perchè mica l'ho dimenticato sai Heero-kin?
Che lo so, a pensar male si fa peccato...
Ma spesso ci si azzecca.
Com'è che invece hai iniziato a fare palestra?
Io il mio motivo te l'ho detto, ma tu continui a cercare di cambiare argomento di conversazione!
Dai non essere timido che altrimenti mi tocca cercare foto di quando eri bambino !
Termino scherzosamente.
Eccetto per coloro che sanno.
Perchè coloro che sanno, lo sanno...
Che sono mortalmente seria.

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