Cesare Monferrato

▪ Nome Cognome: Cesare Monferrato
▪ età e data di nascita: 22 Anni; 10 Aprile
▪ Luogo di Nascita: Roma
▪ Fazione & Affiliazione: Villain
▪ Famiglia e Affetti: Madre e Padre
▪ Gruppo sanguigno: 0 Negativo
▪ Occupazione: Collaboratore scolastico presso la sua università
▪ Orientamento sessuale: Eterosessuale
▪ Particolarità: Adora alla follia Storia, sopratutto antica e medievale Europea, Geografia, Geopolitica, Fisica teorica e biologia. Adora la carbonara e la carne in generale. Proprio non sopporta il freddo e i crostacei

« Sarò il martello che forgerà questo fragile mondo »

BACKGROUND Cesare nasce a Roma, in una nobile e prestigiosa famiglia italiana. Il padre lavorava come dirigente di una catena di acciaierie in tutto il paese mentre la madre rimaneva a casa ad accudire l'unico figlio, se di accudire si può parlare. Lei non ebbe quasi nessun rapporto con il figlio, delegava tutto alle domestiche mentre trascorreva il tempo a godersi vari lussi. Poco dopo la sua nascita, la famiglia, per motivi di lavoro, decise di trasferirsi a Tokyo per valutare l'installazione di una filiale in collaborazione con un'altra azienda giapponese. I primi anni del ragazzo trascorsero tranquillamente, finchè all'età di cinque anni non si manifestò il suo quirk, cambiando completamente tutto. Entrambi i genitori non possedevano unicità e quasi per invidia iniziarono a trattarlo sempre peggio man mano che cresceva. L'istruzione gli venne fornita solo da professori privati in scuole private, senza aver possibilità di socializzare o relazionarsi con nessuno. Gli fu insegnato sia l'italiano che il giapponese e il tempo libero lo poteva trascorrere solo nella grande biblioteca di famiglia a studiare. La situazione però peggiorò gravemente verso i sedici anni, periodo di crisi per l'azienda, tagliarono buona parte dello stipendio alla ricca famiglia borghese. Una sera, il padre inferocito e ubriaco, iniziò a picchiare con un righello di legno il povero Cesare, che bloccato psicologicamente non riusciva a reagire. Il padre si accorse subito della maggiore coriaceità del ragazzo e ciò non faceva altro che farlo arrabbiare di più fino a rompere il suddetto strumento. Da quella sera, periodicamente il padre sfogava le frustrazioni su Cesare, sotto lo sguardo inerme e passivo della madre. Non potendosi sfogare su altro, il ragazzo accumulava sempre più rabbia e rancore. Crescendo, diventava sempre più grosso e muscoloso senza alcun tipo di allenamento, ma per quanto ci facesse caso non aveva il coraggio di opporsi all'oppressivo Padre. Nei momenti di tregua, il suo unico conforto erano i libri di storia, immaginava quelle gloriose e sanguinose battaglie, epiche e allo stesso tempo tragiche ed ammirava tutto quell'eroismo e poesia, per quanto fosse consapevole fosse una romanticizzazione, lui desiderava con tutto sè stesso prendere parte ad un'epica guerra in cui lui ne sarebbe uscito vincitore. Ispirato, in segreto si allenava a padroneggiare il suo quirk, a vincolare il calore ed emettere fiamme. Arrivati i ventidue anni, decise che ne avrebbe avuto abbastanza di quella situazione. Una sera, come al solito, il padre si avvicinò al ragazzo, ma questa volta Cesare reagì afferrandogli il gracile polso con stretta vigorosa, bloccando l'attacco. Completamente furibondo, il "capofamiglia" afferrò una scatola di legno lì vicino e gliela sbattè in faccia facendo perdere le staffe al colosso sulfureo che in tutta risposta colpì in pieno volto il genitore con un pungo rovente, mandandolo al tappeto. Il giorno dopo, non potendo denunciarlo o fare altro per evitare di mettere in cattiva luce l'azienda ed il suo nome, allora il padre decise di cacciare di casa il figlio, disconoscendolo da ogni proprietà o patrimonio. Ma Cesare si sentiva rinato, un uomo nuovo. Finalmente era libero da quell'oppressione ed è bastato solo un pugno ben assestato. Camminando per strada, non aveva mai notato quanto fosse pacifica la città, si annoiò subito ad ascoltare i banali discorsi dei passanti. Dopo un'attenta riflessione allora, decise che sarebbe stato lui l'artefice di un nuovo conflitto, un qualcosa di memorabile che avrebbe sconvolto la città, voleva essere parte di una guerra che lui stesso avrebbe causato. Si informò sul sistema eroistico e sulle più famose bande criminali, perlomeno giusto le informazioni che si potevano trovare su internet, deciso ad entrare in una di esse.
Grazie alle sue numerose certificazioni ottenute dai suoi studi privati, riuscì a ottenere un posto come collaboratore amministrativo vincendo un concorso presso la sua università, riuscendo ad ottenere anche una borsa di studio per merito, alloggiando temporaneamente presso un monolocale nelle vicinanze dell'ateneo.

QUIRK

FABRICA HERCULIS
Il corpo di Cesare non si presenta come un umano normale, l'intera superficie è ricoperta da un materiale simil ferroso tendente sul nero carbone, più resistente della pelle normale. L'intero torso è progettato per essere una grossa fornace che brucia in continuazione senza mai spegnersi, infatti il cibo ed i liquidi che il pg ingerisce vengono convertiti in combustibile e immagazzinati per poter essere usati all'occorrenza. I combustibili convenzionali sembrano non funzionare per il momento, è possibile utilizzare solo ciò che viene prodotto dal corpo stesso.
Le capacità fisiche sono proporzionali alla quantità di calore generato, è anche possibile direzionare il flusso di calore in modo da riscaldare considerevolmente un arto oppure emettere fiamme dalla bocca/palmo della mano, seppur per poco tempo e brevissime distanze.
La peculiarità principale del pg però sta nell'alterazione della sua forma, grazie alla natura ferrosa del suo corpo è possibile allungare leggermente un arto per un breve periodo aumentando il calore, oppure rinforzare una specifica zona del corpo aumentandolo e riducendolo velocemente, di fatto temprando l'area in considerazione rilasciando il calore in eccesso sotto forma di piccole fiamme, le quali fuoriescono dalla sua bocca.
Di conseguenza il pg ha bisogno di nutrirsi con più regolarità degli umani normali, ma la cosa più problematica sta nelle temperature, risulta particolarmente sensibile al freddo, all'acqua gelida o qualsiasi altro sbalzo di temperatura improvviso. Inoltre le zone del suo corpo più calde risultato a loro volta più fragili.

INVENTARIO

Tempra [Livello 1] [15]

Cesare convoglia il calore in una zona precisa del suo corpo, quale braccio, busto o testa ad esempio, aumentando sensibilmente la temperatura e di conseguenza ammorbidendo la sua pelle simil metallica per poi far fuoriuscire tutto il calore da una delle varie feritoie in pochissimi secondi, sotto forma di piccole fiammette, di fatto temprando la zona in considerazione ed aumentandone la resistenza per breve tempo.
Resistenza: Danni lievi

Escursione termica [Livello 1] [10+5 mantenimento]

Cesare aumenta temporaneamente la velocità di combustione della sua fornace, generando una notevole quantità di calore. Dopodichè, convoglia questo calore in una zona specifica del suo corpo, come ad esempio nelle mani, rendendo la suddetta estremamente calda e potenzialmente pericolosa. Nel caso volesse far tornare la zona a temperature stabili, il pg farà fuoriuscire il calore dalle feritoie come al solito.
Danno: Lieve

Giudizio di Efesto [Livello 1] [15]

Cesare aumenta esponenzialmente il livello di combustione, generando un'enorme quantità di calore, dopodiché attraverso i suoi canali interni, lo trasferisce nella sua gola rilasciando un cono di fiamme dalla bocca per pochi secondi.
Raggio: 3 metri
Danno: Lieve

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Nome Equipaggiamento [Tipo Equipaggiamento]

Descrizione.

Nome Equipaggiamento [Tipo Equipaggiamento]

Descrizione
Danno/Effetto/Resistenza:

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Specializzazione Narrativa [Livello Spec]

Descrizione + Specifiche Varie ed Eventuali.

Specializzazione Laboratorio [Livello Spec]

Descrizione + Specifiche Varie ed Eventuali.

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