Destiny Draw

Role -- Sakiko Yumeno (Leonarch) x Hisoka Morow / Gabriel Daystar (Stan)

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  1. Leonarch
     
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    Sakiko Yumeno

    Narrato - «Parlato»





    Sakiko s’irrigidì di colpo e distolse la sua attenzione dagli scaffali e loro merce allettante per volgere un occhiata contrariata al suo compagno di shopping. La ragazza subito ribatté seriamente a quella che invece lui aveva inteso come un uscita ironica «AH – NO, quello mai! Quella è la cosa peggiore!» – lo rimproverò puntandogli contro un dito ammonitore sulla cui punta svettava una lunga unghia finta laccata di rosa shocking.
    «L’ultima cosa che mi serve nella vita è un altro ruffiano, preferisco sempre e comunque un opinione sincera anche se negativa!» – incalzò animatamente. In fondo Sakiko aveva passato ormai passato la maggior parte della sua vita a lavorare in un mondo dove menzogne e falsità erano all’ordine del giorno. Non le erano mai mancate sin da piccola le persone dai sorrisi falsi e le parole di plastica che l’avevano avvicinata solamente per ottenere qualcosa da lei – che questo fosse un po’ di luce riflessa dei riflettori, una raccomandazione o semplicemente ottenere il favore della figlia di un produttore importante.

    Crescere in quell’ambiente aveva in un certo senso affinato indirettamente le sue tecniche di recitazione, costringendola ad imparare a riconoscere il linguaggio del corpo e le parole non dette di questi mistificatori di amicizia e ammirazione. D’altro canto l’aveva resa piuttosto insofferente verso i complimenti di circostanza anche quando rivolti con buone intenzioni e l’aveva portata ad apprezzare chi invece si rivolgeva a lei con schietta sincerità anche se poteva essere sgradevole.
    In un mondo dove tutti portavano una maschera la ragazza preferiva la compagnia di chi aveva il coraggio di affrontare la vita a viso aperto.
    Era probabilmente per questo uno dei motivi per cui aveva finito per diventare amica di qualcuno come Joshua Grant, per quanto la infuriasse la maggior parte di quello che usciva dalla sua bocca.
    Ad ogni modo la ragazza soppresse il suo sfogo e si ricompose e si limitò ad aggiungere «Guarda se vuoi vedere qualche esempio del mio lavoro ti basta digitare il mio nome nella ricerca di YouTube – ci sono diversi video e clip che sono piuttosto popolari. Anzi pensandoci meglio –»

    La ragazza si interruppe considerando brevemente un idea che le era appena balenata in mente e poi mostrando seguì a suggerire –«…fra un paio di mesi rilascerò il mio primo album da non-idol. Non so se sarà buono o meno ma sarà… beh sarà probabilmente il primo progetto che rispecchierà effettivamente ciò che sono e quello che so fare.»
    La ragazza indugiò arrotolando nervosamente una ciocca di capelli fra le dita e mostrando un po’ di titubanza e imbarazzo aggiunse «Quindi insomma, se proprio vuoi vedere quello che faccio per lavoro penso che quello sarà il modo migliore di mostartelo.»

    […]

    Ancora una volta Sakiko distolse la sua attenzione dalla merce degli scaffali per rivolgerla invece sull’azzurro che inaspettatamente ebbe una reazione piuttosto tesa e funesta in risposta al gioco che lei gli aveva posto fra le mani. Gabriel infatti sembrò rivivere un profondo trauma alla vista delle magical-girls raffigurate con un design totalmente innocente ed innocuo.
    Sakiko conosceva l’uomo da poco tempo quindi non poteva dire di averlo inquadrato a pieno, ma fino a quel momento gli aveva dato l’idea di una persona piuttosto imperturbabile, quindi quella sua reazione cosi intensa per un mero gioco di carte la spiazzò leggermente.
    Alle sue parole la ragazza prima squadrò lui poi la scatola come se improvvisamente avesse il dubbio che i due stessero vedendo la stessa cosa. La ragazza inclinò anche la testa di lato nel dubbio che magari con un cambio di prospettiva le adorabili magical girls raffigurate le sarebbero apparsi come orrendi mostri portatori di miseria e disperazione.

    …ma no, le ragazze ai suoi occhi rimasero carine e innocue. La ragazza alzò uno sguardo sospettoso considerando la possibilità che Gabriel la stesse semplicemente prendendo in giro. Ma se era quello il caso la ragazza avrebbe dovuto raccomandarlo per qualche ruolo teatrale perché quella era uno delle espressioni di paura e angoscia più credibili che avesse mai visto.

    «Dici sul serio? Sembra piuttosto normale a me. Aspetta…» – rispose con fare dubbioso e studiando la scatola fra le mani dell’azzurro. Poi le sovvenne una realizzazione e un idea – il tipo di idea che dimostrava che a volte la svampita ingenuità della ragazza poteva avere dei risvolti intrinsecamente sadici.
    «…se tu ci sai pure giocare, questo vuol dire che se lo prendo potremmo anche giocarci insieme!» – esclamò battendo le mani con fanciullesco entusiasmo e facendo dei saltelli sul posto «Super! Che fantastica idea!» – aggiunse come se fosse stato lo stesso Gabriel e non lei a suggerire l’iniziativa.

    […]
    « Una persona più maliziosa direbbe che riveli un sacco di te il fatto che quelli siano stati i tuoi primi pensieri. ​»

    La ragazza arrossì violentemente di fronte a quella implicita allusione e assunse un espressione di muto oltraggio. Ma resto muta per poco. La ragazza infatti visibilmente imbarazzata e oltraggiata cercò subito di difendere il proprio onore «AH!? Stai insinuando che sono io la persona dalla mente sconcia!? Assolutamente no! Non sono mica una pervertita!» – protestò animatamente e continuò – «L’unico motivo per cui prendo queste cose in considerazione è perché inevitabile con il lavoro che faccio. Non hai idea di quello che mi mandano certi fan nei social e attraverso la posta.»

    Ed effettivamente anche la ragazza non aveva del tutto idea di quello che riceveva. Ricevere quel tipo di attenzioni era inevitabile per una ragazza, figurarsi per una che viveva al centro dell’attenzione pubblica. L’agenzia e il padre di Sakiko si erano prodigati al loro meglio per tenerla all’oscuro di questo aspetto della celebrità, ma inevitabilmente a causa di un paio di sviste e in un paio di casi della ingenua curiosità della ragazza stessa Sakiko aveva finito per scorgere almeno un paio di esempi che avevano decisamente lasciato una significativa impressione nella sua mente, abbastanza da non sentire il bisogno di vederne il resto.

    Fra una chiacchiera e l’altra i due eventualmente raggiunsero la fine del primo corridoio e Gabriel guidò la ragazza al piano di sopra dove avrebbero trovato la seconda sezione del negozio, quella adibita a merchandise da collezione come action figures, statuette e affini.
    I due vennero accolti dalla statua della mascotte di un gioco, un drago arancione dall’aspetto piuttosto noto anche per chi non era familiare con il gioco. Sakiko infatti lo riconobbe subito e spontaneo entusiasmo subito gli corse incontro indicandolo «Hey, questo lo riconosco! Guardo la serie da quando sono piccola!» – esclamò spostandosi a destra e sinistra per ammirare la riproduzione in scala. Poi senza esitazione estrasse il suo telefono e lo porse a Gabriel «Presto fammi una foto con lui!»– disse mettendosi prontamente in posa di fianco al drago, poggiando una mano dietro la statua e alzando l’altro con le due sollevate a “v” nel tipico segno di pace, un evergreen delle pose per foto lì in Giappone.


    Una volta avuta la sua foto la ragazza avrebbe potuto dare un occhiata comprensiva all’ampia selezione di merce in esposizione su quel piano e sì mostrò genuinamente impressionata «Oh, wow, c’è un sacco di roba cool qua su! Ci passeremo tutto il pomeriggio!» – esclamò con eccitazione.
    Al ché Gabriel le disse che il proprietario avendola in simpatia le avrebbe potuto fare uno sconto. Sakiko un po’ rapita dalla vista della merce e già adocchiando a distanza articoli che voleva esaminare rispose quasi distrattamente «Oh, davvero? Molto gentile da parte sua…» – poi gradualmente la realizzazione riuscì ad emergere nel lato conscio della sua mente e la ragazza aggrottò la fronte con fare perplesso – «…il proprietario? Chi sarebbe? Non mi pare di averlo visto in giro…» – disse dubbiosamente iniziando a guardarsi attorno come se si aspettasse che il proprietario fosse rimasto nascosto dietro qualche scaffale aspettando di essere menzionato per uscire fuori a presentarsi.





    Combat & Status Data



    Liv. 4 | Exp 570| Età 25 | 👗 | |
    Status: Normale | Peso 0/4 | Energia 300 |
    Forza 75 | Quirk 110 | Agilità 90



    I enjoy killing trasgressors. Be WARNED. | CODICE ROLE © dominionpf


    SPOILER (click to view)
    Sorry per il piccolo ritardo ò ^ ò7
     
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