Daydream in black

“Eleanor was right. She never looked nice. She looked like art, and art wasn't supposed to look nice; it was supposed to make you feel something.”

- Rainbow Rowell, Eleanor & Park -

Chiunque abbia coniato la frase "Le donne sono come un fiore", probabilmente non ha mai incontrato Miss Ying Yue.
Quando apre la porta, ed emerge, ogni nozione di morbidi petali o dolce profumo, è immediatamente spazzata via.
Il mio capo è una roccia.
Più precisamente una scheggia di ossidiana.
Nera come la pece.
Gelida.
Tagliente.
E probabilmente avvezza a lacerare la carne per estrarre i cuori dei suoi nemici ancora pulsanti per offrirli al dio del sole in sacrificio propiziatorio. ⁽¹⁾
I miei occhi, bevono la sua figura.
Una rapida occhiata.
Rapidissima.
Fuggevole.
Fugace.
Ma abbastanza da imprimere a fuoco la sua figura nella mia memoria.
B-buonasera, Miss Wang.
Balbetto per un istante, sconcertata dalla mise così casual che le vedo indossare.
Perfetta.
Non c'è altro modo per descrivere la cosa.
Una bicromia di due colori che più opposti non potrebbero essere,
Come uno Ying Yang incarnato sulla terra.
E soprattutto, le sta benissimo.
L'abito forse non farà il monaco...
Ma certamente fa la signora del crimine.
Aaaaaah, che meraviglia.
E' inutile, di tutte le opere d'arte in possesso di Blank, Miss Ying Yue e Ying, sono certamente le più meravigliose.
Nonchè, presumibilmente, quelle che più volentieri gradirei vedere nel mio soggiorno o ancora meglio nella mia camera da letto.
Ma dura poco.
Questi pensieri non prendono che un attimo.
Mi irrigidisco al suo scrutinio.
Per un secondo temo di avere sbagliato.
Forse sono stata troppo formale?
O forse poco professionale?
No, non credo, d'altronde sono perfetta no?
Infatti pare io abbia superato il giudizio divino.
E pure con ottimi risultati, perchè come se il cuore si fosse rivelata più leggera della piuma... ⁽²⁾
Mi viene concesso di entrare oltre le porte del paradiso.
Entra.
Dice.
Come se le sue parole non significassero il mondo per me.
Entra e chiudi la porta.
Posso sentire il cuore tuonarmi nel petto.
Non dovrei aspettarmi niente.
Non dovrei sperare, o anche solo pensare.
Eppure.
Eppure, quando rispondo, è con le stelle negli occhi e un sorriso ebete sul volto.
A-assolutamente!
Ogni nervo.
Ogni organo sensoriale del mio corpo in questo momento è in overdrive.
Voglio ricordare ogni vista.
Memorizzare ogni profumo.
Non sia mai che le mie fantasie non possano basarsi su un fondo di verità.
Beh, che dire.
La camera di Miss Ying Yue è proprio come la sua padrona.
Spartana, semplice, eppure allo stesso tempo ricca ed elegante.
E non posso che dire di sentirmi onorata al fatto che mi sia stato concesso questo onore.
Quante altre persone, quanti altri membri di Deep Void possono avere visitato questo luogo?
La sua fiducia nei miei confronti mi sconvolge.
E non solo per avermi portato qua dentro, seppur anche solo per parlare.
Ma proprio in virtù delle informazioni che graziosamente ha deciso di divulgarmi.
Hebenon.
Il viandante sul Mare di Sangue.
Porto il dito indice alle labbra, mentre una lunga unghia smaltata di rosa vi danza sopra delicatamente.
Una espressione complicata sul volto.
Hmmmmm, certamente.
Un pezzo decisamente..."Peculiare"
Termine quantomai elegante.
Sicuramente suona meglio di "Orrendo".
Non posso certo dire che esteticamente rientri nei canoni estetici che preferisco.
I miei gusti sono un po' più... canonici⁽³⁾ ecco.
Che è un modo carino per dire che quella crosta mi ripugna.
Il massimo che pagherei per quella crosta, sono i 2000 Yen di tassa di immondizia per la rimozione dei rifiuti ingombranti affinchè un netturbino venisse a portarlo via dalla mia presenza.
C'è un qualcosa di grottesco e malato nelle opere di quell'artista....
Che parte di me non può che ammirare, perchè è inoppugnabile che sia stata una pittrice di talento.
Ma c'è un qualcosa in tutto quel doom e gloom che veramente non riesco a digerire.
Però, si tratta di un quadro.
Di una opera d'arte, e in quanto tale non è solo il soggetto ad avere un valore.
O la qualità.
No, è anche il nome che si porta appresso.
Il nome della sua autrice, che da ad esso un valore.
D'altronde un oggetto non si valuta solo per la sua funzione, il suo valore è anche nella sua storia.
C'è un motivo se un banale orologio è stato venduto a più di un milione di dollari solo per il fatto di essere appartenuto ad un certo pittore Austriaco... ⁽⁴⁾
E se in questo lavoro ho imparato qualcosa, lavorando per Deep Void, è che il valore di un oggetto è determinato solamente da quanto il suo compratore ha intenzione di spendere.
Indipendentemente da quanto io lo possa trovare inquietante, ripugnante o di cattivo gusto.
Però è certamente un pezzo di gran pregio, specialmente visto l'impegno che è stato profuso per ottenerlo.
Quello è certamente un fattore che contribuisce ad innalzarne il valore.
Ed è indubbiamente una garanzia della qualità dell'opera stessa.
Già.
Il solo fatto che Miss Ying Yue si sia esposta di persona per averlo, ne è la riprova.
Certo, mi incuriosisce che se ne voglia liberare però.
Pensavo che Mr.Blank avesse intenzione di tenerlo nella propria collezione privata...
Non posso dire di non essere contenta di questo sviluppo però.
Il tutto non fa che rafforzare la mia opinione che il padrone di questa villa sia una persona di gusto e cultura.
Oh, oramai ho imparato a non sorprendermi delle follie che certa gente è disposta a compiere pur di entrare in possesso del proprio oggetto del desiderio ⁽⁵⁾, che poi non sembri sospetto, è una nozione ridicola anche solo da intrattenere...
Un sorriso sornione si dipinge sul mio volto.
Non crudele, nè arrogante.
Solo divertito.
Soddisfatto.
Il sorriso di chi sa di dire la verità.
...io sospetto sempre di tutto e di chiunque.
D'altronde è una regola fondamentale.
In questo mondo, in questa realtà.
La fiducia è una debolezza che nessuno si può permettere.
La fedeltà, così come la devozione, si possono sempre comprare.
RIlasso le spalle, mentre lascio per una volta che la lingua corra libera.
Sarà questa atmosfera di intimità?
O forse un banale desiderio di scacciare un brutto presentimento?
Però mi sento più disposta del solito a parlare.
Confesso che l'identità di questo misterioso acquirente mi intriga.
Per essere qualcuno che la spinge ad esporsi di persona deve essere una persona di una certa rilevanza...
C'è forse un motivo particolare che richieda la sua diretta presenza?
Domanda pericolosa questa.
Potrebbe mostrare dubbio, forse anche trasmettere l'idea che non nutra la più completa fiducia in Miss Ying Yue.
Ed è un errore che non posso permettermi.
Al contrario, decio di giocarlo come fosse una esagerazione.
Non un modo di sminuire le sue capacità, quanto più un modo per cercare di aumentare il mio valore ai suoi occhi.
...A parte ovviamente confermare l'autenticità dell'artefatto in questione, è ovvio.
Rilasso le spalle.
Cercando di mostrarmi quanto più a mio agio possibile.
Impresa difficile.
Specie quando siamo in due da sole in questa stanza.
Uuuuuh, tutta questa formalità mi sta uccidendo...
Questo è il tipico momento in cui la innocente freschezza di Ying verrebbe in mio soccorso.
Se veramente è così sospetto, ritiene davvero che sia opportuno esporsi così?
Aggiungo.
Una nota di preoccupazione nella voce.
Prima di concludere con un gesto plateale della mano seguito da un breve inchino appena accennato.
Ad ogni modo come sempre può contare sulla mia più totale collaborazione.
Asserisco.
Sicura.
Affidabile.
Professionale.
Come solo Wakamo the Fox sa essere.
Disponga di me, come meglio preferisce.

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