Chi non muore... - CASE I: Life is a Prayer

AM per ddraig, WhiteVenom, Sisthra - Ikegami Honmon-ji

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    "Cat Burglar" 366,000,000 B

    Group
    Member
    Posts
    7,546
    Location
    Emilia-Romagna

    Status
    Anonymous
    AOI HOUOU
    Aoi-4
    Le risposte del monaco furono parecchio, come dire proibitive dato che ogni loro idea veniva semplicemente abbattuta con molta semplicità: pareva quasi che quel luogo fosse a prova di intrusione ed allo stesso tempo fosse il paradiso dei ladri dato che c'erano zone oscure ovunque, i suoni non si sentivano e molto altro. La situazione era assai complessa e mentre Suzuki e Fukuba continuavano a fare domande, Aoi decise che forse era meglio continuare a controllare per bene la zona dato che se le risposte date dal monaco continuavano ad essere così scoraggianti era meglio sperare di trovare qualcosa di più corposo... forse.

    La ragazza, dunque, avrebbe iniziato a controllare la zona del ritrovamento del cadavere; compreso il cadavere stesso sebbene non così facilmente dato che era arduo abituarsi a vedere una ragazzina morta in questa maniera atroce, per cercare ogni minimo indizio, sbavatura od errore che l'assassino avesse potuto fare. Più Aoi continuava a guardare più iniziava a farsi strada nella sua testa l'ipotesi di un qualcuno che aveva un Quirk cche facesse parte di una pool molto ristretta che potesse permettere una cosa del genere: Teletrasporto, Invisibilità, Occultamento, ecc... sembrava davvero arduo comprendere il come e ciò era... frustrante.

    Devo trovare qualcosa a tutti i costi, non è possibile che qualcuno possa muoversi così per entrare in un luogo! Sbottò, sebbene questo suo commento veniva abbattuto dalla medesima lista di Unicità che balenavano nella sua testa. Forse potrebbero aver fatto dei sopralluoghi prima di agire? In fondo non sarebbe stupido pensare che qualcuno, mascherato da turista oppure uno dei fedeli stessi, può aver detto al killer come agire indisturbato senza essere visto e sentito ed in quel caso; una pausa mentre la ragazza udiva che i suoi due partner di indagine erano interessati a vedere le telecamere, tutto avrebbe senso... però come si può smascherare una talpa se non si ha la certezza che ci sia? Fare domande dirette desterebbe sospetto inoltre potrebbero essere tirati in ballo dei Quirk di Charming o Manipolazione Mentale... uff questo si che è un caso tosto!

    Aoi dunque si sarebbe avvicinata al monaco per fare una domanda, prima che questi portasse i due alle videocamere.

    Mi scusi, sarebbe possibile vedere una lista; in caso l'abbiate ovviamente, di chi ricopre le varie mansioni in questo Tempio? Non so una sorta di bacheca ove vi dividete i compiti per gestire la struttura... l'avete?

    Il piano della cino-nipponica era sostanzialmente comprendere chi era l'addetto a quel luogo la notte del crimine e sapere fin dove si spingessero le sue mansioni. Era una pista parecchio davvero flebile, ma oramai il dado era tratto ed ogni eventuale; quanto impossibile od improbabile, pista poteva essere utile, no?

    | Heroes | #Livello 3 | 18 | © |
    Energia: 175| Forza: 050 | Quirk: 040 | Agilità: 060
    - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
    Scheda: Link.
     
    .
  2.  
    .
    Avatar


    Group
    Administrator
    Posts
    15,274

    Status
    Anonymous

    Tecnicamente sì. - rispose la giovane eroina alla domanda dell'uomo dal viso mascherato - I dettagli di quella sera sono stati pubblicati sui giornali però, quindi vuol dire tutto come niente. - concluse quindi il discorso.
    Mentre Shinjiro (o "Haru Suzuki") e Tobi continuavano a fare delle domande al monaco, la ragazza dalla pelle scura decise di dare un'occhiata alla scena del crimine per cercare di ottenere più informazioni riguardo all'accaduto. In realtà, pur ponendosi in dialogo con il monaco, anche l'altro studente della UA stava osservando la stanza e aveva intenzione di analizzarla più approfonditamente attraverso l'utilizzo della propria unicità di analisi.
    Ci ritiriamo nelle nostre camere alle ventidue e ci svegliamo alle sei. - rispose l'uomo con volto impassibile alla domanda del ragazzo con la mascherina - E appunto, rimaniamo nelle camere. Ovviamente non posso garantire che tutti lo seguano, ma la disciplina dovrebbe. - aggiunse - Allo stesso modo, stamane ho chiesto in sala mensa se qualcuno avesse notato qualcosa e nessuno ha riportato nulla. Chiaramente, anche qui, non posso garantire la loro sincerità, ma la loro morale dovrebbe. - concluse.
    Aoi e Tobi stavano indagando la scena con lo sguardo, ma non sarebbero riusciti a trovare tanti più indizi rispetto a prima. Il tatami che copriva il pavimento era praticamente nuovo e pertanto era in grado di mantenere perfettamente la propria forma. Se fosse stato più vecchio e usurato magari sarebbero rimaste delle impronte a causa del peso dell'individuo, ma non c'era nulla di nulla. A conti fatti, la setta si prendeva cura del Tempio e cercava di offrire sempre un'ottima casa alla divinità.
    Osservando il povero corpicino appeso, cercando di superare l'istintivo bisogno di distogliere lo sguardo da cotanta orripilanza, si potevano forse notare un paio di cose. Le corde con la quale la ragazzina era legata alle due colonne erano intonse. Il corpo doveva quindi essere necessariamente stato bruciato in un altro luogo e poi trasportato lì. Il fatto che non vi fosse sangue sul pavimento e anzi fosse tutto pulito era un altro indizio, e il fatto che il corpo fosse ancora in sospensione dopo essere rimasto lì per tutta la notte doveva indicare anche che lo strato carbonizzato fosse solo quello esterno e non avesse in alcun modo compromesso i tessuti interni, o questo avrebbe causato necessariamente un collasso del corpo, legato per i polsi, sotto il suo stesso peso. Era già evidente, ma era impossibile quindi che non si trattasse di qualcosa di premeditato. Forse, come altrove, sarebbe stato meglio iniziare ad interrogarsi sul perché dell'atto, e non sul per come. In un mondo di unicità, purtroppo, era fin troppo semplice compiere "il delitto perfetto". Proprio per quello, anche analizzando il tempio dall'esterno, Tobi non avrebbe trovato un granché. Le finestre non erano certo le migliori al mondo e qualche spiffero riusciva a farsi spazio fin dentro al tempio, ma mentre il tatami era semplice da cambiare certi lavori di manutenzione non avrebbero potuto non disturbare il kami che vi abitava all'interno. Non era impossibile, ma considerato che le finestre non erano apribili (altrimenti non avrebbe avuto senso chiudere la porta a chiave) era abbastanza improbabile che qualcuno si fosse preso il tempo e la briga di smontarle e rimontarle con minuzia per portarvi un cadavere all'interno. Anzi, avrebbe lasciato certamente più impronte e possibili indizi rispetto al romperle e basta tanto, visto com'era stata addobbata la scena, era chiaro che quel crimine voleva essere visto. La discrezione in certi elementi era dunque inutile.
    A questo punto direi di dirigerci al mio ufficio dove possiamo trovare tutto. - disse l'uomo per rispondere ad Aoi e fare un unico viaggio visto l'interesse nella visione dei filmati delle telecamere che riprendevano la zona attorno alla scena.
    Prima di uscire Whisper diede un'ultima occhiata alla povera vittima, interrogandosi sul perché di quella disposizione chiaramente rituale. Era evidente che la prospettiva di liberare i giovani dalle unicità non era più l'intento del Sagrestano una volta mancato Bolek che ne era l'emissario: quelle non erano cure, erano veri omicidi.
    L'ufficio del monaco era a non troppa distanza dal tempietto, circa cinque minuti a piedi, vicino alla pagoda tipica del parco e che ne era in un certo senso la mascotte. Era all'interno di un grosso edificio il cui esterno era tipicamente e deliziosamente tradizionale, ma il cui interno a mura bianche e pieno di apparecchi tecnologici poteva forse stonare con l'aria quasi antica della zona e forse con le stesse idee bizzarre che ci si potevano fare di una setta di monaci. Attraverso un lungo corridoio che vista la presenza di tavoli e sedie doveva essere la mensa citata precedentemente dall'uomo si arrivava al suo ufficio, una piccola stanzetta dalla porta blu. Si trattava di un normalissimo ufficio dal mobilio di colore chiaro e pieno di scartoffie e con una scrivania dotata di computer fisso. La vita dei monaci poteva forse sembrare facile, ma in realtà c'era un sacco di burocrazia di cui dover tener conto. Attendendo l'accensione del pc l'uomo, dopo aver fatto entrare i ragazzi e la Pro-Hero, si mise a rovistare all'interno di un cassetto.
    Ecco qui. - disse allungando loro un fascicolo con tre o quattro fogli. Si trattava di un elenco di due o trecento persone dotato di nome, età e mansione. Non tutti erano monaci o comunque non solo monaci. Alcuni avevano mansioni chiaramente riconducibili al tempio, come la pulizia delle zone comuni o gli addetti alla cucina e a lavare i piatti, altri svolgevano invece lavori esterni e ritornavano semplicemente per la sera. In cima ai fogli era visibile la scritta riguardante la settimana corrente per cui era ipotizzabile che i lavori più comuni e che richiedevano minori abilità fossero a rotazione.
    Una volta acceso il computer, l'uomo cliccò sulle registrazioni video della notte precedente, partendo da mezzanotte e mezza. Sullo schermo erano apparse le riprese di una decina di telecamere tutte appartenenti a una zona diversa del parco e la velocità di riproduzione era 2x. Giunti verso l'una e quaranta di notte si vide una figura poco identificabile nella notte e in seguito alla sua apparizione tutte le telecamere smisero di funzionare a turno, riproducendo solo rumore bianco. Pochi minuti dopo, sempre una dopo l'altra ma in ordine contrario, ripresero il loro normale funzionamento, ma non si poteva notare nulla di diverso rispetto a prima.


    whisper | 25 y/o | HERO | PROVIDENCE | Code ©
     
    .
  3.  
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Vigilantes
    Posts
    31,913

    Status
    Anonymous
    "Haru Suzuki"
    gr_-_Copia
    Vigilantes
    Exp: 175
    Livello: 2
    Energia: 100
    Forza: 034
    Quirk: 024
    Agilità: 017

    Peso Trasportabile: [1/4]
    Scheda

    Narrato | « Parlato » |"Pensato"



    Annuì pensieroso alla risposta della Pro-Hero, non doveva quindi fossilizzarsi troppo sulla convinzione che il responsabile fosse il Sagrestano, in un certo senso. Chiunque avrebbe potuto mettere la vittima in quella posizione informandosi un po’ su internet.
    Ad ogni nuova risposta del monaco Shinjiro non poteva fare a meno di sentirsi sempre più perso; beh, se pure qualcuno avesse violato il coprifuoco o addirittura aiutato nel commettere l’omicidio, ovviamente non si sarebbe fatto avanti e avrebbe confessato o fornito informazioni potenzialmente utili…
    « Capisco… la ringrazio infinitamente.» commentò accompagnando le parole con un rapido inchino, forse un modo anche per scusarsi della sua intrusione in quel luogo sacro, nonché del suo abbigliamento poco consono. Era più o meno così che si sentiva in quel momento, un intruso metaforicamente e di fatto.
    La sua ispezione del corpo e della colonna non rivelò molto altro oltre a cose che avevano già intuito e si erano già accennato in precedenza: le corde erano intatte quindi il corpo era stato legato dopo la bruciatura, ma quello era ovvio, le corde stesse probabilmente non avrebbero retto al fuoco altrimenti.
    Alla colonna opposta, Fukuda stava effettuando un’ispezione simile, per poi correre rapidamente fuori dal tempio dopo aver borbottato delle sue scuse. E alla sua domanda sul fatto che qualcuno che viveva nei dintorni avesse sentito qualcosa, lo riteneva un po’ improbabile che avessero sentito qualcosa loro e non i monaci nelle strutture circostanti, ma non si poteva mai sapere. Meglio non dare nulla per scontato.
    Dopo aver chiesto il permesso di visionare i filmati mentre aspettavano il ritorno dell’aspirante eroe Shinjiro continuò a riflettere sul perché di quella posizione, ripensando a tutte le info che gli erano state fornite dalla Pro-Hero, mentre Houou chiese una lista delle persone e delle varie mansioni che ricoprivano nel tempio. Quello in effetti poteva essere un altro indizio, se nei giorni precedenti c’era stato un “nuovo arrivato” che aveva aiutato a preparare la scena da una posizione avvantaggiata dall’interno della struttura…e a quella considerazione si arrese all’evidenza che c’erano quasi fin troppi modi con cui qualcuno volendo poteva infiltrarsi nel tempio, senza nemmeno andare a scomodare le unicità se per questo.
    Fukuda tornò affiancandosi al ragazzo e chiedendo il permesso di unirsi a lui nel visionare i filmati. Nel sentire quell’onorifico di massimo rispetto e ammirazione Shinjiro si irrigidì appena, sentendo distintamente le guance avvampare in un misto di imbarazzo e vergogna e più che felice di avere il volto coperto a quel modo. “Suzuki-sama”, addirittura?
    Non ci era abituato, affatto. Nel suo ambiente lavorativo era lui a definire “-sama” i clienti, seguendo la filosofia giapponese del porre i clienti sempre al di sopra del proprio lavoro.
    Aggiungiamoci che probabilmente era la persone meno qualificata per essere lì, e… beh, quel ragazzo gli si stava rivolgendo con una deferenza che decisamente non meritava.
    « C-certo, ovviamente.» rispose dopo un attimo di ritardo, voltando il capo per nascondere il piu’ possibile il viso dallo sguardo dello studente con la scusa di osservare nuovamente la stanza con una rapida occhiata d’insieme.
    Uscire dal tempio e tornare alla luce e all’aria fresca mentre si recavano nell’ufficio del monaco fu per certi versi un sollievo; il corpo della vittima tornò a essere nascosto alla vista all’interno del tempio, l’aria si fece nuovamente respirabile senza combattere la nausea e il disgusto a quella scena terrificante.
    Durante il tragitto, infilò nuovamente le mani nella tasca della giacca e restò perlopiù in silenzio, riflettendo.
    La differenza di stile e mobilio tra l’esterno dell’edificio e l’ufficio perfettamente normale del monaco lo stranirono effettivamente un attimo, prima di rammentare che era ovvio che solo perché appartenevano a quella setta religiosa non voleva mica dire dovessero vivere come centinaia di anni fa senza tecnologia, avevano una vita normale come tutti gli altri.
    L’ufficio si riempì ben presto con cinque persone ben presti; nel vedere anche solo la lunghezza della lista di nomi nel fascicolo che l’uomo gli porse Shinjiro provò una nuova punta di sconforto.
    C’erano centinaia di persone su quella lista, sicuramente non potevano mettersi a scorrere uno per uno nome e occupazione di ogni singola persona che aveva lavorato lì nell’ultima settimana per interrogarle. Scorse comunque la lista cercando di trovare le mansioni che rendevano piu’ probabile l’avere accesso alle chiavi del tempio mentre aspettava l’accensione del computer, più per non stare impalato senza fare nulla che per vera convinzione di trovare qualcosa. Su cosa avrebbe dovuto basarsi, alla fine? Non poteva certo dire “oh sì, questo tizio a caso qui suona sospetto”, da vero detective professionista!
    Rialzò lo sguardo dai fogli quando fu il momento di visionare le telecamere. Anche a velocità aumentata, i monitor non mostrarono per diverso tempo nulla di interessante, fino alla comparsa di una figura così vaga che avrebbe potuto essere chiunque(o davvero qualsiasi cosa) il cui passaggio sembrò provocare una interferenza in tutto l’impianto man mano che le varie telecamere lo inquadravano.
    Lo schermo non mostrò null’altro fino a quando si riaccesero una ad una, in ordine inverso e senza aver lasciato nessun’altra traccia.
    Ci fu un lungo istante di silenzio.
    « … credo ormai sia ovvio che il responsabile abbia ricevuto aiuto da altre persone.» borbottò infine a mezza voce. Posando il fascicolo sulla scrivania, incrociò le braccia al petto cercando di nascondere un sospiro.
    « Per quel che può servire… l’ordine in cui si sono spente le telecamere e l’orario possono dirci il percorso fatto dalla figura- immagino seguita da altri- e quanto tempo hanno passato all’interno.» aggiunse, pur sentendo che non era un grande contributo alla conversazione. Da quel che aveva visto si era trattato di pochi minuti, sembrava evidente che fossero entrati a colpo sicuro, avessero allestito la macabra scena e se ne fossero andati. Nessuna esitazione, nessuna perdita di tempo, il tutto per lasciare un messaggio.
    Ma quale?
    Quella era la domanda che piu’ lo metteva in difficoltà; non ne aveva idea, non riusciva a pensare a cosa potesse voler significare quella posa, in un tempio buddhista, oltre alle informazioni che aveva fornito Whisper a riguardo. Sapeva troppo poco.
    « Cerchiamo… cerchiamo di ripartire da capo e fare il punto della situazione.» sospirò infine, rivolgendosi direttamente agli altri presenti. Sinceramente non sapeva se il suo atteggiamento potesse essere visto come strano, sospetto o poco professionale in quel momento, ma… oh che diamine, era un finto detective di una finta società di finti investigatori privati, stava letteralmente improvvisando da quando era uscito di casa, tanto valeva andare fino in fondo.
    « Durante il corteo della manifestazione anti-mutant, il Sagrestano Homura evade con l’aiuto di un gruppo esterno, in una azione evidentemente pre-meditata.» iniziò, passando lo sguardo sugli altri presenti in attesa di eventuali correzioni o puntualizzazioni. Lui, ovviamente, si stava rifacendo solo a ciò che aveva letto sui giornali. Il Sagrestano aveva “casualmente” deciso di confessare proprio durante lo svolgimento del corteo, quindi doveva aver avuto modo di comunicare in qualche modo con l’esterno, anche solo per accordarsi sulla data e le tempistiche.
    « Questo gruppo può aver avuto svariate motivazioni: potevano essere suoi seguaci che condividevano il suo pensiero, ma… è un po’ il contrario di cosa sta accadendo qui, in quel caso. Uccidere e mettere in mostra la vittima non era la loro intenzione, credo.» commentò con una smorfia. I giornali stesso lo avevano detto, nell’opera di “purificazione” del reverendo Bolek la morte della vittima non era l’obiettivo, era solo una tragica conseguenza di un tentativo fallito. E appunto, nel caso di fanatici/seguaci del Reverendo e del Sagrestano, con la morte di Bolek era scomparso anche il loro… “strumento” di purificazione, per così dire.
    Non avrebbero dovuto aver motivo di continuare, e infatti ciò che stava succedendo ora era quasi l’esatto opposto. Perchè quel cambio così radicale?
    Ripensò alle parole di Whisper poco prima; … era davvero possibile che Homura non c’entrasse nulla, che il responsabile fosse qualcun altro che aveva fatto evadere apposta e stava usando il Sagrestano come comodo caprio espiatorio su cui far cadere tutti i sospetti semplicemente perché la vittima era stata carbonizzata?
    Nel clima di terrore generale, non era completamente da escludere… ma in quel caso non aveva davvero idea di cosa pensare, sarebbero stati punto e a capo e avrebbero avuto ancora meno elementi su cui basarsi.
    No, almeno per il momento voleva basarsi sull’ipotesi che Homura era anche in parte il responsabile, o avrebbero continuato a girare in tondo inutilmente.
    « Oppure il gruppo di complici ha convinto Homura a collaborare e compiere questi omicidi per un altro motivo, un motivo che lui potrebbe vedere come ancora piu’ importante della sua vecchia “missione”… » continuò, riflettendo ad alta voce. E cosa poteva considerare più importante del purificare dei bambini dal “demonio”?
    Continuava ad arrovellarsi sul significato della crocifissione, ripercorrendo per l’ennesima volta ogni informazione che gli aveva fornito la Pro-Hero.
    Era una forma di esecuzione con cui erano stati uccisi numerosi martiri… e i martiri tendevano a essere figure ricordate soprattutto per la loro morte. In Giappone la figura non era completamente sconosciuta, anche se il motivo della morte tendevano ad essere l’onore da mantenere e il patriottismo invece della religione.
    Era quello il senso di quella posa? “Martirizzare” la vittima, rendendo la scena non una punizione crudele ma un simbolo, nell’ottica del Sagrestano, quasi ”positivo”?

    TECNICHE & EQUIPAGGIAMENTO [Click!]
    • Tecniche
    Heat Blow [Livello 1]
    Attiva il suo quirk su una sola mano fino a renderla notevolmente calda e la usa per colpire e bruciare il nemico contemporaneamente.
    Costo: 10
    Danno/Effetto: Danni lievi

    Termal shock [Livello 1]
    A distanza ravvicinata dall'avversario sprigiona per un breve istante un'elevatissima quantità di calore da tutto il corpo. Lo shock termico dovuto alla vampata improvvisa è sufficiente a stordire l'avversario per un po'.
    Costo: 10
    Danno/Effetto: Provoca stordimento lieve

    Radiation [Livello 1]
    Attiva il quirk in maniera moderata su tutto il corpo, riscaldando la pelle e provocando danni lievi se toccato per tre turni.
    Costo:10 + 5 mantenimento.
    Danno/Effetto: Danni lievi a contatto

    Heat Mine Lv1
    L'utilizzatore tocca per una manciata di secondi un oggetto con una parte del corpo riscaldata(generalmente una o due mani, ma anche tutto il corpo eventualmente) e gli cede parte del proprio calore tramite conduzione. L'oggetto manterrà il calore accumulato per una durata che varia in base alla conducibilità termica del materiale di cui è fatto e può provocare leggere ustioni se toccato da altri in quel lasso di tempo.
    Gli oggetti possono variare da parti del proprio equipaggiamento come tirapugni, coltelli da lancio ecc, equipaggiamento altrui(a proprio rischio e pericolo) a eventuali oggetti presenti(solo se esplicitamente descritti dal master o logicamente presenti, come la maniglia di una porta).
    Se un oggetto è piuttosto grande ovviamente verrà riscaldata solo la zona che è stata effettivamente a contatto con l'utilizzatore, mentre se è composto da più materiali viene considerato il materiale che lo compone per la maggior parte (es un telefono verrà considerato come un blocco di plastica anche se ha tracce di metallo all'interno).
    La durata della tecnica è descritta nella seguente lista:
    Metalli vari: 3 turni
    Acqua e altri liquidi, laterizi vari(mattoni, ceramica ecc) : 2 turni
    Vetro: 1 turno
    Altro: Nessun effetto (non conducono sufficientemente bene il calore da accumularne abbastanza da causare effetti visibili in quel breve lasso di tempo)
    Nel caso dei liquidi, si considera valida solo una quantità pari a quella che può riempire al massimo una bottiglia o altro piccolo contenitore, quantità superiori richiederebbero troppa energia o tempo per essere riscaldate uniformemente.
    Materiali sufficientemente piccoli e fragili come pezzetti di carta, trucioli di legno, foglie secche ecc possono eventualmente prendere fuoco o disgregarsi.
    Torna utile anche per riscaldare piccoli oggetti e tenere sempre calda la tazza di tè.
    Costo: 10
    Effetto: Danni da ustioni lievi se si tocca l'oggetto riscaldato.


    ► Tirapugni
    ► Effetto: +10 Forza
    ► Peso: [1]

    ► Guanti
    ► Effetto: Proteggono mani da danni da taglio Lievi, +5 Forza
    ► Peso: [0]

    CODE © | Only for MHA GDR
     
    .
  4.  
    .
    Avatar

    a pile of "goo"

    Group
    Administrator
    Posts
    1,390

    Status
    Offline
    Tobi Fukuda
    CXnUZc4
    HERO
    Exp: 565
    Livello: 4
    Energia: 300
    Forza: 100
    Quirk: 065
    Agilità: 110

    Peso Trasportato: [4/5]
    Scheda

    Narrato. | -Parlato.- "Pensato."


    La sua indagine non portò a nessun risultato: l'interno e l'esterno del tempio erano illibati.
    Certo, eccezion fatta per quel dannato cadavere. Per inciso, la sua impressione iniziale era stata confermata: le corde erano intatte, quindi era tutto stato allestito dopo la morte della sventurata ragazzina. Erano punto daccapo, zero progressi: a quel punto non rimaneva che osservare i filmati delle telecamere si sorveglianza.
    Uscendo dalla struttura, Tobi sentì una sorta di modesto sollievo pervaderlo. Era bello poter di nuovo respirare la spietata aria invernale di Tokyo: sebbene fosse fredda e inquinata, era comunque un gradevole cambiamento rispetto alla puzza di carne bruciata, a cui era davvero impossibile abituarsi. Senza contare che non doveva più preoccuparsi di dove guardava, non rischiava più di imbattersi in quello scempio carbonizzato.
    Il bonzo condusse quindi l'eterogeneo gruppo verso la struttura dove i monaci pernottavano: stonava un po' l'interno estremamente moderno con il look tradizionale dello stabile, ma Tobi non vi fece troppo caso. Insomma, la praticità vinceva sempre su tutto, no? Anche nella sua vecchia casa era stato installato un bagno moderno nonostante il resto dell'architettura molto tradizionale: era semplicemente logico, quando aveva avuto bisogno di essere riparato era stato direttamente trasformato, non aveva senso continuare a trascinarsi una reliquia del genere nel ventunesimo secolo.
    Giunto nel proprio ufficio, il monaco premette il pulsante di accensione del pc, e mentre attendeva il caricamento allungò un plico di fogli ai nostri: si trattava di una lista di chissà quante centinaia di nomi, con relativa mansione (apparentemente non tutti i monaci erano solo monaci... non che Tobi si fosse mai interessato di come vivevano). Erano i documenti richiesti da Aoi, dunque Tobi non si azzardò a prenderli, lasciando l'onere alla compagna. Meglio di niente, non potevano certo mettersi ad indagare su tutti loro, ma era comunque una lista utile da avere per eventuali controlli incrociati con altre informazioni.
    Invece, sfortunatamente, la visione dei filmati non si rivelò essere molto fruttuosa: verso l'una e quaranta si vedeva comparire una vaga figura umanoide e, dopo il suo passaggio, tutte le telecamere si erano spente, riaccendendosi poi in ordine inverso dopo appena pochi minuti. Tobi si prese il mento fra le mani, ascoltando le considerazioni di Suzuki ed annuendo solennemente.
    -Se ha dovuto spegnere le telecamere, significa che ha avuto bisogno di avvicinarsi. Quindi se si tratta di un Quirk di teletrasporto è molto limitato, oppure potrebbe essere un Quirk di permeazione.- Detto ciò, sospirò ed abbassò leggermente il capo. -Non che questo ci porti da nessuna parte in particolare.- Aggiunse, scoraggiato. Suzuki-sama prese nuovamente la parola e invitò i presenti a fare il punto della situazione, adottando un approccio più... ampio, e ripartendo addirittura dal corteo Anti-Mutant. Una lampadina si accese nella mente di Tobi, al sentirne parlare.
    -Oh.- Esordì dunque. -Un mio amico mi ha raccontato che anche le loro comunicazioni erano disturbate. Chissà se si tratta dello stesso individuo, o quantomeno dello stesso dispositivo, se non è opera del suo Quirk.- Dopo aver parlato, si rese conto dell'inutilità delle sue parole ed arrossì leggermente: un semplice dispositivo di disturbo per oggetti elettronici era l'abc di ogni buon criminale, in fondo, ce ne dovevano essere a bizzeffe sul mercato nero. Fu tentato di nascondersi dietro la sciarpa, ma resse e tentò di rimanere concentrato. Come se non fosse già una situazione abbastanza delicata, la paura di aver fatto una figuraccia stuzzicò la sua ansia ed egli sentì le sue lunghe dita nere solleticargli le caviglie.
    No, non avrebbe permesso alla sua ansia di paralizzarlo tanto facilmente: strinse i pugni e corrugò la fronte, tornando sull'obbiettivo.
    A quel punto, Suzuki portò sul tavolo un'osservazione interessante: sebbene per alcuni versi l'omicidio potesse ricollegarsi a Homura, sembrava che qui la vittima fosse stata uccisa appositamente. Era vero, ora che ci pensava anche Tobi ricordò che le morti a cui Homura aveva contribuito molto tempo prima erano perlopiù accidentali, conseguenze di un tentato esorcismo finito male. Non era quello il caso, no, quella ragazzina era stata uccisa in maniera premeditata ed era stata trasportata lì per lasciare un qualche messaggio, perdipiù (a giudicare dalle registrazioni delle telecamere) in pochi minuti: era stata un'operazione rapida e precisa, quasi chirurgica.
    -È... vero.- Ammise infine Tobi, a mezza voce. -Potrebbe anche non essere lui, potrebbe essere un imitatore.- Doveva essere un ragionamento fra sé e sé, ma lo disse a voce alta, anche se forse un po' storpiato dal fatto che si stava toccando le labbra nervosamente con indice e pollice, in profonda riflessione. Homura sembrava voler solo esorcizzare i Quirk, non uccidere persone: nella sua mente malata non stava facendo nulla di sbagliato. Quindi, o si trattava di un imitatore, oppure in qualche modo era giustificabile anche quello. Un momento, Homura, la manifestazione Anti-Mutanti, i Mutanti, Homura... -E se la vittima avesse avuto un Quirk impossibile da "esorcizzare"?- Tobi fece una pausa, raccogliendo le idee. -Se fosse stata una Mutant? Ci sono progressi nello scoprire la sua identità? Denunce di sparizione per ragazzine di età simile? Giusto per farsi un'idea...- Tobi si costrinse a levarsi le mani dalla bocca e le infilò in tasca, tastandone meccanicamente il contenuto: i guanti corazzati, il cellulare e una boccetta di gel igienizzante. -Se si fosse trattato di una qualche ragazza per metà animale o comunque con qualche mutazione visibile... forse Homura l'avrebbe reputata insalvabile? Se i Quirk sono maledizioni dell'inferno, una ragazza metà lupo sarebbe una specie di demone, suppongo.- Ragionò Tobi, tirando in ballo la prima mutazione che gli venne in mente. Alla fine, se anche in vita fosse stata una ragazza sì metà animale ma dalle fattezze ancora umanoidi, con il corpo in quelle condizioni sarebbe stato totalmente impossibile stabilirlo. Al massimo potevano essere relativamente sicuri che non avesse la coda, di quella sarebbe probabilmente rimasto qualcosa, ma c'erano centinaia di mutazioni diverse. La fragile cartilagine di un paio di orecchie sporgenti, ad esempio, sarebbe bruciata senza lasciar traccia. -Forse sta dichiarando guerra ai Mutant? Darebbe anche un senso più simbolico alla scelta del giorno della sua evasione.- Propose infine Tobi, corrugando la fronte e stringendo il contenuto delle tasche, un po' a disagio. Non era una gran bella prospettiva.




    TECNICHE & EQUIPAGGIAMENTO [Click!]
    TECNICHE


    Furious Jie Gun LV2
    Tobi afferra il nunchaku vicino ad un'estremità e lo fa roteare furiosamente (grazie al suo Quirk riesce a farlo con maestria facendo rimanere sempre teso il cavo). Acquisita abbastanza velocità, Tobi colpisce il nemico con una raffica di colpi rapidissima con la sua arma. I colpi sono imprecisi ma incessanti, l'impeto dura almeno quindici-venti secondi in cui ogni superficie del nemico viene colpita. Essendosi allenato parecchio a portare a compimento questa tecnica con i Bolas, molto meno pratici per questo scopo, l'efficacia della tecnica utilizzando un'arma vera e propria come il nunchaku aumenta vistosamente.
    DANNO MEDIO
    COSTO (in Energia) 20


    Quat Quyen LV2
    Tobi, a corto raggio, esegue parte del Quyen (forma) del tradizionale ventaglio da combattimento, per poi sferrare un attacco a tradimento appena vede un'apertura. L'attacco risulta difficile da schivare, se a corto raggio, poiché le forme che Tobi esegue prima di attaccare risultano a tutti gli effetti delle finte e non si sa mai da che parte arriverà l'attacco. L'attacco in sé è un singolo taglio netto ma abbastanza profondo, che causa dolore intenso e, a seconda della zona colpita, può anche causare sanguinamento più o meno debilitante.
    DANNO: Medio
    COSTO (in energia): 20
    STATUS: Sanguinamento (potenziale)


    Pull 'n' Kick [Tecnica non utilizzabile]
    Up and Over [Tecnica non utilizzabile]
    Shield Trip [Tecnica non utilizzabile]


    EQUIPAGGIAMENTO


    Technical Gloves [Accessorio costume]:
    ► Descrizione: A differenza di un normale paio di guanti, questi presentano una patina di metallo che rinforzano il dorso ed il palmo della mano. Sono utili soprattutto per parare colpi portati da armi da lancio o da coltelli, anche se al minimo urto possono incrinarsi e addirittura rompersi.
    ► Effetto: Proteggono le mani da lievi colpi da taglio, permettono di afferrare una lama senza tagliarsi. [+10 in Forza]
    ► Peso: [0]
    ► Durata: 1/1


    Electric Booster [Supporto]:
    ► Descrizione: Un acceleratore di velocità che genera calore minimo. Una coppia sincronizzata di questi elementi è stata montata in un paio di stivali in gomma e isolanti. Permettono di eseguire brevi e rapidi scatti.
    ► Effetto: [+20 in Agilità]
    ► Peso: [0]
    ► Durata: Permanente


    Tessen [Difensivo]:
    ► Descrizione: Il tessen, o tetsu-ten (tetsu, vuol dire ferro), è uno dei ventagli da combattimento giapponesi. Lungo tipicamente circa 35 cm, ha le stecche fatte o rinforzate con ferro (in genere 8 o 10), ed erano armi difensive molto popolari fra i samurai.
    ► Effetto: Protegge da danni lievi e riduce i danni medi di uno step (solo armi bianche o provviste di lame).
    ► Peso: [2]
    ► Durata: Permanente


    Nunchaku [Supporto]:
    ► Descrizione: Il nunchaku è un'arma tradizionale, di tipo contundente, diffusa in alcuni Paesi dell'Asia orientale. Formato dai kon, i due bastoni, le cui estremità si chiamano konto (la superiore) e kontei (l'inferiore), e da himo, la corda o la catena che li unisce.
    ► Effetto: Danno Lieve [+20 Frz]
    ► Peso: [2]
    ► Durata: Permanente

    CODE © | Only for MHA GDR
     
    .
  5.  
    .
    Avatar

    "Cat Burglar" 366,000,000 B

    Group
    Member
    Posts
    7,546
    Location
    Emilia-Romagna

    Status
    Anonymous
    AOI HOUOU
    Aoi-4
    Aoi avrebbe dunque controllò la scena non trovando nulla utile alla causa, purtroppo quel luogo era talmente pulito e nuovo che ogni traccia di prova nemmeno a pagarla oro. Lo zelo di quei monaci era enconiabile e molto probabilmente il motivo della scelta della scena del ritrovamento poteva essere stata influenzata da questo.

    Ad ogni modo, la cino-nipponica, potè ottenere una sola certezza: quella scena del crimine era solo secondaria. Era chiaro che la ragazza era stata uccisa ed arsa lontano dal tempio e poi collocata li in un secondo momento dato che, come aveva visto fin dai primi momenti, tutto attorno a lei non era bruciato o anche solo rovinanto un poco dalle fiamme. Anche se chi l'avesse uccisa avesse avuto un Quirk preciso basato sul controllo del fuoco non poteva lasciare intonso il luogo dato che fra fumo e calore la zona sarebbe stata comunque danneggiata. Anche le corde erano perfettamente sane e visto che erano avvolte attorno ai polsi della ragazzina dovevano essere in parte danneggiati, cosa che in realtà non era.

    Dannazione! Com'è possibile che siano stati così precisi! Perchè non hanno lasciato indizi! Pensò sospirando amaramente. Quella situazione era troppo frustrante per la ragazza dato che la morte di una ragazzina era tremenda ed in aggiunta, sapendo che era un crimine razziale lo rendeva ancora più malsano e logorante. Credo che, almeno per ora, la scena del crimine non produrrà nessuna prova a favore del nostro caso... a meno che il fatto che non ve ne siano non sia già di per se una prova, ma purtroppo non ho maturato abbastanza esperienza per capirlo... dannazione...

    Il Monaco, rispondendo alle domande di tutti, scortò dunque tutti i presenti in un ufficio ove chi lo desiderava poteva controllare le telecamere mentre Aoi poteva leggere la cartellina ove erano segnati turni, nomi e mansioni di chi si occupava del tempio. La cosa che sconcertò la ragazza dalla pelle ebano fu il fatto che non erano solo monaci quelli che si occupavano di quel luogo.

    Ci sono anche non monaci che si occupano della manutenzione del tempio? Questo aumenta il campo dei sospetti... Disse a bassa voce mentre gli altri erano occupati a controllare i video notando che; visto che la stessa Aoi cercò di vedere, verso l'1:40 si intravide una figura e poi tutte le telecamere andarono in shotdown momentaneo. Che abbia avuto complice è oramai lampante, ma come ha detto Suzuki-san bisogna capire che tipologia di legame abbiano il Sagrestano e chi lo ha fatto evadere... se lo usassero come Capro Espiatorio per coprire i loro crimini? In fondo tutti hanno visto quello che è accaduto alla Manifestazione e se lo usassero per nascodere qualcosa di più grande? Chiese guardando i suoi compagni dopo che essi ebbero parlato o fra una pausa e l'altra del loro discorso. Sono anche molto organizzati visto che hanno un Quirk o Gadget tali da mandare in tilt le telecamere... io onestamente non saprei che altro pensare...

    | Heroes | #Livello 3 | 18 | © |
    Energia: 175| Forza: 050 | Quirk: 040 | Agilità: 060
    - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
    Scheda: Link.
     
    .
  6.  
    .
    Avatar


    Group
    Administrator
    Posts
    15,274

    Status
    Anonymous

    La LaCroix allungò la mano sinistra verso la ragazza dalla pelle scura una volta finito di consultarlo per poter dare un'occhiata anche lei. Nel caso in cui la ragazza glielo avesse lasciato, avrebbe iniziato a sfogliarne le pagine, osservando i nomi impressi con l'inchiostro sulla carta bianca. Poco prima le immagini sullo schermo del pc del monaco si erano distorte in un tripudio senza senso.
    Purtroppo non aiuta un granché. - rispose con pacatezza il monaco, premendo un tasto sulla sua tastiera, portando le immagini sullo schermo a scorrere al contrario. Premendo un altro pulsante ne fece riprende il normale scorrimento una volta tornato all'una e trentacinque circa - E' il semplice sterrato che dall'entrata porta al tempio, lo stesso che avete percorso oggi per arrivare al tempio. - spiegò - Solo... - fece per aggiungere, facendo però una pausa di un paio di secondi - Insomma, che sia un'unicità o qualcos'altro, per coprire l'intera area e disabilitare tutte le telecamere... ce ne vuole. - proseguì, per poi bloccare le riprese premendo nuovamente sulla tastiera - In ogni caso, non sono stati dentro più di un paio di minuti. - concluse.
    A quel punto i vari ragazzi espressero la loro idea a riguardo. Il primo a esprimersi fu Haru Suzuki, ed era anche normale considerato che l'investigazione era il suo lavoro. La sua ipotesi era suggestiva ma aveva comunque qualche punto debole. L'altro ragazzo, Fukuda, gli subentrò aggiungendo qualche altro dettaglio. Leticia socchiuse gli occhi sentendo parlare del Corteo Anti-Mutant e quanto accaduto.
    Dubito che le due cose siano collegate. - decise dunque di subentrare una volta sentito parlare del disturbo delle comunicazioni durante quell'operazione - Un membro di quella che chiamiamo "Mutant Task Force" ha praticamente ammesso che la manomissione era opera loro. - spiegò, senza aggiungere dettagli troppo particolari, anche se si trattava della "donna d'oro" che si era scontrata con uno dei loro senpai - Non vedo un motivo logico per cui la MTF dovrebbe collaborare col Sagrestano. Anche se... - corrugò le sopracciglia, facendo una pausa di due secondi - No, niente. E' un'ipotesi troppo infondata.
    Il Fukuda cercò anche di elaborare un'interpretazione delle modalità dell'uccisione, sebbene con poche basi di speculazione.
    Purtroppo non abbiamo ancora identificato il corpo. - rispose quindi alla sua domanda - Il clima è teso e la polizia è sommersa di denunce di "sparizione", e quando magari i loro figli arrivano a casa mezz'ora dopo chiamare la polizia per disdire è il loro ultimo pensiero. Ci stanno lavorando. - aggiunse la donna.
    Se non c'è altro... - la interruppe l'uomo, che ormai aveva preso posto seduto alla scrivania, giustamente volenteroso di poter riprendere le sue mansioni. Whisper lo ringraziò e lo salutò, e si diresse quindi fuori dall'ufficio intenzionata a tornare alla scena del delitto.
    Se posso essere onesta... - prese parola la donna mentre camminavano, con la lista dei nomi ancora sottobraccio e l'intenzione di farne delle copie - Il ragazzo trovato su una croce al momento dell'arresto del Sagrestano era un mutant. - disse - Dubito quindi che questi siano considerati "incurabili" nella loro filosofia. - aggiunse - Personalmente... E' ancora tutto da decifrare, ma se dovessi scommettere qualcosa direi che o non si tratta del Sagrestano o che la sua filosofia sia cambiata molto durante gli anni in prigione. - spiegò - Voi che ne pensate? - domandò quindi loro mentre si avviavano nuovamente verso il tempietto presidiato dagli agenti della polizia.


    whisper | 25 y/o | HERO | PROVIDENCE | Code ©
     
    .
  7.  
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Vigilantes
    Posts
    31,913

    Status
    Anonymous
    "Haru Suzuki"
    gr_-_Copia
    Vigilantes
    Exp: 175
    Livello: 2
    Energia: 100
    Forza: 034
    Quirk: 024
    Agilità: 017

    Peso Trasportabile: [1/4]
    Scheda

    Narrato | « Parlato » |"Pensato"



    La visione dei filmati delle telecamere di sicurezza portò a qualche commento da quasi tutti i presenti, anche se non c’era effettivamente molto da vedere. Il monaco fece notare che il percorso effettuato era lo stesso viale che avevano percorso loro per arrivare al tempio; quello fece riflettere un attimo Shinjiro. Non esattamente un'area piccolissima, come fatto notare nuovamente dallo stesso monaco, per coprire un'area così ampia o avevano usato parecchia attrezzatura specializzata o avevano un quirk parecchio potente.
    Il filmato confermò che il tutto era durato pochi minuti, anche se la cosa come già detto non li aiutava particolarmente. Dovevano riflettere sul motivo di quell'omicidio, più che la modalità in fin dei conti.
    Le sue riflessioni generarono svariati commenti; Whisper non parve convinta dall’ipotesi che chi aveva interferito con le comunicazioni durante il Corteo fosse lo stesso responsabile di questo caso, visto che uno dei membri dell’attacco al Corteo sembrava aver fatto intuire che fossero stati loro i responsabili.
    E… come li aveva chiamati? “Mutant Task Force”?
    Le osservazioni di Fukuda e Houou erano in ogni caso interessanti, anche loro sembravano aver preso in considerazione l’idea che il responsabile di quell’omicidio fosse qualcuno che stava solo usando la notorietà e psicosi formatasi tra la gente comune attorno ad Homura per avere un comodo capro espiatorio dietro il cui nascondersi.
    La seconda osservazione di Fukuda però lo colpì particolarmente; gli lanciò una rapida occhiata, sgranando appena gli occhi nascosti dalle lenti scure mentre considerava le sue parole.
    Non… non aveva proprio pensato a quell’eventualità. Tutta l’idea del “purificare i quirk” in generale gli era suonata così assurda, così contorta da avere senso solo nella mente del reverendo Bolek e di Homura… ma poteva essere corretta l’idea dello studente Yuuei?
    Avrebbe spiegato diverse cose… una fazione piu’ estremista del M.A.M aveva usato il Corteo come copertura per far evadere il Sagrestano, sfruttando le sue convinzioni per aizzarlo come un cane sciolto contro i Mutant e allo stesso tempo guadagnando qualcuno dietro il quale continuare a nascondersi…?
    Non avendo altro da fare, il gruppo lasciò il monaco alle sue mansioni e uscì dall’ufficio per dirigersi nuovamente verso la scena del crimine.
    Whisper non sembrava convinta dell’ipotesi di Fukuda, citando come un ragazzo rinvenuto anni prima al momento del primo arresto di Homura fosse stato proprio un mutant e il dubbio quindi che fossero considerati “incurabili”.
    Shinjiro restò un attimo in silenzio a quella considerazione; non se la sentiva comunque di escludere completamente l’idea di Fukuda.
    « Da quel poco che so a riguardo colui che veniva considerato in grado di “salvare” le vittime era però il Reverendo Bolek, non Homura. Correggetemi se sbaglio.» puntualizzò dopo un attimo, solo per fare chiarezza. Già che stavano discutendo, non voleva escludere a propri nessuna opzione.
    « Forse Homura non considerandosi possessore dello stesso… umm… “potere divino” di Bolek ha deciso che la morte è l’unica alternativa per le vittime, ora.» commentò.
    « Ma non è da escludere a priori l’ipotesi che si tratti di qualcun altro, no. Anche se...» aggiunse dopo un attimo, pensieroso. In effetti, lui stesso era caduto in quella trappola data dal clima di paura creatosi tra le strade di Tokyo in quel periodo, dando praticamente per scontato che si fosse trattato di Homura nel vedere il cadavere carbonizzato.
    A quel punto però, erano punto e a capo: non sapeva cosa pensare di quel messaggio.
    Se erano davvero un altro gruppo che non c’entrava nulla con Homura o con il M.A.M, perché rendere il messaggio così facilmente attribuibile a Homura?
    « Se lo scopo era attirare l’attenzione e lanciare un messaggio, avrei usato qualcosa che non faccia pensare subito all’altro famoso serial killer in giro per la città che ti sta rubando la scena. » commentò, prima di accigliarsi alle sue stesse parole, colpito da un pensiero improvviso.
    « … a meno che non fosse un messaggio rivolto a Homura? » aggiunse dopo un attimo, considerando l’idea.
    Ormai stava considerando un po’ ogni opzione possibile.
    « Riguardo al suo periodo in prigione… si sa qualcosa su eventuali contatti che può aver avuto con l’esterno?» chiese, in risposta alla domanda della Pro-Hero sull’esprimere le proprie riflessioni.
    « Era in isolamento? O era in contatto con altri prigionieri…? O addirittura visite dall’esterno…?»
    Dopotutto era evaso con un aiuto esterno, membri del M.A.M o no quello sembrava appurato. Se erano riusciti a concordare un piano per l’evasione, potevano aver parlato anche di altro.

    TECNICHE & EQUIPAGGIAMENTO [Click!]
    • Tecniche
    Heat Blow [Livello 1]
    Attiva il suo quirk su una sola mano fino a renderla notevolmente calda e la usa per colpire e bruciare il nemico contemporaneamente.
    Costo: 10
    Danno/Effetto: Danni lievi

    Termal shock [Livello 1]
    A distanza ravvicinata dall'avversario sprigiona per un breve istante un'elevatissima quantità di calore da tutto il corpo. Lo shock termico dovuto alla vampata improvvisa è sufficiente a stordire l'avversario per un po'.
    Costo: 10
    Danno/Effetto: Provoca stordimento lieve

    Radiation [Livello 1]
    Attiva il quirk in maniera moderata su tutto il corpo, riscaldando la pelle e provocando danni lievi se toccato per tre turni.
    Costo:10 + 5 mantenimento.
    Danno/Effetto: Danni lievi a contatto

    Heat Mine Lv1
    L'utilizzatore tocca per una manciata di secondi un oggetto con una parte del corpo riscaldata(generalmente una o due mani, ma anche tutto il corpo eventualmente) e gli cede parte del proprio calore tramite conduzione. L'oggetto manterrà il calore accumulato per una durata che varia in base alla conducibilità termica del materiale di cui è fatto e può provocare leggere ustioni se toccato da altri in quel lasso di tempo.
    Gli oggetti possono variare da parti del proprio equipaggiamento come tirapugni, coltelli da lancio ecc, equipaggiamento altrui(a proprio rischio e pericolo) a eventuali oggetti presenti(solo se esplicitamente descritti dal master o logicamente presenti, come la maniglia di una porta).
    Se un oggetto è piuttosto grande ovviamente verrà riscaldata solo la zona che è stata effettivamente a contatto con l'utilizzatore, mentre se è composto da più materiali viene considerato il materiale che lo compone per la maggior parte (es un telefono verrà considerato come un blocco di plastica anche se ha tracce di metallo all'interno).
    La durata della tecnica è descritta nella seguente lista:
    Metalli vari: 3 turni
    Acqua e altri liquidi, laterizi vari(mattoni, ceramica ecc) : 2 turni
    Vetro: 1 turno
    Altro: Nessun effetto (non conducono sufficientemente bene il calore da accumularne abbastanza da causare effetti visibili in quel breve lasso di tempo)
    Nel caso dei liquidi, si considera valida solo una quantità pari a quella che può riempire al massimo una bottiglia o altro piccolo contenitore, quantità superiori richiederebbero troppa energia o tempo per essere riscaldate uniformemente.
    Materiali sufficientemente piccoli e fragili come pezzetti di carta, trucioli di legno, foglie secche ecc possono eventualmente prendere fuoco o disgregarsi.
    Torna utile anche per riscaldare piccoli oggetti e tenere sempre calda la tazza di tè.
    Costo: 10
    Effetto: Danni da ustioni lievi se si tocca l'oggetto riscaldato.


    ► Tirapugni
    ► Effetto: +10 Forza
    ► Peso: [1]

    ► Guanti
    ► Effetto: Proteggono mani da danni da taglio Lievi, +5 Forza
    ► Peso: [0]

    CODE © | Only for MHA GDR
     
    .
  8.  
    .
    Avatar

    a pile of "goo"

    Group
    Administrator
    Posts
    1,390

    Status
    Offline
    Tobi Fukuda
    CXnUZc4
    HERO
    Exp: 565
    Livello: 4
    Energia: 300
    Forza: 100
    Quirk: 065
    Agilità: 110

    Peso Trasportato: [4/5]
    Scheda

    Narrato. | -Parlato.- "Pensato."


    Ogni singola parola che aveva pronunciato ed ogni singola ipotesi che aveva formulato era stata spenta sul nascere dalla Pro-Hero che gli faceva da mentore. Il collegamento fra la manifestazione e quegli omicidi in primis e la sua idea sul fatto che la vittima potesse essere una persona dotata di Quirk Mutant. Whisper lo informò infatti dapprima del fatto che era stata la stessa MTF a disturbare le comunicazioni durante il corteo, cosa confessata apparentemente proprio da uno dei membri della squadra. In quel caso, ovviamente, non avrebbe avuto senso. Perché mai qualcuno della Task Force doveva aiutare in una simile atrocità? Anche volendo attribuirgli un ruolo da villains della situazione, cosa potevano guadagnare da una cosa del genere? Senza contare che un'uccisione così rituale non sembrava sposarsi minimamente con il loro modus operandi (sebbene fossero stati osservati in azione una sola volta), il nome stesso del team suggeriva praticità più che teatralità.
    Secondariamente, la giovane donna in carriera informò Tobi che il giorno dell'arresto del Reverendo e del Sagrestano vi era proprio un ragazzo Mutant, al momento, appeso alla croce dove avvenivano i loro malati rituali di purificazione. Quindi potevano essere purificati, i Mutant, e questo significava che se quella povera ragazza apparteneva a quella categoria era solo un caso. Certo, c'erano diversi tipi di Mutant, quello appeso alla croce poteva magari sembrare quasi interamente un ragazzo "normale", rispetto a come può apparire un uomo-leone (di cui l'esempio più vicino a Tobi, per inciso, non era nemmeno un Mutant vero e proprio). Tobi però dette per scontato che, perché Whisper glielo facesse presente proprio in quella circostanza, fosse visibilmente mutato.
    Anche Aoi aveva suggerito qualcosa, ma a conti fatti nulla di troppo concreto: solo qualcosa riguardo il fatto che Homura potesse essere un semplice capro espiatorio. A quel punto, Whisper li rese partecipi anche della propria opinione: alla luce dei fatti, credeva che o gli obiettivi (la filosofia, anzi) del Sagrestano fossero cambiati drasticamente, oppure non si trattava affatto di lui. Suzuki-sama, però, fece notare che non era Homura quello in grado di "purificare" i Quirk, bensì il Reverendo Bolek. Suggerì che forse, conscio di non avere lo stesso potere purificante del Reverendo, aveva semplicemente deciso di andare al sodo e uccidere i peccatori. L'ipotesi poteva starci, ma Tobi si sentì di porre una piccola obiezione.
    -Non che sia da escludere a priori, ma significherebbe che vuole sterminare, beh, l'umanità intera? O perlomeno l'80% di essa? Se per lui chiunque ha un Quirk è automaticamente un peccatore... E poi se davvero non pensa di avere lo stesso "potere purificatore" di Homura, dovrebbe disprezzare anche sé stesso, reputando il suo potere, appunto, solo un Quirk. Se fosse come dice lei, Suzuki-sama, significherebbe che sta puntando ad una sorta di Genocidio-immolazione, il che mi sembra poco realistico.- A meno che il suo obiettivo non si fosse ridotto, magari prendendo di mira una specifica categoria di persone. Magari i Mutant. Tobi si arrestò e si costrinse a smettere di pensare alla faccenda dei Mutant, fossilizzarsi su una singola ipotesi era esattamente ciò che poteva rischiare di portare le indagini fuori strada in situazioni simili. Bisognava rimanere obiettivi e mantenere le speculazioni al minimo.
    -S-suppongo di sì.- Rispose poi, invece, a Whisper. Le modalità sembrano molto cambiate. Anche perché prima avevano una vera e propria base dove compiere queste atrocità, mentre ora... beh, dubito voglia stabilirsi qui. Ciò che facevano prima lo facevano cercando di rimanere nascosti, era una missione personale. Qui... sembra quasi una cosa fatta per ripicca, o una specie di sfida, non so.- Tobi fece una piccola pausa, continuando a carezzarsi la punta del mento. -"Ve l'ho fatta sotto il naso."-
    Il detective... o investigatore o quel che diavolo era, proseguì parlando di un argomento che fino ad ora era stato tenuto poco in considerazione: il messaggio che l'omicida voleva comunicare. Fece giustamente notare che se qualcuno voleva farsi conoscere avrebbe evitato cose "ambigue" come quella che avrebbero potuto far pensare a qualcun altro che proprio quel momento era sulle bocche di tutti (a meno che non fosse proprio rivolto a quest'ultimo). Suzuki fece poi qualche domanda inerente al periodo di reclusione del Sagrestano, anche a Tobi era passato per la mente di chiedere dei contatti che poteva aver avuto con l'esterno, ma alla fine la sua mente si era concentrata su altro.
    Non aveva molto da aggiungere, stavolta, perciò se ne stette in silenzio con il capo leggermente chino, in uno stato di profonda riflessione. L'unica cosa che il piccolo gruppo aveva realizzato era di non avere nessuna pista concreta, ed era frustrante e sconfortante, e Tobi continuava ad avere la sensazione che qualcosa gli stesse sfuggendo da sotto il naso.




    TECNICHE & EQUIPAGGIAMENTO [Click!]
    TECNICHE


    Furious Jie Gun LV2
    Tobi afferra il nunchaku vicino ad un'estremità e lo fa roteare furiosamente (grazie al suo Quirk riesce a farlo con maestria facendo rimanere sempre teso il cavo). Acquisita abbastanza velocità, Tobi colpisce il nemico con una raffica di colpi rapidissima con la sua arma. I colpi sono imprecisi ma incessanti, l'impeto dura almeno quindici-venti secondi in cui ogni superficie del nemico viene colpita. Essendosi allenato parecchio a portare a compimento questa tecnica con i Bolas, molto meno pratici per questo scopo, l'efficacia della tecnica utilizzando un'arma vera e propria come il nunchaku aumenta vistosamente.
    DANNO MEDIO
    COSTO (in Energia) 20


    Quat Quyen LV2
    Tobi, a corto raggio, esegue parte del Quyen (forma) del tradizionale ventaglio da combattimento, per poi sferrare un attacco a tradimento appena vede un'apertura. L'attacco risulta difficile da schivare, se a corto raggio, poiché le forme che Tobi esegue prima di attaccare risultano a tutti gli effetti delle finte e non si sa mai da che parte arriverà l'attacco. L'attacco in sé è un singolo taglio netto ma abbastanza profondo, che causa dolore intenso e, a seconda della zona colpita, può anche causare sanguinamento più o meno debilitante.
    DANNO: Medio
    COSTO (in energia): 20
    STATUS: Sanguinamento (potenziale)


    Pull 'n' Kick [Tecnica non utilizzabile]
    Up and Over [Tecnica non utilizzabile]
    Shield Trip [Tecnica non utilizzabile]


    EQUIPAGGIAMENTO


    Technical Gloves [Accessorio costume]:
    ► Descrizione: A differenza di un normale paio di guanti, questi presentano una patina di metallo che rinforzano il dorso ed il palmo della mano. Sono utili soprattutto per parare colpi portati da armi da lancio o da coltelli, anche se al minimo urto possono incrinarsi e addirittura rompersi.
    ► Effetto: Proteggono le mani da lievi colpi da taglio, permettono di afferrare una lama senza tagliarsi. [+10 in Forza]
    ► Peso: [0]
    ► Durata: 1/1


    Electric Booster [Supporto]:
    ► Descrizione: Un acceleratore di velocità che genera calore minimo. Una coppia sincronizzata di questi elementi è stata montata in un paio di stivali in gomma e isolanti. Permettono di eseguire brevi e rapidi scatti.
    ► Effetto: [+20 in Agilità]
    ► Peso: [0]
    ► Durata: Permanente


    Tessen [Difensivo]:
    ► Descrizione: Il tessen, o tetsu-ten (tetsu, vuol dire ferro), è uno dei ventagli da combattimento giapponesi. Lungo tipicamente circa 35 cm, ha le stecche fatte o rinforzate con ferro (in genere 8 o 10), ed erano armi difensive molto popolari fra i samurai.
    ► Effetto: Protegge da danni lievi e riduce i danni medi di uno step (solo armi bianche o provviste di lame).
    ► Peso: [2]
    ► Durata: Permanente


    Nunchaku [Supporto]:
    ► Descrizione: Il nunchaku è un'arma tradizionale, di tipo contundente, diffusa in alcuni Paesi dell'Asia orientale. Formato dai kon, i due bastoni, le cui estremità si chiamano konto (la superiore) e kontei (l'inferiore), e da himo, la corda o la catena che li unisce.
    ► Effetto: Danno Lieve [+20 Frz]
    ► Peso: [2]
    ► Durata: Permanente

    CODE © | Only for MHA GDR
     
    .
  9.  
    .
    Avatar

    "Cat Burglar" 366,000,000 B

    Group
    Member
    Posts
    7,546
    Location
    Emilia-Romagna

    Status
    Anonymous
    AOI HOUOU
    Aoi-4
    Le cose si stavano facendo sempre più complesse e contorte, ogni singola ipotesi messa in atto da uno di loro veniva smontata e questo era davvero snervante dato che più si andava avanti; quindi più le ipotesi andava via via disfacendosi, più il caso sembrava essere irrisolvibile. Il gruppo aveva solo un mucchio di domande e risposte che non aiutavano gra che se non per evocare ulteriori domande... era un circolo vizioso a cui serviva quanto prima uno sbocco.

    Onestamente parlando, Aoi non aveva la ben che minima idea di come andare avanti. Quella era la sua prima scena del crimine e come tale non sapeva assolutamente che altro fare dato che ogni sua idea andava in vacca ed anche con ulteriori analisi, osservazioni od altro non aveva trovato assolutamente nulla. Stava iniziando ad avere una vaga sfiducia nelle sue capacità e cominciava ad arrabbiarsi con se stessa.

    Che ci sono venuta a fare qui? Non servo assolutamente a nulla! Sbottò mentalmente. Non so che altre domande fare, non so come riunire i pezzi del puzzle... non so che diavolo fare per scoprire cosa sia accaduto... non sarei dovuta venire...

    Aoi dunque avrebbe raggiunto gli altri e sarebbe rimasta in silenzio ad ascoltare le tesi altrui e le eventuali risposte di Whisper, la Pro-Hero.

    | Heroes | #Livello 3 | 18 | © |
    Energia: 175| Forza: 050 | Quirk: 040 | Agilità: 060
    - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
    Scheda: Link.
     
    .
  10.  
    .
    Avatar


    Group
    Administrator
    Posts
    15,274

    Status
    Anonymous

    No, è corretto. - rispose l'eroina francese a riguardo della domanda su Bolek e il Sagrestano - Scavando tra gli archivi ho trovato il registro di un interrogatorio con un membro della Chiesa tenuto in seguito ai fatti dell'Orfanotrofio. - prese quindi a spiegare per fornire un po' più di dettagli - A quanto pare la posizione della Chiesa rispetto alle unicità è un po' controversa, ma anche loro rigettavano le tesi del Reverendo Bolek... Ancora prima che iniziasse a parlare di morte. - aggiunse, aggiustandosi gli occhiali con la mano sinistra - La burocrazia ecclesiastica però è lenta e per impedirgli di fare danni hanno deciso di farlo trasferire qui dove la comunità è molto piccola. Purtroppo però... - fece un paio di secondi di silenzio - Beh, non è stato così. Alla fine meno persone ci sono, più è facile che ti seguano. - concluse. Alla fine erano così che funzionavano le sette basate su autorità carismatica: meno persone vi prendevano parte, più intimo era il contatto, più facile era esercitare influenza e assoggettarle al proprio volere. Specificato quello, si limitò semplicemente ad ascoltare le idee dei ragazzi mentre camminavano nuovamente verso la scena del crimine. I due ragazzi espressero le loro idee mentre la ragazza dalla pelle scura non sembrava volersi esprimere. Il suo sguardo si incupì per un attimo: era davvero giusto mettere quei ragazzi di fronte a cose simili? Non si trattava di una rapina o un rapimento, ma di un brutale omicidio ai danni di due bambini. Quei ragazzi volevano essere lì o la scuola li obbligava? Eppure essere eroi significava anche quello, essere in grado di sopportare il peso di cose così orribili. Ma era giusto?
    Per quanto sia brutto... - prese quindi parola per rispondere alle domande dell'investigatore privato riguardo alla permanenza del sagrestano in carcere - Non era certamente la persona peggiore là dentro, anche perché fino a prova contraria gli omicidi erano compiuti da Bolek attraverso la sua unicità. Era un complice, certo, ma la sua pena non era niente di particolare rispetto ad altri criminali partoriti dalla nostra società. - spiegò - Quanto ad eventuali visite, il carcere dovrebbe tenerne un elenco certamente più dettagliato della mia memoria ma onestamente non mi pare ne abbia mai ricevute. - aggiunse - Ho studiato il caso una volta venuta in Giappone. - specificò per argomentare la sua frase. Lo aveva studiato, sì, ma non andò oltre nella spiegazione del perché. Si trattava di un caso esemplare: un caso esemplare di malagestione. Forse il motivo per cui il Sagrestano era riuscito a fuggire era anche causato da tutti i misteri che circondavano la sera del suo arresto. Bolek ucciso da un misterioso criminale che doveva essere suo complice, la presenza di due studenti della UA sulla scena... Era evidente che qualcuno aveva usato la propria influenza per gettarvi sopra un polverone, e il mutismo dell'unico testimone in prigione non aveva certo aiutato a far luce su quanto accaduto.
    Quanto al resto, Leticia non sapeva cosa pensare. Da un lato la possibilità che l'uomo avesse cambiato la sua visione del mondo, ma come diceva il ragazzino della scuola per eroi era assurdo puntasse a tanto. Lo era, sì. Forse. A conti fatti non sarebbe certamente stata la prima personalità a proporre una cosa simile: per quanto assurdo come piano, l'assurdo è una percezione soggettiva e alcuni avrebbero trovato assurdo già solo il suo credere in un Dio inspiegabile. Che riuscirci fosse assurdo era molto probabile, che quello fosse il suo obbiettivo forse meno.
    Pensate che a far evadere Homura possa essere stato un qualche ex compagno galeotto una volta rilasciato, Suzuki? - domandò dunque all'uomo, riflettendo sulla sua domanda. Le ipotesi erano due: o si trattava del Sagrestano e di chi lo aveva fatto fuggire, e quindi anche quest'identità misteriosa meritava di essere indagata, oppure si trattava di qualcuno di completamente diverso. Il fatto che nelle orribili carceri giapponesi le telecamere fossero pressoché assenti non aveva aiutato nell'identificazione dei misteriosi aiutanti del Sagrestano. Che si trattasse di un messaggio di ripicca come detto dal giovane studente era possibile, ma non spiegava il resto.
    Chiedo scusa. - disse loro la donna accennando un inchino. Ormai erano giunti alla base delle scale che portavano al Tempio, sotto lo sguardo dell'agente di polizia preposto a sorvegliare la scena del crimine. La donna si diresse quindi verso l'uomo facendosi consegnare un tablet olografico e poi tornò dai tre - Devo mostrarvi altro, ed è peggio. Se non volete guardare... - aggiunse osservando la ragazza dalla pelle scura, ancora convinta che non avesse proferito parola poiché sconvolta da quanto aveva visto.
    Sullo schermo erano le immagini del delitto di quella notte al Teatro di Ginza. Sul palco del teatro kabuki si trovava un altro corpo carbonizzato su cui era stato praticato un rituale di seppuku e il suo sangue ormai secco era sparso sul palco in legno. La scena era così diversa da quella nel Tempio, eppure la firma era la stessa. Non si poteva escludere che si trattasse di un puzzle da risolvere nel suo completo. Sospirò, guardandoli.
    Telecamere disturbate, nessun segno di effrazione. E' successo questa notte. - spiegò ai ragazzi - Le modalità sono le stesse, l'esecuzione profondamente diversa. Onestamente non sono espertissima di kabuki, se voi... - aggiunse, osservando poi l'ora sul tablet - Oh, non abbiamo più molto tempo, dobbiamo lasciar lavorare la polizia. - disse aggiustandosi gli occhiali - Tirate fuori tutto ciò che riuscite, vi ascolto.



    whisper | 25 y/o | HERO | PROVIDENCE | Code ©
     
    .
  11.  
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Vigilantes
    Posts
    31,913

    Status
    Anonymous
    "Haru Suzuki"
    gr_-_Copia
    Vigilantes
    Exp: 175
    Livello: 2
    Energia: 100
    Forza: 034
    Quirk: 024
    Agilità: 017

    Peso Trasportabile: [1/4]
    Scheda

    Narrato | « Parlato » |"Pensato"



    Alla sua ipotesi Fukuda non aveva tardato ad innalzare una obiezione. Tra i due studenti era stato quello che gli aveva rivolto piu' spesso la parola, e si era trovato a provare a pelle una certa simpatia verso il ragazzo; sembrava parecchio sveglio e recettivo... anche se la situazione in cui si trovavano non era esattamente la più adatta al fare conoscenza, in effetti. L'aspirante eroe fece notare che in quel caso il piano di Homura sarebbe stato quanto mai irrealizzabile.
    A quelle parole Shinjiro si limitò a scrollare le spalle.
    « Beh... mai detto che sia un buon piano, o sensato. Se nella sua mente ha senso ci proverà, non importa quanto assurdo o irrealizzabile sia effettivamente.» commentò in un borbottio a mezza voce.
    Quella era però effettivamente solo una delle ipotesi che ormai stavano considerando, e proprio perchè non avevano idea di cosa stesse effettivamente pensando il Sagrestano non potevano fissarsi troppo su quella.
    Whisper confermò le sue (poche) info sull'uomo, offrendo qualche altro dettaglio a riguardo. A quanto pareva il reverendo Bolek sembrava essere stato praticamente scaricato lì in Giappone dove il numero di possibili fedeli era al minimo in un tentativo di fare meno danni possibili. A quelle parole il ragazzo inarcò un sopracciglio, vagamente sorpreso.
    « E nessuno ha pensato che farlo arrivare a gestire un orfanotrofio non era una idea esattamente brillante?» borbottò a bassa voce quasi piu' tra se' e se'. Avrebbero potuto sbatterlo in un paesino qualsiasi rurale in mezzo al nulla tra le montagne, uno di quelli in cui la popolazione era al 75% da gatti e il restante 25% da signore anziane che mettevano loro da mangiare, a cercare inutilmente di raccogliere fedeli con le sue farneticazioni, invece di... abbastanza vicino a Tokyo, più o meno, se non ancora periferia, in teoria.
    Le successive parole della Pro-Hero fecero notare che effettivamente Homura era stato condannato solo in quanto complice, e probabilmente non era nemmeno la persona peggiore che sarebbe potuta evadere quel giorno. Non esattamente rassicurante come cosa, in effetti, e non sembrava nemmeno aver ricevuto visite. Alla domanda diretta della donna esitò per un istante, improvvisamente non sicuro della sua risposta; fin'ora avevano fatto poco più che congetture a voce alta, ma l'idea che avesse chiesto la sua opinione e che potesse in qualche modo influenzare indagini future... non era sicuro di voler rischiare di prendersi quella responsabilità.
    ... però, non era anche per quello che aveva anche accettato quell'incarico? Per non sentirsi inerme e inutile e aiutare in qualche modo, anche minimo?
    « Non lo escluderei.» rispose dopo un attimo, una risposta data quasi a mettere le mani avanti, ma dopo un momento proseguì.
    « Tre anni sono comunque parecchi per conoscere altri detenuti, non che ci sia molto altro da fare in prigione.» aggiunse, un po' più convinto. Se non eri uno di quei criminali tenuto in isolamento in celle di massima sicurezza almeno, e Whisper stessa aveva appena detto che Homura non lo era stato.
    « Immaginiamo abbia conosciuto qualcuno all'interno. Tempo dopo questo 'amico' viene rilasciato, se per buona condotta o semplicemente perchè ha finito di scontare la sua pena e..."prepara il terreno" alla sua evasione, per così dire?» concluse. Tre anni erano parecchi per pianificare cose, in fin dei conti.
    Poteva aver avuto un compagno di cella, o banalmente qualcuno con cui si sedeva spesso vicino durante i pasti che lo staff aveva notato, o in fin dei conti anche un membro dello staff stesso o qualcuno dall'esterno...
    « Non necessariamente un altro detenuto... per forza di cose avrà avuto contatti seppur brevi con gente che lavorava lì, immagino? Un dottore? Addetto alle pulizie? O anche un cuoco della mensa.» aggiunse dopo un attimo con una scrollatina di spalle. Certo, erano tutte interazioni di una manciata di secondi, ma... in tre anni ce n'era di tempo per averne parecchie e passarsi messaggi a spizzichi e bocconi.
    « Cercare di sapere meglio in generale con chi ha interagito in quei tre anni non mi sembra comunque una cattiva idea, anche se immagino sia complicato.» aggiunse.
    Se la polizia non l'aveva già fatto, ovviamente.
    E se anche Homura non c'entrava nulla con questo omicidio in particolare... beh, era comunque un criminale ricercato e avere una idea piu' chiara di dove beccarlo male non poteva fare.
    Nel frattempo erano tornati al tempio, e Whisper si fece consegnare quello che sembrava un tablet da uno dei poliziotti sulla scena.
    Inizialmente perplesso quando la Pro-Hero annunciò che c'era "altro", Shinjiro si avvicinò a lanciare un'occhiata alla schermo da sopra le spalle degli altri due ragazzi, impiegando un attimo a registrare cosa raffigurava la scena.
    Avvertì un leggero tuffo allo stomaco nel vedere il secondo corpo carbonizzato e soprattutto il sangue secco che lo circondava. Un altro omicidio? Due in una notte?
    La scena era simile eppure fondamentalmente diversa a quella a cui aveva assistito di persona nel tempio, e aveva subito notato una sorta di... dualità, nelle due immagini. Un corpo riverso a terra, uno sospeso per aria... una scena era coperta di sangue, nell'altra non era stata trovata nemmeno una goccia... probabilmente erano stati uccisi e bruciati nello stesso luogo e poi i due corpi trasportati nei due punti separatamente per venire allestiti.
    Sentiva distintamente che ogni dettaglio delle rispettive scene doveva in qualche modo significare qualcosa, ma non riusciva a trovare il nesso definitivo tra le due, e la cosa lo frustrava. Anche i due luoghi usati... un tempio e un teatro kabuki? Una scena raffigurava un metodo di tortura riservato ai martiri, l'altro un suicidio rituale compiuto per mantenere il proprio onore... Sentiva in qualche modo che la risposta era lì, ovvia, davanti ai suoi occhi, ma senza che riuscisse a vederla.
    E sembravano aver finito il tempo a disposizione.
    « Umm... ammetto che le mie conoscenze sul kabuki si limitano a ciò che ricordo dalle lezioni di storia del liceo e poco piu'.» rispose, lanciando un'occhiata ai due studenti, indeciso.
    Ehi, magari avevano avuto un colpo di fortuna assurdo e uno dei due ne era un appassionato o lo avevano fatto a lezione il giorno prima!
    ... magari.
    « So solo che è una forma di teatro che nacque per raffigurare vicende attuali, a volte camuffate per evitare la censura da opere di fantasia.» commentò, cercando nel frattempo di capire se poteva esserci un qualche legame con la loro situazione, anche se sinceramente al momento non riusciva a pensare a nulla.

    TECNICHE & EQUIPAGGIAMENTO [Click!]
    • Tecniche
    Heat Blow [Livello 1]
    Attiva il suo quirk su una sola mano fino a renderla notevolmente calda e la usa per colpire e bruciare il nemico contemporaneamente.
    Costo: 10
    Danno/Effetto: Danni lievi

    Termal shock [Livello 1]
    A distanza ravvicinata dall'avversario sprigiona per un breve istante un'elevatissima quantità di calore da tutto il corpo. Lo shock termico dovuto alla vampata improvvisa è sufficiente a stordire l'avversario per un po'.
    Costo: 10
    Danno/Effetto: Provoca stordimento lieve

    Radiation [Livello 1]
    Attiva il quirk in maniera moderata su tutto il corpo, riscaldando la pelle e provocando danni lievi se toccato per tre turni.
    Costo:10 + 5 mantenimento.
    Danno/Effetto: Danni lievi a contatto

    Heat Mine Lv1
    L'utilizzatore tocca per una manciata di secondi un oggetto con una parte del corpo riscaldata(generalmente una o due mani, ma anche tutto il corpo eventualmente) e gli cede parte del proprio calore tramite conduzione. L'oggetto manterrà il calore accumulato per una durata che varia in base alla conducibilità termica del materiale di cui è fatto e può provocare leggere ustioni se toccato da altri in quel lasso di tempo.
    Gli oggetti possono variare da parti del proprio equipaggiamento come tirapugni, coltelli da lancio ecc, equipaggiamento altrui(a proprio rischio e pericolo) a eventuali oggetti presenti(solo se esplicitamente descritti dal master o logicamente presenti, come la maniglia di una porta).
    Se un oggetto è piuttosto grande ovviamente verrà riscaldata solo la zona che è stata effettivamente a contatto con l'utilizzatore, mentre se è composto da più materiali viene considerato il materiale che lo compone per la maggior parte (es un telefono verrà considerato come un blocco di plastica anche se ha tracce di metallo all'interno).
    La durata della tecnica è descritta nella seguente lista:
    Metalli vari: 3 turni
    Acqua e altri liquidi, laterizi vari(mattoni, ceramica ecc) : 2 turni
    Vetro: 1 turno
    Altro: Nessun effetto (non conducono sufficientemente bene il calore da accumularne abbastanza da causare effetti visibili in quel breve lasso di tempo)
    Nel caso dei liquidi, si considera valida solo una quantità pari a quella che può riempire al massimo una bottiglia o altro piccolo contenitore, quantità superiori richiederebbero troppa energia o tempo per essere riscaldate uniformemente.
    Materiali sufficientemente piccoli e fragili come pezzetti di carta, trucioli di legno, foglie secche ecc possono eventualmente prendere fuoco o disgregarsi.
    Torna utile anche per riscaldare piccoli oggetti e tenere sempre calda la tazza di tè.
    Costo: 10
    Effetto: Danni da ustioni lievi se si tocca l'oggetto riscaldato.


    ► Tirapugni
    ► Effetto: +10 Forza
    ► Peso: [1]

    ► Guanti
    ► Effetto: Proteggono mani da danni da taglio Lievi, +5 Forza
    ► Peso: [0]

    CODE © | Only for MHA GDR
     
    .
  12.  
    .
    Avatar

    a pile of "goo"

    Group
    Administrator
    Posts
    1,390

    Status
    Offline
    Tobi Fukuda
    CXnUZc4
    HERO
    Exp: 565
    Livello: 4
    Energia: 300
    Forza: 100
    Quirk: 065
    Agilità: 110

    Peso Trasportato: [4/5]
    Scheda

    Narrato. | -Parlato.- "Pensato."


    Suzuki-sama gli fece notare che in fondo la percezione dell'assurdo era soggettiva e che sebbene a loro lo sterminio dell'80% della popolazione mondiale sembrasse assurdo, poteva non esserlo per Homura.
    -S-sì, ma...- "Perché dovrebbe spingersi a tanto?" Completò, nella sua mente, salvo poi realizzare che per lui era assurdo anche il voler semplicemente "purificare" una persona dal suo Quirk. I Quirk erano meravigliosi, ed erano una delle poche cose che riuscivano ad interessarlo davvero, era chiaro che lui e Homura erano agli antipodi, anche se sarebbe stato meglio parlare di Bolek, in realtà, visto che perl'appunto decifrare le intenzioni del sagrestano era così difficile. Era assurdo pensare di uccidere tutte le persone dotate di Quirk, com'era assurdo pensare di volerle purificare: quai malati avevano già passato da un pezzo la soglia dell'assurdo, a quel punto puntare allo sterminio dell'umanità era solo lo step successivo.
    Tanto, se davvero gli uomini fossero rimasti senza Quirk, tanto valeva che si fossero anche estinti.
    -... Maledizione.- Fu l'unica altra cosa ad uscire, a denti stretti, dalle sue labbra serrate. Strinse i pugni, in preda ad un improvviso attacco di frustrazione. Lui non si reputava certo la persona più normale del pianeta, ma pensare che esistevano quei depravati e lui non poteva farci nulla gli faceva pulsare le tempie. Senza contare che fino ad ora, in mano, avevano solo speculazioni: si era unito a quell'attività didattica con il preciso scopo di saperne di più sul caso Homura, ma era stata solo un'ipotesi la sua, nessuno aveva la minima garanzia che quel caso fosse legato al sagrestano, e seppure si potesse sospettarlo si giungeva sempre alla medesima conclusione, ossia che era impossibile stabilirlo con certezza. Erano stati troppo bravi, del resto grazie ai Quirk c'erano ben poche cose impossibili da fare. Però, un momento, grazie ai Quirk?
    Mentre si perdeva nelle sue riflessioni, Whisper e Suzuki conversavano seguendo le domande poste dall'investigatore inerenti la vita di Homura in cella: ogni tanto Tobi prestava orecchio, ma non gli sembrò che nessuno dei due tirasse in ballo cose particolarmente degne di nota, Suzuki provò a ricostruire una possibile dinamica in cui qualcuno (e non necessariamente un altro galeotto) lo poteva aver aiutato nell'evasione.
    -Magari un qualche cattolico. In fin dei conti se a Tokyo c'è solo una comunità cattolica, doveva conoscere già Homura.- Buttò lì, a mezza voce, più parlando con sé stesso che con i due. Serrò la mascella pensando a come la comunità cattolica aveva relegato Bolek in Giappone per mitigarne i danni, visto che in Giappone c'erano pochi cattolici. Certo, sono pochi, quindi tutto sommato non importa cosa ne fa di loro. Non se ne intendeva molto, ma proprio perché era poco diffusa e chiunque fosse l'inviato ne era il rappresentante quasi assoluto, non era il caso di mandare qualcuno di più autorevole? Meglio mandare il pazzoide che vuole purificare i Quirk, al massimo purifica un paio di persone, che sarà mai.
    Il ragazzo si costrinse a tornare al presente, anche perché Whisper sembrava avere qualcosa da mostrare al gruppo: una foto, che avvisò essere "peggio". Peggio di cosa, Tobi non ebbe il tempo di chiederselo: data la sua grande curiosità, stava già sporgendo il collo verso il dispositivo elettronico e poco ci mancò che inciampasse sui suoi piedi, dopo aver visto quello scempio. Oh, peggio della ragazzina crocifissa nel tempio, ecco di cosa doveva essere peggio quella foto. E lo era, era molto più cruenta: un altro esile corpicino in età apparentemente pre-adolescenziale stava commettendo il seppuku, l'atto di ultima espiazione, tramite un coltello tantō. Il suo ventre era squarciato, le sue viscere in bella vista, un enorme lago di sangue intorno a sé.
    Ah, era anche completamente carbonizzato, come la ragazzina al Honmon-ji. Lo stomaco del ragazzo si strizzò, sul suo volto si dipinse un'espressione incredula e allarmata, e non seppe cosa dire per un bel po'. Furono le parole dell'eroina a scuoterlo: telecamere disturbate, nessun segno di effrazione, stessa identica solfa, il che rendeva piuttosto chiaro che dietro i delitti vi fosse la stessa mente perversa. A quel punto Whisper informò i tre che il tempo a loro disposizione stava per terminare, dunque chiese quali erano le loro opinioni sulla situazione. Specificò anche che il delitto era avvenuto in un kabuki e Tobi, osservando meglio la foto, si rese conto che lo svent(u)rato ragazzo era inginocchiato su un palco. Dapprima ascoltò ciò che aveva da dire Suzuki, ma questa volta non gli fu molto d'aiuto: non si intendeva di teatro kabuki e aveva rivolto il suo sguardo speranzoso (forse? Con quella maschera, difficile a dirsi) verso gli studenti, come se chiedesse implicitamente se ne sapevano qualcosa loro. A dire il vero, Tobi ne sapeva ancora meno di lui. Ironicamente, l'unica cosa che gli venne in mente era uno sproloquio di un suo ex-professore delle medie.
    -Sfortunatamente non ne so molto nemmeno io. L'unica cosa che continua a tornarmi in mente è il mio professore delle medie che insisteva sul fatto che gli spettacoli erano preparati da più persone, e questo risultava in una scarsa coerenza d'insieme.- Distolse lo sguardo e scrollò le spalle. -Ma ovviamente non ha niente a che fare con la situazione attuale. Piuttosto, dovremmo cercare di trovare i punti in comune tra una crocifissione ed un seppuku, o perlomeno un qualche filo logico. Potrebbe avere a che fare con l'espiazione, credo, il che sarebbe coerente con quanto dicevamo prima, ma non lo so.- Il ragazzo scrollò le spalle, amareggiato. -In fondo potrebbe benissimo essere qualcun altro, non si tratta necessariamente di lui.- Dopo qualche istante, inspirò bruscamente e riprese a parlare: non poteva lasciarsi distrarre da Homura. -Altrimenti, potremmo cercare qualche collegamento fra un teatro ed un tempio buddhista, ma non mi viene in mente nulla.- Ci rifletté per un paio di secondi, senza che gli sovvenisse alcun argomento interessante. -Piuttosto, mi sembra che il seppuku sia stato compiuto lì al teatro. Mi chiedo perché la vittima del teatro sia stata uccisa sul posto, mentre l'altra è stata trasportata nel tempio solo a fatto compiuto. Che sia solo per praticità perché il tempio è più piccolo? Eppure...- Scrollò le spalle, infine. -Non lo so.- Si arrese, mettendo le mani in tasca ed abbassando lo sguardo. Ricordò tuttavia una riflessione che aveva fatto poco prima. -Mi chiedevo... è ovvio che chiunque sia stato non è solo. E sebbene sia sicuro che esistano fior fior di aggeggi elettronici oggigiorno, il lavoro è stato talmente rapido e pulito che sono comunque portato a pensare che almeno in parte gli artefici si siano serviti dei loro Quirk. Se si trattasse di Homura, non dovrebbe ritenerli tutti dei peccatori? Perché possono usare il loro Quirk liberamente?- Il ragazzo sospirò, infine, poiché quella pista sembrava portarli ancora più lontani dal sagrestano. Forse, dopotutto, era il caso di accettare che si trattasse di qualcun altro, e che quindi c'era un nuovo mostro in città.




    TECNICHE & EQUIPAGGIAMENTO [Click!]
    TECNICHE


    Furious Jie Gun LV2
    Tobi afferra il nunchaku vicino ad un'estremità e lo fa roteare furiosamente (grazie al suo Quirk riesce a farlo con maestria facendo rimanere sempre teso il cavo). Acquisita abbastanza velocità, Tobi colpisce il nemico con una raffica di colpi rapidissima con la sua arma. I colpi sono imprecisi ma incessanti, l'impeto dura almeno quindici-venti secondi in cui ogni superficie del nemico viene colpita. Essendosi allenato parecchio a portare a compimento questa tecnica con i Bolas, molto meno pratici per questo scopo, l'efficacia della tecnica utilizzando un'arma vera e propria come il nunchaku aumenta vistosamente.
    DANNO MEDIO
    COSTO (in Energia) 20


    Quat Quyen LV2
    Tobi, a corto raggio, esegue parte del Quyen (forma) del tradizionale ventaglio da combattimento, per poi sferrare un attacco a tradimento appena vede un'apertura. L'attacco risulta difficile da schivare, se a corto raggio, poiché le forme che Tobi esegue prima di attaccare risultano a tutti gli effetti delle finte e non si sa mai da che parte arriverà l'attacco. L'attacco in sé è un singolo taglio netto ma abbastanza profondo, che causa dolore intenso e, a seconda della zona colpita, può anche causare sanguinamento più o meno debilitante.
    DANNO: Medio
    COSTO (in energia): 20
    STATUS: Sanguinamento (potenziale)


    Pull 'n' Kick [Tecnica non utilizzabile]
    Up and Over [Tecnica non utilizzabile]
    Shield Trip [Tecnica non utilizzabile]


    EQUIPAGGIAMENTO


    Technical Gloves [Accessorio costume]:
    ► Descrizione: A differenza di un normale paio di guanti, questi presentano una patina di metallo che rinforzano il dorso ed il palmo della mano. Sono utili soprattutto per parare colpi portati da armi da lancio o da coltelli, anche se al minimo urto possono incrinarsi e addirittura rompersi.
    ► Effetto: Proteggono le mani da lievi colpi da taglio, permettono di afferrare una lama senza tagliarsi. [+10 in Forza]
    ► Peso: [0]
    ► Durata: 1/1


    Electric Booster [Supporto]:
    ► Descrizione: Un acceleratore di velocità che genera calore minimo. Una coppia sincronizzata di questi elementi è stata montata in un paio di stivali in gomma e isolanti. Permettono di eseguire brevi e rapidi scatti.
    ► Effetto: [+20 in Agilità]
    ► Peso: [0]
    ► Durata: Permanente


    Tessen [Difensivo]:
    ► Descrizione: Il tessen, o tetsu-ten (tetsu, vuol dire ferro), è uno dei ventagli da combattimento giapponesi. Lungo tipicamente circa 35 cm, ha le stecche fatte o rinforzate con ferro (in genere 8 o 10), ed erano armi difensive molto popolari fra i samurai.
    ► Effetto: Protegge da danni lievi e riduce i danni medi di uno step (solo armi bianche o provviste di lame).
    ► Peso: [2]
    ► Durata: Permanente


    Nunchaku [Supporto]:
    ► Descrizione: Il nunchaku è un'arma tradizionale, di tipo contundente, diffusa in alcuni Paesi dell'Asia orientale. Formato dai kon, i due bastoni, le cui estremità si chiamano konto (la superiore) e kontei (l'inferiore), e da himo, la corda o la catena che li unisce.
    ► Effetto: Danno Lieve [+20 Frz]
    ► Peso: [2]
    ► Durata: Permanente

    CODE © | Only for MHA GDR
     
    .
  13.  
    .
    Avatar

    "Cat Burglar" 366,000,000 B

    Group
    Member
    Posts
    7,546
    Location
    Emilia-Romagna

    Status
    Anonymous
    AOI HOUOU
    Aoi-4
    Al fine non sembrava essere davvero fine dato che, in un primo momento, pareva che tutti gli Eroi li presenti brancolassero nel buio. Avevano molte teorie era vero, ma nessuno così concreta da dar loro un qualche accenno di speranza di capire cosa fosse accaduto e soprattutto il Come ed il Perchè.

    Aoi continuava a stare in silenzio in quanto la sua presenza non sembrava essere molto d'aiuto, senza contare che i suoi pensieri prendevano voce nelle parole di Fukada e di Suzuki lasciandola così, inevitabilmente, muta dato che non aveva senso ripetere più volte lo stesso pensiero, lo stesso concetto o le stesse preoccupazioni già sollevate dai suoi compagni di missione.

    Ora il gruppo, che nel mentre si stava spostando da una parte all'altra del Tempio, si diresse verso un agente di polizia che lesto le porse un tablet. La Pro-Hero fece dunque cenno ai tre di avvicinarsi per poter vedere; se era loro desiderio essendo quelle immagini nuovamente crude e dal forte impatto emotivo, un secondo omicidio che aveva le stesse meccaniche di questo, ma era stato perpetrato ed eseguito in un altro luogo: al Teatro di Ginza.

    La ragazza dalla pelle ebano fece una smorfia, ma si costrinse a guardare nella speranza di vedere qualcosa di nuovo, cosa che non avvenne dato il modus operandi adoperato in quell'omicidio replicava fedelmente quello che era avvenuto nel Tempio. Due omicidi identici in meccanica e disturbi... la cosa iniziava a puzzare. Lesti, i compagni di Aoi dissero cosa pensavano e nuovamente la cino-nipponica stette in silenzio: non sapeva cosa dire per aiutare dato che nemmeno lei si intendeva di Teatro Kabuki e non sapeva cosa dire se non le stesse cose già dette anche in precedenza.

    | Heroes | #Livello 3 | 18 | © |
    Energia: 175| Forza: 050 | Quirk: 040 | Agilità: 060
    - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
    Scheda: Link.
     
    .
  14.  
    .
    Avatar


    Group
    Administrator
    Posts
    15,274

    Status
    Anonymous

    La questione posta dal misterioso Haru Suzuki era in realtà molto più semplice di quanto potesse sembrare. La popolazione cristiana in Giappone era più che esigua, e questo perché - beh - la politica passata non era stata particolarmente comprensiva nei loro confronti. La società giapponese del passato era strettamente legata alla propria religione e ai propri riti, lo stesso potere imperiale era legato direttamente ad una concezione sacra della vita. Ovviamente l'idea che esistesse un solo Dio andava direttamente in conflitto di interessi con un potere basato sulla presunta discendenza dell'imperatore dai kami con cui lo stesso era in contatto. Si erano insomma riproposte nell'arcipelago le stesse dinamiche che la cristianità aveva affrontato sotto l'impero romano. Insomma, la gestione di quel mucchio di isole non era tra le principali preoccupazioni del clero e il fatto che un sacerdote riuscisse ad ottenere la direzione di un orfanotrofio - per quanto folli potessero essere le idee di quel sacerdote - era comunque un grosso riconoscimento per la Chiesa.
    Le idee del giovane investigatore erano buone, ma problematiche. Innanzitutto, come giustamente puntualizzato, ricostruire l'intero trascorso triennale di un criminale in prigione era pressoché impossibile. Le prigioni giapponesi non erano dotate di telecamere e delle interrogazioni a tappeto erano chiaramente fuori discussione. E nel caso in cui ci fosse stato un qualche colpevole, beh, di sicuro non si sarebbe costituito di sua volontà. Se poi si fosse trattato di un qualche addetto ai lavori della prigione peggio che andar di notte, anzi, ad un'ovvia assenza di volontà di confessare si sarebbe persino potuta sostituire la volontà di occultare quanto successo, e per qualcuno che lavorava in prigione non sarebbe stato poi tanto difficile. Questo avrebbe però significato un profondo livello di corruzione nelle istituzioni pubbliche di Tokyo se non dell'intero Giappone: era un'ipotesi tanto complottista e strampalata quanto realisticamente spaventosa.
    Leticia non era ovviamente originaria dell'arcipelago e stava ancora tentando di inserirsi nella loro cultura e nelle loro usanze. Purtroppo neanche i tre giovani sembravano (ovviamente) dei teorici del teatro kabuki ed esperti di seppuku. Aspetta, che fosse questa la risposta?
    Cosa dovrebbe saperne un americano di kabuki... - borbottò tra sé e sé. Quella poteva effettivamente sembrare una considerazione molto generalista, pregiudiziale e forse persino razzista, ma a conti fatti poteva forse esserci un fondo di verità. Il Sagrestano veniva da un paesino battista e molto spesso quelle comunità, specialmente quelle piccole e chiuse come quella da dove proveniva, seguivano le scritture alla lettera e si impegnavano a condurre una vita il quanto meno mondana possibile. Molti non guardavano neppure la televisione o ascoltavano musica che non fosse musica sacra. Si trattava ovviamente di un'illazione ma, in effetti, quanto poteva saperne quell'uomo di teatro tradizionale giapponese?
    Tutto ad un tratto, l'ipotesi che quei due omicidi fossero dei messaggi indirizzati alla polizia si ribaltò. Se invece si fosse trattato di due persone che tentavano di parlare tra di loro? No, troppo contorto probabilmente. A conti fatti il modus operandi era pressoché lo stesso.
    Penso che questa sia una domanda a cui non ci sarà possibile dare una risposta. - disse la donna grattandosi la nuca alla domanda dello studente della UA - Spesso la semplice idea di essere nel giusto giustifica, appunto, qualsiasi mezzo. - spiegò - In fondo la differenza tra un dio e un demone sta solo nel suo modo d'agire.
    La ragazza dalla pelle scura, intanto, aveva osservato quanto mostrato da quel tablet ma non aveva nuovamente proferito parola. Inizialmente Whisper distolse lo sguardo, poi posò nuovamente i suoi occhi azzurrognoli su di lei.
    Va tutto bene, Aoi? - le domandò leggermente preoccupata - Mi spiace dovervi mostrare queste cose, ma purtroppo anche questo è il lavoro di noi eroi. - aggiunse - Tutti pensano che si tratti di stare a sorridere davanti ai riflettori, ma non sanno cosa c'è dietro. - fece un paio di secondi di pausa osservando l'orario sul tablet - Oh, come vola il tempo. Per vostra fortuna abbiamo praticamente finito. - sorrise a trentadue denti cercando di sollevare un po' il morale ai tre - Vi accompagno all'uscita mentre concludiamo.
    Lo sterrato guidava la loro strada verso l'uscita, ed era praticamente giunto il momento di lasciarsi la scena del crimine alle spalle... letteralmente. Purtroppo, però, certe cose non si riescono ad abbandonare così facilmente. "Haru Suzuki" non avrebbe probabilmente mai più rivisto una scena simile, ma gli altri due avevano certamente scoperto un lato spesso nascosto di quello che volevano svolgere come futuro lavoro.
    Dicevamo... Delle unicità, sì. - riprese camminando verso l'uscita alla testa del gruppo - Non pensate sia un po' troppo conveniente? - domandò loro - Cioè, mi spiego... Come fa un ricercato a trovare in tempo record delle persone che siano innanzitutto disposte a seguirlo, e poi che abbiano anche delle unicità utili per ciò che ha intenzione di fare? Qualcosa non mi torna.


    whisper | 25 y/o | HERO | PROVIDENCE | Code ©
     
    .
  15.  
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Vigilantes
    Posts
    31,913

    Status
    Anonymous
    "Haru Suzuki"
    gr_-_Copia
    Vigilantes
    Exp: 175
    Livello: 2
    Energia: 100
    Forza: 034
    Quirk: 024
    Agilità: 017

    Peso Trasportabile: [1/4]
    Scheda

    Narrato | « Parlato » |"Pensato"



    Fukuda non era evidentemente convinto della sua risposta e accennò a dire qualcosa, salvo poi rendersi conto della futilità della cosa. Stavano un po' parlando di aria fritta in quel momento, discutere una cosa se aveva senso o meno non li avrebbe portati a molto. All'imprecazione a mezza voce dello studente Yuuei si ritrovò ad empatizzare non poco con lui, capiva benissimo il senso di frustrazione che sembrava provare in quel momento.
    Il commento della Pro-Hero gli strappò un sospiro; finchè la scena del crimine era stata solo quella crocifissione aveva subito pensato che il responsabile fosse Homura, ma in effetti con la notizia di un'altra scena simile allestita in un luogo come un teatro kabuki, sentiva che quell'idea diventava sempre meno credibile; il che non fece altro che acuire la sensazione di aver solo girato in tondo inutilmente con tutte le sue ipotesi a riguardo.
    Certo, responsabile o meno Homura restava comunque un criminale in libertà che andava comunque catturato, ma... in quell'occasione, forse davvero non c'entrava nulla.
    E in quel caso non avevano praticamente niente su cui basarsi per farsi un'idea dei responsabili se non effettivamente la scena del crimine- o meglio, dei crimini, se non la consapevolezza che a quanto pare c’era un gruppo in giro in grado di allestire non una ma ben due scene del genere senza lasciare la minima traccia e con relativa facilità.
    Scene su cui nessuno di loro quattro sembrava avere la minima idea da dove iniziare a ricavare un qualche senso, purtroppo.
    « … a questo punto l’ipotesi che si tratti di un altro gruppo completamente diverso sembra davvero la più probabile. » borbottò con ben più di una punta di inquietudine nella voce.
    Al silenzio prolungato dell'altra studentessa Yuuei si voltò a fissarla per qualche secondo, riflettendo sulle parole di Whisper. A quello effettivamente non aveva mai pensato troppo, aveva forse dato un po' per scontato che della parte piu'... truculenta e cruda del lavoro si occupassero principalmente i detective della polizia e che gli eroi venissero chiamati e lanciati a briglia sciolta contro il criminale di turno solo una volta che era stato già praticamente individuato.
    "Toh, il tizio che devi acciuffare è questo qui" e si andava a tirare pugni in faccia al tipo, o una cosa su quella linea.
    Però dalla teoria al venire sbattuti improvvisamente davanti ad una scena del crimine ce ne passava… chissà se alcuni aspiranti eroi mollavano la spugna dopo le prime esperienze di quel tipo?
    Chissà quanti ne erano effettivamente consapevoli al momento di sostenere il test d’ingresso… in fondo era strapieno di ragazzi in qualsiasi facoltà o scuola che intraprendevano un certo percorso senza avere le idee ben chiare su cosa comportava, perché gli eroi avrebbe dovuto essere diverso?
    Un po’ come degli aspiranti studenti di medicina che arrivavano alle prime lezioni convintissimi di voler diventare grandi medici e passare le giornate a salvare vite e poi si sentivano male alla prima autopsia a cui dovevano assistere,o qualcosa del genere.
    E se lui probabilmente non si sarebbe mai ritrovato davanti a nient’altro di così crudo – cosa di cui era infinitamente grato, avrebbe comunque impiegato un po’ a togliersi dalla mente la vista di quelle due scene raccapriccianti e soprattutto l’odore di bruciato che a sua volta era collegato ad altri ricordi non proprio piacevoli-, per quei due ragazzi quella sarebbe stata solo la prima di… tante scene a cui avrebbero assistito.
    In ogni caso, il tempo che era stato loro a disposizione sembrava essere finito; la Pro-Hero li accompagnò all’uscita, e nel dare le spalle al tempio Shinjiro non resistette tuttavia al lanciarsi un’ultima occhiata alle spalle, verso il tempio, cercando forse un ultimo lampo di ispirazione o comprensione che ovviamente non arrivò.
    Non che la cosa sarebbe finita lì, probabilmente avrebbe continuato a pensare a quel caso per settimane, in preda alla frustrazione nel non avere idea di come stessero proseguendo le indagini se non da quello che avrebbe potuto racimolare una volta uscita forse qualche notizia sul giornale.
    Le ultime parole di Whisper non fecero altro che far apparire sempre più improbabile l’ipotesi che si trattasse di Homura, a meno che non avesse in qualche modo preparato il tutto con largo anticipo… però il suo commento sulle unicità lo fece riflettere. Effettivamente era difficile andare in giro e trovare qualcuno che toh, guarda caso aveva proprio l’unicità perfetta per svolgere determinati “lavoretti”, dopotutto le unicità erano una cosa privata, oltre al chiedere direttamente che unicità possedeva una persona c’erano pochissimi altri modi per saperlo.
    « Devono essere un gruppo ben organizzato… o con accesso ad una rete di conoscenze molto ampia. » disse infine.
    Il classico “conosco un tipo che conosce un tipo che fa al caso nostro”, insomma, che non era effettivamente rassicurante come idea.

    TECNICHE & EQUIPAGGIAMENTO [Click!]
    • Tecniche
    Heat Blow [Livello 1]
    Attiva il suo quirk su una sola mano fino a renderla notevolmente calda e la usa per colpire e bruciare il nemico contemporaneamente.
    Costo: 10
    Danno/Effetto: Danni lievi

    Termal shock [Livello 1]
    A distanza ravvicinata dall'avversario sprigiona per un breve istante un'elevatissima quantità di calore da tutto il corpo. Lo shock termico dovuto alla vampata improvvisa è sufficiente a stordire l'avversario per un po'.
    Costo: 10
    Danno/Effetto: Provoca stordimento lieve

    Radiation [Livello 1]
    Attiva il quirk in maniera moderata su tutto il corpo, riscaldando la pelle e provocando danni lievi se toccato per tre turni.
    Costo:10 + 5 mantenimento.
    Danno/Effetto: Danni lievi a contatto

    Heat Mine Lv1
    L'utilizzatore tocca per una manciata di secondi un oggetto con una parte del corpo riscaldata(generalmente una o due mani, ma anche tutto il corpo eventualmente) e gli cede parte del proprio calore tramite conduzione. L'oggetto manterrà il calore accumulato per una durata che varia in base alla conducibilità termica del materiale di cui è fatto e può provocare leggere ustioni se toccato da altri in quel lasso di tempo.
    Gli oggetti possono variare da parti del proprio equipaggiamento come tirapugni, coltelli da lancio ecc, equipaggiamento altrui(a proprio rischio e pericolo) a eventuali oggetti presenti(solo se esplicitamente descritti dal master o logicamente presenti, come la maniglia di una porta).
    Se un oggetto è piuttosto grande ovviamente verrà riscaldata solo la zona che è stata effettivamente a contatto con l'utilizzatore, mentre se è composto da più materiali viene considerato il materiale che lo compone per la maggior parte (es un telefono verrà considerato come un blocco di plastica anche se ha tracce di metallo all'interno).
    La durata della tecnica è descritta nella seguente lista:
    Metalli vari: 3 turni
    Acqua e altri liquidi, laterizi vari(mattoni, ceramica ecc) : 2 turni
    Vetro: 1 turno
    Altro: Nessun effetto (non conducono sufficientemente bene il calore da accumularne abbastanza da causare effetti visibili in quel breve lasso di tempo)
    Nel caso dei liquidi, si considera valida solo una quantità pari a quella che può riempire al massimo una bottiglia o altro piccolo contenitore, quantità superiori richiederebbero troppa energia o tempo per essere riscaldate uniformemente.
    Materiali sufficientemente piccoli e fragili come pezzetti di carta, trucioli di legno, foglie secche ecc possono eventualmente prendere fuoco o disgregarsi.
    Torna utile anche per riscaldare piccoli oggetti e tenere sempre calda la tazza di tè.
    Costo: 10
    Effetto: Danni da ustioni lievi se si tocca l'oggetto riscaldato.


    ► Tirapugni
    ► Effetto: +10 Forza
    ► Peso: [1]

    ► Guanti
    ► Effetto: Proteggono mani da danni da taglio Lievi, +5 Forza
    ► Peso: [0]

    CODE © | Only for MHA GDR
     
    .
36 replies since 8/12/2019, 12:30   979 views
  Share  
.
Top
Top