Definitely not a lazy day

Role | Shoya Ishida, Yoshito Amaterasu, Ryo Sasaki

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar


    Ricordo che faceva male. Guardarla stare male.

    Group
    Pro-Hero
    Posts
    8,809

    Status
    Anonymous
    SHOYA ISHIDA
    Pro-Hero | Level 8 | 20 Anni
    « O muori da Eroe o vivi tanto a lungo da diventare il cattivo »
    C’è da ammetterlo, Lifeline è un’Agenzia che sta ben poco con le mani in mano a perdere tempo; erano appena passati pochi mesi da quando Shoya era stato ufficialmente asssunto come Pro-Hero e adesso gli avevano appena assegnato una missione di salvataggio in montagna con due tirocinanti al suo seguito, una bella responsabilità.
    Il ragazzo dai capelli neri teneva ben saldo tra le mani un foglio pieno di scritte mentre il treno Shinkansen su cui stava viaggiando sfrecciava alla massima velocità verso la città di Takayama ai piedi del Monte Hotaka; lì aveva il punto d’incontro con due giovani studenti della U.A. uno dei quali aveva già avuto modo di conoscere: Yoshito, l’altro invece si chiamava Ryo e non aveva minimanete idea di chi fosse. La missione avrebbe potuto portare via molto più di un giorno, anche se l’emergenza richiedeva che si muovessero il più velocemente possibile, dovevano infatti setacciare il fitto bosco in cerca di tre persone disperse; il resto delle informazioni gliele avrebbero fornite direttamente in loco l’ufficiale di polizia del paese, il quale aveva deciso di optare per l’agenzia Lifeline per questa missione di soccorso e indubbiamente aveva fatto bene a chiamarli subito.
    Shoya provava un misto di sensazioni contrastanti tra loro: era particolarmente contento di poter finalmente muoversi liberamente come un vero Pro-Hero, però allo stesso tempo sentiva un pò di angoscia e pressione perchè ancora non sentiva di aver trovato il suo posto nel mondo. Molti studenti dopo il diploma alla scuola per eroi entravano in agenzia ed avviavano la loro carriera con l’obbiettivo di scalare la classifica e diventare sempre più importanti, in parte questo era anche l’obbiettivo del giovane Pro-Hero, ma un’altra parte dei suoi desideri erano decisamente più oscuri, più fumosi e poco definibili all’interno del quadro attuale della società; innegabile che fino a che non avrebbe potuto fondare la sua di agenzia aveva ancora le ali tappate, le sue libertà rimanevano comunque sottomasse alle linee guida di Kaori Shizune, colei che venerata come una divinità comandava in prima linea Lifeline.
    Per l’occasione aveva indossato la sua solita tuta da eroe, il tessuto Full Dive permetteva di aderire quasi come una seconda pelle per cui sopra di esso poteva indossare comodamente anche dei vestiti e aveva deciso di optare per qualcosa di decisamente più sportivo: scarponcini da trekking con il collo alto, pantaloni con tante tasche molto comodi e una maglietta a maniche corte di quelle termiche; dentro lo zaino poi aveva una felpa molto pesante per un eventuale notte fuori all’aperto, un telo antipioggia e tutto il necessario per un campeggio improvvisato nei boschi, tranne tenda e sacco a pelo, se la missione fosse durata davvero così tanto probabilmente avrebbe dormito per terra.
    Anche i due ragazzi erano stati pre allertati, bisognava attrezzarsi, ma anche essere molto leggeri per muoversi agilmente nel bosco, se si fossero portati una tenda o un sacco a pelo, beh probabilmente dopo pochi passi li avrebbe rispediti a casa.
    Per la prima volta Shoya avrebbe gestito una missione e si sentiva pronto per un incarico simile. Aveva già fatto da tutor a parecchi studenti della scuola e la vedeva un pò allo stesso modo, avrebbe applicato anche in questo casa la sua ferrea disciplina e la sua autorità, non si sarebbe lasciato mettere i piedi in testa da nessuno e di certo non era stato mandato qui per fallire nella missione, per cui costi quel che costi avrebbe recuperato quelle persone sane e salve.
    Sceso dallo Shinkansen era già mattinata inoltrata circa le 10.30, purtroppo la segnalazione era arrivata di notte e i ragazzi erano stati notificati la mattina presto. Fosse stato da solo sarebbe già partito di notte, ma con i tirocinanti non è poi così facile. I due sarebbero arrivati con lo Shinkansen successivo, quindi l’arrivo era stimato per le 11.00 e l’incontro sarebbe avvenuto subito fuori dalla stazione dei treni e avrebbero trovato Shoya e la polizia già ad aspettarli.
    Il neo eroe quindi mosse i suoi passi fuori dalla stazione e iniziò ad osservare l’ambiente circostante: erano decisamente fuori da Tokyo, la città era immersa in un fitto bosco e tutto attorno era contornata da rocce e montagne, Takayama si presentava come una modesta e tipica cittadina rurale. Il sole era ben alto nel cielo, ma non faceva poi così caldo, anzi l’aria era decisamente più fresca di Tokyo, forse dovuta allo scarso inquinamento dell’aria. Pochissime macchine transitavano, anzi non c’era proprio anima viva nei dintorni, forse tutti andavano a lavorare fuori città e poi rientravano la sera. Comunque lì c’era già un auto della polizia e Shoya imbracciato il suo zaino si sarebbe diretto verso di loro con passo deciso e veloce.
    Buongiorno, agenzia Lifeline, sono Shoya Ishida.
    Avrebbe detto con tono di voce autoritario fissando dritto negli occhi la persona che probabilmente era il capo della polizia a vedere dalle stelline che portava al petto. Allungò il tesserino di riconoscimento affinchè potessero esaminarlo e poi avrebbe atteso che fossero scesi dall’auto.
    Salve Signor Ishida, grazie per aver risposto con celerità alla nostra richiesta di aiuto, le spiego velocemente la situazione...
    Così il commissario di polizia avrebbe aperto una grossa cartina e avrebbe iniziato a segnare dei punti su di essa: dove si trovavano loro adesso, dove erano partiti i tre dispersi e dove erano stati segnalati l’ultima volta.
    Un bel percorso di montagna vedo. Bene. Nulla di cui noi non possiamo occuparci, dico noi, perchè sono in arrivo anche due studenti che mi supporteranno nelle ricerche, tra poco saranno qui per cui continuiamo con il resto delle informazioni.
    Shoya avrebbe continuato a raccogliere informazioni, mentre Yoshito e Ryo sarebbero arrivati a momenti. Come se la sarebbero cavata tutti quanti assieme?

    - Status:
    //
    - Equip:
    Full Dive (Quirk - Media)
    Ion Pylon
    Maschera Antigas (3 su 3)
    - Abilità:
    Semiconductor
    - Specializzazioni:
    SpecializzazioneNarrativa:
    DETECTIVE [A]
    SpecializzazioneLaboratorio:
    QUIRK [A]
    - Tecniche Usate:
    //
    Scheda | Forza: 32 | Quirk: 500 | Agilità: 493 | Energia: 1050

    CODE © Saxo



    CITAZIONE
    Missione Lifeline per Red e DarkShincu.
    I vostri PG vengono allertati al mattino presto circa alle 7.00 di un'emergenza, devono prepararsi il più velocemente possibile con attrezzatura/abbigliamento da trakking in montagna e prendere lo Shinkansen delle 10.00 con arrivo a Takayama, il biglietto è già stato comprato da Lifeline e lì all'arrivo troveranno il loro riferimento per questa missione: Shoya Ishida, da cui poi apprenderanno tutti i dettagli.
    Gestite come preferite la parte prima dell'arrivo, i vostri pg possono già incontrarsi sul treno oppure no. Descrivete poi l'arrivo e la vostra presentazione a Shoya.
    qui allego un'immagine per dare un colore alla location.
     
    .
  2.  
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Yuuei Student
    Posts
    11,268

    Status
    Anonymous
    Ryo Sasaki
    17 Y/o · Hero · Lifeline · Scheda · Cronologia
    Fissando il proprio riflesso sul finestrino del vagone, Ryo pensò che era davvero deprimente doversi presentare così al primo incontro con un Pro Hero che doveva fargli da supervisore. Sebbene probabilmente doveva farci l'abitudine, l'essere avvertito con così poco preavviso quando serviva il suo intervento comportava numerosi problemi pratici. Appena avuta notizia della missione, il corvino dovette preparare tutto l'equipaggiamento necessario. La tuta, su cui campeggiava il simbolo della UA, era sicuramente indispensabile per poter andare in missione. Pure le Electric Booster sarebbero pure potute essere utili, per cui non ebbe dubbi nell'indossarle. L'elmo invece, sapendo solo che la loro missione doveva svolgersi in un bosco in montagna, poteva essere una seccatura, limitando il suo angolo di visione. Per proteggersi sarebbe potuto bastare il suo solito scudo, normale dotazione per gli studenti dell'accademia. Una volta messa sopra una felpa e dei pantaloni di tuta sopra la divisa da eroe, solo lo scudo e le speciali scarpe tradivano il suo ruolo di eroe. D'altra parte, dovendo prepararsi per un viaggio in montagna, non poteva fare diversamente.
    Nel fare tutto ciò, non aveva avuto tempo di curare un po' di più il suo aspetto. I capelli che cadevano disordinati davanti al volto e le vistose occhiaie stanche gli davano la solita aria trasandata, non proprio il modo migliore per fare una buona prima impressione. Quanto meno, legata al braccio, aveva la solita bandana rosso fuoco che dava un po' di colore al suo abbigliamento scuro.
    Per l'ennesima volta durante il viaggio, Ryo verificò nello zaino di avere dietro il proprio tesserino per la licenza provvisoria. Non che avesse molto altro da fare durante il tragitto. Quantomeno, questo spiegava perché nei fumetti e nelle altre storie i protagonisti sfrecciavano sempre con i loro mezzi: una simile verità sarebbe sicuramente noiosa da mostrare.
    Speriamo che almeno anche la missione sia qualcosa di tranquillo...
    Dì li a breve il corvino sarebbe comunque dovuto arrivare alla sua meta. Di Takayama, la città dove sarebbe dovuto scendere dallo shinkansen, non sapeva praticamente nulla, a parte che si trovava tra le montagne. Il fatto che lo avessero avvisato che c'era da camminare tra i boschi significava che avrebbero dovuto cercare qualcosa o raggiungere qualche punto poco accessibile normalmente.
    Sentendo il treno rallentare sotto di lui, Ryo diede un occhio fuori dal finestrino, oltre il proprio riflesso che aveva analizzato solo qualche attimo prima, notando come stavano entrando in città e quindi probabilmente presto sarebbero arrivati alla stazione. A poco a poco qualche abitazione fece la sua comparsa e Ryo, abituato da sempre a stare a Tokyo, si ritrovò a pensare che in quel posto l'atmosfera fosse proprio diversa, e non solo per la minor presenza di inquinamento rispetto alla metropoli. In un posto simile probabilmente la criminalità e gli incidenti erano molto più sporadici se confrontati alla capitale, per cui non sarebbe stato strano se pochi eroi presenziavano un luogo simile e si interfacciavano con gli uffici di eroi più famosi. Specie se serviva qualcuno più specializzato in un determinato settore.
    Quando infine entrarono dentro la stazione e finalmente il vagone arrestò la propria corsa, diede un occhio all'orario dal proprio cellulare, notando come erano passate le 11 di mattina solo da pochi minuti. Raccolse il proprio zaino e senza fretta si avviò all'uscita della propria carrozza. Fece solo qualche passo lungo la banchina del treno quando notò una persona che indossava una strana armatura che sembrava uscita da uno di quei concorsi per cosplayer. Non avendo la persona in questione ancora indossato il proprio elmo protettivo, Ryo poté riconoscere la capigliatura inusuale quanto per lui familiare. Conosceva una sola persona che aveva capelli biondi e le sole punte colorate di rosso.
    E tanti saluti alla missione tranquilla... Che diavolo si è messo addosso?
    Dopo un breve sospiro, accelerò il proprio passo portandosi accanto al proprio compagno di classe, per poi schiarirsi un po' la gola in modo da poter alzare leggermente la voce e farsi notare anche dall'altro.
    Ooooohi, Yoshi-kun.... Fammi indovinare, sei qui anche tu in missione per Lifeline, vero?
    Dopo tutto quello che i due, volenti o nolenti, avevano passato insieme, dal momento dell'esame di ammissione alla UA fino all'esame di licenzia provvisoria, si era creata una sorta di confidenza e di rispetto reciproco, per quanto i due continuavano a restare diversissimi l'uno dall'altro. L'ultima volta che avevano fatto squadra il biondo aveva assunto un atteggiamento più taciturno e meno fastidioso del solito, sebbene non aveva voluto parlarne con Ryo. Era difficile quindi per quest'ultimo prevedere di che umore sarebbe stato questa volta. Provò a fare conversazione, mentre uscivano insieme dalla stazione, dirigendosi nel punto in cui avrebbero dovuto incontrare il loro supervisore.
    Di un po'... Hai idea di chi sia il tizio che deve farci da supervisore? L'ultima volta che mi sono trovato a lavorare con un Pro Hero credo si sia un po' divertito a prendermi in giro, spero che questa volta sia un po' più serio.



    Tecniche · Equipaggiamento · Status
    Parametri
    Liv:
    4
    Exp:
    525/750
    Peso:
    0/4
    Forza:
    73
    Quirk:
    90
    Agilità:
    112+20

    Status
    Energia:
    300/300
    Status Fisico:
    Illeso
    Status Psicologico:
    Calmo
    Tecniche Usate:
    //

    Equipaggiamento
    Adaptive Suit [Costume]
    ► Una tuta molto elastica e resistente, fatta in microfibre di carbonio, in grado di aderire perfettamente al corpo della persona che la indossa. Il tessuto è antistrappo, rinforzato alla base del collo e sul petto, resistente al calore ed in grado di isolare, in parte, dalla corrente elettrica. Il modello base è completamente di colore nero, con qualche rifinitura colorata, e compatibile con una moltitudine di accessori e gadget. Sulla schiena campeggia il simbolo del dipartimento di supporto della famosa scuola per eroi.
    Effetto: Resistenza danni lievi.
    Peso: [0].
    Durata: Permanente.
    Buckler[Difensivo]
    ► Descrizione: un piccolo scudo circolare, con un diametro massimo di 45 centimetri, peso tra 1 e 1.5 chilogrammi, realizzato in metallo, impugnabile con una maniglia antiscivolo. Per via delle sue piccole dimensioni, è poco adatto a proteggere dai proiettili o quirk ad ampia gittata, ma è molto utile per difendere la mano ed il braccio, parare attacchi in mischia e intrappolare l'arma nemica: è dopotutto uno strumento leggero e maneggevole, peraltro impiegabile anche come una specie di tirapugni (o addirittura un'arma da lancio), benché questo non sia il suo ruolo primario. Il design è personalizzabile.
    ► Effetto: Protegge da danni lievi (solo armi bianche o provviste di lame).
    ► Durata: Permanente.
    ► Peso: [1]
    Electric Booster [Supporto]
    ►Un acceleratore di velocità che genera calore minimo. Una coppia sincronizzata di questi elementi è stata montata in un paio di stivali in gomma e isolanti. Permettono di eseguire brevi e rapidi scatti.
    Effetto: [+20 in Agilità].
    Peso: [0].
    Durata: Permanente.

    Tecniche
    Jigsaw Separation [Livello 2] [Costo PE 20 + 10M]
    Tecnica alla base del funzionamento del proprio quirk. Ryo decide di separare una parte del proprio corpo e di controllarla dalla mediante la propria Unicità. Nonostante ciò rimane comunque connessa al suo corpo, per cui potrà controllarla allo stesso modo in cui lo farebbe normalmente. Questa tecnica può essere attivata più volte contemporaneamente per separare diverse parti del corpo, ma il costo si moltiplica per ogni parte controllata a distanza.
    Quando una parte viene separata dal corpo principale sarà vulnerabile ai danni e non potrà infliggere danni fisici direttamente, ma potrà afferrare o spostare gli oggetti. Inoltre può procedere alla separazione di altri parti (ad esempio un occhio) per poter raccogliere informazioni ambientali.
    Costo: 20 + 10 mantenimento (+ 10 di costo aggiuntivo per ogni arto/parte del corpo aggiuntivo separato)
    Effetto: L'abilità svincola dai valori prestabiliti previsti dal regolamento per quanto riguarda la distanza percorribile dagli arti separati, ma non per quanto riguarda la possibilità di attaccare a distanza.
    Jigsaw Shot [Livello 2] [Costo PE 25]
    Ryo utilizza la fase di separazione e la relativa forza repulsiva per lanciare uno dei suoi arti verso l'avversario con l'intento di colpirlo. Effettuato l'attacco, passerà immediatamente alla fase di attrazione dell'arto verso il proprio corpo senza effettuare altre manipolazioni. In questo modo, se anche l'avversario riuscisse a schivare il primo colpo, potrebbe comunque essere colpito nella traiettoria di ritorno dell'arto verso il corpo originale. Mentre l'attacco è in corso, Ryo può muoversi per modificare appunto questa traiettoria di ritorno.
    Range: 3 metri
    Danno: Danni medi
    Jigsaw Speed [Livello 1] [Costo PE 15]
    Tecnica che consente a Ryo di spostarsi velocemente da un punto all'altro all'interno del raggio d'azione del quirk. Lancia infatti una parte del corpo verso il punto in cui desidera trovarsi per poi invertire le forze di attrazione/repulsione, lasciando che sia la parte separata ad attrare il resto del corpo e permettendogli di muoversi velocemente verso il punto desiderato. Questa tecnica può essere utilizzata anche per raggiungere punti sopraelevati all'interno del raggio d'azione. Attualmente la tecnica ha una portata di 2m.
    Danno/Effetto/Resistenza: + 1 agilità ogni 10 punti quirk
    Jigsaw Bull [Livello 1] [Costo PE 15]
    Ryo utilizza la fase di separazione e la relativa forza repulsiva per lanciare una parte del proprio corpo verso l'avversario con l'intento di colpirlo. Effettuato l'attacco, passerà immediatamente alla fase di attrazione del proprio corpo verso la parte lanciata senza effettuare altre manipolazioni. In questo modo, Ryo utilizza anche la forza di attrattazione per finire l'attacco ed è inoltre in grado di portarsi vicino al proprio bersaglio.
    Raggio: 2m
    Danno/Effetto/Resistenza: Danni lievi
    Jigsaw Joke [Livello 2] [Costo PE 35]
    Tecnica di separazione utilizzata in previsione di un attacco fisico ai danni di Ryo. Il ragazzo, tentando di prevedere la traiettoria dell'offensiva, separa la parte del copro che dovrebbe essere impattata, evitando così di ricevere danni fisici. Dovendo conoscere in anticipo il punto da separare, non è utilizzabile per evitare attacchi a sorpresa o in caso di finte. Inoltre, le possibilità di successo diminuiscono in base alle dimensioni dell'attacco e non ha alcun effetto contro attacchi ad ampio raggio. Inoltre, risulta inutile contro attacchi elementali o proiettili.
    La separazione avviene solo durante l'attacco nemico e termina subito dopo di esso, a meno di utilizzo di apposita tecnica per estenderne la durata.
    Resistenza: Media.



    © ReЙ
     
    .
  3.  
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Yuuei Student
    Posts
    13,394

    Status
    Offline
    Yoshito Amaterasu
    17 Y/o · Hero· Lifeline · Scheda · Cronologia · Art
    L
    a prima missione.
    Sebbene questa non fosse la prima vera esperienza di Yoshito sul capo, né tantomeno portava il peso degli eventi dello scorso anno, questa era la prima missione che riceva da quando aveva ottenuto la licenza temporanea e la prima volta che non agiva semplicemente come "Yoshito Amaterasu", ma come rappresentante dell'agenzia di eroi Lifeline.
    Era la prima volta che agiva come White Knight.
    Aah~ V'è un singolare brio che mi risale su per il petto. Che sia nervoso? Oppure è questa ciò che chiamano eccitazione?
    L'incessante e costante rumore del treno che correva sui binari, che suonava ovattato quando ascoltato dal suo interno, era un piacevole rumore bianco per l'aspirante eroe che lo aiutava a mantener limpido il pensiero.
    Mi domando quale sarà il mio ruolo in questo incarico.
    La sua destinazione era Takayama, un piccolo paese rurale nascosto tra le montagne.
    S'era svegliato presto quella mattina -com'era solito fare- ma questa volta dovette cambiare la proprio routine per prepararsi alla missione che stava per intraprendere; assegnatagli con poco preavviso il giorno prima da Lifeline, con associato tanto di biglietto per il Shinkansen, il ragazzo aveva poche informazioni su ciò che avrebbe dovuto fare. Sapeva ch'era una missione di salvataggio, destinazione, mezzo ed orario della partenza, e che non sarebbe stato solo per questo lavoro: Shoya Ishida, il senpai che aveva conosciuto mesi prima a scuola e in parte anche il motivo del perché avesse scelto Lifeline come agenzia dove effettuare il tirocinio, sarebbe stato la sua guida nonché responsabile di quella missione, ed anche un altro ragazzo avrebbe preso parte all'operazione.
    Mi chiedo che tipo sia.
    Si domandava, ignaro dell'identità dell'altro eroe.

    S'era equipaggiato come si deve per la missione, forse anche troppo ma per lui la prudenza non era mai troppa, e poi non di certo far brutta figura il suo primo giorno. Indossò il nuovo costume che aveva richiesto al reparto tecnologico della scuola, completamente accessoriato dall'elmo agli stivali, e si portò dietro anche la katana di legno da poco acquistata, probabilmente non gli sarebbe servita ma non si può mai sapere.
    Ora, era Shinkansen in attesa di giungere a destinazione, si ergeva in piedi, immobile, al centro della carrozza, senza nemmeno reggersi a nessun appiglio a disposizione, sfruttando il momento come una sorta di allenamento per il suo equilibrio.
    Con addosso la sua armatura appariscente e con l'elmo sotto il braccio, il ragazzo fissava strabuzzo fuori dei finestrini con gli occhi puntati sul paesaggio che scorreva rapido; in volto un'espressione fiera e soddisfatta, messa in risalto da una cornice di capelli rossa e dorata, e sfoggiando un largo sorriso che lo rendeva solare agli occhi di guardava.
    Inutile dire che conciato in quel modo e la posa cavalleresca che cercava di sfoggiare con orgoglio, non passò inosservato tra i passeggeri all'interno della sua stessa carrozza; probabilmente anche prima di entrare nello Shinkansen, nel percorso da casa alla stazione, aveva attirato non poche attenzioni. Tuttavia il ragazzo non era impensierito da gli sguardi dei curiosi, divisi tra chi lo giudicava malamente e chi si domandava se fosse un eroe a loro sconosciuto, né tanto meno prestò orecchio al chiacchiereccio e allo spettegolare di chi gli stava attorno. La sua mente era salda e concentrata sulla missione.
    Son certo che quest'oggi sarà un splendida giornata
    Dopotutto il suo obiettivo era diventare un qualche tipo di punto di riferimento, un simbolo di pace e speranza come All Might lo era stato in passato, qualcuno capace di portare gioia e tranquillità con la sua sola presenza; quindi in realtà l'essere notato era comunque parte del piano.

    Arrivò alla stazione di Takayama in perfetto orario, scese dal treno e si diede qualche momento per godersi il paesaggio.
    Subarashi!
    Esclamò guardandosi intorno estasiato. Lo scenario che lo circondava era molto diverso da quello della città, l'aria stessa aveva un profumo ed un peso diverso, libera dallo smog e dagli odori che impestano i grandi centri urbani. Anche l'architettura era ben diversa da quella della moderna Tokyo, gli sembrava di aver fatto un balzo indietro nel tempo o di essere entrato in uno dei libri del Giappone antico che amava tanto.
    Non vedo l'ora di vedere il resto del paese... Commentò ad alta voce tra sé a sé mentre si perdeva con lo sguardo. No Yoshito, non è il momento di pensare a certe cose! Si ammonì con tono basso ma deciso. Sei qui in missione e non per un gita di piacere!
    Certamente se qualcuno nelle sue vicinanze lo avesse sentito si sarebbe probabilmente fatto qualche domanda sulla sanità mentale del ragazzo.
    Era pronto a marciare verso il punto designato, doveva incontrarsi con Shoya e l'altro eroe -od eroina- davanti all'ingresso fuori la stazione, e non voleva far attendere chi lo stava aspettando. Una voce familiare lo fece desisterò però da muover passo.
    Oh, cielo. Oh, cielo. Non dirmi che questa voce è di chi penso io sia.
    Girandosi verso il proprio fianco l'arcano fu immediatamente svelato.
    Ryo-kun! Avrei dovuto far congettura che fossi tu l'altra persona.

    Esibendo il suo solito umore solare, Yoshito accolse Sasaki con un sorriso in viso ed un commento sagace.
    Se non ti conoscessi abbastanza da poter dire il contrario, potrei affermare che tu mi stia pedinando. Ahah! Gli disse scoppiando in una sonora risata. Sarà la terza o la quarta esperienza che condividiamo insieme? Mi è quasi possibile vedere una qualche volontà divina dietro a tutti questi incontri. Che sia forse destino una collaborazione tra le nostre forze? Gli disse per scoppiare nuovamente a ridere.
    Come mai sei qui e non già al punto d'incontro? Gli domandò per poi ascoltare a sua volta la domanda dell'altra.
    Oh, certo! Rispose energico. È Shoya Ishida, un nostro senpai che ho incontrato qualche mese addietro!
    Non so dirti molto su di lui. Ho fatto la sua conoscenza in un situazione assai singolare dopo uno dei miei allenamenti in solitaria in palestra. Ho avuto la possibilità di aver uno scambio di idee, come lo abbiamo avuto noi due ancor più addietro.

    Mentre parla, il ragazzo iniziò ad incamminarsi verso l'uscita della stazione sperando che Ryo gli fosse venuto dietro. Dopotutto non voleva far ritardo perdendosi in un vaniloquio. Ma devo confessare che a differenza del nostro dibattito, Ishida-senpai era molto provato quella sera, qualcosa lo turbava in quel periodo. Purtroppo non ho avuto occasione di approfondire, né l'ho più rivisto dopo quella volta. Aggiunse continuando a camminare ormai prossimi all'uscita. Tuttavia posso dire che mi è parso una brava persona, penso che abbiate molto in comunque voi due. Ma... Valuterai tu di persona.
    Oh, eccolo là!

    Inclinando la testa con un cenno in avanti, Yoshito puntò con lo sguardo il senpai ed i poliziotti al suo fianco.

    Accelerò il passò e raggiunse il gruppo di forze dell'ordine anticipando Ryo di qualche istante.
    Buongiorno signori, scusateci se vi abbiamo fatto attendere. Proruppe parlando per entrambi ed esibendosi poi in un inchino di cortesia. Sono Yoshito Amaterasu... O forse dovrei dire "White Knight". Gli fece strano pronunciarlo per la prima volta ad alta voce, specie poi davanti a dei poliziotti. Sono un aspirante eroe in tirocinio presso l'agenzia Lifeline e sono qui al vostro servizio. È piacere fare la vostra conoscenza. Esibì poi un secondo inchino verso gli uomini in divisa.
    Spostò la sue attenzioni verso Shoya per potergli dare i giusti ossequi.
    Buongiorno Ishida-senpai. Non ci si vede da parecchio tempo. Shoya si ritrovato davanti lo stesso ardore, sia negli occhi che nello spirito, che il ragazzo gli aveva mostrato quando lo aveva conosciuto mesi addietro. Spero abbiate portato risoluzione nei problemi che vi affliggevano allora. Gli disse con un sorriso solare e privo di malizia.
    Non so se ricordate, ma costui è Ryo Sasaki, il ragazzo di cui vi parlai la sera che ci conoscemmo. Quest'oggi siamo entrambi affidati alle vostre cure. Spero di poter imparare tanto da un vero eroe in azione sul campo.

    Tecniche · Equipaggiamento · Status
    Parametri
    Liv:
    4
    Exp:
    725 / 750
    Peso:
    5 / 7
    Forza:
    085
    Quirk:
    110
    Agilità:
    110 (080+30)

    Status
    Energia:
    300 / 300
    Status Fisico:
    Illeso
    Status Psicologico:
    Calmo
    Tecniche Usate:
    Nessuna

    Equipaggiamento
    ADAPTIVE SUIT [Costume]
    Adaptive_Suit-mini
    Costume personalizzato dell'eroe White Knight.
    Formato da un duplice strato protettivo, esternamente si presenza come un'armatura a placche metalliche che copre interamente il corpo, il cui design ricorda l'aspetto di un ronin ma con componenti hi-tech. Lo strato interno è formato invece da un tessuto in micro-fibre di carbonio, molto elastico e resistente, in grado di aderire perfettamente al corpo della persona che la indossa. Il tessuto è antistrappo, rinforzato alla base del collo e sul petto, resistente al calore ed in grado di isolare, in parte, dalla corrente elettrica. Sulla schiena campeggia il simbolo del dipartimento di supporto della famosa scuola per eroi.

    Effetto: Resistenza [Danni lievi].
    Peso: [0].
    Durata: Permanente.
    HELMET [Accessorio costume]
    Helmet-mini
    Elmetto personalizzato dell'eroe White Knight.
    È un copricapo protettivo realizzato in materiale resistente agli urti e usato sia in ambito sportivo sia nel mondo del lavoro, allo scopo di preservare la testa da impatti improvvisi. Pur derivando chiaramente dall'elmetto, si distingue per essere stato concepito ed essersi tecnicamente evoluto in funzione di proteggere la testa dagli effetti dell'impatto di un corpo in velocità contro oggetti generalmente fermi e non viceversa. L'elmo si presenta con un stile più occidentale e dal design hi-tech; sulla parte alta dietro l'elmetto, fuoriesce una lunga criniera bianca il cui scopo è puramente estetico.

    Effetto: Protegge da [Danni Medi] alla testa.
    Peso: [0].
    Durata: Permanente.
    ELECTRIC BOOSTER [Supporto]
    Electric_Booster-mini
    Stivali personalizzati dell'eroe White Knight.
    Dall'aspetto hi-tech che si sposa col resto del costume, questi stivali sono equipaggiati con degli acceleratori di velocità, montati uno per stivale, che generano calore minimo; essi donano un boost delle capacità fisiche a chi li indossa, permettendogli di eseguire degli scatti brevi e rapidi.

    Effetto: [+20 in Agilità].
    Peso: [0].
    Durata: Permanente.
    Kusanagi no Tsurugi - WOODEN KATANA [Offensivo]
    Wooden_Katana-mini
    Una katana in legno ribattezzata da Yoshito in onore della spada leggendaria che si dicesse appartenesse alla sua casata, ormai perduta da tempo. A dispetto delle apparenze è molto resistente, ed è stata trattata in modo da poter resistere anche ai quirk che di base utilizzano il fuoco. Per spezzarla, insomma, bisogna essere eccessivamente violenti. Ovviamente è stata costruita apposta per evitare di ferire le altre persone, per questo non c'è una vera lama e può essere utilizzata senza la specializzazione in arti marziali.

    Effetto: [Danni Medi].
    Peso: [2].
    Durata: Permanente.
    RADAR [Supporto]
    Radar-mini
    Un radar in grado di identificare presenze vitali in una precisa area attorno a chi lo utilizza, è stato integrato direttamente nella visiera dell'elmetto per poter aggiungere altre funzioni.
    Il radar analizza il consumo d'ossigeno rilevando ed indicando il numero di individui e la loro posizione, seppur non la loro entità, riportando il tutto sullo "schermo" della visiera (come se fosse un interfaccia olografica) il quale non è visibile dall'esterno. Un ulteriore scanner, dotato in aggiunta di un piccolo computer, è in grado di rilevare la presenza di oggetti metallici, come un metal detector, ed è in grado di distinguere i materiali da costruzione (come lampioni o tombini) e di ignorarli. Viene riportata la situazione nei dieci metri circostanti.

    Effetto: Identifica il numero e la posizione di persone/animali/metalli presenti in un'area di dieci metri dall'utilizzatore.
    L'analisi richiede [1] turno di totale immobilità.
    Peso: [2].
    Raggio: [10] metri.
    Durata: Permanente.
    BUCKLER [Difensivo]
    Buckler-mini
    Un piccolo scudo circolare, con un diametro massimo di 45 centimetri, peso tra 1 e 1.5 chilogrammi, realizzato in metallo, impugnabile con una maniglia antiscivolo. Per via delle sue piccole dimensioni, è poco adatto a proteggere dai proiettili o quirk ad ampia gittata, ma è molto utile per difendere la mano ed il braccio, parare attacchi in mischia e intrappolare l'arma nemica: è dopotutto uno strumento leggero e maneggevole, peraltro impiegabile anche come una specie di tirapugni (o addirittura un'arma da lancio), benché questo non sia il suo ruolo primario. Il design è personalizzabile.

    Effetto: Protegge da [Danni Lievi] (solo armi bianche o provviste di lame).
    Peso: [1].
    Durata: Permanente.

    Tecniche
    Yoroi (鎧) [Livello 2] [35 PE]
    Yoshito ha creato questa tecnica come tributo alle grandi armature della tradizione samurai. Essa permette di creare una protezione a piastre costituita da un materiale resistente ai danni, emulando quindi la funzione di un'armatura. La protezione può essere applicata sia su una superficie o oggetto sotto forma di scudo o direttamente su se stessi o un qualcuno con cui si è in contatto fisico, creando temporaneamente uno o più pezzi di un'armatura Yoroi in base all'area da proteggere.

    Effetto: Resistenza Danni Medi.
    Tipo Tecnica: Difensiva.
    Hinokami (火の神) [Livello 2] [30 PE + 10]
    Portando la sua mano verso il suo fianco come per toccare un fodero immaginario, Yoshito evoca un'arma da taglio a corto raggio (un tessen o una katana) la cui lama è costituita da un materiale, solitamente metallico, altamente infiammabile che si incendia a contatto con l'aria. Questa tecnica è un tributo, bensì sia una blanda imitazione, alla tecnica di famiglia che porta lo stesso nome; solitamente eseguita da emitter di fuoco e che consente di incendiare la propria arma per rendere più temibili i propri attacchi.

    Effetto: Può causare Danni Medi ed Ustioni.
    Costo Mantenimento: 10 PE a turno.
    Tipo Tecnica: Offensiva Duratura.
    Extra: 5 PE in meno se attivata dopo Ōdachi.
    Ōdachi (大太刀) [Livello 2] [30 PE + 10]
    Portando entrambe le mani dietro il fianco destro come per nasconderle, Yoshito materializza un'arma da taglio la cui lunghezza è celata alla vista. Il giovane samurai, continuando a generare materia all'interno dell'arma, produce una lama flessibile ed allungabile che si estende istantaneamente nella direzione in cui è puntata; mentre si allunga, la lama può essere curvata per correggerne la direzione. La tecnica permette di effettuare attacchi a sorpresa a distanza se puntata verso un nemico o, se puntata verso il pavimento o un muro, di sollevare il ragazzo dal suolo e trascinarlo in una direzione specifica, permettendogli di raggiungere un punto normalmente non raggiungibile.

    Effetto: Aumenta il raggio dell'arma e può causare Danni Medi.
    Raggio: 3 metri.
    Costo Mantenimento: 10 PE a turno.
    Tipo Tecnica: A Distanza Duratura.
    Extra: 5 PE in meno se attivata dopo Hinokami (ma le fiamme si estinguono).
    Kusarigama (鎖鎌) [Livello 2] [30 PE + 10]
    Eseguendo un movimento ad arco verso l'esterno di entrambe le mani, Yoshito materializza tra le sue mani una kusarigama di colore nero. L'arma è composta da un kama, un falcetto con una lama curva lunga 60 centimetri che appare nella sua mano destra, il quale è collegato alla mano sinistra dal kusari, una resistente catena d'acciaio ad anelli che consente di aumentare la gittata dell'arma, alla cui punta è collegato un manico in acciaio come contrappeso. Ciò consente di poter gestire l'arma con maggiore libertà e di poterla recuperare una volta lanciata.
    La kusarigama può essere utilizzata in mischia per attacchi diretti a corto-medio raggio, usandola come normale arma bianca o lanciandola verso un bersaglio dal kama o dal contrappeso e recuperandola tramite la catena; in alternativa, lanciandola dal manico in acciaio alla sua estremità, può essere usata per immobilizzare un bersaglio avvolgendolo con la catena.

    Effetto: Crea un'arma per attacchi a distanza che può causare Danni Medi.
    Raggio: 3 metri.
    Costo Mantenimento: 10 PE a turno.
    Tipo Tecnica: A Distanza Duratura.
    Enmaku (煙幕) [Livello 2] [40 PE]
    Stringendo la mano in un pugno, Yoshito materializza nel suo palmo una polvere nera che può essere lancia o soffiata via direttamente nello stato particellare, o addensa in una piccola sfera del medesimo colore che esplode al contatto. Se lanciata, la sfera di polvere conflagra in una cortina di fumo nero che ricopre l'area nel punto della deflagrazione; essa può accecare gli avversari e occultare il ragazzo alla vista di quest'ultimi, rendendolo più difficile da individuare e permettendogli di celare i suoi attacchi. La polvere è formata da un composto infiammabile che, se acceso, incendia l'area di impatto e causa ustioni a coloro che si trovano nel suo raggio d'azione. La nube permane nell'area per un numero di turni pari al livello della tecnica anche dopo che è stata innescata.

    Effetto: Accecamento / Occultamento o Ustioni Medie (Se innescata).
    Raggio: 3 metri.
    Durata: 2 turni.
    Tipo Tecnica: Ad Area.
    Tōgoku chēn (投獄チェーン) [Livello 2] [30 PE]
    Dopo aver toccato un qualsiasi oggetto inorganico, Yoshito lo infonde di energia per scatenare un processo di trasmutazione. L'oggetto muterà temporaneamente in un dispositivo dotato di un sistema ad eiezione a molla, simile a quello presente all'interno delle Wide Arrow, che sparerà una serie di catene d'acciaio che si avvolgeranno attorno al bersaglio più prossimo per limitarne i movimenti. Tuttavia Il processo di trasformazione può essere anche ritardato: dopo aver caricato l'oggetto, esso può essere usato innescato in un secondo momento grazie ad un sistema puramente meccanico (con cavi) o elettrico (sensori) funzionando come una sorta di mina di prossimità. Questo può permettere quindi di piazzare delle trappole che possono essere esplose solo nel momento del bisogno.

    Effetto: Blocca un bersaglio limitandone i movimenti per 1 Turno.
    Costo Extra: +1 Batteria se la trappola è elettrica.
    Tipo Tecnica: Di Blocco.
    © ReЙ
    www
     
    .
  4.  
    .
    Avatar


    Ricordo che faceva male. Guardarla stare male.

    Group
    Pro-Hero
    Posts
    8,809

    Status
    Anonymous
    SHOYA ISHIDA
    Pro-Hero | Level 8 | 20 Anni
    « O muori da Eroe o vivi tanto a lungo da diventare il cattivo »
    Il commissario di polizia era un uomo anziano, portava dei baffi lunghi, folti e ingrigiti dal tempo, i suoi occhi però seppur scuri sembravano brillare di ardore, si vedeva che gli piaceva ancora il suo lavoro e forse non si voleva rassegnare al fatto che di lì a poco sarebbe andato in pensione. L’altro polizziotto rimase in macchina, era molto più giovane e uno sguardo severo, come se non si fidasse del tutto degli eroi, guardava fuori con aria furtiva e teneva il volante stretto tra le mani.
    Shoya ben dritto con la schiena ascoltava assorto ogni parola del vecchio, doveva assimilare quante più informazioni possibili perchè sicuramente avrebbe dovuto poi rispiegarle ai due tirocinanti se avessero fatto delle domande; teneva tra le mani la cartina della zona boschiva lì intorno, non era di facile interpretazione, però con i segni del pennarello rosso lasciati dal commissario tutto prendeva un senso e sarebbe stato molto più facile trovare i dispersi prima che fosse troppo tardi.
    Perfetto, sono sicuro di avere tutto ciò che ci servirà per salvare queste persone. Vi chiedo di tenervi pronti con l’elicottero per il soccorso aereo, non è detto che i dispersi si trovino in condizione di poter riscendere la montagna, per cui state all’erta, non ci metteremo molto.
    L’anziano annuì con un rapido cenno del capo mostrando per la prima volta uno sguardo colmo di sensi di colpa, come se si sentisse lui stesso il colpevole di questa situazione.
    Prendete questo telefono satellitare, vi sarà più facile mettervi in comunicazione con noi, i numeri sono già salvati all’interno e la batteria durerà giorni, per qualsiasi evenienza noi siamo pronti a far decollare l’elicottero, dovrete solo trovare una zona dove sarà possibile atterrare... anche se non ce ne sono poi molte... purtroppo.
    Shoya afferrò il telefono e lo mise rapidamente in una delle tante tasche dei suoi pantaloni da trekking, annuì con la testa e sfoggiò uno dei suoi migliori sorrisi rassicuranti.
    Di questo non si deve preoccupare...
    Il tono di voce nascondeva qualcosa di non troppo chiaro, ma nulla di preoccupante, il giovane pro-hero era già abituato a farsi strada nei boschi, le sue esperienze pregresse lo avrebbero aiutato.
    Tempo di finire la frase e una voce quasi familiare riecheggiò alle sue spalle, sì questo era il suo Kohai Yoshito arrivato giusto in tempo per iniziare la missione. Così Shoya si voltò lentamente e se prima stava sfoggiando un sorriso adesso il suo sguardo era palesemente perplesso e gli si poteva leggere un grande punto di domanda stampo in volto: “White Knight”? pensò tra sè e sè mentre squadrava da testa a piedi lo studente dalla chioma dorata, come diavolo si era vestito per una missione in montagna nei boschi? Quell’armatura sembrava parecchio pesante, oppure era fatta di un materiale iper leggero? Nah, non poteva essersi davvero presentato in quel modo.
    Shoya rimase senza parole, lasciò che il Kohai finisse il discorso e poi girò lo sguardo verso Ryo Sasaki, il quale aveva delle evidentissime occhiaie, una capigliatura parecchio sbarazzina, ma un abbigliamento meno appariscente e più adatto alla missione.
    Comunque il pro-hero non poteva di certo mettersi a fare una scenata davanti alla polizia, doveva comunque mantenere un certo contegno anche se persino il commissario sembrava parecchio perplesso dall’armatura di White Knight.
    Così Shoya salutò i due nuovi arrivati e cercò di sbarazzarsi subito da questa situazione.
    Yoshito-kun che piacere rivederti, un piacere anche conoscere te Ryo-kun. Vedo che siete... ehm pronti per la misssione, per cui senza indugiare oltre direi di iniziare ad andare. Grazie signor commissario, la terremo aggiornata.
    Un veloce inchino e poi fece cenno ai ragazzi di seguirlo, non avrebbero avuto modo di fare domande alla polizia, qualsiasi richiesta l’avrebbero dovuta porre direttamente alla loro guida.
    La strada era già in salita, per lo più asfaltata, ma comunque alcuni tratti restavano dissestati o sterrati. Si trovavano ancora nella periferia della città per cui le piccole abitazioni in legno costeggiavano i bordi di quella strada che aveva l’aria di essere anche l’unica percorribile con un automobile: infatti i vicoletti laterali che si diramavano erano troppo piccoli per le auto, sarebbe stato facile percorrerli a piedi o in bici.
    Il silenzio regnò per qualche secondo, giusto il tempo di fare qualche passo e vedere con la coda dell’occhio che la polizia si stava allontanando, a quel punto Shoya si fermò e si voltò con parecchia velocità. Il suo sguardo era decisamente diverso da prima: severo, corrucciato, quasi arrabbiato, i suoi occhi neri tradivano un lato nascosto, indecifrabile, diverso da quello che si sarebbero potuti immaginare da un qualsiasi altro pro-hero. Guardando Shoya si ha sempre quella sensazione di sicurezza, ma allo stesso tempo di timore, trasmette consapevolezza e autorità, ma non si riesce a decifrare fino a che punto si possa spingere. Iniziò a parlare con tono deciso facendo subito capire chi era il capo.
    Adesso possiamo parlare liberamente. Spiegatemi una cosa, ma l’ufficio di Lifeline cosa vi ha riferito riguardo la missione di oggi? Non è stato menzionato il fatto che saremmo andati in sentiri boschivi di montagna? So bene che Kaori Shizune vuole mettermi costantemente in difficoltà, si sente minacciata lo capisco, ma questo è davvero troppo.
    Prese fiato, si stava decisamente agitando, non tanto per il loro abbigliamento, perchè alla fine non gliene importava se avessero fatto fatica o meno, ma più per l’esito della missione. Questo era ciò che davvero gli interessava, voleva portare a termine questo compito al 110%. Doveva dimostrare più di quanto si potessero aspettare.
    Sentite comunque vada la missione NON TORNERETE FERITI e soprattutto NON MORIRETE fino a quando ci sarò io a tirare le fila, per cui vi chiedo la massima attenzione ad ogni cosa che vi dico di fare, e se per caso questa regola non vi dovesse andare bene, siete pregati di dirmelo immediatamente.
    Finito quel messaggio infuocato avrebbe atteso qualche secondo. Il suo intento era anche quello di incutere timore ai due tirocinanti, anche se avevano tutta l’aria di non essere proprio due facilmente impressionabili, comunque era chiaro che Shoya sapeva bene il fatto suo e che non c’era niente di cui scherzare con le sue regole. Gli occhi del Pro-hero incrociarono prima quelli di Yoshito e poi quelli di Ryo, doveva studiarli attentamente per capire come avrebbero reagito a questa prima provocazione, questo avrebbe gettato le basi del loro rapporto durante la missione e anche in agenzia probabilmente.
    Iniziamo a camminare, potrete farmi qualsiasi domanda sulla missione. Ma prima vi chiedo io una cosa ad entrambi: sapete come ci si orienta in montagna? Avete la vaga idea di come si effettui un soccorso?
    Il tono era decisamente più pacato, aveva messo i puntini sulle “i” poco prima, adesso c’era bisogno di collaborare per cui la sua voce sarebbe risultata più calda e accomodante, rispetto al freddo tagliante di prima.

    - Status:
    //
    - Equip:
    Full Dive (Quirk - Media)
    Ion Pylon
    Maschera Antigas (3 su 3)
    - Abilità:
    Semiconductor
    - Specializzazioni:
    SpecializzazioneNarrativa:
    DETECTIVE [A]
    SpecializzazioneLaboratorio:
    QUIRK [A]
    - Tecniche Usate:
    //
    Scheda | Forza: 32 | Quirk: 500 | Agilità: 493 | Energia: 1050

    CODE © Saxo

     
    .
  5.  
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Yuuei Student
    Posts
    11,268

    Status
    Anonymous
    Ryo Sasaki
    17 Y/o · Hero · Lifeline · Scheda · Cronologia
    Yoshito sembrò reagire con grande sorpresa al fatto che fossero nuovamente in squadra assieme, facendosi una risata sopra. Da parte sua, Ryo rimase serio ed impassibile, sebbene fosse solo parzialmente d'accordo sul fatto che doveva essere un segno del destino.
    Probabilmente è colpa della mia mala sorte... Questo capodanno sarà meglio presentare un offerta al tempio...
    Anche i segni sono soggetti ad interpretazione insomma. Tutto questo però rimase confinato nei pensieri del corvino. Si limitò quindi a rispondere solo alla domanda del compagno di classe.
    Beh sono sceso ora dal treno... Ho fatto il prima possibile con questo poco preavviso...
    Il fatto che Yoshito conoscesse già il loro supervisore sarebbe pure potuta essere una buona cosa, se non fosse che aveva specificato che avevano avuto uno scambio d'opinioni simile a quello che avevano avuto all'inizio loro quando ancora Ishida era in accademia. Quel giorno i due ragazzi avevano dovuto rassegnarsi al fatto che avevano due differenti visioni di cosa volesse dire essere un eroe. Conoscendo quindi l'idea del samurai sull'onore e sull'essere un guerriero il fatto che avesse detto qualcosa di simile ad un loro senpai in procinto di diplomarsi poteva essere un problema. Specie se, come affermato dal biondo, avesse veramente qualcosa in comune con lui.
    Arrivati fuori dalla stazione, Yoshito inquadrò subito il Pro Hero, che sembrava essere impegnato a parlare con degli ufficiali di polizia del posto. Vedendolo da fuori, la prima idea che ebbe Ryo era che non assomigliasse per niente agli altri eroi che aveva incontrato fino a quel momento. Darius in genere sembrava una persona calma e ragionevole, escludendo quando si trasformava un mostro squamoso, e Syamantaka nonostante tutto sembrava una persona affascinante e comprensiva. Ad un primo sguardo Ishida sembrava emanare un aura completamente diversa. Sembrava quasi uscito da un fumetto noir. Forse intendeva questo Yoshito quando affermava che avevano qualcosa in comune?
    Quindi è questa l'impressione che do agli altri? Devo essere sembrato davvero fuori posto durante la missione al museo...
    Lasciò che sia Yoshito a prendere l'iniziativa, seguendo a ruota con le mani in tasca. Il biondo si presentò quindi per primo, enunciando oltre il proprio nome di battesimo anche quello da eroe. Sentendolo, Ryo pensò che effettivamente sembrò un nome azzeccato per Yoshito.
    Beh... effettivamente sembra uscito da un qualche tipo di storia cavalleresca.
    Finito di presentarsi Yoshito, si esibì anche lui in un breve inchino con la testa verso l'eroe e gli ufficiali di polizia, prima di presentarsi in maniera concisa e senza molto entusiasmo.
    Io sono Sasaki Ryo, nome da eroe Breakdown. Sono al secondo anno della UA ed in tirocinio con l'agenzia Lifeline, piacere di fare la vostra conoscenza.
    Finite in fretta le presentazioni, Ishida fece in modo di congedarsi molto in fretta dagli ufficiali di polizia per poi fare cenno agli studenti di seguirlo. Ryo si limitò ad un veloce cenno di saluto con la testa prima di seguire il loro supervisore, che fece strada ai ragazzi lungo la strada in salita che li avrebbe portati verso la montagna. Il gruppetto avanzò quindi lungo il sentiero, circondati da un ambiente rurale totalmente diverso da quello a cui Ryo era abituato abitando a Tokyo. Non fecero però molta strada, giusto il tempo di allontanarsi dagli altri, prima che Ishida si fermasse e si voltasse furioso verso di loro. Da parte sua Ryo non si aspettava certo una sfuriata così presto, quando ancora dovevano scendere dal treno. Dovevano essere davvero un fallimento per averlo scattare in quel modo.
    Non va bene come siamo venuti... Intende il buckler scolastico? Ryo butto un occhio al piccolo scudo che portava al braccio e che gli serviva per poter usare la propria Unicità limitando i rischi. Il suo diametro era davvero ridotto al braccio ed ormai si era completamente abituato al peso. Una smorfia di fastidio gli alterò per un attimo il volto.No, sicuramente si riferisce a quella roba che ha adosso Bakayoshi. E' proprio da lui un costume così vistoso... Se si conoscessero veramente non ne sarebbe così stupito.
    L'intento comunque, almeno per Ryo, era chiaro. Ishida stava sfruttando la sua esperienza e la sua posizione per imporre la propria guida al resto del gruppo, un modo di da fare a cui lo studente corvino era stato abituato già da suo padre a casa.
    E questo tizio dovrebbe ricordati me? Non scherziamo...
    Alla fine dei conti però anche il loro supervisore aveva le sue ragioni, l'unica cosa che potevano fare era superare l'argomento il più velocemente possibile. Ryo chinò il capo, molto più di quanto fatto durante le presentazioni.
    Siamo stati avvisati dall'agenzia e ci siamo preparati cercando di pensare a come potevamo renderci più utili. Le chiedo scusa a nome di entrambi se l'abbiamo delusa, ci affidiamo a lei per il resto della missione.
    Speriamo che Yoshi non faccia niente di idiota...

    Superata la questione, tornarono ad incamminarsi verso la foresta. Il loro senpai ne approfittò per testare la loro preparazione sul soccorso. Per sua fortuna Ryo aveva già avuto modo di conoscere l'ambiente di montagna, sebbene in genere si fosse sempre limitato alla regione di Tama vicino al luogo dove sorgeva l'accademia.
    Per orientarsi possiamo controllare da che lato cresce il muschio sulle cortecce degli alberi.. Nell'emisfero boreale tende a crescere sempre verso il nord, per cui basta verificare quello per essere sicuri di non girare in tondo... La missione riguarda delle persone scomparse da cercare? Credo l'ideale sarebbe partire dall'ultimo punto in cui si sa che fossero e cercare delle tracce da seguire... Abbiamo qualche informazione aggiuntiva?
    Potrebbe essere l'ideale considerando la mia Unicità...


    Tecniche · Equipaggiamento · Status
    Parametri
    Liv:
    4
    Exp:
    525/750
    Peso:
    0/4
    Forza:
    73
    Quirk:
    90
    Agilità:
    112+20

    Status
    Energia:
    300/300
    Status Fisico:
    Illeso
    Status Psicologico:
    Calmo
    Tecniche Usate:
    //

    Equipaggiamento
    Adaptive Suit [Costume]
    ► Una tuta molto elastica e resistente, fatta in microfibre di carbonio, in grado di aderire perfettamente al corpo della persona che la indossa. Il tessuto è antistrappo, rinforzato alla base del collo e sul petto, resistente al calore ed in grado di isolare, in parte, dalla corrente elettrica. Il modello base è completamente di colore nero, con qualche rifinitura colorata, e compatibile con una moltitudine di accessori e gadget. Sulla schiena campeggia il simbolo del dipartimento di supporto della famosa scuola per eroi.
    Effetto: Resistenza danni lievi.
    Peso: [0].
    Durata: Permanente.
    Buckler[Difensivo]
    ► Descrizione: un piccolo scudo circolare, con un diametro massimo di 45 centimetri, peso tra 1 e 1.5 chilogrammi, realizzato in metallo, impugnabile con una maniglia antiscivolo. Per via delle sue piccole dimensioni, è poco adatto a proteggere dai proiettili o quirk ad ampia gittata, ma è molto utile per difendere la mano ed il braccio, parare attacchi in mischia e intrappolare l'arma nemica: è dopotutto uno strumento leggero e maneggevole, peraltro impiegabile anche come una specie di tirapugni (o addirittura un'arma da lancio), benché questo non sia il suo ruolo primario. Il design è personalizzabile.
    ► Effetto: Protegge da danni lievi (solo armi bianche o provviste di lame).
    ► Durata: Permanente.
    ► Peso: [1]
    Electric Booster [Supporto]
    ►Un acceleratore di velocità che genera calore minimo. Una coppia sincronizzata di questi elementi è stata montata in un paio di stivali in gomma e isolanti. Permettono di eseguire brevi e rapidi scatti.
    Effetto: [+20 in Agilità].
    Peso: [0].
    Durata: Permanente.

    Tecniche
    Jigsaw Separation [Livello 2] [Costo PE 20 + 10M]
    Tecnica alla base del funzionamento del proprio quirk. Ryo decide di separare una parte del proprio corpo e di controllarla dalla mediante la propria Unicità. Nonostante ciò rimane comunque connessa al suo corpo, per cui potrà controllarla allo stesso modo in cui lo farebbe normalmente. Questa tecnica può essere attivata più volte contemporaneamente per separare diverse parti del corpo, ma il costo si moltiplica per ogni parte controllata a distanza.
    Quando una parte viene separata dal corpo principale sarà vulnerabile ai danni e non potrà infliggere danni fisici direttamente, ma potrà afferrare o spostare gli oggetti. Inoltre può procedere alla separazione di altri parti (ad esempio un occhio) per poter raccogliere informazioni ambientali.
    Costo: 20 + 10 mantenimento (+ 10 di costo aggiuntivo per ogni arto/parte del corpo aggiuntivo separato)
    Effetto: L'abilità svincola dai valori prestabiliti previsti dal regolamento per quanto riguarda la distanza percorribile dagli arti separati, ma non per quanto riguarda la possibilità di attaccare a distanza.
    Jigsaw Shot [Livello 2] [Costo PE 25]
    Ryo utilizza la fase di separazione e la relativa forza repulsiva per lanciare uno dei suoi arti verso l'avversario con l'intento di colpirlo. Effettuato l'attacco, passerà immediatamente alla fase di attrazione dell'arto verso il proprio corpo senza effettuare altre manipolazioni. In questo modo, se anche l'avversario riuscisse a schivare il primo colpo, potrebbe comunque essere colpito nella traiettoria di ritorno dell'arto verso il corpo originale. Mentre l'attacco è in corso, Ryo può muoversi per modificare appunto questa traiettoria di ritorno.
    Range: 3 metri
    Danno: Danni medi
    Jigsaw Speed [Livello 1] [Costo PE 15]
    Tecnica che consente a Ryo di spostarsi velocemente da un punto all'altro all'interno del raggio d'azione del quirk. Lancia infatti una parte del corpo verso il punto in cui desidera trovarsi per poi invertire le forze di attrazione/repulsione, lasciando che sia la parte separata ad attrare il resto del corpo e permettendogli di muoversi velocemente verso il punto desiderato. Questa tecnica può essere utilizzata anche per raggiungere punti sopraelevati all'interno del raggio d'azione. Attualmente la tecnica ha una portata di 2m.
    Danno/Effetto/Resistenza: + 1 agilità ogni 10 punti quirk
    Jigsaw Bull [Livello 1] [Costo PE 15]
    Ryo utilizza la fase di separazione e la relativa forza repulsiva per lanciare una parte del proprio corpo verso l'avversario con l'intento di colpirlo. Effettuato l'attacco, passerà immediatamente alla fase di attrazione del proprio corpo verso la parte lanciata senza effettuare altre manipolazioni. In questo modo, Ryo utilizza anche la forza di attrattazione per finire l'attacco ed è inoltre in grado di portarsi vicino al proprio bersaglio.
    Raggio: 2m
    Danno/Effetto/Resistenza: Danni lievi
    Jigsaw Joke [Livello 2] [Costo PE 35]
    Tecnica di separazione utilizzata in previsione di un attacco fisico ai danni di Ryo. Il ragazzo, tentando di prevedere la traiettoria dell'offensiva, separa la parte del copro che dovrebbe essere impattata, evitando così di ricevere danni fisici. Dovendo conoscere in anticipo il punto da separare, non è utilizzabile per evitare attacchi a sorpresa o in caso di finte. Inoltre, le possibilità di successo diminuiscono in base alle dimensioni dell'attacco e non ha alcun effetto contro attacchi ad ampio raggio. Inoltre, risulta inutile contro attacchi elementali o proiettili.
    La separazione avviene solo durante l'attacco nemico e termina subito dopo di esso, a meno di utilizzo di apposita tecnica per estenderne la durata.
    Resistenza: Media.



    © ReЙ
     
    .
  6.  
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Yuuei Student
    Posts
    13,394

    Status
    Offline
    Yoshito Amaterasu
    17 Y/o · Hero· Lifeline · Scheda · Cronologia · Art
    S
    orriso rassicurante.
    Occhi strabuzzi.
    Un volto così luminoso da competere con il sole.
    Era con questa espressione che Yoshito salutò le forze dell'ordine mentre si allontanavano, ma non prima d'aver eseguito il consueto inchino. Non ci fu spazio per ulteriori domande o chiacchiere di circostanza, i poliziotti se ne andarono e le responsabilità vennero delegate al trio, o meglio, a Shoya Ishida.
    Come sospettavo. Sarem dunque noi i mallevadori di codesta missione.
    Senza perder tempo in ulteriori indugi, il gruppo si mise subito in marcia per le strade rurali di Takayama, con Shoya a capo e Yoshito e Ryo al suo seguito che lo seguirono senza alzar quesito, come due bravi studenti col proprio insegnante.
    Yoshito marciava al ritmo di Shoya intenzionato a seguirlo come fare un soldato col proprio generale, o almeno era così che s'era immaginato la situazione; tuttavia il senpai non sembrava del suo stesso avviso, o perlomeno pareva convinto di dover instaurare una linea di comando coi due ragazzi, o così aveva percepito Yoshito.
    Come un generale davanti ai propri uomini, Ishida-senpai sembra voler sottolineare la gerarchia in questo gruppo.
    Che sia il modus operandi dei Pro-Hero sul campo?

    E mentre Shoya sfuriava vero il duo di dilettanti, il giovane Amaterasu rimase immutato nell'espressione sul suo viso. Fermo, fiero e sorridente nella posa, il ragazzo era imperturbabile difronte a quelle parole come se non lo tangessero; la sua non era arroganza nei confronti del senpai, poiché ai suoi occhi quella situazione pareva "normale" e quindi, a differenza di Sasaki, non v'era nulla in tutto ciò che lo potesse infastidire o far adirare. Anzi, mentalmente il giovane era lì con orecchio teso e occhio vigile a studiare il professionista in azione sia nei modi che nelle parole; a casa aveva il padre che si comportava al limite del dittatoriale quando si parlava di arti marziali, quindi era abituato a sorridere e ad incassare senza replicare.
    C'è stata fatta comunicazione dall'agenzia che questa è una missione con la polizia locale e che vi sono dei civili dispersi per codeste montagne da ritrovare e salvare. Ulteriori dettagli sarebbe stato lei a fornirceli Ishida-senpai.
    Col volto sorridente e sicuro sia nella posa che nelle parole, Yoshito si rispose al superiore mostrandosi assolutamente non intimorito dalla strigliata del corvino, a differenza di Ryo che si mostrò decisamente più remissivo. Il biondo fissò il compagno tirocinante per un attimo con i suoi solito sguardo risoluto e penetrante; voleva in qualche modo rassicurarlo che in realtà il senpai non fosse cattivo come sembrasse, ma evitò temendo di sminuire la figura del superiore.
    Per quanto riguarda i rimproveri su abbigliamento ed equipaggiamento, essi non raggiunsero il diretto interessato; Yoshito non comprese il vero motivo di quel rimprovero, non almeno attraverso le parole usate da Shoya, quindi non si curò di far commenti sull'argomento.
    Non abbiam timori a riguardo, dopotutto abbiamo un professionista al nostro fianco. Gli rispose il ragazzo il relazione al resto del suo discorso. Penso di poter parlare per entrambi quando vi assicuro che avrete la nostra piena collaborazione. Quest'oggi lei è il nostro generale, spero possiate usare come meglio vi aggrada la forza di questi due umili soldati.
    Si esibì poi in un inchino di rispetto verso l'eroe professionista, abbassando sì il capo ma mostrandosi sempre fiero e sicuro di sé sia nei gesti che nelle parole.

    La marcia poi riprese con toni decisamente più calmi e moderati, perlomeno da parte del senpai ora nelle veci di sensei. L'uomo si mise a disposizione del duo per eventuali domande sulla missione, ma non prima di non averli interrogati su alcuni concetti basilari necessari per la riuscita della missione.
    Fu Ryo il primo a rispondere al quesito, il quale Yoshito ascoltò con religioso silenzio, limitandosi ad accenni d'assenso col campo alle parole del compagno, mentre aveva gli occhi stretti e concentrati ad ascoltarlo.
    Siam stati istruiti a riguardo dai corsi dal corso di sopravvivenza e di soccorso in accademia. Posso inoltre aggiungere a ciò che ha detto il mio compagno che, ovviamente oltre ai metodi naturali da lui elencati, esistono anche riferimenti visivi come cartelli o strade battute, ma anche strumenti moderni e convenzioni come cartina e apparecchiature satellitari.
    Non era sua intenzione vestire la parte del saccente o metter in mostra le sue conoscenze, ma probabilmente era così che sarebbe suonato ai due.
    E a riguardo... Sollevò più in alto, con ambo le mani, l'elmetto che aveva sotto il braccio. Il mio nuovo costume, che non è un mero accessorio appariscente, è equipaggiato di un sistema di rintracciamento a radar capace di individuare presenze vitali nell'area.
    Essendo una missione di recupero ho supposto che sarebbe potuto tornar utile!

    Ostentando con fierezza per un po' la sua strumentazione, Yoshito ripose l'elmetto sotto il braccio destro e col sorriso in volto mentre continuava la sua marcia senza emetter fiato o goccia di sudore, colse l'occasione per porgere lui domande al loro capo gruppo ed accompagnatore.
    Ishida-senpai! Esclamò stentoreo e con tono entusiasta. Cosa può dirci di più su questa missione? Abbiamo una qualche cartina a nostra disposizione? E qual è il vostro piano d'azione?
    Energico come uno studente al sua prima gita, interrogò Shoya senza mostrar alcuna insicurezza o timore nel suo portamento né tantomeno le sue parole. Era forse arroganza quella che stava ostentando? Forse. Ma non poteva permettere che paura ed inesperienza potessero decretare l'esito di quella missione.
    Abbiamo delle vite da salvare. Quest'oggi è il giorno in cui metteremo in pratico quello per cui abbiamo studiato!

    Tecniche · Equipaggiamento · Status
    Parametri
    Liv:
    4
    Exp:
    725 / 750
    Peso:
    5 / 7
    Forza:
    085
    Quirk:
    110
    Agilità:
    110 (080+30)

    Status
    Energia:
    300 / 300
    Status Fisico:
    Illeso
    Status Psicologico:
    Calmo
    Tecniche Usate:
    Nessuna

    Equipaggiamento
    ADAPTIVE SUIT [Costume]
    Adaptive_Suit-mini
    Costume personalizzato dell'eroe White Knight.
    Formato da un duplice strato protettivo, esternamente si presenza come un'armatura a placche metalliche che copre interamente il corpo, il cui design ricorda l'aspetto di un ronin ma con componenti hi-tech. Lo strato interno è formato invece da un tessuto in micro-fibre di carbonio, molto elastico e resistente, in grado di aderire perfettamente al corpo della persona che la indossa. Il tessuto è antistrappo, rinforzato alla base del collo e sul petto, resistente al calore ed in grado di isolare, in parte, dalla corrente elettrica. Sulla schiena campeggia il simbolo del dipartimento di supporto della famosa scuola per eroi.

    Effetto: Resistenza [Danni lievi].
    Peso: [0].
    Durata: Permanente.
    HELMET [Accessorio costume]
    Helmet-mini
    Elmetto personalizzato dell'eroe White Knight.
    È un copricapo protettivo realizzato in materiale resistente agli urti e usato sia in ambito sportivo sia nel mondo del lavoro, allo scopo di preservare la testa da impatti improvvisi. Pur derivando chiaramente dall'elmetto, si distingue per essere stato concepito ed essersi tecnicamente evoluto in funzione di proteggere la testa dagli effetti dell'impatto di un corpo in velocità contro oggetti generalmente fermi e non viceversa. L'elmo si presenta con un stile più occidentale e dal design hi-tech; sulla parte alta dietro l'elmetto, fuoriesce una lunga criniera bianca il cui scopo è puramente estetico.

    Effetto: Protegge da [Danni Medi] alla testa.
    Peso: [0].
    Durata: Permanente.
    ELECTRIC BOOSTER [Supporto]
    Electric_Booster-mini
    Stivali personalizzati dell'eroe White Knight.
    Dall'aspetto hi-tech che si sposa col resto del costume, questi stivali sono equipaggiati con degli acceleratori di velocità, montati uno per stivale, che generano calore minimo; essi donano un boost delle capacità fisiche a chi li indossa, permettendogli di eseguire degli scatti brevi e rapidi.

    Effetto: [+20 in Agilità].
    Peso: [0].
    Durata: Permanente.
    Kusanagi no Tsurugi - WOODEN KATANA [Offensivo]
    Wooden_Katana-mini
    Una katana in legno ribattezzata da Yoshito in onore della spada leggendaria che si dicesse appartenesse alla sua casata, ormai perduta da tempo. A dispetto delle apparenze è molto resistente, ed è stata trattata in modo da poter resistere anche ai quirk che di base utilizzano il fuoco. Per spezzarla, insomma, bisogna essere eccessivamente violenti. Ovviamente è stata costruita apposta per evitare di ferire le altre persone, per questo non c'è una vera lama e può essere utilizzata senza la specializzazione in arti marziali.

    Effetto: [Danni Medi].
    Peso: [2].
    Durata: Permanente.
    RADAR [Supporto]
    Radar-mini
    Un radar in grado di identificare presenze vitali in una precisa area attorno a chi lo utilizza, è stato integrato direttamente nella visiera dell'elmetto per poter aggiungere altre funzioni.
    Il radar analizza il consumo d'ossigeno rilevando ed indicando il numero di individui e la loro posizione, seppur non la loro entità, riportando il tutto sullo "schermo" della visiera (come se fosse un interfaccia olografica) il quale non è visibile dall'esterno. Un ulteriore scanner, dotato in aggiunta di un piccolo computer, è in grado di rilevare la presenza di oggetti metallici, come un metal detector, ed è in grado di distinguere i materiali da costruzione (come lampioni o tombini) e di ignorarli. Viene riportata la situazione nei dieci metri circostanti.

    Effetto: Identifica il numero e la posizione di persone/animali/metalli presenti in un'area di dieci metri dall'utilizzatore.
    L'analisi richiede [1] turno di totale immobilità.
    Peso: [2].
    Raggio: [10] metri.
    Durata: Permanente.
    BUCKLER [Difensivo]
    Buckler-mini
    Un piccolo scudo circolare, con un diametro massimo di 45 centimetri, peso tra 1 e 1.5 chilogrammi, realizzato in metallo, impugnabile con una maniglia antiscivolo. Per via delle sue piccole dimensioni, è poco adatto a proteggere dai proiettili o quirk ad ampia gittata, ma è molto utile per difendere la mano ed il braccio, parare attacchi in mischia e intrappolare l'arma nemica: è dopotutto uno strumento leggero e maneggevole, peraltro impiegabile anche come una specie di tirapugni (o addirittura un'arma da lancio), benché questo non sia il suo ruolo primario. Il design è personalizzabile.

    Effetto: Protegge da [Danni Lievi] (solo armi bianche o provviste di lame).
    Peso: [1].
    Durata: Permanente.

    Tecniche
    Yoroi (鎧) [Livello 2] [35 PE]
    Yoshito ha creato questa tecnica come tributo alle grandi armature della tradizione samurai. Essa permette di creare una protezione a piastre costituita da un materiale resistente ai danni, emulando quindi la funzione di un'armatura. La protezione può essere applicata sia su una superficie o oggetto sotto forma di scudo o direttamente su se stessi o un qualcuno con cui si è in contatto fisico, creando temporaneamente uno o più pezzi di un'armatura Yoroi in base all'area da proteggere.

    Effetto: Resistenza Danni Medi.
    Tipo Tecnica: Difensiva.
    Hinokami (火の神) [Livello 2] [30 PE + 10]
    Portando la sua mano verso il suo fianco come per toccare un fodero immaginario, Yoshito evoca un'arma da taglio a corto raggio (un tessen o una katana) la cui lama è costituita da un materiale, solitamente metallico, altamente infiammabile che si incendia a contatto con l'aria. Questa tecnica è un tributo, bensì sia una blanda imitazione, alla tecnica di famiglia che porta lo stesso nome; solitamente eseguita da emitter di fuoco e che consente di incendiare la propria arma per rendere più temibili i propri attacchi.

    Effetto: Può causare Danni Medi ed Ustioni.
    Costo Mantenimento: 10 PE a turno.
    Tipo Tecnica: Offensiva Duratura.
    Extra: 5 PE in meno se attivata dopo Ōdachi.
    Ōdachi (大太刀) [Livello 2] [30 PE + 10]
    Portando entrambe le mani dietro il fianco destro come per nasconderle, Yoshito materializza un'arma da taglio la cui lunghezza è celata alla vista. Il giovane samurai, continuando a generare materia all'interno dell'arma, produce una lama flessibile ed allungabile che si estende istantaneamente nella direzione in cui è puntata; mentre si allunga, la lama può essere curvata per correggerne la direzione. La tecnica permette di effettuare attacchi a sorpresa a distanza se puntata verso un nemico o, se puntata verso il pavimento o un muro, di sollevare il ragazzo dal suolo e trascinarlo in una direzione specifica, permettendogli di raggiungere un punto normalmente non raggiungibile.

    Effetto: Aumenta il raggio dell'arma e può causare Danni Medi.
    Raggio: 3 metri.
    Costo Mantenimento: 10 PE a turno.
    Tipo Tecnica: A Distanza Duratura.
    Extra: 5 PE in meno se attivata dopo Hinokami (ma le fiamme si estinguono).
    Kusarigama (鎖鎌) [Livello 2] [30 PE + 10]
    Eseguendo un movimento ad arco verso l'esterno di entrambe le mani, Yoshito materializza tra le sue mani una kusarigama di colore nero. L'arma è composta da un kama, un falcetto con una lama curva lunga 60 centimetri che appare nella sua mano destra, il quale è collegato alla mano sinistra dal kusari, una resistente catena d'acciaio ad anelli che consente di aumentare la gittata dell'arma, alla cui punta è collegato un manico in acciaio come contrappeso. Ciò consente di poter gestire l'arma con maggiore libertà e di poterla recuperare una volta lanciata.
    La kusarigama può essere utilizzata in mischia per attacchi diretti a corto-medio raggio, usandola come normale arma bianca o lanciandola verso un bersaglio dal kama o dal contrappeso e recuperandola tramite la catena; in alternativa, lanciandola dal manico in acciaio alla sua estremità, può essere usata per immobilizzare un bersaglio avvolgendolo con la catena.

    Effetto: Crea un'arma per attacchi a distanza che può causare Danni Medi.
    Raggio: 3 metri.
    Costo Mantenimento: 10 PE a turno.
    Tipo Tecnica: A Distanza Duratura.
    Enmaku (煙幕) [Livello 2] [40 PE]
    Stringendo la mano in un pugno, Yoshito materializza nel suo palmo una polvere nera che può essere lancia o soffiata via direttamente nello stato particellare, o addensa in una piccola sfera del medesimo colore che esplode al contatto. Se lanciata, la sfera di polvere conflagra in una cortina di fumo nero che ricopre l'area nel punto della deflagrazione; essa può accecare gli avversari e occultare il ragazzo alla vista di quest'ultimi, rendendolo più difficile da individuare e permettendogli di celare i suoi attacchi. La polvere è formata da un composto infiammabile che, se acceso, incendia l'area di impatto e causa ustioni a coloro che si trovano nel suo raggio d'azione. La nube permane nell'area per un numero di turni pari al livello della tecnica anche dopo che è stata innescata.

    Effetto: Accecamento / Occultamento o Ustioni Medie (Se innescata).
    Raggio: 3 metri.
    Durata: 2 turni.
    Tipo Tecnica: Ad Area.
    Tōgoku chēn (投獄チェーン) [Livello 2] [30 PE]
    Dopo aver toccato un qualsiasi oggetto inorganico, Yoshito lo infonde di energia per scatenare un processo di trasmutazione. L'oggetto muterà temporaneamente in un dispositivo dotato di un sistema ad eiezione a molla, simile a quello presente all'interno delle Wide Arrow, che sparerà una serie di catene d'acciaio che si avvolgeranno attorno al bersaglio più prossimo per limitarne i movimenti. Tuttavia Il processo di trasformazione può essere anche ritardato: dopo aver caricato l'oggetto, esso può essere usato innescato in un secondo momento grazie ad un sistema puramente meccanico (con cavi) o elettrico (sensori) funzionando come una sorta di mina di prossimità. Questo può permettere quindi di piazzare delle trappole che possono essere esplose solo nel momento del bisogno.

    Effetto: Blocca un bersaglio limitandone i movimenti per 1 Turno.
    Costo Extra: +1 Batteria se la trappola è elettrica.
    Tipo Tecnica: Di Blocco.
    © ReЙ
    www
     
    .
  7.  
    .
    Avatar


    Ricordo che faceva male. Guardarla stare male.

    Group
    Pro-Hero
    Posts
    8,809

    Status
    Anonymous
    SHOYA ISHIDA
    Pro-Hero | Level 8 | 20 Anni
    « O muori da Eroe o vivi tanto a lungo da diventare il cattivo »
    La provocazione sortì l’effetto desiderato, entrambi i giovani tirocinanti reagirono d’istinto: Ryo palesò una smorfia infastidita per qualche istante per poi tornare con il suo solito sguardo e giusto un pò di indifferenza, Yoshito invece continuò a sorridere in maniera sgargiante e particolarmente euforica; che fosse un tipo energico lo sapeva, forse si era dimenticato fino a che punto. Entrambi comunque decisero di non contraddire il loro superiore e si scusasorono per “l’inconveniente”, che poi non era successo nulla di grave, però questo comportamento rispettoso e poco arrogante fu preso con enorme positività da Shoya il quale emise un flebile sospiro, non di quelli che solitamente si emettono quando si è disperati, più quel tipo di sospiro per dire: “bene, meno male che sono due tirocinanti rispettosi”. Sì il rispetto e il riconoscimento dei gradi era una cosa a cui il pro-hero teneva particolarmente e indubbiamente si era notato, però doveva anche imparare a collaborare con i sottoposti o con futuri colleghi, per quanto la cosa non gli facesse così piacere era un aspetto su cui doveva lavorare; forse proprio quei due avrebbero potuto aiutarlo a crescere sotto quell’aspetto, l’avrebbe scoperto alla fine di quella missione.
    Shoya ruotò il polso sinistro per guardare l’ora, erano le 11.30 del mattino, tra il parlare con la polizia e l’aspettare i ragazzi era già volato via del tempo molto prezioso e quindi non si poteva esitare ulteriormente, dovevano raggiungere necessariamente l’ingresso del bosco subito. Mentre camminavano a passo spedito lunga quell’unica strada asfaltata l’eroe si mise in silenzio ad ascoltare la voce dei tirocinanti, Ryo sembrava essere consapevole di come orientarsi in un bosco, almeno sicuramente sapeva come trovare il nord e propose di partire dall’ultimo punto di avvistamento. Bene un’ottima strategia, Shoya annuì con il capo e fece un “Mmm mmm” di approvazione, poi Yoshito iniziò a parlare a macchinetta di quello che la scuola gli aveva insegnato, di guardare i cartelli e sfruttare le cartine; bene anche lui, ma non stava aggiungendo nulla di nuovo. Poi il biondo disse una cosa che fece necessariamente voltare il ragazzo più grande, ebbene quel costume così appariscente non era solo per fare spettacolo, sembrava possedere delle funzioni molto utili come un radar per tracciare presenza di vita nell’aria.
    Oh, questo sì che è inaspettato. Yoshito-kun vedi di non perdere quell’elmo, tienilo ben stretto che sicuramente ci servirà quando arriverà il momento.
    Il tono di voce era decisamente cambiato Shoya adesso aveva la testa completamente concentrata nella missione per cui parlò ai due tirocinanti come si parla ad un pari grado, ad un qualsiasi collaboratore, non c’era più tempo per le ramanzine.
    Ryo-kun partiremo dal tuo suggerimento: raggiungeremo l’ultimo punto in cui sono stati avvistati i nostri tre obbiettivi. E adesso a passo svelto verso l’ingresso del bosco!
    Avrebbe risposto alle domande appena raggiunto l’inizio del percorso di montagna adesso era meglio conservare il fiato per camminare a passo molto svelto, quasi una corsa.
    La strada era in leggera pendenza verso l’alto, le gambe si facevano sentire, non sarebbe stato facile rimanere al passo di Shoya se i due non fossero stati sufficientemente allenati, ma di questo non si preoccupava, se avevano raggiunto la licenza provvisoria dovevano essere quantomento tutti allo stesso livello fisico di preparazione. L’aria sembrava raffrescarsi anche se il sole era nel punto più perpendicolare e picchiava dritto sulle loro teste. Il fiatone sarebbe stato inevitabile, ci avrebbero messo circa venti minuti a raggiungere il punto desiderato.
    Vi spiegherò... il mio piano... d’azione... tra poco... forza ancora un pò di energia.
    Quello dopotutto sarebbe stato il tratto più facile: camminare lungo una strada non c’era rischio di perdersi o incappare in animali selvatici.
    Passati venti i minuti il gruppetto raggiunse uno spiazzo privo di abitazioni. Di fronte a loro un bosco fittissimo di alberi parecchio alti, la luce filtrava attraverso le fronde, ma comunque non avrebero trovato un percorso perfettamente illuminato, anzi in alcuni punti probabilmente avrebbero pure fatto fatica a vedere; un cartello recava scritto “Monte Hotaka – 6h percorso per escursionisti esperti”. Decisamente poco rassicurante, ma Shoya non poteva di certo mostrarsi impesierito o preoccupato, doveva mantenersi in controllo della situazione, anche se non era di certo un escursionista esperto.
    Si voltò a guardare i due con occhi decisi e facendo dei profondi respiri per recuperare l’ossigeno in carenza. Con la mano destra frugò in tasca e tirò fuori la piantina che l’ufficiale di polizia gli aveva lasciato poco prima, era arrivato il momento di fare il punto della situazione, la cartina presentava degli evidenti segni rossi, alcuni pallini, delle x e dei tratti di linea continua.
    Qui è dove siamo noi... qui è dove sono stati avvistati per l’ultima volta i tre dispersi... come potete vedere ad un certo punto, circa a due ore e mezza di cammino hanno deviato dal sentiero principale... perchè lo hanno fatto? Questo dobbiamo scoprirlo.
    Prese ancora fiato e lasciò che assimilassero quelle informazioni osservando la cartina.
    Il commissario di polizia mi ha riferito che il Monte Hotaka è abitato da molti animali selvatici, alcuni anche pericolosi come orsi e lupi. Inoltre non è facilissimo reperire l’acqua lungo il percorso e in alcuni punti bisogna persiono arrampicarsi su delle rocce...
    Shoya si era già fatto un’idea di quello che era potuto succedere, ma avrebbe lasciato ai due i commenti finali.
    Ah, sono quasi passate 24 ore dall’ultimo avvistamento, per cui dobbiamo agire in fretta e commettere meno errori possibili, ogni sbaglio potrebbe allungare il percorso di un’ora e mettere ulteriormente a rischio la vita degli obbiettivi.
    Ok era il momento di chiudere la cartina e iniziare questa avventuare, ma prima doveva capire se c’erano altre domande o comunque capire che idee si erano fatti i due.
    Avete domande in merito? Ma soprattutto se foste voi degli escursionisti esperti, perchè dovreste deviare dal percorso principale?
    Avrebbe atteso la risposta per poi muovere i primi passi nel bosco. Questa volta a passo decisamente più controllato stando ben attenti a dove mettevano i piedi, un infortunio era imperdonabile. La missione doveva essere portata a termine, ce l’avrebbe mai fatta da solo? Forse sì, o forse no, non era di certo un esperto camminatore di montagna, sapeva come orientarsi in un bosco, aveva già affrontato avversari tra gli alberi prima di adesso, il suo quirk gli avrebbe permesso di muoversi facilmente. Ma i due invece, cosa sapevano fare? Doveva accertarsene.
    Per ottimizzare le nostre risorse dobbiamo condividere i nostri Quirk ed elaborare una strategia in caso di pericolo o necessità. Inizio io: con il mio Quirk posso interagire con l’energia cinetica presente nell’aria, posso assorbirla ed emetterla nell’ambiente, questo mi permette di potenziare il mio corpo ma anche di contrattaccare in caso di attacco. Diciamo che non ho niente che mi possa aiutare a ritrovare dispersi, però posso difenderci e muovermi in maniera molto più rapida del normale.
    Adesso era il loro turno


    - Status:
    //
    - Equip:
    Full Dive (Quirk - Media)
    Ion Pylon
    Maschera Antigas (3 su 3)
    - Abilità:
    Semiconductor
    - Specializzazioni:
    SpecializzazioneNarrativa:
    DETECTIVE [A]
    SpecializzazioneLaboratorio:
    QUIRK [A]
    - Tecniche Usate:
    //
    Scheda | Forza: 32 | Quirk: 500 | Agilità: 493 | Energia: 1050

    CODE © Saxo

     
    .
  8.  
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Yuuei Student
    Posts
    11,268

    Status
    Anonymous
    Ryo Sasaki
    17 Y/o · Hero · Lifeline · Scheda · Cronologia
    Per qualche motivo, forse per via del fatto che già si conoscevano, Yoshito non sembrò per nulla turbato dalle parole di Ishida. Ciò che però non poteva certo sfuggire era che a disdetta delle sue parole di umiltà e dell'inchino, non sembrò mai scomporsi minimamente mantenendo il sorriso. Anche i riferimenti militaristi, in particolar modo la parte sul generale ed i suoi soldati, palesavano cosa stesse facendo. Sembrava quasi che stesse solo partecipando ad un cerimoniale.
    Quasi quasi mi manca la versione seria della licenza... Peccato che non mi abbia mai detto il motivo.
    Molto più interessante invece era l'aggiornamento all'equipaggiamento del biondo, che spiegò che il suo elmo fosse dotato di un radar che gli permetteva di ricevere informazioni sull'ambiente circostante. Ryo trovava curioso come, mentre lui stesso cercava equipaggiamenti che gli permettevano di compensare le sue mancanze in combattimento, il compagno invece si concentrava su equipaggiamenti più utili nella raccolta di informazioni. Ciò era ovviamente dovuto alla differenza delle loro Unicità ma restava il fatto che ogni volta si ritrovavano ad applicare approcci antitetici tra loro, pur cercando di raggiungere lo stesso obiettivo: diventare eroi completi. Si limitò però a commentare soltanto quanto suggerito dal compagno.
    Yoshi-kun, ricordati che saremo in una zona isolata di montagna. I normali meccanismi di GPS come quello dei cellulari potrebbero non funzionare, inoltre dobbiamo tenere in mente che potremmo avere dei problemi a comunicare tra di noi.
    Il senpai Ishida comunque sembrò essere molto più rilassato dopo aver visto le risposte rispettose dei due kohai che gli avevano affidato. Sembrava quasi essersi lasciato tutto alle spalle mentre li esortava a proseguire nel loro percorso verso il bosco. Per quanto stessero percorrendo un sentiero, la strada non era comunque molto semplice da percorrere, data la sua pendenza. Inoltre, una volta insinuatori tra gli alberi della foresta, cominciava ad essere più complicato da seguire. Per aver intrapreso un simile percorso, teoricamente le persone che stavano cercando dovevano come minimo avere fiducia nei loro mezzi. Ryo stesso non fosse per tutto l'allenamento fatto una volta entrato in accademia avrebbe probabilmente avuto problemi. Quasi a conferma del suo ragionamento arrivarono di fronte ad un cartello che indicava la loro meta, il monte Hotaka, raccomandando di proseguire solo se esperti di escursioni. A quel punto Ishida si fermò e illustrò ai ragazzi la situazione. A quanto avevano avuto modo di capire, i dispersi si erano allontanati dal percorso classico arrivati ad un certo punto. Il senpai gli chiese quale motivo, secondo loro, poteva spingere delle persone che dovevano avere esperienza a correre un simile rischio.
    Vai a capire perchè le persone fanno che quello fanno... Anche se forse...
    Potrebbe essere che lo abbiano fatto per scappare da una situazione di pericolo... Magari hanno incontrato qualcuno di quegli animali selvatici e non sono più riusciti a tornare indietro... Ci sarebbe anche l'ipotesi di averlo fatto volontariamente perché non volevano essere disturbati da nessuno, ma non ci sarebbe motivo di farlo dopo due ore di cammino. Si grattò il mento mentre ragionava ad alta voce. Potremmo controllare se ci sono tracce nei dintorni del punto in cui hanno deviato...
    Arrivò infine il momento in cui dovettero cominciare a condividere le informazioni sulle loro Unicità. Il primo, come a voler dare l'esempio, fu il loro supervisore. La spiegazione non era molto semplice e dava l'idea di essere qualcosa di molto complicato da usare, dato che si parlava di energia cinetica ed assorbimento. Ryo non era sicuro di aver compreso completamente il funzionamento, ma il succo era che permetteva a Ishida di muoversi ed attaccare senza grossi problemi. Fu quindi di nuovo Ryo a prendere la parola.
    La mia Unicità invece mi permette di separare parti del mio corpo e di controllarle dalla distanza, anche a mezz'aria. Al contrario del suo, non è molto utile per difendere ed attaccare, perché utilizzo il mio stesso corpo, per cui in un combattimento diretto non posso dire di essere molto forte. D'altra parte, posso usare la mia abilità anche su occhi ed orecchie per raccogliere informazioni dettagliate sull'ambiente circostante. Non posso però farlo per periodi molto prolungati, specie gli occhi che mi bruciano dopo un po', per cui conviene usarlo in situazioni strategiche.
    Cedette infine la parola a Yoshito. Da parte sua però conosceva molto bene l'Unicità del biondo, per cui finse di non essere molto interessato, concentrando il suo sguardo sulle unghie delle mani. Certo, con l'orecchio comunque l'avrebbe ascoltato, nell'eventualità che ci fosse qualcosa di nuovo nella spiegazione.


    Tecniche · Equipaggiamento · Status
    Parametri
    Liv:
    4
    Exp:
    525/750
    Peso:
    0/4
    Forza:
    73
    Quirk:
    90
    Agilità:
    112+20

    Status
    Energia:
    300/300
    Status Fisico:
    Illeso
    Status Psicologico:
    Calmo
    Tecniche Usate:
    //

    Equipaggiamento
    Adaptive Suit [Costume]
    ► Una tuta molto elastica e resistente, fatta in microfibre di carbonio, in grado di aderire perfettamente al corpo della persona che la indossa. Il tessuto è antistrappo, rinforzato alla base del collo e sul petto, resistente al calore ed in grado di isolare, in parte, dalla corrente elettrica. Il modello base è completamente di colore nero, con qualche rifinitura colorata, e compatibile con una moltitudine di accessori e gadget. Sulla schiena campeggia il simbolo del dipartimento di supporto della famosa scuola per eroi.
    Effetto: Resistenza danni lievi.
    Peso: [0].
    Durata: Permanente.
    Buckler[Difensivo]
    ► Descrizione: un piccolo scudo circolare, con un diametro massimo di 45 centimetri, peso tra 1 e 1.5 chilogrammi, realizzato in metallo, impugnabile con una maniglia antiscivolo. Per via delle sue piccole dimensioni, è poco adatto a proteggere dai proiettili o quirk ad ampia gittata, ma è molto utile per difendere la mano ed il braccio, parare attacchi in mischia e intrappolare l'arma nemica: è dopotutto uno strumento leggero e maneggevole, peraltro impiegabile anche come una specie di tirapugni (o addirittura un'arma da lancio), benché questo non sia il suo ruolo primario. Il design è personalizzabile.
    ► Effetto: Protegge da danni lievi (solo armi bianche o provviste di lame).
    ► Durata: Permanente.
    ► Peso: [1]
    Electric Booster [Supporto]
    ►Un acceleratore di velocità che genera calore minimo. Una coppia sincronizzata di questi elementi è stata montata in un paio di stivali in gomma e isolanti. Permettono di eseguire brevi e rapidi scatti.
    Effetto: [+20 in Agilità].
    Peso: [0].
    Durata: Permanente.

    Tecniche
    Jigsaw Separation [Livello 2] [Costo PE 20 + 10M]
    Tecnica alla base del funzionamento del proprio quirk. Ryo decide di separare una parte del proprio corpo e di controllarla dalla mediante la propria Unicità. Nonostante ciò rimane comunque connessa al suo corpo, per cui potrà controllarla allo stesso modo in cui lo farebbe normalmente. Questa tecnica può essere attivata più volte contemporaneamente per separare diverse parti del corpo, ma il costo si moltiplica per ogni parte controllata a distanza.
    Quando una parte viene separata dal corpo principale sarà vulnerabile ai danni e non potrà infliggere danni fisici direttamente, ma potrà afferrare o spostare gli oggetti. Inoltre può procedere alla separazione di altri parti (ad esempio un occhio) per poter raccogliere informazioni ambientali.
    Costo: 20 + 10 mantenimento (+ 10 di costo aggiuntivo per ogni arto/parte del corpo aggiuntivo separato)
    Effetto: L'abilità svincola dai valori prestabiliti previsti dal regolamento per quanto riguarda la distanza percorribile dagli arti separati, ma non per quanto riguarda la possibilità di attaccare a distanza.
    Jigsaw Shot [Livello 2] [Costo PE 25]
    Ryo utilizza la fase di separazione e la relativa forza repulsiva per lanciare uno dei suoi arti verso l'avversario con l'intento di colpirlo. Effettuato l'attacco, passerà immediatamente alla fase di attrazione dell'arto verso il proprio corpo senza effettuare altre manipolazioni. In questo modo, se anche l'avversario riuscisse a schivare il primo colpo, potrebbe comunque essere colpito nella traiettoria di ritorno dell'arto verso il corpo originale. Mentre l'attacco è in corso, Ryo può muoversi per modificare appunto questa traiettoria di ritorno.
    Range: 3 metri
    Danno: Danni medi
    Jigsaw Speed [Livello 1] [Costo PE 15]
    Tecnica che consente a Ryo di spostarsi velocemente da un punto all'altro all'interno del raggio d'azione del quirk. Lancia infatti una parte del corpo verso il punto in cui desidera trovarsi per poi invertire le forze di attrazione/repulsione, lasciando che sia la parte separata ad attrare il resto del corpo e permettendogli di muoversi velocemente verso il punto desiderato. Questa tecnica può essere utilizzata anche per raggiungere punti sopraelevati all'interno del raggio d'azione. Attualmente la tecnica ha una portata di 2m.
    Danno/Effetto/Resistenza: + 1 agilità ogni 10 punti quirk
    Jigsaw Bull [Livello 1] [Costo PE 15]
    Ryo utilizza la fase di separazione e la relativa forza repulsiva per lanciare una parte del proprio corpo verso l'avversario con l'intento di colpirlo. Effettuato l'attacco, passerà immediatamente alla fase di attrazione del proprio corpo verso la parte lanciata senza effettuare altre manipolazioni. In questo modo, Ryo utilizza anche la forza di attrattazione per finire l'attacco ed è inoltre in grado di portarsi vicino al proprio bersaglio.
    Raggio: 2m
    Danno/Effetto/Resistenza: Danni lievi
    Jigsaw Joke [Livello 2] [Costo PE 35]
    Tecnica di separazione utilizzata in previsione di un attacco fisico ai danni di Ryo. Il ragazzo, tentando di prevedere la traiettoria dell'offensiva, separa la parte del copro che dovrebbe essere impattata, evitando così di ricevere danni fisici. Dovendo conoscere in anticipo il punto da separare, non è utilizzabile per evitare attacchi a sorpresa o in caso di finte. Inoltre, le possibilità di successo diminuiscono in base alle dimensioni dell'attacco e non ha alcun effetto contro attacchi ad ampio raggio. Inoltre, risulta inutile contro attacchi elementali o proiettili.
    La separazione avviene solo durante l'attacco nemico e termina subito dopo di esso, a meno di utilizzo di apposita tecnica per estenderne la durata.
    Resistenza: Media.



    © ReЙ
     
    .
  9.  
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Yuuei Student
    Posts
    13,394

    Status
    Offline
    Yoshito Amaterasu
    17 Y/o · Hero· Lifeline · Scheda · Cronologia · Art
    C
    on sguardo vigoroso e sorriso luminoso, Yoshito ascoltò in silenzio le parole degli altri due aspettando il suo turno come uno studente sotto interrogazione.
    Le tue parole son saggie e riflettono la tua preparazione...! Rispose energico verso il compagno. Ma se ciò che dici dovesse accadere, costui è più sicuro che i qui presenti sarann capaci di portar a compimento la propria missione.
    Malgrado tutto, ciò è il peso che richiede il ruolo che vestiamo. Disonoreremmo il nome Eroe se non fossimo autosufficienti a prescindere della situazione!

    Gli occhi gli brillavano di sicurezza e un pizzico di vanità mentre pronunciava quelle parole. Ciò che gli avevano insegnato a scuola è che un eroe dev'essere sì capace di lavorare in gruppo ma anche di risolvere qualsiasi situazione perfettamente da solo; dal suo punto di vista, l'essere in tre, non faceva altro che triplicare le possibilità di riuscita della missione.
    Volse poi lo sguardo verso il senpai per rispondere anche alla sua affermazione.
    Manterrò con gelosia la sua custodia!
    Esclamò giovane, stringendo e tirando su con più forza l'elmo al suo fianco.

    Seguì poi una vera e propria escursione verso il punto d'interesse: una scarpinata in salita di venti minuti con Shoya davanti e Ryo e Yoshito al suo seguito. La risalita del monte Hotaka fu un'attività anaerobica paragonabile ad un insormontabile scoglio per un qualcuno poco allenato, ma per il giovane samurai era nulla se paragonato al suo allenamento quotidiano.
    Quella stessa mattina, il ragazzo, aveva compiuto la sua solita routine di esercizi sin dalle prime luci dell'alba, quindi non vi fu molto segni di stanchezza da parte sua; una volta giunti in ciba, inspirò ed espirò profondamente -in questo ordine- da naso e bocca un paio di volte ed era già come nuovo. Si concesse persino un momento per assaporare a polmoni pieni il paesaggio che si estendeva alle loro spalle e l'aria pura della montagna.
    Meraviglioso!
    Esclamò tra sé e sé, o almeno queste erano le sue intenzioni, ma suonò chiaro e stentoreo alle orecchie degli altri due.

    Con l'elmetto ancora stretto sotto il braccio, si riunì assieme agli altri per ascoltare Shoya ed il resto del piano.
    Shoya-senpai è molto diverso da come lo ricordavo. Sembra una persona completamente diversa da quella sera.
    Con occhi curiosi, concentrati più a studiare Ishida nelle sue espressioni e movimenti che a seguire le sue parole, il biondo rimase in attento silenzio ad assorbire ciò che veniva detto. Osservò la mappa e cercò di memorizzarne nel dettaglio il contenuto, nel frattempo Shoya indicava al resto del gruppo i punti d'interesse e condivideva ulteriori informazioni sulla missione.
    Yoshito diede cenni d'assenso, accennando piccoli inchini del capo; poggiò poi la mano libera sul mento e mostrando uno sguardo completamente assorto e concentrato contemplò la situazione nella sua mente.
    I motivi per cui possano essersi allontanati dal percorso principale possono esser molteplici. Da un ingenuo senso d'avventura all'incontro con un qualche tipo di pericolo o imprevisto. Poteva anch'essere stato nei loro piani l'allontanarsi dal percorso per qualche motivo...
    Con lo sguardo basso e pensoso, per qualche momento s'isolò perdendosi nel suo contemplare.
    Nel peggiore dei casi potrebbero essere stati attacchi e non necessariamente da degli animali...
    Dubbi che anticipavano le considerazioni del compagno, ma era così concentrato che non trovò nemmeno tempo per ascoltarlo.

    Immerso com'era, si perse parte dell'esposizione di Sasaki; alzò dunque il capo con fare improvviso quando se ne rese conto, come se fosse stato ridestato di soprassalto da un sonno invernale. Gli occhi strabuzzarono e le attenzioni andarono al corvino -quello più giovane- e, dopo che questo ebbe terminato, si aggiunse in coda a lui e diede una risposta breve e concisa sulla questione.
    Son d'accordo con Ryo-kun. Come prima cosa è necessario esplorare il luogo della sparizione.
    Non abbiamo abbastanza elementi per poter saltare a delle conclusioni.

    Serio ma sempre gioviale e sorridente, il giovane espose il suo pensiero senza aggiungere nulla a ciò ch'era stato detto; dal suo punto di vista non potevan perdere tempo a far supposizioni, dovevano innanzitutto agire e dovevano farlo alla svelta.

    Mentre Shoya domandava ai due i propri poteri, esplicando prima la sua stessa unicità, Yoshito si abbassò sul posto lasciò l'elmo su una roccia al suo fianco; poggiò poi entrambi i palmi aperti sul suolo davanti a sé, vicini tra loro, e stese le mani in diagonale e in direzioni opposte come se stesse stendendo un foglio. Fu proprio un foglio ad apparire poi nella zona su cui eran passati i suoi palmi: una replica della mappa mostrata da Shoya si levò dal suolo; arrotolò il foglio e lo pose in una tasca della sua cintura, per poi replicare il processo per crearne un altro.
    Recuperò l'elmo e si alzò nuovamente da terra con entrambi i fogli nella sua taglia sinistra.
    La mia invece è un'unicità di creazione. Esordì all'improvviso voltandosi verso i due. Posso dare nuova forma ed uso ad un qualsiasi materiale in cui sono in contatto. Continuò con un volto sorridente mentre si avvicinava al resto del gruppo. Posso creare oggetti poco complessi e d'uso comune ma non ho particolari limiti in cosa posso creare. Questa ad esempio è una copia della mappa che ci avete mostrato poco fa, Shoya-senpai... Porse dunque un dei fogli appena creati verso Ryo. Penso che aver una copia a testa sia d'obbligo, in caso avvenga ciò che diceva prima Sasaki.

    Anche se sembrava che fosse distratto, Yoshito aveva ascoltato le parole degli altri; tuttavia si esentò dal commentare poiché, come Sasaki, del compagno conosceva già abilità e potenziale, mentre per Shoya pensò che avrebbe valutato la sua unicità direttamente in azione sul campo, poi le parole possono confondere o esser mal interpretate, e alle volte la verità è ben distante da ciò che si dice, sia nel bene che nel male.
    Il suo sfoggiò d'abilità comunque, non fu un atto di spavalderia ma di mera intraprendenza; non aveva mostrato il suo potere per farsi vanto delle proprie capacità, aveva solo pensato di portarsi avanti col lavoro e prepararsi già al loro prossimo passo: la ricerca.
    Se anche voi siete pronti, oserei dire che potremmo proseguire.
    Affermò con fare deciso e tono autorevole scambiando forse la propria autorità con quella di Shoya.
    Ma prima di ripartire avrei solo una domanda, se me lo concedete Shoya-senpai. Voltò lo sguardo verso Ishida. Avete già in mente il piano d'azione con cui procederemo? Un volta giunti sul posto, pensate sia meglio proseguire in gruppo o dividerci per ampliare l'area di ricerca?
    Ferreo nella posa e deciso nello sguardo, ma sempre con un sorriso ad illuminargli il volto, il ragazzo rimase fermo come un soldato in attesa che il suo generale gli desse il prossimo comando.

    Tecniche · Equipaggiamento · Status
    Parametri
    Liv:
    4
    Exp:
    725 / 750
    Peso:
    5 / 7
    Forza:
    085
    Quirk:
    110
    Agilità:
    110 (080+30)

    Status
    Energia:
    300 / 300
    Status Fisico:
    Illeso
    Status Psicologico:
    Calmo
    Tecniche Usate:
    Nessuna

    Equipaggiamento
    ADAPTIVE SUIT [Costume]
    Adaptive_Suit-mini
    Costume personalizzato dell'eroe White Knight.
    Formato da un duplice strato protettivo, esternamente si presenza come un'armatura a placche metalliche che copre interamente il corpo, il cui design ricorda l'aspetto di un ronin ma con componenti hi-tech. Lo strato interno è formato invece da un tessuto in micro-fibre di carbonio, molto elastico e resistente, in grado di aderire perfettamente al corpo della persona che la indossa. Il tessuto è antistrappo, rinforzato alla base del collo e sul petto, resistente al calore ed in grado di isolare, in parte, dalla corrente elettrica. Sulla schiena campeggia il simbolo del dipartimento di supporto della famosa scuola per eroi.

    Effetto: Resistenza [Danni lievi].
    Peso: [0].
    Durata: Permanente.
    HELMET [Accessorio costume]
    Helmet-mini
    Elmetto personalizzato dell'eroe White Knight.
    È un copricapo protettivo realizzato in materiale resistente agli urti e usato sia in ambito sportivo sia nel mondo del lavoro, allo scopo di preservare la testa da impatti improvvisi. Pur derivando chiaramente dall'elmetto, si distingue per essere stato concepito ed essersi tecnicamente evoluto in funzione di proteggere la testa dagli effetti dell'impatto di un corpo in velocità contro oggetti generalmente fermi e non viceversa. L'elmo si presenta con un stile più occidentale e dal design hi-tech; sulla parte alta dietro l'elmetto, fuoriesce una lunga criniera bianca il cui scopo è puramente estetico.

    Effetto: Protegge da [Danni Medi] alla testa.
    Peso: [0].
    Durata: Permanente.
    ELECTRIC BOOSTER [Supporto]
    Electric_Booster-mini
    Stivali personalizzati dell'eroe White Knight.
    Dall'aspetto hi-tech che si sposa col resto del costume, questi stivali sono equipaggiati con degli acceleratori di velocità, montati uno per stivale, che generano calore minimo; essi donano un boost delle capacità fisiche a chi li indossa, permettendogli di eseguire degli scatti brevi e rapidi.

    Effetto: [+20 in Agilità].
    Peso: [0].
    Durata: Permanente.
    Kusanagi no Tsurugi - WOODEN KATANA [Offensivo]
    Wooden_Katana-mini
    Una katana in legno ribattezzata da Yoshito in onore della spada leggendaria che si dicesse appartenesse alla sua casata, ormai perduta da tempo. A dispetto delle apparenze è molto resistente, ed è stata trattata in modo da poter resistere anche ai quirk che di base utilizzano il fuoco. Per spezzarla, insomma, bisogna essere eccessivamente violenti. Ovviamente è stata costruita apposta per evitare di ferire le altre persone, per questo non c'è una vera lama e può essere utilizzata senza la specializzazione in arti marziali.

    Effetto: [Danni Medi].
    Peso: [2].
    Durata: Permanente.
    RADAR [Supporto]
    Radar-mini
    Un radar in grado di identificare presenze vitali in una precisa area attorno a chi lo utilizza, è stato integrato direttamente nella visiera dell'elmetto per poter aggiungere altre funzioni.
    Il radar analizza il consumo d'ossigeno rilevando ed indicando il numero di individui e la loro posizione, seppur non la loro entità, riportando il tutto sullo "schermo" della visiera (come se fosse un interfaccia olografica) il quale non è visibile dall'esterno. Un ulteriore scanner, dotato in aggiunta di un piccolo computer, è in grado di rilevare la presenza di oggetti metallici, come un metal detector, ed è in grado di distinguere i materiali da costruzione (come lampioni o tombini) e di ignorarli. Viene riportata la situazione nei dieci metri circostanti.

    Effetto: Identifica il numero e la posizione di persone/animali/metalli presenti in un'area di dieci metri dall'utilizzatore.
    L'analisi richiede [1] turno di totale immobilità.
    Peso: [2].
    Raggio: [10] metri.
    Durata: Permanente.
    BUCKLER [Difensivo]
    Buckler-mini
    Un piccolo scudo circolare, con un diametro massimo di 45 centimetri, peso tra 1 e 1.5 chilogrammi, realizzato in metallo, impugnabile con una maniglia antiscivolo. Per via delle sue piccole dimensioni, è poco adatto a proteggere dai proiettili o quirk ad ampia gittata, ma è molto utile per difendere la mano ed il braccio, parare attacchi in mischia e intrappolare l'arma nemica: è dopotutto uno strumento leggero e maneggevole, peraltro impiegabile anche come una specie di tirapugni (o addirittura un'arma da lancio), benché questo non sia il suo ruolo primario. Il design è personalizzabile.

    Effetto: Protegge da [Danni Lievi] (solo armi bianche o provviste di lame).
    Peso: [1].
    Durata: Permanente.

    Tecniche
    Yoroi (鎧) [Livello 2] [35 PE]
    Yoshito ha creato questa tecnica come tributo alle grandi armature della tradizione samurai. Essa permette di creare una protezione a piastre costituita da un materiale resistente ai danni, emulando quindi la funzione di un'armatura. La protezione può essere applicata sia su una superficie o oggetto sotto forma di scudo o direttamente su se stessi o un qualcuno con cui si è in contatto fisico, creando temporaneamente uno o più pezzi di un'armatura Yoroi in base all'area da proteggere.

    Effetto: Resistenza Danni Medi.
    Tipo Tecnica: Difensiva.
    Hinokami (火の神) [Livello 2] [30 PE + 10]
    Portando la sua mano verso il suo fianco come per toccare un fodero immaginario, Yoshito evoca un'arma da taglio a corto raggio (un tessen o una katana) la cui lama è costituita da un materiale, solitamente metallico, altamente infiammabile che si incendia a contatto con l'aria. Questa tecnica è un tributo, bensì sia una blanda imitazione, alla tecnica di famiglia che porta lo stesso nome; solitamente eseguita da emitter di fuoco e che consente di incendiare la propria arma per rendere più temibili i propri attacchi.

    Effetto: Può causare Danni Medi ed Ustioni.
    Costo Mantenimento: 10 PE a turno.
    Tipo Tecnica: Offensiva Duratura.
    Extra: 5 PE in meno se attivata dopo Ōdachi.
    Ōdachi (大太刀) [Livello 2] [30 PE + 10]
    Portando entrambe le mani dietro il fianco destro come per nasconderle, Yoshito materializza un'arma da taglio la cui lunghezza è celata alla vista. Il giovane samurai, continuando a generare materia all'interno dell'arma, produce una lama flessibile ed allungabile che si estende istantaneamente nella direzione in cui è puntata; mentre si allunga, la lama può essere curvata per correggerne la direzione. La tecnica permette di effettuare attacchi a sorpresa a distanza se puntata verso un nemico o, se puntata verso il pavimento o un muro, di sollevare il ragazzo dal suolo e trascinarlo in una direzione specifica, permettendogli di raggiungere un punto normalmente non raggiungibile.

    Effetto: Aumenta il raggio dell'arma e può causare Danni Medi.
    Raggio: 3 metri.
    Costo Mantenimento: 10 PE a turno.
    Tipo Tecnica: A Distanza Duratura.
    Extra: 5 PE in meno se attivata dopo Hinokami (ma le fiamme si estinguono).
    Kusarigama (鎖鎌) [Livello 2] [30 PE + 10]
    Eseguendo un movimento ad arco verso l'esterno di entrambe le mani, Yoshito materializza tra le sue mani una kusarigama di colore nero. L'arma è composta da un kama, un falcetto con una lama curva lunga 60 centimetri che appare nella sua mano destra, il quale è collegato alla mano sinistra dal kusari, una resistente catena d'acciaio ad anelli che consente di aumentare la gittata dell'arma, alla cui punta è collegato un manico in acciaio come contrappeso. Ciò consente di poter gestire l'arma con maggiore libertà e di poterla recuperare una volta lanciata.
    La kusarigama può essere utilizzata in mischia per attacchi diretti a corto-medio raggio, usandola come normale arma bianca o lanciandola verso un bersaglio dal kama o dal contrappeso e recuperandola tramite la catena; in alternativa, lanciandola dal manico in acciaio alla sua estremità, può essere usata per immobilizzare un bersaglio avvolgendolo con la catena.

    Effetto: Crea un'arma per attacchi a distanza che può causare Danni Medi.
    Raggio: 3 metri.
    Costo Mantenimento: 10 PE a turno.
    Tipo Tecnica: A Distanza Duratura.
    Enmaku (煙幕) [Livello 2] [40 PE]
    Stringendo la mano in un pugno, Yoshito materializza nel suo palmo una polvere nera che può essere lancia o soffiata via direttamente nello stato particellare, o addensa in una piccola sfera del medesimo colore che esplode al contatto. Se lanciata, la sfera di polvere conflagra in una cortina di fumo nero che ricopre l'area nel punto della deflagrazione; essa può accecare gli avversari e occultare il ragazzo alla vista di quest'ultimi, rendendolo più difficile da individuare e permettendogli di celare i suoi attacchi. La polvere è formata da un composto infiammabile che, se acceso, incendia l'area di impatto e causa ustioni a coloro che si trovano nel suo raggio d'azione. La nube permane nell'area per un numero di turni pari al livello della tecnica anche dopo che è stata innescata.

    Effetto: Accecamento / Occultamento o Ustioni Medie (Se innescata).
    Raggio: 3 metri.
    Durata: 2 turni.
    Tipo Tecnica: Ad Area.
    Tōgoku chēn (投獄チェーン) [Livello 2] [30 PE]
    Dopo aver toccato un qualsiasi oggetto inorganico, Yoshito lo infonde di energia per scatenare un processo di trasmutazione. L'oggetto muterà temporaneamente in un dispositivo dotato di un sistema ad eiezione a molla, simile a quello presente all'interno delle Wide Arrow, che sparerà una serie di catene d'acciaio che si avvolgeranno attorno al bersaglio più prossimo per limitarne i movimenti. Tuttavia Il processo di trasformazione può essere anche ritardato: dopo aver caricato l'oggetto, esso può essere usato innescato in un secondo momento grazie ad un sistema puramente meccanico (con cavi) o elettrico (sensori) funzionando come una sorta di mina di prossimità. Questo può permettere quindi di piazzare delle trappole che possono essere esplose solo nel momento del bisogno.

    Effetto: Blocca un bersaglio limitandone i movimenti per 1 Turno.
    Costo Extra: +1 Batteria se la trappola è elettrica.
    Tipo Tecnica: Di Blocco.

    Abilità
    FUKUSEI (複製, Replication)
    Yoshito è capace di creare e/o replicare gli oggetti ed i meccanismi complessi con cui entra in contatto o di cui già conosce struttura e funzionamento. La complessità di queste creazioni è tuttavia direttamente proporzionale all'energia impiegata per la loro manifestazione: più è elaborato il sistema da replicare e maggiori saranno le energie richieste così come i tempi di realizzazione.
    Ci son dei limiti in ciò che può creare. Non è possibile replicare sistemi organici ed inoltre, anche se il ragazzo crea una copia carbone di un sistema complesso, le sue conoscenze si limiteranno al funzionamento prettamente meccanico della creazione; anche se è in grado di usare un oggetto, non gli sarà possibile comprendere gli automatismi dettati da regole non fisiche e materiali, come software o altri tipi di sistemi informatici e simili.
    © ReЙ


    Scusate il ritardo. Il trasloco mi ha letteralmente drenato di tempo ed energie. :sadbunny:

    PS: Segnalo che ho modificato il codice post aggiungendo la voce "Abilità", così è di più facile lettura senza doverla cercare in scheda.
    www
     
    .
  10.  
    .
    Avatar


    Ricordo che faceva male. Guardarla stare male.

    Group
    Pro-Hero
    Posts
    8,809

    Status
    Anonymous
    SHOYA ISHIDA
    Pro-Hero | Level 8 | 20 Anni
    « O muori da Eroe o vivi tanto a lungo da diventare il cattivo »
    Il gruppetto aveva superato quei primi minuti di camminata e di dislivello con impressionante tranquillità, nessuno mostrava evidenti segni di stanchezza o affaticamento, e Shoya stesso rimase piacevolmente stupito di ascoltare i due tirocinanti edulcorare le loro ipotesi sul motivo che avesse spinto gli escursionisti ad abbandonare il sentiero sicuro.
    Forse i suoi pregiudizi verso la U.A. erano ormai parte del passato? Che la scuola fosse riuscita a rimodernarsi e quindi a formare dei quasi eroi? Alla fine della giornata forse avrebbe avuto le idee più chiare sulla situazione accademica, ora come ora l’unica cosa di cui era certo e che lui era l’unico diplomato della sua generazione, nessun altro compagno di corso o di missione era riuscito a raggiungere la licenza permanente, anzi la maggior parte avevano abbandonato nel silenzio.
    Ishida annuì alle parole di Ryo, aveva un’unicità parecchio singolare, magari non utilissima al combattimento ma molto adatta alle esplorazioni e alla raccolta di informazioni in più punti: infatti avrebbe potuto coprire un’area ben più vasta del semplice campo visivo di una persona normale. Yoshito al contrario possedeva un quirk più “tecnico” e pratico, riusciva a generare oggetti da un qualsiasi materiale e come a voler dimostrare questo suo potere creò subito due copie identiche della cartina che fino a pochi secondi fa il ragazzo più grande teneva tra le mani; niente male anche questa unicità, indubbiamente utile per strategie e tattiche, ma anche nel combattimento in alcuni casi. Entrambi avevano del potenziale, dovevano solo crescere e sviluppare la consapevolezza di loro stessi.
    Shoya dopo aver ascoltato in religioso silenzio tutto quello scambio di informazioni congiunse vigorosamente le mani tra di loro generando un sonoro “clap” smorzato, un po' a voler raccogliere l’attenzione su di sé, in modo che entrambi lo guardassero dritto negli occhi.
    Bene! Inizieremo seguendo l’idea di Ryo-kun, arriveremo al punto segnato sulla mappa come ultimo avvistamento, esploreremo la zona e cercheremo informazioni… ci aspettano circa due ore e mezza di cammino, mai noi dovremo battere questo tempo, mi aspetto almeno di recuperare mezz’ora ed essere lì tra due ore!
    Disse con voce decisa, profonda e carica di energia. Il suo obbiettivo oggi era quello di essere un leader carismatico e capace di trascinare i suoi due tirocinanti, doveva tenere loro il morale alto, forse per Yoshito non ce ne era bisogno, ma Ryo aveva l’aria decisamente più cupa e buia, non era ancora chiaro perché, ma Shoya non poteva permettersi errori in questa missione, doveva tornare in agenzia con un grande successo e non un semplice “ok ce l’hai fatta”, avrebbe voluto sentire Kaori Shizune dire “Wow, complimenti sei stato il migliore!”. Che sensazione impagabile anche solo il pensiero di ricevere un complimento davanti a tutti gli altri dipendenti di Lifeline.
    Non era il momento di crogiolarsi in questi pensieri, erano solo all’inizio di quella lunga giornata.
    Yoshito-kun oggi potete pormi tutte le domande che volete, non c’è bisogno di scusarsi… dunque attualmente il mio piano d’azione è quello di NON dividerci per nessun motivo, se qualcuno di noi dovesse cadere ferito, perdersi o altro, il primo obbiettivo sarà quello di ritrovarci sempre… almeno fino a nuovo ordine.
    I suoi occhi si incontrarono con quelli del biondo per fargli capire che i suoi ordini al momento erano la cosa più importante da seguire, dovevano avere delle regole, altrimenti non avrebbe mai funzionato.
    Procederemo formando una fila indiana e ci terremo distanziati uno dall’altro di circa un metro e mezzo. Io sarò la testa, subito dietro di me ci sarai tu Yoshito-kun e a chiudere Ryo-kun. In questo modo sarò sicuro che se dovesse sfuggire qualcosa alla mia vista Ryo-kun potrai compensare, e Yoshito-kun potrai intervenire a supportarci entrambi qualora dovesse accadere un imprevisto.
    Shoya era molto sicuro di se stesso in quel momento e sperava di riuscire a trasmettere questa sensazione ad entrambi i ragazzi, voleva che fossero carichi e pronti per ogni evenienza e che comunque ponessero la loro fiducia in lui, la leadership era fondamentale in situazioni ignote di questo tipo e voleva essere sicuro che i suoi ordini venissero seguiti anche se dovessero sembrare assurdi. Con un gesto della mano diede l’inizio a quel percorso escursionistico.
    Entrare nel bosco fece subito percepire il cambio di umidità e temperatura, faceva molto più freddo, decisamente di più rispetto alla strada, il sole filtrava tra le fronde degli alberi giusto il poco che bastava a vedere dove si mettevano i piedi, non si riusciva a scorgere molto al di là di qualche metro di distanza. Il suono del paese fu subito smorzato, adesso si udivano solo i loro passi impattare sulle foglie secche e sui rami, anche il ritmo del loro respiro echeggiava nel silenzio della foresta.
    Il dislivello fu subito evidente, i quadricipiti pulsavano e i polpacci spingevano affinchè i loro corpi si muovessero a ritmo costante e con un’andatura parecchio veloce, il ritmo era dettato da Shoya che precedeva tutti e seguiva accuratamente il percorso segnato su i tronchi degli alberi e sulle rocce più grandi: infatti il sentiero era stato tracciato da qualche ente locale con dei pallini bianchi parecchio evidenti, se dopo un po' non ne vedevi più vuol dire che eri uscito dal percorso e forse era meglio tornare indietro all’ultimo punto.
    Di tanto in tanto si percepiva qualche altro rumore e qualcosa muoversi tra gli alberi, per il momento non sembrava essere nulla di preoccupante, ma sempre meglio non sottovalutare la situazione.
    Ryo-kun, riesci a camminare e contemporaneamente dare un’occhiata nei dintorni? Altrimenti ci possiamo fermare qualche secondo…
    Shoya parlò a voce alta, non era sicuro che il tirocinante potesse fare una cosa simile, però tanto valeva chiedere e vedere se si poteva risparmiare qualche minuto prezioso.
    Se Ryo fosse riuscito ad esplorare la zona avrebbe notato alcuni lupi dal pelo grigio scuro muoversi ad altissima velocità tra le fronde degli alberi come a voler raggiungere velocemente un luogo molto più in alto a dove si trovavano loro, sembravano parecchio affamati e molto decisi a raggiungere quella meta. Non era un comportamento usuale per dei lupi di montagna, sicuramente doveva esserci qualcosa, ma ne sarebbe valsa la pena indagare? Se avessero voluto seguirli avrebbero dovuto deviare dal percorso in maniera repentina. Ci sarebbe stato tempo di discuterne una volta che Ryo avesse spiegato la situazione.
    - Status:
    //
    - Equip:
    Full Dive (Quirk - Media)
    Ion Pylon
    Maschera Antigas (3 su 3)
    - Abilità:
    Semiconductor
    - Specializzazioni:
    SpecializzazioneNarrativa:
    DETECTIVE [A]
    SpecializzazioneLaboratorio:
    QUIRK [A]
    - Tecniche Usate:
    //
    Scheda | Forza: 32 | Quirk: 500 | Agilità: 493 | Energia: 1050

    CODE © Saxo



    Possibile primo bivio. Dark a te la scelta su come gestire Ryo, cosa vede, cosa decide di raccontare e il suo parere. Poi andiamo con Red e in chiusura io con la decisione finale.
     
    .
  11.  
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Yuuei Student
    Posts
    11,268

    Status
    Anonymous
    Ryo Sasaki
    17 Y/o · Hero · Lifeline · Scheda · Cronologia
    Ryo accettò di buon grado la copia di Yoshito, senza sorprendersi poi molto di fronte all'ennesima dimostrazione di versatilità dell'Unicità del biondo. Si prese quindi un attimo per studiare al meglio la mappa, mentre il samurai ed Shoya discutevano su quale strategia seguire per il proseguo. Entrambi sembravano d'accordo sul procedere fino all'ultimo avvistamento noto e cercare da lì delle tracce ed era d'accordo con il loro supervisore sul restare tutti vicini. Tutto sommato, le loro Unicità sembravano bilanciarsi molto bene l'una con l'altro. Diversamente, Ryo si sarebbe potuto trovare in difficoltà in caso dovesse fornire difesa da qualche pericolo, mentre Shoya sembrava meno adatto nel recupero di informazioni. Ovviamente, era lecito aspettarsi che ognuno di loro aveva i propri metodi per adattarsi alla situazione, ma non sapendo ancora il quadro preciso in cui si sarebbero dovuti muovere era meglio essere cauti.
    Meno apprezzato da parte del corvino fu invece il tentativo di prefiggersi un obiettivo stringente per i tempi di raggiungimento della loro meta. Era certamente corretto dare il massimo per concludere il più in fretta possibile la missione di soccorso, ma per calcolare una simile riduzione rispetto a quanto stimato occorreva essere ottimisti o molto fiduciosi nelle proprie capacità. Per natura, Ryo non rientrava in nessuno dei due casi. Ciò nonostante, avrebbe dovuto seguire le direttiva di Shoya e fare in modo di non rallentare gli altri.
    Recepita la strategia sulla formazione da tenere secondo il Pro Hero, che era obiettivamente la migliore possibile nella loro situazione, Ryo si limitò ad annuire per far comprendere di avere tutto chiaro.
    Terrò gli occhi ben aperti e farò del mio meglio... Si uscì la solita bandana rossa fiammeggiante da una delle tasche e con movimenti ormai automatici se la legò dietro la nuca, in modo da evitare di avere la vista coperta da una ciocca di capelli particolarmente ribelle. Di più non posso promettere.
    Una volta partiti, si mise come concordato dietro a Shoya e Yoshito. Man mano che salivano e si inoltravano per la foresta, l'atmosfera attorno a loro cambiò molto rapidamente. L'aria fredda riempì i polmoni di Ryo, che si rese subito conto di quanto sarebbe stato affannoso seguire il ritmo proposto in quelle condizioni. Anche la minor visibilità, causata dalla penombra delle foglie sul sentiero, non li avrebbe di certo aiutati. D'altra parte, si lasciarono quasi tutti gli altri suoni alle spalle. Se c'era qualcosa che piaceva a Ryo delle gite in montagna, molto più del panorama apprezzato fino a poco prima da Yoshito, erano il silenzio e la pace che permeavano posti come quello e che gli permettevano di concentrarsi con più facilità. Per parecchio tempo, gli unici rumori che poté udire furono lo scricchiolare delle foglie sotto le suole delle loro scarpe, il loro respiro affannoso ed il proprio cuore battere sempre più intensamente man mano che provava a star dietro al ritmo tenuto da Shoya. Gli sembrò che il Pro Hero si muovesse con una sconcertante sicurezza senza mai consultare la mappa fino a quando non notò i pallini bianchi che affioravano di volta in volta a fianco a loro come ad indicare la corretta direzione.
    E' veramente dura perdersi così... Dovresti accorgerti quasi subito di aver preso la direzione sbagliata...
    I suoi pensieri furono interrotti da rumori improvvisi. Qualcos'altro si muoveva nei dintorni oltre a loro e sicuramente non era solo l'immaginazione di Ryo, dato che anche Shoya si fermò per chiedergli se potesse verificare la situazione attorno a loro dall'alto. Purtroppo di fronte alla richiesta se riuscisse a farlo mentre proseguivano Ryo dovette scuotere la testa.
    No, per poter controllare con un occhio i dintorni devo per forza chiudere l'altro, o il mio cervello non riuscirebbe a mettere insieme le due immagini. Ci aveva provato solo una volta, quando ancora frequentava le scuole elementari, con il risultato che provò nausea e mal di testa per parecchio tempo. Certe cose, se anche fisicamente possibili, non risultavano comunque fattibili per via delle normali capacità mentali umane. Normalmente potrei provare a camminare a tentoni, ma su un percorso simile rischierei solo di farmi male. Datemi un paio di minuti, ci vorrà poco.
    Chiuso l'occhio destro e si portò una mano su quello sinistro, mentre con il solito rumore di sottovuoto aperto quello veniva fuori. Lo accompagnò in aria, dove rimase qualche istante fermo a guardarsi intorno, per poi alzarsi sulle loro teste. Dovette procedere con cautela per evitare i rami degli alberi.
    In ogni caso, se voleste chiedermi qualcosa nel frattempo, posso comunque ascoltarvi... Una volta sulle cime degli alberi, dopo un paio di secondi per abituarsi alla luce del sole senza la penombra da cui era appena uscito, cominciò a guardarsi intorno, ruotando il bulbo su se stesso fino a quando, praticamente con la coda dell'occhio stesso, notò qualcosa muoversi più in basso. Un esame più attento avrebbe rilevato come degli animali dal pelo grigio si stessero muovendo molto velocemente lungo la montagna. Considerando che si trovavano in montagna e l'agilità con il quale viaggiavano tra la vegetazione, non potevano che essere dei lupi. Bruttissime notizie! Un branco di lupi ci sta precedendo e stanno andando in una direzione ben precisa.
    Si prese qualche istante in più per valutare la direzione verso cui stavano andando i lupi, usando il sole come punto di riferimento. Poi fece lentamente tornare l'occhio verso di sé, prima di rimetterlo al suo posto. Se gli altri lo avessero guardato per bene, avrebbero potuto vedere come adesso l'occhio di sinistra era tutto arrossato, mentre quello di destra non aveva alcun problema.
    Credo che i lupi stiano inseguendo i nostri civili, se non ci sbrighiamo a fare qualcosa potremmo non fare in tempo. Parliamone mentre ci muoviamo. Andavano verso.... Alzò lo sguardo per ritrovare la posizione del sole da lì, poi alzò un braccio per indicare la direzione da intraprendere. ... di là.
    Se si fossero messi in marcia, Ryo li avrebbe seguiti da dietro come pianificato.
    Magari Yoshito-kun potresti attirarli via offrendoti come cibo... Ovviamente scherzo! Si affrettò ad aggiungere la seconda parte, ben sapendo i problemi che aveva il biondo nel capire il sarcasmo A parte questo, per favore confermami una cosa... Ti sarebbe possibile creare della carne per attirarli lontano?
    Ryo sospettava già che la risposta fosse negativa, considerando che non gli aveva mai visto creare qualcosa di organico come una pianta, ma valeva la pena considerare l'ipotesi. La priorità dei civili sarebbe venuta certamente al primo posto, ma se possibile non gli sarebbe dispiaciuto provare ad evitare di far del male anche agli animali. A prescindere dalla risposta del giovane, si sarebbe poi rivolto direttamente a Shoya.
    Ishida-senpai, se la stiamo rallentando forse è il caso che ci lasci indietro, quei lupi sembravano sapere esattamente dove andare. Noi ce la caveremmo comunque...



    Tecniche · Equipaggiamento · Status
    Parametri
    Liv:
    4
    Exp:
    525/750
    Peso:
    0/4
    Forza:
    73
    Quirk:
    90
    Agilità:
    112+20

    Status
    Energia:
    300/300
    Status Fisico:
    Illeso
    Status Psicologico:
    Calmo
    Tecniche Usate:
    //

    Equipaggiamento
    Adaptive Suit [Costume]
    ► Una tuta molto elastica e resistente, fatta in microfibre di carbonio, in grado di aderire perfettamente al corpo della persona che la indossa. Il tessuto è antistrappo, rinforzato alla base del collo e sul petto, resistente al calore ed in grado di isolare, in parte, dalla corrente elettrica. Il modello base è completamente di colore nero, con qualche rifinitura colorata, e compatibile con una moltitudine di accessori e gadget. Sulla schiena campeggia il simbolo del dipartimento di supporto della famosa scuola per eroi.
    Effetto: Resistenza danni lievi.
    Peso: [0].
    Durata: Permanente.
    Buckler[Difensivo]
    ► Descrizione: un piccolo scudo circolare, con un diametro massimo di 45 centimetri, peso tra 1 e 1.5 chilogrammi, realizzato in metallo, impugnabile con una maniglia antiscivolo. Per via delle sue piccole dimensioni, è poco adatto a proteggere dai proiettili o quirk ad ampia gittata, ma è molto utile per difendere la mano ed il braccio, parare attacchi in mischia e intrappolare l'arma nemica: è dopotutto uno strumento leggero e maneggevole, peraltro impiegabile anche come una specie di tirapugni (o addirittura un'arma da lancio), benché questo non sia il suo ruolo primario. Il design è personalizzabile.
    ► Effetto: Protegge da danni lievi (solo armi bianche o provviste di lame).
    ► Durata: Permanente.
    ► Peso: [1]
    Electric Booster [Supporto]
    ►Un acceleratore di velocità che genera calore minimo. Una coppia sincronizzata di questi elementi è stata montata in un paio di stivali in gomma e isolanti. Permettono di eseguire brevi e rapidi scatti.
    Effetto: [+20 in Agilità].
    Peso: [0].
    Durata: Permanente.

    Tecniche
    Jigsaw Separation [Livello 2] [Costo PE 20 + 10M]
    Tecnica alla base del funzionamento del proprio quirk. Ryo decide di separare una parte del proprio corpo e di controllarla dalla mediante la propria Unicità. Nonostante ciò rimane comunque connessa al suo corpo, per cui potrà controllarla allo stesso modo in cui lo farebbe normalmente. Questa tecnica può essere attivata più volte contemporaneamente per separare diverse parti del corpo, ma il costo si moltiplica per ogni parte controllata a distanza.
    Quando una parte viene separata dal corpo principale sarà vulnerabile ai danni e non potrà infliggere danni fisici direttamente, ma potrà afferrare o spostare gli oggetti. Inoltre può procedere alla separazione di altri parti (ad esempio un occhio) per poter raccogliere informazioni ambientali.
    Costo: 20 + 10 mantenimento (+ 10 di costo aggiuntivo per ogni arto/parte del corpo aggiuntivo separato)
    Effetto: L'abilità svincola dai valori prestabiliti previsti dal regolamento per quanto riguarda la distanza percorribile dagli arti separati, ma non per quanto riguarda la possibilità di attaccare a distanza.
    Jigsaw Shot [Livello 2] [Costo PE 25]
    Ryo utilizza la fase di separazione e la relativa forza repulsiva per lanciare uno dei suoi arti verso l'avversario con l'intento di colpirlo. Effettuato l'attacco, passerà immediatamente alla fase di attrazione dell'arto verso il proprio corpo senza effettuare altre manipolazioni. In questo modo, se anche l'avversario riuscisse a schivare il primo colpo, potrebbe comunque essere colpito nella traiettoria di ritorno dell'arto verso il corpo originale. Mentre l'attacco è in corso, Ryo può muoversi per modificare appunto questa traiettoria di ritorno.
    Range: 3 metri
    Danno: Danni medi
    Jigsaw Speed [Livello 1] [Costo PE 15]
    Tecnica che consente a Ryo di spostarsi velocemente da un punto all'altro all'interno del raggio d'azione del quirk. Lancia infatti una parte del corpo verso il punto in cui desidera trovarsi per poi invertire le forze di attrazione/repulsione, lasciando che sia la parte separata ad attrare il resto del corpo e permettendogli di muoversi velocemente verso il punto desiderato. Questa tecnica può essere utilizzata anche per raggiungere punti sopraelevati all'interno del raggio d'azione. Attualmente la tecnica ha una portata di 2m.
    Danno/Effetto/Resistenza: + 1 agilità ogni 10 punti quirk
    Jigsaw Bull [Livello 1] [Costo PE 15]
    Ryo utilizza la fase di separazione e la relativa forza repulsiva per lanciare una parte del proprio corpo verso l'avversario con l'intento di colpirlo. Effettuato l'attacco, passerà immediatamente alla fase di attrazione del proprio corpo verso la parte lanciata senza effettuare altre manipolazioni. In questo modo, Ryo utilizza anche la forza di attrattazione per finire l'attacco ed è inoltre in grado di portarsi vicino al proprio bersaglio.
    Raggio: 2m
    Danno/Effetto/Resistenza: Danni lievi
    Jigsaw Joke [Livello 2] [Costo PE 35]
    Tecnica di separazione utilizzata in previsione di un attacco fisico ai danni di Ryo. Il ragazzo, tentando di prevedere la traiettoria dell'offensiva, separa la parte del copro che dovrebbe essere impattata, evitando così di ricevere danni fisici. Dovendo conoscere in anticipo il punto da separare, non è utilizzabile per evitare attacchi a sorpresa o in caso di finte. Inoltre, le possibilità di successo diminuiscono in base alle dimensioni dell'attacco e non ha alcun effetto contro attacchi ad ampio raggio. Inoltre, risulta inutile contro attacchi elementali o proiettili.
    La separazione avviene solo durante l'attacco nemico e termina subito dopo di esso, a meno di utilizzo di apposita tecnica per estenderne la durata.
    Resistenza: Media.



    © ReЙ
     
    .
  12.  
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Yuuei Student
    Posts
    13,394

    Status
    Offline
    Yoshito Amaterasu
    17 Y/o · Hero· Lifeline · Scheda · Cronologia · Art
    R
    estare uniti.
    Era questo la linea di pensiero che il capo gruppo di quella spedizione aveva deciso di seguire e, nonostante Yoshito fosse dell'idea che i presenti fossero perfettamente in grado di agire in autonomia e che quindi separarsi avrebbe solo potuto incrementare le possibilità di successo, il ragazzo rispose comunque al superiore con un energico:

    Sissignore!

    Si comportò come un soldato difronte al proprio generale. Tenne per sé le proprie opinioni e rimostranze, e non contraddisse Shoya né a parole e né con espressioni che lo potessero contrariare; il suo volto era il solito di sempre, caratterizzato da un un grosso sorriso ed un'espressione gioviale. La sua capacità di seguire gli ordini e mantenere il silenzio quando doveva, non era frutto delle lezioni tenute alla UA ma bensì all'istruzione quasi militare che gli aveva impartito il padre.
    V'è l'ardore di un guerriero nello sguardo di costui.
    Fu anche questo parte del motivo per cui il giovane seguì il senpai senza obiettare; quando i loro sguardi s'incrociarono, la determinazione negl'occhi di Shoya lo convinse che forse era un uomo degno d'esser seguito.
    Solo gli eventi a venire avrebbero potuto confermare se il Pro-Hero fosse veramente degno o meno della sua fiducia.

    S'incamminarono seguendo la formazione dettata dal loro capitano.
    Procedendo in fila, Shoya era in prima linea, Yoshito in seconda e Ryo in chiusura; il compito del samurai era quello di supportare il gruppo con le proprie capacità in caso qualcosa fosse andato storto.
    Una formazione solida ed equilibrata.
    Pensò Yoshito mentre sfoggiava un sorriso, soddisfatto dalla linea di comando mostrata dal senpai fino a quel momento.
    Due ore di cammino aspettavano adesso al gruppo a detta di Shoya e ciò, ovviamente, non impensierì minimamente il biondo; dal suo punto di vista era un'ottima forma d'allenamento quella che si prestavano ad intraprendere e, con l'elmetto sotto il braccio ed un'espressione sorridente, il ragazzo continuò la propria marcia con costanza, senza mai rallentare il proprio passo, avrebbe continuato così fino a destinazione e senza affannare il proprio fiato.
    O così aveva pensato.
    Una sosta non programmata arrivò a fermare la loro avanzata. Su richiesta di Shoya, Ryo iniziò ad esplorare la zona circostante mediante la propria unicità; non era la prima volta che assisteva alle abilità di Sasaki, quindi non rimase impressionato da quell'occhio che usciva dalla propria orbita ed iniziò a volare per in aria. Anzi, Il tuo potere è sempre strabiliante commentò al compagno.

    Comunque, Yoshito sapeva che Ryo avrebbe impiegato qualche minuto per analizzare la zona circostante e, approfittando della breve pausa che avevano in attesa dei risultati, il giovane si sedette a terra, poggiato sulle proprie ginocchia, ed assunse una posa meditativa. L'elmo davanti a lui posato sul terreno e le braccia rilassate lungo i fianchi; le mani puggiate a palmi in su sulle cosce, con le punte degli indici e dei medi unite fra loro. Mantenne gli occhi chiusi e regolò la propria respirazione, isolandosi per qualche istante dal mondo circostante; era pronto ad arrivare a destinazione senza alcuna sosta a fermarlo, ma visto che la situazione ne aveva permessa una, ne approfittò per recuperare forze e fiato.
    La mente sgombra da ogni pensiero, pareva quasi pronta a raggiungere l'illuminazione se non vi fossero state le parole di Ryo a destarlo dalla sua meditazione.
    Bruttissime notizie! esclamò il compagno.
    Come un lupo disturbato da un rumore nella notte, l'orecchio di Yoshito si scosse all'udire di quelle parole e, sebbene mantenne occhi chiusi e posizione, le sue attenzioni eran ora rivolte al rapporto del compagno di missione.
    Alla proposta scherzosa di Ryo tuttavia, la reazione del biondo fu ben diversa da quel che si aspettava il corvino, o forse fu proprio quella che voleva che si aspettava e voleva evitare.
    È una splendida idea! esordì Yoshito.
    Riaprì gli occhi e si rialzò sul posto con un'espressione entusiasta in volto. È vero che non abbiam certezza che quei lupi sian diretti verso i nostri civili dispersi. Potrebbero aver fiutato una qualche preda ferita o scappando da un qualche tipo di pericolo... Replicò quasi a voler controbattere all'affermazione dell'altro. Tuttavia v'è verità nell'affermare che la possibilità che la situazione reale, potrebbe esser il caso da Sasaki indicato. So che Ishida-senpai ci ho ordinato di non separarci... Continuò voltandosi verso Shoya. Ma se lui mi da l'autorizzazione, potrei deviare per controllare la situazione e, se nel caso abbia bisogno d'aiuto o è proprio la peggior situazione da noi preventivata, ve lo comunicherò mediante segnale luminoso. In caso contrario, mi terrò alla larga e ci incontreremmo al punto indicato.

    Come probabilmente temuto da Ryo, Yoshito aveva preso più seriamente del dovuto la battuta che aveva fatto. Il samurai, d'altro canto, non pareva intimorito dall'idea di trovarsi faccia a faccia con un branco di lupi, per giunta in un ambiente che andava sicuramente a loro vantaggio.
    Comunque mi dispiace darti risposta negativa. Riprese a parlare il giovane girandosi nuovamente verso Ryo. Ma tutto ciò che è organico è al di fuori delle mie attuali capacità.
    La voce energica pareggiava l'espressione vivace che aveva in faccia. Probabilmente dovrò usare veramente le carni di costui per attirar le attenzioni di siffatte bestie. Ahaha! Concluse poi con una sua di battuta ed una risata ad accompagnarla. La sua era il modo di fare di chi non conosce la paura o semplicemente è troppo stupido per poter comprendere il pericolo che proponeva di fronteggiare.

    Tecniche · Equipaggiamento · Status
    Parametri
    Liv:
    4
    Exp:
    725 / 750
    Peso:
    5 / 7
    Forza:
    085
    Quirk:
    110
    Agilità:
    110 (080+30)

    Status
    Energia:
    300 / 300
    Status Fisico:
    Illeso
    Status Psicologico:
    Calmo
    Tecniche Usate:
    Nessuna

    Equipaggiamento
    ADAPTIVE SUIT [Costume]
    Adaptive_Suit-mini
    Costume personalizzato dell'eroe White Knight.
    Formato da un duplice strato protettivo, esternamente si presenza come un'armatura a placche metalliche che copre interamente il corpo, il cui design ricorda l'aspetto di un ronin ma con componenti hi-tech. Lo strato interno è formato invece da un tessuto in micro-fibre di carbonio, molto elastico e resistente, in grado di aderire perfettamente al corpo della persona che la indossa. Il tessuto è antistrappo, rinforzato alla base del collo e sul petto, resistente al calore ed in grado di isolare, in parte, dalla corrente elettrica. Sulla schiena campeggia il simbolo del dipartimento di supporto della famosa scuola per eroi.

    Effetto: Resistenza [Danni lievi].
    Peso: [0].
    Durata: Permanente.
    HELMET [Accessorio costume]
    Helmet-mini
    Elmetto personalizzato dell'eroe White Knight.
    È un copricapo protettivo realizzato in materiale resistente agli urti e usato sia in ambito sportivo sia nel mondo del lavoro, allo scopo di preservare la testa da impatti improvvisi. Pur derivando chiaramente dall'elmetto, si distingue per essere stato concepito ed essersi tecnicamente evoluto in funzione di proteggere la testa dagli effetti dell'impatto di un corpo in velocità contro oggetti generalmente fermi e non viceversa. L'elmo si presenta con un stile più occidentale e dal design hi-tech; sulla parte alta dietro l'elmetto, fuoriesce una lunga criniera bianca il cui scopo è puramente estetico.

    Effetto: Protegge da [Danni Medi] alla testa.
    Peso: [0].
    Durata: Permanente.
    ELECTRIC BOOSTER [Supporto]
    Electric_Booster-mini
    Stivali personalizzati dell'eroe White Knight.
    Dall'aspetto hi-tech che si sposa col resto del costume, questi stivali sono equipaggiati con degli acceleratori di velocità, montati uno per stivale, che generano calore minimo; essi donano un boost delle capacità fisiche a chi li indossa, permettendogli di eseguire degli scatti brevi e rapidi.

    Effetto: [+20 in Agilità].
    Peso: [0].
    Durata: Permanente.
    Kusanagi no Tsurugi - WOODEN KATANA [Offensivo]
    Wooden_Katana-mini
    Una katana in legno ribattezzata da Yoshito in onore della spada leggendaria che si dicesse appartenesse alla sua casata, ormai perduta da tempo. A dispetto delle apparenze è molto resistente, ed è stata trattata in modo da poter resistere anche ai quirk che di base utilizzano il fuoco. Per spezzarla, insomma, bisogna essere eccessivamente violenti. Ovviamente è stata costruita apposta per evitare di ferire le altre persone, per questo non c'è una vera lama e può essere utilizzata senza la specializzazione in arti marziali.

    Effetto: [Danni Medi].
    Peso: [2].
    Durata: Permanente.
    RADAR [Supporto]
    Radar-mini
    Un radar in grado di identificare presenze vitali in una precisa area attorno a chi lo utilizza, è stato integrato direttamente nella visiera dell'elmetto per poter aggiungere altre funzioni.
    Il radar analizza il consumo d'ossigeno rilevando ed indicando il numero di individui e la loro posizione, seppur non la loro entità, riportando il tutto sullo "schermo" della visiera (come se fosse un interfaccia olografica) il quale non è visibile dall'esterno. Un ulteriore scanner, dotato in aggiunta di un piccolo computer, è in grado di rilevare la presenza di oggetti metallici, come un metal detector, ed è in grado di distinguere i materiali da costruzione (come lampioni o tombini) e di ignorarli. Viene riportata la situazione nei dieci metri circostanti.

    Effetto: Identifica il numero e la posizione di persone/animali/metalli presenti in un'area di dieci metri dall'utilizzatore.
    L'analisi richiede [1] turno di totale immobilità.
    Peso: [2].
    Raggio: [10] metri.
    Durata: Permanente.
    BUCKLER [Difensivo]
    Buckler-mini
    Un piccolo scudo circolare, con un diametro massimo di 45 centimetri, peso tra 1 e 1.5 chilogrammi, realizzato in metallo, impugnabile con una maniglia antiscivolo. Per via delle sue piccole dimensioni, è poco adatto a proteggere dai proiettili o quirk ad ampia gittata, ma è molto utile per difendere la mano ed il braccio, parare attacchi in mischia e intrappolare l'arma nemica: è dopotutto uno strumento leggero e maneggevole, peraltro impiegabile anche come una specie di tirapugni (o addirittura un'arma da lancio), benché questo non sia il suo ruolo primario. Il design è personalizzabile.

    Effetto: Protegge da [Danni Lievi] (solo armi bianche o provviste di lame).
    Peso: [1].
    Durata: Permanente.

    Tecniche
    Yoroi (鎧) [Livello 2] [35 PE]
    Yoshito ha creato questa tecnica come tributo alle grandi armature della tradizione samurai. Essa permette di creare una protezione a piastre costituita da un materiale resistente ai danni, emulando quindi la funzione di un'armatura. La protezione può essere applicata sia su una superficie o oggetto sotto forma di scudo o direttamente su se stessi o un qualcuno con cui si è in contatto fisico, creando temporaneamente uno o più pezzi di un'armatura Yoroi in base all'area da proteggere.

    Effetto: Resistenza Danni Medi.
    Tipo Tecnica: Difensiva.
    Hinokami (火の神) [Livello 2] [30 PE + 10]
    Portando la sua mano verso il suo fianco come per toccare un fodero immaginario, Yoshito evoca un'arma da taglio a corto raggio (un tessen o una katana) la cui lama è costituita da un materiale, solitamente metallico, altamente infiammabile che si incendia a contatto con l'aria. Questa tecnica è un tributo, bensì sia una blanda imitazione, alla tecnica di famiglia che porta lo stesso nome; solitamente eseguita da emitter di fuoco e che consente di incendiare la propria arma per rendere più temibili i propri attacchi.

    Effetto: Può causare Danni Medi ed Ustioni.
    Costo Mantenimento: 10 PE a turno.
    Tipo Tecnica: Offensiva Duratura.
    Extra: 5 PE in meno se attivata dopo Ōdachi.
    Ōdachi (大太刀) [Livello 2] [30 PE + 10]
    Portando entrambe le mani dietro il fianco destro come per nasconderle, Yoshito materializza un'arma da taglio la cui lunghezza è celata alla vista. Il giovane samurai, continuando a generare materia all'interno dell'arma, produce una lama flessibile ed allungabile che si estende istantaneamente nella direzione in cui è puntata; mentre si allunga, la lama può essere curvata per correggerne la direzione. La tecnica permette di effettuare attacchi a sorpresa a distanza se puntata verso un nemico o, se puntata verso il pavimento o un muro, di sollevare il ragazzo dal suolo e trascinarlo in una direzione specifica, permettendogli di raggiungere un punto normalmente non raggiungibile.

    Effetto: Aumenta il raggio dell'arma e può causare Danni Medi.
    Raggio: 3 metri.
    Costo Mantenimento: 10 PE a turno.
    Tipo Tecnica: A Distanza Duratura.
    Extra: 5 PE in meno se attivata dopo Hinokami (ma le fiamme si estinguono).
    Kusarigama (鎖鎌) [Livello 2] [30 PE + 10]
    Eseguendo un movimento ad arco verso l'esterno di entrambe le mani, Yoshito materializza tra le sue mani una kusarigama di colore nero. L'arma è composta da un kama, un falcetto con una lama curva lunga 60 centimetri che appare nella sua mano destra, il quale è collegato alla mano sinistra dal kusari, una resistente catena d'acciaio ad anelli che consente di aumentare la gittata dell'arma, alla cui punta è collegato un manico in acciaio come contrappeso. Ciò consente di poter gestire l'arma con maggiore libertà e di poterla recuperare una volta lanciata.
    La kusarigama può essere utilizzata in mischia per attacchi diretti a corto-medio raggio, usandola come normale arma bianca o lanciandola verso un bersaglio dal kama o dal contrappeso e recuperandola tramite la catena; in alternativa, lanciandola dal manico in acciaio alla sua estremità, può essere usata per immobilizzare un bersaglio avvolgendolo con la catena.

    Effetto: Crea un'arma per attacchi a distanza che può causare Danni Medi.
    Raggio: 3 metri.
    Costo Mantenimento: 10 PE a turno.
    Tipo Tecnica: A Distanza Duratura.
    Enmaku (煙幕) [Livello 2] [40 PE]
    Stringendo la mano in un pugno, Yoshito materializza nel suo palmo una polvere nera che può essere lancia o soffiata via direttamente nello stato particellare, o addensa in una piccola sfera del medesimo colore che esplode al contatto. Se lanciata, la sfera di polvere conflagra in una cortina di fumo nero che ricopre l'area nel punto della deflagrazione; essa può accecare gli avversari e occultare il ragazzo alla vista di quest'ultimi, rendendolo più difficile da individuare e permettendogli di celare i suoi attacchi. La polvere è formata da un composto infiammabile che, se acceso, incendia l'area di impatto e causa ustioni a coloro che si trovano nel suo raggio d'azione. La nube permane nell'area per un numero di turni pari al livello della tecnica anche dopo che è stata innescata.

    Effetto: Accecamento / Occultamento o Ustioni Medie (Se innescata).
    Raggio: 3 metri.
    Durata: 2 turni.
    Tipo Tecnica: Ad Area.
    Tōgoku chēn (投獄チェーン) [Livello 2] [30 PE]
    Dopo aver toccato un qualsiasi oggetto inorganico, Yoshito lo infonde di energia per scatenare un processo di trasmutazione. L'oggetto muterà temporaneamente in un dispositivo dotato di un sistema ad eiezione a molla, simile a quello presente all'interno delle Wide Arrow, che sparerà una serie di catene d'acciaio che si avvolgeranno attorno al bersaglio più prossimo per limitarne i movimenti. Tuttavia Il processo di trasformazione può essere anche ritardato: dopo aver caricato l'oggetto, esso può essere usato innescato in un secondo momento grazie ad un sistema puramente meccanico (con cavi) o elettrico (sensori) funzionando come una sorta di mina di prossimità. Questo può permettere quindi di piazzare delle trappole che possono essere esplose solo nel momento del bisogno.

    Effetto: Blocca un bersaglio limitandone i movimenti per 1 Turno.
    Costo Extra: +1 Batteria se la trappola è elettrica.
    Tipo Tecnica: Di Blocco.

    Abilità
    FUKUSEI (複製, Replication)
    Yoshito è capace di creare e/o replicare gli oggetti ed i meccanismi complessi con cui entra in contatto o di cui già conosce struttura e funzionamento. La complessità di queste creazioni è tuttavia direttamente proporzionale all'energia impiegata per la loro manifestazione: più è elaborato il sistema da replicare e maggiori saranno le energie richieste così come i tempi di realizzazione.
    Ci son dei limiti in ciò che può creare. Non è possibile replicare sistemi organici ed inoltre, anche se il ragazzo crea una copia carbone di un sistema complesso, le sue conoscenze si limiteranno al funzionamento prettamente meccanico della creazione; anche se è in grado di usare un oggetto, non gli sarà possibile comprendere gli automatismi dettati da regole non fisiche e materiali, come software o altri tipi di sistemi informatici e simili.
    © ReЙ
    www
     
    .
  13.  
    .
    Avatar


    Ricordo che faceva male. Guardarla stare male.

    Group
    Pro-Hero
    Posts
    8,809

    Status
    Anonymous
    SHOYA ISHIDA
    Pro-Hero | Level 8 | 20 Anni
    « O muori da Eroe o vivi tanto a lungo da diventare il cattivo »
    Il trio fu costretto a fermarsi, non c’era modo che Ryo potesse usare i suoi poteri mentre camminava per cui l’unica soluzione fu quella di appostarsi lungo il sentiero e lasciare che lo studente perlustrasse la zona. Yoshito rimase del tutto indifferente a quello che stava facendo il suo compagno, anzi colse l’occasione per dedicarsi alla meditaizone. Shoya invece prestò molta attenzione all’attivazione del quirk del giovane: un rumore come di sottovuoto improvviso preannunciò la fuoriuscita dell’occhio sinistro dalla sua orbita, il tutto senza alcun schizzo di sangue o urla di dolore, come se fosse del tutto normale Ryo portò il suo bulbo oculare in aria e quest’ultimo iniziò a muoversi tra le fronde degli alberi disperdendosi in cerca di indizi.
    Un potere davvero bizzarro e allo stesso tempo straordinario, versatile in diverse occasioni e con il giusto allenamento sarebbe risultato utile anche in combattimento perché no? Comunque il Senpai non si sentiva del tutto tranquillo rispetto a questa situazione, sentiva di star perdendo un sacco di tempo utile, potevano continuare a camminare e lasciare che uno di loro andasse in perlustrazione. No non era un’ipotesi valida al momento, non conosceva così bene i due tirocinanti da potersi fidare nel lasciarli da soli, oggi erano sua responsabilità e cascasse il mondo li avrebbe portati a casa sani e salvi.
    Meditava a diverse opzioni, quando Ryo senza un occhio spiegò la situazione e sembrava molto più grave di ciò che potevano immaginare: un branco di lupi si stava muovendo compatto verso una destinazione precisa, come se fossero all’attacco di qualcosa o qualcuno. Lo studente dai capelli neri fece rientrare il suo occhio e con estrema precipitosità annunciò che dovevano assolutamente raggiungere gli animali prima che essi raggiungessero i civili dispersi, fece una battuta e poi chiese a Yoshito di creare della carne per attirarli, quest’ultimo risvegliatosi repentinamente dal suo torpore meditativo sottolineò che non poteva generare prodotti organici al momento per cui la strategia di distrarre i lupi con della carne non poteva essere perseguita.
    In tutto questo Shoya rimase in silenzio ad osservare il modo di agire e di ragionare dei due studenti, la prima cosa che pensò fu che erano davvero parecchio irrequieti, nonostante avessero tutta l’aria di due ragazzi tranquilli adesso che la situazione era diventata più agitati non avevano perso nemmeno un secondo a vagliare più ipotesi, si stavano già lanciando a capofitto verso i lupi senza pensare alle conseguenze: abbandonare un sentiero tracciato, seguire animali potenzialmente aggressivi, perdere del tempo inutilmente, rompere le regole della missione.
    Yoshito fu il primo a rispondere all’annunciò del suo collega e tra i due sembrò quello un po' più razionale: sottolineò che non era certo che i lupi stessero inseguendo i civili e la regola era di non separarsi, eppure si propose comunque per andare da solo.
    Un po' gli ricordavano lui stesso alle prime missioni, faticava a seguire le indicazioni dei suoi senpai, ma in qualche modo aveva imparato la lezione, i superiori sono tali e vanno rispettati per ciò che dicono.
    Così schiarendosi la voce con un sonoro “ehm” “ehm” Shoya prese posizione all’interno di quello che sembrava un dibattito a due su chi dovesse sacrificarsi per primo.
    Calma calma, qui nessuno si separa dagli altri, per il momento questa rimane la priorità di questa missione, ricordatevelo bene e vorrei non doverlo ripetere.
    Il suo tono era severo, ma non arrabbiato, voleva semplicemente far capire ai ragazzi che le scelte dovevano essere prese insieme e non da soli.
    Seguiremo quei lupi cercando di non farci attaccare, ma anche cercando di non perderci nel bosco… Proseguiremo con Ryo davanti a guidarci, io subito dietro e… tu per ultimo Yoshito avrai il compito di lasciare un segno sulle cortecce degli alberi del nostro passaggio, così ritroveremo il punto di partenza dovessimo perderci. Vedi tu se usare la Katana o qualche altro sistema. Adesso andiamo!
    Mentre parlava osservava i due tirocinanti dritto nel volto, i suoi occhi erano esprimevano comunque soddisfazione, era rimasto colpito positivamente dalle azioni di Ryo, ma anche da quelle di Yoshito, solo si notava l’inesperienza delle attività sul campo, la grande pecca della scuola U.A. che non poteva essere colmata se non commettendo qualche errore durante le missioni.
    Il gruppo si sarebbe così avviato seguendo i passi di Ryo che avrebbe fatto in modo di seguire i lupi senza essere in nessun modo intercettati da esso, mentre Yoshito di tanto in tanto avrebbe eseguito il suo compito. Shoya in tutto questo continuava ad osservare attorno a sé e memorizzare visivamente qualsiasi punto di riferimento per non perdersi, inoltre intavolava un discorso da istruttore ed esperto di missioni.
    Durante una missione è fondamentale valutare tutte le conseguenze relative ad un’azione, se volete compiere qualcosa di avventato e d’istintivo potete farlo, ma se siete in gruppo ricordate sempre che le conseguenze ricadono poi su tutti.

    La camminata del gruppo non sarebbe durata poi molto, però il ritmo che avrebbero dovuto sostenere fu particolarmente intenso, stare dietro ad un branco di lupi inferociti non fu per nulla facile, il percorso era in salita, la foresta sempre più fitta e sotto i loro piedi la strada non era battuta per cui si dovette stare attenti a rami, radici, pietre, ostacoli vari.
    Shoya sentiva il fiato farsi più pesante e il cuore battere molto velocemente, doveva continuare a spingere e essere pronto ad intervenire qualora uno dei due ragazzi fosse inciampato o si potesse fare del male. Era inutile avvisarli di stare attenti, sicuramente si erano già resi conto della difficoltà del percorso.
    Dopo circa dieci, quindici minuti di corsa in salita si sarebbero fermati. Davanti a loro uno spiazzo un po' più aperto circondato sempre dagli stessi alberi alti e fitti. Al centro un evidente segno di fuoco spento, al cui interno vi erano rimasti dei resti di cibo che i lupi avevano ben fiutato e stavano finendo di mangiare. Nessuna traccia dei dispersi, eppure se avessero osservato bene avrebbero visto come attorno al fuoco erano state posizionate tre pietre basse, come se fossero tre sedie usate per accamparsi la notte scaldarsi e mangiare. Intorno alle pietre diverse tracce di foglie schiacciate che indicavano tre punti in cui delle persone si erano sdraiate. Insomma, aveva tutta l’aria di essere il posto usato dai dispersi per accamparsi la notte. Perché quindi erano usciti dal percorso battuto? E soprattutto come mai così lontani dall’ultimo punto di avvistamento?
    Ok… dobbiamo indagare quel luogo… idee su come cacciare via quei lupi? Io ne avrei una…
    Un po' con il fiatone Shoya strinse il pugno destro come ad indicare che avrebbe usato la forza o meglio i suoi poteri per cacciare via il branco di animali, non amava perdere tempo in soluzioni diplomatiche, ma non poteva certo sembrare crudele, prima forse meglio vedere se i ragazzi avessero qualche idee più pacifica.

    Se Ryo e Yoshito non avessero proposto nulla, beh Shoya si sarebbe messo in moto generando un campo elettromagnetico affinché i lupi spaventati si sarebbero allontanati così che il gruppo avrebbe potuto indagare e magari uno di loro notare che delle evidenti tracce di piedi conducevano ad est rispetto a quel giaciglio. Il gruppo dei tre dispersi si era mosso e stava andando ancora più fuori percorso.

    - Status:
    //
    - Equip:
    Full Dive (Quirk - Media)
    Ion Pylon
    Maschera Antigas (3 su 3)
    - Abilità:
    Semiconductor
    - Specializzazioni:
    SpecializzazioneNarrativa:
    DETECTIVE [A]
    SpecializzazioneLaboratorio:
    QUIRK [A]
    - Tecniche Usate:
    //
    Scheda | Forza: 32 | Quirk: 500 | Agilità: 493 | Energia: 1050

    CODE © Saxo

     
    .
  14.  
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Yuuei Student
    Posts
    11,268

    Status
    Anonymous
    Ryo Sasaki
    17 Y/o · Hero · Lifeline · Scheda · Cronologia
    In seguito alla raccolta di informazioni effettuata da Ryo tramite la vista dall'alto, il gruppo fece una piccola discussione su quale fosse la maniera corretta di procedere. Nonostante la battuta del ragazzo di offrire il loro compagno di squadra come vittima sacrificale fu purtroppo accolta con positività da Yoshito, evento che Ryo non poteva affermare sinceramente di non aspettarsi, fu la proposta che riteneva invece più seria ad essere bocciata, dato che Shoya non aveva alcuna intenzione di perderli di vista.
    Siamo seri? Rischia la vita dei civili pur di evitare altri tipi di problemi?
    Ryo strinse le nocche della mano destra, mentre pensava alle conseguenze che questo poteva comportare per la missione. L'idea di essere visto più come un peso che un reale aiuto non gli andava giù, specie ricordando quanto inutile si fosse sentito durante l'attacco al Mori Art Museum, ma in fondo non c'era nulla da fare. In fin dei conti anche suo padre gli aveva insegnato l'importanza della gerarchia e della disciplina in un gruppo, per di più non poteva certo costringere Ishida. Ciò che cambiarono fu quindi la formazione di marcia, con Ryo che avendo visto il percorso intrapreso dai lupi poteva guidare gli altri due verso la corretta direzione.
    Sissignore, allora con permesso vado prima io...
    Tenendo per sé le sue opinioni per il piano scelto, Ryo si incamminò per primo. Anche senza Shoya in testa al gruppo continuava a mantenere un ritmo serrato, sostenuto dall'idea di raggiungere i lupi più velocemente possibile. Si premurò quindi di ritrovare il punto dove aveva visto una delle bestie passare e da lì seguì la loro direzione, aiutandosi di quando in quando sia con i suoni che con le tracce che potevano aver lasciato le loro prede. Sentiva le parole di Shoya dietro di lui, ma era fondamentalmente troppo concentrato nel trovare il percorso per continuare a rimuginare sopra alle sue parole. Ad un certo punto temette addirittura di essersi perso, ma con un occhiata al sole ritornò nella giusta direzione per poi riuscire a ritrovare le tracce che cercava. Dopo un po' cominciò a sentire il fiatone per via dello sforzo prolungato a cui si stava sottoponendo. Dover evitare in tutto ciò i vari ostacoli naturali, che si andavano a creare naturalmente lontano dal percorso prestabilito, non rendeva poi di certo più semplice il suo compito.
    Dopo diversi minuti, il rumore dei lupi cominciò a intensificarsi sempre più ad ogni passo, segno che probabilmente li stavano raggiungendo o che addirittura si fossero fermati. Cominciò quindi a rallentare ed avvicinarsi nella maniera più silenziosa che i polmoni, in debito di ossigeno, gli consentivano. A breve distanza da loro, vi era un punto in cui gli alberi erano decisamente più radi, andando a formare una radura. Fosse stato dietro, si sarebbe concesso il lusso di dare un oltra occhiata in giro con l'Unicità, ma essendo in prima linea rischiava di ritrovarsi poi inerme. Alzò quindi una mano agli altri per far capire che si stava fermando, prima di avvicinarsi ad un tronco e provare a spiare da dietro. Notò quindi che i lupi avevano raggiunto quello che aveva tutta l'aria di essere un accampamento e che il loro obiettivo altro non era che i resti della cena di qualcun altro. Fu inevitabile un sospiro di sollievo, dato che dei civili invece non vi era ancora traccia.
    Ma allora, che diavolo ci facevano qua e dove sono finiti adesso?
    Nel frattempo anche Ishida lo aveva raggiunto ed osservava la scena. A quel punto, ciò che restava loro da fare era allontanare i lupi e capire che strada avessero preso le persone che avevano creato quel falò. Il Pro Hero chiese quindi loro se avessero qualche idea per allontanare i lupi. Ryo scosse la testa.
    Io me ne tiro fuori, rischierei solo di prendere il posto della cena... Si rivolse invece a Yoshito, del quale più o meno conoscenza capacità ed inclinazioni. Yoshito, pensi di riuscire a scaldarti senza dare fuoco alla montagna? Potrebbe bastare per spaventarli un po... Ovviamente staremmo dietro di te, non ho alcuna intenzione di farti divorare veramente...
    Dopodiché rimase in silenzio ed in disparte, facendo sbrigare il problema agli altri due e restando vigile in caso servisse il suo intervento. Dopodiché, aspetto che Ishida svolgesse le sue indagini e che desse loro indicazioni su come muoversi, guardandosi intorno giusto per essere sicuro che non arrivasse qualcos'altro in un momento poco opportuno.


    Tecniche · Equipaggiamento · Status
    Parametri
    Liv:
    4
    Exp:
    525/750
    Peso:
    0/4
    Forza:
    73
    Quirk:
    90
    Agilità:
    112+20

    Status
    Energia:
    300/300
    Status Fisico:
    Illeso
    Status Psicologico:
    Calmo
    Tecniche Usate:
    //

    Equipaggiamento
    Adaptive Suit [Costume]
    ► Una tuta molto elastica e resistente, fatta in microfibre di carbonio, in grado di aderire perfettamente al corpo della persona che la indossa. Il tessuto è antistrappo, rinforzato alla base del collo e sul petto, resistente al calore ed in grado di isolare, in parte, dalla corrente elettrica. Il modello base è completamente di colore nero, con qualche rifinitura colorata, e compatibile con una moltitudine di accessori e gadget. Sulla schiena campeggia il simbolo del dipartimento di supporto della famosa scuola per eroi.
    Effetto: Resistenza danni lievi.
    Peso: [0].
    Durata: Permanente.
    Buckler[Difensivo]
    ► Descrizione: un piccolo scudo circolare, con un diametro massimo di 45 centimetri, peso tra 1 e 1.5 chilogrammi, realizzato in metallo, impugnabile con una maniglia antiscivolo. Per via delle sue piccole dimensioni, è poco adatto a proteggere dai proiettili o quirk ad ampia gittata, ma è molto utile per difendere la mano ed il braccio, parare attacchi in mischia e intrappolare l'arma nemica: è dopotutto uno strumento leggero e maneggevole, peraltro impiegabile anche come una specie di tirapugni (o addirittura un'arma da lancio), benché questo non sia il suo ruolo primario. Il design è personalizzabile.
    ► Effetto: Protegge da danni lievi (solo armi bianche o provviste di lame).
    ► Durata: Permanente.
    ► Peso: [1]
    Electric Booster [Supporto]
    ►Un acceleratore di velocità che genera calore minimo. Una coppia sincronizzata di questi elementi è stata montata in un paio di stivali in gomma e isolanti. Permettono di eseguire brevi e rapidi scatti.
    Effetto: [+20 in Agilità].
    Peso: [0].
    Durata: Permanente.

    Tecniche
    Jigsaw Separation [Livello 2] [Costo PE 20 + 10M]
    Tecnica alla base del funzionamento del proprio quirk. Ryo decide di separare una parte del proprio corpo e di controllarla dalla mediante la propria Unicità. Nonostante ciò rimane comunque connessa al suo corpo, per cui potrà controllarla allo stesso modo in cui lo farebbe normalmente. Questa tecnica può essere attivata più volte contemporaneamente per separare diverse parti del corpo, ma il costo si moltiplica per ogni parte controllata a distanza.
    Quando una parte viene separata dal corpo principale sarà vulnerabile ai danni e non potrà infliggere danni fisici direttamente, ma potrà afferrare o spostare gli oggetti. Inoltre può procedere alla separazione di altri parti (ad esempio un occhio) per poter raccogliere informazioni ambientali.
    Costo: 20 + 10 mantenimento (+ 10 di costo aggiuntivo per ogni arto/parte del corpo aggiuntivo separato)
    Effetto: L'abilità svincola dai valori prestabiliti previsti dal regolamento per quanto riguarda la distanza percorribile dagli arti separati, ma non per quanto riguarda la possibilità di attaccare a distanza.
    Jigsaw Shot [Livello 2] [Costo PE 25]
    Ryo utilizza la fase di separazione e la relativa forza repulsiva per lanciare uno dei suoi arti verso l'avversario con l'intento di colpirlo. Effettuato l'attacco, passerà immediatamente alla fase di attrazione dell'arto verso il proprio corpo senza effettuare altre manipolazioni. In questo modo, se anche l'avversario riuscisse a schivare il primo colpo, potrebbe comunque essere colpito nella traiettoria di ritorno dell'arto verso il corpo originale. Mentre l'attacco è in corso, Ryo può muoversi per modificare appunto questa traiettoria di ritorno.
    Range: 3 metri
    Danno: Danni medi
    Jigsaw Speed [Livello 1] [Costo PE 15]
    Tecnica che consente a Ryo di spostarsi velocemente da un punto all'altro all'interno del raggio d'azione del quirk. Lancia infatti una parte del corpo verso il punto in cui desidera trovarsi per poi invertire le forze di attrazione/repulsione, lasciando che sia la parte separata ad attrare il resto del corpo e permettendogli di muoversi velocemente verso il punto desiderato. Questa tecnica può essere utilizzata anche per raggiungere punti sopraelevati all'interno del raggio d'azione. Attualmente la tecnica ha una portata di 2m.
    Danno/Effetto/Resistenza: + 1 agilità ogni 10 punti quirk
    Jigsaw Bull [Livello 1] [Costo PE 15]
    Ryo utilizza la fase di separazione e la relativa forza repulsiva per lanciare una parte del proprio corpo verso l'avversario con l'intento di colpirlo. Effettuato l'attacco, passerà immediatamente alla fase di attrazione del proprio corpo verso la parte lanciata senza effettuare altre manipolazioni. In questo modo, Ryo utilizza anche la forza di attrattazione per finire l'attacco ed è inoltre in grado di portarsi vicino al proprio bersaglio.
    Raggio: 2m
    Danno/Effetto/Resistenza: Danni lievi
    Jigsaw Joke [Livello 2] [Costo PE 35]
    Tecnica di separazione utilizzata in previsione di un attacco fisico ai danni di Ryo. Il ragazzo, tentando di prevedere la traiettoria dell'offensiva, separa la parte del copro che dovrebbe essere impattata, evitando così di ricevere danni fisici. Dovendo conoscere in anticipo il punto da separare, non è utilizzabile per evitare attacchi a sorpresa o in caso di finte. Inoltre, le possibilità di successo diminuiscono in base alle dimensioni dell'attacco e non ha alcun effetto contro attacchi ad ampio raggio. Inoltre, risulta inutile contro attacchi elementali o proiettili.
    La separazione avviene solo durante l'attacco nemico e termina subito dopo di esso, a meno di utilizzo di apposita tecnica per estenderne la durata.
    Resistenza: Media.



    © ReЙ
     
    .
  15.  
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Yuuei Student
    Posts
    13,394

    Status
    Offline
    Yoshito Amaterasu
    17 Y/o · Hero· Lifeline · Scheda · Cronologia · Art
    F
    orse a modo suo scherza o forse era serio nella sua proposta, difficile a dirsi dietro quel viso dal sorriso perenne da farlo sembrare imperscrutabile, una cosa era certa però: la line d'azione proposta da Yoshito non piacque a Shoya.
    Avevo sentore che la mia sciocca proposta non avrebbe trovato approvazione.
    Non controbatté, né mostrò rimostranze. Con un volto immutato il giovane Amaterasu ascoltò la replica del proprio superiore ed energico nel tono e stentoreo nella, gli rispose con un Signorsì signore! come un bravo soldato, accogliendo con letizia gli ordini del senpai.
    Il suo sguardo sempre vigile ed attento però, non poté non notare la disapprovazione nel compagno al suo fianco.
    Il mio giudizio potrebbe esser in errore, ma Sasaki non appare fausto di suddetta decisione.
    Non che avesse effettivamente visto gesti che gli comunicassero lo stato d'animo del compagno, era una sorta di sesto senso, una "sensazione" che aveva sviluppato nei confronti del corvino dopo tutte l'esperienze -volute o meno- che avevano condiviso assieme. Così come Ryo riuscisse ormai a comprendere parte del modo di pensare ed agire del biondo, anche Yoshito aveva sviluppato un simile intuito nei confronti del corvino.

    Di lì a poco ripresero a camminare, tuttavia la destinazione aveva subito una variazione; Ishida era restio a lasciar a briglia sciolta i due tirocinanti ma sembrò prendere seriamente in considerazione le parole di Sasaki. Preoccupato forse dall'ipotesi alzata da Ryo, non separò il gruppo ma decise comunque d'intercettare quel branco di lupi e controllare che non vi fossero proprio i civili che stavano cercando immischiati con quel famelico gruppo.
    La destinazione non fu l'unica a cambiare, anche la formazione subì una variazione con Ryo come capo gruppo di quell'escursione; per qualche motivo Yoshito sorrise a quel ritocco nella disposizione della fila, felice per il compagno che riuscisse a farsi notare dal senpai.
    Il biondo non riuscì a trattenersi dall'esclamare Siamo nelle tue mani! verso l'altro, sfoggiando un sorriso ed un volto illuminato. Difficile a dirsi se fosse un augurio sincero o mero sarcasmo, ma conoscendo il ragazzo c'è da domandarsi se fosse veramente in grado di partorire un pensiero caustico.
    Yoshito, invece, venne promosso a chiudi-fila e di tener traccia del percorso attraversato come nella famosa fiaba di Charles Perrault; tuttavia non sarebbero state le briciole di pane il mezzo con cui il samurai avrebbe segnato il sentiero. La spada era un'alternativa valida come suggerito da Shoya, ma:
    Mi duole farlo ma sono obbligato a dissentire. Disse il ragazzo verso il senpai. A Lifeline c'hanno espressamente istruito che è nostro dovere salvaguardare anche l'ambiente qualora ci fosse possibile. Penso dunque che eviterò di deturpare il paesaggio con l'uso di strumenti che comprometterebbero la corteccia di un albero...
    Probabilmente un'esagerazione ma Yoshito era uno di quei ragazzi che prendeva anche fin troppo seriamente ciò che gli veniva detto, figurarsi quel che gli veniva raccomandato od ordinato.
    Tuttavia costui è già a disposizione d'una più adeguata soluzione.

    Mentre avanzarono verso la nuova meta, di tanto in tanto il ragazzo generava un foglio di carta -più lungo che largo- con una freccia nera disegnata sopra e composto da un qualche materiale colloso che sfruttò per attaccarlo sulla superfice dell'albero. Assicurandosi che la freccia puntasse verso la direzione che stavano percorrendo, attaccare i fogli sulle cortecce era un'operazione istantanea che si risolveva con la stessa velocità di uno "schiaffo"; inoltre, stava generando quei fogli sfruttando i propri lipidi come tramite della trasmutazione e sarebbero dunque svaniti una volta che avesse rilasciato il proprio potere o terminato l'energie.
    Durante la camminata non furono scambiate parole all'interno del gruppo, eran tutti concentrati sul raggiungere l'obiettivo e a mantenere un passo rapido che pareggiasse quello degli altri. Solo una volta che giunsero a destinazione il silenzio fu nuovamente spezzato.
    Vi son chiari segni dei resti di un accampamento... Valutò tra sé e sé il ragazzo con tono basso. Ma per fortuna non sembra esserci più nessuno nei paraggi. Che fosse una fortuna o meno, lo avrebbero scoperto solo in seguito.
    Nel frattempo che osservavano da nascosti i lupi saccheggiare il cibo lasciato indietro, i tre proseguirono col valutare un piano d'azione: Shoya domandò agli altri due se avessero un qualche modo per scacciare il branco Forse vuole metterci alla prova pensò il ragazzo; Ryo si defilò dall'impresa e delegò dunque al biondo la parola finale.
    Non siate trepidi, ci penserà costui ad allontanarli.

    Prese l'elmetto che teneva sotto il braccio e lo calò sulla sua testa con entrambe le mani a reggerlo; una volta indossato, mentre la lunga criniera bianca che gli usciva dal capo gli scivolava lunga la schiena, si sentì uno scatto ed il visore ad Y che aveva sul davanti s'illuminò di rosso e arancio come se qualcosa si fosse attivato. Poi, sotto suggerimento di Ryo - ma probabilmente lo avrebbe fatto comunque- si piegò verso il basso ed afferrò due piccoli rami spezzati davanti ai sui piedi; li trasmutò in due barre di metallo nero, equipaggiate però col manico e lo tsuba che sono soliti delle katane.
    Li alzò in alto fin sopra la testa e li sbatté tra loro con un unico colpo secco; parve come se avesse dato un segnale a sé stesso, poiché subito balzò fuori con un salto dalla copertura dietro la quale si stavano nascondendo. Il suono metallico che sarebbe derivato dal battere le barre tra loro, avrebbe generato un forte rumore metallico ch'echeggiò per la montagna e che avrebbe attirato a sé le attenzioni del branco.
    Mi dispiace disturbarvi il pasto, ma vi devo pregare d'allontanarvi!
    Parlò ad alta voce e verso i lupi, sapeva che probabilmente non lo avrebbero compreso ma lui lo fece lo stesso. Dopotutto gli eroi hanno bisogno di un ingresso plateale, no?
    Allargò le braccia allontanando da sé le barre. A quel punto il materiale metallico di cui erano composte prese fuoco e le due armi si accesero come fiaccole; Yoshito iniziò dunque a gridare AH! AH! AH! e ad ogni urlo batté con forza le armi tra di loro. Creando rumore e gridando dei kiai, il ragazzo iniziò ad avvicinarsi un passo alla volta verso il branco di lupi che aveva davanti a sé, mostrando che non aveva paura di quella potenziale minaccia.
    Mantenendo le braccia alta cercò di mostrarsi "più grosso" agli occhi dei lupi e, producendo quei forti rumori e con le fiamme ad accompagnarlo, l'intenzione del ragazzo era d'intimorire le spaventare le bestie e spingerle alla fuga...

    Tecniche · Equipaggiamento · Status
    Parametri
    Liv:
    4
    Exp:
    725 / 750
    Peso:
    5 / 7
    Forza:
    085
    Quirk:
    110
    Agilità:
    110 (080+30)

    Status
    Energia:
    240 / 300
    Status Fisico:
    Illeso
    Status Psicologico:
    Carico
    Tecniche Usate:
    Hinokami (x2)

    Equipaggiamento
    ADAPTIVE SUIT [Costume]
    Adaptive_Suit-mini
    Costume personalizzato dell'eroe White Knight.
    Formato da un duplice strato protettivo, esternamente si presenza come un'armatura a placche metalliche che copre interamente il corpo, il cui design ricorda l'aspetto di un ronin ma con componenti hi-tech. Lo strato interno è formato invece da un tessuto in micro-fibre di carbonio, molto elastico e resistente, in grado di aderire perfettamente al corpo della persona che la indossa. Il tessuto è antistrappo, rinforzato alla base del collo e sul petto, resistente al calore ed in grado di isolare, in parte, dalla corrente elettrica. Sulla schiena campeggia il simbolo del dipartimento di supporto della famosa scuola per eroi.

    Effetto: Resistenza [Danni lievi].
    Peso: [0].
    Durata: Permanente.
    HELMET [Accessorio costume]
    Helmet-mini
    Elmetto personalizzato dell'eroe White Knight.
    È un copricapo protettivo realizzato in materiale resistente agli urti e usato sia in ambito sportivo sia nel mondo del lavoro, allo scopo di preservare la testa da impatti improvvisi. Pur derivando chiaramente dall'elmetto, si distingue per essere stato concepito ed essersi tecnicamente evoluto in funzione di proteggere la testa dagli effetti dell'impatto di un corpo in velocità contro oggetti generalmente fermi e non viceversa. L'elmo si presenta con un stile più occidentale e dal design hi-tech; sulla parte alta dietro l'elmetto, fuoriesce una lunga criniera bianca il cui scopo è puramente estetico.

    Effetto: Protegge da [Danni Medi] alla testa.
    Peso: [0].
    Durata: Permanente.
    ELECTRIC BOOSTER [Supporto]
    Electric_Booster-mini
    Stivali personalizzati dell'eroe White Knight.
    Dall'aspetto hi-tech che si sposa col resto del costume, questi stivali sono equipaggiati con degli acceleratori di velocità, montati uno per stivale, che generano calore minimo; essi donano un boost delle capacità fisiche a chi li indossa, permettendogli di eseguire degli scatti brevi e rapidi.

    Effetto: [+20 in Agilità].
    Peso: [0].
    Durata: Permanente.
    Kusanagi no Tsurugi - WOODEN KATANA [Offensivo]
    Wooden_Katana-mini
    Una katana in legno ribattezzata da Yoshito in onore della spada leggendaria che si dicesse appartenesse alla sua casata, ormai perduta da tempo. A dispetto delle apparenze è molto resistente, ed è stata trattata in modo da poter resistere anche ai quirk che di base utilizzano il fuoco. Per spezzarla, insomma, bisogna essere eccessivamente violenti. Ovviamente è stata costruita apposta per evitare di ferire le altre persone, per questo non c'è una vera lama e può essere utilizzata senza la specializzazione in arti marziali.

    Effetto: [Danni Medi].
    Peso: [2].
    Durata: Permanente.
    RADAR [Supporto]
    Radar-mini
    Un radar in grado di identificare presenze vitali in una precisa area attorno a chi lo utilizza, è stato integrato direttamente nella visiera dell'elmetto per poter aggiungere altre funzioni.
    Il radar analizza il consumo d'ossigeno rilevando ed indicando il numero di individui e la loro posizione, seppur non la loro entità, riportando il tutto sullo "schermo" della visiera (come se fosse un interfaccia olografica) il quale non è visibile dall'esterno. Un ulteriore scanner, dotato in aggiunta di un piccolo computer, è in grado di rilevare la presenza di oggetti metallici, come un metal detector, ed è in grado di distinguere i materiali da costruzione (come lampioni o tombini) e di ignorarli. Viene riportata la situazione nei dieci metri circostanti.

    Effetto: Identifica il numero e la posizione di persone/animali/metalli presenti in un'area di dieci metri dall'utilizzatore.
    L'analisi richiede [1] turno di totale immobilità.
    Peso: [2].
    Raggio: [10] metri.
    Durata: Permanente.
    BUCKLER [Difensivo]
    Buckler-mini
    Un piccolo scudo circolare, con un diametro massimo di 45 centimetri, peso tra 1 e 1.5 chilogrammi, realizzato in metallo, impugnabile con una maniglia antiscivolo. Per via delle sue piccole dimensioni, è poco adatto a proteggere dai proiettili o quirk ad ampia gittata, ma è molto utile per difendere la mano ed il braccio, parare attacchi in mischia e intrappolare l'arma nemica: è dopotutto uno strumento leggero e maneggevole, peraltro impiegabile anche come una specie di tirapugni (o addirittura un'arma da lancio), benché questo non sia il suo ruolo primario. Il design è personalizzabile.

    Effetto: Protegge da [Danni Lievi] (solo armi bianche o provviste di lame).
    Peso: [1].
    Durata: Permanente.

    Tecniche
    Yoroi (鎧) [Livello 2] [35 PE]
    Yoshito ha creato questa tecnica come tributo alle grandi armature della tradizione samurai. Essa permette di creare una protezione a piastre costituita da un materiale resistente ai danni, emulando quindi la funzione di un'armatura. La protezione può essere applicata sia su una superficie o oggetto sotto forma di scudo o direttamente su se stessi o un qualcuno con cui si è in contatto fisico, creando temporaneamente uno o più pezzi di un'armatura Yoroi in base all'area da proteggere.

    Effetto: Resistenza Danni Medi.
    Tipo Tecnica: Difensiva.
    Hinokami (火の神) [Livello 2] [30 PE + 10]
    Portando la sua mano verso il suo fianco come per toccare un fodero immaginario, Yoshito evoca un'arma da taglio a corto raggio (un tessen o una katana) la cui lama è costituita da un materiale, solitamente metallico, altamente infiammabile che si incendia a contatto con l'aria. Questa tecnica è un tributo, bensì sia una blanda imitazione, alla tecnica di famiglia che porta lo stesso nome; solitamente eseguita da emitter di fuoco e che consente di incendiare la propria arma per rendere più temibili i propri attacchi.

    Effetto: Può causare Danni Medi ed Ustioni.
    Costo Mantenimento: 10 PE a turno.
    Tipo Tecnica: Offensiva Duratura.
    Extra: 5 PE in meno se attivata dopo Ōdachi.
    Ōdachi (大太刀) [Livello 2] [30 PE + 10]
    Portando entrambe le mani dietro il fianco destro come per nasconderle, Yoshito materializza un'arma da taglio la cui lunghezza è celata alla vista. Il giovane samurai, continuando a generare materia all'interno dell'arma, produce una lama flessibile ed allungabile che si estende istantaneamente nella direzione in cui è puntata; mentre si allunga, la lama può essere curvata per correggerne la direzione. La tecnica permette di effettuare attacchi a sorpresa a distanza se puntata verso un nemico o, se puntata verso il pavimento o un muro, di sollevare il ragazzo dal suolo e trascinarlo in una direzione specifica, permettendogli di raggiungere un punto normalmente non raggiungibile.

    Effetto: Aumenta il raggio dell'arma e può causare Danni Medi.
    Raggio: 3 metri.
    Costo Mantenimento: 10 PE a turno.
    Tipo Tecnica: A Distanza Duratura.
    Extra: 5 PE in meno se attivata dopo Hinokami (ma le fiamme si estinguono).
    Kusarigama (鎖鎌) [Livello 2] [30 PE + 10]
    Eseguendo un movimento ad arco verso l'esterno di entrambe le mani, Yoshito materializza tra le sue mani una kusarigama di colore nero. L'arma è composta da un kama, un falcetto con una lama curva lunga 60 centimetri che appare nella sua mano destra, il quale è collegato alla mano sinistra dal kusari, una resistente catena d'acciaio ad anelli che consente di aumentare la gittata dell'arma, alla cui punta è collegato un manico in acciaio come contrappeso. Ciò consente di poter gestire l'arma con maggiore libertà e di poterla recuperare una volta lanciata.
    La kusarigama può essere utilizzata in mischia per attacchi diretti a corto-medio raggio, usandola come normale arma bianca o lanciandola verso un bersaglio dal kama o dal contrappeso e recuperandola tramite la catena; in alternativa, lanciandola dal manico in acciaio alla sua estremità, può essere usata per immobilizzare un bersaglio avvolgendolo con la catena.

    Effetto: Crea un'arma per attacchi a distanza che può causare Danni Medi.
    Raggio: 3 metri.
    Costo Mantenimento: 10 PE a turno.
    Tipo Tecnica: A Distanza Duratura.
    Enmaku (煙幕) [Livello 2] [40 PE]
    Stringendo la mano in un pugno, Yoshito materializza nel suo palmo una polvere nera che può essere lancia o soffiata via direttamente nello stato particellare, o addensa in una piccola sfera del medesimo colore che esplode al contatto. Se lanciata, la sfera di polvere conflagra in una cortina di fumo nero che ricopre l'area nel punto della deflagrazione; essa può accecare gli avversari e occultare il ragazzo alla vista di quest'ultimi, rendendolo più difficile da individuare e permettendogli di celare i suoi attacchi. La polvere è formata da un composto infiammabile che, se acceso, incendia l'area di impatto e causa ustioni a coloro che si trovano nel suo raggio d'azione. La nube permane nell'area per un numero di turni pari al livello della tecnica anche dopo che è stata innescata.

    Effetto: Accecamento / Occultamento o Ustioni Medie (Se innescata).
    Raggio: 3 metri.
    Durata: 2 turni.
    Tipo Tecnica: Ad Area.
    Tōgoku chēn (投獄チェーン) [Livello 2] [30 PE]
    Dopo aver toccato un qualsiasi oggetto inorganico, Yoshito lo infonde di energia per scatenare un processo di trasmutazione. L'oggetto muterà temporaneamente in un dispositivo dotato di un sistema ad eiezione a molla, simile a quello presente all'interno delle Wide Arrow, che sparerà una serie di catene d'acciaio che si avvolgeranno attorno al bersaglio più prossimo per limitarne i movimenti. Tuttavia Il processo di trasformazione può essere anche ritardato: dopo aver caricato l'oggetto, esso può essere usato innescato in un secondo momento grazie ad un sistema puramente meccanico (con cavi) o elettrico (sensori) funzionando come una sorta di mina di prossimità. Questo può permettere quindi di piazzare delle trappole che possono essere esplose solo nel momento del bisogno.

    Effetto: Blocca un bersaglio limitandone i movimenti per 1 Turno.
    Costo Extra: +1 Batteria se la trappola è elettrica.
    Tipo Tecnica: Di Blocco.

    Abilità
    FUKUSEI (複製, Replication)
    Yoshito è capace di creare e/o replicare gli oggetti ed i meccanismi complessi con cui entra in contatto o di cui già conosce struttura e funzionamento. La complessità di queste creazioni è tuttavia direttamente proporzionale all'energia impiegata per la loro manifestazione: più è elaborato il sistema da replicare e maggiori saranno le energie richieste così come i tempi di realizzazione.
    Ci son dei limiti in ciò che può creare. Non è possibile replicare sistemi organici ed inoltre, anche se il ragazzo crea una copia carbone di un sistema complesso, le sue conoscenze si limiteranno al funzionamento prettamente meccanico della creazione; anche se è in grado di usare un oggetto, non gli sarà possibile comprendere gli automatismi dettati da regole non fisiche e materiali, come software o altri tipi di sistemi informatici e simili.
    © ReЙ
    www
     
    .
33 replies since 24/9/2021, 17:01   716 views
  Share  
.
Top
Top