The Wonderful World of Cnidarians

Combat || Jun & Fumio

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    ra piuttosto semplice abituarsi alla vita della grande capitale nipponica.
    Non che differisse molto da quella di Busan, in realtà, ma Jun già si sentiva perfettamente a suo agio in quel nuovo ambiente, consapevolezza che lo lasciava alquanto sorpreso. In fin dei conti lui non era mai uscito al di fuori dei confini della Corea del Sud, prima per le sue scarse possibilità economiche, poi per il lavoro, che lo prendeva praticamente a tempo pieno… dunque credeva che quel cambio repentino sarebbe stato a tratti quasi traumatico.
    Invece aveva già trovato un lavoro, si era fatto degli amici e aveva scoperto l’esistenza del suo nuovo posto preferito oltre al dog park: il Five Finger Death Punch. Nonostante il suo carattere apparentemente tranquillo e amichevole, Jun era un ragazzo che amava sì allenarsi in palestra, ma anche fare a botte… e fin da quando era giovane aveva partecipato a incontri clandestini, dove aveva guadagnato i suoi primissimi soldi. L’ambiente di quei posti non era il massimo, dal momento che era frequentato prevalentemente da criminali, ma… beh, anche Jun era un criminale, in fin dei conti.
    Aveva iniziato a frequentare quel posto da quando ne era venuto a conoscenza, iniziando dapprima solo con dei semplici allenamenti nelle sale adibite alla boxe, per poi passare a iscriversi agli incontri che si svolgevano sul ring ogni weekend. Un novellino come lui, inizialmente, fu guardato con un po’ di diffidenza e in pochi avevano iniziato a scommettere su di lui, ma… con un paio di incontri vinti aveva già attirato l’attenzione di qualcuno. Insomma, Cerberus stava iniziando ad attirare un discreto interesse.
    Quella sera, infatti, tra gli spettatori che circondavano il ring del Five Finger Death Punch c’erano anche suoi tifosi – tra cui Anya, incuriosita da questa attività virile, a cui Jun rivolse un sorrisone allegro. “Augurami in bocca al lupo!” Esclamò, in sua direzione, ricevendo al contrario uno sbuffetto. Oh beh, lui non si offendeva per così poco… era già tanto che era lì a supportarlo!
    Aveva concluso da poco un match, dove ne era uscito vincente, nonostante il livido che era rimasto sul suo zigomo, e aspettava che qualcuno si proponesse per sfidarlo – quella sera si sentiva sicuro di poterne vincere due di fila, forse per impressionare la signorina Park. Nel mentre se ne stava appoggiato coi gomiti sul lato del ring, con indosso un paio di shorts e una canotta nera aderente, intento a scolarsi una bottiglia d’acqua – la seconda, per la cronaca – per riprendere le energie prima di iniziare di nuovo a menarsi con un possibile nuovo avversario. Non aveva la più pallida idea di chi si sarebbe presentato davanti a lui, ma la cosa non lo agitava poi così tanto: l’effetto sorpresa rendeva le cose molto più divertenti.
    Intanto, intorno a lui, il pubblico iniziava a diventare piuttosto irrequieto… ma Jun lo ignorava e continuava a bere, senza sosta, con talmente foga che qualche goccia d’acqua sfuggì dalla bottiglia e gli rigò il mento e il collo fanservice. Aveva necessariamente bisogno di idratarsi prima del match, visto che era possibile usare la sua unicità… Lui era più tipo da usare direttamente a pugni, per paura di disidratarsi troppo, ma in alcuni casi doveva farne per forza uso per non perdere.
    Era così curioso di sapere chi sarebbe stato il suo avversario… lo attendeva in silenzio, guardandosi intorno con un sorrisetto sulle labbra e con il piede che batteva leggermente a terra, segno della sua evidente impazienza.
    villain ◊ schedacronologiaART©©

    lv. 2 ◊ energia: 100 ◊ forza: 30 ◊ quirk: 25 ◊ agilità: 20 ◊ peso: 4

    Tecniche, Equipaggiamento & Status
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    • Status: Illeso.
    • Tecniche usate: //

    • Lista tecniche:
    Chrysaora [Livello 1] [10 PE]
    Nel momento in cui le cellule dell'epidermide di Jun mutano in cnidociti, gli basta anche solo sfiorare — sebbene lui preferisca usare direttamente i pugni — la pelle nuda del suo avversario per iniettare nel suo corpo una biotossina (talassina), il cui effetto urticante causa dolore nell'area interessata, con conseguente fuoriuscita di bolle ed eritemi. Altri effetti collaterali potrebbero manifestarsi attraverso una leggera nausea e un cerchio alla testa.
    Quando usa questa tecnica, la sua pelle assume una luminescenza arancione.
    Tecnica offensiva, Danni Lievi
    Physalia [Livello 1] [20 PE]
    Jun è in grado di generare dalle sue braccia dei tentacoli lunghi e sottili, dall'aspetto esattamente uguale a quelli delle meduse. Questi, entrando in contatto con la pelle dell'avversario, iniettano immediatamente la ipnotossina che non solo causa una sensazione di dolore intenso, molto simile all'effetto della tecnica Chrysaora, ma paralizza anche la zona interessata, impedendone il movimento per un discreto lasso di tempo.
    Questi tentacoli hanno tendenzialmente una luminescenza azzurra.
    Tecnica di status, Danni Lievi + Paralisi — Raggio: 1,5 metri, Durata: 2 turni
    Aequorea [Livello 1]
    Il quirk di Jun non solo è suscettibile alle fonti di calore, ma porta il suo utilizzatore a consumare una quantità estremamente elevata di liquidi corporei, con l'inevitabile rischio di disidratazione.
    Fortunatamente egli è in grado di poter assorbire direttamente dalla sua pelle qualsiasi liquido - preferibilmente acqua - e recuperare le energie, in modo da non collassare durante un combattimento. Questa tecnica può essere utilizzata solo nelle zone dove le cellule dell'epidermide di Jun sono mutate in cnidociti.
    Quando la usa, la sua pelle assume una luminescenza bianca.
    Tecnica di assorbimento, Recupero fino a 20 PE
    Chironex [Livello 1] [30 PE]
    Nel mondo esistono tipi di meduse che possono rivelarsi estremamente pericolose, quasi mortali per l'essere umano.
    Fortunatamente Jun non possiede le stesse capacità letali, ma può aumentare il numero dei nematocisti presenti nella sua epidermide e, di conseguenza, l'effetto del dolore che causa nella vittima. L'utilizzo di questa tecnica, tuttavia, gli costa un elevato consumo di liquidi corporei e tende ad usarla solo in casi di estrema necessità.
    Quando la usa, la sua pelle assume una luminescenza blu florescente.
    Tecnica di trasformazione, +1 step al calcolo dei danni inflitti (Danni Lievi -> Danni Medi) — Durata: 3 turni, Mantenimento: 10 PE


    • Equipaggiamenti:
    Peso Trasportabile: [0/4]

    Sì, il titolo l'ho preso da un documentario su YT, dovevo.
    Also ho concodato con Isa in pvt le azioni di Anya in background.
     
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    Il Five Finger Death Punch era quel genere di posto che odiava. Visceralmente.
    Non che ci fosse da stupirsi, in fondo Fumio odiava tutte le palestre, ma quella... quella in particolare era ancor più detestabile. Forse perché all'apparenza era normale, una normale palestra che nascondeva un segreto, e solo nei fine settimana apriva i sotterranei e rivelava il suo vero volto quale era stato progettato. Un seminterrato costruito ad arte, un "pacifico" buco dove nessuno badava più a quale parte recitavi nella vita normale, o a cosa fosse legale e cosa no; si schiudevano le porte e si lasciava fuori tutto ciò che non riguardasse il ring. Incontri clandestini. Lotta libera, uso delle unicità annesso. A volte delle vere e proprie battle royale dove a sopravvivere era il più forte, o il più abile. No, non era mai morto nessuno, ma diciamo che non si sarebbe stupito se un giorno gli fosse arrivata una notizia del genere. Diventava un connubio di gente galvanizzata dall'ebbrezza della sfida, assuefatta dal potere del brivido e dell'adrenalina. Chiunque poteva assistere o partecipare, bastava avere una fedina penale sporca, e - una volta a settimana - avevi una serata d'intrattenimento assicurata. Se ti piacevano quelle cose.
    A Fumio non piacevano.
    Se ne stava in disparte. Le spalle adiacenti al muro e le braccia conserte, una canotta nera sul petto abbinata a dei pantaloni lunghi altrettanto scuri, forse in un vano tentativo di fondersi con la suddetta parete. Il continuo e concitato vociare degli avventori ammassati attorno al ring gli aveva fatto venire mal di testa, glielo aveva fatto passare e ora era diventato poco più che un brusio di sottofondo, mentre continuava a riflettere sulle scelte di vita che lo avevano condotto fin lì.
    Ad aspettare il suo turno.
    Era la prima volta che si iscriveva ad un incontro, l'ansia lo stava mangiando vivo, e aveva avuto abbastanza tempo per rifletterci, pentirsi e cambiare idea almeno sei volte. No, non gli piacevano proprio. E non gli sarebbero mai piaciute.
    Una palestra gestita da uno sforzo congiunto di Yakuza e Eden's Thorn, anche se doveva essere un posto neutrale, essere un fifone era nella sua natura e si percepiva come in territorio nemico. Era il genere di posto in cui non avrebbe mai messo piede, se non fosse stato costretto.
    Costretto da chi? Ma da sé stesso, ovvio.
    Negli ultimi tempi la sua vita era migliorata troppo: non aveva notizie di Phantom da mesi, la salute di suo fratello si stava stabilizzando e - oltre qualche imprevisto qua o là - andava tutto a gonfie vele. Aveva persino trovato un lavoro perfettamente legale come copertura. Per questo Fumio voleva che migliorasse ancora. Si era costruito in testa questa strana illusione di poter persino diventare importante per Deep Void.
    Così, gli era venuta un'idea. Sapeva che un certo Collezionista, apparentemente alleato di Blank, cercava... beh, mutant. Le implicazioni morali del misfatto erano numerose, ma se si fosse preoccupato di quello non avrebbe dovuto vendere armi in primis. Si era solo convinto che se gliene avesse portato uno, Deep Void lo avrebbe premiato. In più, magari la figlia del capo avrebbe smesso di volerlo uccidere con lo sguardo ogni volta che lo scorgeva camminare silenzioso per i corridoi della villa.
    E quale posto migliore per cercare un mutant di una palestra gestita dall'Eden dove si può fare sfoggio delle proprie abilità senza problemi?
    Infatti ci aveva visto lungo e aveva fatto jackpot.
    Solo non quel giorno, perché "Kenny boy" non c'era.
    Fumio aveva sperato di vederlo spuntare da un momento all'altro, ma evidentemente era il suo giorno libero. Kenny-boy, il Kraken, o almeno così si faceva chiamare, era uno dei forse migliori combattenti dell'ambiente. Ed era un mutant polpo. Fumio lo aveva visto, partecipava agli scontri e talvolta atterrava avversari che erano il doppio di lui, forte dell'appoggio di quattro robusti tentacoli che mettevano davvero in soggezione. Fumio lo aveva adocchiato da un po'. Qualche settimana, forse. Da quando aveva cominciato a frequentare il Five Finger Death Punch come spettatore, in maniera più assidua. Praticamente andava lì solo per assistere ai suoi scontri. No, certo che non gli piacevano! Ne stava studiando... i pattern di attacco, chiedendosi come fare a... rapirlo? Stordirlo? Avvicinarlo? Qualcosa del genere, appunto, era lì perché doveva ancora studiare un piano. Aveva pensato che magari poteva affrontarlo, così da capire se fosse alla sua portata o si stesse facendo troppi film mentali. Per quel motivo aveva deciso di provare ad iscriversi, magari - con un po' di fortuna - prima o poi sarebbe stato sorteggiato contro di lui. Beh, quella sera non c'era, quindi la fortuna non era proprio dalla sua parte, ma quando mai.
    Forse avrebbe fatto meglio a tornarsene a cas–
    “Eccoti, finalmente. Tu, capelli blu! Non sei tu quello che si è iscritto prima? Ti ho cercato per mezzo spogliatoio. Che stai facendo? Guarda che è il tuo turno, dovresti essere già sul ring!”
    Troppo tardi. Una voce improvvisa lo fece trasalire, facendolo quasi sobbalzare sul posto. Fumio sollevò lo sguardo e si ritrovò a pochi passi una donna che doveva avere più o meno quarant'anni, completamente ricoperta di tatuaggi e piercing, a fissarlo con espressione scocciata. Ah, era effettivamente la tizia da cui era stato a iscriversi. Cosa aveva detto? Era davvero il suo turno?
    Fumio si sentì come se una voragine gli si fosse aperta sotto i piedi. Il suo sguardo saettò rapido verso il ring, dove un tizio di un metro e novanta che lui avrebbe relegato nella categoria dei pesi massimi si stava scolando avidamente una bottiglia d'acqua. Il suo avversario?
    «È... È t-troppo tardi per c-cambiare idea?» balbettò, non più convinto di quello che stava andando a fare. La donna lo guardò come se avesse detto un'eresia. “Sì! Forza, muoviti!”

    [...]

    C'era un'altra cosa che a Fumio non piaceva.
    Ed erano le persone come Jun. Perché gli sbattevano in faccia la realtà e gli ricordavano tutto quello che lui non era e che non sarebbe mai potuto essere. Quello che forse la società avrebbe voluto. Non solo la società per bene, ma apparentemente anche il sottobosco criminale. Lui li chiamava i gladiatori.
    Quelli che sembravano fatti apposta per stare sotto le luci dei riflettori, per essere acclamati dalla gente. Socievoli, estroversi, perfetti.
    E poi c'era lui, una patata con i capelli azzurri più chiuso del vaso di Pandora.
    Nella semi-oscurità del sotterraneo, Fumio mise piede sul ring, e improvvisamente la folla tutt'intorno riacquistò l'energia perduta. Ma non stavano acclamando lui, erano solo emozionati perché finalmente era arrivato il prossimo avversario. Decise di staccare il cervello e dissociarsi dal resto del mondo il più possibile, poi si passò le mani fra la chioma azzurrina e cominciò a raccogliersela in una rudimentale coda alta. Non doveva essere complicato, si trattava solo di... rimanere in piedi? Era bravo in quello, no? E poteva usare l'unicità! Cioè, non avrebbe fatto altro. Non credeva di essere in grado di tirare un pugno in faccia a qualcuno. Squadrò il tizio dall'altro lato della pedana, sopracciglia corrucciate, labbra curve e la stessa faccia amichevole che un titti avrebbe riservato a gatto silvestro. Bene così. Non ci aveva neanche parlato, e già gli stava antipatico.
    ● VILLAIN ● DEEP VOID ● LIVELLO #4 ● SCHEDAPortfolioARTCODE
    COMBAT DATA
    STATISTICHE
    VALORE
    Livello:
    4
    Energia:
    300
    Forza:
    90
    Quirk:
    135
    Agilità:
    50
    Tecnologia:
    A
    ----
    //
    Peso:
    [0/4]
    TECNICHE USATE:
    ● nessuna.

    STATUS:
    ● Illeso.
    ● Ansia da prestazione(??) quindi le sue tecniche offensive infliggeranno danno lieve per la durata di questo combat.
    ● Costi e stat rimangono invariati perché chi ha voglia di fare i calcoli.


    LISTA TECNICHE:
    Sagitta Luminis [Livello 2] [Distanza]
    1Gm195c
    Fumio cristallizza l'Altrium tra le sue mani, facendo assumere al corallo la forma di un poliedro stellato, che poi comprime e frantuma in svariate schegge di dimensioni diverse, scagliandole in una specifica direzione. Le schegge sono tutte affilatissime, ma - date le dimensioni ridotte del solido (circa una trentina di centimetri) - non risultano essere un pericolo mortale.
    Danni: Medi Lievi
    Raggio: 3 metri
    Costo: 30 PE
    Komm, Süsser Tod [Livello 2] [Status]
    Entrare in contatto con le tossine del corallo di fuoco è mediamente pericoloso. I primi sintomi che si avvertono sono un forte bruciore e dolore sulla parte di pelle offesa, seguiti da piccole ustioni e possibile febbre alta se la ferita si infetta. Fortunatamente il corallo di Fumio non è esattamente corallo di fuoco, altrimenti è probabile che il primo morto sarebbe lui adesso. Ciò non toglie che l'Altrium sia comunque velenoso e che Fumio lo sappia. Non gli piacciono molto le ustioni sulla pelle, motivo per il quale ha imparato a concentrare il veleno di cui è in possesso in cristallizzazioni anche molto piccole.
    Grazie a questa tecnica crea una specie di bastoncino molto sottile e lungo, simile ad un ago, e lo "spara" verso il bersaglio. Se colpisce non fa male, quasi per niente, a dire il vero la sensazione potrebbe ricordare un po' quella di un'iniezione: difatti, con questa tecnica, Fumio riesce a raggiungere i vasi sanguigni del bersaglio e ad a far diffondere le sue tossine direttamente sottopelle. Al momento, a causa della non purezza del corallo, non pare essere un veleno pericoloso. I sintomi includono difficoltà respiratorie, nausea e vomito.
    Effetto: Avvelenamento [Medio]
    Raggio: 2 metri, ma può funzionare anche a contatto.
    Costo: 40 PE
    Verzerrte Welt [Livello 2] [Blocco]
    Una gabbia di corallo, niente di più, niente di meno. Scelto un obiettivo, Fumio è in grado di far crescere da terra - in pochi secondi - una pianta di corallo dalle numerose ramificazioni, dandogli una forma non troppo dissimile ad una cupola, ed intrappolando così il soggetto in una sorta di gabbia composta da dei rami calcarei e molto resistenti. La gabbia non è molto ampia né molto alta, pertanto impedisce qualsiasi genere di movimento al suo interno. Per renderla più solida e più resistente, Fumio ha dovuto abbassare la tossicità del corallo al fine di aumentare la componente rigida e calcarea, pertanto il veleno naturale del corallo non pare in grado di danneggiare chi vi rimane intrappolato.
    Può darle svariate forme e in caso di necessità anche usarla per creare dei muri ramificati al fine di ostruire passaggi o gallerie.
    Raggio: 3 metri
    Effetto: Blocco [2 turni], se il suo quirk è maggiore o uguale alla forza avversaria.
    Costo: 30 PE + 10 mantenimento
    EVERBLUE [Livello 2] [Difensiva]
    Se qualcuno lo attacca, Fumio può cristallizzare del corallo a contatto con la parte del corpo che deve proteggere. Un po' come un'armatura molto rudimentale e dal colore bluastro. La resistenza è limitata a proteggerlo da un colpo da impatto, difficilmente protegge da danni elementali, a meno che questi ultimi non siano accompagnati da pugni o qualcosa di simile.
    Può proteggersi anche in più punti contemporaneamente, ma questo significa usare molta più energia (ndr: usare più volte la tecnica).
    Resistenza: Danni Medi
    Costo: 35 PE
    Trigger Happy Havoc [Livello 2] [Offensiva]
    Tecnica applicabile solamente quando Verzerrte Welt è in uso. Una volta intrappolato un bersaglio all'interno della gabbia, per attivare questa tecnica a Fumio basta chiudere la mano a pugno, proprio come se volesse schiacciare chi vi si trova rinchiuso. La gabbia collassa su sé stessa ed i rami di corallo infilzano qualunque cosa si trovi al loro interno, come nel meccanismo della vergine di ferro.
    Ovviamente attivare questa tecnica fa esaurire la tecnica di blocco.
    Danni: Medi Lievi
    Costo: 30 PE
    STYX HELIX [Livello 2] [Offensiva - Area]
    Probabilmente la sua tecnica più versatile. Fumio può far spuntare una distesa di costruzioni appuntite simil stalagmite da un punto qualsiasi rientri nel raggio in cui è capace di estendere l'Altrium. Prese singolarmente le stalagmiti non sono niente di particolarmente pericoloso: diametro massimo cinque o sei centimetri, altezza un metro, forma irregolare e piene di ramificazioni più piccole, proprio come una formazione di corallo. È il fatto che Fumio può renderle dure, appuntite ed estremamente affilate, adatte a perforare, unito alla portata dell'area che possono occupare che le rende pericolose: essa, infatti, può ricoprire una superficie variabile che va dai trenta centimetri ai tre metri quadrati. Il loro alto numero la rende un'offensiva micidiale, dato che Fumio tende ad usarsi come epicentro, una sorta di palizzata impossibile da sorpassare senza distruggere i coralli e farsi male.
    Trattandosi comunque di un materiale che deve crescere, ha bisogno di una superficie d'appoggio e non può manifestarsi a mezz'aria, ma superata questa clausola qualsiasi posto è fruibile: il suolo, un muro, un albero e così via. Può anche farle crescere addosso al proprio corpo, sia mai che qualcuno lo tocchi senza il suo permesso. Avete presente un istrice?
    Danni: Medi Lievi
    Raggio: 3 metri
    Costo: 40 PE
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    uando Jun vide salire sul ring quello che doveva essere il suo avversario, i suoi occhi sembrarono illuminarsi dallo stupore. Non era solo euforico al pensiero che potesse finalmente fare a botte con qualcuno – come se non gli fosse bastato l’incontro di poco prima – ma era anche profondamente affascinato dal ragazzo di fronte a sé. Non che fosse strano incontrare persone con attributi poco umani ormai, ma… i capelli di quel tipo erano davvero fighi da morire. E avevano una luminescenza quasi simile a quella della pelle di Jun, quando usava il suo quirk.
    Si staccò dal bordo del ring e posò la bottiglia a terra, prima di avvicinarsi a lui con grandi falcate. Sul suo viso era dipinta un’espressione, beh… amichevole. Gli sorrideva con allegria e curiosità, fatto piuttosto inusuale, considerando che in teoria erano lì per combattere e non per mettersi a chiacchierare davanti a una tazza di tè. Tra le altre cose, Jun non era minimamente intimorito dal cipiglio che il ragazzo gli stava rivolgendo, un chiaro segnale che fosse ben poco incline ai convenevoli e alle chiacchiere.
    “Ciao! Ti stavo aspettando,” gli disse, con un sorrisone, prima di allungare la mano verso di lui. “Qui mi conoscono come Cerberus. E tu? Come posso chiamarti?” Domandò, inclinando la testa di lato. Non si aspettava mica una reazione positiva al suo tentativo di stretta di mano, ma Jun non era quel tipo di persona che si imbarazzava per così poco. L’importante per lui era sempre e solo divertirsi.
    “E i tuoi capelli sono fighissimi. Il tuo quirk dipende da quelli?” Si mise a studiarli, assottigliando lo sguardo e portando una mano all’altezza del mento. Forse non era molto intelligente rivelare la propria unicità prima di un incontro, ma Jun era davvero curioso! Senza contare che le sue interminabili chiacchiere stavano un po’ innervosendo il pubblico, che non voleva perdere tempo a vedere i due avversari bighellonare sul ring.
    Il suono della campanella d’inizio dello scontro riecheggiò nell’antro, seguito dalle urla fragorose dei presenti. Jun si guardò intorno, un po’ colto alla sprovvista, prima di stringersi le spalle. “Oh beh, vorrà dire che lo scoprirò prendendoti a pugni. In bocca al lupo! Che vinca il migliore!” Esclamò, sorridente, quasi come se stessero per sfidarsi a una partita di golf (?). In realtà Jun era una persona abbastanza sportiva, ma solo quando si trattava di accettare una sconfitta… Al contrario, mentre si trovava nel bel mezzo dello scontro, non riusciva proprio a trattenersi dal giocare sporco.
    Chiunque si sarebbe aspettato di vederlo partire alla carica contro quel ragazzo, rifilandogli un bel pugno nel ventre. Jun, invece, sollevò il braccio sinistro con un movimento veloce. Da esso si generarono piccoli tentacoli dalla luminescenza azzurra e dalla consistenza gelatinosa, che schizzarono di colpo in direzione del suo avversario, con l’obiettivo di attorcigliarsi intorno al suo braccio destro e paralizzarlo.
    Insomma, se voleva vincere in fretta, doveva prima mettere un po’ fuori uso quel ragazzo, no? Jun faceva ragionamenti intelligenti solo quando si trattava di fare a botte.
    villain ◊ schedacronologiaART©©

    lv. 2 ◊ energia: 80/100 ◊ forza: 30 ◊ quirk: 25 ◊ agilità: 20 ◊ peso: 4

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    • Tecniche usate:
    - Physalia [Livello 1] [20 PE]

    • Lista tecniche:
    Chrysaora [Livello 1] [10 PE]
    Nel momento in cui le cellule dell'epidermide di Jun mutano in cnidociti, gli basta anche solo sfiorare — sebbene lui preferisca usare direttamente i pugni — la pelle nuda del suo avversario per iniettare nel suo corpo una biotossina (talassina), il cui effetto urticante causa dolore nell'area interessata, con conseguente fuoriuscita di bolle ed eritemi. Altri effetti collaterali potrebbero manifestarsi attraverso una leggera nausea e un cerchio alla testa.
    Quando usa questa tecnica, la sua pelle assume una luminescenza arancione.
    Tecnica offensiva, Danni Lievi
    Physalia [Livello 1] [20 PE]
    Jun è in grado di generare dalle sue braccia dei tentacoli lunghi e sottili, dall'aspetto esattamente uguale a quelli delle meduse. Questi, entrando in contatto con la pelle dell'avversario, iniettano immediatamente la ipnotossina che non solo causa una sensazione di dolore intenso, molto simile all'effetto della tecnica Chrysaora, ma paralizza anche la zona interessata, impedendone il movimento per un discreto lasso di tempo.
    Questi tentacoli hanno tendenzialmente una luminescenza azzurra.
    Tecnica di status, Danni Lievi + Paralisi — Raggio: 1,5 metri, Durata: 2 turni
    Aequorea [Livello 1]
    Il quirk di Jun non solo è suscettibile alle fonti di calore, ma porta il suo utilizzatore a consumare una quantità estremamente elevata di liquidi corporei, con l'inevitabile rischio di disidratazione.
    Fortunatamente egli è in grado di poter assorbire direttamente dalla sua pelle qualsiasi liquido - preferibilmente acqua - e recuperare le energie, in modo da non collassare durante un combattimento. Questa tecnica può essere utilizzata solo nelle zone dove le cellule dell'epidermide di Jun sono mutate in cnidociti.
    Quando la usa, la sua pelle assume una luminescenza bianca.
    Tecnica di assorbimento, Recupero fino a 20 PE
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    Nel mondo esistono tipi di meduse che possono rivelarsi estremamente pericolose, quasi mortali per l'essere umano.
    Fortunatamente Jun non possiede le stesse capacità letali, ma può aumentare il numero dei nematocisti presenti nella sua epidermide e, di conseguenza, l'effetto del dolore che causa nella vittima. L'utilizzo di questa tecnica, tuttavia, gli costa un elevato consumo di liquidi corporei e tende ad usarla solo in casi di estrema necessità.
    Quando la usa, la sua pelle assume una luminescenza blu florescente.
    Tecnica di trasformazione, +1 step al calcolo dei danni inflitti (Danni Lievi -> Danni Medi) — Durata: 3 turni, Mantenimento: 10 PE


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    Fumio ci poteva scommettere il quirk: gli bastava guardarlo, quel tipo, per capire di che pasta fosse fatto. Viveva nell'universo sopra il suo, aveva almeno metà del pubblico a tifare per la propria persona e con ogni probabilità altrettante ragazze che non aspettavano altro che scendesse dal ring per ricoprirlo di moine e flirtare con lui; ergo, gli dava fastidio solo esistendo.
    "Potresti non chiamarmi per niente." fu, infatti, il suo primo pensiero, non appena il corvino - ora promosso suo avversario sulla scala sociale dei rapporti umani - gli si avvicinò con aria fin troppo amichevole per i suoi gusti. Fumio notò che aveva gli occhi uno diverso dall'altro: il sinistro era verde, il destro aveva la sclera nera e l'iride rossa. Un quirk? Non ne aveva idea, nella mezz'ora precedente era stato così distratto e dissociato dal mondo che nonostante la sua presenza attorno agli spalti del ring sotterraneo non aveva davvero guardato nessuno scontro, quindi non sapeva neanche quale fosse il quirk del suo sfidante. Non proprio una strategia astuta.
    Ovviamente l'altro non si dimostrò in nessun modo impressionato dalla sua espressione truce e il giovane di Deep Void si sentì come un innocuo barboncino dal riccioloso manto azzurro di fronte ad un pitbull che tenta di sorriderti, e si ritrovò a fissare la sua mano tesa con espressione a tratti inebetita. Uh? Non voleva affatto stringerla. Non che avesse chissà quale problema con il contatto fisico (in realtà sì, ma era una cosa piuttosto inconscia), però insomma non gli andava di base di stringere la mano ad uno sconosciuto probabilmente coperto di sudore da capo a piedi. Cos'era poi, un nuovo rituale prima di cominciare un match?
    Alla fine si risolse di farlo comunque perché... suo malgrado, avendo la stessa forza decisionale di un'ameba in acquario, Fumio era il tipo di persona che si lasciava trascinare dagli altri anche troppo, e tanto - si disse - presto o tardi l'arbitro lo avrebbe presentato in ogni caso. Il suo avversario invece si presentò come Cerberus, un alias... uhm, piuttosto figo in realtà. Soprattutto se paragonato al suo, che era un pesce della Disney.
    «Io... uh, N-N-....No. Stesso errore di poco prima. Fumio si sentì un idiota. Non poteva usare il suo solito alias, si sarebbe ritrovato Phantom alla porta di casa prima di poter dire "pio". – O-Omen.» si corresse, velocemente.
    Che poi era solo Nemo letto al contrario, ma va be'. Quando un'ora addietro si era ritrovato a dover fornire un nominativo per registrarsi e salire sul ring - nella foga - aveva avuto lo stesso cortocircuito e non aveva partorito niente di meglio: ormai era inutile piangere sul latte versato; poco male per un "presagio".
    «E-Eh? A-Ah, g-grazie...?» farneticò, quando Cerberus menzionò i suoi capelli, nel mentre che l'imbarazzo gli imporporava le guance di un acceso rosso carminio. E ora cosa doveva dire? "Grazie, anche tu sei molto figo"?
    Suonava decisamente sbagliato.
    E poi non era figo, che diavolo stava andando a pensare!
    Fortunatamente, ancor prima che potesse trovare qualcosa con cui ribattere, qualcuno decise per loro che i convenevoli erano durati abbastanza: il presentatore che quella sera supervisionava l'incontro su una piattaforma all'esterno del ring gridò i loro nomi, la folla s'infervorò e il suono della campanella che segnava l'inizio dell'incontro echeggiò alle loro spalle. Fumio aveva a malapena fatto in tempo a finire di legarsi i capelli alla meno peggio, in modo che non gli finissero troppo sugli occhi, che Jun se ne uscì con la classica frase da anime shonen e partì alla carica.
    La situazione si scaldò in fretta. Non aveva la più pallida idea di come si facesse a botte, motivo per il quale forse ci impiegò qualche istante di troppo a reagire e a capire che doveva togliersi di mezzo. Dal braccio sinistro del suo avversario si generarono di colpo degli strani tentacoli filiformi che si strinsero attorno al suo avambraccio destro. La sensazione di bruciore intenso sulla pelle ebbe l'effetto di strapparlo bruscamente dai suoi pensieri e lo fece reagire d'istinto: Fumio tirò via l'arto ferito, accorgendosi di non riuscire a muoverlo, e - preso per metà dal panico, con l'unico obiettivo di allontanarlo - stese in avanti l'unico braccio che non gli era stato debilitato. Da esso, tuttavia, al contrario di quanto uno si sarebbe potuto aspettare avendo visto l'attacco di Jun, non si formò niente; invece la superficie del ring sotto di loro avrebbe tremolato leggermente, e di colpo una distesa di ramificazioni bluastre, alte e appuntite, sarebbe cresciuta nei tre metri quadrati attorno a lui, in una sorta di rudimentale cerchio concentrico, come se il suolo stesso fosse improvvisamente diventato un istrice. L'intento era quello di ferirgli le gambe scoperte.
    «U-Una-- Sei una medusa??» esplose a quel punto, che l'attacco fosse andato a segno o meno, occhi sgranati e con un tono che nemmeno lui avrebbe saputo identificare; a metà fra il sorpreso, lo sconcertato e il macheccazzo, mentre guardava i lievi segni sul suo braccio paralizzato. Quelle bolle, quei tentacoli traslucidi... non c'era alcun dubbio. Fumio era uno schifoso nerd delle creature marine, in particolare le meduse, che erano i suoi animali preferiti. E in più sapeva bene che pochi animali velenosi avevano effetto su di lui, non poteva NON riconoscerne una quando se la trovava davanti, anche se era la prima volta che gli capitava di trovarla... beh, in forma umana?
    ● VILLAIN ● DEEP VOID ● LIVELLO #4 ● SCHEDAPortfolioARTCODE
    COMBAT DATA
    STATISTICHE
    VALORE
    Livello:
    4
    Energia:
    260/300
    Forza:
    90
    Quirk:
    135
    Agilità:
    50
    Tecnologia:
    A
    ----
    //
    Peso:
    [0/4]
    TECNICHE USATE:
    ● STYX HELIX [x1]

    STATUS:
    ● Danno lieve braccio destro.
    ● Paralisi Lieve braccio destro - turno 1.


    LISTA TECNICHE:
    Sagitta Luminis [Livello 2] [Distanza]
    1Gm195c
    Fumio cristallizza l'Altrium tra le sue mani, facendo assumere al corallo la forma di un poliedro stellato, che poi comprime e frantuma in svariate schegge di dimensioni diverse, scagliandole in una specifica direzione. Le schegge sono tutte affilatissime, ma - date le dimensioni ridotte del solido (circa una trentina di centimetri) - non risultano essere un pericolo mortale.
    Danni: Medi Lievi
    Raggio: 3 metri
    Costo: 30 PE
    Komm, Süsser Tod [Livello 2] [Status]
    Entrare in contatto con le tossine del corallo di fuoco è mediamente pericoloso. I primi sintomi che si avvertono sono un forte bruciore e dolore sulla parte di pelle offesa, seguiti da piccole ustioni e possibile febbre alta se la ferita si infetta. Fortunatamente il corallo di Fumio non è esattamente corallo di fuoco, altrimenti è probabile che il primo morto sarebbe lui adesso. Ciò non toglie che l'Altrium sia comunque velenoso e che Fumio lo sappia. Non gli piacciono molto le ustioni sulla pelle, motivo per il quale ha imparato a concentrare il veleno di cui è in possesso in cristallizzazioni anche molto piccole.
    Grazie a questa tecnica crea una specie di bastoncino molto sottile e lungo, simile ad un ago, e lo "spara" verso il bersaglio. Se colpisce non fa male, quasi per niente, a dire il vero la sensazione potrebbe ricordare un po' quella di un'iniezione: difatti, con questa tecnica, Fumio riesce a raggiungere i vasi sanguigni del bersaglio e ad a far diffondere le sue tossine direttamente sottopelle. Al momento, a causa della non purezza del corallo, non pare essere un veleno pericoloso. I sintomi includono difficoltà respiratorie, nausea e vomito.
    Effetto: Avvelenamento [Medio]
    Raggio: 2 metri, ma può funzionare anche a contatto.
    Costo: 40 PE
    Verzerrte Welt [Livello 2] [Blocco]
    Una gabbia di corallo, niente di più, niente di meno. Scelto un obiettivo, Fumio è in grado di far crescere da terra - in pochi secondi - una pianta di corallo dalle numerose ramificazioni, dandogli una forma non troppo dissimile ad una cupola, ed intrappolando così il soggetto in una sorta di gabbia composta da dei rami calcarei e molto resistenti. La gabbia non è molto ampia né molto alta, pertanto impedisce qualsiasi genere di movimento al suo interno. Per renderla più solida e più resistente, Fumio ha dovuto abbassare la tossicità del corallo al fine di aumentare la componente rigida e calcarea, pertanto il veleno naturale del corallo non pare in grado di danneggiare chi vi rimane intrappolato.
    Può darle svariate forme e in caso di necessità anche usarla per creare dei muri ramificati al fine di ostruire passaggi o gallerie.
    Raggio: 3 metri
    Effetto: Blocco [2 turni], se il suo quirk è maggiore o uguale alla forza avversaria.
    Costo: 30 PE + 10 mantenimento
    EVERBLUE [Livello 2] [Difensiva]
    Se qualcuno lo attacca, Fumio può cristallizzare del corallo a contatto con la parte del corpo che deve proteggere. Un po' come un'armatura molto rudimentale e dal colore bluastro. La resistenza è limitata a proteggerlo da un colpo da impatto, difficilmente protegge da danni elementali, a meno che questi ultimi non siano accompagnati da pugni o qualcosa di simile.
    Può proteggersi anche in più punti contemporaneamente, ma questo significa usare molta più energia (ndr: usare più volte la tecnica).
    Resistenza: Danni Medi
    Costo: 35 PE
    Trigger Happy Havoc [Livello 2] [Offensiva]
    Tecnica applicabile solamente quando Verzerrte Welt è in uso. Una volta intrappolato un bersaglio all'interno della gabbia, per attivare questa tecnica a Fumio basta chiudere la mano a pugno, proprio come se volesse schiacciare chi vi si trova rinchiuso. La gabbia collassa su sé stessa ed i rami di corallo infilzano qualunque cosa si trovi al loro interno, come nel meccanismo della vergine di ferro.
    Ovviamente attivare questa tecnica fa esaurire la tecnica di blocco.
    Danni: Medi Lievi
    Costo: 30 PE
    STYX HELIX [Livello 2] [Offensiva - Area]
    Probabilmente la sua tecnica più versatile. Fumio può far spuntare una distesa di costruzioni appuntite simil stalagmite da un punto qualsiasi rientri nel raggio in cui è capace di estendere l'Altrium. Prese singolarmente le stalagmiti non sono niente di particolarmente pericoloso: diametro massimo cinque o sei centimetri, altezza un metro, forma irregolare e piene di ramificazioni più piccole, proprio come una formazione di corallo. È il fatto che Fumio può renderle dure, appuntite ed estremamente affilate, adatte a perforare, unito alla portata dell'area che possono occupare che le rende pericolose: essa, infatti, può ricoprire una superficie variabile che va dai trenta centimetri ai tre metri quadrati. Il loro alto numero la rende un'offensiva micidiale, dato che Fumio tende ad usarsi come epicentro, una sorta di palizzata impossibile da sorpassare senza distruggere i coralli e farsi male.
    Trattandosi comunque di un materiale che deve crescere, ha bisogno di una superficie d'appoggio e non può manifestarsi a mezz'aria, ma superata questa clausola qualsiasi posto è fruibile: il suolo, un muro, un albero e così via. Può anche farle crescere addosso al proprio corpo, sia mai che qualcuno lo tocchi senza il suo permesso. Avete presente un istrice?
    Danni: Medi Lievi
    Raggio: 3 metri
    Costo: 40 PE
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    l suo avversario sembrava un ragazzo timido. O meglio, a Jun dava questa impressione, ma c’era da ammettere che lui non fosse proprio una cima nel leggere le persone al primo sguardo – e infatti non aveva la più pallida idea che Fumio, in realtà, non lo sopportasse minimamente. Perlomeno, il coreano era molto bravo (?) ad aver a che fare con persone timide… Insomma, era il classico tipo che prendeva un introverso e lo lanciava nel bel mezzo di una folla di persone.
    Lui la chiamava terapia d’urto. O forse era semplicemente mancanza di empatia (?).
    Il suo sorriso si ampliò visibilmente quando sentì l’altro ricambiare la sua stretta di mano, cosa che lo aveva lasciato parecchio sorpreso – di solito erano in pochi a farlo, preferendo passare direttamente alle botte vere e proprie. Strinse dunque con vigore la sua mano, agitandola energicamente. “Omen? Che nome figo! Non so cosa vuol dire, sai, non sono molto pratico con l’inglese.” Ridacchiò, passandosi la mano sul collo. “In realtà non sono neanche ancora bravissimo con il giapponese, quindi scusa se ogni tanto sbaglio!” Aggiunse subito dopo, stringendo le spalle.
    Sì, stava facendo conversazione occasionale prima di un match sul ring. Passiamo oltre.
    C’era da dire, però, che trovava estremamente carino il modo in cui le guance di Omen avevano raggiunto una sfumatura rossa. Aw, Jun impazziva per i ragazzi che arrossivano, anzi, si divertiva un sacco a stuzzicarli per vedere le loro guance diventare del colore delle fragole. Era un po’ sadico, ok, ma come poteva resistere alla tentazione di poter essere la causa di quel rossore? Insomma, era una soddisfazione enorme per lui.
    Probabilmente non sarebbe riuscito a farlo arrossire ancora durante il combattimento – a meno che non decidesse all’improvviso di pinnarlo a terra (?) cosa molto probabile – visto che era già partito pesante, immobilizzandogli il braccio. Jun rimase a guardare il suo avversario con un sorrisetto sulle labbra, mentre si godeva la sua reazione al bruciore intenso che si irradiava su tutto il suo arto. Molti dicevano che non era una mossa furba scoprire subito le proprie carte all’inizio del match, ma a Jun non importava cosa pensavano gli altri: era estremamente soddisfacente prendere subito alla sprovvista la propria vittima e vederla tentare di muovere inutilmente il braccio paralizzato.
    Questo dimostrava che il coreano non era affatto un santarellino come appariva.
    Distratto da questo pensiero, non si accorse subito che Omen aveva contrattaccato, generando dal suolo del ring una serie di spuntoni appuntiti, che gli lasciarono una serie di tagli sulle gambe. Jun reagì troppo tardi, ritrovandosi a sibilare dal dolore, mentre goccioline di sangue colavano dai tagli – fortunatamente non erano delle vere e proprie emorragie.
    Portò lo sguardo su quei costrutti particolari, cercando di capire di quale materiale fossero fatti – sembravano quasi dei coralli, o almeno, li ricordava così dai pochi documentari che aveva visto a riguardo. Forse avrebbe dovuto informarsi meglio sulla biologia marina, dal momento che il suo quirk era strettamente legato a quello.
    «U-Una-- Sei una medusa??»
    La domanda del suo avversario lo lasciò un po’ perplesso, dal momento che non capiva quella sua reazione un po’ troppo sorpresa. Inclinò leggermente la testa di lato, con un pizzico di confusione sul suo viso. “Uhh… sì?” Disse, grattandosi poi il mento. “La cosa ti dà fastidio? Mi dispiace, ma non posso cambiare il mio quirk!” E poi non voleva farlo, visto che gli piaceva parecchio. Insomma, non era proprio utilissimo nella vita di tutti i giorni, ma faceva male e incuteva un certo timore negli altri – d’altro canto, per quanto le meduse potessero essere affascinanti, erano anche parecchio temute.
    “Se vuoi posso usare solo le mani, ma non te lo garantisco,” e, con un sorrisetto sornione, si lasciò alla carica verso di lui. Strinse il pugno destro e, con una discreta forza, tentò di sferrare un pugno nel centro esatto del ventre di Omen, con l’obiettivo di fargli male e farlo cadere a terra. Non aveva usato il suo quirk, come promesso, ma lo aveva fatto soprattutto per non sprecare subito tutte le sue energie, che la tecnica precedente aveva già in parte consumato.
    Iniziava ad avere la bocca leggermente secca, aveva sete. Ma poteva resistere ancora.
    villain ◊ schedacronologiaART©©

    lv. 2 ◊ energia: 80/100 ◊ forza: 30 ◊ quirk: 25 ◊ agilità: 20 ◊ peso: 4

    Tecniche, Equipaggiamento & Status
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    • Status:
    - Danni Lievi alle gambe.
    • Tecniche usate:
    - Pugno al ventre (????)

    • Lista tecniche:
    Chrysaora [Livello 1] [10 PE]
    Nel momento in cui le cellule dell'epidermide di Jun mutano in cnidociti, gli basta anche solo sfiorare — sebbene lui preferisca usare direttamente i pugni — la pelle nuda del suo avversario per iniettare nel suo corpo una biotossina (talassina), il cui effetto urticante causa dolore nell'area interessata, con conseguente fuoriuscita di bolle ed eritemi. Altri effetti collaterali potrebbero manifestarsi attraverso una leggera nausea e un cerchio alla testa.
    Quando usa questa tecnica, la sua pelle assume una luminescenza arancione.
    Tecnica offensiva, Danni Lievi
    Physalia [Livello 1] [20 PE]
    Jun è in grado di generare dalle sue braccia dei tentacoli lunghi e sottili, dall'aspetto esattamente uguale a quelli delle meduse. Questi, entrando in contatto con la pelle dell'avversario, iniettano immediatamente la ipnotossina che non solo causa una sensazione di dolore intenso, molto simile all'effetto della tecnica Chrysaora, ma paralizza anche la zona interessata, impedendone il movimento per un discreto lasso di tempo.
    Questi tentacoli hanno tendenzialmente una luminescenza azzurra.
    Tecnica di status, Danni Lievi + Paralisi — Raggio: 1,5 metri, Durata: 2 turni
    Aequorea [Livello 1]
    Il quirk di Jun non solo è suscettibile alle fonti di calore, ma porta il suo utilizzatore a consumare una quantità estremamente elevata di liquidi corporei, con l'inevitabile rischio di disidratazione.
    Fortunatamente egli è in grado di poter assorbire direttamente dalla sua pelle qualsiasi liquido - preferibilmente acqua - e recuperare le energie, in modo da non collassare durante un combattimento. Questa tecnica può essere utilizzata solo nelle zone dove le cellule dell'epidermide di Jun sono mutate in cnidociti.
    Quando la usa, la sua pelle assume una luminescenza bianca.
    Tecnica di assorbimento, Recupero fino a 20 PE
    Chironex [Livello 1] [30 PE]
    Nel mondo esistono tipi di meduse che possono rivelarsi estremamente pericolose, quasi mortali per l'essere umano.
    Fortunatamente Jun non possiede le stesse capacità letali, ma può aumentare il numero dei nematocisti presenti nella sua epidermide e, di conseguenza, l'effetto del dolore che causa nella vittima. L'utilizzo di questa tecnica, tuttavia, gli costa un elevato consumo di liquidi corporei e tende ad usarla solo in casi di estrema necessità.
    Quando la usa, la sua pelle assume una luminescenza blu florescente.
    Tecnica di trasformazione, +1 step al calcolo dei danni inflitti (Danni Lievi -> Danni Medi) — Durata: 3 turni, Mantenimento: 10 PE


    • Equipaggiamenti:
    Peso Trasportabile: [0/4]
     
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    Fumio aveva subito abbastanza terapie d'urto nella sua vita da poter affermare quanto poco gli piacessero: effettivamente era vero, era un introverso, ma era un introverso che se ne stava benissimo nella sua piccola bolla d'ossigeno e non aveva alcun bisogno che qualcuno la scoppiasse per fargli cambiare aria. Tantomeno se a farlo era un energumeno di otto metri per cinque con la faccia da bulldozer.
    L'imbarazzo non accennò a sparire, lasciandogli il volto in fiamme per ben più di qualche secondo: come al solito, non sapeva mai cosa rispondere quando si trattava di un complimento. Sempre ammesso che di un complimento si trattasse. Omen, beh, forse significava qualcosa, ma il ragionamento di Fumio per sceglierlo lo abbiamo già spiegato: panico, perché era bravo ad inventare tante cose, ma non i nomi. Il suo "vero" alias era Nemo; la prima cosa che gli aveva detto Eizan quando lo aveva preso sotto la sua ala protettiva era stata "ragazzo, scegliti un altro nome da usare, in questo mercato è importante" perché se avessero usato il suo sarebbe stato morto prima di domani. E Fumio, che ancora ci teneva alla pelle, aveva obbedito senza pensarci due volte. All'epoca però era appena un quattordicenne, la sua scelta non era stata molto ragionata e aveva finito per ispirarsi al piccolo pesce pagliaccio protagonista del suo film animato Disney preferito. Ovviamente con il senno di adesso preferiva far credere che fosse il capitano Nemo del famoso libro di Jules Verne. Di cui Omen era solo la traslitterazione al contrario. Fantasioso, eh?
    Alla fine optò per non rispondere affatto, biascicando una sorta di interrogativo "grazie" e finendo solo per rimanere accigliato quando l'altro aggiunse di non sapere un granché bene il giapponese; in principio non ci aveva fatto caso, ma in effetti aveva un accento un po' strano. In ogni caso, che importava? Non erano mica lì per fare salotto con thè e pasticcini. Anzi, non avrebbero dovuto parlare affatto, quindi fece spallucce e si mise in guardia, appena in tempo per far giungere il suono della campanella ad interrompere i loro convenevoli e ricordare ai due sfidanti che si trovavano su un ring e che la folla voleva vederli combattere.

    I tentacoli di Jun gli si avvilupparono attorno al braccio, ed in breve una viscida sensazione di bruciore gli si diffuse sopra e sottopelle. Ma nonostante l'arto paralizzato Fumio ebbe modo di prendersi la sua rivincita: i suoi coralli graffiarono le gambe e le caviglie di Cerberus e questi sibilò dal dolore, al contrario della folla che - nel vedere il primo sangue del match - s'infervorò come una bestia inferocita.
    "Ben ti sta, questo è per il braccio", pensò subito il ragazzo dalla chioma turchina, ormai ricevuta conferma che fosse veramente una medusa. E se non fosse suonato come una Bratz impermalita lo avrebbe detto anche ad alta voce. Per il momento, però, Jun avrebbe dovuto continuare ad immaginarselo. La pelle al di sotto del gomito era arrossata per l'irritazione e faceva male: forse mettersi una canottiera era stata una pessima scelta.
    «N-Non ho detto questo!» replicò, preso in contropiede dalla successiva affermazione del corvino, indietreggiando di un passo e frantumando sotto le scarpe le punte più fragili del corallo. Un minuto di silenzio per chi avrebbe dovuto pulire a fine scontro.
    Che diavolo di persona si faceva riserve contro un avversario? Forse uno che era abbastanza sicuro della propria forza da esser certo di vincere, qualunque fosse stato il caso? Fumio non ebbe abbastanza tempo per rimuginarci su: tenendo fede alla propria parola il coreano serro un mano a pugno e senza aggiungere altro prese uno slancio e caricò un cazzotto per colpirlo dritto sul ventre.
    Troppo vicino, Fumio capì che non sarebbe riuscito ad evitarlo e d'istinto chiuse gli occhi, preparandosi all'impatto. Con sua somma sorpresa, tuttavia, il colpo di Cerberus non lo spinse indietro, anzi, non lo smosse proprio, impattando - invece - su una solida superficie azzurra improvvisamente comparsa sul suo addome. Fumio schiuse lentamente le palpebre. Un sottile strato che sembrava fatto dello stesso materiale che ora decorava il suolo del ring, si frantumò in briciole sotto il possente colpo di Jun.
    Ah. C'era riuscito.
    Era riuscito a difendersi.
    Fumio aveva sempre avuto problemi ad utilizzare il proprio quirk per proteggere sé stesso, indice di quanto poco pensasse di meritarselo, e quello gli fece guadagnare un briciolo di autostima.
    Non attese neanche una frazione di secondo, per l'ansia di vedere altri tentacoli traslucidi spuntare dal braccio del suo avversario. Fumio non era un grande stratega, ma era un gran codardo. E i codardi, come i pigri, sono i migliori quando si tratta di togliersi di mezzo da un impiccio il più in fretta possibile. Non voleva rendere la vita difficile a Cerberus, ma voleva rendere facile la sua.
    Con rapidità, tentò di slanciarsi in avanti ad afferrare il braccio di Jun con l'unico arto sano che gli rimaneva, quasi come in un tentativo di tenerlo fermo dov'era.
    Ci fosse riuscito, infatti, dal suolo sotto i loro piedi sarebbe spuntato altro corallo, ma in una forma diversa dalla precedente. Alte ramificazioni azzurre avrebbero circondato il ragazzone - la cui stazza, per una volta, sarebbe stata uno svantaggio - chiudendosi a formare una rudimentale e stretta gabbia di materiale calcareo e lasciando fuori l'artefice dell'offensiva. Sembrava quasi esser spuntata dai rimasugli del suo attacco precedente, ma no - era indubbiamente tutto materiale nuovo, e resistente. «M-Mi dispiace, m-ma io non ho i-intenzione di risparmiarmi! – alquanto audace, se fosse riuscito ad intrappolarlo, la voce di Fumio non sarebbe comunque stata capace di risparmiargli qualche convulso balbettio sbigottito, dovuto al batticuore e allo sgomento da cui il giovane si sentiva pervadere. Avrebbe dovuto recuperare la calma. Mani o meno, voleva finire quella cosa il prima possibile. Gli scontri sul ring duravano pochi minuti di solito, no? – P-Puoi dire alle tue ammiratrici che sei stato fatto a pezzi da una mezza cartuccia come me. Heh
    Ah-ah. Provocazione assolutamente non necessaria, ma ecco il cinico sarcasmo di Fumio che cercava di fare capolino da dietro quel maledetto sorriso da squalo.
    Un passo indietro, mollato il braccio del suo avversario. Poi avrebbe chiuso la mano a pugno, come se stesse schiacciando un insetto. E, in una cacofonia di rumori, la gabbia sarebbe collassata su sé stessa, scricchiolando come un qualcosa che crolla e infilzando Jun con una miriade di piccole spine affilate. Non lo avresti detto, che Fumio sapeva essere insolitamente crudele quando non capiva bene cosa stava facendo.
    ● VILLAIN ● DEEP VOID ● LIVELLO #4 ● SCHEDAPortfolioARTCODE
    COMBAT DATA
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    135
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    TECNICHE USATE:
    ● EVERBLUE [x1]
    ● Verzerrte Welt [x1]
    ● Trigger Happy Havoc [x1]


    STATUS:
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    ● Paralisi Lieve braccio destro - turno 2.


    LISTA TECNICHE:
    Sagitta Luminis [Livello 2] [Distanza]
    1Gm195c
    Fumio cristallizza l'Altrium tra le sue mani, facendo assumere al corallo la forma di un poliedro stellato, che poi comprime e frantuma in svariate schegge di dimensioni diverse, scagliandole in una specifica direzione. Le schegge sono tutte affilatissime, ma - date le dimensioni ridotte del solido (circa una trentina di centimetri) - non risultano essere un pericolo mortale.
    Danni: Medi Lievi
    Raggio: 3 metri
    Costo: 30 PE
    Komm, Süsser Tod [Livello 2] [Status]
    Entrare in contatto con le tossine del corallo di fuoco è mediamente pericoloso. I primi sintomi che si avvertono sono un forte bruciore e dolore sulla parte di pelle offesa, seguiti da piccole ustioni e possibile febbre alta se la ferita si infetta. Fortunatamente il corallo di Fumio non è esattamente corallo di fuoco, altrimenti è probabile che il primo morto sarebbe lui adesso. Ciò non toglie che l'Altrium sia comunque velenoso e che Fumio lo sappia. Non gli piacciono molto le ustioni sulla pelle, motivo per il quale ha imparato a concentrare il veleno di cui è in possesso in cristallizzazioni anche molto piccole.
    Grazie a questa tecnica crea una specie di bastoncino molto sottile e lungo, simile ad un ago, e lo "spara" verso il bersaglio. Se colpisce non fa male, quasi per niente, a dire il vero la sensazione potrebbe ricordare un po' quella di un'iniezione: difatti, con questa tecnica, Fumio riesce a raggiungere i vasi sanguigni del bersaglio e ad a far diffondere le sue tossine direttamente sottopelle. Al momento, a causa della non purezza del corallo, non pare essere un veleno pericoloso. I sintomi includono difficoltà respiratorie, nausea e vomito.
    Effetto: Avvelenamento [Medio]
    Raggio: 2 metri, ma può funzionare anche a contatto.
    Costo: 40 PE
    Verzerrte Welt [Livello 2] [Blocco]
    Una gabbia di corallo, niente di più, niente di meno. Scelto un obiettivo, Fumio è in grado di far crescere da terra - in pochi secondi - una pianta di corallo dalle numerose ramificazioni, dandogli una forma non troppo dissimile ad una cupola, ed intrappolando così il soggetto in una sorta di gabbia composta da dei rami calcarei e molto resistenti. La gabbia non è molto ampia né molto alta, pertanto impedisce qualsiasi genere di movimento al suo interno. Per renderla più solida e più resistente, Fumio ha dovuto abbassare la tossicità del corallo al fine di aumentare la componente rigida e calcarea, pertanto il veleno naturale del corallo non pare in grado di danneggiare chi vi rimane intrappolato.
    Può darle svariate forme e in caso di necessità anche usarla per creare dei muri ramificati al fine di ostruire passaggi o gallerie.
    Raggio: 3 metri
    Effetto: Blocco [2 turni], se il suo quirk è maggiore o uguale alla forza avversaria.
    Costo: 30 PE + 10 mantenimento
    EVERBLUE [Livello 2] [Difensiva]
    Se qualcuno lo attacca, Fumio può cristallizzare del corallo a contatto con la parte del corpo che deve proteggere. Un po' come un'armatura molto rudimentale e dal colore bluastro. La resistenza è limitata a proteggerlo da un colpo da impatto, difficilmente protegge da danni elementali, a meno che questi ultimi non siano accompagnati da pugni o qualcosa di simile.
    Può proteggersi anche in più punti contemporaneamente, ma questo significa usare molta più energia (ndr: usare più volte la tecnica).
    Resistenza: Danni Medi
    Costo: 35 PE
    Trigger Happy Havoc [Livello 2] [Offensiva]
    Tecnica applicabile solamente quando Verzerrte Welt è in uso. Una volta intrappolato un bersaglio all'interno della gabbia, per attivare questa tecnica a Fumio basta chiudere la mano a pugno, proprio come se volesse schiacciare chi vi si trova rinchiuso. La gabbia collassa su sé stessa ed i rami di corallo infilzano qualunque cosa si trovi al loro interno, come nel meccanismo della vergine di ferro.
    Ovviamente attivare questa tecnica fa esaurire la tecnica di blocco.
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    Costo: 30 PE
    STYX HELIX [Livello 2] [Offensiva - Area]
    Probabilmente la sua tecnica più versatile. Fumio può far spuntare una distesa di costruzioni appuntite simil stalagmite da un punto qualsiasi rientri nel raggio in cui è capace di estendere l'Altrium. Prese singolarmente le stalagmiti non sono niente di particolarmente pericoloso: diametro massimo cinque o sei centimetri, altezza un metro, forma irregolare e piene di ramificazioni più piccole, proprio come una formazione di corallo. È il fatto che Fumio può renderle dure, appuntite ed estremamente affilate, adatte a perforare, unito alla portata dell'area che possono occupare che le rende pericolose: essa, infatti, può ricoprire una superficie variabile che va dai trenta centimetri ai tre metri quadrati. Il loro alto numero la rende un'offensiva micidiale, dato che Fumio tende ad usarsi come epicentro, una sorta di palizzata impossibile da sorpassare senza distruggere i coralli e farsi male.
    Trattandosi comunque di un materiale che deve crescere, ha bisogno di una superficie d'appoggio e non può manifestarsi a mezz'aria, ma superata questa clausola qualsiasi posto è fruibile: il suolo, un muro, un albero e così via. Può anche farle crescere addosso al proprio corpo, sia mai che qualcuno lo tocchi senza il suo permesso. Avete presente un istrice?
    Danni: Medi Lievi
    Raggio: 3 metri
    Costo: 40 PE
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    e c’era una cosa di cui Jun si sentiva abbastanza sicuro, era la sua capacità di saper tirare pugni. Diversi anni prima aveva praticato boxe in una palestra dei bassifondi di Busan e aveva appreso le tecniche migliori per sferrare cazzotti di una discreta forza, in grado anche di mettere K.O. gli avversari più deboli, se assestati bene sul viso. Era dunque assolutamente convinto di poter colpire Omen, che sembrava ai suoi occhi più fragilino rispetto ai ragazzoni con cui aveva combattuto durante tutti i suoi match precedenti.
    Ma il sorrisetto strafottente che gli piegava le labbra lasciò il posto a un’espressione incredula, quando sentì il suo pugno impattare su una superficie solida, con talmente tanta forza non solo da frantumare quello scudo di corallo, ma anche da ferire le nocche delle sue mani, da cui uscì una goccia di sangue. Quel ragazzo gli aveva parato il colpo, lasciandolo incredulo di fronte a sé, nel tentativo di realizzare che il suo pugno non era andato a segno.
    Questo momento di pura stasi, in cui Jun stava tentando di realizzare quello che era appena accaduto, permise a Fumio di contrattaccare: il coreano si sentì afferrare per il braccio e, in un attimo, si ritrovò letteralmente in una gabbia l’horny jail (???). Sollevò lo sguardo, fissandovi l’interno con un’espressione a dir poco disorientata, prima di puntare lo sguardo verso il suo avversario che aveva ripreso parola.
    «P-Puoi dire alle tue ammiratrici che sei stato fatto a pezzi da una mezza cartuccia come me. Heh.»
    Jun serrò la mandibola, improvvisamente piccato da queste parole. Non era tanto il fatto che avesse delle ammiratrici – in fin dei conti non gli importava se gli sbavano dietro, per quanto gli piacesse essere ricoperto di complimenti e attenzioni – quanto il fatto che c’era una persona fra il pubblico che lo stava guardando e davanti a cui non doveva fare brutta figura. Si sentiva lo sguardo di Anya perforargli la pelle, lasciandolo con un nodo alla gola, talmente stretto che non replicò subito alle parole di Fumio. Il solito Jun gioviale, in quel momento, si sentiva teso e in difficoltà.
    E questo andava solo a suo svantaggio.
    Omen ne approfittò per sferrare un altro attacco. La gabbia crollò letteralmente sul prigioniero, perforandolo in diversi punti del corpo con degli aculei sottili e appuntiti. Jun si lasciò sfuggire un altro sibilo di dolore, inginocchiandosi a terra, mentre sentiva il sangue colare dalle ferite che gli erano state inferte. Anche in questo caso, i tagli non erano così profondi da far uscire troppo sangue, ma diverse goccioline scarlatte caddero comunque sul pavimento del ring, macchinadolo. Sentì il pubblico intorno a loro ruggire di fronte a tutto quel sangue, quasi come se lo stessero già dando per spacciato.
    Si passò una mano sulla guancia, pulendola dal sangue, prima di voltarsi verso Anya e sentire il suo giudizio bruciare sulla pelle, fare più male di quei tagli che aveva su tutto il corpo. Questo gli instillò una scarica di adrenalina e rabbia, che lo portò a sollevarsi in piedi. Il suo sguardo, da amichevole, era diventato estremamente serio e nervoso.
    “Volevo andarci leggero perché mi sembravi una mezza cartuccia, appunto. Ma a quanto pare non devo farmi tanti problemi,” disse, voce ridotta a un sibilo, prima di scattare in avanti. Allungò il braccio sinistro, che brillava di una particolare luminescenza arancione, e tentò di afferrare saldamente il polso sinistro di Fumio, quello che non era stato paralizzato. Se vi fosse riuscito, con la sua forza avrebbe piegato il suo braccio dietro alla schiena e lo avrebbe spinto a terra, sovrastandolo e bloccandolo contro il pavimento con il suo peso.
    Sarebbe stata una semplice mossa di autodifesa, se non fosse stato per il fatto che la mano con cui lo stava tenendo fermo era completamente rivestita di nematocisti urticanti e non sembrava essere intenzionata a staccarsi dalla sua pelle. A quel punto, se fosse riuscito a pinnarlo a terra (???), si sarebbe chinato verso il suo orecchio, sussurrandogli “Stavi dicendo?” Il suo tono di voce era terribilmente stucchevole, quasi provocatorio, con una leggera nota di sadismo che raramente si poteva udire da lui.
    In fin dei conti, Jun ancora non si rendeva conto che Anya riusciva a tirargli fuori il peggio di sé.
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    Tecniche, Equipaggiamento & Status
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    • Status:
    - Danni Lievi alle gambe.
    - Danni Lievi sparsi su tutto il corpo.
    • Tecniche usate:
    - Chrysaora [10 PE]

    • Lista tecniche:
    Chrysaora [Livello 1] [10 PE]
    Nel momento in cui le cellule dell'epidermide di Jun mutano in cnidociti, gli basta anche solo sfiorare — sebbene lui preferisca usare direttamente i pugni — la pelle nuda del suo avversario per iniettare nel suo corpo una biotossina (talassina), il cui effetto urticante causa dolore nell'area interessata, con conseguente fuoriuscita di bolle ed eritemi. Altri effetti collaterali potrebbero manifestarsi attraverso una leggera nausea e un cerchio alla testa.
    Quando usa questa tecnica, la sua pelle assume una luminescenza arancione.
    Tecnica offensiva, Danni Lievi
    Physalia [Livello 1] [20 PE]
    Jun è in grado di generare dalle sue braccia dei tentacoli lunghi e sottili, dall'aspetto esattamente uguale a quelli delle meduse. Questi, entrando in contatto con la pelle dell'avversario, iniettano immediatamente la ipnotossina che non solo causa una sensazione di dolore intenso, molto simile all'effetto della tecnica Chrysaora, ma paralizza anche la zona interessata, impedendone il movimento per un discreto lasso di tempo.
    Questi tentacoli hanno tendenzialmente una luminescenza azzurra.
    Tecnica di status, Danni Lievi + Paralisi — Raggio: 1,5 metri, Durata: 2 turni
    Aequorea [Livello 1]
    Il quirk di Jun non solo è suscettibile alle fonti di calore, ma porta il suo utilizzatore a consumare una quantità estremamente elevata di liquidi corporei, con l'inevitabile rischio di disidratazione.
    Fortunatamente egli è in grado di poter assorbire direttamente dalla sua pelle qualsiasi liquido - preferibilmente acqua - e recuperare le energie, in modo da non collassare durante un combattimento. Questa tecnica può essere utilizzata solo nelle zone dove le cellule dell'epidermide di Jun sono mutate in cnidociti.
    Quando la usa, la sua pelle assume una luminescenza bianca.
    Tecnica di assorbimento, Recupero fino a 20 PE
    Chironex [Livello 1] [30 PE]
    Nel mondo esistono tipi di meduse che possono rivelarsi estremamente pericolose, quasi mortali per l'essere umano.
    Fortunatamente Jun non possiede le stesse capacità letali, ma può aumentare il numero dei nematocisti presenti nella sua epidermide e, di conseguenza, l'effetto del dolore che causa nella vittima. L'utilizzo di questa tecnica, tuttavia, gli costa un elevato consumo di liquidi corporei e tende ad usarla solo in casi di estrema necessità.
    Quando la usa, la sua pelle assume una luminescenza blu florescente.
    Tecnica di trasformazione, +1 step al calcolo dei danni inflitti (Danni Lievi -> Danni Medi) — Durata: 3 turni, Mantenimento: 10 PE


    • Equipaggiamenti:
    Peso Trasportabile: [0/4]
     
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    L'idea che quelle parole potessero dar fastidio a Jun, non aveva nemmeno sfiorato la mente della giovane recluta di Deep Void, che lo capì solo nel momento in cui lo vide voltarsi verso la folla e cercare lo sguardo di qualcuno.
    Forse proprio una donna, venuta lì a fare il tifo per lui. E mentre tentava di reprimere quel misto di gelosia e invidia che si era appena sentito montare in petto, capì anche di essere nei guai. Guai molto grossi.
    Stava iniziando a sentirsi fiacco, l'adrenalina dovuta alla situazione nuova stava scemando e i suoi muscoli si stavano abituando al suo stato d'animo teso: come se un laccio che gli aveva costretto le membra fino ad ora si fosse improvvisamente allentato. E se quello poteva considerarsi positivo, poiché spostava il focus sullo scontro e gli indicava dove concentrarsi, a non essere positiva era tutta la lucidità che quello stato d'animo si portava dietro. Fumio generalmente era un ragazzo cauto e ci pensava prima di dire o fare le cose, tanto che la maggior parte delle volte finiva solo per star zitto dopo essere giunto alla conclusione che avrebbe fatto un'osservazione superflua, inutile, antipatica o che la gente non avrebbe gradito. L'unica eccezione era quando il suo cervello tagliava i ponti con il resto del corpo e entrambi finivano per andare nel panico per un motivo o per un altro. Come era appena successo. Ma non era colpa sua! Era... era una sensazione difficile da spiegare. Si era sentito così bene, così forte, per esser riuscito a colpire Jun due volte di seguito e... ora? La voce sibilante del suo avversario lo bloccò sul posto. Fumio si strinse appena nelle spalle, l'improvviso desiderio di sparire dalla faccia del pianeta. Ma il suolo non si aprì in due per lui e nessuna voragine apparve sotto i suoi piedi pronta ad accoglierlo nelle viscere della terra.
    "No, io non volevo dire..." mormorò, ma dalla sua bocca non uscì alcun suono. In realtà aveva voluto dire proprio quello, lo sapeva, e la conferma che gli altri - altri come Jun, ma come chiunque - lo vedessero esattamente come si percepiva fece più male di qualsiasi cazzotto avrebbe potuto ricevere. Lui non era niente, figurarsi se poteva sconfiggere uno come Jun. Ci aveva pensato, credendo di farcela, e si era illuso come sempre.
    Fulmineo, Cerberus si slanciò in avanti e lo afferrò per il braccio sinistro: Fumio fece a malapena in tempo a rendersi conto di riuscire di nuovo a muovere il destro, che in un attimo si ritrovò prono a terra con l'arto serrato dietro la schiena, il dolore della botta contro il suolo ad accompagnare quello dei nematocisti. Si sentì alla stregua di un ladro colto con le mani nel sacco, e la realizzazione che al mondo esistesse qualcun altro in grado di fare quella mossa lo riportò indietro nel tempo di quasi dieci anni, quando Eizan lo aveva ribaltato sull'asfalto più o meno nello stesso modo perché aveva provato a fregargli il portafoglio.
    Ma adesso non c'era Eizan e il suo essere completamente disabituato al concetto di pietà gli fece registrare la minaccia del suo rivale in maniera molto più spaventosa di quanto in realtà non fosse. «N-Nulla! Nulla!» biascicò, strizzando gli occhi come un criceto terrorizzato.
    Che schifo. Che schifo.
    Non gli piaceva il contatto fisico.
    Non gli piaceva che la gente gli stesse vicino. Jun era pesante, sudato, gli faceva schifo. E l'improvvisa ansia scorgesse la cicatrice sulla sua schiena per colpa della canottiera lo fece agitare. Voleva che si spostasse, subito.
    Forse fu quell'ansia improvvisa, che lo spinse a reagire quasi d'istinto, come avrebbe fatto un animale in pericolo. Jun si sarebbe sentito pungere il palmo della mano con cui lo teneva fermo. Niente di grave, come una leggera iniezione, ma - se fosse andato a segno - ben presto il veleno sarebbe entrato in circolo.
    Non sapeva che effetti avrebbe avuto, era un terno al lotto e dipendeva dalla tolleranza di ognuno: nausea, bruciore, mal di testa, difficoltà respiratorie, qualcosa, innanzitutto gli toccava sperare che ne avesse. Si sentiva in conflitto con sé stesso: da una parte era cosciente di non volergli fare male, sapeva che presto o tardi si sarebbe arreso perché non aveva la forza psicologica di arrivare alla fine dello scontro e quindi non aveva senso, dall'altra però... voleva vincere, forse voleva provare qualcosa a sé stesso, e sapeva che se Jun non si fosse spostato immediatamente lo avrebbe fatto spostare lui. Con le buone o con le cattive.
    ● VILLAIN ● DEEP VOID ● LIVELLO #4 ● SCHEDAPortfolioARTCODE
    COMBAT DATA
    STATISTICHE
    VALORE
    Livello:
    4
    Energia:
    125/300
    Forza:
    90
    Quirk:
    135
    Agilità:
    50
    Tecnologia:
    A
    ----
    //
    Peso:
    [0/4]
    TECNICHE USATE:
    ● Komm, Süsser Tod [x1]

    STATUS:
    ● Danno lieve braccio destro.
    ● Danno lieve braccio sinistro.


    LISTA TECNICHE:
    Sagitta Luminis [Livello 2] [Distanza]
    1Gm195c
    Fumio cristallizza l'Altrium tra le sue mani, facendo assumere al corallo la forma di un poliedro stellato, che poi comprime e frantuma in svariate schegge di dimensioni diverse, scagliandole in una specifica direzione. Le schegge sono tutte affilatissime, ma - date le dimensioni ridotte del solido (circa una trentina di centimetri) - non risultano essere un pericolo mortale.
    Danni: Medi Lievi
    Raggio: 3 metri
    Costo: 30 PE
    Komm, Süsser Tod [Livello 2] [Status]
    Entrare in contatto con le tossine del corallo di fuoco è mediamente pericoloso. I primi sintomi che si avvertono sono un forte bruciore e dolore sulla parte di pelle offesa, seguiti da piccole ustioni e possibile febbre alta se la ferita si infetta. Fortunatamente il corallo di Fumio non è esattamente corallo di fuoco, altrimenti è probabile che il primo morto sarebbe lui adesso. Ciò non toglie che l'Altrium sia comunque velenoso e che Fumio lo sappia. Non gli piacciono molto le ustioni sulla pelle, motivo per il quale ha imparato a concentrare il veleno di cui è in possesso in cristallizzazioni anche molto piccole.
    Grazie a questa tecnica crea una specie di bastoncino molto sottile e lungo, simile ad un ago, e lo "spara" verso il bersaglio. Se colpisce non fa male, quasi per niente, a dire il vero la sensazione potrebbe ricordare un po' quella di un'iniezione: difatti, con questa tecnica, Fumio riesce a raggiungere i vasi sanguigni del bersaglio e ad a far diffondere le sue tossine direttamente sottopelle. Al momento, a causa della non purezza del corallo, non pare essere un veleno pericoloso. I sintomi includono difficoltà respiratorie, nausea e vomito.
    Effetto: Avvelenamento [Medio]
    Raggio: 2 metri, ma può funzionare anche a contatto.
    Costo: 40 PE
    Verzerrte Welt [Livello 2] [Blocco]
    Una gabbia di corallo, niente di più, niente di meno. Scelto un obiettivo, Fumio è in grado di far crescere da terra - in pochi secondi - una pianta di corallo dalle numerose ramificazioni, dandogli una forma non troppo dissimile ad una cupola, ed intrappolando così il soggetto in una sorta di gabbia composta da dei rami calcarei e molto resistenti. La gabbia non è molto ampia né molto alta, pertanto impedisce qualsiasi genere di movimento al suo interno. Per renderla più solida e più resistente, Fumio ha dovuto abbassare la tossicità del corallo al fine di aumentare la componente rigida e calcarea, pertanto il veleno naturale del corallo non pare in grado di danneggiare chi vi rimane intrappolato.
    Può darle svariate forme e in caso di necessità anche usarla per creare dei muri ramificati al fine di ostruire passaggi o gallerie.
    Raggio: 3 metri
    Effetto: Blocco [2 turni], se il suo quirk è maggiore o uguale alla forza avversaria.
    Costo: 30 PE + 10 mantenimento
    EVERBLUE [Livello 2] [Difensiva]
    Se qualcuno lo attacca, Fumio può cristallizzare del corallo a contatto con la parte del corpo che deve proteggere. Un po' come un'armatura molto rudimentale e dal colore bluastro. La resistenza è limitata a proteggerlo da un colpo da impatto, difficilmente protegge da danni elementali, a meno che questi ultimi non siano accompagnati da pugni o qualcosa di simile.
    Può proteggersi anche in più punti contemporaneamente, ma questo significa usare molta più energia (ndr: usare più volte la tecnica).
    Resistenza: Danni Medi
    Costo: 35 PE
    Trigger Happy Havoc [Livello 2] [Offensiva]
    Tecnica applicabile solamente quando Verzerrte Welt è in uso. Una volta intrappolato un bersaglio all'interno della gabbia, per attivare questa tecnica a Fumio basta chiudere la mano a pugno, proprio come se volesse schiacciare chi vi si trova rinchiuso. La gabbia collassa su sé stessa ed i rami di corallo infilzano qualunque cosa si trovi al loro interno, come nel meccanismo della vergine di ferro.
    Ovviamente attivare questa tecnica fa esaurire la tecnica di blocco.
    Danni: Medi Lievi
    Costo: 30 PE
    STYX HELIX [Livello 2] [Offensiva - Area]
    Probabilmente la sua tecnica più versatile. Fumio può far spuntare una distesa di costruzioni appuntite simil stalagmite da un punto qualsiasi rientri nel raggio in cui è capace di estendere l'Altrium. Prese singolarmente le stalagmiti non sono niente di particolarmente pericoloso: diametro massimo cinque o sei centimetri, altezza un metro, forma irregolare e piene di ramificazioni più piccole, proprio come una formazione di corallo. È il fatto che Fumio può renderle dure, appuntite ed estremamente affilate, adatte a perforare, unito alla portata dell'area che possono occupare che le rende pericolose: essa, infatti, può ricoprire una superficie variabile che va dai trenta centimetri ai tre metri quadrati. Il loro alto numero la rende un'offensiva micidiale, dato che Fumio tende ad usarsi come epicentro, una sorta di palizzata impossibile da sorpassare senza distruggere i coralli e farsi male.
    Trattandosi comunque di un materiale che deve crescere, ha bisogno di una superficie d'appoggio e non può manifestarsi a mezz'aria, ma superata questa clausola qualsiasi posto è fruibile: il suolo, un muro, un albero e così via. Può anche farle crescere addosso al proprio corpo, sia mai che qualcuno lo tocchi senza il suo permesso. Avete presente un istrice?
    Danni: Medi Lievi
    Raggio: 3 metri
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    edere quel ragazzetto atterrato a terra, schiacciato dal suo peso e impossibilitato a muoversi, era per Jun qualcosa di estremamente appagante. Lo faceva sentire soddisfatto in una maniera quasi sadica, considerando quanto si era sentito punto sul vivo alla consapevolezza di essere stato ridotto in quello stato da qualcuno all’apparenza più debole di lui. Ma in quirk di Omen, doveva dirlo, era molto interessante e più pericoloso rispetto al suo, oltre ad avere il vantaggio di coprire grandi distanze, cosa che Jun poteva fare solo con i suoi tentacoli. Doveva continuare a provare un approccio ravvicinato, dal momento che il suo avversario non sembrava essere portato per il corpo a corpo.
    Nel vedere la reazione terrorizzata di Fumio, Jun fece un sorrisetto. “Adesso non fai più lo sbruffone, vedo.” Commentò, sprezzante, rinsaldando la presa sul suo polso per impedirgli di ribellarsi. Bastava continuare in quel modo per portarlo ad arrendersi e ad avere la vittoria anche in quello scontro, oltre che la conseguente approvazione di Anya che lo guardava in mezzo al pubblico – e che non sembrava più giudicarlo come qualche secondo prima.
    In quel momento, però, sentì qualcosa pungere il palmo della sua mano… ma in un primo istante non vi diede particolarmente peso. “Allora, ti arrendi?” Disse anzi al ragazzo, prima di sentire uno strano capogiro. Improvvisamente, Jun sentì una strana sensazione di nausea invaderlo completamente, facendolo sbiancare. I sintomi, però, iniziarono a peggiorare: alla nausea si aggiunse una sensazione fastidiosa di mal di testa, seguita da problemi a respirare regolarmente e a difficoltà a trattenere conati di vomito. Jun iniziò ad annaspare, sentendo la fronte imperlarsi di sudore.
    C’era un’unica spiegazione: Omen lo aveva avvelenato.
    Continuare a restare lì, con quella sensazione di nausea e di soffocamento, era davvero molto difficile e chiunque al posto di Jun si sarebbe allontanato per riprendersi, o si sarebbe arreso e avrebbe accettato la sconfitta. Ma lui non voleva perdere, non voleva essere umiliato in quel modo.
    “Cazzo…” Sibilò, prima di deglutire e ricacciare dentro un conato, trattenendosi quasi a forza. Doveva fare l’ultimo sforzo e tentare il tutto e per tutto per uscire vittorioso da quello scontro, anche se avrebbe rischiato di stare male per tutto il giorno… perché stava per fare qualcosa che faceva raramente.
    Per quanto Fumio avesse tentato di usare quell’escamotage per togliersi Jun di dosso, questo non si spostò, ma rinsaldò la presa sul suo polso. Il suo braccio, che fino a qualche istante prima aveva una particolare luminescenza arancione, sembrò mutare colore poco alla volta, fino a diventare blu fluorescente. Il numero di nematocisti sulla sua epidermide aumentò esponenzialmente, al punto da causare una maggiore sensazione di bruciore sulla pelle del suo avversario, così intensa che anche lui avrebbe avuto un assaggio di quello che stava facendo passare a Jun.
    Quella tecnica, però, lo debilitava in maniera molto invalidante. Jun iniziò a sentire le labbra e la bocca farsi secche, gli occhi bruciare e le forze iniziare a venire meno. Aveva bisogno di bere e di reintegrare gli abbondanti liquidi che stava perdendo il prima possibile, altrimenti si sarebbe completamente disidratato e sarebbe collassato sul ring.
    Per questo motivo sperava che Omen si arrendesse, perché se non lo avesse fatto lui nel giro di qualche secondo, sarebbe stato Jun a dover accettare la sconfitta. Anche perché, tra il veleno che gli scorreva in corpo e quel principio di disidratazione, ormai era quasi fuori uso.
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    lv. 2 ◊ energia: 40/100 ◊ forza: 30 ◊ quirk: 25 ◊ agilità: 18 ◊ peso: 4

    Tecniche, Equipaggiamento & Status
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    • Status:
    - Danni Lievi alle gambe.
    - Danni Lievi sparsi su tutto il corpo.
    - Avvelenamento [Turno 1] [-10% al parametro Agilità]
    • Tecniche usate:
    - Chironex [30 PE]

    • Lista tecniche:
    Chrysaora [Livello 1] [10 PE]
    Nel momento in cui le cellule dell'epidermide di Jun mutano in cnidociti, gli basta anche solo sfiorare — sebbene lui preferisca usare direttamente i pugni — la pelle nuda del suo avversario per iniettare nel suo corpo una biotossina (talassina), il cui effetto urticante causa dolore nell'area interessata, con conseguente fuoriuscita di bolle ed eritemi. Altri effetti collaterali potrebbero manifestarsi attraverso una leggera nausea e un cerchio alla testa.
    Quando usa questa tecnica, la sua pelle assume una luminescenza arancione.
    Tecnica offensiva, Danni Lievi
    Physalia [Livello 1] [20 PE]
    Jun è in grado di generare dalle sue braccia dei tentacoli lunghi e sottili, dall'aspetto esattamente uguale a quelli delle meduse. Questi, entrando in contatto con la pelle dell'avversario, iniettano immediatamente la ipnotossina che non solo causa una sensazione di dolore intenso, molto simile all'effetto della tecnica Chrysaora, ma paralizza anche la zona interessata, impedendone il movimento per un discreto lasso di tempo.
    Questi tentacoli hanno tendenzialmente una luminescenza azzurra.
    Tecnica di status, Danni Lievi + Paralisi — Raggio: 1,5 metri, Durata: 2 turni
    Aequorea [Livello 1]
    Il quirk di Jun non solo è suscettibile alle fonti di calore, ma porta il suo utilizzatore a consumare una quantità estremamente elevata di liquidi corporei, con l'inevitabile rischio di disidratazione.
    Fortunatamente egli è in grado di poter assorbire direttamente dalla sua pelle qualsiasi liquido - preferibilmente acqua - e recuperare le energie, in modo da non collassare durante un combattimento. Questa tecnica può essere utilizzata solo nelle zone dove le cellule dell'epidermide di Jun sono mutate in cnidociti.
    Quando la usa, la sua pelle assume una luminescenza bianca.
    Tecnica di assorbimento, Recupero fino a 20 PE
    Chironex [Livello 1] [30 PE]
    Nel mondo esistono tipi di meduse che possono rivelarsi estremamente pericolose, quasi mortali per l'essere umano.
    Fortunatamente Jun non possiede le stesse capacità letali, ma può aumentare il numero dei nematocisti presenti nella sua epidermide e, di conseguenza, l'effetto del dolore che causa nella vittima. L'utilizzo di questa tecnica, tuttavia, gli costa un elevato consumo di liquidi corporei e tende ad usarla solo in casi di estrema necessità.
    Quando la usa, la sua pelle assume una luminescenza blu florescente.
    Tecnica di trasformazione, +1 step al calcolo dei danni inflitti (Danni Lievi -> Danni Medi) — Durata: 3 turni, Mantenimento: 10 PE


    • Equipaggiamenti:
    Peso Trasportabile: [0/4]


    EDIT: Mi ero completamente dimenticata di togliere il 10% all'Agilità di Jun come conseguenza dell'Avvelenamento. Big sorry, spero non sia un problema questo piccolo edit :sadbunny:


    Edited by ;koh - 2/9/2022, 14:58
     
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    Per la verità, cercare d'ingaggiare uno scontro corpo a corpo contro Fumio, tratti in inganno dal suo aspetto remissivo e arrendevole, era una pessima idea e uno degli errori più comuni che si potesse fare. Era vero. Non era portato. E proprio per questo erano i momenti in cui gli utilizzi del suo quirk diventavano più imprevedibili e catastrofici.
    “Adesso non fai più lo sbruffone, vedo.”
    Le parole di Jun lo punsero in un orgoglio che neanche sapeva di avere. Ah, perché adesso quello era fare lo sbruffone?
    E allora come chiamava sé stesso?
    Fumio desiderava solamente raggomitolarsi in posizione fetale ed essere lasciato stare.
    Perché non era nato mutant armadillo?
    Cerberus ci aveva visto giusto: continuando a premere con insistenza sulla inesistente forza di volontà del ragazzo non ci avrebbe messo molto a spezzarlo ed a farlo capitombolare a terra sconfitto. Quello che non sapeva però, era che non importava quanti cazzotti potesse prendere nel muso, in un modo o nell'altro Fumio era sempre capace di rialzarsi; magari con il naso rotto o grondante di sangue, ma assomigliava a quel tipo di insetto fastidioso che non muore nemmeno se lo uccidi.
    La folla inferocita dietro le reti che separavano il ring dagli spalti gli parve diventare ancora più caotica, mentre un principio di mal di testa s'insinuava a rimbombare nella sua scatola cranica. Stavano gridando i loro nomi e altri epiteti confusi, mentre una singola voce più alta, potenziata da un microfono, descriveva in modo dettagliato tutto il loro scontro. Quasi tutti facevano il tifo per Cerberus, ma era ovvio. Lui era un signor nessuno, salito sulla piattaforma per la prima volta quella sera e la maggior parte degli spettatori voleva solo vedere il proprio favorito schiacciare il proprio avversario, anche - forse - a causa dei soldi che continuava a scommetterci.
    Riverso a terra, Fumio si sentì immensamente insignificante. Tentò di ribellarsi, ma il coreano era troppo pesante: non riusciva a muoversi. Essere steso di petto sul pavimento poi, non aiutava di certo. L'istinto di voler scappare lo aveva spinto a reagire d'impulso come uno di quei piccoli organismi a cui la sua capigliatura turchina dava riposo e il veleno parve sortire il suo effetto; udì il suo avversario mormorare una colorita imprecazione a fior di labbra, ma nonostante quello non si spostò. Anzi.
    Il bruciore sull'arto sinistro parve intensificarsi e Fumio strinse i denti. Bruciava.
    Bruciava tantissimo. Il braccio era bloccato in una posizione scomoda, rotta, e faceva male. Percepì i propri occhi farsi lucidi, e il respiro pesante, disperato. La sensazione di essere finito - come un blando errore nel suo codice - lo mandò in tilt. Smise di ragionare in maniera logica. Non avrebbe mai potuto vincere, capì, ma non voleva neanche arrendersi. O meglio, forse voleva, ma non in modo così patetico.
    Via. Voleva mandarlo via.
    «....ostati... – appena udibile, un sommesso piagnucolio gli sfuggì crepitante dalle labbra. Poi, come se quello fosse bastato a risvegliare qualcosa di selvaggio, il panico sul suo viso si acuì. – SPOSTATI!»
    Nello stesso istante, con un lieve tremore, le stesse stalagmiti che prima avevano graffiato le gambe di Jun sarebbero ora spuntate tutte addosso sulla schiena di Fumio, prendendo inizialmente corpo dal blu scintillante dei suoi capelli e diffondendosi principalmente lungo la sua spina dorsale. Dire che non volesse ferirlo sarebbe stato mentire, voleva eccome, ma usò comunque tutta la concentrazione di cui disponeva per stondare le punte il più possibile ed evitare che gli venissero fuori troppo aguzze o taglienti. Poi sperò che quelle non trapassassero lo stomaco al suo rivale: si considerava ancora troppo giovane per avere qualcuno sulla coscienza, e il suo obiettivo primario era quello di costringerlo a levarsi di dosso, non cucinare una medusa allo spiedo.
    Se ci fosse riuscito, anche solo a fargli mollare la presa, male o meno che gli avesse fatto, Fumio si sarebbe rialzato velocemente prima in ginocchio e poi in piedi, sgattaiolando via e scrollandosi il corallo di dosso come un animale ferito, fino a rifugiarsi nell'angolo del ring più lontano da Jun, ansimante e stanco. Non ne poteva più, ormai aveva le braccia completamente arrossate, doloranti e gonfie. Il giorno seguente, a lavoro, sarebbe stato estremamente difficile da spiegare. Ma se voleva arrendersi voleva farlo in piedi, Cerberus ferito e in ginocchio al posto suo poteva essere un bonus.
    ● VILLAIN ● DEEP VOID ● LIVELLO #4 ● SCHEDAPortfolioARTCODE
    COMBAT DATA
    STATISTICHE
    VALORE
    Livello:
    4
    Energia:
    85/300
    Forza:
    90
    Quirk:
    135
    Agilità:
    50
    Tecnologia:
    A
    ----
    //
    Peso:
    [0/4]
    TECNICHE USATE:
    ● STYX HELIX [x1]

    STATUS:
    ● Danno lieve braccio destro.
    ● Danno medio braccio sinistro.


    LISTA TECNICHE:
    Sagitta Luminis [Livello 2] [Distanza]
    1Gm195c
    Fumio cristallizza l'Altrium tra le sue mani, facendo assumere al corallo la forma di un poliedro stellato, che poi comprime e frantuma in svariate schegge di dimensioni diverse, scagliandole in una specifica direzione. Le schegge sono tutte affilatissime, ma - date le dimensioni ridotte del solido (circa una trentina di centimetri) - non risultano essere un pericolo mortale.
    Danni: Medi Lievi
    Raggio: 3 metri
    Costo: 30 PE
    Komm, Süsser Tod [Livello 2] [Status]
    Entrare in contatto con le tossine del corallo di fuoco è mediamente pericoloso. I primi sintomi che si avvertono sono un forte bruciore e dolore sulla parte di pelle offesa, seguiti da piccole ustioni e possibile febbre alta se la ferita si infetta. Fortunatamente il corallo di Fumio non è esattamente corallo di fuoco, altrimenti è probabile che il primo morto sarebbe lui adesso. Ciò non toglie che l'Altrium sia comunque velenoso e che Fumio lo sappia. Non gli piacciono molto le ustioni sulla pelle, motivo per il quale ha imparato a concentrare il veleno di cui è in possesso in cristallizzazioni anche molto piccole.
    Grazie a questa tecnica crea una specie di bastoncino molto sottile e lungo, simile ad un ago, e lo "spara" verso il bersaglio. Se colpisce non fa male, quasi per niente, a dire il vero la sensazione potrebbe ricordare un po' quella di un'iniezione: difatti, con questa tecnica, Fumio riesce a raggiungere i vasi sanguigni del bersaglio e ad a far diffondere le sue tossine direttamente sottopelle. Al momento, a causa della non purezza del corallo, non pare essere un veleno pericoloso. I sintomi includono difficoltà respiratorie, nausea e vomito.
    Effetto: Avvelenamento [Medio]
    Raggio: 2 metri, ma può funzionare anche a contatto.
    Costo: 40 PE
    Verzerrte Welt [Livello 2] [Blocco]
    Una gabbia di corallo, niente di più, niente di meno. Scelto un obiettivo, Fumio è in grado di far crescere da terra - in pochi secondi - una pianta di corallo dalle numerose ramificazioni, dandogli una forma non troppo dissimile ad una cupola, ed intrappolando così il soggetto in una sorta di gabbia composta da dei rami calcarei e molto resistenti. La gabbia non è molto ampia né molto alta, pertanto impedisce qualsiasi genere di movimento al suo interno. Per renderla più solida e più resistente, Fumio ha dovuto abbassare la tossicità del corallo al fine di aumentare la componente rigida e calcarea, pertanto il veleno naturale del corallo non pare in grado di danneggiare chi vi rimane intrappolato.
    Può darle svariate forme e in caso di necessità anche usarla per creare dei muri ramificati al fine di ostruire passaggi o gallerie.
    Raggio: 3 metri
    Effetto: Blocco [2 turni], se il suo quirk è maggiore o uguale alla forza avversaria.
    Costo: 30 PE + 10 mantenimento
    EVERBLUE [Livello 2] [Difensiva]
    Se qualcuno lo attacca, Fumio può cristallizzare del corallo a contatto con la parte del corpo che deve proteggere. Un po' come un'armatura molto rudimentale e dal colore bluastro. La resistenza è limitata a proteggerlo da un colpo da impatto, difficilmente protegge da danni elementali, a meno che questi ultimi non siano accompagnati da pugni o qualcosa di simile.
    Può proteggersi anche in più punti contemporaneamente, ma questo significa usare molta più energia (ndr: usare più volte la tecnica).
    Resistenza: Danni Medi
    Costo: 35 PE
    Trigger Happy Havoc [Livello 2] [Offensiva]
    Tecnica applicabile solamente quando Verzerrte Welt è in uso. Una volta intrappolato un bersaglio all'interno della gabbia, per attivare questa tecnica a Fumio basta chiudere la mano a pugno, proprio come se volesse schiacciare chi vi si trova rinchiuso. La gabbia collassa su sé stessa ed i rami di corallo infilzano qualunque cosa si trovi al loro interno, come nel meccanismo della vergine di ferro.
    Ovviamente attivare questa tecnica fa esaurire la tecnica di blocco.
    Danni: Medi Lievi
    Costo: 30 PE
    STYX HELIX [Livello 2] [Offensiva - Area]
    Probabilmente la sua tecnica più versatile. Fumio può far spuntare una distesa di costruzioni appuntite simil stalagmite da un punto qualsiasi rientri nel raggio in cui è capace di estendere l'Altrium. Prese singolarmente le stalagmiti non sono niente di particolarmente pericoloso: diametro massimo cinque o sei centimetri, altezza un metro, forma irregolare e piene di ramificazioni più piccole, proprio come una formazione di corallo. È il fatto che Fumio può renderle dure, appuntite ed estremamente affilate, adatte a perforare, unito alla portata dell'area che possono occupare che le rende pericolose: essa, infatti, può ricoprire una superficie variabile che va dai trenta centimetri ai tre metri quadrati. Il loro alto numero la rende un'offensiva micidiale, dato che Fumio tende ad usarsi come epicentro, una sorta di palizzata impossibile da sorpassare senza distruggere i coralli e farsi male.
    Trattandosi comunque di un materiale che deve crescere, ha bisogno di una superficie d'appoggio e non può manifestarsi a mezz'aria, ma superata questa clausola qualsiasi posto è fruibile: il suolo, un muro, un albero e così via. Può anche farle crescere addosso al proprio corpo, sia mai che qualcuno lo tocchi senza il suo permesso. Avete presente un istrice?
    Danni: Medi Lievi
    Raggio: 3 metri
    Costo: 40 PE


    No problemo. :zizi:
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    un avvertiva una distinta sensazione di confusione diventare sempre più forte e insistente. Avvertiva la testa girare in maniera pericolosa, quasi come se fosse sul punto di svenire, alimentato il tutto dalla disidratazione e dal veleno che scorreva nel suo corpo. Il pubblico fra gli spalti, che urlava a gran voce il suo nome, divenne un suono ovattato, mentre tentava di mantenere il controllo per portare Omen al punto di rottura, alla sconfitta definitiva. A tenerlo ancora in piedi era l’adrenalina e l’orgoglio, la volontà di non fare brutta figura davanti alla ragazza che aveva il compito di proteggere.
    Voleva dimostrare ad Anya che lui era perfettamente in grado di farlo ma, al tempo stesso, sentiva in corpo una necessità molto più egoistica: voleva avere la sua approvazione.
    Voleva che lei si complimentasse con lui.
    Per questo motivo stava agendo in modo così sconsiderato, si stava spingendo troppo oltre i suoi limiti e stava rischiando di collassare, il tutto per lei. Neanche se ne rendeva conto in quel momento, sentendosi ben poco lucido e in grado di capire il perché si stesse comportando in quel modo.
    Sentì il ragazzo sotto di sé mormorare qualcosa, ma Jun non riuscì a capire cosa, dal momento che la voce del pubblico copriva quella dell’altro. Aggrottò leggermente le sopracciglia, fissando il viso del suo avversario, prima di notare il suo repentino cambio di espressione: passò dal dolore al panico, come una preda che, colta dall’istinto di sopravvivenza, contrattacca.
    Jun capì che doveva spostarsi, ma i suoi muscoli erano troppo intorpiditi per reagire tempestivamente. In un attimo, dalla schiena di Omen spuntarono degli stalagmiti appuntiti, che lacerarono il torace di Cerberus, strappandogli in diversi punti la canottiera. I tagli furono pressappoco superficiali, nessuno fortunatamente affondò nel suo stomaco, ma erano abbastanza profondi da far sgorgare altro sangue sulla sua pelle.
    Imprecò di nuovo, gettandosi all’indietro e lasciando finalmente la presa sul braccio dell’avversario, proprio come lui gli aveva ordinato. Si accasciò sulle corde del ring, con un gemito di dolore, portandosi le mani alle ferite sul ventre e osservando le mani macchiarsi di sangue, prima di sollevare lo sguardo su Fumio. Le sue braccia erano rosse e gonfie e, nonostante non fosse ricoperto di sangue come lui, non era in condizioni migliori – gli arti gli sarebbero rimasti intorpiditi e arrossati per un po’.
    Poteva dargli il colpo di grazia, ma… non ce la faceva. In quel momento si sentiva ancora poco stabile, sentiva la testa girare e la nausea crescere sempre di più, oltre alla necessità di bere il prima possibile. Continuando così, rischiava di finire all’ospedale e non poteva permetterselo.
    Si girò a guardare Anya con la coda dell’occhio e un’espressione quasi mortificata, prima di sospirare profondamente.
    “Nessuno dei due è in grado di continuare questo combattimento,” disse, con voce roca. “Concludiamo qui l’incontro.” Annunciò infine, seguito dalle urla di protesta degli spettatori – molti dei quali non avevano idea di chi avesse vinto lo scontro e si sentivano frustrati a riguardo, considerando che avevano scommesso sui due contendenti.
    Jun guardò Omen, cercando la sua approvazione sulla conclusione, prima di girarsi e avvicinarsi all’angolo del ring dove teneva la sua bottiglia d’acqua, che in quel momento rappresentava la sua priorità assoluta. La afferrò e bevve avidamente, cercando refrigerio in quel liquido fresca, scolandosi un litro d’acqua in pochi minuti. Questo gli fece provare una sensazione piacevole, ma… un conato gli ricordò che era ancora avvelenato.
    Prima che potesse scambiare altre parole con Omen, Jun saltò giù dal ring e si allontanò velocemente da lì, in cerca del bagno più vicino – ovviamente seguito dalle urla di protesta del pubblico.
    Per quanto si sentisse umiliato dopo quell’incontro, nonostante tutto, gli dispiaceva essersene andato via di lì così improvvisamente. Sperava di poter incontrare di nuovo quel ragazzo e, magari, cercare di conoscerlo meglio… perché, doveva ammetterlo, si sentiva ancora incuriosito da lui.
    villain ◊ schedacronologiaART©©

    lv. 2 ◊ energia: 40/100 ◊ forza: 30 ◊ quirk: 25 ◊ agilità: 18 ◊ peso: 4

    Tecniche, Equipaggiamento & Status
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    • Status:
    - Danni Lievi alle gambe.
    - Danni Lievi sparsi su tutto il corpo.
    - Avvelenamento [Turno 2] [-10% al parametro Agilità]
    - Danni Lievi all'addome.
    • Tecniche usate: //

    • Lista tecniche:
    Chrysaora [Livello 1] [10 PE]
    Nel momento in cui le cellule dell'epidermide di Jun mutano in cnidociti, gli basta anche solo sfiorare — sebbene lui preferisca usare direttamente i pugni — la pelle nuda del suo avversario per iniettare nel suo corpo una biotossina (talassina), il cui effetto urticante causa dolore nell'area interessata, con conseguente fuoriuscita di bolle ed eritemi. Altri effetti collaterali potrebbero manifestarsi attraverso una leggera nausea e un cerchio alla testa.
    Quando usa questa tecnica, la sua pelle assume una luminescenza arancione.
    Tecnica offensiva, Danni Lievi
    Physalia [Livello 1] [20 PE]
    Jun è in grado di generare dalle sue braccia dei tentacoli lunghi e sottili, dall'aspetto esattamente uguale a quelli delle meduse. Questi, entrando in contatto con la pelle dell'avversario, iniettano immediatamente la ipnotossina che non solo causa una sensazione di dolore intenso, molto simile all'effetto della tecnica Chrysaora, ma paralizza anche la zona interessata, impedendone il movimento per un discreto lasso di tempo.
    Questi tentacoli hanno tendenzialmente una luminescenza azzurra.
    Tecnica di status, Danni Lievi + Paralisi — Raggio: 1,5 metri, Durata: 2 turni
    Aequorea [Livello 1]
    Il quirk di Jun non solo è suscettibile alle fonti di calore, ma porta il suo utilizzatore a consumare una quantità estremamente elevata di liquidi corporei, con l'inevitabile rischio di disidratazione.
    Fortunatamente egli è in grado di poter assorbire direttamente dalla sua pelle qualsiasi liquido - preferibilmente acqua - e recuperare le energie, in modo da non collassare durante un combattimento. Questa tecnica può essere utilizzata solo nelle zone dove le cellule dell'epidermide di Jun sono mutate in cnidociti.
    Quando la usa, la sua pelle assume una luminescenza bianca.
    Tecnica di assorbimento, Recupero fino a 20 PE
    Chironex [Livello 1] [30 PE]
    Nel mondo esistono tipi di meduse che possono rivelarsi estremamente pericolose, quasi mortali per l'essere umano.
    Fortunatamente Jun non possiede le stesse capacità letali, ma può aumentare il numero dei nematocisti presenti nella sua epidermide e, di conseguenza, l'effetto del dolore che causa nella vittima. L'utilizzo di questa tecnica, tuttavia, gli costa un elevato consumo di liquidi corporei e tende ad usarla solo in casi di estrema necessità.
    Quando la usa, la sua pelle assume una luminescenza blu florescente.
    Tecnica di trasformazione, +1 step al calcolo dei danni inflitti (Danni Lievi -> Danni Medi) — Durata: 3 turni, Mantenimento: 10 PE


    • Equipaggiamenti:
    Peso Trasportabile: [0/4]
     
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    I could be so much worse and I don't get enough credit for that.

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    Gli girava la testa; l'odore del sangue sapeva di rancido e lo nauseava. Se lo sentiva ancora addosso manco fosse un assassino.
    Fumio non aveva idea di quanto tempo fosse trascorso dal termine dello scontro: l'orologio continuava a restituirgli la filiforme sagoma di vuoti numeri senza senso che si dimenticava non appena lo schermo del cellulare si scuriva e tornava a spegnersi, mentre ogni suo sforzo di rimaner lucido con qualcosa di logico a cui pensare si ritrovava a finire - gradualmente - succube della stanchezza.
    Aveva passato gli ultimi minuti a rimuginare su quanto successo e mangiarsi le unghie: prima di fronte allo specchio del bagno - dove si era recato per cercare di disinfettare le braccia senza particolare successo -, poi su una delle panche ai lati del ring sotterraneo. Quando, a forza di mordere e dissociarsi, si era strappato per errore una pellicina e aveva cominciato a sanguinare dal pollice destro si era riscosso e si era ricordato che, forse, sarebbe dovuto tornare a casa.
    I capelli legati gli gettavano una strana ombra sul viso sfatto e, con gli avambracci coperti di un azzurro lucente, gli mancava giusto giusto un cappellino bianco per assomigliare ad un puffo. Li aveva coperti con una sottile e lucida patina di corallo affinché a toccarli facessero meno male, nella speranza che il suo veleno neutralizzasse quello della medusa entro la mattina successiva. O si sarebbe messo una maglia a maniche lunghe e sarebbe andato a lavoro così.
    Sì, se ne sarebbe davvero dovuto tornare a casa, tanto il motivo per cui era venuto lì in principio non si era presentato, né si era visto da nessuna parte. Era un bene, perché il solo pensiero che "Kenny-boy" avrebbe potuto assistere alla sua patetica figura sulla pedana gli faceva accapponare la pelle. Parlando per ipotesi, affrontarlo non doveva essere troppo diverso dall'affrontare Cerberus, solo con... quattro braccia (o tentacoli?) in più. Nemmeno la poca autostima che aveva racimolato quella sera era abbastanza per convincerlo che ce l'avrebbe fatta a mandarlo al tappeto in una situazione normale. Però, insomma, nessuno aveva detto che lo doveva affrontare a viso aperto, no? Gli sarebbe bastato prenderlo di sorpresa, magari dopo che si era sfiancato con tutti gli scontri. Forse era meschino.
    Ma era un membro di Deep Void, non doveva farsi problemi del genere!
    Intanto, davvero, doveva tornare a casa.
    E lo avrebbe fatto senza alcuna remora, se non fosse stato per l'unico altro pensiero che lo distraeva dal contare funzionalmente le ore. Era davvero riuscito a rimanere in piedi o era stato Cerberus che lo aveva risparmiato? Era importante? Alla fine in piedi ci era rimasto comunque, e Fumio non credeva in una cosa come l'onore: non rimetterci la pelle era pur sempre una vittoria, in qualunque modo la si volesse guardare. Lui, però, non aveva mai voluto fare del male a Jun. O forse aveva voluto, ma cercava di auto-convincersi del contrario per non ritrarsi dalla parte del cattivo di turno, come ogni villain inconsapevole che si rispetti. A dire la verità, nemmeno Jun all'inizio gli era sembrato quel mostro cui il suo cervello si era convinto di aver davanti dopo pochi istanti; gli era sembrato solo un normale ragazzo che passava lì il tempo per divertirsi o mettersi alla prova. Lui era pessimo con le relazioni umane, ma non era così stupido da non capirle, e si era reso conto che Cerberus si era arrabbiato quando aveva menzionato le fantomatiche ammiratrici a bordo campo, indice che forse una speciale c'era stata davvero. Si sentiva stupido, e... un po' geloso. Però, non aveva mica voluto che facesse una brutta figura con la sua ragazza, ecco. Era arrivato ora a quella conclusione, prima non ci aveva semplicemente pensato! Conoscendosi, se glielo avesse chiesto si sarebbe arreso senza problemi. Diciamo che gli andava di scusarsi, ma vai a ritrovarlo in mezzo a tutta quella gente.
    Era già nei casini con Phantom e non voleva finire sulla lista nera di nessun'altra sotto-organizzazione criminale di cui Jun faceva parte, perché sì ne faceva sicuramente parte e perché cacciarsi nei guai equivaleva a cacciare nei guai Deep Void. Quindi sì, meglio scusarsi.
    Con un sospiro spossato, Fumio si alzò, il cerchio alla testa sempre più invadente, ma prima che potesse decidere effettivamente di andarsene, come se i suoi pensieri fossero serviti ad evocarlo, un guizzo in mezzo alla folla catturò la sua attenzione. Ah.
    Il suo corpo si mosse prima del suo cervello, in un disperato slancio ora-o-mai-più; spintonò qualcuno, stringendo inevitabilmente i denti quando vi sfiorò contro le braccia, lo scorse di spalle e si fece largo a forza fra la ressa di persone che girava nel seminterrato.
    «C-C-Cerberus!» il tono gli venne fuori molto più fratturato del previsto. Fumio sperò che lo sentisse in mezzo a tutta quella confusione. Magari stava andando dalla sua presunta ammiratrice(?), ma non era importante, gli interessava solo che si fermasse un secondo. Se Jun lo avesse udito e si fosse voltato si sarebbe ritrovato davanti la faccia del suo precedente avversario sul ring.
    «I-Io... m-mi dispiace, non credevo ci fosse davvero la tua r-ragazza a bordo del ring!» un borbottio confuso, chinando il busto quasi parallelo al terreno, la recluta di Deep Void avrebbe voluto dire tante altre cose. Tipo che forse poteva fare qualcosa per il veleno. O per i graffi. Insomma, qualcosa di più costruttivo, ma non era sicuro che avrebbe trovato il coraggio per rimanere lì un solo altro minuto in più, quindi biascicate quelle frammentate parole, al primo accenno che Jun lo avesse udito, si sarebbe defilato in direzione degli spogliatoi - magari per rinchiudersi nella cosa più vicina ad un armadietto che avrebbe trovato. Tanto le sue avventure al Five Finger Death Punch erano tutt'altro che concluse. Sapeva di doverci tornare per trovare Kenny boy, quindi era certo che presto o tardi si sarebbero rivisti.
    ● VILLAIN ● DEEP VOID ● LIVELLO #4 ● SCHEDAPortfolioARTCODE
    COMBAT DATA
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    4
    Energia:
    85/300
    Forza:
    90
    Quirk:
    135
    Agilità:
    50
    Tecnologia:
    A
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    Peso:
    [0/4]
    TECNICHE USATE:
    ● //

    STATUS:
    ● Danno lieve braccio destro.
    ● Danno medio braccio sinistro.


    LISTA TECNICHE:
    Sagitta Luminis [Livello 2] [Distanza]
    1Gm195c
    Fumio cristallizza l'Altrium tra le sue mani, facendo assumere al corallo la forma di un poliedro stellato, che poi comprime e frantuma in svariate schegge di dimensioni diverse, scagliandole in una specifica direzione. Le schegge sono tutte affilatissime, ma - date le dimensioni ridotte del solido (circa una trentina di centimetri) - non risultano essere un pericolo mortale.
    Danni: Medi Lievi
    Raggio: 3 metri
    Costo: 30 PE
    Komm, Süsser Tod [Livello 2] [Status]
    Entrare in contatto con le tossine del corallo di fuoco è mediamente pericoloso. I primi sintomi che si avvertono sono un forte bruciore e dolore sulla parte di pelle offesa, seguiti da piccole ustioni e possibile febbre alta se la ferita si infetta. Fortunatamente il corallo di Fumio non è esattamente corallo di fuoco, altrimenti è probabile che il primo morto sarebbe lui adesso. Ciò non toglie che l'Altrium sia comunque velenoso e che Fumio lo sappia. Non gli piacciono molto le ustioni sulla pelle, motivo per il quale ha imparato a concentrare il veleno di cui è in possesso in cristallizzazioni anche molto piccole.
    Grazie a questa tecnica crea una specie di bastoncino molto sottile e lungo, simile ad un ago, e lo "spara" verso il bersaglio. Se colpisce non fa male, quasi per niente, a dire il vero la sensazione potrebbe ricordare un po' quella di un'iniezione: difatti, con questa tecnica, Fumio riesce a raggiungere i vasi sanguigni del bersaglio e ad a far diffondere le sue tossine direttamente sottopelle. Al momento, a causa della non purezza del corallo, non pare essere un veleno pericoloso. I sintomi includono difficoltà respiratorie, nausea e vomito.
    Effetto: Avvelenamento [Medio]
    Raggio: 2 metri, ma può funzionare anche a contatto.
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    Verzerrte Welt [Livello 2] [Blocco]
    Una gabbia di corallo, niente di più, niente di meno. Scelto un obiettivo, Fumio è in grado di far crescere da terra - in pochi secondi - una pianta di corallo dalle numerose ramificazioni, dandogli una forma non troppo dissimile ad una cupola, ed intrappolando così il soggetto in una sorta di gabbia composta da dei rami calcarei e molto resistenti. La gabbia non è molto ampia né molto alta, pertanto impedisce qualsiasi genere di movimento al suo interno. Per renderla più solida e più resistente, Fumio ha dovuto abbassare la tossicità del corallo al fine di aumentare la componente rigida e calcarea, pertanto il veleno naturale del corallo non pare in grado di danneggiare chi vi rimane intrappolato.
    Può darle svariate forme e in caso di necessità anche usarla per creare dei muri ramificati al fine di ostruire passaggi o gallerie.
    Raggio: 3 metri
    Effetto: Blocco [2 turni], se il suo quirk è maggiore o uguale alla forza avversaria.
    Costo: 30 PE + 10 mantenimento
    EVERBLUE [Livello 2] [Difensiva]
    Se qualcuno lo attacca, Fumio può cristallizzare del corallo a contatto con la parte del corpo che deve proteggere. Un po' come un'armatura molto rudimentale e dal colore bluastro. La resistenza è limitata a proteggerlo da un colpo da impatto, difficilmente protegge da danni elementali, a meno che questi ultimi non siano accompagnati da pugni o qualcosa di simile.
    Può proteggersi anche in più punti contemporaneamente, ma questo significa usare molta più energia (ndr: usare più volte la tecnica).
    Resistenza: Danni Medi
    Costo: 35 PE
    Trigger Happy Havoc [Livello 2] [Offensiva]
    Tecnica applicabile solamente quando Verzerrte Welt è in uso. Una volta intrappolato un bersaglio all'interno della gabbia, per attivare questa tecnica a Fumio basta chiudere la mano a pugno, proprio come se volesse schiacciare chi vi si trova rinchiuso. La gabbia collassa su sé stessa ed i rami di corallo infilzano qualunque cosa si trovi al loro interno, come nel meccanismo della vergine di ferro.
    Ovviamente attivare questa tecnica fa esaurire la tecnica di blocco.
    Danni: Medi Lievi
    Costo: 30 PE
    STYX HELIX [Livello 2] [Offensiva - Area]
    Probabilmente la sua tecnica più versatile. Fumio può far spuntare una distesa di costruzioni appuntite simil stalagmite da un punto qualsiasi rientri nel raggio in cui è capace di estendere l'Altrium. Prese singolarmente le stalagmiti non sono niente di particolarmente pericoloso: diametro massimo cinque o sei centimetri, altezza un metro, forma irregolare e piene di ramificazioni più piccole, proprio come una formazione di corallo. È il fatto che Fumio può renderle dure, appuntite ed estremamente affilate, adatte a perforare, unito alla portata dell'area che possono occupare che le rende pericolose: essa, infatti, può ricoprire una superficie variabile che va dai trenta centimetri ai tre metri quadrati. Il loro alto numero la rende un'offensiva micidiale, dato che Fumio tende ad usarsi come epicentro, una sorta di palizzata impossibile da sorpassare senza distruggere i coralli e farsi male.
    Trattandosi comunque di un materiale che deve crescere, ha bisogno di una superficie d'appoggio e non può manifestarsi a mezz'aria, ma superata questa clausola qualsiasi posto è fruibile: il suolo, un muro, un albero e così via. Può anche farle crescere addosso al proprio corpo, sia mai che qualcuno lo tocchi senza il suo permesso. Avete presente un istrice?
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    l bagno del Five Finger Death Punch era stato di enorme supporto al povero Jun, in quel momento. Dopo aver praticamente ficcato la testa nel primo gabinetto che aveva trovato, cercando di dar sollievo a quella fastidiosa nausea da avvelenamento, aveva tentato di riprendersi con una doccia fredda. L’acqua aveva lavato via le macchie di sangue che gli ricoprivano il corpo, ma non la preoccupazione che turbava l’animo di Jun riguardo l’esito di quello scontro.
    Aveva vinto lui? Aveva vinto Omen? E Anya come l’aveva presa?
    Questo pensiero gli gravava sulla testa, al punto che non riusciva neanche a guardare a quello che era successo con il classico ottimismo che lo caratterizzava. Non voleva aver fatto brutta figura davanti a lei, non dopo che le aveva decantato le sue capacità nel sapersi difendere e nel saper affrontare un possibile nemico… Si era addirittura spinto oltre i suoi soliti limiti per impressionarla, finendo di conseguenza ad annaspare per un goccio d’acqua.
    Ancora sentiva gli effetti dell’avvelenamento su di sé, ma quello che provava di più era un senso di profonda amarezza e angoscia. Aveva bisogno di parlarle.
    Per questo uscì in fretta e furia dalla doccia, rivestendosi e non curandosi neanche di asciugarsi i capelli, che erano comunque ribelli nonostante la forza di gravità (?). Prese il suo borsone e, cercando di non sbandare troppo per le fitte alla testa che aveva, si diresse verso il ring, luogo dove l’ultima volta aveva visto la ragazza. Era in corso un altro scontro, dunque la sala era ancora gremita di persone, e Jun si fece largo in cerca di un caschetto nero… che non trovò.
    La cercò freneticamente, con il fiatone per la fatica, ma di Anya non c’era traccia. Sembrava sparita nel nulla, come se avesse deciso di andarsene senza aspettarlo, e nel realizzarlo Jun sentì la nausea acuirsi di colpo. Bianco come un cencio, si passò la mano sul viso, prendendo il cellulare dalla tasca per mandarle un messaggino. “Ehi, tutto ok? Sei andata via?” Le scrisse, con talmente tanta fretta che fece qualche errore di battitura.
    Prima che potesse uscire fuori e controllare se lo stesse aspettando all’esterno, qualcuno dalla chioma estremamente familiare si palesò alle sue spalle, chiamandolo con il suo pseudonimo. Si voltò di colpo, colto alla sprovvista, e nel riconoscere quel ragazzo si ritrovò a sollevare un sopracciglio. “Ah… sei Omen.” Non c’era particolare rancore nel tono di voce di Jun, sapeva che su quel ring non si facevano sconti e che chi vinceva, beh, il più delle volte se lo meritava.
    Sentì le sue scuse, strabuzzando leggermente gli occhi e restando immobile a fissarlo, non trovando il modo giusto per poter reagire a quelle parole. Lo aveva colto in contropiede quando aveva accennato alla “sua ragazza”, considerando che l’unica persona a cui potesse starsi riferendo poteva essere solo Anya. “Oh, n-non è la mia ragazza,” si affrettò a specificare, un po’ in difficoltà. “Ma… non preoccuparti. È tutto risolto.” E, nonostante si stesse rivolgendo allo stesso tizio che lo aveva avvelenato e lo aveva riempito di graffi, Jun gli rivolse un mezzo sorriso. Ovviamente no, non era tutto risolto, ma non voleva dare l'impressione che l'avesse messo così tanto in difficoltà.
    In un’altra occasione lo avrebbe trattenuto per parlare ma, in quel momento, non si affrettò a fermarlo nel vederlo defilarsi da lì. Aveva una questione più urgente da risolvere in quel momento, ovvero trovare Anya – e cercare un rimedio a quel dannato avvelenamento che non sembrava intenzionato a passare tanto presto. Prendendo un respiro profondo, Jun rinsaldò la presa sul suo borsone e uscì a grandi falcate dalla sala del ring, diretto verso l’uscita.
    Non avrebbe trovato la ragazza neanche lì ad attenderlo, e questo significava che quella sarebbe stata una pessima serata per lui.
    villain ◊ schedacronologiaART©©

    lv. 2 ◊ energia: 40/100 ◊ forza: 30 ◊ quirk: 25 ◊ agilità: 18 ◊ peso: 4

    Tecniche, Equipaggiamento & Status
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    • Status:
    - Danni Lievi alle gambe.
    - Danni Lievi sparsi su tutto il corpo.
    - Avvelenamento [Turno 3] [-10% al parametro Agilità]
    - Danni Lievi all'addome.
    • Tecniche usate: //

    • Lista tecniche:
    Chrysaora [Livello 1] [10 PE]
    Nel momento in cui le cellule dell'epidermide di Jun mutano in cnidociti, gli basta anche solo sfiorare — sebbene lui preferisca usare direttamente i pugni — la pelle nuda del suo avversario per iniettare nel suo corpo una biotossina (talassina), il cui effetto urticante causa dolore nell'area interessata, con conseguente fuoriuscita di bolle ed eritemi. Altri effetti collaterali potrebbero manifestarsi attraverso una leggera nausea e un cerchio alla testa.
    Quando usa questa tecnica, la sua pelle assume una luminescenza arancione.
    Tecnica offensiva, Danni Lievi
    Physalia [Livello 1] [20 PE]
    Jun è in grado di generare dalle sue braccia dei tentacoli lunghi e sottili, dall'aspetto esattamente uguale a quelli delle meduse. Questi, entrando in contatto con la pelle dell'avversario, iniettano immediatamente la ipnotossina che non solo causa una sensazione di dolore intenso, molto simile all'effetto della tecnica Chrysaora, ma paralizza anche la zona interessata, impedendone il movimento per un discreto lasso di tempo.
    Questi tentacoli hanno tendenzialmente una luminescenza azzurra.
    Tecnica di status, Danni Lievi + Paralisi — Raggio: 1,5 metri, Durata: 2 turni
    Aequorea [Livello 1]
    Il quirk di Jun non solo è suscettibile alle fonti di calore, ma porta il suo utilizzatore a consumare una quantità estremamente elevata di liquidi corporei, con l'inevitabile rischio di disidratazione.
    Fortunatamente egli è in grado di poter assorbire direttamente dalla sua pelle qualsiasi liquido - preferibilmente acqua - e recuperare le energie, in modo da non collassare durante un combattimento. Questa tecnica può essere utilizzata solo nelle zone dove le cellule dell'epidermide di Jun sono mutate in cnidociti.
    Quando la usa, la sua pelle assume una luminescenza bianca.
    Tecnica di assorbimento, Recupero fino a 20 PE
    Chironex [Livello 1] [30 PE]
    Nel mondo esistono tipi di meduse che possono rivelarsi estremamente pericolose, quasi mortali per l'essere umano.
    Fortunatamente Jun non possiede le stesse capacità letali, ma può aumentare il numero dei nematocisti presenti nella sua epidermide e, di conseguenza, l'effetto del dolore che causa nella vittima. L'utilizzo di questa tecnica, tuttavia, gli costa un elevato consumo di liquidi corporei e tende ad usarla solo in casi di estrema necessità.
    Quando la usa, la sua pelle assume una luminescenza blu florescente.
    Tecnica di trasformazione, +1 step al calcolo dei danni inflitti (Danni Lievi -> Danni Medi) — Durata: 3 turni, Mantenimento: 10 PE


    • Equipaggiamenti:
    Peso Trasportabile: [0/4]
     
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    CITAZIONE
    Ciao ragazze,

    Grazie per aver inaugurato la palestra in quanto non-membri dell'Eden e addirittura un membro della concorrenza. Prometto che i dati relativi al combattimento non verranno venduti ad alcuna organizzazione o azienda esterna.

    Jun: +50 exp
    Fumio: +50 exp

    Passo e chiudo! :**:
     
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13 replies since 13/7/2022, 18:45   299 views
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